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Gianpaolo Basile AssociazioneEuropa2020 [email protected]

Presentazione Gianpaolo Basile

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Page 1: Presentazione Gianpaolo Basile

Gianpaolo Basile AssociazioneEuropa2020

[email protected]

Page 2: Presentazione Gianpaolo Basile

Piano Strategico Territoriale

Identità Territoriale

ambiente economia sociale

•salute

•istruzione

•sicurezza

•uso del tempo libero

•mobilità

cultura

Morfologia Storia

Artigianato

industria

Valori

Stakeholder

Sostenibilità

Governo Centrale,

Regione

Articolo 7 Sviluppo urbano sostenibile 1. Il FESR sostiene, nell'ambito dei programmi operativi, lo sviluppo urbano sostenibile per mezzo di strategie che prevedono azioni integrate per far fronte alle sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali che si pongono nelle aree urbane, tenendo anche conto dell'esigenza di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali.

UE

Cos’è il Territorio per l’UE?

Page 3: Presentazione Gianpaolo Basile

Il 94% del bilancio dell’UE viene speso per progetti negli Stati Membri e al di fuori dell’UE. Ognuno dei circa 508 milioni di cittadini europei beneficia in un modo o nell’altro del bilancio dell’UE, che aiuta milioni di studenti, migliaia di ricercatori, città, regioni e ONG a realizzare progetti che permettono di avere alimenti più sani e sicuri, strade, ferrovie e aeroporti nuovi e migliori, un ambiente più pulito, più sicurezza alle frontiere esterne dell’Unione europea, maggiore mobilità degli studenti, sostegni all’istruzione, scambi culturali. Tuttavia, al fine di promuovere la crescita e l'occupazione sono stati aumentati i fondi destinati alla crescita e alla creazione di posti di lavoro, in linea con quelle che sono le priorità politiche dell’UE. E’ stata altresì concordata una nuova iniziativa tesa a fronteggiare la sfida pressante della disoccupazione giovanile.

Esigenze ed Obiettivi dello Stakeholder UE

Page 4: Presentazione Gianpaolo Basile

Il principale capitolo di spesa è rappresentato infatti dalla politica di coesione: con 366,8 miliardi di euro (corrispondenti al 34% del bilancio complessivo) diventa il principale strumento della politica di investimenti della UE, allo scopo di realizzare gli obiettivi di Europa 2020, consistenti nella

crescita e nella creazione di posti di lavoro, nella lotta ai mutamenti climatici e alla dipendenza energetica, nonché nella

riduzione della povertà e dell’esclusione sociale.

Esigenze ed Obiettivi dello Stakeholder UE

Page 5: Presentazione Gianpaolo Basile

Tre le priorità fondamentali della strategia Europa 2020: crescita intelligente: per lo sviluppo di un’economia basata

sulla conoscenza e l’innovazione;

crescita sostenibile: per promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e competitiva;

crescita inclusiva: per la promozione di un’economia con un

alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.

Esigenze ed Obiettivi dello Stakeholder UE

Page 6: Presentazione Gianpaolo Basile

L’Unione europea si è data cinque obiettivi da realizzare entro la fine del decennio: • occupazione: il tasso di occupazione deve essere del 75% per le persone con età • compresa tra i 20 e i 64 anni; • istruzione: il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno

il 40% delle persone con età compresa tra i 30 e i 34 anni devono avere un’ istruzione universitaria;

• ricerca e innovazione: il PIL dell’Unione europea destinato alla ricerca e sviluppo deve essere portato almeno al 3%;

• integrazione sociale e riduzione della povertà: per il 2020 si dovranno avere almeno 20 milioni di persone in meno che vivono in situazioni di povertà o emarginazione;

• clima e energia: devono essere raggiunti i target «20/20/20» in tema di cambiamenti climatici ed energia, ovvero riduzione delle emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990, 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili, aumento del 20% dell'efficienza energetica.

