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Gestione inadeguata dell’ alvo: quali possibili complicanze M.Antonini (USL11 Empoli)

Gestione inadeguata dell’alvo

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Page 1: Gestione inadeguata dell’alvo

Gestione inadeguata dell’alvo:

quali possibili complicanze

M.Antonini

(USL11 – Empoli)

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RESPONSABILITA’ INFERMIERISTICHE IN AREA CRITICA

L’Inf.re esperto di Area Critica deve essere in grado di:

• Rilevare ed interpretare i bisogni della persona in criticità vitale, soggetta a repentini e non sempre prevedibili mutamenti clinico-assistenziali.

• Saper garantire il recupero, il sostegno e la compensazione delle capacità vitali.

• Opera in maniera integrata con numerosi professionisti agendo con alta capacità relazionale.

• Deve utilizzare strumenti e presidi ad alta complessità ed assistere con rapidità, precisione, decisione, ed efficacia offrendo costantemente informazioni e consulenza scientifico assistenziale.

LINEE GUIDA IPASVI PER MASTER DI 1° LIVELLO – INFERMIERISTICA IN AREA CRITICA

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• Individualizzare l’assistenza al pz. con Incontinenza Fecale (I.F) prolungata.

• Prevenire le infezioni legate all’Incontinenza Fecale.

• Prevenire e gestire le lesioni da decubito

• Controllare il dolore

• Garantire la dignità e il comfort del paziente

• Gestire le risorse disponibili (materiali – tempi – costi)

• Prevenire le complicanze

OBIETTIVI INFERMIERISTICI

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INCONTINENZA FECALE

(definizione)

• “Involontario o inappropriato passaggio di feci” (Royal College of Physicians)

• “Incontrollato passaggio di feci solide o liquide in momenti e luoghi socialmente inappropriati “ (Kenefick, 2004)

• “L’incontinenza anale è l'involontaria perdita di aria o feci liquide o solide, che rappresenti socialmente o igienicamente un problema” (World Health Organization Consultation on Incontinence)

DIARREA (definizione)

• La World Health Organization (WHO) descrive la Diarrea come

“l’emissione di feci liquide per tre o più volte al giorno

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INCONTINENZA FECALE (prevalenza 9-37%)

• L’Incontinenza Fecale (I.F.) è una condizione che spesso è associata alla Diarrea nelle Unità di Terapia Intensiva e nei Reparti di Area Critica (Rees, 2009).

Ridurre il rischio di Dermatiti Perineali

Lesioni Cutanee (UDP)

Infezioni

L’Incontinenza Fecale è più frequente nei pazienti con feci liquide rispetto ai pazienti con feci formate, 48/50 (96%) vs 71/100 (71%)

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Antibiotici

Alimentazione Enterale

CA

USE

Stato di coscienza

alterato

Ridotta mobilità

Capacità di comunicazione

alterata

FAT

TOR

I FUN

ZION

ALI

PAZI

ENTI

AD

ALT

O R

ISC

HIO

Pazienti fragili e anziani

Radioterapia (pavimento pelvico)

Resezione colica – Chirurgia anale

ALTR

I FAT

TOR

I

Farmaci (lassativi, FANS, Prostaglandine, Colchicina, Antineoplastici, Anti-aritmici, Colinergici, Ipoglicemizzanti orali)

Chemioterapia

Ipo-perfusione intestinale – Sindrome da malassorbimento

Virus

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↓LIQUIDI ED

ELETTROLITI

Rischio di Infezioni

Alterazione Integrità Cutanea

> Necessità igiene

PROBLEMI CLINICI-ASSISTENZIALI

ALTERAZIONI DEL BILANCIO IDRO-ELETTROLITICO

INSUFFICIENZA RENALE

IPOVOLEMIA

SHOCK CARDIOGENO O SETTICO

Edema Cerebrale, Alterazioni dello Stato Mentale, Aritmie, Astenia, Vomito

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CASO CLINICO

Page 10: Gestione inadeguata dell’alvo

↓liquidi ed elettroliti

RISCHIO DI INFEZIONI

Alterazione Integrità Cutanea

> Necessità igiene

PROBLEMI CLINICI-ASSISTENZIALI

INFEZIONI URINARIE

INFEZIONI NOSOCOMIALI

INFEZIONI LOCALI/SISTEMICHE CORRELATE A CATETERI INTRAVASCOLARI

INFEZIONI POLMONARI ASSOCIATE AI VENTILATORI

Kowal-Vem et al., 2009; Rello et al., 2000; Safdar et al., 2005)

