Upload
morosini1952
View
45
Download
2
Embed Size (px)
DESCRIPTION
UN FUTURO SOSTENIBILE IN ITALIA E IN EUROPA - LE PRIORITÀ OPERATIVE, Udine, 16.5.2012 Le proposte del Wuppertal Institute e di Wolfgang Sachs nel libro "FUTURO SOSTENIBILE. LE RISPOSTE ECO-SOCIALI ALLE CRISI IN EUROPA" Indice della presentazione: 1 società 2 economia 3 energia e tecnologie 4 istituzioni internazionali 5 relazioni economiche Nord-Sud 6 stili di vita 7 partecipazione politica dei cittadini
Citation preview
UN FUTURO SOSTENIBILE IN EUROPA E IN ITALIA -LE PRIORITÀ OPERATIVE
Dr. Marco Morosini Politecnico federale di Zurigo
Udine, 15 maggio 2012
Morosini, Udine, 16.5.2012
http://www.edizioniambiente.it/eda/catalogo/libri/609/
2011
3
http://zukunftsfähiges-deutschland.de/
2008, Wuppertal InstitutZukunftsfähiges Deutschland in einer globalisierten Welt
4http://zukunftsfähiges-deutschland.de/
5
1996, Wuppertal InstitutZukunftsfähiges Deutschland
6
1997 Wuppertal Institut, „Un futuro sostenibile“EMI, Edizioni Missionarie Italiane
7
1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Nord-Sud
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
Sette riforme per i paesi europei
8
1 società
LAVORO- tempo pieno breve per tutti: 30 ore/sett, 1300 h/a
- “il lavoro intero”: un terzo di lavoro retribuito, un terzo di lavoro di cura, un terzo di impegno civile e di lavoro per sè
- rivalutazione dell’ “economia della vita / economia di cura” = attività utili alla vita quotidiana e al bene comune, anche se al di fuori della sfera del lavoro retribuito
- rafforzamento dello Stato sociale
- reddito di cittadinanza
9
10
2007 (1965)
Tempo di lavoro retribuito:
- 30 h in una settimana
- 1200 h in un anno
- 40 000 h (in 35 anni)
11
1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Nord-Sud
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
12
2 economia
- ristabilire il primato della politica sull’economia
- stabilire guard-rail ecologici e sociali per il mercato: ”economia eco-sociale di mercato”
- rivalutare l’ “economia intera”: economia del denaro economia della natura economia della vita /economia di cura
- liberarsi dall’obbligo della crescita“oltre il PIL” sta diventando main-stream nella statistica, ma non nella politica. (v. Better life initiative dell’OCSE)
- realizzare una riforma fiscale ecologica: tassare più il consumo di natura e meno il lavoro
- potenziare le economie regionali:
creare circuiti economici regionali, con trasporti più brevi
13
1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Nord-Sud
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
14
3 energia e tecnologie
1) più parsimonia: “una società a 2000 watt” (sufficienza e efficienza)
2) più energie rinnovabili
3) più materiali biogeni
15
2002: il governo svizzero adotta l‘obiettivo di una „società a 2000 watt“
www.deza.admin.ch/ressources/resource_it_23811.pdf www.deza.admin.ch/ressources/resource_en_23811.pdf www.deza.admin.ch/ressources/resource_fr_23811.pdf
16
17
18
“Lo scenario della “società a 2000 watt” funge da traguardo auspicabile per la politica energetica e climatica;
esso comporterebbe a lungo termine la riduzione dei gas a effetto serra (in primo luogo CO2) a un sostenibile valore di 1 t pro capite
e la copertura del consumo energetico pro capite in misura di 500 Watt pro capite mediante agenti energetici fossili e di 1500 Watt pro capite mediante agenti energetici rinnovabili.”
Consiglio federale (il governo svizzero), 2002 www.deza.admin.ch/ressources/resource_it_23811.pdf
2002
19
http://www.stadt-zuerich.ch/2000-watt-society
X X
20
Josè GoldembergUNDP World Energy Assessment
1985
21
2002 - Politecnico federale di Zurigo
Jochen et al., 2002
Jochen et al., 2004
22http://www.novatlantis.ch/
23
Rubin J., Tal B., Does Energy Efficiency Save Energy? Strateg Econ – 27 November 2007, pp. 4-7http://research.cibcwm.com/economic_public/download/snov07.pdf
Effetto rebound: crescente efficienza energetica e crescenti consumi totali di energia
24
Un forte aumento dell’efficienza energetica è necessario.
Ma l’efficienza, se da sola,non è la soluzione.
L’efficienza è il problema.
Da secoli l’efficienza energetica e il consumo totale di energia pro capite aumentano di pari passo.
http://www.novatlantis.ch/
25
Due strategie per ridurre l’uso di energia:
1)Efficienza: „fare di più con meno“
Usare meno energia per ottenere gli stessi servizi finali(cambiamento delle tecnologie)
2) Sufficienza*: „fare meno“
Usare meno energia riducendo l’uso di servizi finali.(cambiamento degli stili di vita)
*sobrietà / frugalità /austerità
26
Cambiare le priorità !
1)Sufficienza*: „fare meno“
2) Eco-efficienza: „fare di più con meno“
*sufficienza / sobrietà / frugalità /austerità
27
Herman Daly, economista ecologico:
“Efficiency-first does not give frugality-second – it makes frugality less necessary.
Frugality-first gives us efficiency-second by making it more necessary.”