Esigenze ed Obiettivi dello Stakeholder UE

Page 7: Presentazione Gianpaolo Basile

La strategia comporta anche sette iniziative faro prioritarie che tracciano un quadro entro il quale l'UE e i governi nazionali e locali sostengono reciprocamente i loro sforzi per realizzare le priorità di Europa 2020, in relazione alla crescita intelligente, sostenibile e solidale:

1. innovazione 2. economia digitale 3. occupazione 4. giovani 5. politica industriale 6. povertà 7. uso efficiente delle risorse

Esigenze ed Obiettivi dello Stakeholder UE

Page 8: Presentazione Gianpaolo Basile

Piano Strategico Territoriale

Identità Territoriale

Governo Centrale, Regione

Articolo 7 Sviluppo urbano sostenibile 1. Il FESR sostiene, nell'ambito dei programmi operativi, lo sviluppo urbano sostenibile per mezzo di strategie che prevedono azioni integrate per far fronte alle sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali che si pongono nelle aree urbane, tenendo anche conto dell'esigenza di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali.

Piani Azione Comune : a. Fondi strutturali e di investimento europei b. Fondo di coesione 1. Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2. Fondo sociale europeo (FES) 3. Fondo di coesione 4. Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 5. Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)

UE

Contratto di Partenariato Programmi

Operativi

Relazioni Dirette ed Indirette con l’UE?

Page 9: Presentazione Gianpaolo Basile

Per raggiungere gli obiettivi strategici di Europa 2020, l’Unione europea si avvale di diverse tipologie di strumenti finanziari, gestiti attraverso un sistema di “responsabilità condivisa” tra la Commissione europea e le autorità degli Stati Membri -gestione indiretta-, o a livello centrale da parte della Commissione europea – gestione diretta. A. I fondi a gestione indiretta comprendono: I Fondi strutturali e di investimento europei B. I fondi a gestione diretta comprendono: i finanziamenti diretti UE noti anche come “programmi tematici” o

“programmi comunitari”; gli strumenti finanziari per l’assistenza esterna.

Relazioni Dirette ed Indirette con l’UE

Page 10: Presentazione Gianpaolo Basile

Fondi Europei Indiretti

Piano Strategico Territoriale

Identità Territoriale

Governo Centrale, Regione

Fondi strutturali e di investimento europei Fondo di coesione 1. Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2. Fondo sociale europeo (FES) 3. Fondo di coesione 4. Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 5. Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)

UE

Contratto di Partenariato Programmi

Operativi

Page 11: Presentazione Gianpaolo Basile

Per il periodo 2014-2020 il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE) ed il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) vengono inseriti insieme al FEASR all’interno di un Quadro strategico comune (QSC) che viene definito a livello comunitario e che viene recepito a livello di singolo Stato membro per essere poi attuato a livello regionale e locale. L’obiettivo di questo coordinamento è quello di accrescere l’efficacia e l’efficienza delle politiche, favorendo sinergie fra gli strumenti e ottimizzando l’impiego delle risorse disponibili nella direzione di obiettivi comunitari ben definiti.

Fondi Indiretti

Page 12: Presentazione Gianpaolo Basile

Per presentare una proposta di progetto nell’ambito dei Fondi strutturali e di investimento europei ci si può rivolgere all’Autorità di Gestione del Programma Operativo, organismo incaricato di valutare i progetti ricevuti e di decidere se accordare il finanziamento. In Italia il bando viene pubblicato sia sul sito web delle singole Autorità di gestione che sulla Gazzetta Ufficiale nazionale o regionale a seconda che si tratti rispettivamente di un Programma Operativo Nazionale oppure di un Programma Operativo Regionale.

Fondi Indiretti

Page 13: Presentazione Gianpaolo Basile

Come si accede al finanziamento? Le procedure per l'assegnazione dei progetti nell’ambito dei Fondi strutturali e di investimento europei variano a seconda del Programma Operativo Nazionale o Regionale che si intende utilizzare. E’ necessario innanzitutto consultare i documenti di programmazione della Regione per capire e prevedere quali attività e investimenti vengono finanziati attraverso i bandi. In particolare le tabelle in cui vengono esposti i cosiddetti "assi" di intervento. Il passo successivo è il monitoraggio dei bandi aperti finanziati con i Fondi strutturali e di Investimento Europei, la loro pubblicazione e modalità e tempistiche di presentazione delle domande. Gli inviti a presentare proposte o le gare a scadenza fissa, sono decisi dall‘Autorità di Gestione, a seconda di ciò che è più appropriato per le attività in questione. I criteri per la selezione dei progetti vengono stabiliti dal Comitato di Sorveglianza di ciascun programma.

