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Laboratori dal Basso – Introduzione alla Progettazione sociale
L’albero dei problemi, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder, i principali indicatori statistici
APIS – Associazione Italiana Progettisti Sociali
Docente: Antonio Finazzi Agrò[email protected] – [email protected]
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Di cosa parleremo…• In questo seminario affronteremo:
− L’analisi dei contesti territoriali e comunitari secondo la scomposizione logica in cause ed effetti (albero dei problemi);
− L’ideazione e formulazione di progetto secondo l’Approccio del Quadro Logico (Logical Framework Approach)
− La teoria degli stakeholder e la mappa degli stakeholder
− I principali indicatori statistici utilizzati nella descrizione di un contesto
• Alla fine del modulo avremo appreso:− A utilizzare strumenti logici per la scomposizione logica
di un contesto dato per cause ed effetti primari, e a indirizzare coerentemente gli obiettivi le finalità e i risultati di un intervento sociale;
− A strutturare l’ideazione di progetto mediante una matrice logica, detta Logical Framework Approach;
− Ad analizzare e definire la rete dei portatori di interesse di un intervento sociale e a valorizzarne gli apporti.
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Che cos’è progettare?• Scomposizione in
elementi finiti
• Nessi logici di causa e effetto
• Nessi temporali tra ciò che precede e ciò che segue…
• Questi elementi coerendo tra di loro definiscono una totalità autonoma e sensata
AB
C
E
D
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Il Progetto in ambito sociale
• Un progetto sociale è:
−Un flusso di attività…
− all’interno di un tempo definito e con risorse assegnate limitate…
− tese a produrre un determinato cambiamento desiderato
T0
T1
T2
T3
Cambiamento
Risorse
Risorse
Risorse
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Il concetto e l’approccio del Quadro Logico
• L’Approccio del Quadro Logico è il principale strumento usato nella progettazione, in particolare nelle fasi di Identificazione e Formulazione.
• Usare l’AQL nell’Identificazione assicura la pertinenza dell’idea-progetto. Nella Formulazione, l’uso dell’AQL assicura la fattibilità e la sostenibilità del progetto.
• Vi sono due stadi fondamentali nell’uso dell’Approccio del Quadro Logico:− Stadio 1 – la fase di Analisi durante la quale si analizza la situazione di
partenza, si sviluppa una visione del futuro desiderato e si determinano le strategie per realizzarla.
− Stadio 2 – la fase di Progettazione durante la quale l’idea progetto è sviluppata nei suoi dettagli operativi.
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Da dove partire? Identificare i problemi
• isolare un problema…
• esaminandolo anche nelle sue cause …
• e nei suoi effetti.
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
La rete dei problemi
• Identificare i diversi problemi e sceglierne uno da cui partire.
• individuare un secondo problema in relazione al primo, definendo se è:− causa del primo
− effetto del primo
− né causa né effetto
• Questo lavoro deve essere effettuato in gruppo
D Problema
B
A
C
D
A
B
C
Problema Problem
a
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Fonte: Formez, Project Cycle Management – Manuale per la Formazione, 2002
Elevati tassi di mortalità materna e infantile
Elevati tassi di infezione nei neonati e bambini
Elevata incidenza di gravi complicazioni alla nascita
Elevati tassi di infezioni neonatali e post-partum
Basso livello di nutrizioni di neonati e bambini
Pochi bambini e neonati vaccinati
Complicazioni alla nascita diagnosticate in ritardo o non diagnosticate
Bassi livelli di igiene e cura sanitaria
Bassa frequentazioni delle cliniche rurali
Pressioni commerciali ad usare surrogati del latte materno
Scarsa disponibilità stagionale di cibo ad alto contenuto proteico
Titubanza delle madri nel frequentare le cliniche
Scarsa e inadeguata copertura territoriale delle cliniche
Scarsità di medicinali
Personale non adeguatamente formato
Effetti
Cause
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
La costruzione di un albero dei problemi
Effetti
Problema centrale
Cause
• Enunciare e scrivere i problemi dal punto di vista di chi li vive
• Provare a ordinare i diversi problemi rispondendo a queste due domande: perché? e quindi?
• Disporre i problemi secondo un ordine ad albero causa-effetto
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Il Diagramma di Ishikawa o Diagramma a lisca di pesce
• Molto simile all’abero dei problemi, e forse più semplice da utilizzare in sessioni di brainstorming coi propri colleghi e con gruppi di beneficiari, è il Diagramma di Ishikawa;
• Il diagramma di Ishikawa nasce per analizzare le problematiche di un contesto produttivo, in una logica di qualità totale.
