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Marzo 2014 Dott. Domenico Lomazzo
CORSO DI FORMAZIONE POLITICA
3° Modulo
Lavori pubblici,Funzione propria della Circoscrizionee procedure di affidamento di oo.pp.
Argomenti
• Art. 7 punto e) del Regolamento sul Decentramento amministrativo;
• Le fasi di realizzazione di un’opera pubblica;
• Programma triennale opere pubbliche;
• Progetto preliminare, definitivo, esecutivo;
• Contratto di appalto, Concessione e Finanza di progetto;
• Procedure di scelta del contraente;
• Aggiudicazione e stipula del contratto;
• Direzione Lavori ed esecuzione dell’opera;
• Liquidazione, regolare esecuzione e collaudo.
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Lavori pubbliciFunzione propria immediatamente attribuita alle Circoscrizioni (art. 7 punto e) Reg. dec amm.vo)
Sono di competenza delle Circoscrizioni: la manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi; la manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici scolastici; la manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici sedi delle
Circoscrizioni; la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti sportivi
indicati nello specifico regolamento comunale, tenuto conto delle convenzioni in itinere sino alla scadenza;
la progettazione, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli elementi di arredo urbano presenti sul territorio circoscrizionale, anche all’interno delle aree attrezzate a verde;
la gestione degli immobili di interesse circoscrizionale ricadenti nelle aree a verde;
la manutenzione ordinaria della segnaletica stradale orizzontale e verticale;
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Lavori pubbliciFunzione propria immediatamente attribuita alle Circoscrizioni (art. 7 punto e) Reg. dec amm.vo)
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Manutenzione ordinaria
si intendono gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quellenecessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
Manutenzione straordinaria
si intendono le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso. Sono esclusi gli interventi di restauro e risanamento conservativo e gli interventi di ristrutturazione edilizia che restano in capo alle ripartizioni centrali. La gestione degli immobili di interesse circoscrizionale ricadenti nelle aree a verde; la manutenzione ordinaria della segnaletica stradale orizzontale e verticale;
Art.3 comma 1, lett a) DPR 380/01
Art.3 comma 1, lett b) DPR 380/01
Lavori pubbliciFunzione propria immediatamente attribuita alle Circoscrizioni (art. 7 punto e) Reg. dec amm.vo)
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Per gli interventi citati la progettazione dei lavori viene effettuata dal servizio lavori pubblici della Circoscrizione, compatibilmente al profilo professionale del personale assegnato.In mancanza, a ciò provvederà la Ripartizione centrale competente.L’espletamento delle procedure ad evidenza pubblica viene garantito dalle Circoscrizioni nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti.Le operazioni comprendono: la programmazione degli interventi; la progettazione dell’intervento, qualora realizzabile con il
personale assegnato; l’espletamento della procedura ad evidenza pubblica ed il relativo
impegno della spesa; l’ordine di esecuzione dei lavori all’impresa appaltatrice; il controllo degli interventi; la loro misura e contabilizzazione; la liquidazione finale.
Le principali fasi di realizzazione di un’opera pubblicaD.Lgs. 163/2006 - D.P.R. 207/2010 e ss. mm. e ii.
Programmazione;
Progettazione;
sistemi di realizzazione e scelta del contraente;
esecuzione dell’opera;
attività successive all’ultimazione dell’opera. Regolare esecuzione e Collaudo;
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Trasparenza della P.a.
La complessità e delicatezza che caratterizzanoin generale le procedure delle varie fasi suesposte sono diretta conseguenza dei principi di imparzialità, trasparenza, correttezza ed economicità cui deve ispirarsi l’azione amministrativa.Al fine di garantire l’osservanza dei principisopraenunciati in materia di lavori pubblici anchedi interesse regionale, il legislatore ha ritenutonecessario, fra l’altro, istituire l’Autorità per laVigilanza sui contratti pubblici di lavori,servizi e forniture.
