41
La noia è . . . . . La noia è . . . . .

La noia è

  • Upload
    hacca

  • View
    116

  • Download
    3

Embed Size (px)

DESCRIPTION

about enueg

Citation preview

Page 1: La noia è

La noia è . . . . . La noia è . . . . .

Page 2: La noia è
Page 3: La noia è

La noia è come la polvereLa noia è come la polvere

Per me la noia è come la polvere, va e viene senza Per me la noia è come la polvere, va e viene senza vederla. vederla.

Se rimaniamo fermi, immobili, senza far niente, Se rimaniamo fermi, immobili, senza far niente, possiamo notare che sulla nostra pelle si è possiamo notare che sulla nostra pelle si è

accumulata la polvere. Se siamo in movimento, accumulata la polvere. Se siamo in movimento, invece, la polvere non si accumula. Dunque sono invece, la polvere non si accumula. Dunque sono catturato dalla noia, quando il mio corpo non è in catturato dalla noia, quando il mio corpo non è in movimento. E la maggior parte delle volte questo movimento. E la maggior parte delle volte questo

avviene in classe, quando non mi interessa avviene in classe, quando non mi interessa l’argomento di cui si sta trattandol’argomento di cui si sta trattando..

Page 4: La noia è

Ci si chiede perché quando non hai nulla da fare il tuo Ci si chiede perché quando non hai nulla da fare il tuo sguardo è assente. E’ assente perché, in quel momento sguardo è assente. E’ assente perché, in quel momento

di vuoto dentro di te, sta nascendo una fiamma. Una di vuoto dentro di te, sta nascendo una fiamma. Una fiamma che arde fino a creare un incendio. Io la fiamma che arde fino a creare un incendio. Io la

chiamo fantasia. chiamo fantasia. La fantasia è infinita. Essa può essere espressa con un La fantasia è infinita. Essa può essere espressa con un

disegno: quando si è annoiati in classe, infatti, uno disegno: quando si è annoiati in classe, infatti, uno scarabocchia. Quello scarabocchio racchiude una parte scarabocchia. Quello scarabocchio racchiude una parte

di te stesso, quella che nessun può vedere o di te stesso, quella che nessun può vedere o immaginare, un mondo enorme in cui le emozioni si immaginare, un mondo enorme in cui le emozioni si

contrappongonocontrappongono..

FrancescoFrancesco

Page 5: La noia è

La noia è lo shoppingLa noia è lo shopping

La cosa che mi annoia maggiormente è accompagnare La cosa che mi annoia maggiormente è accompagnare le mie sorelle a fare shopping. le mie sorelle a fare shopping.

Odio restare ore e ore, in piedi, fuori i camerini dei Odio restare ore e ore, in piedi, fuori i camerini dei negozi di abbigliamento, mentre le mie sorelle si negozi di abbigliamento, mentre le mie sorelle si

provano centinaia e centinai di vestiti. La cosa che più provano centinaia e centinai di vestiti. La cosa che più mi da fastidio è che le mie sorelle tendono ad mi da fastidio è che le mie sorelle tendono ad

utilizzarmi come appendiabiti. utilizzarmi come appendiabiti. Non capisco perché le ragazze impiegano tanto tempo Non capisco perché le ragazze impiegano tanto tempo

a provarsi migliaia di vestiti per comprarsi poi una a provarsi migliaia di vestiti per comprarsi poi una semplice maglietta o, peggio ancora, non comprarsi semplice maglietta o, peggio ancora, non comprarsi

niente.niente.DomenicoDomenico

Page 6: La noia è

La noia è essere obbligati a fare qualcosaLa noia è essere obbligati a fare qualcosa

La noia si presenta quando faccio qualcosa per la La noia si presenta quando faccio qualcosa per la quale non provo alcun interesse o stimolo e mi trovo quale non provo alcun interesse o stimolo e mi trovo in uno stato d’animo in cui mi sembra di sprofondare in uno stato d’animo in cui mi sembra di sprofondare nel vuoto.nel vuoto.Le situazioni in cui spesso mi annoio si verificano Le situazioni in cui spesso mi annoio si verificano durante le lezioni scolastiche, soprattutto quando ci durante le lezioni scolastiche, soprattutto quando ci sono le interrogazioni. sono le interrogazioni. Un’altra circostanza che mi procura noia è quando mi Un’altra circostanza che mi procura noia è quando mi sento obbligata a fare per forza qualcosa, come sento obbligata a fare per forza qualcosa, come quando un po’ di anni fa seguivo i corsi di danza quando un po’ di anni fa seguivo i corsi di danza classica, che in fin dei conti non mi entusiasmavano.classica, che in fin dei conti non mi entusiasmavano.

