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Gravidanza e Gravidanza e allattamento: corpo e allattamento: corpo e psiche si nutrono psiche si nutrono Gianluca Tognon Biologo, specialista in scienza dell’alimentazione Associazione culturale “Il Bradipo” - Lodi Associazione culturale “Il Bradipo” - Lodi

Lez. 1 Gravidanza E Allattamento

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Gravidanza e allattamento: Gravidanza e allattamento: corpo e psiche si nutronocorpo e psiche si nutrono

Gianluca TognonBiologo, specialista in scienza dell’alimentazione

Associazione culturale “Il Bradipo” - LodiAssociazione culturale “Il Bradipo” - Lodi

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GravidanzaGravidanza

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• La nutrizione influenza la salute della madre e i rischi di complicanze della gravidanza

• influenza anche la crescita e lo sviluppo del feto, il rischio di difetti congeniti, e la salute alla nascita

• la salute materno-infantile è un predittore importante della salute futura dei cittadini di una nazione

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La salute della madre prima La salute della madre prima del concepimentodel concepimento

• Importante determinante della salute del nascituro

• Acido folico (almeno un mese prima dal concepimento)

• Vitamina B12 nei vegani e vegetariani (rischio neural tube development)

• Importante è lo stato del ferro che dovrebbe essere normale

• Le donne obese potrebbero avere problemi ad allattare e sono più a rischio di diabete gestazionale e di ipertensione gestazionale

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Malattie croniche e gravidanzaMalattie croniche e gravidanza

• Le donne ipertese sono a rischio aumentato di morbidità e mortalità materna, fetale e neonatale

• Il diabete aumenta i rischio di difetti congeniti, soprattuto al cuore e al snc (non osservato nelle donne che prima del concepimento prendono vitamine)

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Modifiche fisiologiche nella madreModifiche fisiologiche nella madre

• Aumento del volume di plasma, dei globuli rossi e del volume del cuore

• Il diaframma si alza riducendo la capacità polmonare

• Aumenta l’appetito, anche se all’inizio si può avere nausea e vomito

• La motilità intestinale è ridotta per l’aumento del progesterone

• Il MB aumenta

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L’aumento di pesoL’aumento di peso

• Un peso alla nascita ottimale è influenzato dall’aumento di peso della madre

• Un aumento di peso insufficiente può risultare in una ridotta salute del feto e aumentato rischio di parto prematuro

• Un aumento di peso eccessivo influenza la crescita del bambino e la sua adiposità e il rischio di obesità futura. inoltre aumenta il rischio di mantenere un peso eccessivo anche dopo il parto

• Donne sottopeso: 11 – 13 kg• Normopeso: 9 – 11 kg• Sovrappeso/Obese: 7-9 kg

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Fabbisogni di energia e nutrientiFabbisogni di energia e nutrienti

• Le scelte dietetiche della donna in gravidanza devono supportare gli aumentati fabbisogni nutritivi

• Aumentano i fabbisogni di energia e nutrienti, soprattutto: ferro, calcio, acido folico, vitamina B12

• Attenzione a bere e a consumare fibra! L’acqua dovrebbe essere scelta a basso contenuto di nitrati!

• E’ importante assumere fonti di acidi grassi essenziali (omega-3 e omega-6)

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AlcolAlcol

• L’alcol può causare numerosi effetti negativi sul feto, i più gravi dei quali sono la sindrome alcolica fetale (FAS) e l’aumentato rischio di mortalità

• Sindrome alcolica fetale: anomalie del sistema nervoso centrale, anomalie del viso, ritardo mentale, ritardo della crescita

• L’alcol andrebbe evitato completamente durante la gravidanza

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FumoFumo

• Il fumo aumenta i livelli di carbossiemoglobina e riduce il flusso di sangue attraverso la placenta, riducendo quindi il livello di ossigeno che arriva al feto

• Alcuni esempi di effetti spiacevoli sul nascituro:– Maggiore rischio di parti prematuri e aborti – Ridotto peso alla nascita (anche se il fumo è

leggero) – Possibili effetti genotossici (danno al DNA) nel feto

→→ Il fumo andrebbe evitato completamente durante la gravidanza!

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DrogheDroghe

• Marijuana, cocaina e eroina hanno effetti devastanti sul feto:– parti prematuri e aborti spontanei

– elevato tasso di mortalità infantile

• Spesso il loro uso è accompagnato dall’uso di alcol e fumo di sigaretta

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ToxoplasmosiToxoplasmosi• E’ causata da un protozoo, il Toxoplasma gondii• L’uomo può infettarsi cibandosi delle carni di

animali infetti, oppure venendo a contatto con materiale contaminato dalle feci di gatto infetto

• Il rischio (gravi forme di fetopatia) esiste solo se la donna si contagia per la prima volta durante la gravidanza e persiste per tutti i 9 mesi