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La programmazione dei lavori pubblici
Il Codice dei Contratti prevede cheL’attività di realizzazione dei lavori di singolo importo
superiore a 100.000,00 € si svolge sulla base di un programma triennale e di suoi aggiornamenti annuali
predisposti ed approvati dalle Amministrazioni aggiudicatrici nel rispetto dei documenti programmatori, già
previsti dalla normativa vigente, e della normativa urbanistica, unitamente all’elenco dei lavori da realizzare
nell’anno stesso”.È stato già da tempo sancito, infatti, il principio che leopere pubbliche debbano essere realizzate secondo unaprogrammazione che individui e pianifichi gli interventi inbase all’analisi e alla valutazione dei bisogni e delle prioritàda soddisfare, ed in funzione delle risorse finanziariedisponibili.
La programmazione dei lavori pubblici La predisposizione del programma triennale e dell’elenco annuale perseguono i principi di qualità dell’opera pubblica, di efficienza, efficacia, tempestività e correttezza dell’azione amministrativa. Tali limitazioni e garanzie possono essere così riassunte: approfondita valutazione e ponderazione dei bisogni da
soddisfare; individuazione delle priorità relative ai suddetti bisogni,
con precedenza agli interventi atti a mantenere, conservare, migliorare, completare opere già esistenti;
certezza della copertura finanziaria dell’intervento prima dell’avvio dello stesso;
realizzabilità dell’opera sotto l’aspetto ambientale e urbanistico;
adeguate forme di pubblicità della programmazione pubblica, al fine di garantire trasparenza e correttezza dell’azione amministrativa.
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Il Programma Triennale e l’Elenco Annuale
Il programma triennale costituisce momento attuativo di studi di fattibilità, nonché di identificazione e quantificazione dei bisogni ed è predisposto dai soggetti interessati nell’esercizio delle proprie autonome competenze.I responsabili del procedimento devono formulare al dirigente dell’Amministrazione, cui è affidata la stesura del programma triennale, le relative proposte nonché i dati e le informazioni necessarie.Per le ragioni anzidette, il programma triennale è redatto sulla scorta dei documenti di programmazione finanziaria, che sono negli obblighi dell’Amministrazione o dell’Ente, e degli strumenti di pianificazione di settore esistenti.
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Approvazione del Programma Triennale OO.PP.
Il consiglio comunale delibera l’adozione del programma triennale contestualmente al bilancio di previsione e al bilancio pluriennale, allegando l’elenco dei lavori da avviare nell’anno.Lo schema di programma triennale (o meglio i suoi aggiornamenti) deve essere redatto entro il 30 settembre di ogni anno e adottato entro il 15 ottobre successivo.Lo schema e i suoi aggiornamenti annuali sono resi pubblici, prima della loro approvazione, mediante affissione nella sede delle Amministrazioni aggiudicatrici per almeno 60 giorni consecutivi ed eventualmente mediante pubblicazione sul profilo di committente della stazione appaltante.
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La progettazione dell’opera
si articola su tre livelli: Preliminare Definitiva Esecutiva,Per sviluppare meglio approfondimenti tecnici, nel rispetto dei vincoli esistenti preventivamente accertati e dei limiti di spesa prestabiliti, in modo da assicurare:a) la qualità dell’opera e la rispondenza alle finalità relative;b) la conformità alle norme ambientali e urbanistiche;c) il soddisfacimento dei requisiti essenziali, definiti dal
quadro normativo nazionale e comunitario.I tre livelli costituiscono una suddivisione di contenuti che tra loro interagiscono e si sviluppano senza soluzione di continuità.
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Progetto Preliminare(comma 3, art. 93 DLgs 163/2006 e s.m. e i.)
Il progetto preliminare definisce le peculiarità qualitative e funzionali dell’intervento, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle prestazioni da fornire.