Page 7: La noia è

Ancora la noia mi assale quando mia madre, fissata per Ancora la noia mi assale quando mia madre, fissata per l’ordine, mi ripete tante volte la stessa cosa.l’ordine, mi ripete tante volte la stessa cosa.La noia mi induce a pensare molto e a lavorare con la La noia mi induce a pensare molto e a lavorare con la fantasia. fantasia. Oppure mi impegna a fare dei piccoli schizzetti ai bordi Oppure mi impegna a fare dei piccoli schizzetti ai bordi delle pagine e ancora a scrivere dei brevi pensieri che delle pagine e ancora a scrivere dei brevi pensieri che attraversano in quel momento la mia mente.attraversano in quel momento la mia mente.

GaiaGaia

Page 8: La noia è

La noia è l’attesa della garaLa noia è l’attesa della gara

La volta in cui mi sono annoiato di più nella mia vita è La volta in cui mi sono annoiato di più nella mia vita è stato quando ho dovuto aspettare ore che mi stato quando ho dovuto aspettare ore che mi

sembravano mesi per partecipare alla gara di nuoto sembravano mesi per partecipare alla gara di nuoto più importante che io abbia mai affrontato. più importante che io abbia mai affrontato.

In quel caso la noia è scaturita dalla lunga attesa che, In quel caso la noia è scaturita dalla lunga attesa che, mista all'ansia, si faceva sentire ancora di più. In quel mista all'ansia, si faceva sentire ancora di più. In quel

momento per combattere la noia ho cercato di momento per combattere la noia ho cercato di distrarmi parlando il più possibile con i miei compagni distrarmi parlando il più possibile con i miei compagni

che come me erano tesi e annoiati. che come me erano tesi e annoiati. Ma poi è sparito tutto nel momento in cui hoMa poi è sparito tutto nel momento in cui ho

gareggiato. FrancescoFrancesco

Page 9: La noia è

La noia è la domenica pomeriggio

Mi annoio la domenica sera, quando siamo tutti a Mi annoio la domenica sera, quando siamo tutti a casa in completo relax. La mattina e l’ora di pranzo casa in completo relax. La mattina e l’ora di pranzo passano velocemente, ma poi arriva il “dolce e passano velocemente, ma poi arriva il “dolce e tremendo far niente”. Fuori comincia a fare buio, in tremendo far niente”. Fuori comincia a fare buio, in casa regna la calma assoluta, tutti riposano e io non so casa regna la calma assoluta, tutti riposano e io non so proprio cosa fare. L’eccessiva tranquillità, in contrasto proprio cosa fare. L’eccessiva tranquillità, in contrasto con i “rumori” e la frenesia dei giorni feriali, mi con i “rumori” e la frenesia dei giorni feriali, mi opprime e mi dà una sensazione di tristezza. opprime e mi dà una sensazione di tristezza.

RaoulRaoul

Page 10: La noia è

La noia è aspettare Camilla che si La noia è aspettare Camilla che si preparaprepara

Quando sono di cattivo umore e annoiata preferisco Quando sono di cattivo umore e annoiata preferisco stare da sola e dormire per ore, poiché so quanti posso stare da sola e dormire per ore, poiché so quanti posso essere acida in quei momenti e quindi evito il contatto essere acida in quei momenti e quindi evito il contatto con le persone; mentre quando sono di buon umore, con le persone; mentre quando sono di buon umore, preferisco stare in compagnia delle mie amiche o della preferisco stare in compagnia delle mie amiche o della mia famiglia. mia famiglia.

