9
59 2015/2 iL boLLettino DEGLI ESPERTI AMBIENTALI BEA B B B BE E E EA A A A BEA BEA C O N T R I B U T I S C I E N T I F I C I Riassunto - L’articolo illustra il valore strategico assegnato alle attività di comunica- zione ed informazione per le agenzie ambientali per poi illustrare in dettaglio l’esperien- za in questo campo da parte dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente in Toscana. Parole chiave: comunicazione, informazione ambientale, open data, social media Communication and Information: fundamental task of the environmental agen- cies Summary - The article illustrates the strategic value assigned to the activities of commu- nication and information for environmental agencies and then explain in detail the expe- rience in this field by the Agency for Environmental Protection in Tuscany. Keywords: communication, environmental information, open data, social media Comunicazione e informazione: compito fondamentale delle agenzie ambientali MARCO TALLURI ARPA Toscana - Responsabile Comunicazione, Informazione e Documentazione [email protected] Testo ricavato dalla presentazione fatta in occasione del workshop su “Comunicazione e informazione delle agenzie ambientali: esperienze a confronto” organizzato da ARPA Friuli-Venezia Giulia a Palmanova, l’11 e 12 marzo 2015

Comunicazione e informazione: compito fondamentale delle agenzie ambientali

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Comunicazione e informazione: compito fondamentale delle agenzie ambientali

59 2015/2 iLboLLettinoDEGLI ESPERTI AMBIENTALIBEABBBBEEEEAAAABEABEA

c o n t r i b u t i s c i e n t i f i c i

Riassunto - L’articolo illustra il valore strategico assegnato alle attività di comunica-zione ed informazione per le agenzie ambientali per poi illustrare in dettaglio l’esperien-za in questo campo da parte dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente in Toscana.

Parole chiave: comunicazione, informazione ambientale, open data, social media

Communication and Information: fundamental task of the environmental agen-cies

Summary - The article illustrates the strategic value assigned to the activities of commu-nication and information for environmental agencies and then explain in detail the expe-rience in this field by the Agency for Environmental Protection in Tuscany.

Keywords: communication, environmental information, open data, social media

Comunicazione e informazione: compito fondamentale delle agenzie ambientali

MARCO TALLURI

ARPA Toscana - Responsabile Comunicazione, Informazione e Documentazione

[email protected]

Testo ricavato dalla presentazione fatta in occasione del workshop su “Comunicazione e informazione delle agenzie ambientali: esperienze a confronto” organizzato da ARPA Friuli-Venezia Giulia a Palmanova, l’11 e 12 marzo 2015

Page 2: Comunicazione e informazione: compito fondamentale delle agenzie ambientali

iLboLLettinoDEGLI ESPERTI AMBIENTALIBEABBBBEEEEAAAABEABEA

c o n t r i b u t i s c i e n t i f i c i

2015/2 60

NON È POSSIBILE NON COMUNICARE

“… comunque ci si sforzi, non si può non comunicare. L’attività o l’inattività, le parole o il silenzio hanno tutti valore di messaggio: influenzano gli altri e gli altri, a loro volta, non possono non rispondere a queste comunicazioni e in tal modo co-municano anche loro.” [1]

Questa constatazione vale sia nei con-fronti delle persone, ma anche delle orga-nizzazioni. Non è possibile non comuni-care, infatti l’apparente silenzio signifi-ca comunicare indifferenza, disinteresse, noncuranza nei confronti degli altri. L’al-ternativa è fra comunicare in modo con-sapevole ed organizzato, oppure farlo in modo del tutto casuale.

Questo vale per qualsiasi entità orga-nizzativa e quindi, a maggior ragione an-che per le agenzie ambientali.

IL CONTESTO SOCIO-POLITICO: L’AMBIENTE COME LUOGO DI AGGREGAZIONE E DI CONFLITTI

ARPA Toscana – di seguito ARPAT – opera in un contesto socio-politico sem-pre più complesso e difficile, che non ri-guarda solo la regione, ma che certamente è un problema di livello nazionale.

