Upload
ismdgs
View
679
Download
1
Embed Size (px)
Citation preview
ISTITUTI
SECOLARI ...
UNA NUOVA
VOCAZIONE
NELLA CHIESA
E’ una forma di consacrazione
nel mondo caratterizzata dalla
totale donazione a Dio e dal
pieno inserimento nelle realtà
umane.
Consacrazione: si consacra a Dio con il voto di povertà, castità, obbedienza
Secolare: inserita nel mondo per trasformarlo in Cristo, dal di dentro.
Da vivere nella comunità ecclesiale,sociale,in famiglia, nella professioneOvunque…
Ricordiamo l’affermazione di Paolo VI:
“Dio ha tanto
amato il mondo
da dare il suo
Figlio
Unigenito”
(Gv. 3,16)
Incarnarsi sull’esempio
di Gesù significa perdersi
come il sale che dà
sapore, come lievito che si disperde nella
pasta per fermentarla dal di dentro
“Voi camminate sul fianco di un piano inclinato … è un camminare difficile, da
alpinisti dello Spirito” (Paolo VI agli Istituti Secolari)
Impegnate a
costruire unità
e comunione
nell’animazione
cristiana delle
realtà umane.”
“È
nell’intimo
dei vostri
cuori che il
mondo
viene
consacrato
a Dio”
(Paolo VI)“AmAte lA
terra con il cielo nel
cuore” (Giovanni XXIII)
E’ indispensabile attingere alla Sorgente attraverso una preghiera intensa, perseverante e l’incontro con Cristo nell’Eucaristia.
Così è nato l’Istituto
Secolare
di Gesù Sacerdote
Missionarie Diocesane
Don Stefano
Gerbaudo,
getta il primo
seme
dell’attuale
Istituto
riunendo
alcune giovani
dell’Azione
Cattolica
proponendo loro
una intensa vita di
preghiera e di
testimonianza nei
diversi ambienti
sociali e
professionali.
A questo piccolo gruppo viene dato il
nome di “Cenacoline”.
Esse si impegnano con i tre voti di
povertà, castità, obbedienza.
Nel frattempo
don Stefano si
ammalò
gravemente e
gli venne
diagnosticato
un cancro alla
colonna
vertebrale.
Dopo molta
sofferenza, morì
il 28 settembre
1950.
Il nuovo
Assistente, Mons.
Giorgio
Canale, orienta
le giovani nella
linea degli
Istituti
Secolari, con un
chiaro
fondamento
dottrinale, basat
o sul mistero di
Cristo Sacerdote.
Sorgono così le prime
missioni : nel 1957
in Francia tra gli
emigrati italiani che
lavorano nelle miniere
della Lorena.
Le prime missionarie si sistemarono in una baracca di
legno, tra le famiglie dei
minatori, favorendo il loro
inserimento nella nuova realtà
sociale ed ecclesiale.
1963: E’ la
volta
dell’Argentina
Le prime
missionarie si
occuparono
della casa del
bambino e
collaborarono
nella
pastorale
parrocchiale.
1971: L’AFRICA CHIAMA
Due
Missionarie
infermiere, sp
ecializzate in
malattie
tropicali, part
ono alla volta
di Baturì
(Camerun )
per un
servizio agli
ammalati di
lebbra e di
tubercolosi.
Intanto il Signore stava aprendo un
nuovo cammino verso il Brasile
nel 1973 due
missionarie
iniziarono la
presenza
dell’Istituto a
Orlandia, nello
stato di San
Paolo.
Obiettivo è la formazione umana e cristiana di giovani.Contemporaneamente si offre alla Chiesa locale la piena disponibilità per un servizio di assistenza di promozione umana e sociale.
21 novembre 1985
Data storica per l’Istituto che viene riconosciuto dalla Santa Sede con
l’approvazione in Istituto Secolare
delle “Missionarie Diocesane di
Gesù Sacerdote.”
Nel nome
dell’Istituto
“Missionarie
Diocesane
di Gesù
Sacerdote”
è espresso il
carisma
Carisma
IL MISTERO DI
CRISTO SOMMO
ED ETERNO
SACERDOTE
che la rende
partecipe del suo
Sacerdozio
Regale e Profetico
grazie al dono
del Battesimo.
SACERDOZIO REGALE
con il
dono totale
di sè a
Gesu’
Sacerdote
con una
continua
disponibilità
al servizio
di tutti,
specie dei
più poveri
con una
visione serena
delle realtà
umane create
da Dio
che a Lui
vanno
ricondotte come
Signore della
storia e cuore
del mondo.
SACERDOZIO PROFETICO
La
Missionaria
Diocesana
annuncia con la
sua vita
Cristo Signore...
con i mezzi
del mondo
stesso,
secondo i
segni dei
tempi...
Vive l’amicizia e la condivisione sincera in ogni ambientesull’esempio di
che ha assunto ogni realtà umana
“ Ecco, io vengo, o
Padre, per fare la tua
volontà”
nella Contemplazione di
Cristo Sommo ed Eterno
Sacerdote,
partecipazione
all’Eucaristia.
Nell’Eucaristia
la Missionaria
Diocesana vive
nella fede una
intima e vitale
comunione con
Dio e con i
fratelli.
Al servizio del progetto
universale di salvezza di
Dio,
allo scopo di riportare il
Vangelo
nel cuore della vita
quotidiana.
MISSIONARIA:
Inserita vitalmente nella
Chiesa locale in comunione
con il Vescovo, in cammino
con il popolo di Dio.
DIOCESANA :
I Consigli Evangelici
La MissionariaDiocesana, grazie a una particolare chiamata di Dio, vive la
Consacrazione abbracciando i
Consigli Evangelici di
castità, povertà e
obbedienza …
… per conformarsi
a Gesù Cristo casto,
povero, obbediente e vivere in pienezza le Beatitudini.
Il voto di castità
Offerta a Dio di tutto il proprio
essere, sull’esempio di Cristo che è vissuto per
il Padre, nella verginità …
Voto di castità
… è la rinuncia a un amore
umano per un amore più
grande verso Dio e verso tutti, specie verso i più poveri e i sofferenti.
Voto di castità
Così dilata il suo cuore
nell’amore e vive una maternità
spirituale senza confini.
La Missionaria Diocesana
usa dei beni del mondo con cuore
libero e distaccato per
testimoniare che Dio è l’unica
ricchezza per cui vale la pena
vivere
Voto di povertà
Voto di povertà
Gesù, nella sua povertà, l’attrae e
l’innamora;
con il suo Spirito la purifica e la
libera
perché viva solo per Dio, nel
servizio umile e pieno di amore ai
fratelli.
ha la sua sorgente nel riconoscersi
creatura voluta e amata da Dio
Voto di obbedienza
Voto di obbedienza
nella continua ricerca della
volontà del Padre sull’esempio di Cristo: “Ecco io
vengo, o Padre, per fare la
tua volontà”
Alla luce della Parola di Dio e dei
Segni dei Tempi, la
Missionaria Diocesana vive, come
Maria, l’ “Eccomi” giorno per giorno, nei diversi ambiti di
vita.
Voto di obbedienza
I consigli evangelici
richiedono un continuo cammino verso la maturità
umana, affettiva e spirituale.