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Periodico promosso dall’Arciconfraternita Maria SS. del Carmine - Giovinazzo - Registrato presso ilTribunale di Bari al n. 1307 in data 20/1/1997 - Spedizione in A.P. 70% Filiale di Bari Anno XIX N. 7 Luglio 2015 Euro 2,00

"In Città" - Luglio 2015

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3N. 7 - Luglio 2015

PPEERRIIOODDIICCOO PPRROOMMOOSSSSOO ddaallll’’AArrcciiccoonnffrraatteerrnniittaa MMaarriiaa SSSS.. ddeell CCaarrmmiinneeRegistrato presso il Tribunale di Bari al n. 1307 in data 20/1/1997

DDIIRREEZZIIOONNEE,, RREEDDAAZZIIOONNEE EE AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEEVia Cattedrale, 38 - 70054 Giovinazzo (Ba) Tel. 334400 11006622002222 - E-mail: ffiiddaattttoo@@lliibbeerroo..iitt

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Chiuso in tipografia il 25 Giugno 2015Red

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Presiden

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Direttore

Responsabile

GianlucaBattista

GirolamoCapurso

GiuseppeDagostino

GiuseppeDalbis

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MarziaMorva

Filippo LuigiFasano

GiuseppeMaldarella

Luigi VerzilloSegretario Responsabile archivio Michele Amoia (334477..77998855228811)

Responsabile abbonam. Giuseppe Dagostino (Tel. 334400 22557711007777)

Responsabile pubblicità 347.5231877

Progetto grafico e impag. a cura della Redazione

NicolaCoppola

FilippoD’Attolico

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FedeleCapurso

GerardoNardò

MauroCapurso

GiuseppeDemartino

ItaloCinquepalmi

GabriellaSerrone

DarioVerolino

GaetanoNacci

RobertaDeruvo

FrankDe SantisCo

rrispond

ente

estero

Responsabile

estero

Responsabile

fotografie

BeatriceAndriano Cesari

NicolaMarinelli

Buone vacanze a tuttiL’inizio dell’estate, pur essendo carat-terizzato da una temperatura alquantoincerta, ha dato lustro alla nostra cittàcon una delle manifestazioni che resteràper un bel po’ nella memoria di tutti colo-ro che l’hanno vissuta. E mi riferisco allaNotte Bianca della Poesia, alla quale ab-biamo voluto dedicare la copertina oltrealla cronaca che ritroverete nelle pagineinterne.Le vie cittadine, dunque, sono state let-

teralmente invase da numerosissimi visi-tatori attratti dalla particolarità dell’ini-ziativa, svoltasi, tra l’altro, in uno degliedifici pubblici più prestigiosi della nostracittà: l’Istituto Vittorio Emanuele II. Proprio in quell’enorme complesso visi-

bile a chiunque giunge nella nostra invi-diata piazza centrale, che però negli ulti-mi decenni ha subito una crudele quanto

immeritata decadenza.Di colpo, dunque, nella notte che ha

preceduto la festività di san GiovanniBattista, l’IVE ha ripreso vita, colorando-si di note e versi che l’hanno fatto ri-splendere come i vecchi tempi.Buon segno per poterci augurare una

buona estate? È l’augurio che vorrei rivol-gere a tutti voi, miei cari lettori. Un augu-rio che possa facilmente indurci a viverel’estate nella serenità meritata.Dopo un anno di lavoro, seguendo le

profonde orme che don Nicola Gaudio ciha lasciato (vedi pag 27) quale ricca e pre-ziosa testimonianza di riflessioni medita-tive essenziali per il nostro vivere quoti-diano. Quindi, a tutti dico: buone lunghe va-

canze, indipendentemente dal calendariodell’estate giovinazzese!

Filippo D’Attolico

Editoriale

Nuove Aperture a Giovinazzo:

www.incittagiovinazzo.it

5N. 7 - Luglio 2015

Dopo un triennio di potere, Depalma si èpresentato nuovamente alla città con ilsuo 13° appuntamento informativo per

dare illustrazione del lavoro prodotto e prospet-tarne i risultati, a suo dire qualificanti, dellescelte gestionali finora praticate. Per la circo-stanza, la sera del 14 giugno scorso, ha volutocon sé tutti i componenti il governo cittadino,perché non fosse tralasciata alcuna indicazioneriguardo ai vari ambiti della linea di comando.

In quel contesto è stata, però, appuntatal’assenza dell’Assessore Sannicandro che,per la verità, diserta la maggior parte del-le sedute di Giunta, forse perché impe-gnato altrove. Al suo posto, il Sindaco hafatto sfoggio di ampia dimestichezza suquanto si sta facendo nel campo di ope-ratività dell’Assessorato, se non altro peressere pressato dalla parte politica che losostiene perché si dia corso alle operepubbliche da tempo promesse ma di cuinon si vede ancora traccia. Se non altroper significare che là, al terzo piano delpalazzo, l’inversione di rotta è percepibi-le e che i suoi giudizi di completa insuf-ficienza dell’andamento produttivo del 3°Settore, che l’avevano indotto ad allonta-nare, alla fine dello scorso anno, il Diri-gente Turturro per sostituirlo con l’ing.Trematore, sarebbero del tutto ora avva-lorati.

Un cambio di guardia alla Direzione tecnica dalui voluta e concertata con lo stesso ing. Sanni-candro cui aveva affidato mesi addietro la re-sponsabilità assessorile del ramo, in quanto ri-tenuta persona esperta e competente per averfatto parte, per diverso tempo, della Giunta diEmiliano a Bari. E, dunque, è questa l’area te-matica cui si è particolarmente incentrata laesposizione di Depalma con l’obiettivo di daredimostrazione che ora il tutto procede a meravi-glia e che le opere pubbliche, per qualsiasi mo-tivo rimaste inceppate, sono ormai prossime allaloro realizzazione, essendosi già provveduto alleassegnazioni degli appalti, a conclusione dellediverse gare esperite nei mesi appena trascorsi.Ebbene, in merito allo specifico contenuto infor-mativo, mi preme fare una qualche osservazio-ne di fondo, non già per contestare il Depalma,compito questo delle forze politiche in seno al-l’Assemblea consiliare, piuttosto per sollecitarepuntuali chiarificazioni su qualche aspetto di ri-levante interesse circa proiezioni di sviluppo e diinvestimenti per il miglioramento della vivibilitàcittadina.

Credo che dopo tre anni di governo nonpuò bastare dire ai cittadini che, grazie alcolpo di reni dato in questi mesi dallanuova direzione del Settore Tecnico,sono ormai cantierabili le tante opere da

tempo finanziate, quasi tutte conl’apporto di risorse esterne. E, ancora,che si sarebbe così scongiurato il rischiodi perdere le assegnazioni finanziare inatto, essendo ormai prossimi i termini discadenza per le prime procedure di con-tabilizzazione dei relativi lavori.

Dunque, il focus del mio argomentare non puòche prendere lo spunto dal deliberato di Giuntadel 28 maggio scorso (delibera n. 82) con cui, suproposta dell’Assessore Sannicandro, si è ap-provato il programma triennale – 2015/2017 –delle opere pubbliche e l’elenco dei lavori da por-tare a termine nel 2015.

Osservando il prospetto degli interventiche Depalma ha pianificato per il residuotempo a disposizione, a partire dal 2015,è possibile rilevare che non è presente al-cun suo progetto originale che possa se-gnare l’impronta del suo passaggio al co-mando della città, a parte le decantate ci-clo vie. Le opere di un certo interesse chesi registrano nell’elenco rimangono esse-re quelle legate a progettazioni già note efinanziabili, tra l’altro, solo con l’apportototale o parziale di capitali privati o, co-munque, con fondi pubblici, ancora da re-perire e richiedere in rapporto a specifi-che disposizioni di legge statale e/o re-gionale.

È il caso della ristrutturazione della Casa di Ri-poso, dell’ampliamento della pubblica illumina-zione, della edificazione della VII Zona del Cimi-tero, della costruzione del parcheggio multipia-no in via Fossato, del Centro sportivo polifun-zionale, del Polo culturale nell’ex Convitto Spi-nelli, già Convento agostiniano, ed ancora degliinterventi di consolidamento e arredo del lungo-mare di ponente e di levante. Tutte ipotesi diprogettualità e piani esecutivi di opere ancorasenza una certa e determinata copertura finan-ziaria. Peraltro, la delibera suddetta include an-che la certificazione delle disponibilità reali del-le risorse destinate agli interventi approvati edevidenzia che non sono di provenienza internadi bilancio né da accensione di mutui. Non v’èintervento che possa trovare copertura dagliesercizi finanziari del Comune a partire da quel-lo del 2015.

Questo il quadro programmatico che ilConsiglio Comunale, in una prossima se-duta, dovrà vagliare contestualmente al-l’esame del corrente bilancio preventivo.Ma, a parte tale annotamento, indicativodella scarsa capacità propulsiva che ha inserbo il Depalma per imprimere il tantoatteso sviluppo e ammodernamento urba-no, non si può fare a meno di addiveniread altra amara conclusione che è quelladella constatazione della cancellazione

4 N. 7 - Luglio 2015

Opinione

Giuseppe Maldarella

TOM TORNA A CONFERENZIARE IN PUBBLICO SOLITO SPROLOQUIAREvecchio progetto che comprendeva il per-corso pedonale sulla scogliera interna alporticciolo e la scala verticale di risalitasu via Marco Polo. Tant’è che come de-scrizione dell’appalto alla Sezione II delBando medesimo al P.II.1.4 è riportata laseguente dicitura: “L’intervento riguardala riqualificazione del belvedere sul por-to antico, sistemazione a piazza con rea-lizzazione di nuova pavimentazione e ri-configurazione architettonica dello spa-zio urbano nell’area Lido”. In altri ter-mini la parte progettuale esclusa, già re-datta dall’arch. Saito, concernente la pas-serella e la scala verticale per il varco divia Marco Polo, è stata inserita nel bandodi gara come progetto migliorativo, man-tenendo inalterato il concordato valoreeconomico del progetto stesso di €1.785.000,00 complessivo, di cui €1.605.567,00 a carico della Regione e €179.433,00 a carico del Comune su unfondo di residuo, cap. 2154/4 RP..

Ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto, l’apportodi questa miglioria, appunto consistente in unarticolato manufatto di una certa complessità,sia in termini di impiego di materiali speciali chedi strutturazione impiantistica, è valso parec-chio nella valutazione delle offerte, essendo pre-visto in bando per tale realizzazione un altopunteggio nell’ambito dei criteri di esame delleproposte di esecuzione complessiva dei lavori daparte dei concorrenti. Strano però che lo stessointervento poi l’ing. Trematore nella formulazio-ne del programma delle opere 2015-2017, comedetto sopra approvato dalla Giunta con la deli-bera n. 82 del 28 maggio, l’ha inserito al pro-gressivo n. 22 dell’elenco dei lavori da realizzar-si nel corso del terzo anno, il 2017, per un im-pegno di spesa € 228.000 senza una coperturafinanziaria. La denominazione di detto interven-to è rimasta sempre la stessa: “Mura Aragonesi– collegamento a via Marco Polo”.

Perché mai l’Ing. Trematore, contraddi-cendo gli accordi stipulati con la Regio-ne e in difformità al progetto esecutivoapprovato dalla Giunta, ha proceduto al-l’appalto inserendo come progetto mi-gliorativo all’intervento principale opereespressamente escluse, non finanziabilicon i fondi POC regionali, mettendo a ri-schio la stessa legittimità delle procedu-re d’appalto? Forse ha dovuto sottosta-re ad un imperativo politico?. E Depal-ma, che parla tanto di trasparenza dellasua gestione, come mai non ha illustra-to alla città l’esecuzione di tale opera diforte impatto con il quadro paesaggisti-co delineato dalle mura aragonesi? For-se ha voluto mettersi al riparo da una al-tra incresciosa contestazione dopo le vi-cende della passeggiata storica di ViaMarina?

dal piano dell’impianto complesso di bio-stabilzzazione e trattamento dei rifiutiurbani sul sito di San Pietro Pago, dato inappalto alla Daneco s.p.a., concessionariadella famosa discarica.

Un intervento finanziario di oltre 40 milioni diEuro a totale carico del gestore della discaricache già dal piano delle opere per l’anno 2014 èvenuto meno. Sul punto il Sindaco si è astenu-to da ogni commento, segno evidente che quellacostruzione non vedrà mai la luce e che quel fa-moso contratto stipulato il 30 dicembre 2008dal Comune, dopo una impegnativa e costosagara d’appalto, è tamquam non esset. Nonostan-te tutto, si lascia intendere che quell’impiantodeve essere portato a termine, al punto che l’ing.Trematore con un suo recente atto ha richiestol’impiego di due consulenti specialisti allo scopodi supportare il Responsabile Unico del Procedi-mento a risolvere ogni eventuale controversiacon la Daneco con l’obiettivo di addivenire entrol’anno all’apertura del cantiere. L’avv. Barile el’ing. Faraone, i due professionisti assoldati alloscopo, hanno convenuto per il loro incarico uncompenso di € 10.000,00 ciascuno, fondi trans-itati dall’ATO – BA/2 – al Comune, all’epoca incui Depalma aveva garantito la continuazionedello smaltimento rifiuti mediante la sopraele-vazione dei livelli di abbancamento dei vecchilotti della discarica. Non si comprende in cosapossa estrinsecarsi il consulto dei due esperti alRUP perché la Daneco sia indotta ad adempiereagli obblighi di quel contratto sopra menziona-to, quando, ormai, è risaputo che è destinato adandare nel dimenticatoio.