Da una parte c’è sempre una maggio-re attenzione e sensibilità nei confronti dell’ambiente, ed ancor di più riguardo ai rischi per la salute derivanti dallo sta-to dell’ambiente e dalle fonti di pressione (industrie, impianti di gestione dei rifiu-ti, aree da bonificare, ecc.). Dall’altra pesa fortemente la “sfiducia” di base matura-ta in questi anni nei confronti di tutta la pubblica amministrazione e la tendenza sempre più accentuata alla conflittualità molto forte sui temi ambientali.

L’Agenzia si deve frequentemente confrontare con le critiche di cittadini, aziende, comitati, amministratori e poli-tici ogni qual volta esprime giudizi non conformi alle loro attese.

In molti casi questa insoddisfazio-ne si traduce in ricorsi legali da parte di

importanti aziende, con richieste di risar-cimento danni in alcuni casi milionarie.

In altri casi, l’insoddisfazione ha por-tato al disconoscimento dell’autorevolez-za dei suoi risultati, con il rivolgersi – da parte di comitati e movimenti – ad altri soggetti, ad esempio per analisi di labo-ratorio, senza tener conto che gli accer-tamenti svolti dall’Agenzia rispondono a rigorose norme tecniche garantite dall’ac-creditamento e certificazione di qualità.

Talvolta si è lamentato da alcune as-sociazioni di categoria locali o anche sin-goli operatori, un eccessivo “fiscalismo” dell’azione ispettiva di ARPAT, che ha prodotto sanzioni amministrative e noti-zie di reato, tuttavia l’Agenzia è tenuta ad applicare la legge, e quando riscontra su-peramenti dei limiti stabiliti dalle norme, non ha un potere discrezionale, ma deve agire in modo sanzionatorio.

Da segnalare l’irruzione di un gruppo di individui mascherati nella nostra sede di Pisa, per contestare l’attività di moni-toraggio svolta per lo smaltimento delle acque radioattive dell’ex reattore nucleare CISAM.

LA TERZIETÀ DI ARPAT

Il fatto che queste critiche e questi conflitti provengano, a seconda dei ca-si, da parte di soggetti che esprimano e rappresentano interessi del tutto contra-stanti, confermano lo sforzo che l’Agenzia compie ogni giorno per garantire concre-tamente la propria terzietà.

La terzietà è sancita dalla legge isti-tutiva di ARPAT: deriva dal suo esse-re “agenzia tecnica”. La legge regiona-le 30/2009, che ha riordinato l’Agenzia, ha stabilito che essa svolge le sue attività tecnico-scientifiche istituzionali a favore della Regione e degli Enti Locali nell’in-teresse della collettività. Questo signifi-ca che Regione ed enti locali si rivolgo-no ad ARPAT per avere un supporto tec-nico-scientifico (con le modalità previste dalla stessa legge), non che l’Agenzia ope-ra in modo subordinato a questi enti.

La terzietà dell’Agenzia consiste anche

Page 3: Comunicazione e informazione: compito fondamentale delle agenzie ambientali

61 2015/2 iLboLLettinoDEGLI ESPERTI AMBIENTALIBEABBBBEEEEAAAABEABEA

c o n t r i b u t i s c i e n t i f i c i

nel mettere a disposizione di tutti dati e informazioni ambientali oggettive. Altri, le istituzioni, le associazioni, i partiti, i media, i cittadini possono esprimere le lo-ro preferenze, le loro valutazioni soggetti-ve, secondo il proprio punto di vista. Uno dei compiti più importanti dell’Agenzia è proprio questo, quello di organizzare e mettere a disposizione l’informazione am-bientale disponibile.

L’INFORMAZIONE AMBIENTALE: COMPITO FONDAMENTALE DELLE AGENZIE

L’informazione ambientale è una del-le attività istituzionali primarie per l’A-genzia (insieme al controllo ed al sup-porto tecnico-scientifico), come stabilito dalla legge regionale 30/2009 che l’ha riformata.

L’informazione ambientale è un dirit-to dei cittadini, come previsto dalla Con-venzione di Aarhus, sull'accesso alle infor-mazioni, la partecipazione del pubblico al processo decisionale e l'accesso alla giusti-zia in materia ambientale, recepita dalla Direttiva europea 2003/4/CE sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale e inserita nell’ordinamento giuridico ita-liano dal D.Lgs.195/2005 sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale.