Uno dei momenti in cui mi annoio di più è quando il Uno dei momenti in cui mi annoio di più è quando il sabato sera ho appuntamento con Camilla e lei sabato sera ho appuntamento con Camilla e lei all’orario previsto è ancora in pigiama e con mille cose all’orario previsto è ancora in pigiama e con mille cose da fare. A quel punto, allora, prima mi arrabbio e non le da fare. A quel punto, allora, prima mi arrabbio e non le parlo, poi per occupare il tempo mi metto a ordinarle la parlo, poi per occupare il tempo mi metto a ordinarle la stanza poiché il disordine mi crea molto fastidio.stanza poiché il disordine mi crea molto fastidio.

GaiaGaia

Page 11: La noia è

La noia è l’estateLa noia è l’estate

Le giornate estive, dopo un mese , un mese e Le giornate estive, dopo un mese , un mese e mezzo, iniziano a diventare monotone e tutto mezzo, iniziano a diventare monotone e tutto quello che mi divertiva prima , dopo un po’ mi quello che mi divertiva prima , dopo un po’ mi inizia a scocciare e rimango completamente inizia a scocciare e rimango completamente senza far niente . senza far niente . Quelle giornate le passo principalmente sul Quelle giornate le passo principalmente sul letto a pensare a cosa posso fare o addirittura letto a pensare a cosa posso fare o addirittura andandolo a chiedere a mamma.andandolo a chiedere a mamma.

DavideDavide

Page 12: La noia è

la noia è il pomeriggiola noia è il pomeriggio

Io mi annoio spesso. Ci sono situazioni noiose, argomenti Io mi annoio spesso. Ci sono situazioni noiose, argomenti noiosi, persone noiose … Tutto noioso. noiosi, persone noiose … Tutto noioso. Nel pomeriggio mi capita di voler fare molte cose Nel pomeriggio mi capita di voler fare molte cose contemporaneamente, come: ballare, leggere, scrivere un contemporaneamente, come: ballare, leggere, scrivere un libro, disegnare, allenarmi con le carte, ripetere latino, libro, disegnare, allenarmi con le carte, ripetere latino, fare un dolce, dedicarmi alla casa … Quando poi, non fare un dolce, dedicarmi alla casa … Quando poi, non faccio praticamente nulla.faccio praticamente nulla.Quando sono annoiata il mio cervello di blocca e mi Quando sono annoiata il mio cervello di blocca e mi fossilizzo su un oggetto. Se per esempio ho una penna in fossilizzo su un oggetto. Se per esempio ho una penna in mano, faccio tanti scarabocchi, disegni astratti oppure mano, faccio tanti scarabocchi, disegni astratti oppure riempio i vuoti delle lettere. riempio i vuoti delle lettere. Devo dire che i compiti diventano molto piacevoli, Devo dire che i compiti diventano molto piacevoli, quando prima ci si è annoiati di far nulla.quando prima ci si è annoiati di far nulla.

LuisaLuisa

Page 13: La noia è

La noia è tutto il restoLa noia è tutto il restoPer me la cosa più noiosa che possa essere è l’attesa: Per me la cosa più noiosa che possa essere è l’attesa: non riesco proprio a stare fermo aspettando qualcosa non riesco proprio a stare fermo aspettando qualcosa o qualcuno, mi innervosisce. Per me sono noiose tutte o qualcuno, mi innervosisce. Per me sono noiose tutte

le occasioni in cui svolgo un ruolo passivo, sono le occasioni in cui svolgo un ruolo passivo, sono frustranti: per me c’è sempre bisogno di qualche frustranti: per me c’è sempre bisogno di qualche

stimolo e penso che sia per questo motivo che quando stimolo e penso che sia per questo motivo che quando mi annoio, non riesco a stare fermo e ho difficoltà a mi annoio, non riesco a stare fermo e ho difficoltà a

stare zitto. stare zitto. Forse si potrebbe dunque dire che l’ inutilità mi Forse si potrebbe dunque dire che l’ inutilità mi

provoca noia, anche se non definirei proprio provoca noia, anche se non definirei proprio “inutilità” questa sensazione. Più che altro una “non “inutilità” questa sensazione. Più che altro una “non

sintonia” con l’ambiente che mi circonda. sintonia” con l’ambiente che mi circonda.

