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Dalla comparazione alla restituzione

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Page 1: Dalla comparazione alla restituzione

Marialuisa Damini - 2009 1

Dalla comparazione Dalla comparazione al riconoscimento al riconoscimento dei debiti culturali: dei debiti culturali:

la via della restituzionela via della restituzione

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Che cos’è la restituzioneChe cos’è la restituzioneRestituzione ovvero riconoscimento del debito culturale.

Porta a rendere consapevoli del debito culturale che la propria cultura di appartenenza ha nei confronti di altre culture

Siamo di fronte ad un vero intervento di educazione interculturale.

Educazione al “pensiero genealogico”

Educare al senso del “dinamismo storico”

Mostrare l’importanza di ibridazioni e interconnessioni

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Ripartire dalle fontiRipartire dalle fonti

Leggere criticamente le fonti per trovare interconnessioni significa abituare ad una lettura critica della storia per dare voce a che, nel corso della storia, perde la possibilità di parola.

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Spunti di ricercaSpunti di ricerca(da Nanni Curci, 2005)(da Nanni Curci, 2005)

• Il debito culturale dell’Occidente verso il mondo arabo-musulmano

•Il debito culturale di Dante (Divina Commedia) all’Islam

•Il debito della matematica per le civiltà indiana e araba

•Dall’America all’Europa: lo scambio colombiano

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Un’attività per riflettereUn’attività per riflettere

Riflettiamo sull’utilizzo delle fonti e… produciamo un’unità di apprendimento!

Titolo:…………………………………………………..Discipline/aree disciplinari coinvolte:………………….Obiettivi cognitivi:……………………………………..Obiettivi socio-relazionali:…………………………….Obiettivi trasversali:……………………………………Tempi:………………………………………………….Materiali:……………………………………………….Svolgimento:……………………………………………Modalità di verifica e valutazione:……………………..

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I “SEI CAPPELLI” DI DE BONOI “SEI CAPPELLI” DI DE BONO1. Bianco: fatti, informazioni, logica.Immagina di essere un computer e di analizzare freddamente la situazione, basandoti soltanto sui fatti di cui disponi, con obiettività e oggettività.

2. Rosso: emozioni, passioni, rabbia.La chiave di interpretazione è costituita dalle sensazioni che si provano, senza cercare di spiegarle o catalogarle. E' importante ascoltare queste emozioni per sentire anche le più lievi e per esaltare le intuizioni, le impressioni, le vibrazioni collegate.

3. NeroNero: negativitàIn questo caso si pensa a tutte le cose che potrebbero evitare il successo del proprio progetto, tutti gli inconvenienti, i problemi, i possibili eventi sfavorevoli.Si individuano li errori e le cose da non fare: è un tipo di pensiero molto critico, ma non pessimista, in quanto questa è una sensazione, un emozione da valutare con il cappello rosso.

4. Giallo: colore del sole e della positività, dell'ottimismo, della speranza. Attuare un pensiero costruttivo, che si concentra sui benefici, i vantaggi, le opportunità, che possono essere generate.

5. Verde: indica la nascita di nuove idee e lo sviluppo del pensiero creativo vero e proprio.Il verde si collega alla natura, alla nascita e alla fertilità, delle vita come delle idee. In questa fase si ricercano le alternative e le opportunità possibili.

6. Blu: si riferisce al controllo al monitoraggio, è, come afferma lo stesso De Bono, il cappello del "direttore d'orchestra". Questo è il momento in cui si mettono insieme le idee e tutto quanto prodotto con gli altri cappelli, per sviluppare un progetto, integrando tutti gli spunti venuti alla luce.Da questa prospettiva si può tornare indietro, indossando gli altri cappelli, nel caso si intenda completare l'esplorazione di uno dei diversi stili di pensiero.

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Un pensiero per concludere…Un pensiero per concludere…

“ ’ Dietro le cos e non c è un s egreto , ’ immutabile ed eterno ma un orig ine

, molteplice e dis continua per cui es is tono avvenimenti che s ono emergenze uniche

che dominano la s cena per un certo: , periodo la s toria anche que lla di altre

, culture è fatta da miriadi di avvenimenti che non vanno perc iò co lti con fac ili le tture

totalizzanti” , 2005Nanni Curc i