Ma sulla base di queste stesse norma-tive, per le agenzie ambientali è un do-vere diffondere l’informazione ambientale disponibile.

ARPAT in questi ultimi anni ha chia-ramente individuato l’informazione am-bientale come un proprio obiettivo stra-tegico, che si traduce nell’impegno di mettere a disposizione di tutti (istituzio-ni, imprese, associazioni, cittadini) infor-mazioni (notizie, approfondimenti, re-port) e dati ambientali derivanti dalle no-stre attività istituzionali (monitoraggio e controllo, supporto) in modo: tempestivo, completo – esauriente, facilmente fruibi-le, facilmente comprensibile.

PER COMUNICARE ALL’ESTERNO OCCORRE PRIMA COMUNICARE ALL’INTERNO

Un’organizzazione aperta e trasparen-te, in grado di comunicare, e quindi di dialogare con l’esterno, deve essere prima di tutto in grado di comunicare al pro-prio interno, attraverso la comunicazio-ne calda (cioè diretta, di persona) e fredda (mediata attraverso i diversi strumenti di comunicazione).

Solo recentemente ha iniziato a dif-fondersi questa consapevolezza, sia nelle imprese che nella pubblica amministra-zione, prima si comunicava solamente con le disposizioni e poi ci pensavano i sinda-cati e le voci di corridoio.

Quali principi seguire per la comuni-cazione interna:• Informare prima il personale e poi l’e-

sterno: quindi tempestività• Dare continuità e sistematicità• Essere veritieri: le bugie hanno le gam-

be corte• Essere chiari: scrivere poco, usare le im-

magini. Le persone come protagoniste.• Usare e-mail e poi costruire intranet

POTENZIALITÀ DI COMUNICAZIONE

L’Agenzia ha notevoli potenzialità di comunicazione. Spesso si vive una condi-zione quasi frustrante, di depositari di da-ti - che sono il frutto di un duro e qualifi-cato lavoro quotidiano - che poi sono uti-lizzati da altri (ad esempio Legambiente) per promuovere iniziative eclatanti.

Sono gli stessi operatori di ARPAT che hanno bisogno di dare un senso com-piuto al proprio lavoro, ed è poi l'Agenzia come insieme di coloro che ci lavorano, che ha bisogno di costruirsi una imma-gine, una autorevolezza che non può pre-scindere dal "far sapere" le cose pregevoli e qualificate che fa.

Fermo restando i corretti rapporti con i committenti (in primo luogo la Regione Toscana), va considerato che comunque ad un certo punto questi dati sono forniti ai

Page 4: Comunicazione e informazione: compito fondamentale delle agenzie ambientali

iLboLLettinoDEGLI ESPERTI AMBIENTALIBEABBBBEEEEAAAABEABEA

c o n t r i b u t i s c i e n t i f i c i

2015/2 62

terzi che lo richiedono in forza della nor-mativa sulla trasparenza, e quindi può e deve essere compiuta un’azione di comu-nicazione “attiva”.

Puntare davvero sulla comunicazio-ne come attività strategica dell’Agenzia ha significato assumere una impostazione volta ad affermare un ruolo proattivo di ARPAT, cercando di far arrivare notizie e dati ambientali ai possibili fruitori, e non aspettando le loro richieste.

I nostri sforzi sono quelli di affermare l'immagine di un'agenzia costantemente presente ed attiva sul territorio, in par-ticolare attraverso le attività di controllo ambientale.

L’ORGANIZZAZIONE DELLA COMUNICAZIONE IN ARPAT

Con la riorganizzazione dell’Agenzia avvenuta nel 2012, è stata istituita una struttura complessa “Comunicazione, in-formazione e documentazione” a diretto riporto del Direttore generale di ARPAT, che presidia a livello regionale le attivi-tà di comunicazione interna ed esterna, di informazione verso i mezzi di comunica-zione di massa, di relazioni con il pubbli-co ed il sistema di ascolto. (per il detta-glio delle attività di competenza del Set-tore (vedi art. 1.1 dell’atto di organizza-zione)1. Il Settore ha sede a Firenze, pres-so la Direzione ed opera anche mediante operatori dipendenti gerarchicamente e funzionalmente dal Settore, aventi sede di lavoro presso i Dipartimenti territoria-li dell’Agenzia, che operano con modalità di lavoro “a rete”.

