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Corso di metodi di rilevamento e rappresentazione
Prof. arch. Andrea Polettia.a. 2009/2010
Lezione 3 - La fotogrammetria
Sistemi fotogrammetrici
• Stereo fotogrammetria• Fotogrammetria con due o più fotogrammi• Fotogrammetria tramite misure• Raddrizzamento fotografico
I fotoraddrizzamenti
condizioni • oggetto rappresentato, piano• corrispondenza tra piano immagine e piano oggetto• omografia (trasformazione tra piani di riferimento piani)
X = coordinate oggetto x = coordinate immagine a1...c2 = coefficienti - parametri incogniti
PUNTI DI APPOGGIO
Si chiamano "punti di appoggio" dei particolari puntiformi, misurati toporeaficamente, individuati sull'oggetto.
Raddrizzamento fotografico
riconoscere i punti noti sulle immagini e associare loro le rispettive coordinate dei punti appoggio (o punti oggetto).
ora è possibile stimare la trasformazione inversa detta raddrizzamento, per ricostruire l'esatta geometria dell'oggetto fotografato.
Programmi di fotoraddrizzamento
Il programma è in grado di risolvere un sistema di 8 equazioni in 8 incognite.inserendo al suo interno le coordinate oggetto e le coordinate immagine, potremmo ottenere i parametri incogniti.
All'opposto conoscendo i parametri siamo in grado di ottenere le coordinate.
I sistemi di riferimento
Le misure topografiche non sono espresse in un sistema di riferimento utile ai fini del raddrizzamento
Occorre introdurre sistemi di riferimento accessori, mantenendo traccia delle rototraslazioni necessarie per passare da un sistema all'altro.Nel sistema di riferimento topografico l'asse Z è orientato verso l'alto.Nel nostro sistema di riferimento X e Y identificano il piano medio sul quale appoggiamo la nostra facciata.
Mosaicatura
Più immagini raddrizzate possono essere poi unite (mosaicatura) a formare un unica immagine, fotopiano
anche il fotopiano deve essere metricamente corretto
dopo la mosaicatura la zona di congiunzione non deve presentare discontinuità geometriche.