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I SOCIAL NETWORK IN BILIOTECA: COME GESTIRLI ED ORGANIZZARE UN BUON PIANO EDITORIALE Seconda parte Tatiana Wakefield [email protected] Corso AIB Sez. Toscana Firenze, 1 ottobre 2014 1 Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

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Corso Aib Sez. Toscana - Firenze, 1 ottobre 2014 Seconda parte Organizzare un piano editoriale

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I SOCIAL NETWORK IN BILIOTECA: COME GESTIRLI ED ORGANIZZARE UN BUON PIANO EDITORIALE

Seconda parte

Tatiana Wakefield

[email protected]

Corso AIB Sez. Toscana

Firenze, 1 ottobre 2014

1Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 2: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Da dove si parte? E cosa vuol dire costruire un piano editoriale?

• Avere una strategia• Obiettivi chiari• Definire i contenuti• Calendarizzare• Ascoltare

ORGANIZZARE UN PIANO EDITORIALE

2Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Le biblioteche sono capaci di informaree comunicare.Ma se osassero andare oltre?Ne sarebbero capaci? È quello che vogliono?

IL DUBBIO

3Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Lavoriamo sui dubbi, non cerchiamo certezze

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• Comunicazione• Contenuti• Stile comunicativo• Piano editoriale• Calendario editoriale• Crisis management• Social media policy• Social media plan• Persone

DI COSA PARLEREMO OGGI

4Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Regola dell'1%Chi crea i contenuti?Prendiamo 100 persone:90 sono osservatori (lurkers)9 commentano (contributors)1 persona crea contenuti (creator)

(Ben McConnell)

Solo l'1% crea i famosi UGC(User Generated Content)

CONTENUTI

5Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Gli utenti si aspettano di trovare le biblioteche online e si aspettano che siano creatrici di contenuti.

Poche regole:• Scegliere il social giusto• Conoscere le regole sulla privacy e la policy

della piattaforma scelta• Pensare bene a cosa si vuole scrivere• Scrivere con attenzione• Scrivere con regolarità• Scrivere correttamente

ANCORA SUI CONTENUTI

6Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Le biblioteche fanno parte dell'1%, ma sanno cosa scrivono gli altri che ne fanno parte?

Sappiamo cosa e come scrivono i nostri utenti?

7Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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UN ESEMPIO “FAMOSO”

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Voi siete la Smart, come avreste risposto al tweet?

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ECCO COME HA RISPOSTO LA SMART

10Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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“SALVE, COME POSSO AIUTARTI?”

11Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Gli utenti (/clienti)? Non hanno più sempre ragione.La Customer Care Online lascia spiazzati, sorprende e colpisce, centra l'obiettivo.

Può essere sempre così?

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ENTRIAMO NEL VIVO

12Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

La Social Care che punta tutto sull'ironia va sempre bene?

Alcuni interrogativi rimangono...se, perché, come e quando

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Tutto ciò che conosciamo della comunicazione viene stravolto da: •Real Time Communication

•Reti sociali

È CAMBIATA LA COMUNICAZIONE, VE NE SIETE ACCORTI?

13Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 14: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Il cambiamento passa da 4 fattori:

• dai motori di ricerca• dalla rete come infrattura reticolare• dalla nascita di strumenti web semplici• dalla nascita di nuovi spazi di relazione

come i Social Network

DA DOVE PASSA IL CAMBIAMENTO?

14Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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• Persistenza

• Ricercabilità

• Replicabilità

• Pubblico invisibile

ALCUNE CARATTERISTICHE DEI SOCIAL NETWORK

15Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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LA “RELAZIONE”

16Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

I social network (così come i blog e i forum) sono spazi di relazione, in cui tutti sono allo stesso tempo fruitori e consumatori.

“Tutti diventano soggetti di comunicazione e non più solo oggetto di comunicazione”.(Giovanni Boccia Artieri, Network Effetct)

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PARLIAMO DI NETWORKING

17Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Cambia il ruolo delle persone all'interno delle organizzazioni

Cambia il ruolo degli utenti nel processo comunicativo

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Gli utenti sono già parte attiva e non passiva della biblioteca...

