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LAIFF – RETE DI LABORATORI PER L’INNOVAZIONE NEL CAMPO DEGLI ALIMENTI FUNZIONALI Codice progetto - 47 Coordinatore scientifico PROF. Matteo Alessandro DEL NOBILE Università di Foggia - BIOAGROMED

RETI di LABORATORI - [Agroalimentare] LAIFF

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LAIFF – RETE DI LABORATORI PER L’INNOVAZIONE NEL CAMPO DEGLI ALIMENTI FUNZIONALICodice progetto - 47

Coordinatore scientificoPROF. Matteo Alessandro DEL NOBILEUniversità di Foggia - BIOAGROMED

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Le unità di ricerca

Unità di ricerca ResponsabileUR1 – Università di Foggia – Bioagromed (Foggia) Prof. M. A. Del Nobile

UR2 – Università del Salento– Dip. di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (Lecce)

Prof. C. Malitesta

UR 3 – Università del Salento– Dip. Beni Culturali (Lecce) Prof. G. E. De Benedetto

UR4 – IZS Puglia/Basilicata – Dip. di Chimica (Foggia) Dott. A. E. Chiaravalle

UR5 – Centro di ricerca per la cerealicoltura CRA-CER (Foggia) Dott.ssa A. Iannucci

UR6 - Università di Bari -Dip. di Scienze del suolo, della pianta e degli alimenti (Di.S.S.P.A.) (Bari)

Prof. M. Gobbetti

UR7 - Università di Bari - Scuola di Specializz. Allergologia e Immunologia Clinica-Dip. dell’ Emergenza e dei Trapianti d’Organo (D.E.T.O.) (Bari)

Prof. L. Macchia

UR8 – IRCCS “Saverio de Bellis”- Castellana Grotte (Bari) Dott. G. Misciagna

UR9 – CNR- ISPA (Bari) Dott.ssa P. Lavermicocca

UR10 – IRCCS “Casa sollievo della sofferenza” (San Giovanni Rotondo, FG) Dott.ssa Menzaghi

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Obiettivo della Reterispondere ad una domanda di innovazione e di sviluppo del sistema produttivo pugliese, attraverso la valorizzazione delle materie prime locali e l’ottimizzazione adeguata dei processi di trasformazione per ottenere alimenti funzionali

Settori di impatto

- Scientifico: riferimento regionale per l’innovazione agroalimentare- Industriale: trasferimento tecnologico alle imprese locali

(cerealicolo, viti-vinicolo, olivicolo, lattiero-caseario e ortofrutta)- Formazione: promozione di formazione specialistica

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Domanda di innovazione del sistema produttivo

• Il settore agroalimentare pugliese è contraddistinto da imprese piccole e medie, spesso organizzate in forma di distretto. Tale caratteristica rappresenta una variabile importante nella definizione dei termini della competizione su scala nazionale e internazionali, elevando, così, il rischio di marginalizzazione dei nostri prodotti locali.

• Pertanto si ravvisa l’opportunità e l’urgenza di puntare essenzialmente sul rafforzamento dell’innovazione, e sull’ attuazione di strategie di rete e di integrazione di filiera.

• Attualmente lo slancio competitivo dell’agroalimentare è centrato sul comparto degli alimenti funzionali. La forza guida di tale comparto è principalmente rappresentata dall’incremento delle conoscenze di base sull’attività di composti che aggiunti agli alimenti o naturalmente presenti in essi, apportano benefici salutistici rispetto ai prodotti convenzionali.

• Per fronteggiare la persistenza nel nostro territorio di fattori che possono ritardare il decollo del comparto degli alimenti funzionali serve la valorizzazione della ricerca scientifica e della formazione, attraverso la costituzione di connessioni e di corrispondenze tra Università, Centri di ricerca ed imprese che tengano conto della pluralità di opportunità e strumenti presenti a livello regionale, nazionale ed europeo.

