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Continuità verticale per imparare di più Unità di Apprendimento «ti presento la mia scuola: dall’accoglienza all’orientamento»

Continuità verticale per imparare di più

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Continuità verticale per imparare di piùUnità di Apprendimento «ti presento la mia scuola: dall’accoglienza all’orientamento»

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UDA 1)      TITOLO “Ti presento la mia scuola”: ACCOGLIENZA della scuola primaria attraverso «il meraviglioso mondo delle piante dimenticate»2)      COMPETENZE ATTIVATE - Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione - Competenze digitali  - Consapevolezza ed espressione culturale - Spirito d’iniziativa e imprenditorialità - Imparare a imparare- Competenze sociali e civiche DISCIPLINE COINVOLTE :Scuola del primo ciclo: tutte le discipline

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4) COSA RENDE QUESTO PROGETTO UN COMPITO DI REALTA’? • Destinatari: gli alunni della scuola primaria e i genitori (stakeholder)

per la continuità del primo ciclo. I destinatari del progetto (interni ed esterni alla scuola) sono stati raggiunti attraverso eventi pubblici, pubblicazioni, campagne informative.

• Scopo: L’obiettivo dell’Uda è una  Presentazione di esperienze significative e multidisciplinari rivolte ai bambini della scuola primaria ed ai loro genitori, per favorire il passaggio da un ordine di scuola ad un altro e mostrare la capacità progettuale della vita scolastica.

• Contesto: laboratori didattici, scolastici ed extrascolastici e incontri con gli esperti (finalizzati alle attività di accoglienza)

• Complessità e novità del compito (la complessità e novità si deduce da tutto quello che è stato detto prima)

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5) DESCRIZIONE ATTIVITA’ • “TUTTE”  le classi della scuola secondaria di primo grado Ferraris hanno partecipato alla realizzazione del Progetto “Le piante dimenticate” con

attività di vario tipo e l’utilizzo di metodologie diverse • Quali attività sono state svolte per portare a termine il progetto? Quando e dove si sono svolte? Nei primi mesi dell’anno le  classi

delle Ferraris hanno realizzato un “viaggio fotografico” sul tema delle piante dimenticate. Il “viaggio”, organizzato in collaborazione con l’associazione Città & Scuola, ha visto genitori e alunni progettare e realizzare autonomamente il proprio itinerario. Questo è stato documentato con prodotti fotografici esposti in una mostra-concorso interna alla scuola. Le classi hanno quindi avviato percorsi di ricerca in archivio, presso l’orto botanico e con altri istituti culturali del territorio; hanno incontrato esperti e testimoni. Tutto ciò per verificare attraverso i documenti,  la cartografia e le testimonianze la presenza di varietà ambientali e il  loro utilizzo. In tal modo hanno appreso delle modificazioni subite dalla vegetazione del territorio, scoprendone altri utilizzi (per l’alimentazione umana e animale, per il consolidamento e la difesa del suolo, per le virtù terapeutiche, estetiche, ecc.). Gli alunni sono stati coinvolti anche in esperienze di laboratorio  per la realizzazione di erbari, prodotti alimentari, plastici, sulla base degli spunti  ricavati dalle ricerche. Con la collaborazione degli esperti del Consorzio del Burana hanno esplorato le vie d’acqua che attraversano la città e la periferia e i manufatti ad esse collegati. Con la collaborazione di alcuni volontari degli “Orti per anziani” del quartiere, è stato realizzato un orto per la coltivazione di piante alimentari, officinali e aromatiche. Gli alunni hanno esplorato il mondo vegetale  attorno alla scuola e ricercato specie ora poco diffuse;  hanno raccolto semi di piante comuni per la semina e la coltivazione. Ogni classe ha potuto sviluppare l’argomento a piacere, scegliendo  approfondimenti scientifici o storici;  tecnologici, artistici e letterari; escursioni naturalistiche, percorsi di cucina o di botanica.