Page 14: La noia è

Probabilmente non esiste una sola parola per Probabilmente non esiste una sola parola per sintetizzare tutte quelle sensazioni che noi sintetizzare tutte quelle sensazioni che noi

comunemente riassumiamo nella parola noia: comunemente riassumiamo nella parola noia: sentire sempre le stesse canzoni mi provoca sentire sempre le stesse canzoni mi provoca

noia, dover cessare di fare qualcosa per noia, dover cessare di fare qualcosa per iniziarne un’ altra mi provoca noia, il non aver iniziarne un’ altra mi provoca noia, il non aver

nulla da fare mi provoca noia.nulla da fare mi provoca noia.

La notte molte volte mi provoca noia. La notte molte volte mi provoca noia.

PierpaoloPierpaolo

Page 15: La noia è

La noia è rispondere alle La noia è rispondere alle domandedomande

La noia peggiore me la provocano le persone, e da La noia peggiore me la provocano le persone, e da quel tipo di noia non puoi uscirne facilmente. quel tipo di noia non puoi uscirne facilmente.

Come quando, appena tornata da scuola, devo Come quando, appena tornata da scuola, devo sorbirmi le domande di mia madre ‘’Come è andata? sorbirmi le domande di mia madre ‘’Come è andata? Ti hanno interrogata? Avevi qualche compito?’’ Ti hanno interrogata? Avevi qualche compito?’’

E guai se non rispondo.E guai se non rispondo.

MariapiaMariapia

Page 16: La noia è

La noia è un pomeriggio della mia infanziaLa noia è un pomeriggio della mia infanzia

Quando si è piccoli può capitare più Quando si è piccoli può capitare più spesso di annoiarsi. In uno di quei tanti spesso di annoiarsi. In uno di quei tanti noiosi pomeriggi d’inverno della mia noiosi pomeriggi d’inverno della mia infanzia capii che il disegno era la mia infanzia capii che il disegno era la mia passione e ci sono alcuni fogli che passione e ci sono alcuni fogli che tuttora tengo conservati. tuttora tengo conservati.

LorenzoLorenzo

Page 17: La noia è

La noia è il cellulareLa noia è il cellulare

Preferisco essere triste o arrabbiata, ma non riesco a Preferisco essere triste o arrabbiata, ma non riesco a sopportare la sensazione di vuoto. Quando sono sopportare la sensazione di vuoto. Quando sono annoiata, ma particolarmente stanca, mi angoscia il annoiata, ma particolarmente stanca, mi angoscia il fatto di essere attirata dal mio cellulare, perché non mi fatto di essere attirata dal mio cellulare, perché non mi piace passare troppo tempo utilizzando quest’oggetto.piace passare troppo tempo utilizzando quest’oggetto.

Una delle cose che più amo fare quando mi annoio è Una delle cose che più amo fare quando mi annoio è dedicarmi al disegno, che è una delle mie passioni: mi dedicarmi al disegno, che è una delle mie passioni: mi piace perché mi trasporta in un mondo tutto mio e mi piace perché mi trasporta in un mondo tutto mio e mi dà la possibilità di creare il tutto dal nulla.dà la possibilità di creare il tutto dal nulla.

Questo non mi annoia affatto.Questo non mi annoia affatto.

CarlottaCarlotta

Page 18: La noia è

La noia è caricare le valigeLa noia è caricare le valige

Odio caricare le valige in macchina, devo Odio caricare le valige in macchina, devo scendere e portare da solo tutti quei bagagli scendere e portare da solo tutti quei bagagli

poiché mia sorella si inventa puntualmente una poiché mia sorella si inventa puntualmente una scusa nuova pur di non farlo con me. scusa nuova pur di non farlo con me.

Quando sono a casa annoiato senza far nulla, Quando sono a casa annoiato senza far nulla, mi stendo sul letto con un fuoco dentro me che mi stendo sul letto con un fuoco dentro me che

vorrebbe uscire fuori correre e spaccare il vorrebbe uscire fuori correre e spaccare il mondo.mondo.