Offerta tecnologica della Rete

• La rete dei laboratori LAIFF indica una progettazione finalizzata a fronteggiare la domanda di innovazione di prodotti funzionali di filiere tradizionali dell’industria agroalimentare pugliese quali la lattiero-casearia, la viti-vinicola, l’olivicola, l’orto-frutticola e la cerealicola. Inoltre, non manca di occuparsi di risolvere problematiche trasversali quali quelle riguardanti la qualità e sicurezza della materia prima e del prodotto trasformato, la tracciabilità e rintracciabilità, gli aspetti salutistico-nutrizionali, allergenici ed immunologici e la valutazione dei costi/benefici.

• Incrementa il dinamismo tra il settore produttivo e quello della ricerca scientifica, puntando sull’ animazione della domanda di innovazione e la messa a sistema dell’offerta.

• Approccio multidisciplinare per agevolare il trasferimento delle tecnologie, consentire l’effettivo sviluppo di un’organizzazione sistemica tra differenti centri di ricerca e aziende del settore agroalimentare

• Si valuta che un sistema in rete così strutturato è in grado di far emergere anche domande e bisogni latenti che le strutture produttive, per mancanza di interrelazione e di infrastrutturazione adeguate, non sono in grado di esprimere.

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Le attività svolte al 31/12/2013

Progetto 1. Bioinnovazioni per produzioni lattiero-casearie ad elevato contenuto salutistico (PON01-00851)

Risultati raggiuntiProdotti: nell’ambito del progetto sono si stanno realizzando lattiero-caseari funzionali (Fiordilatte e Burrata con “marker microbiologico autoctono potenzialmente funzionale - Fiordilatte e Burrata con frazione lipidica migliorata in senso salutistico - Burrata alleggerita con o senza fermenti probiotici - Formaggio spalmabile simbiotico - Bevanda nutraceutica a base di siero di latte/scotta - Bevande lattee funzionali)Caratterizzazione di prodotto: i prodotti lattiero-caseari messi a punto sono oggetto di caratterizzazione sia in termini di caratteristiche di qualità, che di proprietà funzionali.Processi: nell’ambito del progetto si sta studiando l’ottimizzazione dei processi produttivi e di confezionamento dei prodotti lattiero-caseari funzionali oggetto di studio. Pubblicazioni1) A. Lucera, M. Mastromatteo , A. Conte, A.V. Zambrini, M. Faccia, M.A. Del Nobile. Effect of active coating on microbiological and sensory properties of fresh mozzarella cheese. Accepted on Food Packaging and Shelf life. http://dx.doi.org/10.1016/j.fpsl.2013.10.0022) M. Mastromatteo, A. Conte, M. Faccia, M. A. Del Nobile and A. V. Zambrini. Combined effect of active coating and modified atmosphere packaging to prolonging the shelf life of low-moisture Mozzarella cheese. Accepted on Journal of Dairy Science. http://doi.org/10.3168/jds.2013-6999

Ricadute industriali i risultati del progetto di ricerca consentiranno ai partner di progetto, ed indirettamente al settore nel suo complesso, di consolidare la posizione di mercato e di rilanciare la competitività delle produzioni .

Imprese coinvolte Tipo di contatto Frequenza di contatto

Granarolo s.p.a (Gioia del Colle) Partner progetto mensile

Capurso Azienda Casearia (Gioia del Colle) Partner progetto trimestrale

Biancolat (Bari) Partner progetto trimestrale

D'Ambruoso Francesco srl (Putignano) Partner progetto trimestrale

Caseificio Colli Pugliesi srl (San Teramo in Colle) Partner progetto trimestrale

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MINICASEIFICIO (UR1 -Prof. Del Nobile)

Frazionatore Elettroforetico per proteine peptidi (UR9- Prof. Lavermicocca)

IPGphon Manifold Healthcare UR6 (Prof. Gobbetti)

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Le attività svolte al 31/12/2013Progetto 2. Miglioramenti nella Filiera Asparago: Biofortificazione e Utilizzazione dei Sottoprodotti -

Biofortificazione agronomica dell’asparago (A. officinalis) per la produzione di turioni arricchiti in selenio (PIF- Misura 124)