Fondi Indiretti

Page 14: Presentazione Gianpaolo Basile

Chi sono i beneficiari? Possono beneficiare dei finanziamenti della politica regionale gli enti pubblici, alcune organizzazioni del settore privato (in particolare piccole imprese), università, associazioni, ONG e organizzazioni non lucrative.

Fondi Indiretti

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Assi Strategici

Target Ipotesi Attuative

Stakeholder Obiettivi

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Economia

giovani laureati /ricercatori imprenditori

creazione di spazi incubativi, di luoghi di matching tra produttori e compratori/importatori/esportatori .....................................................................................................................................................

imprenditori investitori università/centr

i di ricerca sistema

scolastico enti/istituzioni

(pubbliche e private) finanziatori

supportare l’esistente e stimolare nuove/innovative iniziative in nuovi/tradizionali settori (incubatori, spin-off, start up, ecc.)

Esempio di Pianificazione Strategica

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Assi Strategici Target Ipotesi Attuative

Stakeholder Obiettivi

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Cultura: 1. in senso stretto

2.Professionalizzazioni

giovani diplomati/

laureati

distretto culturale ...................................................................................................................

cittadini fruitori sistema scolastico enti/istituzioni

(pubbliche e private) finanziatori

(crow-founders)

far emergere l’esistente e creare professionalità nel settore cultura e/o per i settori economici trainanti e/o emergenti

Esempio di Pianificazione Strategica

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Assi Strategici

Target Ipotesi Attuative Stakeholder Obiettivi

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Qualità della

Vita

bimbi, anziani, famiglie

Iniziative volte al rafforzamento della partecipazione attiva, come ad esempio: - Contratto di cittadinanza attiva

per la gestione del verde e spazi pubblici

- Coinvolgimento dei bimbi delle scuole elementari e medie nella ri-scoperta dei valori di comunità e degli usi dei luoghi urbani

- ................................................................................

cittadini (in particolare bimbi in età scolastica) fruitori

recupero del senso di appartenenza comunitaria

Esempio di Pianificazione Strategica

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Fondi Europei Diretti

Piano Strategico Territoriale

Identità Territoriale

UE

Articolo 7 Sviluppo urbano sostenibile 1. Il FESR sostiene, nell'ambito dei programmi operativi, lo sviluppo urbano sostenibile per mezzo di strategie che prevedono azioni integrate per far fronte alle sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali che si pongono nelle aree urbane, tenendo anche conto dell'esigenza di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali.

Page 19: Presentazione Gianpaolo Basile

Transnazionalità • Il progetto incoraggia la mobilità geografica? • Coinvolge almeno più di 2/3 partner di Paesi europei? • Dal momento che singole iniziative non vengono prese in considerazione siamo sicuri

che il progetto preveda un partenariato forte e di ampie dimensioni? Innovazione • In che modo il nostro progetto è innovativo? • Crea metodi e processi nuovi? • Definisce nuovi obiettivi? • Modifica sistemi già esistenti? • Introduce approcci nuovi? Valore aggiunto europeo • Gli obiettivi e le conseguenze delle azioni del nostro progetto possono essere raggiunte

meglio a livello europeo piuttosto che a livello locale o nazionale? Interesse comunitario • Il progetto risponde agli obiettivi dell’Unione Europea in quel determinato settore? Visibilità e trasparenza • Stiamo garantendo abbastanza visibilità al progetto di modo che il grande pubblico sia

consapevole di ciò che stiamo facendo? • Stiamo rendendo disponibili tutte le informazioni relative al progetto al grande

pubblico?

Progettare per Fondi Diretti

Page 20: Presentazione Gianpaolo Basile

Idea, Obiettivi e Destinatari (V. Piano Strategico Territoriale): E’ corretto quindi chiedersi: Cosa rende unica quella determinata proposta? Quale è l’elemento innovativo principale rispetto a ciò che

attualmente è disponibile? Cosa si prefigge di raggiungere il progetto? Quali sono le ricadute? A quali esigenze specifiche risponde?

Stabilire una chiara gerarchia, che aiuti a definire l’impegno

necessario da parte delle risorse umane e il tempo necessario per la realizzazione del progetto.