Il settore assicura una regia unitaria di tutte le attività di comunicazione interna ed esterna, ad esempio:• tutti i rapporti con i media sono gestiti

direttamente dal responsabile del Set-tore comunicazione, unico autorizzato in Agenzia a parlare con i giornalisti.

• Il settore è immediatamente informa-to per tutti gli interventi in pronta di-sponibilità (emergenze ambientali) de-gli operatori dell’Agenzia.

LE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIO-NE SONO CERTIFICATE ISO 9001

Le attività di comunicazione e infor-mazione svolte dall'Agenzia sono certifi-cate ISO 9001, e per questo sono svolte sulla base di una serie di documenti pre-scrittivi specifici2, quali:• la procedura gestionale Realizzazione

delle attività di comunicazione e in-formazione, che definisce, descrive e regola la realizzazione delle attività di comunicazione e informazione in favo-re del personale dell’Agenzia e degli interlocutori esterni.

• l'istruzione operativa Gestione dei contatti con il pubblico, che descri-ve e regola le attività che gli operato-ri URP devono svolgere quando entra-no in contatto con il pubblico, al fine di favorire la conoscenza delle attività dell’Agenzia e delle informazioni da essa prodotte, garantendo l’esercizio dei diritti di informazione, di accesso e di partecipazione.

• l'istruzione operativa Gestione degli esposti, che definisce le competenze dell’Agenzia in relazione agli esposti presentati da parte del pubblico.

• la procedura gestionale Gestione dei reclami e dei suggerimenti, che descri-ve e regola le modalità, le responsabi-lità e le autorità con le quali l’Agenzia gestisce i reclami/suggerimenti pro-venienti dai clienti e dalle altre parti interessate.

• la procedura gestionale Monitoraggio

1 Atto di organizzazione di ARPAT, art.1.1 Settore Comunicazione, informazione e documentazione http://www.arpat.tosca-na.it/agenzia/atti-fondamentali/atto-di-disciplina-dellorganizzazione-interna/1.1-settore-comunicazione-informazione-e-do-cumentazione2 Documenti del Sistema di gestione qualità che regolano le attività di comunicazione e informazione http://www.arpat.tosca-na.it/urp/documenti-sistema-gestione-comunicazione/i-documenti-del-sistema-di-gestione-che-regolano-le-attivita-di-co-municazione-e-informazione

Page 5: Comunicazione e informazione: compito fondamentale delle agenzie ambientali

63 2015/2 iLboLLettinoDEGLI ESPERTI AMBIENTALIBEABBBBEEEEAAAABEABEA

c o n t r i b u t i s c i e n t i f i c i

della soddisfazione del cliente, che de-finisce, descrive e regola le modalità, le responsabilità e le autorità con le qua-li l’Agenzia gestisce il processo di mo-nitoraggio, misurazione e valutazione della soddisfazione dei clienti e delle altre parti interessate.

I RAPPORTI CON I MEDIA

ARPAT è piuttosto presente sulla stampa locale, nel 2014 sono stati 3268 gli articoli di stampa nei quali l’Agenzia è stata citata (63 articoli la settimana).

Ogni giorno operatori del Settore Co-municazione dell’Agenzia segnalano alla Direzione ed ai responsabili delle varie strutture territoriali la presenza di artico-li nei quali si parla dell’Agenzia e la ne-cessità di formulare eventuali chiarimenti e/o precisazioni.

Questo ha portato, ad esempio nel 2014, a diffondere 122 comunicati stampa.

LA GESTIONE INTEGRATA DEL NUMERO VERDE E DELLA MAIL

Assicurare la gestione dei rapporti con il pubblico (URP) è uno dei compiti fon-damentali del settore comunicazione.