I documenti che costituiscono il progetto preliminare:a) relazione illustrativa;b) relazione tecnica;c) studio di prefattibilità ambientale;d) studi necessari per un’adeguata conoscenza del contesto in cui è inserita
l’opera, corredati da dati bibliografici, accertamenti ed indagini preliminari -quali quelle storiche archeologiche ambientali, topografiche, geologiche, idrologiche, idrauliche, geotecniche e sulle interferenze e relative relazioni ed elaborati grafici – atti a pervenire ad una completa caratterizzazione del territorio ed in particolare delle aree impegnate;
e) planimetria generale e elaborati grafici;f) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei
luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza con i contenuti minimi di cui al comma 2;
g) calcolo sommario della spesa;h) quadro economico di progetto;i) piano particellare preliminare delle aree o rilievo di massima degli immobili.
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Progetto Definitivo(comma 4, art. 93 Dlvo 163/2006 e s.m.i.)
Il progetto definitivo individua compiutamente i lavori da realizzare nel rispetto delle indicazioni contenute nel progetto preliminare.
Il progetto definitivo deve avere un grado di completezza tale da consentire l’acquisizione delle autorizzazioni ed approvazioni prescritte. I documenti che, di norma, costituiscono il progetto definitivo (articoli 24-32 del DPR 207/2010) sono i seguenti:a) relazione generale;b) relazioni tecniche e relazioni specialistiche;c) rilievi planoaltimetrici e studio dettagliato di inserimento urbanistico;d) elaborati grafici;e) studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di
fattibilità ambientale;f) calcoli delle strutture e degli impianti;g) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;h) censimento e progetto di risoluzione delle interferenze;i) piano particellare di esproprio;j) elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi;k) computo metrico estimativo;l) aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la
stesura dei piani di sicurezza;m) quadro economico con l’indicazione dei costi della sicurezza desunti sulla base del
documento di cui alla lettera n).
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Progetto Esecutivo(comma 3, art. 93 DLgs 163/2006 e s.m. e i.)
Il progetto esecutivo deve individuare ogni dettaglio architettonico, strutturale ed impiantistico delle opere da realizzare ed il relativo costo; altresì, deve consentire la perfetta caratterizzazione degli interventi restando esclusi i piani operativi di cantiere e di approvvigionamento, i calcoli ed i grafici delle opere provvisionali.I documenti che di norma compongono il progetto esecutivo sono i seguenti:a) relazione generale;b) relazioni specialistiche;c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di
ripristino e miglioramento ambientale;d) calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti;e) piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti;f) piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 del DLgs 81/2008
(T.U. sulla sicurezza sul lavoro) quadro di incidenza della manodopera;g) computo metrico estimativo e quadro economico;h) cronoprogramma;i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi;j) schema di contratto e capitolato speciale di appalto;k) piano particellare di esproprio.Il contenuto e le forme di tali elaborati sono indicati agli articoli dal 34 al 43 del DPR 207/2010.
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Direttore dei Lavorie Ufficio della Direzione dei Lavori
Il Direttore dei lavori è il tecnico che dirige i lavori nell’interesse del committente. Al Direttore dei lavori competono il coordinamento, la direzione ed il controllo tecnico-contabile e amministrativo dell’esecuzione di ogni singolo intervento, nel rispetto della normativa vigente e delle condizioni contrattuali.
L’art. 130 del DLgs 12 aprile 2006 n. 163, per l’esecuzione di lavori pubblici affidati in appalto, prevede che prima della gara, le Amministrazioni aggiudicatrici (il Comune) sono obbligate ad istituire un ufficio di Direzione dei lavori costituito da un Direttore dei lavori ed eventualmente, in relazione alla dimensione, alla tipologia e alla categoria dell’intervento, da uno o più assistenti con funzioni di direttore operativo e/o di ispettore di cantiere.
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Contratto di Appalto
Il contratto di appalto di lavori pubblici, mutuato dalla disciplina privatistica di cui conserva i tratti essenziali, è un contratto a titolo oneroso concluso in forma scritta fra un’Amministrazione aggiudicatrice ed un’impresa, caratterizzato dalla peculiarità della prestazione richiesta dall’Amministrazione, quale la realizzazione ovvero la progettazione e la realizzazione di un’opera o di un lavoro pubblico finanziato con sommepreventivamente stanziate nel bilancio della stessaAmministrazione e destinate al soddisfacimento diinteressi pubblici sostanziali.
