Gabriella Paolini_Internet: persone, cavi, flussi, risorse, protocolli, idee, dati. Mai buttarsi senza rete!

Gabriella Paolini - GARR

1INTERNET: PERSONE,CAVI, FLUSSI, RISORSE, PROTOCOLLI, IDEE, DATI. MAI BUTTARSI SENZA RETE!

Gabriella Paolini (GARR)

SOS Bari - 20 luglio


2

Il GARR in breve

• Il GARR è innanzitutto una comunità: quella della ricerca e dell’istruzione

• Il GARR progetta, implementa e gestisce la Rete Italiana della Ricerca e dell’Istruzione, fornendo:

– Connettività ad altissima banda, simmetrica e trasparente

– Servizi Avanzati “su misura dell’utente”– Supporto alle e-Infrastructure



3

La Comunità

GARR I Soci

Fondatori

• Associazione no-profit fondata da CNR, ENEA, INFN e Fondazione Crui (su incarico delle Università Italiane) sotto l’egida del Ministero dell’Educazione e della Ricerca



4

La Comunità

degli utenti

• Circa 1000 siti connessi appartenenti a varie organizazioni

– 100 Università, Conservatori ed Accademie d’Arte– 350 Istituti e Laboratori di Recerca– 60 Istituti Biomedici di Ricerca– 65 Biblioteche, Musei ed Istituzioni Culturali– Oltre 500 scuole• Enti ed Istituzioni vigilate da vari ministeri:– Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca– Ministero dello Sviluppo Economico– Ministero della Salute– Ministero dei Beni Culturali e Turismo– Ministero delle Politiche Agricole e Forestali



5

La Rete GARR-X e GARR-X Progress

• 15.000 km di fibre GARR• 100 Gbps verso GÉANT rete

Europea della Ricerca ed Istruzione

• Fibre transfrontaliere verso ARNES (Slovenia), SWITCH (Svizzera)

• Molteplici connessioni internazionali di ricerca a 10Gbps end-to-end

• oltre 140Gbps di capacità verso il global Internet con collegamenti diretti con Google e con AkamaiSOS Bari - 20 luglio


6

LA RETE…



7

A voi la scelta…

• Capire come funziona Internet? • Dove il dato diventa pacchetto… – Andare alla slide 10

• Capire cosa sono le Open Educational Resource?

• La rete e l’educazione• - Andare alla slide 38



8SOS Bari - 20 luglio


9INTERNET



10

Internet … • È un insieme di reti interconnesse fra di loro su tutto il pianeta

• Ha delle regole di funzionamento condivise e rispettate perché tutto funzioni

• Non è governata da un gruppo, né da un ente, né da un’azienda

• Non è gestita in modo centralizzato perché tutte le singole reti che formano Internet hanno una gestione autonoma

• Non è sinonimo di World Wide Web



11

Protocolli di

comunicazione

• La comunicazione fra macchine ha bisogno di messaggi standard e meccanismi comuni per la trasmissione di messaggi

• I protocolli definiscono le regole comuni di interscambio di messaggi (come nel comportamento umano)SOS Bari - 20 luglio


12

Livello fisico e Livello

Collegamento

• Fisico– Si occupa di definire:• Il tipo di collegamento fisico (fibra ottica, cavo

in rame, wireless)• Potenza e modulazioni dei segnali

• Collegamento del LINK– Effettua controllo di errore, perdita,

ritrasmissione, si applica sul singolo link– Può richiedere ritrasmissione di parti di

informazione perse– Esempi: ethernet, wlan, token ring, PPP



13

Livello di rete

• Si occupa dell'instradamento di un pacchetto da sorgente a destinazione

• A differenza degli altri livelli del paradigma Internet, dove sono possibili diverse soluzioni, in questo livello esiste un solo protocollo

• Non fornisce controllo di flusso, sequenza e congestione

• Rende trasparente la rete alle applicazioni



14

Protocollo IP

• Protocollo per la consegna dei pacchetti da un host mittente ad un host destinatario.