MarioMario

Page 19: La noia è

In caso di noia

Riflessioni molto personali liberamente ispirate alla poesia di Fabio Pusterla

Concessione all’inverno

Page 20: La noia è

Nominativo

Tugli altritu e gli altri.Alcuni.Loro E ancora tuLa prof. di latino. L’ aspettare il cambio di stagione

Page 21: La noia è

genitivo

Dei continui rimproveri di mia madre,dei discorsi di mio padree della voce di mio fratello, dello scemo di turno.Delle domeniche pomeriggio senza nessuno,delle persone che parlano sempre di calcio.Delle lezioni di latino,delle versioni di latino.Dei compiti quando fuori c’è il sole,della pioggia quando non ci sono compitiDei tuoi problemi e dei problemi dei tuoi.Dei vestiti sempre uguali.Delle cose che non ho.

Page 22: La noia è

dativo

Ai piatti da lavare, ai panni da stendere,all’appaiare i calzini.Alla tavola da apparecchiare e alla tavola periodica.

Alla Pasqua e ai parenti.al Natale e ai parenti.Alle cene e ai parentiAi parenti.

Page 23: La noia è

accusativo

Il telecomando persole persone troppo allegre. le versioni di latinoil bianchetto mai restituito.il latino

Page 24: La noia è

vocativo

O lunghi viaggi in auto.O pranzi dalla nonna e feste in famiglia. O muri grigi della scuola,fisica oscura e solitudine opaca.

Oh fila fuori da Chipstar

Page 25: La noia è

ablativoArrivata la domenica, coi documentari sugli animali,con nessuno o con mio nonno.A casa tua, a causa tua.Per il tuo ritardoper lo sciopero dei mezzi.Con loro, con te.con l'aspirapolverecon troppo caoscon pause e con ripetizionidurante la lezione di fisica con gli annoiati.Con la febbrecol non dormire e da sola.

Iniziati i compiti.

Page 26: La noia è

Descrizioni

Descrizioni liberamente ispirate al testo di Francis Ponge, La pioggia

Page 27: La noia è

Acqua che bolle

Sul fondo della pentola ci sono già piccole bollicine che sono attaccate alla superficie metallica. Man mano salgono, anche se piccole, e poi il numero aumenta … Basta poco e le bollicine sono diventate più grandi e ora c’è il caos nell’acqua. Si sente come il vapore lotta per uscire dalle bolle. Il moto convettivo è più evidente ormai e il calore inizia a disperdersi nella stanza. Il bordo asciutto e caldo della pentola sbuffa quando l’acqua entra in contatto con lui e si forma successivamente un alone di calcare. Mamma, a questo punto, lascia cadere la pasta e la tempesta che subito si calma …. A testimoniare quella lotta molecolare sono rimasti solo quell’alone di calcare, il vapore acqueo che sale tranquillo e il suono inconfondibile del gas che alimenta il calore, in attesa che la battaglia ricominci.

Luisa Pinto

Page 28: La noia è

Il mare agitato

Il mare agitato produce suoni differenti a seconda del punto in cui esso va a sbattere. L’impatto del mare contro gli scogli emette un suono violento ed improvviso, mentre quello sul bagno asciuga è preceduto da un dolce risucchio e le onde che successivamente si ritirano, ridottesi oramai in bianca schiuma, portano con loro le pietre che producono un rumore di sfregamento l’una con l’altra.

Mario

Page 29: La noia è

IL MARE IN TEMPESTA

E’ proprio in questo momento che il mare sembra voler dimostrare la sua superiorità a chi si trova sulla spiaggia quasi come un cane rabbioso, che abbaiando vuole difendere il suo territorio. L’aria si riempie di un intenso profumo di salsedine, mentre il vento solleva folate di sabbia che giunge sul viso con un effetto quasi graffiante.

Raoul

Page 30: La noia è

IL VENTO

Il vento è un doppiogiochista: è piacevole sentirlo sulla pelle d'estate ma diventa cattivo d'inverno. Favorisce l'impollinazione ma può distruggere interi campi. È fonte d'ispirazione ma può anche allo stesso tempo spazzare tutto via.

