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mariavittoriapetrella
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Amélie Poulain……elle va changer votre vie!
…elle va changer votre vie!
Ebbene si: se la lasciate fare, Amélie Poulain cambierà anche la vostra vita!La specialità di questa
insolita e timida eroina, infatti, consiste proprio nel dedicare la propria
vita a risolvere i piccoli e grandi problemi di altre
persone…
Come giustamente osserva la nostra Amélie:
“Meglio consacrarsi agli altri…
…che ad un nano
da giardino!”,
come suo padre,
ormai intristito e
apatico.
Così Amélie riesce, con i suoi modi di fare un po’
strambi, a far sorridere le persone che incrocia
nella sua vita:
• Dominique Bretodeau
• Madeleine Wallace
• Raphael Poulain
• Georgette e Joseph
• Lucien
• Raymond Dufayel
Dominique Bretodeau
Da bambino abitava nell’attuale appartamento di Amèlie, la quale ritrova per caso la sua scatola dei giochi…
Farà in modo da fargliela riavere in una situazione fortuita, stimolandolo a riflettere su quali siano le cose
veramente importanti della vita…come recuperare i rapporti con sua figlia e il nipote che non ha mai visto.
Madeleine Wallace
Madeleine è una delle vicine di Amélie, che non trova pace perché il marito, morto qualche anno prima, l’ha lasciata per un’altra donna mentre era al fronte.
Vive nel ricordo morboso di colui che l’ha abbandonata, lucidandone la fotografia e tentando di tirarsi su con un
cicchetto ogni tanto.
Amélie metterà in scena il ritrovamento di un pacco postale disperso sul Monte Bianco decenni prima,
facendole recapitare una falsa lettera del marito in cui diceva di amarla e non poter stare senza di lei.
Un piccolo inganno per ridarle serenità e sorriso…e farla riconciliare con la memoria dell’uomo che
amava.
Raphael Poulain
…e al nano da giardino che cura come se fosse il
suo secondogenito.
Il padre di Amélie, già chiuso in se stesso per natura, ora che è in pensione ha perso ogni interesse per la vita al di fuori delle mura della propria casa. La sua routine quotidiana ruota attorno alle visite della figlia…
Allora Amélie decide di rapire il nano e affidarlo ad
un’amica hostess, che manda al padre le polaroid
del suo nanetto immortalato in tutti gli
angoli del mondo che si trova a visitare: Mosca, Hong Kong, il Vietnam,
Atene…
Sarà lo stimolo che spingerà il padre a partire, per uscire dalla sua chiusura e ritrovare la gioia di vivere.
Georgette e Joseph“Prendete due persone normali di sesso opposto, fate credere a ciascuno che l’altro lo trova irresistibile e lasciateli cuocere a fuoco lento. Funziona sempre.”
Appurato questo, è facile per la nostra Amélie far
scoccare il colpo di fulmine tra la sua collega “malata
immaginaria”…
…e uno scontroso avventore del bar in cui lavorano. Un amore non duraturo, ma di quelli che fanno sentire veramente vivi, di cui Amélie si compiace molto.
Lucien
È il commesso dell’ortofrutta sotto casa di Amélie. Collignon, il suo datore di lavoro, lo prende continuamente in giro perché è un po’ svampito, non ha un braccio e ha una passione per Lady Diana.
Sarà Amélie, sentendosi una novella Zorro, a “vendicarlo”, con una serie di fantasiosi scherzi che
faranno impazzire il perfido Collignon…
Raymond DufayelÈ il vicino scontroso che non esce mai di casa a causa delle sua “ossa di vetro”, che potrebbero rompersi per il minimo
sforzo. Dipinge da vent’anni sempre lo stesso quadro: la “Colazione dei canottieri” di Renoir.
I frequenti incontri con la dolce e timida amica gli porteranno una ventata di freschezza e di giovinezza…
…fino a fargli addirittura rompere la sua routine quotidiana e cambiare
quadro!
Ma Amélie???Se Amélie è così impegnata a dedicarsi agli altri, chi penserà alla sua felicità? Chi si occuperà di lei?
La verità è che ha troppa paura di affrontare la sua vita e così si ritrova a pensare al fatto che è meglio consacrare generosamente il proprio tempo ad altre persone.
Ma poi incontra Nino…
Nino Quincampoix è un ragazzo che colleziona fototessere usate, si arrangia con mille lavori e sembra essere un animo affine ad Amélie…
…che vorrebbe lanciarsi! Ma la paura di esporsi la porta ad architettare ogni stratagemma possibile per creare una sorta di caccia al tesoro e suscitare la curiosità e l’interesse di Nino senza mai incontrarlo direttamente.
L’intervento dell’uomo di vetro
Poi, proprio quando Amélie è sul punto di rinunciare a tutto per paura…
…il suo amico Raymond Dufayel, l’uomo di vetro, le fa capire che lei si che può “scontrarsi con la vita”, perché non ha le ossa di vetro! E deve lanciarsi se non vuole che il suo cuore diventi “secco e fragile”!
E Amélie si lancia…Vince le sue paure e coinvolge il suo amato in un dolcissimo gioco di baci, tacita promessa di amore e comprensione reciproca.
Troverà in Nino un compagno sensibile e
attento, finalmente alla sua altezza.
Tutti quanti ci sentiamo un po’ Amélie Poulain,
almeno una volta nella vita…
Presentazione a cura diMariavittoria Petrella
Link di riferimento per i contenuti• My movies
• Amélie Poulain su Wikipedia
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