Progettare per Fondi Diretti

Page 21: Presentazione Gianpaolo Basile

Quali tecniche e metodi utilizzerà il progetto per il raggiungimento dei suoi obiettivi? Per i progetti di grandi dimensioni, è importante utilizzare una struttura suddivisa in “pacchetti di lavoro” (work packages) per la descrizione delle diverse fasi del progetto. In tutte le proposte, è importante essere chiari su tappe e obiettivi, e tempi di realizzazione necessari durante tutta la durata del progetto. Il formulario in genere richiede anche una dettagliata descrizione del partenariato, in che modo ogni singolo partner contribuisce alla realizzazione degli obiettivi e in che modo le diverse istituzioni coinvolte intendano collaborare tra di loro. Informazione, diffusione e sfruttamento dei risultati del progetto sono parte integrante di una richiesta di sovvenzione e devono indicare i destinatari della comunicazione e le fasi di realizzazione dell’attività di informazione. Un budget realistico è un elemento essenziale per la realizzazione di un progetto europeo di successo.

Progettare per Fondi Diretti

Page 22: Presentazione Gianpaolo Basile

Area di Interesse Linea di Finanziamento 2014-2020

FONDI INDIRETTI

Trasporti Ambiente Salute Sviluppo Locale

Regioni Meno Sviluppate (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) Regioni in Transizione (Sardegna, Abruzzo e Molise) Regioni più Sviluppate

Trasporti Ambiente Sviluppo Locale

Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP)

Ambiente Salute Cambiamento Climatico Sviluppo Locale

Fondo Europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale

Page 23: Presentazione Gianpaolo Basile

Area di Interesse Linea di Finanziamento 2014-2020

FONDI DIRETTI

Ambiente

LIFE (Programma per l’ambiente e l’azione per il Clima

Ricerca, Innovazione e Imprese

Horizon 2020 COSME

Cultura e Audiovisivo Europa Creativa

Protezione Sociale Occupazione e Innovazione Sociale (EASI)

Formazione e Istruzione Erasmus+

Protezione per la Salute Programma di Azione in Materia di Salute

Trasporti Telecomunicazioni Energia

Meccanismo per collegare l’Europa

Page 24: Presentazione Gianpaolo Basile

Programma per l’ambiente e per il clima

(LIFE) Il programma Life 2014-2020 sostituisce il programma Life+ in vigore dal 2007 al 2013. Tra le novità del nuovo programma si possono citare: la creazione di un nuovo sottoprogramma per l’azione in campo climatico; una definizione più chiara delle priorità in relazione ai programmi pluriennali

adottati in consultazione con gli Stati membri; nuove possibilità di attuare i programmi su più larga scala mediante “progetti

integrati” che aiutino a mobilitare ulteriori fondi a livello europeo, nazionale o privato

per conseguire obiettivi in materia di ambiente o clima. Comprende due sotto-programmi: Ambiente Azioni per il clima.

Page 25: Presentazione Gianpaolo Basile

Il sottoprogramma “Ambiente” finanzia interventi nei seguenti ambiti: “ambiente ed uso efficiente delle risorse”: mira ad individuare

soluzioni più creative per migliorare l’attuazione della politica ambientale e integrare gli obiettivi ambientali in altri settori;

“natura e biodiversità”: mira a sviluppare le migliori pratiche per arrestare la perdita di biodiversità e ripristinare i servizi ecosistemici, mantenendo al contempo come proprio fulcro il sostegno ai siti di Natura 2000, soprattutto mediante progetti integrati coerenti con i quadri di azioni prioritarie degli Stati membri (quali descritti nel nuovo documento della Commissione sul finanziamento di Natura 2000);

“governance e informazione in materia ambientale”: promuove la condivisione di conoscenze, la diffusione delle migliori pratiche e un migliore rispetto della normativa oltre a campagne di sensibilizzazione.

Programma per l’ambiente e per il clima

(LIFE)

Page 26: Presentazione Gianpaolo Basile

Il sottoprogramma “Azioni per il clima” interessa i seguenti ambiti: “attenuazione dei cambiamenti climatici”: per la riduzione

delle emissioni dei gas ad effetto serra; “adattamento ai cambiamenti climatici”: per aumentare la

resistenza ai cambiamenti climatici; “clima, governance e informazioni”: per migliorare la

consapevolezza, la comunicazione, la cooperazione e la diffusione di informazioni sugli interventi di attenuazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Programma per l’ambiente e per il clima

(LIFE)

Page 27: Presentazione Gianpaolo Basile

Le sovvenzioni per azioni possono finanziare i seguenti progetti: progetti pilota progetti dimostrativi progetti di buone pratiche progetti integrati, principalmente nei settori natura, acqua, rifiuti, aria

e mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ad essi progetti di assistenza tecnica progetti preparatori progetti d’informazione, sensibilizzazione e divulgazione tutti gli altri progetti necessari al fine di conseguire gli obiettivi del

programma. Beneficiari Il programma LIFE può finanziare enti pubblici e privati. La dotazione finanziaria è di circa 3.456,66milioni di euro.