• Quali metodi didattici sono stati adottati? La metodologia didattica più utilizzata è stata la ricerca di gruppo (anche a classi aperte, sia in orizzontale che in verticale), secondo la metodologia  PBL (Project Base Learning) e dei compiti di realtà; uscite didattiche, interviste a testimoni e ad esperti, realizzazioni pratiche (modellini, plastici, disegni e grafici; filmati) sono stati gli strumenti didattici più utilizzati. La progettazione dei percorsi di classe è stata curata dai docenti già da ottobre durante i Consigli di Classe e concordata con i genitori nelle assemblee. Tutti i docenti sono stati coinvolti: storia e geografia (studio del territorio e dell’interazione uomo/ambiente); scienze (botanica, alimentazione, chimica); tecnologia (infrastrutture; alimentazione; industrie e manifattura; trasposizione in formato digitale delle comunicazioni riguardanti i percorsi realizzati); arte (espressioni artistiche e documentazione iconografica); musica (sonorità e canti della tradizione); italiano e lingue straniere (testi narrativi e di poesia; produzione di comunicazione ed elaborati finali). La molteplicità degli intrecci possibili tra le discipline ha portato ad operare con le metodologie didattiche dei compiti di realtà e del problem solving.

• Quali risorse logistiche e quali strumenti tecnici sono stati utilizzati? La scuola è dotata di laboratori e spazi attrezzati idonei alla realizzazione delle attività. Sono stati utilizzati i laboratori e le strumentazioni  di arte, di falegnameria, di tecnologia e di informatica. La presenza della rete wireless nella scuola e della lavagna interattiva multimediale nelle aule,  ha consentito di utilizzare, al bisogno, le risorse di internet con facilità. In città, oltre alle attività di ricerca e documentazione svolte in Archivio,  sono state realizzate uscite all’Orto botanico, all’erbario dell’Abbazia di San Pietro, al Giardino pubblico (ex Giardino ducale), ai giardini privati di palazzi nobiliari; nel circondario: all’Abbazia di Nonantola, al Canale di San Pietro, al Palazzo ducale di Sassuolo; è stato realizzato un orto per la coltivazione di piante aromatiche e di ortaggi con la collaborazione degli “Orti per anziani” di via Cilea.

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6) MODALITA' DI VERIFICA E VALUTAZIONE ogni docente che si è occupato di un settore della attività ha strutturato la stessa con modalità di verifica e valutazione vari quali: tabelle di osservazione, diario di bordo, rubric di autovalutazione, biografie cognitive

7) DOCUMENTAZIONE E DIFFUSIONE • il sito della scuola E-Book illustrato: Si è ritenuta opportuna anche la pubblicazione del libro per i ragazzi delle

elementari sia per finalizzare ulteriormente tutto il lavoro di ricerca allo sviluppo delle competenze comunicative degli alunni, sia per trasmettere in modo efficace e duraturo l’esperienza e rendere possibile la riproposizione del percorso didattico  da parte di chi ne fosse interessato  https://archive.org/stream/PianteDimenticateferraris/piante%20dimenticateferraris#page/n0/mode/2up

• La mostra del viaggio fotografico, svoltasi all’interno della scuola, aperta alla cittadinanza e con la partecipazione di autorità civiche e scolastiche.

• il giornalino scolastico: nei tre numeri del giornalino scolastico sono state presentate via via le varie attività e gli elaborati.

• La mostra conclusiva del percorso è stata realizzata in tre momenti (La partecipazione del pubblico agli eventi è stata di grande soddisfazione, restituendo agli studenti un giusto riconoscimento per i risultati raggiunti.):

• sabato 28 maggio al Palazzo dei musei. Sono state esposte le riproduzioni degli elaborati; le classi hanno illustrato le loro realizzazioni nella saletta a piano terra; sono intervenute le autorità locali.  

