19
INTERVENTO DI GIANCARLO DALL’ARA CAMERA DI COMMERCIO DI SAVONA 25 LUGLIO 2013 Marchi, branding e marketing territoriale Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Relazione di Giancarlo Dall'Ara al Convegno della Camera di Commercio di Savona su Marketing territoriale, Marchi e Branding. 25 luglio 2013

Citation preview

Page 1: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

INTERVENTO DIGIANCARLO DALL’ARA

CAMERA DI COMMERCIO DI SAVONA25 LUGLIO 2013

Marchi, branding e marketing territoriale

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 2: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

Nel turismo il mktg è sbilanciato

la promozione, il marketing è stata sempre sbilanciato sul versante esterno:

al 1° posto il mercato, il Trade, le Fiere, gli eductour, la pubblicità… Dalla Miopia del marketing degli anni ‘60 allo STRABISMO di oggi

Tutto questo è accaduto anche con il marketing territoriale

Nei progetti di mktg territoriale c’è stata una forte sperequazione tra investimenti nelle strutture e investimenti nella R.U., nelle competenze

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 3: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

L’importanza del «versante interno»

Ma il problema n. 1 del turismo italiano è dato dalla R. U. Ad es. nei musei poco visitati non mancano i

contenuti di valore, il problema è la gestione!

Gran parte dei progetti di mktg territoriale si è arenata nell’incapacità di fare alleanze, sistema, RETE,

si pensi alle STRADE DEL VINOAgli STL.

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 4: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

L’importanza del «versante interno»

Senza alleanze non si vende un territorio

Una rete infatti non è uno stormo involontario (Paolo Preti) composti da soggetti che non hanno condiviso il progetto, o che si disinteressano della visione strategica, limitandosi a fare quali che fanno i vicini.

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 5: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

Le «reti»

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

il vero problema in Italia è che le reti restano «spesso» solo sommatorie,

un marchio e poco più non creano prodotti nuovi.

“un itinerario non è necessariamente un prodotto” cfr. Report Ministero del Turismo

“I sentieri si costruiscono viaggiando” Franz Kafka (tweet Treccani)

Page 6: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

Dal mktg territoriale al mktg dell’accoglienza

L’esperienza dice che il mktg dell’accoglienza (approccio italiano al mktg) è il mktg più efficace

IERI: Le indagini di una volta mettevano al 1° posto il

passaparola e le esperienze precedentiOGGI:

l’influenza delle recensioni oscilla tra 60-90% (Milano/Tapinassi)

D’altronde perché le recensioni premiano le PMI?I turisti vanno dove si sentono accolti!

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 7: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

Ma cosa è l’accoglienza?

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

È bene distinguere accoglienza da «cortesia», da «sorriso»…

E’ bene distinguere anche l’accoglienza statica, dal marketing dell’accoglienza.

Page 8: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

Il mktg dell’accoglienza

La logica: dono/contro-dono

Gli strumenti: i GESTI di accoglienza

(es. wifi nei taxi)I principi

Ognuno ha un ruolo, anche i residenti

Le Azioni L’accoglienza si

progetta

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 9: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

Le tesi di Dall’Ara

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

L'accoglienza è l'essenza stessa dell’esperienza turistica. E’ la precondizione per poter fare una promozione efficace. E’ l'argomento chiave per la promozione turistica. Sono le persone che accolgono, non i dépliant o la segnaletica. L’accoglienza è in gran parte questione di relazioni e di

competenze. In Italia l’accoglienza è la cosa che sappiamo fare meglio. E’ lo strumento di marketing che funziona di più, anche sul web. Occorre però imparare a mettere in mostra l’accoglienza, e a

non lasciarla allo spontaneismo. L’accoglienza riguarda tutti; ognuno ha un ruolo. Nel campo dell’accoglienza si riesce a fare molto anche con

investimenti esigui (formazione, sensibilizzazione, aggiornamento…).