… ed esprimono pareri, conversano, condividono suggeriscono anche nella Rete.

DOVE SONO GLI UTENTI?

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“Con l'affermarsi della società in Rete e il successivo, inevitabile dissolvimento della rete nella società, il ruolo della comunicazione in azienda sta cambiando inesorabilmente, indipendentemente dalla consapevolezza e dai comportamenti, spesso reazionari, dei comunicatori, siano essi uomini di marketing o relatori pubblici”.(Vincenzo Cosenza, Social media ROI)

COME È CAMBIATO IL RUOLO DELLE PERSONE NELLE ORGANIZZAZIONI

19Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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BIBLIOTECA 2.0 O BIBLIOTECA -2.0?

20Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

COINVOLGIMENTO

COLLABORAZIONE

CONDIVISIONERETI SOCIALI

Se all'accesso all'informazione aggiungiamo:

… è biblioteca 2.0 o -2.0?

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• Per ricercare nuove utenze?• Per promuovere servizi?• Per dare un'immagine positiva della

propria biblioteca?• Per ricercare alleanze?• Per creare un nuovo canale per il sevizio

di reference?

FATEVI DELLE DOMANDE…TROVERETE DELLE RISPOSTE

21Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Perché la vostra biblioteca dovrebbe utilizzarei social network?

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Creiamo un piano strategico:

•Tempi

•Modi

•Condivisione con lo staff

•Corsi di formazione

•Stabilire delle regole

DILETTANTI ALLO SBARAGLIO?

22Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Condividere con tutta l'organizzazione i motivi per cui si è deciso di utilizzare i social network.

Siamo dei rivoluzionari? No, grazie!

Innovazione non Sostituzione

NESSUNO ESCLUSOCOLLABORIAMO

23Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Le critiche:

• il sito è l'unico canale per comunicare sul web

• i social sono una moda passeggera

• perdita del controllo della comunicazione

ACCETTIAMO LA CRITICA

24Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Quali sono i passi da fare prima di pubblicare un post?

Quali domande ci si deve porre prima di pubblicare?

ALCUNI PASSI DA FARE PER PUBBLICARE UN POST

25Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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26Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

ÉInteressante?

NONSO

NOsiPer gli untenti?

Riveditlo o scartalo

si

NO

sisi

NO

È in lineaCon gli obiettivi? NO

si

Come lo racconti?

video

link

fototesto

Sono fatti Bene?

NO

si

modifica

È l'orarioGiusto?

NO

NO

si programmalorileggipubblica

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Strategia

Contenuti

Calendario

COME COSTRUIRE UN BUON PIANO COMUNICATIVO

27Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Obiettivi da raggiungere

Linguaggio, stile...

Ogni contenuto ha un peso diverso e si calendarizza

Page 28: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

• Analisi del contesto

• Obiettivi

• Utenza

• Scelta della/e piattaforme

• Personale

ORA PENSIAMO ALLA STRATEGIA COMUNICATIVA

28Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Conoscere il proprio capitale umano (soprattuto il livello di conoscenza dei social media)

Conoscere il quadro normativo

Conoscere la dotazione tecnologica a disposizione

ANALISI DEL CONTESTO

29Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Far conoscere la biblioteca a chi ancora non la conosce (servizi, raccolte...)

Cercare di capire come la nostra biblioteca è percepita (punto di vista esterno)

Partecipare e promuovere conversazioni

Avvicinarsi agli utenti

OBIETTIVI

30Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 31: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Li conosciamo? Cosa dicono di noi?

Fare rete e ricercare alleanze

Andare oltre il concetto di bacino d'utenza

CHI SONO I NOSTRI UTENTI?

31Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 32: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Conosciamo le caratteristiche e le metriche comunicative dei diversi social.

Ora scegliamo in base agli obiettivi che ci siamo dati…

SCEGLIAMO IL NS. SOCIAL

32Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Chi si occuperà della comunicazione social?