Ed, infatti, nessuno è in grado di rappre-sentare quali possano essere i fattori diconvenienza economica e di efficaciaproduttiva perché la Daneco metta manoalla borsa e avvii la realizzazione di unimpianto la cui operatività si risolvereb-be nella selezione meccanica dei rifiuti,lavorazione già praticata mediante leotto celle della struttura provvisoria in-stallata a suo tempo nell’ambito del III°lotto di discarica, nei termini indicatidalla Determinazione del Servizio regio-nale Ecologia n. 507 del 13/10/2009.

Ed è proprio questo che Depalma ha tenuto a ri-badire: cioè che, dopo la revoca della sua ordi-nanza con cui autorizzava di riprendere ad am-massare rifiuti sui vecchi lotti di discarica, sulsito di San Pietro Pago, le lavorazioni in esseresono ora circoscritte al pretrattamento di bio-stabilizzazione meccanica dei rifiuti pressol’impianto provvisorio, per essere poi trasferitiallo smaltimento in altre discariche private. Pro-cessi complessi che, si è premunito di parteci-pare, hanno un costo notevole e che per questaragione gli oneri a carico dei cittadini per il ser-vizio urbano di raccolta rifiuti andranno a lievi-tare notevolmente.

Ma, a parte tale accenno di intimazione

l’esaurimento di tutti i lotti della discari-ca, è da ritenersi conclusa la convenzio-ne per atto pubblico n. 60387 del26/09/2003, appalto che ha regolato fi-nora le attività in concessione. Di quelcontratto rimangono in essere in capoalla Daneco solo le operazioni di post-esercizio della discarica mediante gli in-terventi di predisposizione della copertu-ra terminale di tutti i lotti e i relativi con-trolli a tutela dell’ambiente circostante.

Nessuna informazione viene data circa gli onerie il canone che la Daneco versa al Comune percontinuare a tenere in esercizio le otto celle peril pretrattamento dei rifiuti. Né tanto meno vie-ne riferito alcun che circa i controlli su dette at-tività che, comunque, oltre ad essere causa diemissioni odorigene nell’ambiente cittadino,comportano sull’intera contrada di San PietroPago una intensa circolazione di camion di gros-sa cubatura. Infine, Depalma ha ignorato com-pletamente le assicurazioni date riguardo al ri-pristino o alla ricostruzione su un diverso trac-ciato della omonima strada vicinale, interdettasin dall’agosto 2013. Forse questi aspetti nondebbano avere alcun interesse per i cittadini?

Chiudo con un’ultima constatazione chelascia trasparire la presenza di oscure tra-me che il potere politico tesse in materiadi appalti pubblici, ancorché Depalma in-sista nel dire che “in questi tre anni su-gli appalti siamo sempre stati al nostroposto” (leggi suo comunicato via face-book – Cittadini in Rete – del 26 maggio

per gli aumenti dei relativi tributi che siaccinge ad applicare, Depalma non dicein che termini la Daneco esercital’impianto di pretrattamento rifiuti, es-sendosi esaurita la valenza della Deter-mina regionale su richiamata n.507/2009. Ed ancora quale sia la disci-plina contrattuale che regola i rapporti diconcessione di detta attività da parte delComune proprietario della discarica, inconsiderazione del fatto che, con

u.s.). Ecco il fatto cui suscita particolaresconcerto e che ha a riguardare l’appaltodelle opere di riqualificazione del lungo-mare di levante, in gran parte finanziatecoi Fondi Comunitari PO FERS –2007/2013 –, messi a disposizione dallaRegione.

La progettazione originaria di detto intervento,eseguita da R.T.P. (Raggruppamento tempora-neo di Professionisti con a capo l’arch. MarioFerrari) con il titolo “Riqualificazione urbana deltratto compreso tra Piazza Leichardt e PalazzoDucale e di collegamento verticale e sistemazioneesterna di accesso alla via Marco Polo”, aveva in-corporato anche i lavori di costruzione di unapasserella sulla scogliera all’interno del bacinoportuale e della scala verticale ancorata allemura aragonesi per consentire l’accesso direttosu via Marco Polo. Struttura questa precedente-mente commissionata e progettata, dopo ripetu-te interlocuzioni con la Soprintendenza, dal-l’Arch. Mauro Saito.

Tuttavia, nel negoziare l’accordo con ilComune ai fini delle assegnazioni delle ri-sorse finanziare richieste ed assentite, laRegione aveva escluso, nella seduta del20.05.2013, tutta la parte strutturale deilavori della passerella e della scala verti-cale per il collegamento su via MarcoPolo. Lo stralcio di quelle opere era dipe-so dal fatto che le stesse non presentava-no i paradigmi di ammissibilità ai finan-ziamenti della Asse VII - Azione 7.1.1 delFondo POC della Regione la quale hacome finalità i lavori intesi a riqualifica-re il patrimonio urbano, già esistente, dicittà medio/grandi. Per cui la proceduranegoziata dei lavori con la Regione con-sentì l’acquisizione dal finanziamentodell’intervento a condizione che lo stessosi limitasse alla sola “Riqualificazione ur-bana del lungomare Esercito Italiano”.

In aderenza a tali impegni assunti in sede regio-nale, Depalma incaricò subito il gruppo dei pro-gettisti di adeguare, secondo gli accordi inter-corsi, il progetto, riassumendolo in un unico in-tervento che escludesse la passerella e la scalaverticale per il collegamento con via Marco Polo,opere non ritenute coerenti con il carattere pre-cipuo del finanziamento accordato dalla Regio-ne.

Il nuovo progetto esecutivo, dunque, se-condo dette prescrizioni tecniche è statoapprovato definitivamente dalla Giuntacon atto n. 8 del 15/01/2015 con il tito-lo “Riqualificazione urbana del lungo-mare Esercito Italiano”. Sta di fatto chel’ing. Trematore, nel dar seguito a dettodispositivo della Giunta, ha elaborato ilrelativo bando di gara per l’appalto del-l’opera, pubblicato con atto prot. n. 7066del 03/04/ 2015, difformemente dal deli-berato dalla Giunta, avendo riproposto il

7N. 7 - Luglio 2015

ad una società esterna la progetta-zione e la realizzazione dell'amplia-mento del cimitero, annullando unaprecedente delibera che aveva predi-sposto un progetto fatto all'internodell'Ufficio Tecnico, con costi pari al50% in meno rispetto a quello oggettodella sentenza del TAR». Quegli espo-sti caddero tuttavia nel vuoto e nonse ne seppe più nulla. L’ultima di-chiarazione in ordine temporale, in-fine, è stata quella resa ancora dalSindaco durante il tredicesimo ap-puntamento con le sue Comunica-zioni Istituzionali alla cittadinanza,tenutesi il 13 giugno scorso, e che vanella direzione di tranquillizzare chiha un proprio caro inumato in quel-la zona (tutt’oggi priva di luce perlampade votive): «nessuna salmasarà spostata da dove si trova. Cisono gli strumenti giuridici – avevasottolineato – per evitare tutto questoe i nostri legali sono già a lavoro percomprendere i prossimi passaggi dacompiere». Passaggi peraltro ben in-dicati proprio dall’organo di primogrado della giustizia amministrativache aveva tracciato la strada di cuisopra in maniera da scrivere davve-ro la parola fine. E che riposino fi-nalmente in pace. O forse no?

Bagarre politica attorno alla questionedell’ampliamento del cimitero comunale dopo una sentenza del TAR della Puglia

CHE RIPOSINO IN PACEAttualità

12febbraio 2015. È questa ladata in cui la Terza Sezio-ne del Tribunale Ammini-

strativo Regionale della Puglia haemesso una sentenza in relazione alcimitero comunale di Giovinazzo.Più precisamente, dopo l’amplia -mento avvenuto nel 2005 a seguitodi un esproprio, un privato, proprie-tario dei fondi, aveva presentato ri-corso alla giustizia amministrativachiedendo di tornare in possesso diuna parte dell’area chiedendo ancheun risarcimento danni. La sentenzadel febbraio scorso ha condannato ilComune di Giovinazzo (nel frattem-po passato dall’Amministrazione dicentro-sinistra a quella guidata daTommaso Depalma), respingendoperò la domanda risarcitoria dell’at-tore. Nella sua interezza il dispositi-vo del TAR pugliese annullava il de-creto di esproprio gravato del n. 4del 12-11-2012 ed ordinava «al Co-mune di Giovinazzo la restituzio-ne al sig. [...] dei suoli identifica-ti in catasto [...] fatta salval'adozione da parte del Comunedel provvedimento ex art 42 bisdel D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327».In buona sostanza, il Comune diGiovinazzo avrebbe illegittimamenteoccupato quel suolo, ma proprio ilDecreto del Presidente della Repub-blica, citato più volte nel dispositivoda parte della stessa Terza Sezionedel TAR pugliese, darebbe una viad'uscita quasi indolore. Quell'art. 42bis, infatti, disciplina le modalità at-traverso cui la Pubblica Amministra-zione può pervenire ad una acquisi-zione «non retroattiva della titola-rità del bene al suo patrimonioindisponibile». Quello che significalo specifica lo stesso primo commadella norma presente nel Titolo II delTesto Unico sulla espropriazioni perpubblica utilità: il Comune di Giovi-

nazzo potrà acquisire al suo patri-monio quel bene corrispondendo alproprietario un indennizzo «per ilpregiudizio patrimoniale e nonpatrimoniale, quest'ultimo forfet-tariamente liquidato nella misu-ra del dieci per cento del valorevenale del bene». Tutto chiaro, senon fosse che la querelle politicascaturita ha infuocato il dibattitopolitico cittadino, vissuto a colpi dicomunicati, repliche e dichiarazionida tutte le parti politiche. Cosa chie-de e cosa ha scritto il Partito Demo-cratico, tirato in ballo perché alloraal governo cittadino, ve lo spiega

Giuseppe Dalbis nella pagina se-guente, mentre il primo cittadino,Tommaso Depalma, a caldo avevadichiarato: «Un pasticcio a cui dob-biamo rimediare nel più breve tempopossibile e stiamo studiando quellenorme che ci consentirebbero di con-tinuare a garantire il riposo dei de-funti nello stesso luogo dove oggisono. Il punto è – secondo quanto af-fermava Depalma – che i beneficisono tutti della società privata che haavuto in concessione la realizzazionedei loculi e dei campi di inumazione,mentre al Comune di Giovinazzo sonorimasti i guai da risolvere». Preoccu-pazione era stata espressa anche dalConsigliere Comunale, Ruggero Ian-none. In una nota, l'esponente diForza Italia aveva chiarito che «nellontano 5 giugno del 2008, fu pre-sentato dalla nostra parte politica unesposto alla Procura della Repubblicadi Bari ed alla Corte dei Conti in me-rito alla decisione, dell'allora Ammi-nistrazione Natalicchio, di affidare

6 N. 7 - Luglio 2015

Gianluca Battista

«Igiochetti di Depalma per tentare di screditare la vecchia Ammi-nistrazione, di mettere in ombra i pasticci che combina e di pas-sare addirittura come quello che aggiusta le cose sono inutili». Ad af-fermarlo è stato il Partito Democratico che ha voluto subito tran-quillizzare i cittadini allarmati dalle prime dichiarazioni del Sinda-co.

«Non c'è nessuna demolizione da fare – hanno precisato dallasede di Piazza Vittorio Emanuele II –, né alcuna restituzione del ter-reno ai proprietari. Bisogna invece che l'attuale Amministrazione lasmetta di fare chiacchiere e adotti un provvedimento, ex art. 42-bisdel D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, perché vi sia un titolo di acquistodell'area, visto che la procedura utilizzata per chiudere il procedi-mento il 21 novembre 2012 (quando il sindaco era già Depalma da6 mesi) è sbagliata. In caso di mancata correzione del provvedi-mento da parte del Depalma, il terreno dovrà essere restituito ai pro-prietari. Tutte le pretese dei proprietari sono respinte e le spese digiudizio compensate».

Spiegato il procedimento burocratico, il partito guidato da Mi-chele Delle Fontane ha fatto una riflessione sui tempi di reazionedella squadra di governo locale: «Tre mesi per leggere una senten-za e darne notizia ai cittadini, con un’inerzia e imperizia patologi-che, mentre nel frattempo il "consiglio" che il TAR gli ha dato sullaprocedura di acquisizione del terreno del cimitero resta lettera, è ilcaso di dire, morta».

Quasi d’obbligo poi la difesa della vecchia Amministrazione, ti-rata in ballo dall’attuale: «L’Amministrazione Natalicchio era com-posta da persone perbene, che modificarono il progetto di amplia-mento del cimitero per consentire ai proprietari di esercitare il lorolavoro di florovivaisti e poi resistettero, quando i medesimi proprie-tari, violando gli accordi presi, pretendevano che fosse ricalcolato ilprezzo di esproprio a danno dei cittadini».

Ed è un PD risentito che ha rigettato le accuse di aver agito inmaniera poco trasparente «che hanno la pretesa di essere elegantima sono di una volgarità patologica. Non è normale che, dopo oltre3 anni di (in)attività l'Amministrazione orienti il dibattito pubblico suipresunti errori dei suoi predecessori. Dovremmo invece occuparci delprogramma realizzato dalla presente e discutere del prossimo man-dato. Peccato che se ci volgiamo sul fronte di quello che Tom ha fat-to, ci si debba occupare di aumento delle tasse comunali, di disca-rica, di cantieri fermi, di servizi in via di progressivo degrado».

