Upload
givemeachance-srl
View
169
Download
4
Embed Size (px)
DESCRIPTION
''Quando giunge la notte, il buio ed il silenzio avvolgono la comunità in uno stato di quiete, e fanno da preludio al sonno notturno. In realtà, non è così per tutti; Anna in particolare, sembra attendere questo momento più degli altri e forte è la sua richiesta di attenzioni. Per cui, è un'abitudine consueta sentirla bussare alla porta per domandare: ''Scusi possiamo scambiare due parole?'' (...)'' http://www.givemeachance.it/autori/centro-panta-rei/centro-panta-rei-altre-visioni.php
Citation preview
GiveMeAChance Editoria Online
Altre Visioni
Pratiche sistemiche per contesti educativi
A. Caruso I. Gandini S. Mendogni
www.givemeachance.it
3
Tutti i diritti riservati La riproduzione parziale o totale del presente libro è soggetta all’autorizzazione scritta da parte dell’editore. La presente pubblicazione contiene le opinioni dell’autore e ha lo scopo di fornire informazioni che, benché curate con scrupolosa attenzione, non possono comportare specifiche responsabilità in capo all’autore e all’editore per eventuali inesattezze.
GiveMeAChance s.r.l. – Editoria Online Viale Regina Margherita, 41 – Milano 1° edizione Febbraio 2013
4
Indice
IL COUNSELLING SISTEMICO SOCIO - COSTRUZIONISTA NEI CONTESTI
EDUCATIVI - Isabella Gandini ........................................................ 6
LA STORIA DEL CAMBIAMENTO POSSIBILE - Ombretta Beldì ............. 28
IL LUTTO NEGATO - Ombretta Beldì .............................................. 45
IL POTERE DEL RACCONTO - a cura di Sara Mendogni.................. 69
“VOGLIO TORNARE ALLE ELEMENTARI” - Giorgia Gallotta ................ 83
CERCHIO O ARCO DI UNA CIRCONFERENZA? - a cura di Sara
Mendogni............................................................................... 103
QUEL BULLO DELLA SECONDA D - Laura Gatelli e Francesca
Lorusso .................................................................................. 115
L’OSSERVATORE E IL TERRITORIO - a cura di Sara Mendogni ...... 175
PARLA CON ME. LINGUAGGI E STRUMENTI PER IL COLLOQUIO CON
L’ADOLESCENTE - Lilia Muci ...................................................... 192
“RENDIMI IL TEMPO DELLA MIA GIOVINEZZA…” FAUST - a cura di
Isabella Gandini .................................................................... 292
DECOSTRUIRE I LEGAMI PER APRIRE LE POSSIBILITÁ - Ivano Marco
Orofino ................................................................................... 304
LA MAPPA È IL TERRITORIO - a cura di Isabella Gandini ............. 337
COME FARE PER CREARE UNA LEGITTIMA INCLUSIONE SCOLASTICA ALLA
PERSONA CON SINDROME DI DOWN - Tatiana Salvetti................... 347
“QUI DOCET, DISCIT” (COMENIO, SEC XVII, DIDACTICA MAGNA) - a cura
di Isabella Gandini ................................................................. 379
LA REALTA’ SEI TU, FIDATI DI TE STESSO. - Mirella Savegnago ....... 389
L’ALTRAVISIONE COME POSIZIONE ZEN - a cura di Sara Mendogni
................................................................................................ 404
CURATORI E AUTORI .................................................................... 417
6
Il counselling sistemico socio - costruzionista nei
contesti educativi - Isabella Gandini
“È buffo. Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate,
finisce che sentite la mancanza di tutti” - J.D. Salinger
Quando si è immersi in un’esperienza coinvolgente come
quella della formazione rivolta a professionisti della rela-
zione d’aiuto, diventa quasi inevitabile fermarsi a racco-
gliere e condividere la ricchezza delle esperienze che na-
scono dall’incontro con la teoria sistemica e socio-
costruzionista. L’ambito di sviluppo dei capitoli del libro è il
contesto educativo.
Ciò che caratterizza e rende educativa la relazione è la
scelta della posizione assunta dall’adulto; una posizione
che non guarda dall’alto verso il basso suggerendo la co-
noscenza di soluzioni, risposte e idee da proporre e da
suggerire. La relazione educativa si esprime nel mettersi
al fianco per trovare insieme soluzioni per sbloccare alcu-
ne situazioni che, se lasciate sedimentare, possono diven-
tare vere e proprie problematiche.