Programma per l’ambiente e per il clima

(LIFE)

Page 28: Presentazione Gianpaolo Basile

Criteri di ammissibilità, di attribuzione di punteggio e di selezione dei progetti 1. I progetti soddisfano i criteri di ammissibilità basati sulle definizioni di cui all'articolo 2 e i seguenti criteri di attribuzione di clima: a) sono di interesse per l'Unione e apportano un contributo significativo al raggiungimento di uno degli obiettivi generali del programma LIFE di cui all'articolo 3, nonché degli obiettivi specifici dei settori prioritari elencati all'articolo 9, delle priorità tematiche di cui all'allegato III o degli obiettivi specifici dei settori prioritari indicati all'articolo 13; b) garantiscono un approccio efficace sotto il profilo dei costi e sono tecnicamente e finanziariamente coerenti; e c) prevedono un'attuazione corretta 2. Ai fini dell'aggiudicazione, i progetti devono soddisfare requisiti minimi di qualità conformemente alle pertinenti disposizioni del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012. I progetti finanziati dal programma LIFE nell'ambito di un settore prioritario non pregiudicano gli obiettivi ambientali o climatici di un altro settore prioritario e, ove possibile, promuovono le sinergie tra i vari obiettivi e il ricorso agli appalti pubblici verdi.

Programma per l’ambiente e per il clima

(LIFE)

Page 29: Presentazione Gianpaolo Basile

P.R.I.M.E. - Posidonia Residues Integrated Management for Eco-sustainability

PROJECT DESCRIPTION: The endemic Mediterranean seagrass species Posidonia oceanica (Neptune grass) forms dense and extensive underwater meadows with leaves that can reach 1m in length. These rare seagrass meadows (listed as a priority for conservation according to the EU Habitats Directive) provide important ecological services and support a highly diverse community, including species of economic interest. However, when Posidonia meadows decompose, as part of their natural life-cycle, a residue is washed ashore that causes a disagreeable smell. Thousands of tonnes of beached Posidonia oceanica are collected by coastal communities each year, and disposed of in landfill sites. As well as the high cost of cleaning and disposal, there is a lack of guidelines on how to effectively manage this biomass material. Moreover, the heavy machinery used to remove seagrass residues along sandy coastlines can cause considerable damage to coastal ecosystems. OBJECTIVES: The objective of the P.R.I.M.E. project was to develop the reuse of Posidonia oceanica residues through an integrated management system. The project aimed to reduce the environmental impact of the removal of the beached residue and to reduce the costs related to its disposal, principally through its reuse as compost for local agriculture. The project involved all concerned stakeholders, including local authorities responsible for coastal areas, bathing establishment directors, beach users, municipal waste disposal services, compost producers and agricultural companies.

Page 30: Presentazione Gianpaolo Basile

P.R.I.M.E. - Posidonia Residues Integrated Management for Eco-sustainability

RESULTS The P.R.I.M.E. project established an integrated management system for beach Posidonia oceanica residues, taking into account marine ecosystem issues and the potential reuse of these residues in agriculture. The project identified methods of residue recovery and methods for utilising the collected organic biomass material to produce compost as fertilisers. This was achieved through a participatory multi-stakeholder approach, mainly involving policymakers (local, regional and national), compost producers, beach resort managers and agriculture companies, and the implementation of knowledge-gathering, pilot study, demonstration, training and dissemination activities. The project consolidated and assessed available knowledge about the management, monitoring and mapping of seagrass meadow residues and other stranded biomass around the Mediterranean. This involved gathering a large amount of data for an economic analysis, including dynamic and qualitative aspects of biomass accumulations, collecting methods employed, and the costs of removal and disposal. Posidonia meadow residues were collected, washed, cut-up in situ, and transported to five pilot sites, where physical, biological and chemical parameters were characterised, to help define best practice methods for low-impact residue removal and pre-processing. Two different pre-processing approaches (involving grinding and drying) were assessed; while, in parallel, three prototypes were designed and set up ("Rotative wash de-sanding prototype", "Bio-grinder prototype" and the "Dryer prototype"). Demonstrative activities at the pilot study sites included Life Cycle Assessment (LCA) of the identified management system. The Dryer prototype was used to demonstrate the agronomic use of green compost from Posidonia residues in greenhouse cultivation or as soil amendment. The results of demonstrative tests also showed that seagrass residues could be reused as compost in a range of other applications (e.g. nursery production of horticultural plants, organic agricultural fertiliser, and as soil amendment for urban green areas). The project provided training for administrators and technicians of local authorities and private companies on the eco-sustainable management of stranded Posidonia.