Non ci sono quindi motivi legali perché i morti non possano ri-posare in pace, ma affinché effettivamente non si rivoltino nelletombe è necessario che la politica si allontani definitivamente dal-le mura del cimitero.

««LLaa ssmmeettttaannoo ddii ffaarree cchhiiaacccchhiieerree»»Il PD rigetta le accuse all’AmministrazioneNatalicchio e tranquillizza i cittadini

Giuseppe Dalbis

9N. 7 - Luglio 2015

Gettare i rifiuti negli ap-positi contenitori costi-tuisce, per diversi sog-

getti, uno sforzo sovrumano,tanto che si preferisce abban-donare la spazzatura laddovesi consuma il proprio pasto.Sarà stata questa la genialatache ha spinto qualche incivilea lasciare dei cartoni di pizzalungo il “Braccio” di Ponente,senza preoccuparsi di mante-nere pulito quel luogo, che,come raccontato nello scorsonumero del nostro mensile, èstato ripulito dai volontaridell'associazione Led.

Non sono, però, solo i pri-vati a mostrarsi scorretti intema di raccolta di rifiuti, maspesso anche il settore pub-blico non dà buoni esempi. Èil caso di due cartoni impie-gati durante le ultime elezioniregionali come urne, abban-donati accanto ai cassonetti

dell'isola ecologica nei pressidel Palazzetto dello Sport diVia De Ceglie, senza essere ri-portati all’Ufficio comunalepreposto insieme ai plichi dainviare in Prefettura. A pre-scindere dall'artefice di que-sto gesto maldestro, fa rabbiavedere che, in occasione di unevento di tale portata, ci sia-no seggi composti in nomedella Repubblica che agisco-no con tanta superficialità.Un cattivo esempio, questo,che pone alla ribalta la graveassenza di una vera e propriacultura in tema di raccoltadell’immondizia, provocando,così, l'inevitabile aumentodella tassa sui rifiuti. Del re-sto, se non ci si sforza nelcambiare le cose almeno nelnostro piccolo, prestando unpo' più di attenzione, non sipuò sperare che tutto cambiin meglio troppo in fretta.

Al via il progetto GIO2 per i giovani imprenditori di Giovinazzo

La Vedetta sul Mediterraneocerca nuove forze “verdi”

Attualità

L’asso c i a z i on eculturale “Ve-detta sul Medi-

terraneo”, in collabo-razione con Altair –Alta tecnologia in Ar-cheologia perl’Innovazione e la ri-cerca – promuove unbando per raccoglierenuove idee e progettiimprenditoriali nel-l’ambito del progettoGIO2: Giovani im-prenditori pugliesiper la valorizzazionedi Giovinazzo.

Promosso e finan-ziato dal Dipartimen-to della Gioventù e delServizio Civile Nazio-nale - Ufficio per lepolitiche giovanili, ilbando nasce con

l’intento di favorirel’imprenditoria giova-nile e di promuovereservizi autosostenibilinel tempo per la valo-rizzazione e la fruizio-ne della ex Vedettadella Marina militaredi Giovinazzo, benearchitettonico di pro-prietà demaniale cheattualmente costitui-sce la sede dell’asso-ciazione culturale.

Obiettivo del bandoè l’individuazione di 3Project Work da tra-sformare in altrettan-

Il bando è scaricabile online dalla pagina Facebook dedicata al progettoGIO2 (https://www.facebook.com/gio2ats) e i progetti dovranno esserepresentati a mezzo postale presso Al.T.A.I.R. srl, Viale Caduti di Nassiriya n.39 - 70124 Bari, oppure agli indirizzi mail [email protected] [email protected], entro e non oltre le ore 24.00 di giovedì 9 luglio 2015.

ti incubatori di im-presa che per il perio-do estivo usufruiran-no degli spazi, deiservizi e delle stru-mentazioni messi adisposizione dalla Ve-detta sul Mediterra-neo, al fine di speri-mentare la propriaidea progettuale.

All’interno del Pro-ject Work ogni gruppodovrà presentare un’i-dea di impresa soste-nibile nel settore dellacultura e del turismo,con particolare riferi-

mento allo sviluppo ealla valorizzazionedella cultura del maree del patrimonio cul-turale di Giovinazzo. Iprogetti inoltre do-vranno prevedere losviluppo di attività in-serite in maniera spe-cifica in una delle se-guenti aree tematiche:1) Editoria e Giorna-

lismo;2) Beni Culturali,

Educazione Am-bientale e Turi-smo;

3) Caffè Letterario.

8 N. 7 - Luglio 2015

Italo Cinquepalmi Inciviltà sovranaBBeessttiiaarriioo ggiioovviinnaazzzzeessee

Attualità

Gaetano Nacci

� LA NOSTRA FOTONOTIZIA

Urne abbandonate davanti ad un'isola ecologica

Inciviltà al potere sul "Braccio" di Ponente

VIA REP. ITALIANA, 106/FBITONTO (BA) - TEL. [email protected](SOTTO I PORTICI)AzzurraGIOIELLERIA

Rivenditore autorizzato

11N. 7 - Luglio 2015

In attesa del nuovo impianto Depalmapone alcuni interrogativi

Riprendiamoa parlare di discarica

Dopo alcuni mesidalle appassionatemanifestazioni dei

cittadini contro la discari-ca di San Pietro Pago sem-bra non tracciarsi alcunfuturo per l’impianto giovi-nazzese. Il Sindaco Tom-maso Depalma nell’ultimariunione dell’ATO BA hacominciato ad avere deidubbi sull’opportunità dilasciare il solo impianto ditrattamento provvisoriodei rifiuti senza il suppor-to di una discarica di ser-vizio e soccorso. Come

mai? Probabilmente inseno alle conferenze diservizio attivate per il pro-cedimento di riesame del-l’autorizzazione integrataambientale avanzata daDaneco sull’impianto gio-vinazzese ha captato lareale possibilità di un di-niego alla sopraelevazionedei lotti I, II e III e, pressa-to da più parti, ha comin-ciato a immaginare l’iniziodella fase di chiusura epost chiusura dell’interoimpianto. Infatti, il primocittadino all’assemblea dei

Sindaci ha chiesto di co-noscere il parere dei tecni-ci sulla reale possibilità dilasciare aperto l’impiantodi trattamento provvisoriosenza alcuna discarica aservizio in loco. Secondo ilnostro parere è la stessaconvenzione sottoscritta il26/09/2003 con numerodi repertorio 60387 nellostudio del notaio MariaTeresa Guerra in Andria aescluderlo in modo esplici-to. Il nostro Sindaco inol-tre, forse anche in modoun po’ polemico, ha chie-

sto di conoscere in qualemodo andrà superato infase di chiusura, il disli-vello tra i primi tre lotti e ilVI e con quali materiali sidovrebbe colmare tale dif-ferenza. Forse Depalmapunta a farsi spiegarequale differenza potrebbeesistere tra il peso dei ri-fiuti da tutti consideratonegativo per la tenuta delfondo e quello di eventualiinerti utilizzati. Non en-triamo nel merito lascian-do al lettore ogni possibileinterpretazione. Nellastessa assemblea ATO si èdiscusso anche di pere-quazione delle attuali ta-riffe di smaltimento dei ri-fiuti presso gli impiantiprivati.

Al momento del votoquasi tutti i Sindaci hannolasciato l’assemblea facen-do mancare il numero le-gale e rimandando tutto auna fase successiva. Certodeliberare sulla perequa-zione dei costi dello smal-timento impegnerebbemolti sindaci verso mag-giori spese da inserire inbilancio e alcuni di essinon hanno voluto impe-gnarsi per non appesanti-re le casse comunali.

Atteggiamento legittimoin considerazione del fattoche non potevano delibe-rare in tal senso anche perun vincolo regolamentare.Infatti, la convenzione exart. 30 del D.Lgs.267/2000 “Testo Unicodell’Ordinamento degliEnti Locali” (T.U.E.L.), cheregola la forma associativatra i comuni ricadenti nel-l’ATO, sottoscritta dai 41Sindaci e approvata dai ri-spettivi Consigli Comuna-li, all’art 6 comma 5 preve-de che “I provvedimentiche impegnano i bilanci co-munali devono preventiva-mente acquisire le delibe-razioni dei singoli Comu-ni”. A noi sembra che laquestione vada affrontatain maniera diversa e nonattraverso un semplice de-liberato dell’ATO.

Girolamo Capurso

Attualità

Anche questo mese si confermauna percentuale al di sopra del13% con una positiva diminuzio-

ne della produzione pro capite. Sicura-mente possiamo migliorare, ma rispet-to agli anni scorsi, la popolazione diGiovinazzo sta dimostrando di volerfare la differenziata raccogliendo i ri-fiuti e portandoli nei pressi delle isoleecologiche. Forse è questo l’anello de-bole della catena, perché sempre piùspesso, si notano gli appositi conteni-tori della carta e della plastica ricolmicon buste piene di rifiuti differenziatipoggiate per terra. Forse andrebbe rivi-sto il calendario degli svuotamenti perevitare che i cittadini virtuosi si senta-no scoraggiati nel loro impegno quoti-diano.

Questo mese siamo tutti chiamati auno sforzo maggiore per la possibilitàche ci ha dato il Consiglio regionale dirisparmiare sull’ecotassa. Infatti, inquesto mese, come lo scorso anno, seriusciamo a differenziare il 5% in piùdella percentuale di novembre 2014 eattiviamo le “migliori pratiche” previstenel Piano Regionale dei rifiuti, potrem-mo versare l’aliquota 2013. Ricordoche il nostro Comune dovrebbe pagarealla Regione 25,82 euro per ogni ton-nellata di rifiuto smaltito in discarica enello scorso anno l’obiettivo fu rag-giunto consentendo agli uffici comuna-li di versare la stessa aliquota del 2013e cioè 7,5 euro per tonnellata. Il diffe-renziale tra le due aliquote è rimastonelle nostre casse e la regione avevaimposto che fosse utilizzato per le spe-se di gestione del servizio dei rifiuti ur-bani.

Finalmente l’amministrazione co-munale ha deciso di cominciare aspenderli. Ha iniziato con una parte

considerevole della spesa necessariaper la pulizia, disinfestazione e disinfe-zione del litorale che è cofinanziatadall’ex Provincia di Bari per circa il30%. Su un importo totale di 94.400euro circa l’importo dell’ecotassa utiliz-zato si attesterebbe sui 64.000 euro.La parte rimanente del tributo rispar-miato sarebbe utilizzata per incremen-tare le percentuali di raccolta differen-ziata e l’attivazione delle 'best practi-ces' che sono progetti di qualità in gra-do di portare benefici all’ambiente esono essenziali per ottenere lo scontoda parte degli uffici regionali. Sonoprevisti interventi di comunicazioneper sensibilizzare l’opinione pubblica einterventi operativi per il coinvolgimen-to di cittadini e famiglie. Il SindacoTommaso Depalma e l’assessore Anto-nia Pansini ci hanno informato su unnuovo piano per incrementare la per-centuale di raccolta dell’umido che ve-drebbe coinvolti gli operatori del mer-cato giornaliero, i supermercati cittadi-ni e gli operatori cimiteriali. Oltre aquesto sarebbe previsto l’acquisto di500 compostiere domestiche per caseunifamiliari e condomini con giardini,da offrire gratuitamente ai richiedenti.Probabilmente verrebbe inglobata nel-le percentuali recuperate anche la per-centuale di organico che ogni mese vie-ne smaltita, dopo opportuno tratta-mento e miscelazione con inerti per lostrato di copertura della discarica. Ini-ziative concrete in attesa del nuovoservizio di raccolta domiciliare che

nonostante il maggior impegno dovreb-be permettere un calo degli attuali co-sti di gestione del servizio. In attesache tutto ciò si renda concreto ci au-guriamo che anche quest’anno si ri-esca ad ottenere l’incremento che ci èrichiesto, portando la percentuale al19,16% necessario per ottenere losconto sull’ecotassa.