IL COUNSELLING SISTEMICO SOCIO - COSTRUZIONISTA NEI CONTESTI EDUCATIVI
7
Premesse sull’idea di educazione
L’adulto che educa sia esso genitore, insegnante, peda-
gogista, educatore o psicologo non può farlo senza sce-
gliere dove posizionarsi e quindi senza scegliere che idee
ha sull’educazione. Non passeremo in rassegna le diverse
teorie di riferimento intorno all’educazione, ma cerchere-
mo di condividere quali idee ci sembrano d’aiuto e soprat-
tutto quali idee sono state utilizzate dagli autori dei diversi
capitoli al fine di saper stare in una relazione che produca
un apprendimento e un cambiamento reciproco.
Esistono domande ineludibili di fronte ad ogni scelta pro-
fessionale: “Cosa mi porta a scegliere questa professione,
questo ambito? Che cosa desidero risolvere di me espri-
mendomi in questo ambito e cosa mi aspetto?” Natural-
mente la risposta a queste domande non può essere né
immediata né apparire out of the blue, ma apre ad un pro-
cesso di conoscenza su se stessi e sulle proprie prassi.
Esiste infatti un’inevitabile connessione tra come vediamo
il mondo, le azioni che facciamo e il rinforzo che deriva al-
le nostre premesse dalle azioni che produciamo.
GiveMeAChance Editoria Online
8
Gli autori dei diversi capitoli sembrano convergere intorno
ad un’idea di relazione educativa che crede profondamen-
te nella possibilità che esistano risorse nell’altro, risorse
non ancora riconosciute, non viste o addirittura mai viste o
a volte bistrattate dal contesto. L’altro vale perché esiste,
pregiudizio sistemico citato da Cecchin (1997 ) e quindi
solo la persona stessa può trovare la soluzione alla sua
storia.
Le soluzioni degli altri valgono per gli altri. Il professionista
in posizione educativa è un compagno di viaggio, sta ac-
canto per un tempo breve, con una giusta distanza emoti-
va e cognitiva per guardare da un altro punto di vista i rac-
conti dell’altro e per trovare parole, metafore e linguaggi
che introducano novità. Solo la novità fa uscire dal cono-
sciuto e quindi dall’impossibilità di introdurre cambiamen-
to.
Il posizionamento dell’adulto riflessivamente ha degli effet-
ti sul come si posiziona l’altro che non può stare passivo e
in attesa del consiglio o della magia che risolva tutto, ma
IL COUNSELLING SISTEMICO SOCIO - COSTRUZIONISTA NEI CONTESTI EDUCATIVI
9
diventa protagonista alla ricerca della propria soluzione e
soprattutto della propria storia.
È necessario posizionarsi intorno alla definizione che si dà
di problema e difficoltà. La leggerezza che si crea sce-
gliendo l’idea di fisiologicità di alcune difficoltà legate ai
compiti di sviluppo evolutivo e quindi alle fasi del ciclo di
vita della famiglia, ci pone di fronte all’importanza del lin-
guaggio come costruttore di realtà. La teoria del ciclo di vi-
ta (Malagoli Togliatti, Lavadera, 2002) sottolinea infatti
come l’individuo si trovi all’interno di un processo scandito
dal procedere del tempo che richiede per ogni età e per
ogni ruolo personale e sociale rivestito dei compiti evolutivi
a cui assolvere. Gli eventi critici e le crisi che ci impongo-
no di affrontare il compito evolutivo sono cicliche e legate
ai passaggi di vita. Sono momenti in cui sia la comunità, la
famiglia e più in generale la società, ma anche lo stesso
individuo chiedono un salto evolutivo verso un nuovo equi-
librio.
La ricerca di nuovi equilibri sostenibili sia dal sistema che
da ciascuno dei suoi elementi fa parte della storia naturale
GiveMeAChance Editoria Online
10
di ogni sistema (famiglia, organizzazione ecc.) ed è ne-
cessaria ogni volta che un evento interno o esterno co-
stringe a rinunciare alle regole su cui si basava lo stato di
equilibrio precedente, senza che ciò si configuri necessa-
riamente come stato critico o problematico che richiede un
intervento terapeutico.
La sofferenza spesso nasce dalla difficoltà nel gestire
questo cambiamento o dall’impossibilità di effettuarlo a
causa di complessi giochi relazionali e comunicativi.
L’adulto in posizione educativa che indossa lenti sistemi-
che guarda l’altro sapendolo collocare all’interno di una
fase di ciclo di vita, riconoscendo così di fronte a quale
compito evolutivo si trova coinvolto sia il singolo individuo
che il suo sistema di appartenenza e colloca le azioni e le
domande dell’ individuo all’interno di sistemi di riferimento
nei quali è inserito e ai quali è legato in un gioco di equili-
bri in costante movimento.