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↓liquidi ed elettroliti

Rischio di Infezioni

ALTERAZIONE INTEGRITÀ CUTANEA

> Necessità igiene

PROBLEMI CLINICI-ASSISTENZIALI

IRRITAZIONI CUTANEE SUPERFICIALI

DERMATITI PERIANEALI

INFEZIONI

Beitz, 2006; Junkin & Selekof, 2007

> RISCHIO UDP

CANDIDA ALBICANS

BATTERI COLIFORMI

Gray et al, 2002

↑MORBIDITÀ

↑MORTALITÀ

↑OSPEDALIZZAZI

ONE ↑ TEMPO ASS.ZA INF.CA

↑ COSTI

Gray et al., 2002; Junkin & Selekof,

2007; Keller et al., 2002; Theaker et al., 2000; Zhan and Miller, 2003.

Page 12: Gestione inadeguata dell’alvo

INCOTINENZA ASSOCIATA A

DERMATITE (26%)

• Infiammazione della cute che si verifica quando urine o feci vengono in contatto con la cute.

LESIONI CUTANEE (da macerazione)

(21%)

• Danno cutaneo dovuto alla esposizione a eccessiva umidità associato a incontinenza (non associato a meccanismi di pressione o trazione).

UDP (16%)

• Danno locale della cute e dei tessuti sottostanti, solitamente in prossimità di salienze ossee, dovuto alla pressione , o alla pressione in associazione alla trazione).

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METODI DI GESTIONE DELL’INCONTINENZA

PANNOLONI

• Semplici e poco costosi

• Devono essere sostituiti con regolarità (in associazione all’igiene personale e ai prodotti

barriera)

• > Il rischio di trasmettere le infezioni

• Devono essere utilizzati come primo approccio (NICE guidelines)

• Utilizzo a lungo termine non appropriato (ALL WALES guidelines) uso no raccomandato

perché: largo volume rifiuti prodotti; > rischio di infezioni; > lesioni cutaee; incremento del

tempo di lavoro degli Infermieri

Page 14: Gestione inadeguata dell’alvo

METODI DI GESTIONE DELL’INCONTINENZA

DISPOSITIVI DI RACCOLTA FECALI

• Riduzione del rischio di Dermatiti

• Allontana il materiale fecale dalla cute del paziente

• Protegge le ferite dalla contaminazione

• Riduce il rischio di lesioni

• Poco costoso

• SVANTAGGI: adesione (scarsa), abrasioni (alla rimozione), richiede due operatori per

essere posizionato correttamente

Page 15: Gestione inadeguata dell’alvo

METODI DI GESTIONE DELL’INCONTINENZA

SISTEMI PER LA GESTIONE FECALE

(FECAL MANAGEMENT SYSTEM – FMS)

• Assenza di infiltrazioni

• Assenza di lesioni perineali

• Il palloncino del sistema di raccolta non provoca danni a livello della mucosa rettale

• Riduce il rischio di trasmissione di Clostridium Difficile, eliminando la necessità

dell’isolamento del paziente

Page 16: Gestione inadeguata dell’alvo

METODI DI GESTIONE DELL’INCONTINENZA

STOMIA INTESTINALE)

• Semplice gestione

• Deviazione del materiale fecale senza contaminazione delle lesioni

• Possibilità di gestire le evacuazioni con l’irrigazione (dipende dal tipo di stomia)

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Gestione inadeguata dell’alvo:

quali possibili complicanze

M.Antonini

(USL11 – Empoli)

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PER

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