10 N. 7 - Luglio 2015

� SPECIALE DISCARICA

Un minutodi attenzione...pregoGirolamo Capurso

DDeessttiinnaazziioonneeQQuuaannttiittàà ((kkgg))%% rraaccccoollttaa ddiiffffeerreennzziiaattaaFFEEBBBBRRAAIIOO 22001155

CCoommppoossiizziioonnee mmeeddiiaa ddeeii rriiffiiuuttiipprreevviissttaa ddaa ppiiaannoo rreeggiioonnaallee ((%%))

TTiippoollooggiiaa rriiffiiuuttoo

Frazione organica 25 1,84 12.440 smaltimentoPotatura giardini 1 - - recuperoVetro 6 2,90 19.640 recuperoCarta e cartone 20 5,37 36.380 recuperoAlluminio 0,5 - - -Plastica 10 1,64 11.080 recuperoLegno 2 2,87 19.420 recuperoMetalli ferrosi 2,5 0,23 1.560 recuperoTessili 3 0,09 600 recuperoBeni durevoli 5 0,24 1.640 recuperoInerti 2 - - -Altro 3 - - recuperoRifiuti urbani misti 20 84,82 574.220 smaltimentoTOTALE 100 100 676.980

DETTAGLIO RIFIUTI RACCOLTI A FEBBRAIO 2015Questa tabella rappresenta il confronto tra la composizione merceologica media dei rifiuti prevista dal piano regio-nale (decreto commissariale n. 187 del 09/12/2005) e i dati ufficiali pubblicati sul sito www.rifiutiebonifica.puglia.it

PPRROODDUUZZIIOONNEE PPRROOCCAAPPIITTEE KKGG 3322,,333399• Percentuale di raccolta differenziata (senza frazione organica) 1133,,3344%%• Percentuale di raccolta differenziata (con frazione organica) 1155,,1188%%

13N. 7 - Luglio 2015

Attualità

12 N. 7 - Luglio 2015

L’Istituto VittorioEmanuele II è tornato asplendere in occasionedella “Notte Biancadella Poesia”

«La poesia rivela l’invisibiledentro il visibile, il visibiledentro l’invisibile». In que-

sti termini, definiva la poesia loscrittore francese Robert Sabatier,attribuendo ad essa il potere direndere possibile ogni piccolo pro-digio. Ed infatti, abbiamo assistitoad una magia durante la “NotteBianca della Poesia”, andata inscena il 23 giugno scorso nella me-ravigliosa cornice dell’Istituto Vit-torio Emanuele II con la regiadell’“Accademia delle Culture e deiPensieri del Mediterraneo” e delDelegato IVE Nicola De Matteo, conil patrocinio del Comune della Cit-tà Metropolitana di Bari e del Co-mune di Giovinazzo. Comed’incanto, i luoghi dell’Istituto set-tecentesco, l’Atrio Monumentale, ilChiostro della Madonnina, i corri-doi e le salette, senza dimenticare ipiù sfruttati Sala Marano ed Audi-torium, sono tornati a vivere diquella cultura di cui sono stati pri-vati per tanto, troppo tempo, perrendere omaggio alla poesia ed allearti. Dalle 21.00 alle 24.00 dellaNotte di San Giovanni, tanta poe-sia, danza, teatro, musica e pitturasono stati i protagonisti assoluticon varie esibizioni in programma,tra cui hanno spiccato per origina-lità e profondità quelle del “Collet-tivo Polartis”, affiancato eccezio-nalmente dalla coreografa statuni-tense Amy Chavasse e dai suoi col-laboratori Charles Gushue, PattyL. Solòrzano. Spazio anche a lettu-re sceniche, presentazioni di libri,interventi poetici e musicali, allalingua barese ed all’ultima tranchedi una gara poetica, che ha avutol’onore di ospitare il poeta serboBratislav R. Milanovic. Tutti tassel-li di uno splendido mosaico, che hadato colore e lustro a Giovinazzo,rendendola per una sera capitaledell’Arte e della Cultura.

NOTTE DI POESIA E DI BELLEZZA

Foto di Angela Di Liso

Attualità � IL FATTO DEL MESE

15N. 7 - Luglio 2015

ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO DI LUGLIOSi spazia dalla pittura alla musica, dai corsi per ciceroni allo sport,

passando per sociale e attività produttive• Dal 1 luglio al 5 agosto – Corso per Apprendisti Ciceroni - Pro Loco • Dal 4 al 10 luglio – Mostra personale - Renato Sciolan - Sala San Felice• 3, 10, 17, 24, 31 luglio e 7 agosto – Spettacoli musicali - Coop. Aurora Apulia - Parco Scianatico• 3, 10, 17, 24, 31 luglio – Spettacoli musicali - La sfizieria - Piazza Meschino• 4 luglio – Festival Metropolitano “Bari in jazz” - Abusuan - Atrio IVE• 4 luglio – Gara interregionale - Atletica Biancoverde - Piazza Vittorio Emanuele II• 6 luglio – Spettacolo di danza - College of dance - Atrio IVE• Dal 6 al 31 luglio – Progetto estivo - Gargano 2000 - Mamas Beach• 9-10-11 luglio – Tenda Francescana - Frati Minori Cappuccini - Piazza Rimembranza• 11 e 12 luglio – Tornei bocce - Assoc. Bocciofila - Parco Scianatico• 12 luglio – Kickboxing star wars - Kick and Moving - Villa Comunale• Dal 12 al 20 luglio – Fiera mediterranea - Piazza Vittorio Emanuele II• 17 luglio – Touringames - Touring Juvenatium - Villa Comunale• 18 luglio – Spettacolo danza - Giovinazzo Bene Comune - Villa Comunale• 19 luglio – Spettacolo musicale “Illusio” - C.C.S. - Piazza Meschino• Dal 19 al 26 luglio – Torneo Scacchi - Barletta Scacchi Club• Dal 21 al 27 luglio – Strarte - Artefuori - Sala San Felice, Centro antico, Vedetta sul Mediterraneo• 23 luglio – Spettacolo di danza - Dance Team Giovinazzo - Piazza Vittorio Emanuele II• Dal 21 al 26 luglio – Festival Inondazioni - Collettivo Polartis - Centro Antico, Piazza Vittorio Emanuele II,

Ive, Lungomare Marina Italiana, Piazza Porto• Dal 25 luglio al 2 agosto – Mostra collettiva di E. Raguseo, M. Valentini, G. Demartino - Palazzo Vescovile• 26 luglio – "Andando in bici ricordando Beniamino de Blasi" gara ciclistica giovanissimi - Società ciclistica

Giovinazzo - Area Mercatale• Dal 27 luglio al 2 agosto – Tennis cup - Circolo Tennis Renna - Circolo Tennis Renna• 31 luglio, 1 e 2 agosto – Giovinazzo Rock Festival - Ass. Tressett - Centro Antico e Area Mercatale• 29 e 30 luglio, 3 e agosto – Ciclo di conferenze - Terre di Sud - Sala San Felice

Passano gli anni, passano leAmministrazioni, passano gliAssessori alla Cultura, ma il ri-

sultato non cambia. Il cartelloneestivo di eventi comunemente chia-mato “Estate Giovinazzese” restasempre lo stesso. È per certi versi“imbarazzante” notare come in diecianni non sia cambiato nulla, non-ostante l’avvento di internet abbiacontribuito non soltanto a muovereturisti a suon di eventi su Facebook,ma soprattutto a renderci consape-voli di tutte le manifestazioni, i con-certi, le sagre che vengono organiz-zati nei comuni viciniori. Ogni anno,i propositi per un “cambio di verso”,per dirla come Renzi, ci sono tutti.Peccato però, che nella nostra citta-dina, con un fare che oseremmo de-finire quasi “gattopardesco”, sembrache tutto cambi, ma in realtà tuttoresta così com’è. Ogni anno, ripetia-mo a noi stessi che l’ “Estate Giovi-nazzese” non può e non deve essereun “bancomat” per fare del mero as-sistenzialismo alle associazioni lo-cali, ma che dev’essere un’opportu-nità per rilanciare il turismo, un vo-lano per l’economia. Peccato però,

Eventi dal 14 giugno al 13 settembre

Venerdì 19 giugno è stato presentato il cartellone dell’ “Estate Giovinazzese”, la serie di eventi che accom-pagnerà la bella stagione. Lo ha fatto l’Assessora alla Cultura, Marianna Paladino, in una conferenza stam-pa allestita all’interno della Saletta della Giunta Comunale. Una presentazione pacata, con cui l'Assessora

ha voluto chiudere definitivamente le polemiche infuriate fino a qualche giorno prima, puntando solo ed esclusi-vamente sulla programmazione e sulla volontà di dare avvio alla stagione di eventi e spettacoli messo a punto peri cittadini ed i turisti. Sono 52 gli eventi in programma che spaziano dal teatro alla danza, dallo sport al sociale,passando per musica ed archeologia. Una delle novità di quest’anno saranno gli “Open days” della Cattedrale edel centro storico, con visite guidate anche in inglese. Il cartellone completo di luglio lo scoprirete nella pagina se-guente. Ci preme sottolineare la buona iniziativa del parcheggio gratuito nell’area mercatale in tutti i weekend esti-vi, voluto dall’Assessore alla Polizia Locale, Salvatore Stallone, e che comporterà , per chi lo vorrà, l’arrivo in cen-tro con un trenino su gomma. Il biglietto pagato per il trasporto consentirà ai turisti di ricevere sconti negli eserci-zi convenzionati con l’ARAC, l’associazione che mette insieme commercianti, albergatori e ristoratori locali. (G.B.)

che, puntualmente, ci ritroviamo adelargire contributi a pioggia che fini-scono per sostituire quello che unavolta era il contributo annuale che ilComune versava alle associazioni.Quelle stesse associazioni che, seincoraggiate a lavorare in rete, piut-tosto che essere costrette ad elemo-sinare un contentino, se adeguata-mente stimolate, attraverso peresempio un bando a “punti” per pre-miare solo chi lo merita e non chi èpiù “amico”, potrebbero rivelarsiuna risorsa che da troppo tempogiace inespressa o almeno non com-pletamente espressa. Siamo ferma-mente convinti che le responsabilitànon siano solo da attribuire a chi hal’onere di organizzare il cartellone egestire le risorse, sempre più esigue,a disposizione. Non si può pretende-re di avere la botte piena (e sarebbeil caso di chiedersi cosa realmentevogliono i giovinazzesi, se eventiogni sera o maggior qualità, ndr) e lamoglie ubriaca, se l ’Ammi -nistrazione tutta non decide di inve-stire somme più consistenti e di dis-tribuirle con criteri chiari ed ogget-tivi. Né tantomeno possiamo preten-

dere di fare le “nozze con i fichi sec-chi” a spese della cultura. Il compi-to di una Amministrazione è quellodi avere una visione per la cittàche amministra, di sfruttare al me-glio le risorse a disposizione nel pre-sente e gettare le basi per il futuro.Non ci stancheremo mai di dirlo.Abbiamo a disposizione un vero eproprio patrimonio che però neces-sita di una “spintarella”, quale po-trebbe essere, per esempio, un car-tellone estivo con meno eventi epiù qualità, capace di fungere da ri-chiamo per gente dagli altri paesi enon soltanto quelli da una parte al-l’altra della città.

14 N. 7 - Luglio 2015

ESTATE GIOVINAZZESE: TRA TURISMO E MUGUGNI

Le nostre considerazioni sul cartellone,sulle polemiche e sui rimedi

Passano gli anni, ma...Mauro Capurso

L'Assessora alla Cultura Marianna Paladino

FOTO DI DINO MOTTOLA

17N. 7 - Luglio 201516 N. 7 - Luglio 2015

�5 GIUGNO – Novità assoluta per la Festa Patro-nale in onore di Maria SS di Corsignano edizione2015. Assieme ad una nuova denominazione per

il Comitato Feste che diviene Organizzazione per i Fe-steggiamenti in onore di Maria SS di Corsignano edall'immagine rielaborata graficamente della Vergine, lapiù importante novità è rappresentata sicuramente dallogo realizzato da Francesco De Palo, titolare di De-signzone Adv, il quale ha tratto ispirazione dal miraco-lo della pioggia che ha portato la Madonna di Corsi-gnano ad essere proclamata patrona della città. Un uli-vo, tipico delle nostre campagne, è al centro dell'immagine scelta; da sinistra verso de-stra l'albero diventa da secco a sempre più rigoglioso, quasi a rievocare il passaggiodalla siccità alla nuova vita. Al di sopra una goccia, simbolo della pioggia provviden-ziale, e al di sotto delle mani giunte, come quelle della popolazione che invocava la Ver-gine affinché piovesse. Alla sinistra dell'ulivo una bandierina con i colori della città, adestra una croce a rappresentare la fede della popolazione e il legame con Dio per mez-zo di Maria. Completa il logo un cerchio diviso in quattro archi, colorati di verde (comelo stemma di Giovinazzo), azzurro (come l'acqua e uno dei manti della Madonna), ros-so (come l'altro manto) e giallo (come i ricami in oro che impreziosiscono il manto). Nel-la scelta cromatica si è pensato anche ai colori che contraddistinguono Fede, Speran-za e Carità, le virtù teologali. Tra gli archi colorati quattro stelle, a rappresentare le co-munità parrocchiali giovinazzesi che si recano in Cattedrale per venerare la Vergine.

Giuseppe Dalbis

La Festa Patronale avrà un logo L’Organizzazione Festeggiamenti Maria SS. di Corsignano ne ha illustrato il significato

�6 GIUGNO – Giovinazzo è tra le città costiere più belle da visitare. A stabilirlo laGuida Blu di Legambiente, classifica che indica la qualità ambientale delle lo-calità turistiche costiere presentata lo scorso 5 giugno all'Expo di Milano nel-

l'ambito di “Festambientexpo”. La nostra cittadina conquista tre vele, insieme ad al-tri diciotto comuni pugliesi,confermando un riconoscimen-to che detiene da ormai ottoanni consecutivi. A motivareun tale risultato i circa ottochilometri di costa, quasi inte-ramente balneabili, che siestendono tra Molfetta e SantoSpirito e l’altissima proporzio-ne tra abitanti e stabilimentibalneari. Per 21.000 abitanti cisarebbero infatti 10 lidi ri-spondenti ai requisiti richiesti(partendo da sud verso nordLido Dieci Venti, Vigili del Fuo-co, Riva del Sole, MamasBeach, Lido Trincea, Lido Az-zurro, La Fayette, Nautilus e

Cala Arena). Secondo l’indagine di Guida Blu, la Puglia si colloca al secondo posto dopola Sardegna con ben 38 località che si distinguono per bellezza delle spiagge e validi-tà dell’offerta turistica proposta. C’è ancora tanto, troppo da fare per rendere Giovi-nazzo una meta appetibile a trecentosessanta gradi, ma questo riconoscimento fa pen-sare che risultati migliori siano possibili e non troppo lontani.