• Ora proveremo ad esercitarci …
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Dai problemi agli obiettivi
• L’analisi degli obiettivi ci aiuta…a prendere la mira!
• Gli obiettivi altro non sono che i problemi, in quanto cambiamenti attesi.
• infatti:− Il problema centrale traslato diviene
l’obiettivo specifico;
− I suoi effetti divengono le finalità del progetto;
− Le sue cause divengono i risultati del progetto;
− Le attività sono il complesso di iniziative necessarie a raggiungere i risultati.
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Modello di traslazione dai problemi agli obiettivi
Cause
Problema centrale
Effetti
Risultati
Obiettivo specifico
Finalità
Attività
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
La logica di intervento• La disponibilità delle
risorse consente di effettuare le rispettive attività;
• l’effettuazione delle attività permette di conseguire i rispettivi risultati attesi;
• il conseguimento di tutti i risultati attesi permette di raggiungere l’obiettivo specifico;
• il raggiungimento dell’obiettivo specifico permette di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo generale.
Finalità
Obiettivo specifico
Finalità
Risultati
Attività
Risorse
Problema centrale
Effetti
Cause
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
L’Approccio del Quadro Logico (AQL)• Il Quadro Logico consiste in una
tabella, o matrice, composta da quattro colonne e, nel formato base, quattro righe:− nelle colonne s’individuano i nessi
causali e logici tra le diverse misure del progetto (elementi logici, indicatori, fonti di verifica, condizioni esterne);
− nelle righe ci si riferisce alla verifica, misurazione e valutazione delle condizioni di possibilità delle diverse dimensioni del progetto (finalità, obiettivi, risultati, attività ecc.);
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Logica di intervento
Indicatori oggettivamente
misurabili
Fonti di verifica
Condizioni
Obiettivi generali
Obiettivo specifico
Risultati attesi
Attività Risorse Costi
SE i risultati sono forniti, e le condizioni avverate, ALLORA l’obiettivo del progetto sarà raggiunto
Precondizioni
La matrice del Quadro Logico
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Note sull’AQL
• Che il progetto possa essere generato da una matrice ci deve ricordare soprattutto una cosa: il requisito centrale del progetto è la COERENZA INTERNA.
• Un progetto è in effetti una STRUTTURA, cioè una totalità organizzata di parti che coeriscono tra di loro in modo interdipendente.
• Non bisogna usare il QL come una struttura fissa di procedure meccaniche, ma piuttosto come un sostegno al ragionamento.
• Esso è uno strumento dinamico che deve essere riesaminato e corretto man mano che il progetto si sviluppa e le circostanze cambiano.
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Alcuni punti importanti…• Rispetta le fasi del CVP: prima di
procedere alla formulazione, la fase da percorrere effettivamente è l’ideazione;
• Chiediti se ciò che hai in mente è effettivamente un progetto, se cioè:− Presenta un ciclo di attività
racchiuse in un periodo di tempo finito;
− Se ciò cui mette capo è effettivamente un servizio o un cambiamento sociale unici;
− Se questi servizi o cambiamenti sono effettivamente ottenibili attraverso una serie di fasi collegate.
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Alcuni punti importanti…
• il 30% del tempo andrebbe dedicato all’ideazione!
• La progettazione è figlia del pensiero laterale…nasce da un’atto creativo e immaginativo! Il pensiero laterale si esercita in gruppo…
• L’ideale perciò è che ci si possa esercitare in gruppo sulla fase di ideazione, utilizzando alcune tecniche, p.es. il brainstorming.
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Teoria degli stakeholder• Si fa un gran parlare nel terzo
settore di stakeholder, ma … chi sono davvero gli stakeholder? Perché è necessario occuparsene in una logica di pianificazione e gestione di progetto?
• Secondo Robert Edward Freeman, fondatore della teoria degli stakeholder, gli stakeholder sono tutti coloro che “potrebbero influenzare o essere influenzati dalla realizzazione degli obiettivi della società”
“Nella società in generale, abbiamo un’idea di business legata soltanto agli utili e agli azionisti. Questa è la causa principale della crisi finanziaria. Abbiamo bisogno di vedere il business come legato sia agli azionisti che agli stakeholder, ai profitti e alla creazione di valore per tutti gli stakeholder”
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Teoria degli stakeholder, teoria del cambiamento e progettazione sociale
• Come possiamo definire il cambiamento sociale, cioè l’oggetto ultimo di qualunque progettualità sociale?
• Il cambiamento sociale è un processo risultante da una molteplicità di azioni individuali, qualora una di queste riesca ad influenzare la maggioranza delle altre.
• Nella maggioranza dei progetti, anzi forse in tutti i veri progetti, l’impatto sugli attori esterni è più importante delle attività condotte dallo staff o dal gruppo.