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Concessione
Le concessioni sono caratterizzate dall’affidamento della progettazione definitiva, della progettazione esecutiva, della realizzazione di un’opera pubblica o di pubblica utilità e di lavori ad essa strutturalmente e direttamente collegati, nonché della loro gestione funzionale ed economica.La concessione ha di regola durata non superiore a trenta anni.
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Project Financing(finanza di progetto)
Presupposto dell’istituto è la realizzazione di un opera pubblica finanziabile con capitale in tutto o in parte privato. A seconda della rilevanza imprenditoriale di un’infrastruttura è possibile distinguere tre diverse categorie di opere pubbliche: opere “fredde”, “tiepide” e “calde”.Le opere fredde sono quelle che non hanno rilevanza imprenditoriale. Sono queste le opere che di per sé non sono suscettibili di produrre ritorni diretti, nemmeno parziali. E’ questo il caso ad esempio del rifacimento di una tombinatura stradale, della piantumazione di un viale, ecc. oppure quelle in cui la funzione sociale è assolutamente predominante, e che non consentono per questo l’applicazione di tariffe, o in cui il livello socialmente accettabile delle stesse è talmente basso da non consentire di generare flussi di cassa in grado di permettere il rimborso dei fondi impiegati per realizzarle. Per tali opere è ovviamente impensabile il ricorso ad un’operazione di project financing; queste potranno essere realizzate soltanto ricorrendo alla finanza pubblica. (…)
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Project Financing(finanza di progetto)
Le opere calde sono quelle opere pubbliche a rilevanza imprenditoriale per le quali è possibile applicare un prezzo al servizio che esse consentono di fornire, come controprestazione che l’utente è tenuto ad effettuare per fruire del servizio stesso. Alcuni esempi di opere del genere sono rappresentate dalle infrastrutture per i trasporti (autostrade a pedaggio, ponti, tunnel), le reti di comunicazioni, ecc… In pratica sono quelle opere in cui costi d’investimento possono essere, in toto o nella loro quasi totalità, ammortizzati con i flussi di cassa derivanti dalla gestione economica dell’infrastruttura e, quindi, non necessitano dell’intervento finanziario pubblico. Le opere calde le ideali destinatarie del project financing.Le opere tiepide sono quelle per le quali sebbene sia prospettabile una redditività futura, questa non è tale da poter coprire, in un tempo ragionevole, l’ammontare del costo di costruzione dell’opera, per cui non si può prescindere da un contributo finanziario pubblico.
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Lavori in Economia
Si tratta di lavori pubblici che, per tipologia ed importo (fino a € 200.000, salvo eccezioni espressamente disciplinate), possono essere realizzati mediante procedure semplificate, quali l’amministrazione diretta, l’affidamento per cottimi.
Procedura aperta (definita "pubblico incanto" dalla precedente legge n. 109 /94);
Procedura ristretta (definita "licitazione privata" dalla precedente legge 109/94);
Procedura negoziata (definita "trattativa privata" dalla precedente legge 109/94);
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La individuazione degli operatori economici, che possono presentare offerte per l’affidamento di un contratto pubblico di lavori, avviene nella maggior parte dei casi mediante procedure aperte o ristrette.Gli elementi comuni a tutte le procedure sono:– i requisiti richiesti ai soggetti realizzatori per potercontrattare con la Pubblica Amministrazione;– i criteri di aggiudicazione.
L’elemento variabile in funzione del sistema di realizzazione dell’opera è invece la modalità con cui i partecipanti alla gara devono formulare l’offerta.
PROCEDURE DI SCELTA DEL CONTRAENTE
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PROCEDURA APERTA
La procedura aperta (Pubblico incanto) è una procedura alla
quale tutti gli interessati possono liberamente partecipare
inviando la propria offerta, senza nessuna preventiva
selezione da parte della Pubblica Amministrazione
appaltante.