SEI STATO NOMINATO

33Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Caratteristiche del Social Media Manger

•Umiltà•Buon senso•Curiosità•Dinamismo•Chiarezza•Padronanza della lingua di riferimento•Capacità di capire le persone•Non autoreferenziale•Saper dialogare

SOCIAL MEDIA MANAGER

34Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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•Flessibilità•Saper adattarsi al cambiamento

CI SI ORGANIZZA SE…

35Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Il piano editoriale deve essere una guida, ma deve essere pensato e costruito per lasciare margini di manovra

Non diventiamo schiavi del nostro piano editoriale

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Disorientati o entusiasti?

PICCOLI PASSI

36Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Sperimentare: lavoriamo sugli obiettivi e sulle regole

Consolidare: diffondiamo il piano strategico

Integrare: integriamo la comunicazione social nel piano comunicativo generale

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La SMP è il documento necessario per creare un programma di gestione dei social media.

SOCIAL MEDIA POLICY

37Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Linee guida per i siti web della PA. Vademecum Pubblica Amministrazione e Social Mediacurato da Formez PA(dicembre 2011)

Policy interna

Policy esterna

SOCIAL MEDIA POLICY

38Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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La SMP interna stabilisce le regole di comportamento dei dipendenti e dell'organizzazione rispetto agli strumenti e i contesti disponibili.

SOCIAL MEDIA POLICY INTERNA

39Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 40: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Sono le regole che la biblioteca intende darsi.È un documento destinato al personale e vengono definiti i comportamenti:

• Ufficiali• Personali

PERCHÉ UNASOCIAL MEDIA POLICY INTERNA

40Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 41: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

• Modalità d'uso (sia privato che ufficiale)

• Modalità di gestione degli account

• Codice comportamento del personale

• Gestione dei contenuti

COSA INSERIRE NELLASOCIAL MEDIA POLICY INTERNA

41Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 42: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

La SMP esterna indica agli utenti le regole di comportamento da tenere negli ambienti social in cui la biblioteca è iscritta e allo stesso tempo indica i contenuti e il tipo di relazione che gli utenti si devono aspettare dalla biblioteca

SOCIAL MEDIA POLICY ESTERNA

42Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Tutela la biblioteca (critiche, contenziosi e attacchi gratuiti)

Tutela gli utenti (trasparenza)

PERCHÉ UNASOCIAL MEDIA POLICY ESTERNA

43Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Cosa è opportuno inserire:

• Chi gestisce lo spazio• Finalità• Contenuti• Comportamenti• Privacy• Contatti

COME REDIGERE UNASOCIAL MEDIA POLICY ESTERNA

44Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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• Scrivete in modo da essere letti• Non copiate, ma leggete le policy degli altri• Non riempire la policy di divieti• Non imponete il documento dall'alto

(Ernesto Belisario)

MA ‘NDO VAI SE LASOCIAL MEDIA POLICY NUN CE L’HAI?

45Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 46: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

• Definizione della presenza sui vari canali social• Verifica dell'efficacia delle azioni intraprese• Monitoraggio• Individuazione di un target• Definisce come ci si vuole narrare• Condivisione con gli utenti

PIANO EDITORIALE

46Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 47: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

È lo strumento per programmare le nostre azioni sui social network.Cosa contiene:

Data (e ora)ArgomentoAllegati (foto, video, link)Hashtag

CALENDARIO EDITORIALE

47Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Automatizzare o pianificare?

Automatizzare: significa non riconoscere la personalità di ogni social network, rinunciare ad un proprio stile espressivo, togliere valore alle persone

Pianificare: permette di controllare il tuo modo di scrivere, di decidere a che ora un post va pubblicato e seguire l’eventuale discussione che si crea

SOCIAL MEDIA TOOLS

48Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 49: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Cos'è la crisi?

È una situazione problematica che può nascere in Rete e che può danneggiare negativamente la credibilità di chi è oggetto della critica.