Dal maggio 2008 il numero ver-de dell’Agenzia 800-800400, principa-le mezzo per i rapporti con il pubblico, viene gestito con modalità a rete da par-te degli operatori del settore comunica-zione,. Per cui, ogni giorno, al numero verde dell’Agenzia rispondono a turno i colleghi di Arezzo, Firenze, Livorno, Pi-sa, Pistoia, ecc... Con modalità analoghe, dal luglio 2009, sta gestendo la casella di posta elettronica per i rapporti con il pub-blico [email protected].

L’URP, attraverso il numero verde e la casella mail, costituisce l’interfaccia fra

interno ed esterno dell’Agenzia, al fine di rendere più semplice e accessibile il servi-zio e permettere al contempo al personale tecnico di svolgere i propri compiti d’i-stituto. Ciò significa che l’URP non è un “centralino evoluto” che smista le chia-mate ai vari settori dell’Agenzia, ma deve essere in grado di rispondere direttamen-te alle richieste che pervengono, utiliz-zando gli strumenti a disposizione (FAQ ambientali, sito Web, ecc.).

Il personale del settore comunicazio-ne, a turno, assicura 36 ore settimanali di servizio al pubblico del numero verde, as-sicurato per 251 giorni nel 2014. Com-plessivamente nel 2014 sono state garan-tite al pubblico oltre 1.800 ore di funzio-namento del numero verde. I contatti con il pubblico gestiti dall’URP nel 2014 so-no stati 5.340, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente.

La gestione integrata dell’URP ha fatto emergere, sino dall’inizio della sua sperimentazione, la necessità di rendere omogenee le informazioni fornite ai citta-dini. Da qui è nata l'idea e poi il progetto, in corso di realizzazione, delle FAQ (Fre-quently Asked Questions3) ambientali, prima messe esclusivamente a disposizio-ne sulla Intranet e poi anche sul sito Web.

I RECLAMI

A partire dall’1 gennaio 2013 è entra-ta in vigore la revisione della procedura gestionale che regola il trattamento dei reclami4 in Agenzia, con l’intento di ren-dere più agevole la presentazione di recla-mi, sia presentati da soggetti esterni che da parte del personale (reclami interni).

Per la gestione dei reclami è poi affi-dato al Settore Comunicazione un ruolo essenziale per la gestione di tutto il relati-vo procedimento.

3 FAQ ambientali http://www.arpat.toscana.it/urp/risposte-a-domande-frequenti4 Reclami http://www.arpat.toscana.it/urp/informazioni-al-pubblico/reclami-e-suggerimenti

Page 6: Comunicazione e informazione: compito fondamentale delle agenzie ambientali

iLboLLettinoDEGLI ESPERTI AMBIENTALIBEABBBBEEEEAAAABEABEA

c o n t r i b u t i s c i e n t i f i c i

2015/2 64

LA GESTIONE DEGLI ESPOSTI

E' possibile presentare all'Agenzia esposti/segnalazioni5 con varie modalità.

All'inizio del 2013, poi, è stata adot-tata una specifica istruzione operativa del Sistema di gestione certificato ISO 9001:2008. Tale documento definisce in dettaglio come devono essere gesti-ti gli esposti/segnalazioni ambientali dei cittadini.

Secondo questa istruzione operativa, il responsabile della struttura territoriale competente valuta l’esposto/segnalazione, decidendo il da farsi.

A seguito di ciò, l’URP inoltra una comunicazione all’esponente nel termine di 30 gg dal ricevimento della segnalazio-ne. Qualora poi sia deciso di effettuare un sopralluogo sul campo, la struttura tec-nica di ARPAT che la effettua, a compi-mento degli accertamenti, dovrà inviarne gli esiti (la relazione di sintesi dell'ispe-zione ambientale effettuata) agli esponen-ti, così come all'ente locale competente ed all'azienda controllata.

Sempre nell'ambito di questa proce-dura è stato definito un apposito elenco che riporta, per ciascun aspetto ambienta-le che origina l'esposto, l'ente a cui si può inviare la segnalazione ed i casi in cui AR-PAT può intervenire direttamente.