• Prevenzione: non consumare carni e pesci crudi o poco cotti né salumi

• Lavare accuratamente frutta e verdura• Non consumare verdure o frutta crude fuori casa

quando non si è certi delle modalità di lavaggio• Il microonde non dà certezze di bonifica

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Esercizio fisicoEsercizio fisico

• L’attività fisica, in assenza di evidenti controindicazioni, va incoraggiata

• L’esercizio previene l’eccessivo aumento di peso e predispone ad un parto più veloce

• Riduce il rischio di diabete gestazionale• Vanno evitati gli sport con un elevato rischio di

cadute o traumi addominali, scuba diving e gli esercizi che prevedono una posizione supina dopo il primo trimestre

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Problemi gastrointestinaliProblemi gastrointestinali

• Nausee e vomito: spesso è di aiuto mangiare porzioni più piccole e aumentare la frequenza dei pasti, evitando cibi dall’odore forte e bevendo adeguate quantità di liquidi

• La costipazione è un altro fenomeno comune: e può essere aggravata con supplementi eccessivi di ferro. Può aiutare l’esercizio fisico e l’assunzione di liquidi

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Diabete gestazionaleDiabete gestazionale

• Colpisce il 4% delle gravide• Rappresentano dei fattori di rischio: l’età, il peso

prima della gravidanza, la familiarità per il diabete• Le complicazioni associate a questa condizione

sono: rischio di macrosomia (peso alla nascita > 4 kg, complicazione più comune), iperbilirubinemia, ipoglicemia e eritremia

• É importante monitorare la glicemia e seguire le indicazioni dietetiche dei diabetici (e.g.: riduzione degli zuccheri semplici)

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Disordini della pressione arteriosaDisordini della pressione arteriosa

• Ipertensione: > 140 mmHg (massima) o > 90 mmHg (minima)

• Preeclampsia (più comune nelle primipare): ipertensione con proteinuria (> 300 mg/24h) dopo 20 settimane di gestazione. Può evolvere in eclampsia con formazione di edemi

• Sembra che un’alimentazione carente possa avere un ruolo, ma i fattori di rischio precisi non sono stati ancora individuati

• Attenzione all’introito di sodio!

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AllattamentoAllattamento

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Primi mesi di vitaPrimi mesi di vita

• I pediatri e gli esperti di nutrizione considerano cruciali i primi 24 mesi di vita

• Nel 1° anno di vita il bambino triplica di peso, aumenta del 50% la lunghezza e del 25% la circonferenza cranica

• Nel 2° anno il peso aumenta del 20%, la lunghezza del 5% e la circonferenza cranica del 4%

• Nei primi 18-24 mesi viene orientato il metabolismo energetico di tutta la vita successiva

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Allattamento maternoAllattamento materno

• Nella produzione del latte umano si distinguono tre periodi, con relative variazioni nella sua composizione:– Fase colostrale: fino al 5° giorno dopo il parto– Fase di transizione: dal 6° al 10° giorno– Fase del latte maturo: dal 10° giorno in poi

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Il latte maternoIl latte materno

• Il latte materno fornisce sia nutrimento che sostanze bioattive (Ab, ormoni, antibiotici, antiossidanti) utili per la crescita, lo sviluppo e la salute del bambino

• Il suo contenuto in vitamine varia a seconda dello stato nutrizionale della madre

• L’allattamento esclusivo al seno è il metodo preferito di nutrimento del bambino per i primi 6 mesi e fino a 2 anni (OMS)

• Il latte materno protegge dalle malattie infettive, allergie, dalle malattie virali e (sembra) dalle malattie croniche a base immunologica (diabete, celiachia, tumori infantili e infiammazione cronica dell’intestino)

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Composizione dei lattiComposizione dei latti

Latte umano

FormulatoLatte

vaccino

Formulato preparato

in casa

Energia (kcal) 67 60-75 66 63

Proteine (g) 1,3 1,2 – 1,95 3,2 2,1

Grassi (g) 4,2 2,1 – 4,2 3,9 2,5

Carboidrati (g) 7 4,6 – 9,1 4,6 8,0

Calcio (mg) 35 59 120 75

Ferro (g) 76 325 - 975 60 39

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• La lattogenesi inizialmente non richiede la stimolazione della ghiandola mammaria ma è necessario che questa inizi entro 3-4 giorni per mantenere la secrezione del latte

• Quando il latte non è rimosso dal bambino o in altro modo, la secrezione termina generalmente entro un paio di giorni

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• L’allattamento al seno sembra favorire un miglior sviluppo intellettivo, probabilmente perché contiene alcuni acidi grassi a lunga catena (DHA, AA), i cui precursori sono contenuti anche nei formulati ma il bambino non li sa sintetizzare

• L’allattamento sembra ridurre il rischio futuro di sviluppare sovrappeso e obesità, probabilmente favorendo l’auto-regolazione dell’introito di energia