Emerge l’idea di un contesto educativo in cui un adulto
esperto si pone in una relazione formale offrendo la rela-
zione come una impalcatura, lo scaffolding di Bruner
(1976): ci si trova coinvolti nella co-costruzione di un pro-
IL COUNSELLING SISTEMICO SOCIO - COSTRUZIONISTA NEI CONTESTI EDUCATIVI
11
cesso per raggiungere un obiettivo condiviso che non si
riuscirebbe a raggiungere senza un adeguato supporto
proprio come le impalcature che sostengono gli operai du-
rante i lavori di edilizia. L’adulto in posizione di appoggio
deve saper riconoscere le competenze e le idee effettiva-
mente acquisite e facilitare l’evolversi delle competenze
potenziali, diventando facilitatore, traghettatore di cam-
biamento e crescita.
La co-generazione del cambiamento non libera mai il pro-
fessionista dalla responsabilità rispetto alla relazione sia
nei confronti di un minore che in generale rispetto ai con-
testi di appartenenza. Lo stare accanto e l’accompagnare
supportando pongono solo una scelta di strategia e non
una rinuncia alla responsabilità.
Il concetto di co-costruzione ritornerà spesso nel nostro
lavoro e ci potrà aiutare a comprendere come si crea il
ruolo di facilitatore. La premessa della co-costruzione si ri-
ferisce ad una modalità operativa in cui tutti i soggetti
coinvolti nella relazione e nel problema costruiscono delle
GiveMeAChance Editoria Online
12
ipotesi condivise sulla natura del problema da affrontare,
predispongono un piano di intervento connesso al proble-
ma individuato, monitorano la realizzazione e, infine, effet-
tuano le necessarie verifiche degli esiti conseguiti.
Si tratta quindi di una modalità di lavoro che supera la
prassi della semplice collaborazione. Attraverso la co-
costruzione si cerca di darsi un tempo e uno spazio per
costruire un'ipotesi intorno a come si è costruito e mante-
nuto un problema e apportare un livello di conoscenza
nuovo e, soprattutto, condiviso tra tutti fin dall'inizio, così
da poter poi definire un progetto davvero comune. L’idea
di co-costruzione si lega alle premesse dell’altro come re-
sponsabile di se stesso e della possibilità di riattivare ri-
sorse presenti, ma non utilizzabili a causa dell’eccessiva
pregnanza del problema.
Un’ultima osservazione. Emergerà nelle descrizioni delle
relazioni vissute nei diversi capitoli la reciprocità degli in-
segnamenti. La proposta di una relazione facilitante e di
supporto dà la possibilità di apprendere ad apprendere,
mettendo in atto un lavoro costante con se stessi e con
IL COUNSELLING SISTEMICO SOCIO - COSTRUZIONISTA NEI CONTESTI EDUCATIVI
13
l’altro che arricchisce continuamente il nostro saper esse-
re e saper fare.
La pratica del Counselling Sistemico e Socio - Cost ru-
zionista
Il counselling di cui parliamo nell’ambito del libro è quello
che prende senso dalla teoria sistemica socio-
costruzionista. È questa cornice che performa le nostre
azioni e i nostri pensieri. Cercheremo di esporvi in manie-
ra sintetica gli effetti che il pensiero sistemico socio-
costruzionista ha nel fare conselling, tratteggiando le linee
guida significative per una buona prassi sistemica. Ci
sembra che esista una certa confusione legata alla defini-
zione di counselling, ma che tale confusione parta sia dal-
la nostra lontananza culturale e sociale dal modello anglo-
sassone, sia dalla presunzione che il counselling sia qual-
cosa di oggettivamente conoscibile, mentre per quello che
ci riguarda lo sentiamo come un intervento che acquista
senso e significato solo all’interno di una cornice teorica
che lo definisce.
GiveMeAChance Editoria Online
14
La sistemica sceglie come oggetto della conoscenza oltre
alla conoscenza stessa, i sistemi, la complessità e le
prassi attraverso cui i sistemi si costruiscono e si manten-
gono in una ridefinizione e costruzione continua di signifi-
cati. Il counselling è un intervento caratterizzato dalla bre-
vità, è un atteggiamento e una competenza nella relazio-
ne, una strategia per il cambiamento. È un incontro con
l’altro centrato sull’elaborazione e definizione di un proget-
to con l’obiettivo di fornire visioni alternative dello specifico
problema portato, aumentare l’autonomia e le possibili so-
luzioni al fine di produrre cambiamento. La cornice siste-
mica all’interno della quale vogliamo iscrivere la definizio-
ne di counselling sopra citata viene considerata come una
posizione, un modo di osservare, un atteggiamento cono-
scitivo di fronte ad ogni situazione e in qualunque conte-
sto. Il counsellor sistemico socio-costruzionista non pratica
nei contesti clinici, ma in quelli sociali, scolastici, delle or-
ganizzazioni e della formazione.