In questo caso il possesso dei requisiti tecnico ed economici
richieste dal bando di gara vengono verificati in sede di
valutazione delle offerte (apertura delle buste).
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FASI DELLA PROCEDURA APERTA
La procedura si svolge attraverso le seguenti fasi:1) redazione e pubblicazione del bando di gara;2) ammissione dei concorrenti;3) celebrazione della gara;4) aggiudicazione, articolata in più fasi:
a) Aggiudicazione provvisoria;b) approvazione dell’aggiudicazione provvisoria;c) aggiudicazione definitiva;d) integrazione dell’efficacia dell’aggiudicazione
definitiva.
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PROCEDURA RISTRETTA
La “licitazione privata” del vecchio ordinamento, definita
dalla terminologia comunitaria “procedura ristretta”,
consiste in una gara a partecipazione limitata, in quanto
possono parteciparvi i concorrenti che ne abbiano fatto
richiesta a seguito della pubblicazione del bando e per i
quali l’Amministrazione abbia verificato preventivamente il
possesso dei requisiti.
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FASI DELLA PROCEDURA RISTRETTA
La procedura consta delle seguenti fasi:1) redazione e pubblicazione del bando;2) presentazione delle domande di partecipazione
da parte dei concorrenti;3) selezione dei concorrenti sulla base dei
requisiti richiesti dal bando;4) invito alla gara di tutti i concorrenti in possesso
dei requisiti;5) celebrazione della gara;6) aggiudicazione, articolata come indicato per la
procedura aperta.
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PROCEDURA NEGOZIATA
La procedura negoziata (trattativa privata) applicabile solo in particolari casi permette alla pubblica amministrazione appaltante di contrattare direttamente i termini per la realizzazione dell’opera con i singoli possibili appaltatori.
- Quando, per esempio, in esito all’’esperimento di una procedura aperta o ristretta tutte le offerte presentate sono irregolari ovvero inammissibili, in ordine a quanto disposto dal Codice dei contratti in relazione ai requisiti degli offerenti e delle offerte.- Nel caso di appalti pubblici di lavori, per lavori realizzati unicamente a scopo di ricerca, sperimentazione o messa a punto, e non per assicurare una redditività o il recupero dei costi di ricerca e sviluppo”.
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CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
L’art. 81 del Codice prevede due criteri di aggiudicazione:
La stazione appaltante sceglie, indicandolo nel bando, il criterio più adatto alle caratteristiche dell’appalto. La scelta deve essere improntata ai tradizionali principi di buona amministrazione, efficacia ed efficienza dell’azione della PA.
Criterio del prezzo più basso
Offerta economicamente più vantaggiosa
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OFFERTA CON IL PREZZO PIU’ BASSOART. 82 d.lgvo 163/2006
Il prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, è determinato
se il prezzo più basso, per i contratti da stipulare a misura, è determinato mediante ribasso sull'elenco prezzi posto a base di gara ovvero mediante offerta a prezzi unitari;
se il prezzo più basso, per i contratti da stipulare a corpo, è determinato mediante ribasso sull'importo dei lavori posto a base di gara ovvero mediante offerta a prezzi unitari.
Per i contratti da stipulare parte a corpo e parte a misura, il prezzo più basso è determinato mediante offerta a prezzi unitari.
OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSAART. 83 d.lgvo 163/2006
Tiene conto, oltre che del prezzo, anche di una serie di altri elementi espressamente individuati, che per quanto concerne i lavori in particolare sono i seguenti:
a) la qualità;b) il pregio tecnico;c) le caratteristiche estetiche e funzionali;d) le caratteristiche ambientali e il contenimento
dei consumi energetici e delle risorse ambientali dell’opera;
e) il costo di utilizzazione e manutenzione;f) la redditività;g) il termine di esecuzione dei lavori.