Risultati raggiuntiProdotti (miglioramento): miglioramento della produzione dell’asparago della Capitanata- è stata ottimizzata la nutrizione azotata al fine di ottenere una produzione a basso contenuto di nitrato; Miglioramento del contenuto di composti antiossidanti dei prodotti orticoli di I gamma e IV gamma- sono state ottimizzate le condizioni di crescita colturale per ottenere prodotti con un più elevato contenuto di composti antiossidanti;Caratterizzazione di prodotto: biodiversità dell’asparago di Capitanata - è stata effettuata una parziale caratterizzazione chimica (contenuto proteico, minerale) e nutrizionale (composti antiossidanti, fibra dietetica) per la valorizzazione della biodiversità orticola regionale

Ricadute industriali La messa a punto di protocolli di produzione di turioni di asparago verde arricchito in selenio consentirà in primo luogo alle imprese coinvolte nella azione di acquisire know-how rispetto ad una tecnica innovativa e finalizzata a migliorare la qualità del prodotto.

Imprese coinvolte Tipo di contatto Frequenza di contatto

D.A.Re. scrl (Foggia) partner mensile

Futuragri Soc. Coop. Agr. partner semestrale

Giardinetto Soc. Coop. Agr. Diservizi collettivi (Foggia)

partner semestrale

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Criosmometro (UR1 Prof. Elia)

Spettrofluorimetro (UR9 – Prof. Lavermicocca)

Ultracentrifuga (UR7 Prof. Macchia)

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Le attività svolte al 31/12/2013Progetto 3. Prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio: tecnologie per la qualità e nuovi prodotti.

Progetto di ricerca industriale nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività 2007-2013”

Risultati raggiuntiProdotti (miglioramento): miglioramento della produzione orticola della Capitanata- studio di criteri fisiologico-qualitativi utili alla valutazione del genotipo più idoneo alla trasformazione in IV gamma - sono state eseguite diverse analisi per la determinazione di parametri chimici e fisiologici della pianta; Valorizzazione di prodotto: prove di conservazione post-raccolta - sono state effettuate determinazioni qualitative per la valorizzazione del prodotto dal punto di vista: - organolettico, igienico-sanitario, nutrizionale e funzionale.

Ricadute industriali I risultati disponibili a fine attività, in termini di criteri e strumenti per la definizione pre- e post-raccolta dell’idoneità dei genotipi alla IV gamma, saranno una valida opportunità per aumentare la competitività degli operatori del settore di produzione e trasformazione orticola.

Imprese coinvolte Tipo di contatto Frequenza di contatto

POA - Produttori Ortofrutticoli Associati (Foggia) partner semestrale

Az. Agricola Vivai Villanova (Rignano Garganico-FG) partner semestrale

DARE scrl (Foggia) partner mensile

Il Centro di Competenza Tecnologica per l’agroalimentare CERTA s.c.r.l.

partner trimestrale

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Camera di crescita(UR1- Prof. Elia)

Incubatore CO2 (UR9-ISPA)

Frazionatore elettroforetico (UR9-ISPA)

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Le attività svolte al 31/12/2013Progetto 4. Valorizzazione della tipicità degli oli extravergine di oliva salentini.

Risultati raggiuntiCaratterizzazione di prodotto: circa 200 isolati fungini appartenenti al genere Fusarium sono stati identificati a livello micologico. Dalle prime analisi eseguite è stato rilevato che alcuni isolati sono produttori in-vitro di tossine.

Ricadute industriali Mediante l’individuazione degli agenti causali della “Lebbra”e la messa a punto di nuove strategie di lotta a basso impatto ambientale gli olivicoltori possono incrementare la produttività, la qualità e la sostenibilità ambientale.