Le prerogative del counsellor sistemico :
IL COUNSELLING SISTEMICO SOCIO - COSTRUZIONISTA NEI CONTESTI EDUCATIVI
15
• Deve conoscere le proprietà dei sistemi umani come
si organizzano e funzionano. Il sistema, nel suo signi-
ficato più generico, è un insieme di elementi intercon-
nessi tra di loro o con l'ambiente esterno tramite reci-
proche relazioni, ma che si comporta come un tutt'u-
no, secondo proprie regole generali. Partire dalla
consapevolezza che ogni individuo è parte di una se-
rie di relazioni e contesti di appartenenza e ogni com-
portamento funzionale o disfunzionale assume un
particolare significato all’interno di un insieme specifi-
co di persone, dà la possibilità al counsellor di fare
domande su come tutti i partecipanti alla relazione
vedono il comportamento e quindi di ampliare le pos-
sibili descrizioni.
• Deve conoscere e saper leggere i contesti. Provate a
parlare con un adolescente, con un bambino o anche
con un genitore dalla vostra posizione di adulto edu-
catore nello stesso modo e con le stesse parole che
rivolgete a vostro marito o a vostra moglie quando
siete tra le mura domestiche! Si tratta sempre di paro-
GiveMeAChance Editoria Online
16
le dette ad un'altra persona, ma potete già immagi-
narvi il loro viso, le loro emozioni e…. la loro perples-
sità.
Avete fatto confusione di contesti e questa confusione
può avere vari tipi di ripercussioni: l’adolescente può
mettersi a ridere, il bambino darvi una carezza e
chiedervi se va tutto bene e il genitore tacciarvi im-
mediatamente di avere qualche disturbo o anche di
essere pazzo.
“Prive di contesto, le parole e le azioni non hanno al-
cun significato. Ciò vale non solo per la comunicazio-
ne verbale umana, ma per qualunque comunicazione,
per tutti i processi mentali, per tutta la mente, com-
preso ciò che dice all’anemone di mare come deve
crescere e all’ameba cosa fare il momento successi-
vo”. (Bateson, 1979)
È solo definendo il significato di un contesto che
un’azione assume valenza positiva o negativa, un
pensiero diviene corretto o inefficace, un gesto ade-
IL COUNSELLING SISTEMICO SOCIO - COSTRUZIONISTA NEI CONTESTI EDUCATIVI
17
guato o sbagliato. Il counsellor sistemico deve avere
la consapevolezza del contesto come matrice di si-
gnificati, luogo che influenza e determina le relazioni
e nello stesso tempo che le può modificare. Il conte-
sto nel quale avviene l'incontro di counselling deve
configurarsi come luogo di esplorazione, di ricerca, di
comprensione iniziale, di aiuto ma non di delega.
“La presa in carico in questo contesto è più simile a
una relazione simmetrica basata cioè sull’uguaglianza
e non sul potere dell’esperto, ma sulle risorse e cono-
scenze del cliente.” (Caruso, 2002). La relazione
simmetrica ha la caratteristica dell’uguaglianza, della
parità che pone l’esperto come colui che non possie-
de la risposta, ma che ha competenze diverse rispetto
alla persona che incontra.
• Deve stipulare un contratto esplicito e costruito in-
sieme al cliente che deriva dall’individuazione della ri-
chiesta del cliente e dalla valutazione che il percorso
adatto al tipo di richiesta sia quello di counselling. Ta-
GiveMeAChance Editoria Online
18
le contratto oltre a dare chiarezza e pulizia al nostro
intervento stabilisce, mai in maniera rigida e monodi-
rezionale, la durata, il tempo.
Crediamo infatti che per mantenere aperti i significati
occorra proporre e mantenere una temporalizzazione
che non crei dipendenza ma che debba connotarsi
come breve per uscire dal rischio di una ricerca e
creazione di disagio e difficoltà. Quanto più cerchiamo
il problema, tanto più ne scopriamo di nuovi e com-
plessi.
• Deve conoscere il potere connotativo del linguaggio
che crea e mantiene i significati all’interno dei conte-
sti. Howe ben sintetizza la richiesta dell’altro nella re-
lazione d’aiuto “Accettami, cerca di comprendermi e
parla con me”. Dialogo e linguaggio sono la chiave
per attribuire significato alla propria vita e per ripren-
derne il controllo. Per poter cambiare serve immer-
gersi nel linguaggio e nel racconto che si fa delle no-
stre esperienze.