• Caratteristiche– privo di connessione: ogni pacchetto è

trattato in modo indipendente da tutti gli altri;– non affidabile: la consegna non è garantita (i

pacchetti possono essere persi, duplicati, ritardati, o consegnati senza l’ordine di invio);

– consegna con impegno: tentativo di consegnare ogni pacchetto (l’inaffidabilità deriva dalle possibili congestioni della rete o guasti dei nodi/router)



15

Protocollo IP

• La rete viene vista come un insieme di nodi, detti “Router” , ovvero instradatori

• Ogni router riceve un pacchetto e lo trasmette sull'uscita che ritiene più opportuna

• Esistono diverse tecniche per instradare un pacchetto



16

Livello trasporto

• Si occupa di definire il tipo di servizio richiesto dalle applicazioni

– Controllo di errore– Controllo di flusso e di congestione (se

richiesto)– Gestione dei fuori sequenza (se richiesto)

• Principalmente due protocolli– TCP– UDP



17

TCP • Transmission control protocol• Offre servizio affidabile su un rete (IP)

inaffidabile• Orientato alla connessione:– Le due parti si accordano scambiandosi le “

porte”– La ricezione di ogni pacchetto viene notificata dal

ricevente (acknowledgement)– Al termine della trasmissione è richiesta la

chiusura della connessione• Usato per la trasmissione senza requisiti di

ritardo minimo, e con alta affidabilità



18

UDP • Indicato quando si devono trasferire informazioni il più velocemente possibile, con una certa tolleranza sulle perdite

• Il pacchetto può anche non arrivare a destinazione

– la sorgente non può saperlo• Non effettua controllo di flusso o

congestione• Esempi: Streaming di dati multimediali



19

Livello applicazion

e

• È la parte più in alto del modello Internet• Rappresenta l’elaborazione delle

informazioni da sorgente a destinazione• Vedono sotto di sé solo il livello di trasporto

e non hanno conoscenza di come è costruita la rete al di sotto

• Esempi:– Email (SMTP,POP,IMAP)– Web browsing (HTTP)– File transfer (FTP)– server/client di streaming




Cosa succede al dato

Dati Livello applicazione

Livello trasporto

Livello rete

Livello collegamentoLivello fisico


21

La commutazione di pacchetto



22



1 2

21

Dati

Packet

Mittente

Destinatario

Controllo Parte di dati


23



1Mittente Destinatario

1


24



1Mittente Destinatario1 2 2


25

Come siamo

identificati in Internet

• Le persone hanno molteplici “identificatori”: nome, codice fiscale, matricola universitaria, …

• I telefoni sono identificati da un unico numero

• I dispositivi collegati ad Internet (host, router) hanno due identificatori (il dispositivo conosce solo il proprio identificatore numerico):

– Indirizzo IP (numero di 32 bit): utilizzato per instradare i pacchetti nella rete

– Hostname (stringa alfanumerica): è la traduzione del numero in nome logico utilizzato dalle personeSOS Bari - 20 luglio


26

Indirizzi IP • Associato in maniera univoca a ciascuna interfaccia

• Composto da 2 parti– Prefisso: id della rete di appartenenza (network -

id)– Suffisso: specifico per l’host

• IPv4 = 32 bits– 232 indirizzi totali = 4.294.967.296

• IPv6 = 128 bits (Nuova generazione di Internet)

– 2128 indirizzi possibili (~ 3,4 × 1038).– ~ 1030 indirizzi per ogni persona del pianeta



27

Indirizzi IPv4

• 32 bit = 4 byte• Notazione decimale puntata

0.0.0.0 - 255.255.255.255

8 bits 8 bits 8 bits 8 bits

193 . 206 . 158 . 71

32 bits



28

Tipologie di Indirizzi

Unicast: indirizzi di nodi

Multicast: indirizzi di gruppi di nodi

Anycast: indirizzo unico di più copie identiche di nodi


29

ARIN

Autorità che gestiscono gli indirizzi IP



Utente

- IANA - Internet Assigned Numbers Authority- Regional Internet Registry- Local Internet Registry- Utente

GARR- LIR

RIPE NCC

APNICAFRINIC

LACNIC

IANA


30

HostnameDato lo scopo rivolto verso l’utente, all’hostname si preferiscono attribuire valori mnemonici. Es.: nome del computer e posizione:


Nome del computer

Direzione GARR

ITalia

ltgabi2.dir.garr.it


31

Domain Name

System (DNS)

• Realizza uno spazio dei nomi gerarchico e permette la traduzione del nome mnemonico di un host in un indirizzo IP. Es.