Gabriella Serrone

Giovinazzo, mare a tre vele La Guida Blu 2015 inserisce Giovinazzo tra le 38 località costiere pugliesi da visitare

�20 GIUGNO – È la banda che da tempo operava sulle spiagge del litorale a nord diBari, tra Palese, Santo Spirito e Giovinazzo, colpendo gli ignari bagnanti che si al-lontanavano dai propri effetti personali per un bagno in mare o per andare al bar. La

squadra Volante della Polizia di Stato, nell'ambito dell'operazione "Lidi Sicuri 2015", haarrestato tre 20enni baresi con l'accusa di furto aggravato. Tutto ha avuto inizio nella gior-nata di sabato 20 giugno quando, nel corso dei servizi posti in essere a terra e in mare conunità navali ed acquascooter per la sicurezza dei bagnanti, le Volanti della Polizia di Statohanno intercettato nei pressi dell'ingresso del porto di Bari una Lancia Y. Il successivo con-trollo ha consentito di rinvenire indosso ai 20enni ed all'interno dell'auto, denaro, carte dicredito, macchine fotografiche, videocamere, telefoni cellulari e zaini. Gli immediati accer-tamenti sulle persone e sulle cose hanno consentito di verificare che il denaro e gli oggettirinvenuti erano stati rubati poco prima sulle spiagge del litorale a nord di Bari, tra Pale-se, Santo Spirito e Giovinazzo, approfittando del fatto che le vittime, tra cui la famigliadi un turista australiano e due famiglie baresi, avevano lasciato momentaneamente i lorobeni incustoditi, mentre facevano il bagno. Dopo la breve attività d'indagine i tre 20enni

sono stati ammanettati, arrestati con l'accusa di furto aggravato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari,sono stati condotti presso le proprie abitazioni, in regime di arresti domiciliari. Dopo le denunce dettagliate raccolte dal-le parti lese, infine, il denaro, le carte di credito e il resto della refurtiva sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

Nicola Miccione

Rubavano sotto gli ombrelloni: presi tre 20enniPresa la banda dei ladri da spiaggia: colpivano sul litorale a nord di Bari, tra Palese e Giovinazzo

�21 GIUGNO – Con l'inizio della stagione balneare prende il via l'operazione "Mare Sicuro 2015", che vede impegnatigli uomini della Guardia Costiera di Molfetta, coordinati dal comandante, il capitano di fregata Flavio Stefano La-grasta, lungo il litorale di giurisdizione che comprende anche Giovinazzo. L'operazione rappresenta il momento

di massimo impegno, nel corso dell'anno, per le Capitanerie di Porto, che festeggiano nel 2015 il 150° anniversario del-l'istituzione del corpo, e che concentrano, proprio durante il periodo estivo, i maggiori sforzi tesi a garantire la massi-ma sicurezza di bagnanti e diportisti mediante attività di prevenzione e controllo sulle spiagge ed in mare. Già dagli scor-si mesi, gli uomini della Capitaneria di Molfetta hanno avviato un'intensa attività di prevenzione e informazione, riguar-dante le norme che regolano le attività in mare, rivolta agli stabilimentibalneari, ai circoli nautici ed alle Amministrazioni comunali. È assi-curata la presenza costante lungo il litorale di giurisdizione di un ser-vizio dinamico e coordinato di mezzi nautici a mare, con una motove-detta e tre battelli pneumatici veloci e di pattuglie a terra. Sicuramen-te un efficace deterrente per scoraggiare l'inosservanza delle più ele-mentari norme di sicurezza, che spesso sono causa di incidenti congravi conseguenze. Durante la fase operativa, vengono effettuati i con-trolli presso gli stabilimenti balneari, in porto, a bordo di natanti, ispe-zioni demaniali e in mare in genere, con particolare severità nei con-fronti di quei comportamenti illeciti che mettono a repentagliol'incolumità di bagnanti e diportisti, uno tra tutti: l'uso improprio dimoto d'acqua. Ai diportisti virtuosi verrà consegnato, anche quest'an-no, se l'esito del controllo è regolare, il bollino blu 2015 da apporre sul-lo scafo. Si ricorda il limite dei 200 i metri dalla costa in cui vige il di-vieto di navigazione. Un'altra importante prescrizione è il limite di velocità delle unità da diporto tra 200 e 1.000 metridalla costa, fissato in 10 nodi. Nell'occasione, si ricorda, altresì, che windsurf e acquascooter devono usare i corridoi dilancio. Si consiglia, poi, ai bagnanti di assicurarsi, prima di entrare in acqua, che non sia innalzata la bandiera rossache indica, appunto, la balneazione non sicura o pericolosa. Si consiglia, anche, ai proprietari dei natanti di controllareil livello di carburante prima di partire e le condizioni meteo previste, di osservare le distanze dai segnali che indicanoun sub immerso, di portare i documenti di bordo e le dotazioni di sicurezza. Per chiunque eserciti attività in mare (pe-sca, windsurf, attività subacquee, acquascooter, etc.) e per i bagnanti è importante avere conoscenza delle zone in cuivige il divieto di balneazione. Le norme che regolano le varie attività sono illustrate nell'ordinanza di sicurezza balnearenonché nel regolamento di disciplina della nautica da diporto del Compartimento Marittimo di Molfetta (consultabilisul sito www.guardiacostiera.it). Si raccomanda, infine, di navigare sempre con prudenza, buon senso e responsabilità.In caso di emergenza, si può contattare il numero di emergenza in mare (il numero blu) 1530.

Nicola Miccione

Mare sicuro, i consigli della Guardia Costiera L'operazione rappresenta il momento di massimo impegno, nel corso dell’anno, per le Capitanerie di Porto

�11-13 GIUGNO – Trasfer-ta tedesca per il Gal “FiorD’Olivi” nell’ambito del

progetto di cooperazione "Puglie-si nel Mondo" con il "Laboratoriodi Innovazione: Ortofrutta e le ec-cellenze alimentari della Pugliarurale". Il Gal, che riunisce i co-muni di Giovinazzo, Bitonto eTerlizzi è volato a Berlinodall’11 al 13 giugno, insieme adaltri 18 Gruppi di Azione Localepugliesi, facendosi rappresenta-re dalle due aziende “Tipico diPuglia” e la “Cooperativa Agrico-la Progresso”. Il programma del-le giornate ha previsto l’11 giu-gno un workshop dal titolo “In-troduzione alle regole di Importnel settore Agroalimentare inGermania”, destinato ai produt-

tori ed ai rappresentanti del Gal,ed una degustazione di deliziepugliesi direttamente dai banchiallestiti per l’occasione dai pro-duttori. Il 12 ed il 13, invece, ilmercato coperto “Markthalle”,al civico 15 di Marheinekeplatz(Berlin-Kreuzberg), è diventatovetrina delle prelibatezze puglie-si per quanti volessero conce-dersi un viaggio attraverso gliodori ed i sapori di quella che èstata definita la regione più feli-ce del mondo. La trasferta berli-nese, terza tappa del progetto“Pugliesi nel Mondo”, prepara lastrada ai prossimi successi all’e-stero ed aggiunge un tasselloimportante al percorso di pro-mozione enogastronomica e cul-turale della nostra terra.

Gabriella Serrone

Il Gal “FiorD’Olivi” a BerlinoIl Gruppo di Azione Localeha promosso l’enogastronomiapugliese in Germania

Un mese in pillole

Il nuovo logo della Festa Patronale

Giovinazzo conquista tre vele

Il “Markthalle” di Berlino

La refurtiva recuperata

Partito "Mare Sicuro 2015"

19N. 7 - Luglio 2015

Arte e Cultura

Le colonne sonore deicolossal cinematograficiper l’ultimoappuntamento dellarassegna musicale

Terza stagione concertistica,chiusura... da film

Arte e Cultura

La musica di sottofondo deifilm della storia della cinema-tografia hanno chiuso la Ter-

za Stagione Concertistica. Ad ese-guirle la Concert Band “Città di Gio-vinazzo”, salita sul palco dell’Audi-torium “Don Tonino Bello” per esi-birsi nel concerto “Sound Tracks.Musiche dal Grande Schermo”. “Labanda del pinzimonio” di NicolaPiovani ha ufficialmente inaugura-to la serata, introducendo il Mae-stro Felice Bologna, che ha direttocon grande coinvolgimento le dueparti del concerto. “I Pirati dei Ca-raibi” di Hans Zimmer, “La vita èbella” di Piovani, “Indiana Jones”,“Superman” e “Shindler’s list”, que-st’ultima impreziosita dal violinodel giovinazzese Giuseppe Picci-ninni, sono state le colonne sonoredella prima parte. Altrettanto coin-volgente la seconda con le musicheda “Il Signore degli Anelli” di Ho-wart Shore, “L’ultimo dei Mohicani”di Trevor Jones, “Il gladiatore” diZimmer, senza dimenticare

l’originale arrangiamento di “Nuo-vo Cinema Paradiso” di Ennio Mor-ricone. Alle note si sono unite leimmagini, grazie alla proiezione dialcuni momenti salienti dei film,con cui si è voluta attirarel’attenzione degli spettatori e darequalche suggerimento alla loro me-moria cinematografica. Un connu-bio, quello tra musica ed immagi-ni, estremamente apprezzato dalpubblico, che, si è lasciato andarea generosi applausi alla fine di ognibrano. «Ci piace lanciarci in nuoveavventure e portare avanti progettisempre più innovativi», ci ha rac-contato il Maestro Bologna pocoprima di salire sul palco. «Lo mo-streremo anche stasera proponen-do brani nuovi ed arrangiamenti

inediti, che io stesso ho voluto rea-lizzare. Ci anima – ha proseguito –una curiosità per la sperimentazio-ne e la commistione di generi, chevogliamo offrire al pubblico anchenelle prossime performance che ab-biamo intenzione di proporre». Conquesto terzo concerto si è chiusal’edizione 2015 di questa manife-stazione musicale, che acquista dianno in anno una certa importan-za. Ci aspettiamo, pertanto, un ri-torno nel 2016, per dare continui-tà al successo delle tre serate diquesta edizione e proporre altre av-venture musicali interessanti, chepossano continuare ad attrarre ilpubblico di affezionati ed incurio-sire un numero sempre crescentedi nuovi spettatori.

18 N. 7 - Luglio 2015

Gabriella Serrone

in Via Bitonto a Giovinazzo - Tel. 080.3944445

edaloDdi Anna Lasorsa

Felice Bologna dirige il Concerto Bandistico "Città di Giovinazzo"

�28 MAGGIO – Nell’ultimo incontro del mese e dell’anno sociale dell’Universita’ delle TreEta’, il prof. dott. Marcello Diego Lograno, professore di Farmacologia e Tossicologia

all’Universita’ “Aldo Moro” di Bari, ha tenuto un’interessante lezione sul tema: “Il correttouso dei farmaci”. Il farmaco è una sostanza di origine vegetale, animale o sintetica in gradodi determinare variazioni morfologiche e funzionali negli organi e nei sistemi del corpo uma-no o animale. La sua azione è quella di modulare una funzione preesistente riportandolaalla normalità, alterando lo stato funzionale del suo recettore nell’organismo. L’effetto fina-le del farmaco è quello di curare malattie che, per varie cause, possono alterare lo stato disalute di un organismo. Il relatore ha quindi illustrato le varie categorie di farmaci per ori-gini e per meccanismo d’azione, con i vari processi di trasformazione e di eliminazione. Par-ticolare attenzione è stata posta nell’uso appropriato dei farmaci e all’aderenza alla terapia,con tutti i fattori che ne possono alterare l’applicazione. Successivamente il prof. Logranoha accennato a sicurezza, dose minima efficace, sovradosaggio, indice terapeutico, effetti collaterali e bioequiva-lenza del farmaco. Infine è stato accennato alla qualità e all’allungamento della vita media, negli ultimi cinquan-ta anni, per i progressi nella terapia farmacologica. Al termine della conferenza, il caloroso applauso del pubbli-co ha evidenziato l’interesse della lezione e la chiarezza e competenza del relatore.

LE LEZIONI DELL’ ANNO ACCADEMICO 2014 -2015 SI SONO CONCLUSE E RIPRENDERANNO NEL MESE DI OTTOBRE.

Nicola Coppola

Università delle tre età (Ultima lezione del mese)

prof. M.D. Lograno

«Mi considero fortunato, nella sfortuna». In salasan Felice si presenta con un sorriso convin-

to, Christian Giagnoni, ex capitano del Prato Hoc-key ed oggi hand biker dopo l'incidente che l'ha por-tato su una sedia a rotelle. È lui ospite d'onore di“Oltre le barriere”, evento curato dall'Organizzazio-ne Festeggiamenti Maria Ss. di Corsignano in colla-borazione con Afp Polisportiva.

Un'ora piena di sport e vita, quella scandita dalracconto di Christian e dalle domande dei piccolihockeisti presenti: «Il primo periodo dopo l’incidente– ha raccontato il protagonista – è stato tragico, per-ché mi sono visto portare via in un battito di ciglia tut-to ciò in cui io credevo, la mia stabilità. Mi sono ritro-vato vuoto senza aver qualcosa in cui credere. Maparlandone con la mia famiglia e miei amici più cari,ho capito finalmente il vero valore della vita. Adesso do importanza anche alle cose di più piccolo valore e dedico più tem-po ai miei affetti più cari. La vita è breve e va vissuta al meglio».