IL COUNSELLING SISTEMICO SOCIO - COSTRUZIONISTA NEI CONTESTI EDUCATIVI
19
• Il linguaggio costruisce e mantiene identità. Il linguag-
gio diviene allora lo strumento principe per la cono-
scenza dell’altro e per dare all’altro altrevisioni e
nuove narrazioni della sua storia. Il linguaggio sarà
allora utilizzato per conoscere come l’altro costruisce
la propria realtà e anche per conoscere come la man-
tiene.
È necessario saper fare domande che possano am-
pliare la visuale del cliente e che lo accompagnino ad
una pratica riflessiva ed auto riflessiva. Il linguaggio
sarà usato con cura per le parole che performano le
idee e che costruiscono i nodi problematici.
• Deve essere consapevole dei propri pregiudizi così
come li ha definiti G.F. Cecchin (1997), l’insieme di
idee, pensieri, emozioni che ci inducono a costruire
una certa realtà limitando la visione di altri mondi
possibili. Se manca tale consapevolezza non può il
nostro bravo counsellor uscire dalle proprie cornici, né
GiveMeAChance Editoria Online
20
tantomeno condurre l’altro oltre le proprie cornici di
significati.
• Il counsellor sistemico deve aver fatte proprie le linee
guida del pensiero sistemico per mantenere un allar-
gamento dei limitati archi di conoscenza che la nostra
percezione ci consente. Queste linee guida sono po-
sizioni mentali e nello stesso tempo strumenti per il
fare sistemico. Eccone una breve spiegazione:
Ipotizzazione : l'ipotesi è una supposizione posta a base
di un ragionamento, senza riferimento alla sua verità, usa-
ta come punto di partenza per un'investigazione. Utilizzare
l’ipotizzazione dà la possibilità di dare senso alle informa-
zioni che arrivano dall’altro e di connetterle alle premesse
ed idee che noi inevitabilmente portiamo quando cono-
sciamo l’altro.
Ci permette di legare tra loro i comportamenti di tutte le
persone coinvolte, o almeno di una triade e quindi di pro-
porre una riformulazione sistemica del comportamento.
Wittgenstein afferma che“Il mondo non è informativo. È
IL COUNSELLING SISTEMICO SOCIO - COSTRUZIONISTA NEI CONTESTI EDUCATIVI
21
com’è, non c’è causalità. L’informazione è ciò che co-
struiamo” (1954).
Le ipotesi sono quello che sono, non per forza informative,
ma un modo di organizzare l’informazione per darsi un or-
dine utilizzando i nostri schemi mentali di lettura della real-
tà sollecitati dal racconto dell’altro. Nella comunicazione
sarà il feedback dell’altro a informarci e a farci eventual-
mente modificare le ipotesi. Il principio della circolarità è
strettamente connesso.
Circolarità: il principio di circolarità è più facilmente com-
prensibile se descritto in opposizione al concetto di lineari-
tà dove dato un determinato comportamento A ne conse-
gue uno B, cioè posta una causa ne conseguono determi-
nati effetti. La circolarità propone un modello che ideal-
mente possiamo rappresentare con un cerchio in contrap-
posizione alla linea retta della linearità, in cui non esiste
un inizio e una fine, ma un continuum.
Utilizzare la consapevolezza che gli individui non possono
esistere al di fuori delle relazioni e sono circolarmente in-
terconnessi, dà la possibilità di proporre domande (chia-
GiveMeAChance Editoria Online
22
mate circolari appunto) che hanno la potenzialità di far
emergere le differenze, le informazioni e i diversi modi di
rappresentarsi le questioni. Il dialogo si costruisce allora
con attenzione costante ai feedback dell’altro che ritorna-
no sulle idee ampliate dal punto di vista dell’altro.
Neutralità/curiosità : la neutralità prescrive invece la posi-
zione del counsellor di fronte all’altro: non si schiera né
per una persona, né per un’idea. La neutralità è uno stato
di curiosità verso tutte le idee e persone. È ben lungi
dall’essere un’assunzione di non coinvolgimento, di non
responsabilità e di non assunzione di una posizione parti-
colare.
La neutralità produce la differenza con un non attacca-
mento ad alcuna posizione particolare se non alla curiosità
per come i sistemi si organizzano, pensano e producono
comportamenti. Il sistema quindi è quello che è, non è né
buono né cattivo, ma esiste. Facile quindi il passaggio al
rispetto e al pregiudizio che un individuo vale perché esi-
ste.
