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Domenica 16 dicembre siamo partiti da Piazza Ugobassi per compiere la missione di pattuglia…
Abbiamo seguito le istruzioni e la pattuglia Linci si è recata prontamente alla seconda circoscrizione.
Li ci aspettava Semia Yayahoui, una tunisina che vive da ormai 15 anni in Italia.
Si è trasferita nel nostro paese per amore…
Si voleva sposare, con il suo attuale marito, e con il quale ha avuto 4 bambini: il più grande di 12 anni e il più piccolo di 20 mesi.
È nata in Tunisia, in una colonia francese, dove si parla sia arabo che francese. Ha studiato legge in Francia e poi ha aperto uno studio con la sorella nel suo paese.
Semia ci ha raccontato che lasciare il proprio paese è difficile…..
Si è curiosi di scoprire nuovi posti, tradizioni e persone ma allo stesso tempo si ha nostalgia della propria casa e del proprio luogo natale
È venuta qui senza l’appoggio della sua famiglia, perché aveva lasciato il suo lavoro ed era partita per un paese nel quale non era sicura di trovare persone ospitali ma soprattutto un lavoro…
Il Ramadan è una delle feste principali arabe. Dura per un mese e durante il quale di giorno non si mangia, mentre dopo il tramonto non si può mangiare. È una festività indicata dal corano, è per questo che è molto rispettata, dopo i 18 anni.
Alla fine del Ramadan c’è una festa chiamata “Aid” che dura per un giorno intero, durante l’aid si mangiano diversi piatti tipici.
I piatti tipici sono:
Lo yoyo che è una ciambella fatta con l’acqua di rosa, mandorle,e zucchero filato.
La graiba che è una torta dolce e salata fatta di pastasfoglia.
Con olive, mandorle, frutta e verdura.
Couscous che è condito con pollo , pesce e molte verdure.
È il piatto principale del paese.
Tradizionalmente a casa una donna può non indossare il velo, ma quando esce è obbligata.
Con lo sviluppo le tradizioni si sono perse.
Infatti molte donne ormai non portano più il velo.
La Tunisia è un paese suddiviso in due parti.
Il nord è molto più sviluppato in confronto alla parte interna e al sud, dove le donne sono più soggette a una cultura tradizionale.
Il vestito tradizionale Arabo maschile è la Jebba, che non sono obbligati a indossare.
È un vestito lungo e bianco ed è compresa una cuffia nera.
Il vestito tradizionale femminile è lungo e nero compreso il velo, per far si che non si vede né il viso né il corpo della donna.
Questa esperienza ci ha mostrato un nuovo aspetto della Tunisia, paese del quale prima di questo incontro sapevamo ben poco.
Siamo felici di aver conosciuto meglio la Tunisia e le sue tradizioni…che abbiamo trovato molto interessanti.