– Hostname: ltgabi2.dir.garr.it

– Indirizzo IP: 193.206.158.112 (10000110.00111000.00011010.01000100)• Implementa un meccanismo efficiente

(mediante name servers), distribuito su scala geografica, per convertire un hostname in un indirizzo IP e viceversa.



32

Organizzazione gerarchica dei domini


IT

GARR UNIROMA1

WWW DASS

WWW

Dominio di Primo livello - TLD

Dominio di Secondo Livello

Dominio di Terzo Livello

Hostname

Hostname


33

Top Level Domain: gTLD e ccTLD

Nome del Dominio Significato

.COM Organizzazioni commerciali

.EDU Istituzioni USA per l’istruzione

.GOV Istituzioni governative USA

.MIL Istituzioni militari USA

.NET Organizzazioni commerciali

.ORG Solitamente organizzazioni senza scopo di lucro

Codice nazionale (IT, CH, DE, FR, UK, ... ) Nomi nazionali (schema geografico) SOS Bari - 20 luglio

I Top Level Domain si dividono i Generic Top Level Domain (.COM, .NET, .INFO, etc) e in Country Code Top Level Domain (.IT, .FR, .JP, .UK, etc.)I Generic TLD si sono evoluti negli anni.All’inizio erano pochi e con un utilizzo specifico, ma adesso, con la liberalizzazione possono essere creati Top Level Domain con qualsiasi parola o sequenza di caratteri.http://newgtlds.icann.org/en/

http://newgtlds.icann.org/en/


34

Sistema DNS:

Meccanismo di

risoluzione

• Nessun name server ha tutte le corrispondenze tra Hostname e Indirizzo IP

• Esistono:– Name server locali: ogni ISP e organizzazione

gestisce uno o più name server locali, che vengono consultati per primi

– Name server autoritativi: sono i name server che hanno la corrispondenza (hostname) -> (indirizzo IP) più aggiornata e corretta. Gli unici autorizzati a modificarla.

– Name server radice (root name server): contattati dai name server locali quando non riescono a risolvere (tradurre) un indirizzo, contattano i name server autoritativi per ogni livello intermedio che conosce il successivo (DNS autoritativo .IT, conosce DNS Autoritativo .GARR che mantiene la corrispondenza www.garr.it = Indirizzo IP Server WEB)


http://www.garr.it/


35

Sistema DNS: Esempio di risoluzione


1) Contatta il suo DNS locale2) Se sconosciuto, il DNS locale contatta

il root DNS3) Il root DNS invia l’indirizzo del DNS

autoritativo da contattare per il livello successivo, e così via fino a raggiungere il DNS autoritativo per quell’indirizzo, che risponderà con la coppia hostname = IP Address che il richiedente potrà utilizzare per inviare i propri pacchetti al webserver.

Host richiedente

utente.dass.uniroma1.itwww.garr.it

root name server

name server autoritativo

.GARR.IT

name server locale dns.uniroma1.it

L’host utente.dass.uniroma1.it vuoleconoscere l’indirizzo IP dell’host

www.garr.itname server. IT


36OPEN EDUCATIONAL RESOURCES


Gabriella Paolini - Consortium GARR

Open Educationa

l Resources

• La definizione è stata usata la prima volta dall’UNESCO nel 2002

• Le Open Educational Resources (OERs) sono tutti i tipi di materiali educativi che sono distribuiti con una licenza open.

• Chiunque può copiare legalmente e liberamente, utilizzare, adattare e condividere.