IL COUNSELLING SISTEMICO SOCIO - COSTRUZIONISTA NEI CONTESTI EDUCATIVI
23
Strategizing : La postura cognitiva che, secondo Karl
Tomm, ci permette certe azioni e ne inibisce altre in rela-
zione al mantenimento dell’obiettivo perseguito, per noi la
costruzione di un’attività di counselling che si mantenga in
quel significato di esplorazione.
Altravisione: strettamente connessa alla curiosità è una
linea guida (Caruso, 2001) sostanzialmente “democratica”
che invita alla curiosità e all’integrazione dei differenti pun-
ti di vista, per arrivare a costruire nuove ipotesi e nuove
narrazioni. Esse sono a mio avviso le premesse che pos-
sono guidare le nostre azioni nelle differenti pratiche per
facilitarci il compito di mantenere coerenza tra epistemo-
logia, metodologia e tecnica.
Il counselling così pensato è frutto della ricerca di inter-
venti rivolti al cambiamento in aree non prettamente legate
alla psicologia, ma più in generale all’area sociale, educa-
tiva e esistenziale della persona.
Counselling quindi come luogo della co-costruzione della
realtà: non è il luogo del controllo, ma il luogo in cui si la-
GiveMeAChance Editoria Online
24
vora insieme per poter leggere e interpretare in modo dif-
ferente sia da parte dell’inviante che dell’utente la propria
storia e il proprio problema.
Ecco allora un ultimo riferimento alla depatologizzazione:
riferendoci alla funzione connotativa del linguaggio come
creatore di realtà agiamo per dare la possibilità all’altro di
vedere e leggere le proprie difficoltà come legate ad un
preciso momento della propria esistenza, che esistono
all’interno di una organizzazione del sistema per cui de-
terminati comportamenti suscitano sempre le stesse ri-
sposte.
Poter vedere anche il ruolo di tutti i partecipanti al proble-
ma e comprendere che è grazie ad una sinergia d’intenti
che il problema viene mantenuto, aiuta la persone a ricer-
care risorse nuove.
È importante quindi lavorare sui significati che il fruitore e
il suo sistema portano, aiutandoli a vedere che quello può
essere uno dei tanti modi in cui si legge la complessità
della realtà, ma proprio grazie a questa complessità, non è
l’unico modo, ma ci sono altre ipotesi e possibilità.
IL COUNSELLING SISTEMICO SOCIO - COSTRUZIONISTA NEI CONTESTI EDUCATIVI
25
Vi lasciamo ai capitoli seguenti dove i singoli autori hanno
raccontato la loro esperienza a cui segue un commento di
approfondimento dei concetti teorici utilizzati.
GiveMeAChance Editoria Online
26
Bibliografia
Bateson, G.” Mente e natura. Un’unità necessaria”. (trad.
it. di G. Longo), Adelphi, Milano,1979.
W.D., Bruner J. S., Ross G. “The role of tutoring in prob-
lem solving” in Journal of Child Psychology and Psychia-
try, volume 17, Pergamon Press, 1976.
G.F Cecchin, G.Lane, W.A. Ray “Verità e pregiudizi. Un
approccio sistemico alla psicoterapia”, Raffaello Cortina
Editore, Milano, 1997.
G. Cecchin “Revisione dei concetti di ipnotizzazione, circo-
larità e neutralità. Un invito alla curiosità” Trad. da Family
Process, vol.26, dicembre 1987.
A.M.Caruso” Altravisione: una posizione nella conversa-
zione terapeutica fra teoria sistemica e teoria socio-
costruzionista”, Connessioni, N.11, 2002.
R.M. Gagnè “Le condizioni dell’apprendimento”. Armando
Editore, Roma,1973.
M.Malagoli Togliatti, A. Lubrano Lavadera “Dinamiche re-
lazionali e ciclo di vita della famiglia” Il Mulino,Bologna,
2002.
IL COUNSELLING SISTEMICO SOCIO - COSTRUZIONISTA NEI CONTESTI EDUCATIVI
27
M.Selvini Palazzoli, L.Boscolo, G. Cecchin, G.Prata “Ipo-
tizzazione, circolarità, neutralità. Tre linee guida per la
conduzione di seduta”, in Family Process, 19, 1980, trad.
in M.Selvini “Cronaca di una ricerca. L’evoluzione delLa
terapia familiare nelle opere di Mara Selvini Palazzoli.” La
nuova Italia Scientifica, Roma, 1985.
GiveMeAChance Editoria Online
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
417
Curatori e autori
CURATORI
• Antonio Caruso
psicologo e psicoterapeuta, ha lavorato per vent'anni
nella sanità pubblica, nell'ambito della salute mentale
e consultoriale.Fonda nel 1994 il Centro Panta Rei
che tuttora dirige. Nel 2011 ottiene il riconoscimento
dal ministero dell'istruzione università' e ricerca per la
Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Orien-
tamento Sistemico e Socio-Costruzionista di cui è
ideatore e direttore.
