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[email protected] www.genitoripiù.it/pagine/progetto-allattamento/descrizione Ospedali e Comunità Amici del Bambino OMS/UNICEF Coordinamento e Sviluppo Rete per l’Allattamento Materno Allattamento esclusivo, introduzione alimentazione complementare allattamento prolungato A. Adami S. Cappellaro - D. Dainese

Allattamento esclusivo, introduzione alimentazione ... · [email protected] ù.it/pagine/progetto-allattamento/descrizione ... 4 –Pagamento di spese di viaggio, alloggio

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1 – Azionista o portatore di interessi o membro o dipendente di Aziende

Private del settore della saluteNO

2 – Consulente o membro di un panel scientifico di Aziende private del

settore della saluteNO

3 – Relatore pagato o autore/editore di articoli o documenti per Aziende

Private del settore della saluteNO

4 – Pagamento di spese di viaggio, alloggio o iscrizione a convegni,

conferenze o eventi da parte di Aziende private del settore della saluteNO

5 – Ricercatore o responsabile scientifico in studi di Aziende private del

settore della saluteNO

6 – Rispetto Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti

del Latte MaternoSì

Dichiarazione di conflitto d’interessiInteressi delle Aziende Private del settore della salute,

rilevanti per i contenuti della presentazione

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Se si rendesse disponibile un nuovo vaccino che prevenisse un milione o più di morti infantili all’anno,

e che fosse oltretutto poco costoso, sicuro, somministrabile per bocca, e non richiedesse la

catena del freddo, diventerebbe immediatamente un imperativo di salute pubblica…………

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..................

L’allattamento al seno può fare questo ed altro, ma richiede una sua “catena calda” di sostegno – e cioè assistenza competente alle madri perché possano

avere fiducia in se stesse e per mostrare loro cosa fare, e protezione da pratiche dannose. Se questa

catena calda si è persa nella nostra cultura, o ha dei difetti, è giunto il momento di farla funzionare”

1994 Warm chain for breastfeeding, LANCET

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PER UNA CULTURA DELL’ALLATTAMENTOPer promuovere la pratica dell’allattamento è necessario costruire una “cultura dell’allattamento”, nel contesto più ampio di una “cultu-ra dei diritti dell’infanzia” a partire dal diritto alla salute sancito dall’art. 24 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. L’UNICEF Italia è impegnato nella promozione di questo programma che si inserisce nel quadro più ampio del Programma Italia Amica dei Bambini, che include il lavoro con struttur e sanitarie, scuole, municipalità e mondo dello sport.

OSPEDALI AMICI DEI BAMBINIL’iniziativa internazionale “Ospedale Amico dei Bambini” (BFHI dalla Baby Friendly Hospital Initiative), lanciata dall’UNICEF e dall’OMS nel 1991, incoraggia le buone pratich e basate sulle evidenze scientifi c he per la promozione e il sostegno dell’allattamento e il rispetto della naturalità dell’evento nascita.

1. Defin

i

r e una politica aziendale e dei protocolli scritti

p

e r l’allattamento e farla conoscere a tutto il personale sanitario.

2. Preparare tutto il personale sanitario per attua r e compiutamente questo protocollo.

3. Informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e dei metodi di realizzazione dell’allattamento.

4. Mettere i neonati in contatto pelle a pelle con la madre immediatamente dopo la nascita per almeno un’ora e incoraggiare le madri a comprendere quando il neonato è pronto perpoppare, offrendo aiuto se necessario.

5. Mostrare alle madri come allattare e come mantenere la secrezione lattea anche nel caso in cui vengano separate dai neonati.

6. Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, tranne che su precisa prescrizione medica.

7. Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre (rooming-in), in modo che trascorrano insieme ventiquattr’ore su ventiqu a ttro durante la permanenza in ospedale.

8. Incoraggiare l’allattamento a richiesta tutte le volte che il neonato sollecita nutrimento.

9. Non dare tettarelle artificiali o succhiotti ai neonati durante il periodo dell’allattamento.

10. Promuovere la collaborazione tra il personale della struttura, il territorio, i gruppi di sostegno e la comunità locale per creare reti d i sos tegno a cui indirizzare le madri alla dimissione dall’ospedale.

Cure Amiche della Madre - rispettare la fisi ol ogi a de l travaglio e parto.

I Dieci Passi per la protezione, promozione e sostegnodell’allattamento nei servizi per la maternità

COMUNITà AMICHE DEI BAMBINIL’Iniziativa Comunità Amica dei Bambini (BFCI, dalla Baby Friendly Community Initiative) è stata sviluppata adattando ai servizi territo-riali socio-sanitari l’Iniziativa “Ospedale Amico dei Bambini” (BFHI), nella consapevolezza che non può esistere un “Ospedale Amico dei Bambini” senza una “Comunità Amica dei Bambini” e viceversa.