• Le OERs sono: libri di testo, dispense, test, progetti, audio, video e animazione, giochi, immagini, laboratori, simulazioni, software.

• http://www.unesco.org/new/en/communication-and-information/access-to-knowledge/open-educational-resources/what-are-open-educational-resources-oers/

#37

Seminario on-line SCUD 2016 - DiCultHer


Perché sono

importanti?

• Gli OER contribuiscono a migliorare l'istruzione in tutto il mondo.

• Sono importanti per i paesi in via di sviluppo, dove molti studenti potrebbero non essere in grado di permettersi i libri di testo, in cui l'accesso alle aule può essere limitato, e dove i programmi di formazione degli insegnanti possono mancare.

• Sono importanti anche nei paesi ricchi industrializzati, dove possono offrire significativi risparmi sui costi.

#38



Internet alla base

• Per condividere e utilizzare le OERs un accesso veloce e performante ad Internet è fondamentale

#39


Internet


Gli Insegnanti

alla base

• Le informazioni, i contenuti, i materiali in rete sono tantissimi, troppi.

• L’insegnante è il validatore dell’informazione.

• Il mediatore fra la rete e lo studente.


#40


Gratuito non è

sinonimo di Open

• In rete si trova molto materiale gratuito, ma non sempre ciò che è gratuito può essere utilizzato e ridistribuito.

• Il materiale Open nasce per essere aperto e disponibile a tutti, ma soprattutto riutilizzabile.

• Se il materiale è Free (ovvero gratuito), attenzione alla licenza.


#41


Licenze e tutela del diritto d’autore• http://creativecommons.org/• http://creativecommons.it/• http://oerpolicy.eu/

#42


http://creativecommons.it/




OPEN OPEN OPEN

OPEN (Aperto, condivisibile, riusabile) è un concetto chiave

«The open movement»:• Open source– Open source software– Open source hardware• Open standards• Open access • Open Science• Open design• Open knowledge• Open data• Open content• Open courseware• Open educational resources• Open educational practiceSeminario on-line SCUD 2016 - DiCultHer

#43


OPEN Education

http://www.oeconsortium.org/• La Open Education ( risorse, strumenti e pratiche)

unisce la condivisione delle conoscenze con l’ICT per creare un’ampia offerta di risorse educative condivise (OER), sfruttando lo spirito di collaborazione per sviluppare approcci educativi più rispondenti alle attuali esigenze degli studenti.

• La condivisione è probabilmente la caratteristica principale dell’istruzione.

– Condivisione di conoscenze, di approfondimenti e di informazioni, su cui le nuove conoscenze, competenze ed idee possono essere costruite.

• La Open Education sfrutta la potenza di internet, permettendo una rapida e libera diffusione, e consentendo alle persone di tutto il mondo di accedere alla conoscenza, connettersi e collaborare.


#44

http://www.oeconsortium.org/


OPEN Access

Open Access significa accesso libero e senza barriere al sapere. Una serie di strategie, nate all’interno del mondo accademico, il cui scopo è offrire libero accesso ai risultati della ricerca. #

45Seminario on-line SCUD 2016 - DiCultHer


OPEN Standard

• https://www.openarchives.org/• Standard di interoperabilità che vogliono

facilitare la diffusione dei contenuti in modo efficiente.

• Protocol for Metadata Harvesting (OAI-PMH)


#46

https://www.openarchives.org/pmh

https://www.openarchives.org/pmh


OPEN Source

• http://opensource.org/

• Open source: un software di cui gli autori rendono pubblico il codice sorgente, favorendone il libero studio e permettendo ad altri programmatori indipendenti di apportarvi modifiche ed estensioni. Questa modalità è regolata tramite l'applicazione di apposite licenze d'uso.

• Ma non solo! http://opensource.org/osd

#47



La validazione e la qualità

• L’approccio istituzionale– Un protocollo di validazione– https://jisc.ac.uk/guides/open-educational-

resources/oer-evaluation

• L’approccio “sociale”– Il gradimento degli utilizzatori


#48


49

DESIGN E-LEARNING

• http://flexiblelearning.net.au/plan-and-deliver/design-e-learning/



50

QUALE RISORSA CREARE?