Per una vita sportiva, quella sui pattini, che si è interrotta bruscamente, ce ne sta un'altra che è ripartita con slan-cio rinnovato, sempre su ruote. Più grandi stavolta, grandi come quelle dell'handbike, la bicicletta da spingere con laforza delle braccia: «Non sono mai uscito dal mondo dello sport – precisa Christian – Nella nuova disciplina, ho già rag-giunto risultati importanti, come il secondo posto in una delle tappe delle Giro d'Italia e nella gara di Olgiate Olona».

All'esempio di Giagnoni, in una sala stipata di sportivi, hanno reso omaggio in tanti, dal vicepresidente Organizza-zione Festeggiamenti Maria Ss. Di Corsignano Michele Lobasso al sindaco Tommaso Depalma, passando per il presi-dente dell'Afp Corrado De Bari e don Benedetto Fiorentino, parroco della parocchia Concattedrale: «Quello di Christian èun vero modello da seguire, perchè la sua storia dimostra l'instabilità della vita ma sopratutto insegna anche a reagire dopouna caduta – la sintesi degli interventi succedutesi – Lo sport è una favola giacchè fa socializzare e spinge le comunità afondersi. È una favola perché il nostro amico si è rialzato, ha lottato per la sua felicità e non si è lasciato abbattere».

Angelica Taldone

Un evento dell'Organizzazione Festeggiamenti Maria Ss. di Corsignano per raccontare la storia di Giagnoni, ex capitano del Prato

SSppoorrtt ee ssoocciiaallee,, CChhrriissttiiaann èè aannddaattoo ““oollttrree llee bbaarrrriieerree””

21N. 7 - Luglio 2015

Arte e Cultura Arte e Cultura

20 N. 7 - Luglio 2015

Successo per l'iniziativa congiunta di VivArch e ARAC

L’ArcheoTour fa tappa alDolmen di San Silvestro

Domenica 21 Giugno, quelloche viene unanimemente de-finito il monumento più im-

portante della nostra città, il Dol-men, è finalmente tornato a “vivere”per qualche ora, ed a far parlare disé.

Presso il Dolmen di San Silvestro,la cui storia è forse più conosciutaall’estero che nella nostra città, hafatto tappa un vero e proprio “tourarcheologico”, organizzato dal Con-sorzio VivArch, che riunisce quattroassociazioni pugliesi impegnate nel-la tutela e nella valorizzazione delpatrimonio storico regionale.

L’iniziativa, promossa dall’Asses-

sorato alla Cultura in collaborazionecon l’Arac (l’associazione che riuni-sce albergatori, ristoratori e com-mercianti cittadini) ha contribuito afar conoscere la storia di questo sitoarcheologico che risale all’età delbronzo, a circa 3500 anni fa’.

Prima che l’intramontabile dott.Michele Bonserio, da buon padronedi casa, menzionasse le caratteristi-che tecniche di un monumento se-polcrale che gli studiosi annoveranotra i più imponenti di tutta Europa,lo speleologo Mimmo Lorusso ha ri-evocato l’antico gesto dell’accensio-ne del fuoco.

Purtroppo, però, l’apertura del

sito archeologico, salutata con gene-rosa partecipazione di grandi e pic-coli, ha ancora una volta riportatoalla luce una amara realtà, quella le-gata all’impossibilità di poter fruiredi un luogo così magico se non incircostanze occasionali.

Ben vengano momenti di aggre-gazione e di divulgazione come que-sto, anche se il vero obiettivo restaquello di aprirne i cancelli con piùregolarità, affinché non soltanto lenuove generazioni, ma, perché no,anche qualche archeo-turista, pos-sano trascorrervi qualche ora imma-ginando di fare un passo indietro neltempo.

Mauro Capurso

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LUGLIO 201520/07/2015 - Lunedì: dalle 08.00, alle 11.0026/07/2015 - Domenica: dalle 08.00, alle 11.00N.B. Le date e gli orari sono suscettibili di variazioni dettate daesigenze del Centro Trasfusionale. Per qualsiasi informazionesiamo a disposizione presso la nostra sede in Via Marconi, 9.

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La Fratres invita tutti i giovani neo-maggiorenni che hanno compiuto i 18anni, a dimostrare di essere pronti alla donazione, accostandosi alla lettiga del-la solidarietà. Lieti di accogliervi nella grande famiglia dei donatori, conti-nueremo il nostro cammino insieme a voi con nuova linfa vitale per chi soffre.

Musicalmente io saluta le famiglie in un’aria di novità:“Melodie Familiari” ed un corso di pianoforte

LEZIONETRA I FIORI

Nel coloratissimogiardino fioritod e l l a s ed e d i

MusicalMente io, nellafresca serata del 23 giu-gno, i piccoli alunni del-la maestra Mariapiahanno dato prova del-l’impegno, assiduità epassione profusi pertutto l’anno.

Come la nota scena in“Alice nel paese delleMeraviglie”, persino i fio-ri sembravano apprezza-re le simpatiche melodieintonate dai piccoli, ac-compagnati da mammae papà, costante pilastroportante per la crescitacontinua e sapientemen-te incanalata. Ogniesercizio prevedeva unprotagonista: manine,voce, espressioni delviso, strumento, legnet-ti, pallina, garantendoun efficace trampolino dilancio verso una nuovaconquista.

Chi di noi non ricordale imbarazzanti scene incui si era quasi obbligatia recitare la famosa poe-sia della ricorrenza? Il23 giugno, anche i piùtimidi hanno vinto la sfi-da, mettendosi in gioco,seguendo gli esempi sti-molanti dei bimbi piùgrandi, e talvolta anchela tenera incoscienza deipiccolissimi.

Imparare prima acantare e poi a parlareè un evento non così

raro nell’ambiente diMusicalMente io, e cisi diverte a sorprendereogni volta genitori edinsegnante.

Riesco ad immagina-re che tra qualche anno,quando i bimbi ricorde-ranno questi incredibilimomenti riguardandoun filmato o delle fotodei loro ormai docu-mentatissimi archivi,saranno molto inteneri-ti e sorpresi nel consta-tare gli enormi passi dicrescita che sono statiin grado di compiere sin

dalla tenera età. «Ringrazio prima di

tutto la mia famiglia, peril quotidiano sostegno fi-sico e morale – concludeemozionata MariapiaD’Attolico – nonché lemamme ed i papà che,come mi piace ripetere, sitolgono le scarpe e se-guono gli esercizi accan-to al proprio figlio, dimo-strando loro ogni voltaun’immensa provad’amore».

Un vento di novitànon farà chiudere le por-te del Laboratorio di

educazione socio-affetti-va quest’estate: dal 13al 28 Luglio vi aspettia-mo con “Melodie Fami-liari”, tra gioco, musica,condivisione, sperimen-tazione di sé e delle pro-prie emozioni.

Da settembre, oltre aiteneri violoncellisti inerba, anche i piccoliaspiranti pianisti avran-no la possibilità di avvia-re questa nuova meravi-gliosa strada, sarà infat-ti disponibile per loro uncorso di pianoforte...non vediamo l’ora!

Daniela Anna D’Attolico

23N. 7 - Luglio 2015

Il Festival Metropolitano “Bari in Jazz” presenta il 4 Luglio a Giovinazzodue speciali progetti musicali

FestivalMetropolitano

Arte e Cultura

Con la nascita della Città –Area Metropolitana, ilFestival Bari in Jazz,

giunto alla sua 11ª edizione,seguito sempre con grandeconsenso di pubblico e critica,quest’anno si presenta con unanovità nella sua veste itineran-te, in giro cioè per le città del-l’Area Metropolitana.

L’Associazione culturale emusicale Abusuan ha da pochigiorni inaugurato il FestivalMetropolitano- Bari in Jazz chequest’anno coinvolgerà dodiciComuni oltre Bari; undici annifa il Festival è stato concepitoed ideato da cultori ed appas-sionati di buona musica jazz, enon solo, Koblan Amissah e daSabrina Mastroviti (di Giovi-nazzo n.d.r), con la direzioneartistica per otto anni del sas-sofonista Roberto Ottaviano e

negli ultimi due del tromboni-sta Gianluca Petrella. Siamoentusiasti, vista la passioneche da undici anni ci lega alsuddetto Festival, che ancheGiovinazzo sia tra i Comuniaderenti a questo nuovo ed in-

teressante progetto musicalecon un doppio concerto previ-sto nella serata del 4 Luglio nelcortile dell’Istituto VittorioEmanuele II sito nell’omonimapiazza. Infatti, la nostra cittadi-na sarà vetrina di un’operazio-ne musicale nuovissima ospi-tando alle ore 21.00 il concertodi una stella nascente del jazzitaliano, il trombettista LucaAquino, beneventano di nasci-ta, ma ormai conosciuto a livel-lo internazionale.

Il talentuoso jazzista, giàsegnalato dalla critica e defini-to il nuovo Paolo Fresu, suonòal Bari in Jazz lo scorso annoriscuotendo un grande consen-so dal pubblico e dai critici mu-sicali.

Luca Aquino torna a suona-re al Bari in Jazz-Festival Me-tropolitano presentando il suo

terzo album prodotto dalla TukMusic (distribuzione DucaleMusic) di Paolo Fresu.

Il disco “overDOORS” è unpersonale tributo alla sua rockband preferita, The Doors, diJim Morrison ed arriva dopol’esperienza di “aQustico” e dueanni trascorsi in tour mondialecon il gruppo del batteristaManu Katché. Il 4 Luglio a Gio-vinazzo nella seconda partedell’evento jazzistico si esibiràun duo proveniente dalla Nor-vegia composto dalla cantantee compositrice Kristin Asbjørn-sen e dal chitarrista Olav Tor-get.

A livello europeo il duo ruo-ta nel panorama del jazzd’avanguardia che si sta svi-luppando in Nord Europa e ilBari in Jazz 2015 ne dedicheràparticolare attenzione.

Marzia Morva

Marzia Morva

Una bella festa della Scuola dell’Infanzia del 2° Circolo

“Emozioni in gioco”

Arte e Cultura

Tante emozioni in gioco, quelle che itrecento bambini delle tre Scuoledell’Infanzia del 2° Circolo Didatti-

co di Giovinazzo hanno messo in campoieri mattina in un gremito Palazzettodello Sport dove si sono riuniti i genito-ri dei piccoli alunni ad applaudirli. Lamanifestazione conclusiva del ProgettoRegionale “Emozioni in gioco 2.0” ha vi-sto la sua allegra e festosa conclusionegrazie all’entusiasmo e alla partecipazio-ne dei bambini dei plessi “K.Wojtyla”,“Giuseppina Pansini” e “San Tommaso”.Tutti bravi gli alunni di tre, quattro, cin-que anni nell’esecuzione delle canzonci-ne mimate, dei giochi di movimento edei percorsi, frutto di preparazione ascuola con le insegnanti.

L’iniziativa, espressione di una speri-mentazione ministeriale, ha vissuto lasua positiva conclusione in musica, ingioco ed in movimento a dimostrazionedi quanto sia importante la psicomotri-cità in questa fase della crescita deibambini che frequentano la Scuola del-l’Infanzia. «Grazie a tutti i piccoli della no-stra Scuola dell’Infanzia per le emozioniche ci hanno donato – ha affermato sod-disfatta la Dirigente del 2° CircoloDott.ssa Carmela Rossiello –. Sono feliceperché per me questa è la Buona Scuola!Ho fortemente voluto aderire a “Regionein Movimento”, Progetto Regionale di atti-vità ludico-motorie perché sono convintadell’importanza della Psicomotricità già apartire dai tre anni di età. Ringrazio perla collaborazione l’ins. Porzia Modugno,Responsabile dell’Area Motoria nel no-

stro Circolo Didattico, e l’ins. Lucia Ven-tafridda, referente di questo Progetto».

Molto colorato il parterre del palaz-zetto grazie allo smile giallo che i bam-bini avevano sulla maglietta e alle colo-rate palette con logo e faccine rappre-sentanti le emozioni: gioia, paura, rab-bia, tristezza.

Un gioco bellissimo di colori e dibambini in movimento ha entusiasmatoi presenti che hanno applaudito esul-tanti i loro piccoli campioni.

Belle le musiche che hanno fatto dasottofondo allo svolgimento dei giochi e

dei percorsi “Happy” di Pharrel Wil-liams, “La La Song” di Bob Sinclar, “In-nuendo” dei Queen, “Another brick inthe wall” dei Pink Floyd e per conclude-re “We are the champions” mitico branodei Queen che ha siglato il momento fi-nale in cui la Preside Dott.ssa CarmelaRossiello, piacevolmente coinvolta perla riuscita della manifestazione di Cir-colo, ha consegnato ai bambini meda-glie realizzate con materiale povero, masimbolo significativo di un percorsocondiviso in cui ognuno di loro è statoil “numero 1”!

22 N. 7 - Luglio 2015

Marzia Morva

Il trombettista Luca Aquino

Copertina del cd “Over Doors” che LucaAquino presenterà a Giovinazzo il 4 Luglio

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Attorniati dall’affetto dei figli, nipoti, pronipoti,parenti ed amici, l’11 GIUGNO hanno festeggia-to 60 anni di matrimonio i coniugi MILILLOLIBERATO e CIRILLO ANGELA ROSA. Aloro l’augurio di ancora lunga vita insieme.

Michele e Dina “Nozze d’oro” COME 50 ANNI FAMichele e Dina,

come 50 anni fa unite le vostre mani davanti al Signoree lasciatevi guidare dal Suo “Amore”,che ha unito per sempre i vostri cuori.

