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5 6 2 IL TEMA DEL MESE Com’è cambiata l’Italia negli ultimi quindici anni FIDUCIA NEI GIOVANI Cresce la faglia intergenerazionale Tutti i diritti riservati. MAGGIO 2015 INCLUSI ED ESCLUSI Lo sgretolamento del tessuto sociale LAB 7 L’eterno conflitto dei generatori di crescita 8 L’irrobustimento delle competenze 9 Il raffreddamento dei riferimenti Costituenti 10 L’inesorabile processo di chiusura verso l’altro swg.it twitter.com/SWGpoliticAPP facebook.com/PoliticAPP 12 La poderosa spinta verso la vita green 13 Crescono le barriere verso chi viene 11 Il progressivo fenomeno di secolarizzazione

Merito o uguaglianza, l'eterno conflitto

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IL TEMA DEL MESE

Com’è cambiata l’Italia negli ultimi

quindici anni

FIDUCIA NEI GIOVANI

Cresce la faglia

intergenerazionale

Tutti i diritti riservati. MAGGIO 2015

INCLUSI ED ESCLUSI

Lo sgretolamento del tessuto sociale

LAB

7 L’eterno conflitto dei generatori di crescita

8 L’irrobustimento delle competenze

9 Il raffreddamento dei riferimenti Costituenti

10 L’inesorabile processo di chiusura verso l’altro

swg.it

twitter.com/SWGpoliticAPP

facebook.com/PoliticAPP

12 La poderosa spinta verso la vita green

13 Crescono le barriere verso chi viene

11 Il progressivo fenomeno di secolarizzazione

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IL TEMA DEL MESE

Com’è cambiata l’Italia negli ultimi 15 anni

Come sono cambiati gli italiani negli ultimi 15 anni? Quali sono le dinamiche valoriali che hanno carsicamente lavorato e hanno dicotomizzato la società e quali sono, invece, le tendenze che hanno visto una progressiva affermazione? Gli italiani che hanno iniziato a percorrere l’anno dell’Expo sono sostanzialmente differenti da quelli che, con un pizzico di illusione di troppo, hanno guardato battere l’orologio del nuovo millennio. Il primo tratto che emerge, forse il più doloroso e dannoso, è quello della faglia intergenerazionale. In questi quindici anni è cresciuto il solco di sfiducia tra le generazioni, con l’aumento dello scetticismo nei confronti dei giovani. Il nostro è un Paese pienamente ossimorico: da un lato sente il deficit di futuro e avverte il bisogno di cambiamento; dall’altro lato, è arroccato sulla difensiva, aggrappato ai riti e ai costumi del passato, diffidente verso le nuove generazioni che giudica carenti in termini di capacità e affidabilità. Se la faglia intergenerazionale parla

della fragilità del futuro, lo sguardo alla dicotomia inclusione-esclusione porta alla luce la debolezza del tessuto sociale e relazionale. La forbice tra quanti si sentivano inclusi nel proprio contesto si è invertita rispetto al 2005 e l’ampiezza dell’apertura tra le lame si è andata ampliando, fino al gap di 46 punti di oggi. Un processo di sbriciolamento del tessuto sociale preoccupante, sia per i riflessi economici che evidenzia, sia per il rischio di destrutturazione del corpo sociale che porta con sé. Merito e uguaglianza, per contro, sono due rette parallele che, nel nostro Paese, si sono toccate solo nel 1998. In questo percorso, quasi ventennale, il bisogno di merito è sempre stato i n f e r i o r e a l l a n e c e s s i t à d i uguaglianza. Due ambiti antagonisti che continuano a spaccare la realtà nazionale segnalando un altro grande limite nostrano: la difficoltà a dinamizzare la società, garantendo accessibilità e opportunità a tutti e, al contempo, valorizzando e premiando chi fa e si impegna.