1. Definire una politica aziendale per l’allattamento e farla conoscere a tutto il personale.

2. Formare tutto il personale per attuare la politica aziendale.

3. Informare tutte le donne in gravidanza e le loro famiglie sui benefici e sulla pratica dell’allattamento.

4. Sostenere le madri e proteggere l’avvio e il mantenimento dell’allattamento.

5. Promuovere l’allattamento esclusivo fino ai 6 mesi compiuti, l’introduzione di adeguati a limenti c omplementari oltre i 6 mesi e l’allattamento prolungato.

6. Creare ambienti a ccoglienti p e r favorire la pratica dell’allattamento.

7. Promuovere la collaborazione tra il personale sanitario, i gruppi di sostegno e la comunità locale.

Cure Amiche della Madre - informazioni sul rispetto della fisiologia del travaglio e parto

I Sette Passi per la protezione, promozione e sostegno dell’allattamento nelle strutture socio-sanitarie territoriali.

Tutte le strutture devono garantire il rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e le successive pertinenti risoluzioni dell’Assemblea Mondiale della Sanità.

Ospedal i&Comunità Amici dei Bambini

www.unicef.it/ allattamento

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Pediatri di

famiglia

Asili nido

Gruppi mamme

Centri

vaccinali

Primi 1000

giorni

Medici di Medicina Generale

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Global Strategy

for Infant and Young Child Feeding

2003

SCOPO

migliorare, attraverso un’alimentazione

ottimale, lo stato nutrizionale, la

crescita,

lo sviluppo, la salute e, in definitiva, la

sopravvivenza dei neonati e dei bambini

ALLATTAMENTO ESCLUSIVO

«fino al sesto mese compiuto»

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Global Strategy

for Infant and Young Child Feeding

2003Nei primi sei mesi di vita i neonati

dovrebbero essere nutriti

esclusivamente con latte materno.

In seguito, per soddisfare il crescente

fabbisogno

nutrizionale, la dieta va integrata con

cibi complementari

idonei e sicuri, proseguendo

l’allattamento fino all’età di

due anni o oltre.

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ALLATTAMENTO FINO AL SESTO MESE

OSSERVAZIONE DEL BAMBINO

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Quando un bambino è pronto per

l‘alimentazione complementare?

Probabile curva di distribuzione dell’essere pronti

per l’alimentazione complementare

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Foto gentilmente concesse dal dott. Piermarini Lucio

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Alimentazione complementare

NON significa

INTERROMPERE L’ALLATTAMENTO

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Allattare promuove

la salute globale,

per il bambino e per la mamma

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IN ITALIA

I bambini allattati al seno “hanno un costo minore per il

servizio sanitario: €34,69 contro €54,59 per bambino per

anno per le visite ambulatoriali, e €133,53 contro €254,03

per i ricoveri ospedalieri.”

Risparmio di €140/bambino/anno

Cattaneo A, Ronfani L, Burmaz T, Quintero-Romero S, Macaluso A, Di Mario S. Infant feeding and cost of health care: a cohort

study. Acta Paediatr. 2006;95(5):540-546

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Ottimo RETURN on INVESTMENT

(o ROI, tradotto come indice di redditività del capitale

investito o ritorno sugli investimenti) per interventi sulla

nutrizione

Ogni €1 investito

Ha un indice di redditività

Di € 16

http://www.who.int/entity/pmnch/media/events/2015/gs_2016_30.pdf?ua=1

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Allattamento prolungato

tra timori e verità

UPPA

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OMS 1993-2013

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Messaggio per la società civile.

Si invita a riconoscere il valore di una scelta naturale, informata e serena della

donna che allatta a lungo termine. E’ una scelta privata, ma che allo stesso tempo

ha un preciso valore sociale.

Messaggio per professionisti della salute

Si raccomanda di tutelare la buona reputazione dell’allattamento al seno, superando

i pregiudizi sull’allattamento di lunga durata, per sostenere piuttosto le famiglie in

questa loro scelta di salute.

Messaggio per le donne che allattano al seno e per le famiglie.

Si desidera sottolineare in maniera chiara che l’allattamento al seno di lunga durata

non interferisce negativamente sulla progressione dell’autonomia del bambino e sul

benessere psicologico e/o psichiatrico della madre. Eventuali documentati disagi

psicologici o vere patologie psichiatriche del bambino e/o della madre non hanno

con l’allattamento al seno un rapporto di causa-effetto, ma sono eventualmente e

semplicemente da intendersi come contemporanei ad un allattamento al seno che si

prolunga .Risulta al contrario ben provato che l’allattamento al seno contribuisce al

benessere cognitivo, emotivo, familiare e sociale del bambino, aggiungendosi al

peso determinante dei fattori genetici, delle competenze allevanti familiari e dei

fattori socio-economici.

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2017