Oggi insieme,avete raggiunto un traguardo importante nella vita,

le “Nozze d’oro”.Ogni anno che passa, può lasciare un segno sul viso,

ma il cuore è sempre lo stesso, si arricchisce di cose nuove,di emozioni diverse, come quelle che state vivendo oggicon chi vi vuole bene, i vostri figli con le rispettive famiglie

e i vostri adorati nipoti, stretti intorno a voi,per festeggiare questo grande evento.

Sempre insieme voi, avete condiviso tutto nella vita,ed insieme avete superato gli ostacoli delle avversità,

con la fede e la forza del vostro “Amore”.L’umiltà della nostra Madre Celeste,

Maria SS.ma di Corsignano, sia guida nel vostrocammino di vita e di fede.

Solo allora vi renderete conto che:di anni ne passeranno, ma l’Amore resta.Gli auguri dal profondo dei nostri cuori,vi accompagneranno per tanti anni ancora

in quel percorso che si chiama“Vita”.

Giovinazzo , 16 giugno 2015 Antonio Labombarda

MICHELE D'AMBROSIO e DINA PARISInel cinquantesimo anniversario di matrimonio I figli Natale, Nicola, Angelica e Massimiliano con rispet-tivi coniugi festeggiano questo lieto evento augurando tan-ta salute, serenità e felicità negli anni a venire. In questocontesto a loro si unisce anche il carissimo amico e autoredi poesie Antonio Labombarda il quale a sorpresa gli de-dica un suo componimento scritto proprio per l'occasione.

25N. 7 - Luglio 2015

Arte e CulturaArte e Cultura

24 N. 7 - Luglio 2015

Parte la distribuzione delle eco-shopper promosse da LED

Il futuro è di chi lo fa!

Giovedì 18 giugno, presso lapropria sede in ViaAndrea Molino 3, l'As -

sociazione LED Giovinazzo haincontrato la stampa locale perpresentare materialmente le eco-shopper, ovvero sacchetti innylon per trasportare la propriaspesa in sostituzione del sac-chetto in plastica altamente in-quinante.

Partiti con quest'iniziativa afine 2014, negli scorsi mesi i ra-gazzi di LED hanno svolto unapiccola indagine in merito al tipodi sacchetti smerciati dagli eser-centi locali, contattando unaquindicina di attività prettamen-te alimentari: «I risultati non sonostati molto positivi – raccontaAlessandro Depalo, portavocedell'associazione in quest'occa-sione – e, di conseguenza, abbia-mo deciso di proporre agli eser-centi una collaborazione per crea-re sacchetti riutilizzabili in nyloncon i loro loghi affiancati al no-stro, ovvero EcoLED. Dividendo laspesa a metà con i nostri partner,abbiamo prodotto 400 eco-shop-per, che verranno distribuite gra-tuitamente già dai prossimi giorniai clienti delle attività aderenti».

Però sono solo quattro, pur-troppo, gli esercizi commercialiaderenti all'iniziativa dei ragazzi,dal nome "Il futuro è di chi lo fa":Supermercato Anna, Super-Jolly, Panificio Bove e il panifi-cio La Sfornata. A loro vanno iringraziamenti speciali dell'Asso-ciazione, in quanto, compren-dendo immediatamente lo scopodella proposta, hanno supporta-to l'iniziativa così da ridurre sen-sibilmente l'impatto ambientaledei sacchetti in plastica in un pe-riodo tanto delicato per lo smal-timento dei rifiuti nel nostro ter-ritorio.

Inoltre LED si è detta disponi-bile a continuare in futuro que-sta collaborazione sia con gli at-tuali partner che con i nuovi, ov-viamente nei limiti delle propriepossibilità finanziarie.

Non è la prima iniziativa in ot-tica di riduzione dell'inquina-mento e di tutela dell'ambiente acui l'associazione ci ha abituatinel corso di quest'anno. Ai ra-gazzi è arrivato anche il suppor-to di due associazioni nazionali,Assobioplastiche e Porta la spor-ta, le quali oltre ad aver fornitoimportanti dati, si sono anchecomplimentate per l'operato del-l'associazione ad oggi svolto.

Di certo gli input sono statilanciati. Ora sta a noi coglierli,farli propri e rielaborarli per unPaese migliore. D'altronde "il fu-turo è di chi lo fa".

Dario Verolino

I nuovi ecoshopper in nylon

Educare alla tutelaambientalepartendo dal basso

L.E.D. Giovinazzo ci riprova!

Ancora un’iniziativa perL.E.D. Giovinazzo voltaalla sensibilizzazione di

giovinazzesi e non sul tema del-la salvaguardia dell’ambiente e,nello specifico, delle spiagge.

A partire dal 5 giugno, in oc-casione della Giornata Mondialedell’Ambiente, la locale Associa-zione - reduce dalla pulizia delBraccio dello scorso 10 maggio- ha affisso lungo la litoraneacartelli fatti a mano che invita-no gli avventori dei locali marit-timi e, più in generale, chiun-que frequenti le nostre spiaggesia di giorno che di sera, a nonabbandonare i propri rifiutiladdove capita, bensì a confe-rirli negli appositi cestini, con ilsuggerimento di differenziare ilpiù possibile.

Lo scopo è proprio quello dieducare giovani e meno giovani,

e far riflettere su cosa significhiabbandonare in spiaggia i rifiu-ti: un danno enorme sia a livel-lo d’impatto ambientale, sia pernoi stessi, sia per l’immagine diuna cittadina che ha come co-

pertina il mare e che da anniaspira a divenire meta turisticadi rilievo in Puglia.

L.E.D. non ci sta più all’ideache le spiagge di Giovinazzosiano sporche e che gli stessi

giovinazzesi, al mattino, sten-dano i propri teli da mare suiresidui dei bivacchi della prece-dente notte. E nell’anno in cui ilsuo tema associativo è propriola tutela dell’ambiente, sta cer-cando con tutte le forze di lan-ciare segnali ad una Giovinazzoun po’ dormiente a tal proposi-to. Dormiente a tutti i livelli. Di-fatti, è purtroppo da segnalarelo scarso controllo delle spiaggeda parte di chi di dovere. Inol-tre, a ciò sono da aggiungereanche i pochi strumenti messia disposizione per poter scorag-giare i meno civili ad abbando-nare sui muretti del lungomareo direttamente sugli scogli laspazzatura appena prodotta:qui un forte suggerimento a chici amministra, in quanto unacittà che ha l’ambizione turisti-ca, non può permettersi di mo-strare un lato così debole. E’necessaria la collaborazione frai diversi livelli: cittadini contri-buenti, società civile e, non ul-timo, il livello amministrativo.Solo così gli sforzi di tutti po-tranno ripagare con gli speratirisultati, rendendo Giovinazzoun paese migliore sotto tutti ipunti di vista.

Dario Verolino

27N. 7 - Luglio 2015

Riflessi Gaudiani

Mi dedico io per primo aquesto lavoro, con lacertezza di vitalizzare

la rubrica “RIFLESSI GAUDIA-NI” che, per coloro che ci leggo-no la prima volta, vuol tenerviva la memoria del nostro donNicola Gaudio proprio attra-verso il recupero riflessivo deisuoi scritti.

Il percorso formativo chedon Nicola ha tracciato duran-te tutta la sua vita terrena haposto in essere segni indelebiliin ognuno, contribuendo allaformazione dell’uomo/donnacompleto in tutte le particolari-tà tanto caratteriali quantocomportamentali. Tutto questoha rappresentato per chi viscrive la sua presenza nell’Ar-ciconfraternita di Maia SS. delCarmine in qualità di PadreSpirituale. Nei 10 anni che cihanno visti “insieme”, giornodopo giorno, passo dopo passo,don Nicola ha occupato unospazio sempre più importantenella mia vita: personale, lavo-rativa, sociale, famigliare, a talpunto da divenire un significa-tivo riferimento, indispensabilenelle scelte quotidiane adot-tate.

Questa premessa mi è sem-brata necessaria perché si pos-sano meglio comprendere leragioni che mi spingono a talu-ne affermazioni.

L’individuazione dell’articolorichiamato (che potete rileggere

collegandovi al nostro archiviosul sitowww.incittagiovinazzo.it) è de-rivata dal fatto che proprio nel-la sua premessa c’è tutto ildon Nicola che abbiamo cono-sciuto: l’uomo sereno, fermonelle sue convinzioni, completonel suo pensiero. La pace inte-riore appare evidente in ogniparola di quello scritto ed inprimis, il don Nicola pronto atutte le interlocuzioni, mi sem-bra il messaggio più presente:“… trascorrere il propriotempo in luoghi silenziosi epacifici, praticare la medi-tazione, dedicarsi alla pre-ghiera, o per chi non credeallo yoga…”. Non tralascianessun tentativo di rivolgersiad un pubblico variegato, e, daprete, spogliandosi pure dellasua veste fa prevalere la vogliadi comunicare con chicchessia,ponendosi come obiettivo prin-cipale il recupero del dialogoindividuale, nella propria sin-golarità e caratteristica.

È un articolo di grande at-tualità, visto l’inizio del periodovacanziero a cui andiamo in-contro; pertanto giunge vivo epuntuale il suo contenuto, ri-volto a tutti, indipendentemen-te dal proprio habitat.

E l’estate, per don Nicola, di-venta dunque un momento im-portante, soprattutto per stac-carsi dalle cose che ci stressa-no tutto l’anno avvicinandoci

con un sano egoismo al nostrointimo, alla nostra spiritualità,indipendentemente dal luogoin cui si ricerca: “… dalla bar-ca a vela, al rifugio in mon-tagna, dalla città d’arte allapropria casa…” sottolineandoquanto sia importante “… go-dere delle cose belle, goderedi se stessi e degli altri…”.

Altro elemento fondante diquesta riflessione che don Ni-cola mette in evidenza è il si-lenzio: “… bisogna impararead ascoltare il silenzio…” epoi quando entra nel vivo del-l’analisi che ne realizza, spiegaquanto bisogno abbiamo di ab-bandonare per un giusto perio-do ogni forma di impegnostressante, proprio per viverein pieno le nostre vacanze, ri-cercando un luogo in cui ritro-varci nel silenzio. Don Nicola,che è stato innamorato del si-lenzio, non può fare a meno dispingerci verso una ricerca ap-passionata del silenzio perchésolo attraverso di esso è possi-bile: “… inoltrarsi nel rumo-roso mondo dei propri pen-sieri…”.

Quanta poesia! Quanta pro-fondità si riscopre nella sempli-cità di simili concetti che, pro-prio per il modo facile di essereenunciati si rivelano nel pienodel loro fascino colmi di unadottrina ricca di secoli di sto-ria.

Filippo D’Attolico

Omaggio aLuciano Curatoli,medico e cittadino

Qua la mano, dottoreSociale

Una stretta di mano come bi-glietto da visita: fiduciosa,aperta, vigorosa al punto giu-

sto da farsi ricordare. Si presentavacosì, Luciano Curatoli, nel suo stu-dio come nelle case dei pazienti, chedi visita in visita avevano imparatoa riconoscere in lui non solo il me-dico curante ma l'amico, il confes-sore, un conforto sicuro nel trantran quotidiano. Dava l'idea di ope-rare già con quella stretta di mano,il dottor Luciano: una all'arrivo, e lafebbre si faceva meno bruciante, ildolore meno acuto. E un'altra dicommiato, dopo aver visitato e in-terrogato, auscultato e prescritto,non prima di infilare qua e là qual-che battuta di spirito, per sdrama-tizzare o risollevare lo spirito. Giustoper lasciar intendere ai malati diturno che sì, l'avrebbero sfangataanche questa volta, che sarebberoguariti presto e che non ci sarebbestato nulla di davvero preoccupantefinchè ci fosse stato lui a vegliare sudi loro.

Ecco, se è vero che certe profes-sioni sono missioni e che non sismette mai di praticarle neppurequando si ripone il camice bianco osi va in pensione, il dottor Luciano –anzi don Luciano, come lo si chia-mava in famiglia in segno di sinceradeferenza verso ciò che rappresen-tava e ciò che era – ha dato un sen-so pieno al “prendersi cura”, degliinfermi sì ma anche e sopratutto deisani. Suonerà forse strano leggerlooggi, meno pensarlo fino a qualchedecennio fa, quando di figure comemedico, parroco e maestro non esi-stevano plurali. Tutti punti di riferi-mento, ognuno nel proprio campo econ il proprio sapere, di una esi-stenza con meno impulsi e qualchecertezza in più. Certe, ferme, stabi-li, come pure suggeriva facilmente lasua figura d'uomo, dritta come un

fuso, ad un tempo composta e con-sapevole di sé, con un baffo sfuma-to come unico vezzo. In una sola pa-rola, rassicurante, assai più dell'e-spressione “medico generico”. Per-chè di generico non c'era proprionulla, nelle risposte di medicina o divita che il dottor Luciano dava aigiovinazzesi.

Impossibile, d'altronde, concepi-re la professione in maniera diversa,con l'esempio del padre Francesco,medico e podestà, figura altrettantoconosciuta e rispettata in paese.Medici per vocazione, i Curatoli: losono diventati anche il fratello di

26 N. 7 - Luglio 2015

Filippo Luigi Fasano “Vacanzecon l’anima”

Agosto 2012

DaLuciano, Luigi, il figlio Gianfranco,che ne ha ereditato la spola domici-lio-ambulatorio, il nipote FrancescoPaolo, figlio di Luigi.