Imprese coinvolte Tipo di contatto Frequenza di contatto

Falcone Amedeo (Ruffano Lecce) partner mensile

Cooperativa madonna del rosario (Monopoli) partner mensile

DARE scrl (Foggia) partner mensile

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Cella climatica (UR1- Prof. Frisullo)

Lettore Beta Counter (UR8- De Bellis)

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Le attività svolte al 31/12/2013Progetto 5. Approccio di filiera per elevare il contenuto nutrizionale di sfarinati da destinare alla

trasformazione - Misura 124-PIF

Risultati raggiuntiProdotti: nell’ambito del progetto sono stati realizzati pane e pasta da sfarinati alternativi alla farina e semola tradizionalmente usati per produrre derivati cerealicoli. Nell’ambito del progetto è stata studiata anche l’ottimizzazione dei processi produttivi dei derivati cerealicoli messi a punto.Caratterizzazione di prodotto: i prodotti messi a punto sono oggetto di caratterizzazione sia in termini qualitativi che salutistici.Pubblicazioni 1) Mastromatteo M., Danza A., Lecce L., Spinelli S., Lampignano V., Laverse J., Contò F., Del Nobile M.A. 2014. Effect of

durum wheat varieties on bread quality. International Journal of Food Science and Technology, 49: 72-81.

Ricadute industriali La possibilità di incrementare nel proprio processo produttivo una tecnologia di molitura innovativa in grado di migliorare le proprietà nutrizionali dei derivati dei cereali senza alterarne le caratteristiche sensoriali, permetterebbe all’azienda di essere più competitiva sul mercato, offrendo un prodotto nuovo, ma allo stesso tempo tradizionale.

Imprese coinvolte Tipo di contatto Frequenza di contatto

C.A.N.G.A. - Coop. Agricola Nord Gargano (Apricena) partner trimestrale

Ditta Individuale De Filippo Giuseppe Nicola (Foggia)

partner trimestrale

Ditta Individuale Di Mola Francesco Saverio (Foggia)

partner trimestrale

OP del Tavoliere Soc. Coop. Agr. Per azioni Deliceto-FG) partner trimestrale

DARE scrl (Foggia) partner semestrale

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Mixografo (UR1-Prof. Del Nobile)

Sistema robotico per allestimento protocolli automatizzati in genomica (UR10 IRCCS-Casa Sollievo)

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Le attività svolte al 31/12/2013Servizio 6. Sviluppo ed applicazione di Biosensori Innovativi per il controllo di qualità della filiera

VitiviNIcola (BIVINI).

Risultati raggiuntiMessa a punto di metodi analitici: mediante la stazione HPLC con rivelazione elettrochimica ed il software di gestione sono stati sviluppati metodi di analisi per cationi metallici ed anioni organici ed inorganici, carboidrati, fenoli, polifenoli, vitamine e ammine biogene;Test e procedure di analisi/Protocolli/Metodologie: grazie ad un autocampionatore multifunzione per GC/HPLC, ad implementazione di un GC-MS ed un HPLC con rivelazione fluorimetrica, sono stati messi a punto protocolli per l’analisi di pesticidi, idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e micotossine;Pubblicazioni: è stato sviluppato un biosensore amperometrico innovativo per il monitoraggio simultaneo di glucosio ed alcool in mosti e bevande alcoliche e non alcoliche (Mentana et al. J. Agric. Food Chem. 2013, 61, 61−68).

Ricadute industriali L’incremento delle competenze nel campo dei controlli e l’acquisizione di nuovi protocolli e strumentazioni, permetterà all'azienda di aumentare significativamente il fatturato, attraverso l'acquisizione di clienti ed una maggiore competitività sul mercato enologico, anche mondiale, che richiede sempre più vini di alta qualità, ma a prezzi contenuti.

Imprese coinvolte Tipo di contatto Frequenza di contatto

Azienda Vitivinicola Incoronata di Scapola LucaImpresa agricola individuale (Foggia)

partner Bi-mensile

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Autocampionatore (UR1-Prof. Centonze)

Real Time PCR (UR9-ISPA)

Sistema miniaturizzato di iniezione in flusso (UR1-Prof. Centonze)

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Le attività svolte al 31/12/2013

Progetto 7. PASS-WORLD- “PASTA E SALUTE NEL MONDO”. Realizzazione di una innovativa pasta alimentare funzionale arricchita di componenti bioattivi e probiotici