DAI DATI E DALLE NOTIZIE ALLE INFORMAZIONI AMBIENTALI

Le nostre attività producono una quantità enorme di dati, ma di per sé non sono informazione ambientale. I da-ti nelle loro forme grezze sono per spe-cialisti (spesso non sono facilmente com-prensibili). Occorre costruire intorno al dato un contesto informativo comprensi-bile (ad esempio, i limiti di riferimento

normativo, il confronto degli stessi dati nel tempo, il confronto con altre situa-zioni simili, ecc.). Si deve passare dai dati agli indicatori (in molti casi previsti dalle norme, ma in altri da costruire)

Diffondiamo quotidianamente infor-mazione ambientale con grande impegno, attraverso:• Rapporti6: oltre 700 fra pubblicazioni,

report, presentazioni.• Dati7 oltre 300 (es. Bollettino quali-

tà aria, balneazione, SIRA, Annuario, ecc.)

• Notizie8: oltre 5.200 fra ARPATnews, notizie brevi e comunicati, di cui 771 nel 2014.La newsletter ARPATnews viene dif-

fusa quotidianamente ad un indirizzario nazionale di oltre 78.000 destinatari.

I report sono stati standardizzati, pre-vedendo una struttura fissa,con alcuni aspetti che devono essere sempre presen-ti: ad un esempio una sintesi all’inizio, un glossario, una definizione degli indicatori utilizzati, ecc.

Abbiamo iniziato dal 2012 a produrre l’Annuario dei dai ambientali ARPAT9, le cui caratteristiche sono:

• Rappresentazione dei dati am-bientali in forma agile (64-90 pagine) semplice ed immediatamente compren-sibile [attraverso tabelle, grafici, carto-grammi, infografiche], senza bisogno di commenti o interpretazioni, e quindi so-stanzialmente con testi molto limitati a “didascalie” estese;• selezione di dati ambientali prodotti

da ARPAT a seguito delle attività di monitoraggio e controllo più signifi-cativi per le diverse tematiche, riman-dando per gli approfondimenti e/o per i dati completi ai report ambientali e/o banche dati disponibili sul sito web.

• “just in time”: Pubblicazione dei dati

5 Esposti http://www.arpat.toscana.it/urp/informazioni-al-pubblico/esposti-e-segnalazioni-ambientali6 Documentazione http://www.arpat.toscana.it/documentazione/7 Dati e mappe http://www.arpat.toscana.it/dati-e-mappe/8 Notizie http://www.arpat.toscana.it/notizie/9 Annuario dei dati ambientali ARPAT http://www.arpat.toscana.it/annuario

Page 7: Comunicazione e informazione: compito fondamentale delle agenzie ambientali

65 2015/2 iLboLLettinoDEGLI ESPERTI AMBIENTALIBEABBBBEEEEAAAABEABEA

c o n t r i b u t i s c i e n t i f i c i

dell’anno immediatamente precedente entro giugno, al fine di realizzare un prodotto che possa suscitare interesse nei destinatari, l’Annuario 2014 pub-blicato in questi giorni contiene i dati 2013.Per il futuro auspichiamo che si pos-

sa definire un set di indicatori ambientali da parte delle ARPA, (a partire da quelli adottati dall’Agenzia Europea (EEA), per fare un benchmarking ambientale. Ed ab-biamo anche un “sogno”, poter diffondere i dati ambientali in modo veramente user friendly, sullo stile di Open polis http://www.openpolis.it/

IL SITO WEB COME PRINCIPALE MEZZO DI COMUNICAZIONE

Il sito Web (www.arpat.toscana.it), completamente rinnovato nel 2011, pre-vede varie modalità di navigazione: la na-vigazione gerarchica, le parole popolari. le faccette, la “costellazione”.