Negli ultimi anni aveva lasciato lostudio, il dottor Luciano, ma non lavita attiva ed il contatto con la gen-te. Queste colonne ne hanno spessoospitato le lettere accorate, i lucidiinterventi di incoraggiamento ad unpaese che forse, ad un certo punto,aveva pure pensato a lui come can-didato sindaco. Più che un invito,un'attestazione autentica di stima,lasciata cadere con il garbo consue-to, ma pure con la promessa di unimpegno che non sarebbe mai man-cato.

Medico, intanto, non aveva mairinunciato ad essere, il dottor Lu-ciano, sicuro nelle capacità di rea-zione dei suoi pazienti, semprepronto ad indicare uno spiraglio diluce in fondo al tunnel, anche quel-li più lunghi ed avvilenti. Se è veroche la vita restituisce almeno un po'di ciò che si dà, è bello pensare chequalcuno abbia fatto altrettanto conlui, nell'ora della malattia, infon-dendogli la fiducia necessaria peraffrontarla.

Di sicuro se ne respirava la pre-senza, nella chiesa S. Agostino, inquella chiesa che non era la sua mache era l'unica in paese, in grado dicontenere l'affetto della gente: vici-nanza e leggerezza ad un tempo, lasua, che è il dono raro di far sentirele persone rinfrancate. E assieme adessa, quel senso di comunità tipicodella sala d'aspetto del suo studio.Con la ragionevole certezza che la ri-chiesta di umanità di ciascuno sa-rebbe stata esaudita già in quellaprima, vigorosa, stretta di mano.

Al mio caro amico e collega Pietro Vero«Caro amico, ora che non ci sei più e che hai lasciato il mondo terreno, sono rimasti iricordi. Ricordi che portano al passato, alla vita lavorativa che insieme dipattuglia abbiamo trascorso per tanti anni vissuti nel silenzio, a disposi-zione della cittadinanza intera. Ci sono tanti lavori, ma il nostro è statomolto particolare. Le situazioni più imprevedibili si presentavano ognigiorno e noi, appartenenti al corpo di Polizia Locale, abbiamo sempre as-solto ed in alcune situazione rischiando pure la vita. Caro amico e colle-ga, la tua operosità, la tua onestà e la tua dignità ormai sono scritte nel-l’albo dell’aldilà. Fieri di te possono essere i tuoi cari che oggi soffronoper la tua assenza e noi tutti i tuoi colleghi. Rimarrà un ricordo indelebi-le la tua figura di amico e collega sincero. Sono fiero di aver conosciutouna persona con le tue qualità».

M.llo Domenico Martino

29N. 7 - Luglio 2015

A quasi trent'anni dalla sua partenza dalla Puglia,torna a casa il campionissimo, nelle vesti di allenatore

Afp, comincia da Amato l'operazione-simpatia: “Giovinazzesi, vi farò divertire”Sport

Sarà per aver lasciato Giovi-nazzo trent'anni fa, appena16enne, all'alba di una car-

riera che gli avrebbe regalato, in or-dine sparso, tre ori fra Mondiali edEuropei, un bronzo alle Olimpiadidi Barcellona, sette scudetti ed ilrecord ancora imbattuto di reti inA1 in una sola stagione (101). Op-pure per essere stato sul punto disedersi, sulla panchina biancover-de, un'estate fa, prima che l'Afp vi-rasse su Giudice. Sta di fatto che lavoglia di Franco Amato di tornare afare hockey nel suo paese è tanta,tantissima, quasi quanta quelladella sua gente di riabbracciarlo, dicoccolarlo, di fargli sentire un af-fetto che nonostante i pochi incro-

ci della pista non è stato mai sopi-to, tutt'altro. Comincia da luil'operazione-simpatia dell'Afp2015/16, che però non solo dellasimpatia avrà bisogno per farebene nell'A1 che verrà. Non sarà fa-cile, ma neppure impossibile, asentire il suo nuovo tecnico (nel-l'immagine tratta dal suo profiloFacebook, foto Hockey Club Ama-tori Vercelli – credit Filippo Bran-calion) a pochissimi giorni dal suoritorno a casa per una nuova sti-molante avventura. «Non vedo l'oradi salutare amici e parenti, di riab-bracciare il mio paese. E soprattut-to non vedo l'ora di cominciare a la-vorare sul posto per la nuova sta-gione».

In A1 tanti ti-toli da gioca-tore, macome allena-tore è la pri-ma volta.«Nelle sole

vesti di tecnico,sì. Ma nel Rol-ler Novara ave-vo già fatto daallenatore-gio-catore e quindila squadra di fatto la guidavo io.Pressioni particolari? Ma no, ci sonoabituato. E poi le pressioni fanbene, ti fanno stare concentrato».A che punto è il rafforzamentodella squadra?«Il blocco dei giocatori di movi-

mento c'è già. In attacco, oltre a Ra-nieri, sono arrivati Monteforte e Ro-driguez. Qualcuno ha storto il nasosull'età di Monteforte, ma conoscoperfettamente il giocatore, e so cosapuò dare in termini di grinta e ca-parbietà. Rodriguez è invecel'elemento in grado di far girare lasquadra, di tasso tecnico superiore».Ed in difesa?«Oltre che su Depalma e Dagosti-

no, punteremo su Maurizio Sinisi(27enne ex Molfetta, nell'ultimastagione all'Eboli, ndg). Quest'annol'ho visto all'opera due volte e comedifensore mi piace molto: se fosseargentino o spagnolo, lo vorrebberoin molti. Meglio puntare sui ragazzi

28 N. 7 - Luglio 2015

Filippo Luigi Fasano

U15 e U13: niente finali per l'AfpNulla da fare per l'Afp alle finali giovanili di Bassano. In corsa per le

fasi finali dei titoli under 15 ed under 13, i biancoverdi hanno com-plessivamente rimediato una sola vittoria e cinque sconfitte. Rassegnatroppo competitiva, in particolare, per i più grandi, seccamente battu-ti sia da Thiene che da Viareggio per 0-6, prima di giocarsela quasi allapari contro il Lodi, alla fine comunque vittorioso con due reti di scarto(5-7). Un bilancio negativo che va comunque valutato alla luce del fat-to che in finale sono arrivate proprio le due qualificate del girone eli-minatorio dell'Afp.

Medesimo discorso anche per la squadra under 13, trovatasi a fron-teggiare subito sia Follonica (1-4) che Breganze (1-3), le due future fi-naliste del torneo: i giovanissimi biancoverdi hanno in ogni caso ono-rato la partecipazione alla manifestazione con una vittoria contro il Se-regno (7-1) nell'ultimo incontro. (Anna Rita Fasano)

Rodriguez Diaz e Monteforte: usato sicuro per l'attaccoSono Ricardo Emanuel Ro-

driguez Diaz ed EneaMonteforte i primi rinforziper un'Afp che ha puntatosull'usato sicuro per rinno-vare l'attacco.

Ventinovenne argentino,Rodriguez Diaz arriva dal-l'Uvt di San Juan ma vantagià diverse esperienze nelcampionato italiano: dal2007 al 2012 ha giocato aNovara, Breganze, Seregnoe poi ancora a Novara, pri-ma di ritornare nel suo pae-se. Quella in Lombardia, ri-salente alla stagione 2009/10, dovrebbe essere sta-ta la sua stagione più prolifica, con 35 reti. Sullacarta, insomma, si tratta del rinforzo di punta, ingrado di garantire i gol-salvezza. Curiosità: l'arrivoin Italia, a Novara, è coinciso con quello di Dario Gi-

menez, di cui ora RodriguezDiaz (nella foto tratta dalsito www.afpgiovinazzo.eunonché dal suo profilo Face-book) sta sostanzialmenteprendendo il posto.

Uomo di fiducia del nuovotecnico Amato è invece EneaMonteforte, 41enne venetoche torna in massima serie,numeri di rinkhockey.netalla mano, a quattro annidall'ultima esperienza nellefile del Lodi. Bassano, Vercel-li (sino all'anno scorso in A2,assieme all'allenatore) e tan-

ta, tantissima Novara le tappe di una carriera che al-l'inizio ha pure conosciuto la trafila giovanile azzurra(dall'under 17 all'under 23). Un innesto di mestiere, ilprimo ad essere annunciato, non solo per la pista maanche per lo spogliatoio. (Anna Rita Fasano)

TTRRAASSPPOORRTTOO EE SSMMAALLTTIIMMEENNTTOO LLIIQQUUAAMMII CCIIVVIILLII EE SSPPEECCIIAALLII,,SSTTUURRAAMMEENNTTOO EE MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE RREETTII FFOOGGNNAARRIIEE,,

TTRRAASSPPOORRTTOO AACCQQUUAA PPOOTTAABBIILLEE,,SSEERRVVIIZZIIOO IIMMMMEEDDIIAATTOO IINN IIMMPPIIAANNTTII AAUUTTOORRIIZZZZAATTII PPRROOPPRRII,,

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di casa nostra che su stranieri chevalgono quanto loro, se non meno, eche ha senso acquistare, solo sefanno davvero la differenza. Squeo?Avevamo raggiunto un'intesa maesigenze personali lo trattengono aSarzana».Cosa manca?«Ci serve un portiere, ed ovvia-

mente di valore visto il peso del ruo-lo nell'economia di una squadra.Stiamo valutando alcune possibili-tà, sia in Italia che all'estero. Al mioarrivo a Giovinazzo tireremo le som-me con la società, ma abbiamo an-cora due mesi davanti e nessunascadenza impellente. Certo, primachiudiamo, e meglio è, ma ricordan-doci che non possiamo permettercidi sbagliare».

Non c'è comunque il rischio chela rosa resti numericamente cor-ta, anche a fronte di quattro si-cure facce nuove?«Ripeto, il blocco c'è già. Poi una

volta sul posto ci sarà tempo e mododi completare l'organico per arrivarea dieci elementi. Una necessità le-gata sopratutto al fatto di potersigarantire allenamenti sempre all'al-tezza».Il primo messaggio per gli sporti-vi giovinazzesi?«So che soffrono e vivono per

l'hockey e spero di farli divertire, difar tornare l'entusiasmo che c'erauna volta. Da parte mia, ce la met-terò tutta: vogliamo riempire il pa-lazzetto e disputare un bel campio-nato».

Si tratta di Pino Marzellain panchinae Gina Martino in pista

Hockey donne, due giovinazzesiper il primo scudetto di Matera

In panchina Pino Marzella, inpista Gina Martino: portaanche due firme giovinazzesi

il primo scudetto di Matera nel-l'hockey su pista femminile. Untraguardo fortemente volutodalla Sinus, che ha organizzatoin casa, nella città dei Sassi, laFinal Four decisiva perl'assegnazione del tricolore. Leragazze lucane hanno ipotecatoil titolo con due nette vittoriecontro Bassano e Monza ma èstato un pareggio, quello otte-nuto contro il Breganze e sigla-to in rimonta proprio dalla Mar-tino, ad appuntare loro sullemaglie l'ambito fregio (nella fotodi Anna Perai, i festeggiamentidella squadra).

Per Marzella, che ha vintopraticamente tutto da giocato-re, si tratta del primo scudettoda allenatore, arrivato fra l'altroa pochi mesi dalla sua nominaa commissario tecnico propriodella nazionale femminile. Perpreparare l'appuntamento iltecnico 53enne non ha lasciato

nulla al caso, richiamando inpista per l'occasione la concit-tadina Gina Martino, che con lamaglia del Molfetta, negli anniNovanta, aveva fatto incetta dicoppe e scudetti, affermandosipoi anche all’estero e in magliaazzurra. Rimessasi i pattini a35 anni, Gina si è confermatadecisiva come nel suo periododi massima forma: nove reti intre gare, nove quanti gli scudet-ti complessivamente ottenutifra Italia e Portogallo, nelle filedel Nortecoope.

Rimarrà capitale dell'hockeyfemminile, Matera, e non soloper lo scudetto appena conqui-stato: dal 25 al 29 agosto, nellatensostruttura di via Sanniti,sono in programma gli Europeifemminili. La lunga estate“rosa” fungerà da antipasto allastagione rotellistica della squa-dra maschile, che sempre conMarzella alla guida (ed un altrogiovinazzese, Belgiovine, nel ro-ster) si candida ad un ruolo diprimo piano nel campionato diA1.

30 N. 7 - Luglio 2015

Giuseppe Dalbis

Conoscitori di sguardi!

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Ritmica, l'Iris chiude la stagione con i Nazionali UispNon si è fatta mancar

nulla, nella stagionesportiva ormai conclusa,l'Asd Iris di ginnastica rit-mica. Il sodalizio del presi-dente Di Liddo ha parteci-pato anche ai CampionatiNazionali Uisp di Folgaria,in Trentino, con 2800 gin-naste provenienti da tutta

Italia ai nastri di partenza. Il miglior piazzamento

nella rassegna è statoquello ottenuto da DalilaLosito, quarta nella PrimaCategoria Senior (eserciziocombinato fune e nastro),davanti anche a Sara Mu-sco ottava. Nella PrimaCategoria Esordienti (clas-

se 2004), Benedetta Schi-fano si è piazzata nonacon un esercizio combina-to cerchio-palla, mentreMaria Dellaquila ha con-quistato la sesta posizionenella Prima CategoriaEsordienti (2005), conesercizio combinato a cor-po libero e cerchio. Deci-

mo posto per Martina Va-lente per la categoria Se-nior (classe ’98), mentrenella gara di coppia, Cate-goria E, il duo formato daAnia Plotkina e TaniaGuastadisegni ha ottenu-to il quinto piazzamentocimentandosi con le cla-vette. (Anna Rita Fasano)

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