• Isabella Gandini
psicologa e psicoterapeuta ad indirizzo sistemico. Si è
formata presso il Centro Bolognese e il Centro Mila-
nese di Terapia della Famiglia nel 1995. Ha iniziato a
collaborare con il Centro Panta Rei nel 1996, come
formatrice e terapeuta per poi diventarne socia nel
2008. Docente della Scuola di psicoterapia ad Orien-
GiveMeAChance Editoria Online
418
tamento Sistemico e Socio Costruzionista riconosciu-
ta dal Miur. Vice presidente e formatrice Sicis (Società
Italiana di counselling sistemico).Docente e respon-
sabile del Master in counselling e Pratiche Sistemiche
del Centro Panta Rei da gennaio 2000. Ha coordinato
il "Progetto Sestante" di Sesto San Giovanni e il Ser-
vizio per la Tutela dei minori e della Famiglia del co-
mune di Vimodrone. Svolge attività di Altravisione e
Supervisione per educatori, psicologi, pedagogisti,
psicoterapeuti presso il Centro Panta Rei, il comune
di Saronno e il comune di Varese. Formatrice per cor-
si di aggiornamento e formazione per psicologi,
counsellor, educatori e medici in differenti contesti
(Asl, comuni, cooperative..).
• Sara Mendogni
laureata in filosofia, si è diplomata in counselling si-
stemico socio-costruzionista presso la scuola Panta
Rei nel 2009. Ha lavorato presso aziende del territorio
emiliano e veneto come consulente per la salute or-
ganizzativa e conduttore di laboratori di gruppo per la
CURATORI E AUTORI
419
costruzione di relazioni efficaci all'interno delle impre-
se. Ha partecipato nel 2011 ad un progetto imprendi-
toriale dove ha collaborato come counsellor e facilita-
tore nei processi di crescita e cambiamento rivolti al
gruppo. Dal 2011 collabora con diversi enti di forma-
zione accreditati dalla Regione Veneto come operato-
re del mercato del lavoro; tiene colloqui, individuali e
di gruppo, per l’orientamento ed il ricollocamento pro-
fessionale, ed il bilancio di competenze
GiveMeAChance Editoria Online
420
AUTORI
Gli autori sono stati tutti allievi del percorso di counselling
del Centro Panta Rei “Il cambiamento nei contesti non cli-
nici: teoria e tecniche” e di questo percorso, ne hanno fat-
to molto di più.
• Ombretta Beldì
educatore Professionale e dal 2011 Counsellor ad in-
dirizzo sistemico socio-costruzionista. Opera nel profi-
lo professionale di – Collaboratore Professionale Sa-
nitario: Educatore Professionale – presso l’Azienda
Sanitaria Locale No Novara. Lavora con soggetti con
disturbi psichici e supporto alle famiglie; svolgendo at-
tività di progettazione, rieducazione attraverso percor-
si riabilitativi volti ad un reinserimento sociale.Nelle
precedenti occupazioni si è presentata, oltre al ruolo
di Educatore Professionale, Coordinatore dei servizi
educativi con soggetti portatori di handicap fisico e
psichico, Morbo di Alzheimer e centro anziani in una
R.S.A. della provincia di Novara.
CURATORI E AUTORI
421
E’ stata docente presso il corso di “Elementi di colla-
borazione familiare” indetto dal comune di Arona e
formatore per il corso Formazione A.V.O. per i se-
guenti anni 2003/2004.
• Giorgia Gallotta
laureata in psicologia e dal 2006 specializzata in
counselling ad approccio sistemico socio-
costruzionista. Lavora principalmente con famiglie e
minori, italiani e stranieri, in diverse realtà del privato
sociale. Il contesto specifico cui farà riferimento in
questo capitolo è lo sportello d’ascolto che gestisce
da tre anni all’interno di una scuola media di Milano.
• Laura Gatelli
psicologa e counsellor professional sistemico-
costruzionista, formatrice Sicis, insegnante AIMI. Col-
labora con il Centro Panta Rei di Milano dal 2000, do-
ve svolge attività di formazione, di progettazione e di
GiveMeAChance Editoria Online
422
counselling. Psicologa per il servizio di Tutela Minori e
Famiglia del comune di Vimodrone dal 2007 a set-
tembre 2010. Dal 2002 in collaborazione con il con-
sultorio familiare Ce.A.F. di San Giuliano Milanese, si
occupa di progetti di intervento per la prevenzione e la
promozione della salute negli istituti scolastici e di
percorsi di gruppo nei seguenti ambiti: sostegno alla
genitorialità, accompagnamento alla nascita e al
puerperio. Consulente presso l’Istituto Comprensivo
Statale De Andrè di Peschiera Borromeo dal 2003 al
2011.