La navigazione a faccette è un meto-do di navigazione utile per guidare l’u-tente verso le informazioni ricercate, of-frendogli la massima libertà di scelta e di selezione. Un'applicazione pratica di tale sistema di è disponibile per la ricer-ca di Notizie, Documentazione e Dati e Mappe.• Cliccando sulle due voci presenti nel

menù principale il sistema propone un interfaccia di interrogazione che con-sente all'utente di filtrare i risultati in base a 3 parametri principali:

• l'ambito territoriale: attraverso la scel-ta della provincia di riferimento

• l'argomento, ovvero la tematica am-bientale di interesse

• la tipologia di contenuti, che varia nel-la sezione notizie (arpatnews, notizie, comunicati stampa ed eventi) e nella sezione documentazioneVia via che l'utente flegga i campi di

suo interesse al centro della pagina vie-ne presentata un'anteprima di tutti i con-tenuti rispondenti ai requisiti specificati nella ricerca.

L'interfaccia è dotata anche di un

campo che consente la ricerca testuale in tutto l'archivio e/o tra i risultati selezio-nati per un garantire un livello di granu-larità maggiore rispetto a quello ottenibi-le con le macro-categorie.

Così ad esempio dopo aver filtrato tutte le notizie che riguardano la qualità dell'aria nella provincia di Lucca, è possi-bile ricercare il termine Capannori nella selezione corrente per verificare se e quali dei risultati ottenuti riguardano il Comu-ne di Capannori.

La costellazione dei contenuti. Sulla destra della pagina, raggruppate in box, possiamo avere sempre a portata di ma-no informazioni, sempre afferenti il tema trattato dalla pagina, relative a: Notizie, Dati e mappe, Documentazione, Eventi, Multimedia, Contenuti esterni.

La costellazione utilizza in modo evo-luto i cosiddetti "metadati", parole chia-ve e "vocabolari" appositamente realizza-ti per identificare ogni notizia, documen-to, video, ecc. con vari attributi (un "te-ma ambientale", un "territorio" o un'altra qualificazione).

Le pagine della maggior parte del sito sono associate a specifici metadati (o tag) che le caratterizzano (ad esempio quella riportata nell'immagine sotto è associata al tag "qualità dell'aria", (ma una pagina può essere associata anche a più tag: aria, emissioni, pm10, ecc.).

Il sistema seleziona automaticamen-te nei vari box della costellazione tutti i contenuti caratterizzati da questo tag pubblicati più recentemente. In que-sto modo il navigatore ha a disposizione tutte le ultime informazioni disponibili sull'argomento.

ARPAT SUI SOCIAL MEDIA

Ci siamo orientati in particolare verso quei social media che possono essere più opportunamente utilizzati per diffondere notizie, dati, documenti, immagini, vi-deo, raccolti o realizzati nell'ambito delle proprie attività; per il momento abbiamo scelto di non operare su piattaforme che invece sono più efficaci nell'ambito della

Page 8: Comunicazione e informazione: compito fondamentale delle agenzie ambientali

iLboLLettinoDEGLI ESPERTI AMBIENTALIBEABBBBEEEEAAAABEABEA

c o n t r i b u t i s c i e n t i f i c i

2015/2 66

diffusione e della condivisione di opinio-ni, punti di vista, emozioni (come è il caso della più famoso e frequentato social me-dia, cioè Facebook) piuttosto che di dati oggettivi.

In questo modo si rendono disponibili informazione e dati ambientali anche ad utenti che difficilmente visiterebbero il sito Web istituzionale dell'Agenzia, ed al contempo si cerca di promuovere la logica collaborativa tipica dei social media per un effetto "tam tam" che può essere spe-cialmente utile per le situazioni di emer-genza ambientale.

Al contempo utilizziamo questi cana-li anche per seguire altri soggetti (anche esterni alla pubblica amministrazione) di interesse per i temi ambientali

ARPAT è presente su Twitter (www.twitter.com/arpa toscana) dal gennaio di 2012. A fine 2014 ha diffuso circa 10.000 tweet (una parte dei quali costituita da ri-lancio di tweet di altri soggetti importan-ti in campo ambientale, come ad esem-pio l'Agenzia Europea per l'Ambiente o l'Agenzia dell'ONU per l'ambiente). So-no circa 2900 gli utenti che ci seguono (follower), in molti casi si tratta di gior-nalisti, testate online, enti istituzionali, associazioni.