28
Esempi di sufficienza individuale:
MOBILITA’: - moderare il numero, la velocità e la distanza degli spostamenti in automobile e il peso del veicolo-ridurre la frequenza e il numero dei chilometri dei viaggi aerei -preferire il treno, quando il divario di comfort e di tempo non sia proibitivo -preferire spostamenti a piedi o in bicicletta, con beneficio anche per la salute
ACQUISTI:-ridurre la frequenza di acquisto di articoli nuovi per sostituire quelli vecchi o presunti vecchi: veicoli, vestiti, mobili, apparecchi elettrici
ALIMENTAZIONE:-preferire cibi locali e di stagione, piuttosto che quelli trasportati, con dispendio di energia e di emissioni nocive, da lontanissimo e fuori stagione
ABITARE:-moderare il riscaldamento e il raffreddamento dei locali-moderare l’illuminazione e gli altri apparecchi elettrici- spegnere quando non necessari gli stand-by che consumano elettricità giorno e notte.
INFORMARSI E ORGANIZZARSI:- http://bilancidigiustizia.it
29
Mark Z. Jacobson and Mark A. Delucchi, A Path to Sustainable Energy by 2030, Scientific American (November 2009), 301, 58-65
http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=a-path-to-sustainable-energy-by-2030
100 % energie rinnovabili nel 2030 (o 2050)
30
31
http://qualenergia.it/articoli/20110726-petizione-unione-europea-100-di-rinnovabili-al-2050
32
1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Nord-Sud
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
33
4 istituzioni internazionali
- Riforma della Organizzazione mondiale del commercio,che includa obiettivi ecologici e sociali nelle regole del commercio internazionale
- Creazione di una Organizzazione mondiale dell’ambiente, con poteri sanzionatori, simili a quelli dell’OMC
- “Politica interna della Terra” (Willy Brandt)
34
1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Europa / Sud
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
35
5 relazioni economiche dell’Europa con il Sud del mondo
- Contraddizione dell’Europa: - pioniere nelle politiche ambientali - egoista nelle politiche commerciali
- Come un campionato con squadre di seria A e di serie C
- Gli accordi bilaterali e internazionali devono favorire i partner più deboli, non imporre i privilegi dei più forti.
36
1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Nord-Sud
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
37
6 stili di vita
- un benessere ecologico: “meno”: eco-sufficienza
es.: automobili da 120 km/h; treni da 200 km/h
“meglio”: eco-efficienza
“diversamente”: bio-compatibilità
- un consumo strategico: il cittadino come cosum-attore
38
1 società
2 economia
3 energia e tecnologie
4 istituzioni internazionali
5 relazioni economiche Nord-Sud
6 stili di vita
7 partecipazione politica dei cittadini
39
7 partecipazione locale dei cittadini
- nei Comuni
- nelle iniziative locali.
Es. Schönau (Germania): - rete e azienda elettrica di proprietà dei cittadini - 95% di elettricità da fonti rinnovabili
40
Bundesverdienstkreuz, 2004 Goldman Environment Prize, 2011
www.ews-schoenau.de/
41
“Nelle zone ricche del mondo i cittadini, in veste di consumatori, imprenditori e investitori, sono chiamati a cedere alla natura e a chi sta peggio nel mondo una parte del loro potere in termini di capitale e di confort.
Se non lo faranno, resterà ben poco di ciò che rende la loro posizione così desiderabile.
Una politica ambientale che non è ancheuna politica sociale non avrà successo.”
42
Symposium for Wolfgang SachsBerlin, May 21-22, 2012
„Sufficiency Economy
What is missing on the Rio Agenda…“
Organised by:-Wuppertal Institute -Heinrich Böll Foundation
Programme:http://www.qualenergia.it/sites/default/files/articolo-doc/Agenda%20Symposium%20für%20Wolfgang%20Sachs-final.pdf
43
Effetto rebound
“It is a confusion of ideas to suppose that the economical usage of fuel is equivalent to diminished consumption. The very contrary is the truth”.
William Stanley Jevons“The coal question“ 1865
Jevons wrote further that “the reduction of the consumption of coal, per ton of iron, to less than one third of its former amount, was followed, in Scotland, by a ten fold increase in total consumption, between the years 1830 and 1863, not to speak of the indirect effect of cheap iron in accelerating other coal-consuming branches of industry”.
http://www.novatlantis.ch/
44
La misura dell'anima - Perchè le diseguaglianze rendono le società più infelici, Feltrinelli, 2009
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Spirit_Level:_Why_More_Equal_Societies_Almost_Always_Do_Better
45
46
Uso di energia finale pro capite (kWh * anno) in Svizzera1980-2009
47
Emissioni di gas a effetto serra in Svizzera(Mt CO2 equivalenti) 1990-2009
48
54 TW ?12 TW
6000 watt x 9 miliardi = 54 TW
Uso mondiale di energia primaria
2000 2050
2000 watt x 6 miliardi = 60 TW
49
2010 2050
Uso mondiale di energia primaria in “una società a 2000 watt”
PI
PVS
PI: paesi industrializzati
PVS: paesi in via di sviluppo
18 TW12 TW2000 watt x 6 miliardi = 12 TW 2000 watt x 9 miliardi = 18 TW
50
Islanda - Uso di energia primaria pro capite: 16 000 watt 2000: 80 % geotermica
51
Italy
http://www.oecd.org/document/10/0,3746,en_2649_201185_48791306_1_1_1_1,00.html