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AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO
Conclusa la gara, le procedure di scelta del contraenteculminano nell’aggiudicazione provvisoria, la quale, per perfezionarsi, è soggetta, previa verifica, all’approvazione dell’organo competente, nel rispettodei termini previsti dai singoli ordinamenti, se adottati,altrimenti nel termine di 30 giorni.Segue l’aggiudicazione definitiva che non equivale ad accettazione dell’offerta, in quanto la stessa diventaefficace dopo la verifica dei prescritti requisiti.La stazione appaltante deve, infatti, verificare il possesso dei requisiti dichiarati in sede di gara dall’aggiudicatario e dal concorrente che segue nellagraduatoria, secondo quanto previsto dall’art. 38 delCodice dei contratti.
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STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
Espletate le procedure di affidamento e verificata la documentazione atta a comprovare il possesso dei requisiti per contrarre, il rapporto fra il soggetto e la Pubblica Amministrazione viene perfezionato con la stipula del contratto che deve aver luogo entro 60 giorni, e generalmente non prima di 35 giorni, all’aggiudicazione definitiva salvo diverso termine previsto nel bando o nell’invito ad offrire ovvero salvo il diverso termine espressamente concordato con l’aggiudicatario.Sono parte integrante del contratto e devono in esso essere richiamati:a) il Capitolato Generale d’Appalto (CGA) – se menzionato nel
bando o nella lettera di invito;b) il Capitolato Speciale;c) gli elaborati grafici progettuali e le relazioni;d) l’elenco dei prezzi unitari;e) i piani di sicurezza previsti dall’art. 131 del Codice;f) il cronoprogramma;g) le polizze di garanzia..
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ESECUZIONE DELL’OPERA
CONSEGNA DEI LAVORIDopo che il contratto è divenuto efficace o, qualora vi siano ragioni di urgenza, subito dopo l’aggiudicazione definitiva, il Responsabile del procedimento autorizza il Direttore dei lavori alla consegna dei lavori, che di norma deve avvenire entro 45 giorni dalla data di registrazione alla Corte dei Conti del decreto di approvazione del contratto ovvero dalla data di approvazione del contratto quando la registrazione della Corte dei Conti non è richiesta per legge. Per tutte le altre stazioni appaltanti il termine predetto decorre dalla data di stipula del contratto. Laddove la consegna venga effettuata in via d’urgenza, il Direttore dei lavori tiene conto di quanto predisposto o somministrato dall’appaltatore, per rimborsare le relative spese nell’ipotesi di mancata stipula del contratto. Dalla data del verbale di consegna, da redigere in contraddittorio con l’appaltatore, decorre il termine utile per il compimento dei lavori, salvo il caso in cui la consegna dei lavori possa farsi in più fasi con successivi verbali di consegna parziale, quando la natura o l’importanza dei lavori lo richieda secondo quanto previsto dal Capitolato Speciale. In tale fattispecie il termine decorre dalla data dell’ultimo verbale di consegna parziale
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TIPO DI APPALTO IN RELAZIONE ALLA CONTABILITA’ ED AL CALCOLO DEL CORRISPETTIVO
• Appalti a corpo - l'importo da riconoscere è una somma invariabile, riferita al totale dell'opera. Elimina i rischi per l'ente appaltante;
• Appalti a misura - Qui il corrispettivo viene determinato secondo le unità di misura del lavoro finito. Ad ogni lavorazione vengono applicati i prezzi unitari;
• Appalti misti a corpo e misura - alcuni lavori sono espressi a corpo, mentre altri sono contabilizzati a misura;
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COLLAUDO DELL’OPERA
L’attività di realizzazione di un’opera pubblica siconclude con il collaudo tecnico-amministrativo che haun duplice scopo: da un lato verificare e certificare cheil lavoro sia stato eseguito secondo le regole dell’arte edin conformità alle prescrizioni tecniche stabilite nelCapitolato Speciale d’Appalto e alle previsionicontrattuali, dall’altro liquidare il credito residuodell’appaltatore.
Il certificato di collaudo è sostituito da quello diregolare esecuzione per lavori di importo inferiore ai500.000 €. Per i lavori di importo superiore, ma noneccedente il milione di euro, è facoltà della stazioneappaltante sostituire il certificato di collaudo con quellodi regolare esecuzione.
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