ARPAT ha attivato la sua presenza su YouTube nella seconda metà del 2011. Al momento sono stati resi disponibili una settantina di video (preval(www.youtube.com/arpatoscana) entemente costituiti da servizi realizzati da varie emittenti televi-sive, in cui si parla dell'Agenzia), visti da più di 20.000 visitatori. Una parte signi-ficativa è costituita da video relativi alle attività svolte per le emergenze della Co-sta Concordia e dei bidoni tossici disper-si dall'eurocargo Venezia ed anche sulla geotermia.

Flickr (www.flickr.com/arpatoscana) è un sito Web che permette agli iscrit-ti di condividere fotografie personali con chiunque abbia accesso a Internet. Il si-to Web ha una libreria in continua cresci-ta contando ogni minuto più di duemila nuove foto inserite da parte dei suoi sette milioni di utenti.

ARPAT ha attivato la sua presen-za su Flickr nel mese di luglio 2012. A fine 2014 sono state rese disponibili ol-tre 1.200 immagini, organizzate in più di 80 album, che hanno registrato quasi 198.000visualizzazioni. Fra queste alcu-ne raccolte di foto che presentano le at-tività svolte dall'Agenzia (ad esempio il monitoraggio delle acque di balneazio-ne dal campionamento in mare fino alle analisi in laboratorio, il campionamento delle emissioni di atmosfera ad un cami-no di una raffineria, i controlli in un sito inquinato in bonifica, le attività di mo-nitoraggio del CISAM, il monitoraggio del rumore aeroportuale, le analisi di la-boratorio, ecc.) che singoli eventi di in-teresse ambientale (ad esempio l'inter-vento in caso di incendio di un impianto produttivo).

Issuu è un servizio Web (lanciato nel dicembre 2007) che permette di carica-re materiale digitale per la visualizzazio-ne di documenti libri, riviste, giornali e altri media stampati. Si integra con i si-ti di reti sociali per promuovere il mate-riale caricato. In particolare rende agevole la consultazione dei documenti, caricati prevalentemente in formato pdf, renden-doli sfogliabili, come quando si legge un libro. Inoltre è particolarmente comodo perché permette di visualizzare agevol-mente anche documenti particolarmen-te pesanti (anche di centinaia di pagine), non facilmente scaricabili in assenza di connessioni veloci.

ARPAT ha attivato la sua presenza su Issuu (www.issuu.com/arpatoscana) nel mese di luglio 2012. A fine 2014 sono stati resi disponibili i report ambientali e le pubblicazioni dell'Agenzia edite dal 2012, fra le quali l'Annuario dei dati am-bientali ARPAT, nonché tutta la serie del-le schede informative rivolte alla divulga-zione su alcuni temi di interesse generale (amianto, rumore, radon, campi elettro-magnetici, microinquinanti,AIA, ecc.). Complessivamente 66 pubblicazioni, che sono state viste quasi 80.000 volte, con un massimo per le versioni dei diversi an-ni dell'Annuario dei dati ambientali

Page 9: Comunicazione e informazione: compito fondamentale delle agenzie ambientali

67 2015/2 iLboLLettinoDEGLI ESPERTI AMBIENTALIBEABBBBEEEEAAAABEABEA

c o n t r i b u t i s c i e n t i f i c i

UNA PROSPETTIVA DI LAVORO

Riuscire a “fare rete” come Agenzie ambientali nel campo della comunicazio-ne e della informazione.

L’esperienza, pia pure importante, nel campo della comunicazione di una singo-la agenzia ambientale, non è tuttavia suf-ficiente, per poter ottenere risultati rile-vanti, occorre che tutto il Sistema Nazio-nale della Protezione Ambientale riesca

ad acquisire una maggiore visibilità ed efficacia comunicativa.

Per fare questo è indispensabile “fare squadra”, cioè fare in modo che le agenzie comunichino in modo coordinato, almeno su alcuni temi ed alcune occasioni, facen-do “massa critica”.

NOTE BIBLIOGRAFICHE[1] Watzlawick, P., Beavin, J.H., Jackson, D.D.

(1967). Pragmatica della comunicazione umana. Roma: Astrolabio