Risultati raggiuntiProtocolli biotecnologici: nell’ambito del progetto sono state evidenziate le potenzialità di batteri lattici per la produzione di pasta funzionale ed è stata studiata la produzione di vitamine del gruppo B da parte di batteri lattici.Pubblicazioni1) Capozzi V. Russo P., Fragasso M., De Vita P. Fiocco D., Spano G. (2012). Biotechnology and pasta-making: lactic acid bacteria as a new driver of innovation. Frontiers in Microbiology, 3, article n. 194Sono state evidenziate le potenzialità di batteri lattici per la produzione di pasta funzionale. 2) Capozzi V. Russo P., Duenas M.T., Lopez P., Spano G. (2012). Lactic acid bacteria producing B-group vitamins: a great potential for functional cereals products. Applied Microbiology and Biotechnology, 86, 1383-1394.In tale ricerca è stata studiata la produzione di vitamine del gruppo B da parte di batteri lattici.

Ricadute industriali Il processo produttivo che viene proposto metterà a disposizione del settore nazionale di produzione della pasta una linea in grado di creare il segmento “pasta funzionale” determinando per l’intero comparto un ulteriore salto di qualità ed una elevata accettabilità e richiesta da parte del consumatore.

Imprese coinvolte Tipo di contatto Frequenza di contatto

CO.S.E.ME. S.r.l. (Foggia) partner trimestrale

CIPAM Soc. Coop (Foggia) partner trimestrale

Rustichella d'Abbruzzo S.p.A. (Pescara) partner trimestrale

Tradizioni Padane S.n.c. (Gottolengo-BS) partner trimestrale

Biodiversity S.p.a. (Brescia) partner trimestrale

L'Anima di Grano S.a.s. (Casola di Napoli-NA) partner trimestrale

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Liofilizzatore (UR1 Prof. Spano) Real Time PCR (UR7 Prof. Macchia)

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Le attività svolte al 31/12/2013Progetto 8. An Italian Vitis database with multidisciplinary approach, for exploitation and valorisation of the

regional genotypes.

Risultati raggiuntiCaratterizzazione di prodotto: Individuazione dei meccanismi eco-fisiologici dell’adattamento ambientale di vitigni di antica coltivazione locale, delle caratteristiche compositive del frutto e del contenuto in composti ad azione nutraceutica nelle uve e nei vini. Valutazione degli effetti di tecniche colturali sul microclima della chioma e sul contenuto in composti ad azione antiossidante nella bacca, sulla loro estraibilità e sul contenuto finale nei vini.

Ricadute industriali Le conoscenze ricavata dal progetto accrescono gli strumenti operativi e decisionali degli Enti Pubblici, degli operatori delle imprese vivaistiche e degli operatori delle imprese sia viticole che enologiche.

Altri risultati La diffusione, su larga scala, delle caratteristiche fenoliche ed aromatiche dei genotipi viticoli regionali italiani e del loro potenziale qualitativo e salutistico amplia fortemente la notorietà degli stessi, accrescendone il valore e la competitività sul mercato globale. Queste stesse informazioni sono di grande importanza per scoprire artefatti nell’utilizzazione varietale interna ai prodotti trasformati, a marchio territoriale (vini DOC, DOP ecc.); esse sono utilizzabili da tecnici, imprenditori ed Enti pubblici, per la difesa dei prodotti enologici sul mercato interno e internazionale.

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Sistema miniaturizzato di iniezione in flusso (UR1-Prof. Centonze)

Real Time PCR (UR7 Prof. Macchia)

Cappa a flusso laminare (UR1 Prof.Sinigaglia)

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Le attività svolte al 31/12/2013Progetto 9. Prediction of cognitive properties of new drug candidates for neurodegenerative diseases in

early clinical development. (PHARMA-COG)

Risultati raggiuntiMetodologie: allestimento di un laboratorio di Elettroencefalografia e Riabilitazione Neuro Cognitiva in grado di garantire l’erogazione del servizio relativo alla messa a punto e validazione di indici elettroencefalografici, neurovegetativi, endocrini e cognitivi che riflettano gli effetti fisiologici e le preferenze del consumatore rispetto a principi attivi, alimenti e prodotti funzionali.