• - Domenica 29 l’archivio è stato aperto al pubblico e sono state organizzate visite guidate.• -  Lunedì 30 maggio, in occasione dell’inaugurazione della mostra a scuola, è stata organizzata la lettura de “Il

barone rampante” di Italo Calvino, da parte del “narratore” Simone Maretti.• Incontro con la stampa: In occasione della settimana dei musei, l’Archivio ha organizzato un incontro durante il

quale ampio spazio è stato dato all’iniziativa legata al concorso “Io amo i beni culturali”. Alunni delle Ferraris sono stati intervistati dalla stampa e dalle televisioni locali che hanno ampiamente parlato dell’attività nelle loro edizioni.

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UDA1) TITOLO “Ti presento la mia scuola: ORIENTAMENTO della secondaria di primo grado 2) COMPETENZE ATTIVATE • Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione

• Competenze digitali

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

• Imparare a imparare

• Competenze sociali e civiche

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3) DISCIPLINE COINVOLTE:• scuola secondaria di primo grado: tutte le discipline• scuola secondaria di secondo grado: tutte le discipline finalizzate

all’Orientamento, in particolare quelle professionalizzanti4) COSA RENDE QUESTO PROGETTO UN COMPITO DI REALTÀ’?• Destinatari: gli alunni della scuola secondaria di primo grado

• Scopo: l’obiettivo dell’UDA è la presentazione dell IPSIA Cattaneo Deledda agli alunni delle scuola medie per illustrare la specificità dei tre indirizzi di studi: Moda, Servizi Commerciali, Servizi socio-sanitari focalizzando l’attenzione sulle materie di indirizzo

• Contesto: laboratori scolastici organizzati presso la scuola secondaria di secondo grado Ferraris di Modena finalizzati all’orientamento

• Caratteristiche del compito: complessità e novità

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5) DESCRIZIONE ATTIVITÀ’Gli studenti delle classi quarte dell’IPSIA Cattaneo-Deledda presentano le caratteristiche dei tre indirizzi di studi della loro scuola agli alunni delle classi terze della scuola Ferraris.

Gli studenti delle superiori pianificano l’intervento, secondo la metodologie PBL:

• progettazione dei laboratori

• preparazione della presentazione del loro indirizzo di studi con particolare riferimento alle materie professionalizzanti

• predisposizione dei materiali e degli strumenti necessari

• organizzazione dei tempi e delle modalità di arrivo per arrivare alle scuole Ferraris

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Gli studenti dovranno essere in grado di:  

• saper coinvolgere gli alunni nelle attività proposte• saper organizzare i tempi della presentazione• saper gestire eventuali problematiche • restituire un feedback sul percorsoGli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado divisi in gruppi ruotano per assistere alla presentazione dei tre indirizzi dell'IPSIA Cattaneo Deledda e devono:• portare il materiale richiesto• partecipare in modo attivo ed adeguata• interagire con domande pertinenti• valutare le attività proposte

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Tempi: novembre-dicembre

Materiali:

• per l’indirizzo moda: fogli A4, forbici, colla, riviste, tessuti

• per l’indirizzo commerciale: file relativi all’attività di impresa simulata

• per l’indirizzo socio-sanitario: immagini esplicative delle materie di indirizzo: metodologia, psicologia e scienze umane, igiene)

Luoghi: fase di progettazione al Cattaneo Deledda, presentazione dei laboratori presso la scuola Ferraris

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6) MODALITA' DI VERIFICA E VALUTAZIONE • griglia di valutazione in base agli indicatori di competenza di

seguito riportati, questionario di autovalutazione degli studenti di terza e delle superiori)

7) DOCUMENTAZIONE E DIFFUSIONE • Presentazione dell’Uda al termine del Progetto “Rete curricoli”

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Il progetto degli studenti dell’IPSIA Cattaneo-Deledda• Indirizzo moda• Indirizzo socio-sanitario• Indirizzo commerciale

Progetto moda: progettiamo una sfilata Immagini e video

Progetto socio-sanitario: il materiale Montessori Immagini e video

Progetto commerciale: la Simulimpresa Immagini e video

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Layout immagine con didascaliaDidascalia

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