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P.R.I.M.E. - Posidonia Residues Integrated Management for Eco-sustainability

RESULTS Specific outputs of the project included a database for information on beached biomass management and compost production processes, a map of Posidonia meadow locations, and a report on methodologies for monitoring these meadows and their residues. The project developed a DSS (Decision Support System) for the management and use of beached biomass residues ("software PRIME"), which enables the identification of best practice through a list of questions relating to the beaching phenomena. This software assesses and quantifies the collection, treatment, storage and transport phases related to the management of beached biomass. In addition, the project published national and international manuals for the recycling of beached biomass residues in coastal dune reclamation and restoration; guidelines for the valorisation of beached biomass residues that balance environmental protection with tourism; and the creation of a register of 78 technicians certified for the sustainable management of beached Posidonia residues. The project ideas have been taken up by interested stakeholders. For instance, at least three of the five industrial composting plants in Puglia are now engaged in the composting of Posidonia residues, while numerous municipalities and entrepreneurs have expressed interest in applying the strategies promoted by the project (in Puglia, Toscana, Sardinia and Sicilia). The reuse of Posidonia residues leads to a decrease in the costs for their disposal. More specifically, surveys have shown that in Italy 50% of beached biomass reaches landfills, with municipal authorities bearing all the costs (70-80 €/tonne), with an average expenditure of about 140 000€ annually. If, on the other hand, 50% of this is used for compost, the costs borne will be related only to transport. When considering the Regional Plan for Urban Waste Management (updated 2013), on average, the transport costs represent about 36% of the total costs spent by the provinces in the Puglia region. Choosing the compost alternative will thus help them save 65% of the costs related to beached biomass disposal. The project demonstrated that rather than being an environmental problem, integrated management can turn beached seagrass residues into a useful resource for agriculture. Further information on the project can be found in the project's layman report and After-LIFE Conservation Plan (see "Read more" section).

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P.R.I.M.E. - Posidonia Residues Integrated Management for Eco-sustainability

ENVIRONMENTAL ISSUES ADDRESSED: THEMES Waste - Waste recycling Habitats - Coastal BENEFICIARIES: COORDINATOR Municipality of Mola di Bari TYPE OF ORGANISATION Local authority PARTNERS Eco-Logica srl, Italy ISPA-CNR, Italy Aseco SpA, Italy Tecoma srl, Italy ADMINISTRATIVE DATA: PROJECT REFERENCE LIFE09 ENV/IT/000061 DURATION 01-SEP-2010 to 31-DEC -2013 TOTAL BUDGET 1,152,917.00 € EU CONTRIBUTION 568,455.00 € PROJECT LOCATION Puglia

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• Budget totale EUR 371 Mio per il periodo 2015-2020 (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale).

• I progetti saranno selezionati attraverso calls for proposals.

• Soggetti eleggibili – Autorità Urbane appartenenti ad un'area urbana con più di 50mila abitanti. Sarà anche possibile costituire consorzi fra autorità locali più piccole per raggiungere questo requisito (Aree Vaste, Unioni dei Comuni, -> Piani Azione Comune: PAC).

• Contributo massimo per progetto EUR 5 Mio – tasso massimo di co-finanziamento 80%.

• Durata massima dei progetti 3 anni

• I temi delle Call saranno definiti annualmente dalla Commissione

Azioni Innovative Urbane

Page 34: Presentazione Gianpaolo Basile

Grazie

per i preziosissimi Stimoli,

la cortese Attenzione

e l’apprezzabile Pazienza

Gianpaolo Basile www.associazioneeuropa2020.eu

[email protected]