Cosa fare:

• Stabilire cosa sono le crisi• Stabilire procedure per affrontarla

CRISIS MANAGEMENT

50Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

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Davanti alla critica, il #SocialCare deve essere pronto e immediato, mettendosi a disposizione di chi ci chiama in aiuto, ma non si può rispondere a tutto...

SOCIAL CARE

51Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 51: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

SOCIAL MEDIA PLAN

52Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Il SMP è analisi, strategia e monitoraggio

Page 52: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Analizzare chi siamo e da dove partiamo

• Cosa si dice di noi in Rete

• Target

• La nostra identità in Rete

SOCIAL MEDIA PLAN: ANALISI

53Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 53: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Decidere gli obiettivi da raggiungere

Quando mi è chiaro chi sono e la situazione in cui mi trovo, posso pensare a degli obiettivi concreti

SOCIAL BUSINESS PLAN: OBIETTIVI

54Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 54: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Cosa fare per raggiungere i miei obiettivi

• Target da raggiungere• Social Media Policy• Calendario editoriale• Stile comunicativo• Persone• Tool

SOCIAL MEDIA PLAN: STRATEGIA

55Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 55: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi?

Monitorare e misurare.È la fase più delicata ed anche arbitraria

SOCIAL MEDIA PLAN: MISURAZIONE

56Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 56: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Comunicazione orientata all'ascolto

La relazione, il network, assume un ruolo centrale

La biblioteca e gli utenti comunicano alla pari, mettendo al centro del processo comunicativo la relazione

Ai contenuti informativi vanno associati: emozioni, senso di appartenenza, apertura

ASCOLTO

57Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 57: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Efficacia: nuovi canali comunicativi

Efficienza: servizio ampio a un costo minore

Dialogo: apertura che crea fiducia

Trasparenza: apertura spontanea

Collaborazione: la collaborazione tra utenti e biblioteca fa aumentare la consapevolezza verso il bene pubblico

QUALI VANTAGGI PER GLI UTENTI?

58Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 58: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

• Esistono community di riferimento?• Come interagiscono gli utenti fra di loro?• Come parlano della biblioteca?• Come viene percepita? E questa percezione è in

linea con quello che intendevamo comunicare?• Quali strumenti utilizzano?• Quali sono i bisogni che emergono?• Le conversazioni sui social si propagano?

ASCOLTO

59Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 59: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Verso un marketing 3.0?

L'identità della biblioteca coincide con la sua storia, con i suoi valori, con le sue raccolte, con i suoi servizi e con la sua mission

VERSO UN MARKETING COLLABORATIVO

60Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Page 60: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

BRAND STORY E STORYTELLING

61Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Brand story: si costruisce attraverso sistemi comunicativi transmediali basati sullo storytelling

Lo storytelling diventa il mezzo per narrare la biblioteca

Page 61: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

E LA COMUNICAZIONE INTERNA?

62Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

La fiducia, la condivisione di obiettivi e valori in tutta l’organizzazione stanno alla base del cambiamento.

La diffusione della conoscenza nell’organizzazione, permette a ciascun membro di essere allo stesso tempo recettore ed emittente di conoscenza.Così come la comunicazione orientata all’ascolto con gli utenti, li rende consumatori/produttori di informazione.

Page 62: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

COMMUNITY

63Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

Informare, formare, orientare, motivare, creare consenso non basta più, occorre conoscere e ascoltare ogni persona che forma il sistema biblioteca.

Creare community, significa mettere al centro le persone, con le loro competenze e le loro abilità (soft skills)

Page 63: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

DAL FARE SQUADRA AL FARE RETE

64Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield

… ancora una volta sono le persone a determinare il cambiamento, non i mezzi tecnologici...

Page 64: I social network in biblioteca: come gestirli ed organizzare un buon piano editoriale

Grazie!

Mi trovate qui:Facebook, Twitter, LinkedIn, Foursquare, Google+, aNobii, GoodReads…

Se volete parlare e scambiare idee su questi argomenti, scrivetemi:[email protected]@tatiwake

65Firenze, 1 ottobre 2014 - Tatiana Wakefield