• TESTO (Pagina web o PDF)

• AUDIOVISIVO• GIOCO• APP per MOBILE



VIDEO RECORDING

• OPEN BRODCAST (Linux, Windows, OS X) https://obsproject.com/

• TheREC https://elan-ev.de/produkte_av_therec_english.php (Windows)

Ma anche usando Tablet e SmartPhone:• OPEN CAMERA http

://opencamera.sourceforge.net/• CAMERA360 http://www.camera360.com/


#51

https://obsproject.com/



https://elan-ev.de/produkte_av_therec_english.php

https://elan-ev.de/produkte_av_therec_english.php

http://opencamera.sourceforge.net/




52

VIDEO EDITING

• OpenShot Video Editor (Linux, OS X, Windows) http://www.openshot.org/

• Shotcut (Linux, OS X, Windows)http://www.shotcut.org/bin/view/Shotcut/Download

• VirtualDub (Windows)http://www.virtualdub.org/• Avidemux (Linux, Windows, OS X) http://

fixounet.free.fr/avidemux/download.html• Power Director (Tablet Android)

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.cyberlink.powerdirector.DRA140225_01

• VideoPad (Tablet Android) https://play.google.com/store/apps/details?id=com.nchsoftware.videopad_free

Applicazioni WEB che si basano sul cloud: • https://www.filelab.com/video-editor• Social Online Video Editor https://www.shotclip.com/ • http://www.videotoolbox.com/

Forum di discussione e download software video http://www.videohelp.com


http://www.openshot.org/

http://www.openshot.org/

http://www.shotcut.org/bin/view/Shotcut/Download



http://www.virtualdub.org/



http://fixounet.free.fr/avidemux/download.html





https://play.google.com/store/apps/details?id=com.nchsoftware.videopad_free

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.nchsoftware.videopad_free

https://www.filelab.com/video-editor



http://www.videotoolbox.com/



http://www.videohelp.com/




53

CREARE GIOCHI

• TutoTOONS http://www.tutotoons.com/• ARIS http://arisgames.org/• CRAFT STUDIO http://craftstud.io/• The GAME EDITOR http://game-editor.com/• Gdevelop http://compilgames.net/• POCKET CODE http://www.catrobat.org/



54

SCREEN VIDEO

CAPTURE

• Monosnap https://www.monosnap.com/welcome (OS-X , Windows)

• CAMSTUDIO http://camstudio.org/ (Windows)• Jing https://www.techsmith.com/jing.html

(OS-X, Windows)• WEBINARIA http://

www.webinaria.com/record.php (Windows)


https://www.monosnap.com/welcome

https://www.monosnap.com/welcome

http://camstudio.org/

https://www.techsmith.com/jing.html



http://www.webinaria.com/record.php




55

CREARE VIDEO

ANIMAZIONI

• MOREVNA https://morevnaproject.org/• SYNFIG STUDIO http://www.synfig.org/cms/• Pencil 2D http://www.pencil2d.org/• STIKZ http://www.stykz.net/• DAZ https://www.daz3d.com/t• 3D video editing Blender (Linux,

Windows, OS X) https://www.blender.org/

• CLARA https://clara.io/ (web based)• https://inkscape.org/it/


https://morevnaproject.org/

http://www.synfig.org/cms/

http://www.synfig.org/cms/

http://www.freemake.com/blog/5-best-sites-to-make-animated-video-trouble-free/









56

Scegliere il soggetto

• Scegliamo una poesia: • Se vogliamo condividere la nostra risorsa

deve essere di pubblico dominio• http://www.liberliber.it/online/• http://www.culturadigitale.it/wp/pubblico-do

minio/340/gli-autori-italiani-dal-2016-in-pubblico-dominio-nel-catalogo-sbn/


http://www.liberliber.it/online/

http://www.liberliber.it/online/

http://www.culturadigitale.it/wp/pubblico-dominio/340/gli-autori-italiani-dal-2016-in-pubblico-dominio-nel-catalogo-sbn/