Ricadute industriali L’infrastruttura per lo studio della psicofisiologia dei processi di declino cognitivo potrebbe rendere possibile il brevetto di procedure e marcatori per applicazioni cliniche nel campo dell’AD come anche per la valutazione dell’impatto di cibi e bevande sul rallentamento del processo neurodegenerativo nei pazienti con MCI e AD.

Altri risultati La validazione delle suddette procedure e dei menzionati marcatori psicofisiologici potrebbe potenzialmente formare oggetto di uno spin-off che offra come servizio alle aziende agroalimentare la valutazione dell’impatto di cibi e bevande sui correlati psicofisiologici del declino cognitivo nei soggetti con MCI e AD.

Imprese coinvolte Tipo di contatto Frequenza di contatto

H. Lundbeck A/S (Casa farmaceutica europea) partner trimestrale

Glaxo Smith Kline (Casa farmaceutica europea) partner trimestrale

Janssen J&J (Casa farmaceutica europea) partner trimestrale

Eli Lilly (Casa farmaceutica europea) partner trimestrale

Roche (Casa farmaceutica europea) partner trimestrale

Novartis (Casa farmaceutica europea) partner trimestrale

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Laboratorio neuronavigazione per stimolazione magnetica (UR1 Prof.ri Cibelli e Babiloni)

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Le attività svolte al 31/12/2013Progetto 10. Estrazione e caratterizzazione di composti fenolici con attività biologica da piante spontanee

eduli di potenziale interesse per il settore agro-alimentare.

Risultati raggiuntiMetodologie: sono stati messi a punto dei protocolli per l’estrazione, la separazione ed il recupero quantitativo dei principi attivi.Caratterizzazione di prodotto: sono state determinate le sostanze fenoliche naturali attive di alcune piante eduli.

Ricadute industriali Le aziende che esportano prodotti ortofrutticoli sui mercati del Nord Europa sono infatti interessate ad allungare i tempi di conservazione del prodotto, senza perdita delle caratteristiche qualitative nella fase di commercializzazione; esse sono quindi interessate a nuove strategie di controllo delle patologie post-raccolta mediante prodotti di origine naturale.

Altri risultati La realizzazione di formulati potrebbe essere oggetto di proposte brevettuali. L’ottenimento di composti fenolici purificati potrebbe risultare strategico anche per applicazioni in altri settori quali quello alimentare (integratori) e/o farmaceutico (molecole ad attività antiossidante o antitumorale). I composti fenolici ottenuti, previo accertamento dell’assenza di tossicità, potrebbero essere utilizzati come sostanze naturali GRAS per studi di bio-accessibilità, biodisponibilità, attività antiossidante o antitumorale, ecc.

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Lettore di micropiastre (UR9 ISPA)

IPGphon Manifold Healthcare UR6 (Prof. Gobbetti)

ISPA_Reveleris Flash Chromatography System (UR9 ISPA)

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Le attività svolte al 31/12/2013Progetto 11. PASTA E NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI AD ALTA QUALITA’ DA CEREALI ITALIANI – PAQ

Risultati raggiuntiSviluppo metodologie: sono stati messi a punto dei protocolli estrazione e determinazione del metabolic profiling su diversi tipi di matrice (sfarinati e foglie) di specie diverse di cereali.Analisi: Sono state analizzate varietà di frumento duro e di cereali minori (farro, orzo, avena, miglio) per valutare l’espressione di diversi composti polari e apolari nel seme maturo.Prove sperimentali e analisi: sono in corso di valutazione campioni di foglie di varietà di grano duro sottoposte a diverse dosi di concime azotato per verificare lo stato metabolico e nutritivo della pianta durante il periodo di riempimento della cariosside.Sviluppo metodo: è in corso di definizione la messa a punto del metodo di estrazione e dosaggio in tessuti radicali di piante di cereali.

Ricadute industriali Gli strumenti ed i risultati prodotti dagli enti di ricerca saranno forniti alle aziende private che, applicandoli nei propri settori, arriveranno alla produzione del prodotto finito.Gli antossidanti estratti contribuiranno all’arricchimento delle farine che saranno utilizzate nelle industrie alimentari per l’individuazione delle condizioni di lavorazione migliori per esaltare le caratteristiche organolettiche del prodotto finale.