Page 10: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

Come fare dell’accoglienza un marchio

2011, Frederic Lefebvre per migliorare la qualità dell’accoglienza sigla un Patto con:

Aeroporti, hotel, metropolitane, iat, Stazioni ferroviarie…

il marchio di Accoglienza denota una ambizione condivisa

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 11: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

Standard di qualità e marchi d’area

Gli standard sono requisiti che territori e imprese si danno per garantire/elevare/certificare un livello minimo di qualità Figli di una visione ingegneristica della qualità (Joseph Juran La Qualità nella storia)

Gli standard sono di 2 tipi (cfr. ricerca R. Milano, R. Baggio, CamCom Savona, 2010)

IMMATERIALI   Il passaggio dal mktg turistico al mktg territoriale passa dalla condivisione dei

residenti MATERIALI, STRUTTURALI

Già negli anni ‘80 i borghi francesi hanno definito standard strutturali per la valorizzazione (arredo, materiali utilizzati, piano colore, linee guida per il recupero… Les plus beaux villages de France)

OGGI alla luce del tema dell’Accoglienza ci sono standard strutturali che richiedono di essere rivisti, perché sono percepiti come barriere la presenza della cassa al ristorante non può essere la prima cosa che si vede

entrando!

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 12: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

Il marchio una storia a tre tappe

1a fase: a partire dagli anni ’80 c’è stata una vera e propria sbornia di marchi AAdige, seguito a ruota dal

Trentino….,molti i punti di forza:

Segno grafico, importante per il coordinamento dell’immagine…

molti i limiti: Operazione di cosmesi… “una attenzione fanatica al

design” Naomi Klein (2000)

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 13: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

2° fase politica di marca

il marchio viene equipaggiatoriempito di contenuti, di senso,

una metafora per orientare i consumatoriIl marchio si salvò presentandosi non

come merce, ma come, esperienza, stile di vita. «a differenza di quelli tradizionali questi loghi non

diventavano obsoleti, perché si proponevano come stile di vita, il marchio cioè non lo indossavano, ce l’avevano nel sangue.» (Klein)

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 14: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

I Marchi d’Area

Il bisogno di territorio da parte della domanda (Going local) ha spinto a pensare a dei marchi che prevedessero standard legati al territorio per evitare che i marchi siano “i buchi neri dentro i

quali scompare l’identità” Francesco MerloI vantaggi: Qualità localeI limiti: visibilità, riconoscimento…

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 15: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

L’evoluzione dello Scenario in sintesi

1° fase, la centralità dell’immagine il Marchio

2° fase, centralità del prodotto/stile di vita la politica di Marca

3° fase, OGGI: centralità della reputazione dalla centralità del Lancio (PROMOZIONE) alla

centralità del Ricordo

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 16: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

E’ iniziata una nuova fase

Con la rivoluzione digitale il consumatore è davvero re del mercato

Informato, iper-informato (e magari anche «fragile») Attivo Sa scegliere Non si sente turista, ma persona

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 17: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

L’irrompere prepotente dei Valori

La domanda spinge tutti noi a rivedere la Qualità alla luce dei Valori

Sono i consumatori stessi a spingere i territori verso nuovi traguardi. una domanda che chiede beni relazionali, vede lo

spreco come disvalore (G. Fabris), una qualità fondata sui valoriTematiche come la reputazione, la credibilità,

la fiducia costringono i territori ad interrogarsi: quali sono i nostri valori? quali valori vogliamo comunicare?

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

Page 18: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

Credibilità e Trasparenza

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]

I Social Media, i blog, i siti di condivisione, i media collaborativi hanno fatto sì che i responsabili di marketing non detengano più il controllo assoluto del proprio brand.

Per Kotler nell’era della comunicazione orizzontale, nessun controllo verticale può funzionare.

«Soltanto onestà, originalità, e autenticità producono risultati».

Oggi l’indipendenza delle fonti è il requisito della loro credibilità

Page 19: Marketing territoriale e dell'Accoglienza. Marchi e branding

Nuove sfide ci attendono

I marchi sono utili, fondamentali, insostituibili per tantissimi motivi ma figli di un’altra epoca

C’è bisogno di nuove parole, le vecchie non bastano piùStile

Lo stile può essere la nuova dimensione della Qualità

Scaletta relazione di Giancarlo Dall'Ara [email protected]