Libri Digitali

Open

• http://www.liberliber.it/online/

#57



58

Foto & Clipart OPEN

• https://openclipart.org/• http://www.public-domain-photos.com/• http://www.publicdomainpictures.net/• http://openphoto.net/


https://openclipart.org/

https://openclipart.org/

http://www.public-domain-photos.com/

http://www.public-domain-photos.com/

http://www.publicdomainpictures.net/

http://www.publicdomainpictures.net/

http://openphoto.net/

http://openphoto.net/


59

PUBLIC DOMAIN FILMS e

VIDEO

• http://publicdomainreview.org/collections/?medium=film

• https://open-video.org/


http://publicdomainreview.org/collections/?medium=film

http://publicdomainreview.org/collections/?medium=film


60

FARE IL VIDEOMONTAGGIO

• http://www.openshot.org/features/



61

Come condivider

e le risorse?

Tre scelte possibili:• Servizi in CLOUD • Server in CLOUD• Server su proprie macchine

sulla propria rete



62

Usare un LMS

SU UN PROPRIO SERVER(Reale o

VIRTUALE)

Learning Management System• Moodle www.moodle.org• Chamilo https://chamilo.org/• FORMA.LMS http://www.formalms.org/

Oppure usare un CMS• Joomla https://www.joomla.org/• Wordpress https://it.wordpress.org/• Django http://www.django-cms.org/en/• DRUPAL https://www.drupal.org/


http://www.moodle.org/

http://www.formalms.org/



http://www.django-cms.org/en/

http://www.django-cms.org/en/


63

LMS in CLOUD

• Oltre a Google Classroom https://www.google.com/edu/products/productivity-tools/classroom/

• EDMODO https://www.edmodo.com/• SCHOOLOGY https://www.schoology.com• ELIADEMY https://

eliademy.com/app/a/teaching


https://www.google.com/edu/products/productivity-tools/classroom/



https://www.edmodo.com/



https://eliademy.com/app/a/teaching




Archiviare le

videolezioni

su un proprio server

Per creare il proprio YouTube Personale:

• PUMUKIT http://pumukit.org/

• MEDIADROP http://mediadrop.net/


#64

http://pumukit.org/

http://pumukit.org/

http://pumukit.org/

http://mediadrop.net/




65

Video Repository IN CLOUD

Oltre YouTube e VIMEO ci sono:• TEACH TUBE – http://www.teachertube.com/• FLICKR – https://www.flickr.com/• SENDVID – https://sendvid.com/• VEOH – http://www.veoh.com/


https://sendvid.com/


https://www.flickr.com/



http://www.veoh.com/

http://www.veoh.com/

GLI AGGREGATORI

DI OER

#66

SOS Bari - 20 luglio Gabriella Paolini - GARR


Il Progetto

delle Reti

della Ricerca

• https://oer.geant.org/


#67

https://oer.geant.org/


OER Commons

• https://www.oercommons.org/

#68



Open Education

Europa

• http://openeducationeuropa.eu/it/home_new

#69


http://openeducationeuropa.eu/it/home_new

http://openeducationeuropa.eu/it/home_new


Open culture

• http://www.openculture.com/


#70


I Beni Culturali

Digitali in Europa

• http://www.europeana.eu/portal/

#71



World Digital Library

• https://www.wdl.org/en/


#72


MERLOT (Univ.

California)

• https://www.merlot.org/


#73


JORUM (UK)

• http://www.jorum.ac.uk/


#74

http://www.jorum.ac.uk/




76

Grazie!

http://www.garr.it

[email protected]

Il contenuto di questa presentazione è rilasciato secondo i termini della licenza

Creative Commons - Attribuzione - Non commerciale Condividi allo stesso modo - 3.0 Italia

opensource.com from user opensourceway on Flickr.


http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/

http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/

https://www.flickr.com/photos/opensourceway/6555466069/in/photostream/