Altri risultati Il programma PAQ intende rafforzare la percezione del consumatore di qualità nutrizionale e salutistica dei prodotti tradizionali del Made in Italy (pasta di grano duro o di mais) ed introdurre tale percezione per il prodotto snack Made in Italy. Il programma si propone di trasferire all’industria alimentare di seconda trasformazione, attraverso la rete commerciale e R & D dei partner, gli elementi chiave dell’innovazione prodotta con il progetto stimolando l’impiego delle farine migliorate per la produzione di prodotti innovativi.

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Lettore di piastre (UR1 Prof.ri Flagella e Pastore)

Stereomicroscopio (UR1 porf. Frisullo)

Liofilizzatore (UR1 Prof. Spano)

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Le attività svolte al 31/12/2013Progetto 12. Metodi analitici innovativi per la determinazione di pesticidi e metalli pesanti nei prodotti

alimentari

Risultati raggiuntiMetodologie: messa a punto e validazione del metodo di prova “Speciazione del Mercurio” per la determinazione del Mercurio Totale e del Metil-Mercurio e Etil-Mecurio. Il metodo prevede l’uso dell’HPLC (oggetto dell’acquisto nell’ambito del Progetto La.I.F.F.) abbinato all’ICP/MS ELAN DRC II Perkin-Elmer. Attualmente il metodo è in fase di accreditamemto per le determinazioni su prodotti ittici.Metodologie: messa a punto e validazione del metodo di prova “Speciazione dell’Arsenico” per la determinazione di: As (III) inorganico, As (V) inorganico, Acido monometilarsonico, Acido dimetilarsinico, Arsenocolina (AsChol, Arsenocholine), Arsenobetaina (AsBet, Arsenobetaine). Il metodo prevede l’uso dell’HPLC (oggetto dell’acquisto nell’ambito del Progetto La.I.F.F.) abbinato all’ICP/MS ELAN DRC II Perkin-Elmer.

Ricadute industriali Qualora l’impianto legislativo sarà modificato sulla base di nuove soglie tossicologiche (si pensi al metil-mercurio, che presumibilmente soppianterà il mercurio totale in quanto parametro per valutare la conformità di un prodotto alimentare), ciò inciderà inevitabilmente sulla commercializzazione e sulla produzione stessa dei prodotti alimentari.

Imprese coinvolte Tipo di contatto Frequenza di contatto

Istituto Zooprofilattico Sperimentale del MEZZOGIORNO (Napoli) partner trimestrale

Istituto Superiore di Sanità – Dipartimento di Ambiente e Pervenzione Primaria (Roma)

partner trimestrale

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Immagini

Microscopio ATR (UR2 e UR3 UNISAL) Spettometro FTIR (UR2 e UR3 UNISAL)

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Le attività svolte al 31/12/2013Progetto 13. PROINNO_BIT (Sviluppo di prodotti alimentari innovativi mediante soluzioni biotecnologiche,

impiantistiche e tecnologiche)

Risultati raggiuntiTest e procedure di analisi: fermentazione delle olive da mensa con starter funzionali (batteri lattici probiotici ed in grado di degradare l’oleuropeina. Sono state condotti test di fermentazione con batteri lattici. Protocolli: Protocollo per la micro-fermentazione di olive da mensa biologiche. È stato messo a punto una procedura per la produzione biologica mediante micro-fermentazione di olive da mensa; Protocollo per la produzione di yogurt vegetale; Protocollo per la produzione di tramezzino lightPubblicazioni1) Bevilacqua A., Beneduce L., Sinigaglia M., Corbo M.R. (2013). Selection of yeasts as starter cultures for table olives. Journal of Food Science, 78, M742-M751. Sono stati publicati I dati ottenuti dallo studio di selezione di lieviti utilizzati come colture starter per la produzione di olive da tavola.