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I TRE LUSTRI DEL XXI SECOLO

I punti di forza e debolezza del Paese PAGINA 3

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N o n o s t a n t e i l p r o c e s s o d i infragi l imento segnalato e le ataviche carenze meritocratiche, l’Italia non è rimasta ferma su se stessa. In questo quindicennio il processo di presa di coscienza delle proprie potenzialità si è evoluto. La crisi e la familiarizzazione con le nuove tecnologie (riduzione del digital divide e aumento delle persone che praticano la rete), hanno irrobustito l’albero individuale degli italiani, hanno costretto le persone a fare uno sforzo per se stessi, a fare i conti maggiormente con le proprie capacità e potenzialità. Se nel 2003 il 64% delle persone si sentiva inadeguato di fronte ai cambiamenti, oggi la curva si è invertita e la maggioranza degli italiani, il 52%, si sente adeguato alle sfide. Certo, resta ancora una ampia quota di inadeguatezza, ma la strada è meno in salita rispetto a prima. Sul fronte della storia comune e della condivisione del valori di riferimento, invece, il nostro Paese ha seguito un percorso ondivago. Nel 1997 il 53% dei cittadini esprimeva un basso

livello di attaccamento ai contenuti della Carta Costituzionale. L’impegno di Ciampi e il suo lavoro sulla storia patria, hanno ricondotto al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica il bisogno di condividere i valori Costituzionali. I risultati si sono fatti sentire: nel 2 0 0 4 , i n f a t t i , o l t r e i l 7 0 % dell’opinione pubblica affermava di riconoscersi nella Carta. Il processo, però, non è stato così radicante. Il decennio successivo è stato segnato da un ennesimo raff reddamento cost i tuente : l’afflato ai riferimenti comuni si è affievolito, con il 54% dei cittadini che rivendica i valori fondativi e il restante 46% che appare poco interessato. Netto e marcato è stato, nei primi tre lustri del secolo, il processo di chiusura verso l’altro. Se all’inizio del secolo il nostro Paese appariva tendenzialmente aperto a ch i v i ene e s t r u t tu ra lmente p r e d i s p o s t o a l c o n f r o n t o interreligioso, oggi il quadro appare strutturalmente mutato.

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LO SGUARDO AL FUTURO

Una nazione alla ricerca di solidità e entusiasmo

Una dinamica che ha portato gli italiani a essere sempre meno disponibili verso le altre religioni (si è passati dal 61% di apertura del 2002, al 76% di chiusura di oggi) e verso l’immigrazione (anche in questo caso si è scesi dal 60% di persone che, nel 1997, assegnavano un ruolo positivo agli immigrati per il nostro Paese all’attuale 37%). Un trend in netta ascesa è stato, invece, quello ambientale. I favorevoli a comportamenti green e a una società sempre più ecologica sono passati dal 57% del 2007 al 71% di oggi. Gli italiani sono entrati nel nuovo millennio con la sensazione che l’essere sensibili all’ambiente fosse una moda e hanno, invece, acquisito, nel corso degli anni, il tema green tra le issue fondanti. Infine i valori cattolici. Il 2000, anno del Giubileo, è stato l’apice della centralità del quadro valoriale cristiano-cattolico, cui segnalava la sua a d e s i o n e o l t r e i l 6 5 % d e l l a popolazione. Il primo decennio del nuovo secolo si è carat ter izzato, invece, per un

progressivo processo secolarizzante, oggi ridimensionato, solo in parte, dal dinamismo simbolico del nuovo pontefice. In sintesi, in questi primi tre lustri del XXI secolo, gli italiani sono diventati più chiusi, più fragili socialmente ed economicamente, più secolarizzati. Allo stesso tempo sono diventati più ambiental is t i , p iù so l id i nel le competenze e nella volontà, più coscienti (ma sempre parzialmente i n e r t i ) d e l b i s o g n o d i d e -gerontocratizzarsi. I cambiamenti intervenuti non hanno inciso, tuttavia, su alcune nebulose, come l’incapacità di generare merito rispettando il bisogno di certezze e stabilità delle persone, oppure la difficoltà a dotarsi di un sentiment e di una storia comune, quale base solida per guardare agli altri. L’Italia 2015 è un Paese in cerca di solidità, rabbioso per ciò che ha perso, impaurito dalle contraddizioni, ma energico, alla ricerca di una guida, di una classe dirigente in grado di ridare dinamismo, forza e… un po’ di entusiasmo.

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LAB

Il trend segnala la fiducia nei giovani. La convinzione che i ragazzi di oggi abbiano energie e risorse pari alle generazioni che li hanno preceduti e

siano in grado di offrire un apporto significativo al presente.

Valori espressi in %.

