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#3 Laboratorio X la Nuova Economia

Slides 3 Laboratorio - 1 dicembre 2015

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#3 Laboratorio X la Nuova Economia

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2 ELEMENTI DEL PROGETTO

CONTESTOOBIETTIVIRISORSE

REALIZZAZIONE

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Per un’analisi del contesto…

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4 STUDIO DEL CONTESTODalle fonti oggettive alle

FONTI SOGGETTIVE Ascolto di tutti coloro (singoli o reti)

che stanno già operando – a qualunque titolo – in quel contesto

Ascolto dei beneficiari/soggetti del progetto

Ascolto di tutti coloro che possono essere coinvolti nel progetto…

…perché…

…la costruzione partecipata dell’idea progettuale parte dall’ascolto e dal dialogo.

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Dalle fonti oggettive alle FONTI SOGGETTIVE

Individuare le possibili attività da realizzare attraverso un’analisi corretta e quanto più possibile completa del contesto è fondamentale ma

la metodologia partecipativa utilizzata consente di individuare insieme, con tutti i soggetti interessati, le possibili soluzioni ai problemi e dunque gli obiettivi stessi del progetto.

Realizzare un progetto non è un’attività «filantropica», calata dall’alto: significa lavorare per lo sviluppo di tutta la comunità della quale noi stessi siamo (o diventiamo) parte.

A partire dalla co-progettazione

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6 Le FONTI SOGGETTIVE

Ascolto di tutti coloro (singoli o reti) che stanno già operando – a qualunque titolo – in quel contesto.Incontro con: Esponenti di organizzazioni locali

presenti nella rete di Next Persone, organizzazioni, progetti o reti

del territorio interessato che stanno già sviluppando loro attività.

Insieme possiamo far nascere un Gruppo Locale per la Sostenibilità che divenga animatore di un progetto comune.

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7 Le FONTI SOGGETTIVE

Presentazione di esperienze collegate ai bisogni del territorio (testimonianze della Rete territoriale attivata: organizzazioni ed imprese) (Legambiente e Rete Sanità, 30’)

Confronto tra gli elementi scaturiti dall’analisi oggettiva e i “testimoni privilegiati” (20’)

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8 Le FONTI SOGGETTIVE

Ascolto dei beneficiari/soggetti del progetto

Ascolto di tutti coloro che possono essere coinvolti nel progetto…

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9 Le FONTI SOGGETTIVE

I colloqui: incontri faccia a faccia con…

parte integrante della metodologia partecipativa che stiamo utilizzando (la ricerca-intervento)

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10 Le FONTI SOGGETTIVE

Lo strumento che siete invitati ad utilizzare (tra questo incontro e il prossimo) per approfondire l’analisi di contesto e la conoscenza di coloro con i quali realizzeremo il nostro… co-progetto:

«La trama e l’ordito» realizzato da Solidarius Italia e già utilizzato in diversi contesti

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11 PER DEFINIRE IL PROGETTO

Ora, dopo il confronto con i «testimoni privilegiati»,

Nei gruppi (30’) per analizzare

lo scarto tra quanto ricavato fin qui dall’analisi di contesto (fonti oggettive e soggettive) e le idee iniziali dei rododentri

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12 IL PROGETTO

Da qui possiamo iniziare a tracciare le linee del nostro progetto

A questo scopo utilizziamo la metodologia del

QUADRO LOGICO

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13 IL PROGETTO/Il quadro logico

La metodologia del QUADRO LOGICO*permette di elaborare

in forma integrata elementi del progetto:

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14 IL PROGETTO/Il quadro logico-2

• Obiettivo Generale• Obiettivi Specifici • Risultati (attesi)• Attività (previste)• Risorse (disponibili e necessarie)• Costi (previsti) e budget di progetto

Fonti: C. Tassara: «Formulazione e gestione dei progetti nella cooperazione internazionale», 2010 Commissione Europea: "Manuale della Gestione del Ciclo del Progetto«, 1993

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OBIETTIVO GENERALE: A partire dal problema principale individuato, rappresenta il cambiamento positivo di una situazione globale nel lungo periodo - a livello settoriale o nazionale - al quale un progetto intende contribuire grazie agli sforzi combinati di vari attori. Non è pensabile che un singolo progetto possa assumere la responsabilità del raggiungimento dell’obiettivo generale proposto (Es.: sconfiggere il fenomeno dell’abbandono scolastico nel Rione Sanità).

OBIETTIVO/I SPECIFICO/I: riguarda uno o più problemi la cui soluzione può contribuire ad affrontare e (parzialmente) risolvere l’obiettivo generale che è al centro del progetto (Es.: sostenere e incoraggiare alunni di alcune fasce di età, intervenire su alcune cause dell’abbandono, aumentare le prospettive occupazionali legate a titoli di studio specifici,…).

