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Le crociate furono una serie di guerre, combattute tra l’XI e il XII secolo fra eserciti di regni, principati cristiani europei ed eserciti
musulmani prevalentemente sul terreno dell‘Anatolia e nel Mediterraneo orientale (come pure in Egitto e in Tunisia).
Tali conflitti si pongono nell'ambito della rapida espansione politico-religiosa dei Selgiuchidi che nel sec. XI si proposero di invadere l'impero bizantino. La definizione di "Crociata" è stata data anche ad altri fatti bellici interni al mondo cristiano - quali, nel XII secolo, la cosiddetta “Crociata albigese" (contro i Catari) o la cosiddetta crociata contro il principato russo di Suzdal e la
città di Novgorod- ma anche a confronti armati che hanno coinvolto in Europa forze cristiane di differenti Stati alle forze
islamiche ottomane, di cui forse la più rilevante fu la cosiddetta “Crociata di Varna" che, nel 1443–44, vide contrapporre
all‘Impero ottomano le forze coalizzate del Regno di Ungheria, del Despotato di Serbia e del Principato di Valacchia, culminata
il 10 novembre 1444 il nella devastante sconfitta cristiana nella battaglia di Varna.
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LEGENDA:
PRIMA CROCIATAPapa Urbano II, eletto nel 1088, bandì la crociata nel corso del Concilio di Clermont, nel 1095. Molto prima che si potesse creare un vero e proprio esercito, un gruppo di quindicimila uomini, costituito da contadini donne e bambini partì alla volta di Gerusalemme, alla ricerca di fortuna e prosperità: arrivati in Terra Santa, essi attaccarono l’esercito arabo e furono completamente annientati. Tale tentativo fu chiamato la crociata del popolo. Nel 1096 iniziò ufficialmente, come nei piani di Urbano, la prima crociata. Il primo a partire fu Goffredo di Buglione, che per il suo coraggio e il suo carattere mite fu considerato da molti il capo della spedizione, pur non avendone il carisma. Giunti a Costantinopoli tra il 1096 e il 1097, i crociati si impegnarono con un giuramento a restituire all'imperatore bizantino Alessio I i territori già appartenuti all'impero bizantino. Questa crociata riportò i maggiori successi, il cui simbolo è la liberazione di Gerusalemme (1099). I crociati entrarono in città e massacrarono tutti gli abitanti musulmani.
SECONDA CROCIATALe vittorie della prima crociata erano state favorite dalla
relativa debolezza dei musulmani, che tuttavia si riorganizzarono per tentare l'immediata riconquista del
Medio Oriente. La prima grande vittoria dei musulmani fu la presa di Edessa nel 1144; l'evento indusse il papa
Eugenio III a bandire la seconda crociata nel 1145. Alla nuova chiamata risposero il re di Francia Luigi VII e
l'imperatore Corrado III, ciascuno intervenendo con un proprio esercito. La spedizione ebbe, però, un risultato infelice: la maggior parte dell’esercito morì di fame e di sete, di peste o per gli attacchi dei Turchi. Inoltre, il re di
Francia Luigi VII ascoltò le perorazioni di alcuni cattivi consiglieri, abbagliati dalle ricchezze di Damasco, e cinse di
assedio la capitale siriana, riportando una disastrosa sconfitta nel 1148. Nei decenni successivi la pressione musulmana aumentò e Gerusalemme ritornò in mano
islamica.
TERZA CROCIATA
La terza crociata - detta anche la "crociata dei Re" - fu un tentativo, da parte di vari sovrani europei, di
strappare Gerusalemme e quanto perduto della Terra Santa al Saladino. Nel 1187 papa Gregorio VIII bandì la terza crociata, suscitando ancora una volta un diffuso
entusiasmo e ottenendo l'adesione di tre potenti sovrani europei: Federico Barbarossa, Filippo II
Augusto, re di Francia e Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra. Nonostante avessero raccolto il più
grande degli eserciti formatisi a partire dal 1095, i tre sovrani non riportarono grandi successi. Alcune città
vennero riconquistate, ma la crociata si sfaldò e l’unico risultato fu garantire la salvezza di quanto
rimaneva degli stati cristiani in Palestina, costringendo il Saladino a una tregua.
LE ULTIME CROCIATELe ultime crociate. Con la Francia e
l'Inghilterra impegnate nella guerra dei Cent'anni e l'Impero e gli altri stati europei coinvolti sempre più nei conflitti locali, le ultime Crociate furono mal preparate e
inefficaci. I crociati quindi si dispersero e non si
organizzò più nulla per aiutare i cristiani in Terra Santa. Nel 1291 la caduta di San
Giovanni d’Acri, ultimo baluardo cristiano in Palestina, segnò la fine dell’età delle
crociate.