Francesco

Page 31: La noia è

Il vento

Il vento diventa un parrucchiere fastidioso quando attraversa la testa riccioluta di un passante, o diventa un sarto pazzo quando passa sotto le gonne delle dive.Odiamo il vento freddo dell'inverno, mentre lo desideriamo nei pomeriggi caldi dell'estate. E nelle giornate più afose abbiamo imparato a crearcelo da soli con fogli dimenticati su una scrivania. Il vento ci dà sempre segnali della sua presenza, quando fa muovere una bandiera, quando sposta le foglie o quando devia la traiettoria di un pallone in una delle partite più importanti. Il vento ti dà sollievo quando ti avverte che sta per arrivare la metro e tu sei già in ritardo.

Gaia

Page 32: La noia è

La candela.Spesso, quando sono alla ricerca della pace, spengo le luci e accendo una candela e la osservo. La base della fiamma, dove si vede sciogliersi pian piano la cera, è di un colore blu che abbraccia l’arancione per poi accogliere un giallo scuro. Gli oggetti che stanno attorno alla candela cambiano colore a secondo della loro distanza. Mi metto in un angolo della stanza, lontano dalla candela e guardo lo scenario. La luce così forte mi ha attirato come un incantatore di serpenti. Non riesco a distogliere lo sguardo da essa. La fiamma balla sempre. Compie sempre un movimento, anche minimo. Sembra uno di quei bambini vivaci che non riescono a stare seduti vicino alla madre durante la messa. Apro le finestre: un gran vento invade la mia camera e tutta la parte gialla della fiamma è scomparsa, ormai è rimasta solo quella blu che si aggrappa allo stoppino come la lacrima attaccata alle ciglia. Dalla candela di innalza un fumo sottile,bianco che sale in modo ondulato, che saluta dall’alto la cera sciolta.

Francesco

Page 33: La noia è

La folla

La folla, dalla piazza in cui la guardo, si muove incessantemente sotto i miei occhi, come un’opera al teatro in cui la piazza è il palcoscenico e gli attori sono i passanti.L’opera inizia in mattinata, quando lavoratori e studenti corrono verso la propria meta, per poi scorrere più lentamente nel primo pomeriggio, quando la piazza si riempie di bambini che giocano e di adolescenti spensierati.Durante l’arco della giornata sul palco si alternano molti attori, tutti diversi tra loro; c’è chi è basso e chi è alto, chi è grasso e chi è alto, alcuni hanno i capelli castani, altri biondi e invece altri li hanno rossi.Ognuno ha una storia e dei pensieri diversi dagli altri, che si mischiano nella piazza e donano vita all’opera che ogni giorno è sempre intrigata e mai noiosa.Oramai lo spettacolo è terminato, si chiude il sipario: è sera e ogni passante è nella sua casa.

Maria Pia

Page 34: La noia è

La neveNel giardino della mia casa osservo la neve che cade su di me e sugli oggetti che mi circondano.La neve è muta e quando cade non fa rumore, ma l’avverto posarsi sul mio corpo.Sui miei capelli si deposita e non si scioglie facilmente, sulla mia mano invece posso osservare la forma complessa e variegata dei fiocchi di neve per qualche istante prima che si sciolgano.Sul terreno si posa formando un soffice tappeto bianco, sul cancello di fronte si poggia leggermente formando degli origami, i rami degli alberi appaiono come spolverati da abbondante zucchero a velo.Se cammino i miei piedi affondano nella morbida neve appena caduta e se mi volto vedo l’impronta dell’orma dei miei stivali.Anche se tutto intorno è buio la neve sembra che evochi un’immagine di luce.

Gaia

Page 35: La noia è

La pozzanghera

La pozzanghera è la figlia della pioggia, ma tra madre e figlia non c'è un bel rapporto. Si può dire che la pozzanghera odia la madre perché la pioggia è bella, pulita, fine, serve a pulire le strade e rende felici i contadini perché annaffia le loro piante; invece lei, la pozzanghera, è sporca, gli adulti la evitano e i bambini ci vanno dentro mettendole i piedi in testa e quindi non è rispettata da nessuno.

Alessandra

Page 36: La noia è

Le pozzanghere

Le pozzanghere lungo le strade sono come piccoli laghi che tutti ignorano .Le pozzanghere si possono considerare come figlie “ brutte”di una madre bella che le ha abbandonate al suolo una volta cadute .L' acqua delle pozzanghere è spesso calma e, se guardiamo attentamente, riflette la nostra immagine quando ci passiamo sopra come un piccolo specchio .Tutti le ignorano e le detestano perché spesso sono causa di rogne .Le pozzanghere hanno però un fascino nascosto che, con determinate angolazioni e intensità di luce, regala fantastici riflessi dalle forme più stravaganti.