46 42 41 43

35 31 33

37 35 38

54 58 59 57

65 69 67

63 65 62

2003 2004 2005 2007 2009 2010 2011 2012 2013 2014

FIDUCIA NEI GIOVANI

PAGINA 5 Cresce la faglia intergenerazionale

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LAB

Valori espressi in %.

Il trend segnala il senso di integrazione e inclusione rispetto al proprio contesto sociale ed economico.

54 51

42 43 37 36

31 27

46 49

58 57 63 64

69 73

2005 2007 2009 2010 2011 2012 2013 2014

PAGINA 6 Lo sgretolamento del tessuto sociale

INCLUSI ED ESCLUSI

Page 7: Merito o uguaglianza, l'eterno conflitto

SCENARI DI UN’ITALIA CHE CAMBIA | MAGGIO 2015 | Tutti i diritti riservati.

LAB

Valori espressi in %.

40

51

47

41 38

42 44 48 46

43 44

60

49 53

59 62

58 56 52 54

57 56

1997 1998 2000 2002 2004 2005 2007 2009 2011 2013 2014

Il trend segnala la domanda di parametri di regolazione della società legati al riconoscimento del merito o marcati da forme ugualitarie.

MERITO O UGUAGLIANZA

L’eterno conflitto dei generatori di crescita PAGINA 7

Page 8: Merito o uguaglianza, l'eterno conflitto

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LAB

Valori espressi in %.

Il trend segnala il senso di inadeguatezza individuale rispetto ad un contesto professionale e sociale percepito come

fortemente competitivo.

64 65 62

58 61

51

48 46 47 48

36 35 38

42 39

49 52 54 53 52

2003 2004 2005 2007 2009 2010 2011 2012 2013 2014

PAGINA 8 L’irrobustimento delle competenze

INADEGUATEZZA INDIVIDUALE

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Valori espressi in %.

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LAB

Il trend segnala quanti riconoscono il ruolo "fondante" della Resistenza, della Costituzione per la storia del nostro Paese.

47

57

69 75

68 65 67

54 54 53

43

31 25

32 35 33

46 46

1997 1999 2002 2004 2007 2009 2011 2013 2014

VALORI FONDATIVI

Il raffreddamento dei riferimenti Costituenti PAGINA 9

Page 10: Merito o uguaglianza, l'eterno conflitto

39

55 58

44 38

31 33 34 36 28

24

61

45 42

56 62

69 67 66 64 72

76

2002 2003 2004 2005 2007 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Valori espressi in %.

SCENARI DI UN’ITALIA CHE CAMBIA | MAGGIO 2015 | Tutti i diritti riservati.

LAB

Il trend segnala la propensione a non demonizzare l’Islam e a ritenere positive le modalità di apertura e di integrazione in atto in

Italia e in Europa.

PAGINA 10 L’inesorabile processo di chiusura verso l’altro

APERTURA VERSO ALTRE RELIGIONI

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59 61 57 58 51

46 49 41

46 41 39

43 42

49 54

51

59 54

1997 1999 2002 2004 2007 2009 2011 2013 2014

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Valori espressi in %.

Il trend segnala gli atteggiamenti legati alla morale cattolica ed al magistero religioso (dalla frequenza alla messa al riconoscimento

della validità dell'insegnamento della Chiesa, alla ‘difesa della vita’).

CENTRALITÀ DEI VALORI CATTOLICI

Il progressivo fenomeno di secolarizzazione PAGINA 11

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LAB

Valori espressi in %.

Il trend esprime la convinzione che la tutela dell’ambiente non sia una moda ma un’esigenza per lo sviluppo del Paese.

57 62

69 69 72 72 71

43 38

31 31 28 28 29

2007 2009 2010 2011 2012 2013 2014

PAGINA 12 La poderosa spinta verso la vita green

SENSIBILITÀ AMBIENTALE

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40 48

55 57

47 43 43

39 37

60

52

45 43

53 57 57

61 63

1997 1999 2002 2004 2007 2009 2011 2013 2014

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Valori espressi in %.

NOTA INFORMATIVA per tutti i dati pubblicati: Dati Archivio SWG. Periodo di esecuzione: dal 1997 al 2014. Metodo di rilevazione: sondaggi CATI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.

Il trend mette in luce l’apertura o la chiusura nei confronti degli immigrati e la valutazione del loro contributo al Paese.

IMMIGRAZIONE

Crescono le barriere verso chi viene PAGINA 13