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ControindicazioniControindicazioniControindicazioni o impedimenti di origine materna• Infezione materna da virus dell’AIDS (le indicazioni fornite

dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sono differenti per i Paesi in via di sviluppo)

• Malattie severamente debilitanti (es. sepsi, nefrite cronica, tifo, tubercolosi in fase attiva)

• Psicosi post-partum (non depressione!) • Insufficiente produzione di latte• Assunzione materna di farmaci incompatibili con l’allattamento (ad

es. antitumorali)• Malformazioni del capezzolo (si può eventualmente somministrare il

latte materno prelevato con il tiralatte)• Mastite

Controindicazioni o impedimenti legati al neonato• Malformazioni delle labbra, della bocca, dell’esofago o della trachea• Debolezza della suzione (può essere transitoria)• Ittero da latte materno (sospendere l’allattamento per 2-3 giorni)• Galattosemia • Fenilchetonuria (sono ammesse piccole quantità di latte materno)

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Benefici per la madreBenefici per la madre

• Ridotto rischio di perdita di sangue dall’utero dopo il parto per maggiori contrazioni

• Minor rischio di cancro al seno (ridotta esposizione agli estrogeni)

• Ridotto rischio di cancro all’ovaio

• La durata dell’allattamento (e anche il numero di figli allattati) non sembra influenzare il rischio futuro di osteoporosi. la densità ossea torna normale entro pochi mesi dallo svezzamento

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Alcune regole importanti Alcune regole importanti quando si allattaquando si allatta

• Non fumare, il fumo diminuisce la montata lattea e le sostanze tossiche passano nel latte

• Non assumere farmaci senza il parere medico

• Moderare o evitare alcolici e alimenti nervini (caffé, té, cioccolato)

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Allattamento artificialeAllattamento artificiale

• Il latte artificiale è l’unica alternativa nel primo anno di vita del bambino

• Il latte vaccino è sconsigliato, perché carente di nutrienti (ferro poco assorbibile, rame, zinco e lattosio ulteriormente ridotti dalla diluizione), perché può danneggiare l’apparato digerente (elevato carico di proteine) e perché eccessivamente ricco di alcuni minerali come il sodio e il fosforo (anche dopo diluizione)

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Caratteristiche del latte adattatoCaratteristiche del latte adattato

• Quota proteica ridotta• Sostituzione di quasi tutta la caseina (poco

digeribile) con sieroproteine• Sostituzione dei grassi animali con grassi

vegetali• Mantenimento del lattosio quale zucchero

principale come nel latte materno• Introduzione di vitamine• Supplementazione con ferro

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Tipi di latte artificialeTipi di latte artificiale

• Latte formulato di partenza, per i primi sei mesi

• Latte di proseguimento

→ Per il tipo di latte o per decidere quando integrare il latte materno con quello artificiale, consultare sempre il pediatra

→ Non smettere mai di allattare in modo improvviso, perché questo potrebbe causare problemi di gonfiore e dolore al seno

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Tipologie di latte artificialeTipologie di latte artificiale

• Latti liquidi (da diluire, riducono gli errori di preparazione, ma si conservano poco a lungo e hanno costi elevati)

• Latti in polvere (i più comuni, si conservano bene ma vanno dosati con attenzione)

• Latti speciali, dietetici e terapeutici (formule vegetali, a base di soia; idrolisati proteici; formule ipoallergeniche)

• N.B.: il latte di soia è utile come latte di transizione in caso di intolleranza al lattosio, ma non è sempre efficace nel caso di allergia alle proteine del latte (meglio gli idrolisati)

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L’alimentazione della L’alimentazione della donna in allattamentodonna in allattamento

• I fabbisogni nutritivi della donna che allatta sono superiori a quelli della donna in stato di gravidanza (fra le 450 e le 550 kcal in più al giorno)

• Aumenta anche il fabbisogno di acqua! (6-700 ml in più al giorno)

• Il modello dietetico consigliato alla puerpera è simile a quello della gestante, con un maggiore fabbisogno di proteine, calcio, altri minerali e vitamine

• Ancora una volta sono importanti gli acidi grassi essenziali (omega-3 e omega-6)

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Alimenti da evitare o moderareAlimenti da evitare o moderare

• Alimenti che danno un cattivo sapore al latte (asparagi, aglio, cipolle, cavoli, mandorle amare)

• Alimenti che contengono sostanze allergizzanti (formaggi fermentati, crostacei, molluschi, mitili. A volte anche fragole, ciliegie, pesche, albicocche, ecc.)

• Evitare gli alcolici e ridurre gli alimenti e le bevande nervine (caffè, tè, cioccolato)

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Luoghi comuniLuoghi comuni

• Un seno piccolo fa poco latte

• Allattando i capelli diventano fragili

• Allattare rovina il seno

• Bere tanto latte ne favorisce la produzione

• La birra favorisce la produzione di alcolici

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!GRAZIE PER L’ATTENZIONE!