Giuseppe

Page 37: La noia è

LA SABBIA

La sabbia, sotto i miei piedi scotta, la guardo e i miei occhi mettono a fuoco i tantissimi, minuscoli granelli. Piccolissime parti e pietre di misura sempre diversa, si ammassano in blocchi informi senza logica . A poca distanza dalla riva la sabbia é pesante, se mi allontano di poco, la sua consistenza inizia a cambiare e man mano che si sale, i piedi vengono risucchiati dal basso dalla forza dei miliardi di chicchi chi si spostano per farci passare . Se si prende la sabbia tra le mani e la si fa scivolare si ode un tintinnio, come di campanellini, con suoni diversi da chicco a chicco .

Maria Francesca

Page 38: La noia è

La sabbia.

La sabbia è un ponte fra me e il blu del mare. Essa è infinita,o forse no. Nessuno saprà mai quanti microscopici granelli di sabbia ci sono al mondo. Chissà dove finisce e cosa nasconde la sabbia. Ogni granello è diverso dall’altro,ce ne sono di bianchi, di beige, poi di marroni e anche di nerastri. Ci sono quelli talmente piccoli da risultare impercettibili,e poi quelli un po’ più grandi, quasi dei sassolini. Poi ci sono, tra i granelli, minuscole e delicatissime conchiglie. Affondo i piedi nella sabbia e subito mi sento rilassata, a contatto con la natura.

Anche se torno a casa,porto un po’ di sabbia con me, perché è difficile liberarsi di lei. Anche se sembra lontana, ce n’è sempre qualche granello nelle scarpe.Carlotta

Page 39: La noia è

LE NUVOLE

Le nuvole, mosse dal vento, si uniscono, scontrano, intrecciandosi, assumendo mille forme. Nessuno le ha mai toccate ma, guardandole non possiamo far altro che pensare che siano soffici come tante piume assieme. Non hanno odore o profumo, ma ci accorgiamo ugualmente che ci sono alzando lo sguardo. Cambiano spesso colore. Bianco solitamente. Un bianco intenso che spesso si scurisce diventando grigio. Il grigio ha varie sfumature e spesso porta al nero pece che fa sembrare sia calata la notte. Al tramonto e all'alba, invece, esse sembrano intingersi nel sole, diventando rosa, gialle, rosse e dorate con tutte le loro possibili sfumature, incantando sempre chi le osserva.

Susanna

Page 40: La noia è

L’albero fuori al balcone.Sono seduta fuori il balcone della mia camera e noto un albero.Arriva il vento che scuote i rami che si muovono con movimenti ripetuti e regolari, quasi come se danzassero.Gli uccelli volano via ed interrompono la danza dei rami, Una nuvola si sposta e un raggio di sole si appoggia delicatamente sull’albero nel pieno dei suoi movimenti e le foglie cambiano colore.Ora sono di un verde intenso con una punta di arancione.Mentre il sole cala, il vento ritorna ed i rami sembrano come impazziti, non è più una danza, ma solo dei movimenti indistinguibili. Poi tutto si ferma, distolgo lo sguardo e l’albero ritorna ad essere quell’albero che guardo tutti i giorni, ma che vedo raramente.

Adriana

Page 41: La noia è

UN ALBERO MOSSO DAL VENTO INVERNALE

Davanti la mia finestra c’è un albero con i rami sottili e lunghi e piccole foglie rotonde. D’inverno, il vento forte piega i rami e li costringe ad oscillare avanti e indietro, facendoli sembrare instabili e fragili. Le poche foglie rimaste sono tormentate dal vento che prova a staccarle dai loro rami e qualche volta ci riesce, facendole volare via lontano, oppure facendole attaccare come calamite al vetro della finestra. Il tronco delicato e sottile oscilla e sembra avvicinarsi vertiginosamente per poi tornare al suo posto.Ed il suo infernale tormento è accompagnato sempre dall’urlare grave del vento e dal sibilare triste delle foglie.

Camilla