IL PROGETTO/Il quadro logico-3

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ALBERO DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVO SPECIFICO

2

OBIETTIVO GENERALE

Risultati attesi* sull’ obiettivo specifico1

Risultati attesi* sull’

obiettivo specifico. 2

Risultati attesi* sull’obiettivo specifico 3

MEZZI

FINIOBIETTIV

O SPECIFICO

1

OBIETTIVO SPECIFICO 3

* Prodotti diretti, tangibili e misurabili delle Attività. Sono anch’essi cambiamenti dellarealtà in cui opera il progetto e sono orientati al raggiungimento dell’Obiettivo specifico.° Insieme di Azioni specifiche che è necessario realizzare per ottenere un Risultato

Attività °

Attività °

Attività °

IL PROGETTO/Il quadro logico-3

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17 IL PROGETTO/Il quadro logico-4

• Risorse (disponibili e necessarie)(persone, competenze, sedi, attrezzature, tempo, mezzi di trasporto,…)

• Costi (previsti) (remunerazione del lavoro delle persone, sedi, utenze,

attrezzature, mezzi di trasporto,…)

• Budget di progetto: analisi del rapporto tra le risorse necessarie (e i costi relativi) e le risorse disponibili

(valorizzazione di competenze, sedi in comodato gratuito, donazioni finanziarie, contributi economici per co-finanziamento, volontariato professionale,…)

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18 IL PROGETTO/Il quadro logico-5

•Monitoraggio e valutazioneGli indicatoriGli Indicatori Oggettivamente Verificabili (IOV) descrivono il grado di raggiungimento di Obiettivi e Risultati in termini, operativamente misurabili, di quantità, qualità e tempo. (Es.: Durante il tempo di realizzazione del progetto quanti bambini a rischio di abbandono scolastico pensiamo possano continuare il loro corso di studi fino al termine dell’obbligo scolastico o potranno addirittura proseguire gli studi? Quanti ragazzi – durante il tempo di realizzazione del progetto - potranno presumibilmente trovare un’occupazione grazie ad una scuola professionalizzante?)Essi sono quindi finalizzati a misurare com’è cambiata la situazione dopo la realizzazione del progetto.Specificare gli IOV aiuta a verificare la realizzabilità degli Obiettivi e pone le basi per il monitoraggio e la valutazione del progetto.Gli IOV vanno elaborati durante la fase di Formulazione (e talvolta, in modo preliminare, durante l’identificazione), anche se, a volte, vengono meglio dettagliati all’inizio dell’Esecuzione del progetto.Essi vengono formulati come risposta alla domande ‘Come controllare se ciò che è stato pianificato accadrà [accade] realmente?’ ‘Come verificare il successo del progetto?’.

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19 IL PROGETTO/Il quadro logico-5

•Monitoraggio e valutazione

Gli indicatori servono ma non sono l’unico strumento.In un processo di co-progettazione e di realizzazione partecipata, il monitoraggio diviene azione di verifica continua con i soggetti partecipanti e la valutazione viene effettuata (anche con l’aiuto di esperti esterni al gruppo di coordinamento del progetto) per verificare se si procede per la strada giusta della …

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20 Monitoraggio e valutazione

SOSTENIBILITA’

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La Sostenibilità è la capacità di un progetto di continuare a garantire effetti positivi* nel tempo.

Dipende dal raggiungimento dei risultati del progetto

Deve essere considerata fin

dalla costruzione del progetto

Richiede il coinvolgimento

della rete locale di sostegno

La progettazione partecipata è garanzia per una sostenibilità del progetto

* Cosa si intende per effetti positivi sul piano della sostenibilità?

Monitoraggio e valutazione-2

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22 Per il lavoro di gruppo A partire dall’analisi di contesto finora svolta

attraverso: Fonti oggettive Fonti soggettive (parziali) Confonto (scarto)tra le idee iniziali e gli

elementi dell’analisi di contesto acquisiti

Adottare l’Approccio del Quadro Logico per iniziare a tracciare le linee del nostro progetto

e per Lavorare insieme in gruppo allo sviluppo di

proposte sostenibili

 

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ALBERO DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVO SPECIFICO

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OBIETTIVO GENERALE

Risultati attesi* sull’ obiettivo specifico1

Risultati attesi* sull’

obiettivo specifico. 2

Risultati attesi* sull’obiettivo specifico 3

MEZZI

FINIOBIETTIV

O SPECIFICO

1

OBIETTIVO SPECIFICO 3

* Prodotti diretti, tangibili e misurabili delle Attività. Sono anch’essi cambiamenti dellarealtà in cui opera il progetto e sono orientati al raggiungimento dell’Obiettivo specifico.° Insieme di Azioni specifiche che è necessario realizzare per ottenere un Risultato

Attività °

Attività °

Attività °

IL PROGETTO/Il quadro logico-3