Ricadute industriali Aumento della competitività delle aziende coinvolte

Imprese coinvolte Tipo di contatto Frequenza di contatto

Oliva Coop Bella di Cerignola (Cerignola-FG) partner trimestrale

Cannone (Cerignola-FG) partner trimestrale

D’Aries (Lucera-FG) partner trimestrale

OP-Terra di Bari (Noicattaro-BA) partner trimestrale

Valle Fiorita (Ostuni-BR) partner trimestrale

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Immagini

Contacellule UR1 Prof. Sinigaglia)

Incubatore CO2 (UR9 ISPA)

IPGphon Manifold Healthcare UR6 (Prof. Gobbetti)

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Le attività svolte al 31/12/2013Progetto 14. Pro.Ali.Fun - Protocolli tecnologici e clinici innovativi per la produzione di alimenti funzionali

Risultati raggiuntiProtocolli tecnologici: Protocollo per la produzione di paste funzionali arricchite con vitamine del gruppo B e/o con fibre solubili; Protocollo per la produzione di condimenti contenenti microrganismi probioticiMarketing: per la filiera orto-frutticola si sta perseguendo l'obiettivo di stimare il livello di differenziazione di prodotto all’interno della categoria in analisi per evidenziare l’apporto alla profittabilità dei prodotti che deriva dal livello di complessità del portafoglio di attributi inseriti negli stessi. Parallelamente si è proceduto alla rilevazione di dati primari da Paesi esteri (Spagna, Grecia e UK) con i quali è stato possibile stimare le preferenze dei consumatori per prodotti innovativi nel settore dei trasformati ortofrutticoli. In particolare si è ottenuto la Disponibilità a Pagare (DAP) per ciascun attributo del prodotto considerato e si è giunti ad una segmentazione dei consumatori coinvolti nel processo di acquisto. Analisi zootecniche: analisi della frazione di azoto solubile a pH 4.6 del latte di capra Garganica per la ricerca di peptidi con potenziale attività biofunzionale. A seguito dell’esecuzione di prove zootecniche sperimentali per la messa a punto di strategie alimentari finalizzate all’ottenimento di latte migliorato nella frazione acidica in senso salutistico, sono stati raccolti campioni di latte per la messa a punto di una metodica analitica per la determinazione del contenuto di isomeri dell’acido linoleico coniugato (CLA) mediante cromatografia liquida ad alte prestazioni.

Ricadute industriali Le aziende partner potranno usufruire dei risultati della ricerca aumentando la competitività del mercato. Saranno realizzate paste innovative, alimenti funzionali di origine animale a ridotto contenuto di acidi grassi saturi, arricchiti in acidi grassi polinsaturi e con eventuale aggiunta di composti nutraceutici.

Imprese coinvolte Tipo di contatto Frequenza di contatto

Lepore Mare (Fasano-BA) partner trimestrale

Ittica Caldoli (Lesina-FG) partner trimestrale

Pastificio Attilio Mastromauro Granoro s.r.l. (Bari) partner trimestrale

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Immagini

Naso Elettronico (UR1 Prof. Severini)

Banca data Retail infoscan (UR1- Prof. Nardone)

Microscopio a fluorescenza (UR1 Prof. Trabace)

Page 34: RETI di LABORATORI - [Agroalimentare] LAIFF

Attività programmateGestione- Attivazione di un sito della RETE LAIFF- presentazione a tutti i partner dei risultati intermedi del LAIFF- definizione e condivisione di azioni correttive - programmazione attività future

Ricerca- Realizzazione delle attività di ricerca programmate- Attivazione di nuove ricerche (bandi ministeriali, regionali, europei)- Realizzazione di attività di trasferimento tecnologico- Realizzazione di Consulenze - Promozione della formazione (dottorato XXIX ciclo Innovazione e Management di Alimenti ad Elevata Valenza Salutistica)

Page 35: RETI di LABORATORI - [Agroalimentare] LAIFF

ContattiReferente Scientifico: prof. Matteo Alessandro Del NobileE-mail: [email protected] tel 0881-589 242 cell 320 4394676

Referente Amministrativo: dott. Massimiliano MonacoE-mail: [email protected] tel 0881-338 314