• Francesca Lorusso
psicologa e counsellor professional sistemico-
costruzionista e specializzata in psicologia scolastica.
Ha collaborato con diverse realtà del Privato Sociale
e Amministrazioni Comunali in progetti a scuola in
tema di prevenzione dei comportamenti a rischio e del
benessere scolastico sul territorio di Milano e provin-
CURATORI E AUTORI
423
cia. Ha gestito sportelli di counselling scolastico per
genitori e insegnanti presso il Comune di Buccinasco
dal 2006 al 2011. Ho collaborato con il Centro Panta
Rei in progetti di formazione agli adulti e interventi di
educazione sessuale, e svolge attività di tutoring al
Master in Counselling. Consulente presso l’Istituto
Comprensivo Statale De André di Peschiera Borro-
meo dal 2003 al 2011. Oggi lavora per un progetto sul
tema dell'affido familiare per l'Associazione Comunità
Nuova Onlus nel territorio di Rho. Ha un blog dal
2011 http://www.psicheinprogress.com su temi “pro-
fessionali” contaminati da “narrazioni del personale”.
• Lilia Muci
insegna lettere in un istituto superiore di Milano. E’
psicologa e Counsellor a indirizzo sistemico socio-
costruzionista. Integrando le diverse competenze, si è
specializzata in sportelli di ascolto per adolescenti,
studenti stranieri, colloqui di orientamento e riorienta-
mento scolastico, percorsi specifici sulla motivazione,
GiveMeAChance Editoria Online
424
gli stili di apprendimento e il metodo di studio. Ha atti-
vato nel 2004 il sito Help Me.To.Do. Per uno studio ef-
ficace (http://www.gentileschi.it/metodo/) rivolto a stu-
denti e insegnanti.
• Ivano Marco Orofino
lavora nel settore educativo da oltre 15 anni. Ha svol-
to progetti educativi con diversi Enti nel territorio
Lombardo, nasce come Educatore per poi completarsi
come Formatore e Counsellor familiare. Ha fondato il
Centroformattiva (sito:centroformattiva.com) con lo
scopo di promuovere e sviluppare metodologie attive
sia in ambito scolastico che in quello aziendale. Fa
consulenze a genitori e famiglie sul territorio brianzo-
lo. Coordina la scuola dell’Infanzia “Don Luigi Boffa” di
Nibionno (LC) con bambini da 9 mesi (nido e sezione
primavera) a 6 anni (materna).
• Tatiana Salvetti
CURATORI E AUTORI
425
pedagogista. Dieci anni fa ha avuto la fortuna di dare
consulenza di pedagogia speciale ad una scuola gui-
data da un Dirigente scolastico particolarmente atten-
to alla disabilità e all’inclusione della stessa nella
scuola pubblica.
Da allora ha lavorato su diverse progettualità per
l’integrazione di persone con Sindrome di Down.
Collabora con diverse scuole della provincia di Mila-
no e Monza Brianza.
Ha in carico una serie di famiglie di persone con la
SdD ed è la pedagogista dell’Associazione Capirsi
Down di Monza.
GiveMeAChance Editoria Online
426
• Mirella Savegnago
psico-pedagoga e counsellor sistemico relazionale.
Ha lavorato 17 anni per la pubblicità affinando studi e
tecniche per la comunicazione in aziende multinazio-
nali e 10 anni come direttore generale di Arché, una
associazione No-profit, che si occupa di infanzia e
adolescenza svantaggiata in Italia e alcune nazioni
dell'Africa Sub shariana. È stata consulente di genitori
italiani sui temi educativi e della scolarizzazione. At-
tualmente vive in Cina dove fa parte del Board della
Nanjing International School. Una scuola con oltre
700 studenti appartenenti a 22 nazionalità diverse.
GiveMeAChance
Editoria Online
Altre Visioni
Grazie per aver letto questa parte di ebook gratuita!
Puoi liberamente distribuirlo a tutte le persone a te vicine che ritieni possano essere interessate a questo argomento,
purché senza modifiche ...
… e se ti è piaciuto, acquista l’opera completa in formato eBook o cartaceo edita da
GiveMeAChance s.r.l. - Editoria OnLine
www.givemeachance.it
Link all’opera: http://www.givemeachance.it/autori/centro-panta-rei/centro-panta-
rei-altre-visioni.php