“…Comprendo il motivo per cui Bukminster Fuller, grandissimo promotore di cambiamenti di paradigma, scelse di far scrivere questo epitaffio sulla sua tomba: “niente altro che un Trim Tab”. Un trim tab di una barca o di un aereo è un piccolo timone che fa girare il timone principale, che a sua volta fa girare tutta la barca. Gandhi era un trim tab. Luther King era un trim tab, Nelson Mandela era un trim tab. Sono certo che ci sono molti potenziali trim tab in ogni organizzazione, e nella società molte organizzazioni trim tab. Sono forme di leadership silenziose, capaci però di influenzare tutto il contesto in cui operano. Il leader trim tab prende iniziativa all’interno della sua sfera di influenza, per piccola che sia…”
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Gli indicatori statistici• Gli indicatori statistici grossolani sono quei valori
quantitativi – di tipo demografico, economico e occupazionale – in grado di offrire informazioni rilevanti rispetto a un un determinato contesto, in un disegno di ricerca sociale.
• Gli indatori di cui tratteremo sono:
a) indicatori demografici: Indice di vecchiaia, Indice di dipendenza, Indice di struttura della popolazione attiva, Indice di ricambio, tassi di immigrazione, di natalità, di mortalità ecc.);
b) indicatori economico occupazionali: tasso di occupazione, di disoccupazione, di inoccupazione ripartiti per classi di età
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Indice di vecchiaia • Rappresenta un indicatore dinamico in grado di stimare il
grado di invecchiamento di una popolazione; valori dell’indice superiori a 100 indicano una maggiore presenza di soggetti anziani rispetto ai giovanissimi.
• Si calcola con la seguente formula:
100
14
65
Pop
PopIV
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Indice di dipendenza • L’indice di dipendenza viene considerato un indicatore di rilevanza
economica e sociale. Il numeratore è costituito dalla frazione di popolazione che, a causa dell’età (troppo bassa o troppo alta) si ritiene non essere pienamente autonoma, e quindi, dipendente da altri soggetti. Il denominatore è costituito viceversa dalla fascia di popolazione che, essendo in attività, dovrebbe provvedere al sostentamento della frazione di popolazione sopra considerata..
• Si calcola con la seguente formula:
1006415
6514
Pop
PopPopID
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Indice di struttura della popolazione attiva• L’indice di struttura della popolazione attiva stima il
grado di invecchiamento di questa fascia di popolazione; il denominatore è rappresentato dalle 25 generazioni più giovani destinate a sostituire le 25 generazioni più anziane, anch’esse in attività al momento della stima. Un valore dell’indice inferiore a 100 indica una popolazione in cui la fascia in età lavorativa è piuttosto giovane.
• Si calcola con la seguente formula:
1003915
6440
Pop
PopIS
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Indice di ricambio• L’indice di ricambio stima il rapporto tra coloro che stanno per
lasciare il mondo del lavoro a causa dell’età, e coloro che vi stanno invece per entrare. Anche questo indice è connesso con la struttura economica della popolazione. Quando il valore dell’indice è molto inferiore a 100 si creano i presupposti per un aumento del tasso di disoccupazione, a causa del fatto che i pochi anziani rendono liberi solo pochi posti di lavoro al momento della loro uscita dal circuito produttivo.
• Si calcola con la seguente formula:
1001915
6460
Pop
PopIR
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Indice di fecondità• L’indicatore stima il rapporto tra il numero di bambini nati vivi e il
numero di donne in età feconda, (convenzionalmente ricompresa tra 15 e 49 anni). Questo indicatore assume valori elevati nelle popolazioni con alta natalità.
• Si calcola con la seguente formula:
100049femminile Pop.15
viviNati
IF
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Indice di carico di figli per donna feconda • Questo indicatore socio-demografico, stima il rapporto tra il numero di
bambini di età inferiore a 4 anni e il numero di donne in età feconda. Il significato socio-demografico che l’indicatore esprime, consiste nella stima del carico di figli in età prescolare per donna in età fertile, cioè in un’età in cui, soprattutto nei paesi economicamente sviluppati, più elevata è la frequenza di donne lavoratrici.
• Si calcola con la seguente formula:
100049femminile Pop.15
4Pop
ICdf
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Indice di natalità e mortalità• Stimano il rapporto di nuovi nati e morti nell’anno sul totale della
popolazione. Sono pertanto indiiatori fondamentali, insieme a quelli di immigrazione ed emigrazione, di saldo demografico. Offrono indicazioni sulla dinamica demografica di un dato gruppo o popolazione.
• Formula dell’indice di natalità:
• Formula dell’indice di mortalità:
1000 totalePop.
viviNatiIN
1000 totalePop.
MortiIM
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Indici di immigrazione ed emigrazione• Sono indicatori relativi alla dinamica demografica, in quanto insieme agli indici
di natalità e mortalità offrono informazioni sul bilancio demografico (composto da saldo migratorio e saldo naturale). Non vanno confusi coi “tassi di popolazione straniera” che si riferiscono all’incidenza di popolazione straniera sul totale della popolazione residente. È interessante soprattutto effettuare ricerche longitudinali su più annualità, tipicamente su quinquenni, per verificare le tendenze in atto.
• Formule: i tassi si eprimono sempre in percentuale, e sono dati da:
− Indice di immigrazione:
− Indice di emigrazione:
100 totalePop.
immigrati NumeroIm I
100 totalePop.
emigrati NumeroIEm
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Tassi di popolazione straniera
• Sono indicatori dell’incidenza di popolazione straniera sul totale della popolazione residente.
• Si calcolano con la seguente formula (valida per calcolare qualunque altro tasso):
100 totalePop.
stranieri residenti NumeroTPS
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Tassi di occupazione, inoccupazione, disoccupazione• Il tasso di occupazione misura l’incidenza della popolazione lavorante sul
totale della popolazione in età attiva (15 – 64 anni).
• Il tasso di inoccupazione misura l’incidenza della popolazione che non ha un’occupazione sul totale della popolazione in età attiva (15 – 64 anni).
• Il tasso di disoccupazione misura l’incidenza della popolazione lavorante sul totale della popolazione in età attiva (15 – 64 anni) e in ricerca attiva di lavoro.
• Questi tassi non possono essere calcolati con strumenti economici dal singolo ricercatore/progettista partendo da dati grezzi. Sono misurati dall’ISTAT attraverso ricerche campionarie, e sono reperibili già disaggregati per macro ripartizioni territoriali e per classi di età sulle principali data warehouse (ad esempio ISTAT). Hanno valore ufficiale, e sono pubblicati con cadenza mensile a livello nazionale e con cadenza trimestrale a livello regionale; annualmente sono disponibili anche stime ufficiali per tutte le province.
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Dove reperire le informazioni?• http://dati.istat.it: è una vera “miniera” di informazioni. È possibile reperire una grande
quantità di dati e informazioni, ripartiti a vario livello e secondo diversi segmenti, sui principali ambiti di indagine (salute, economia, povertà, demografia, lavoro e disoccupazione, struttura e competitività del sistema delle imprese ecc.). In molti casi è possibile esportare direttamente grafici e tabelle.
• http://demo.istat.it: è un data warehouse specializzato sulla sola demografia. Troviamo informazioni sulla popolazione e le dinamiche demografiche a livello ripartizionale comunale. È possibile esportare direttamente in excel le tabelle.
• http://excelsior.unioncamere.net: è una banca dati delle Camere di Commercio che ricostruisce annualmente e trimestralmente il quadro previsionale della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese, fornendo indicazioni di estrema utilità soprattutto per supportare le scelte di programmazione della formazione, dell’orientamento e delle politiche del lavoro. È valida soprattutto a livello previsionale circa i saldi di posti di lavoro.
• http://www.google.com/publicdata/directory: su Google sono pubblicati dati aggregati dalle principali data warehouse mondiali: FMI, Banca Mondiale, OCSE. Sono dati utili in ambito di progettazione europea e cooperazione allo sviluppo, disaggregati a livello ripartizionale nazionale.
• http://stats.oecd.org: del tutto simile a http://dati.istat.it, fornisce dati sui paesi OCSE ripartiti a livello nazionale.
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
“Sia grazia essere qui,
nel giusto della vita,
nell’opera del mondo.
Sia così”
Mario Luzi, Augurio
«L’importante è imparare a sperare. Il lavoro della speranza non è
rinunciatario perché di per sé desidera aver successo invece che fallire. Lo
sperare, superiore all’aver paura, non è né passivo come questo sentimento né, anzi meno che mai, bloccato nel nulla.
L’affetto dello sperare si espande, allarga gli uomini invece di restringerli, non si
sazia mai di sapere che cosa internamente li fa tendere a uno scopo e
che cosa all’esterno può essere loro alleato. Il lavoro di questo affetto vuole
uomini che si gettino attivamente nel nuovo che si va formando e cui essi stessi
appartengono»(Ernst Bloch, Il Principio Speranza)
L’analisi dei contesti, l’approccio del quadro logico, la mappa degli stakeholder
Grazie per l’ascolto!Associazione Italiana Progettisti Socialiwww.progettistisociali.it