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Gli sciamani dell'economia liberale, che hanno sede a Bruxelles e si appoggiano, come referente in Italia, al clone del nano, hanno confezionato l'ultima mela avvelenata: l'economia illegal-criminale integrata nel PIL (Prodotto interno lordo). Droga, prostituzione, contrabbando verranno d'ora in avanti considerati in Italia non più attività da contrastare ed estirpare (guai a voi!), ma attività da incentivare, promuovere, sollecitare. I magistrati e le forze dell'ordine verranno caldamente invitati dal Governo a chiudere un occhio, e, se possibile, anche due. A questo punto possiamo dire con piena convinzione, che l'economia liberale, quella basata sul mercato che risolve tutto, è arrivata alla frutta. Non bastavano i mutui sub- prime, i titoli tossici dei derivati, l'economia di carta maggiore di dieci o più volte rispetto all'economia reale, il foot-print (l'orma umana sul pianeta) eguale a 1,5 (che vuol dire che ci stiamo letteralmente divorando il pianeta), l'assurdità della crescita illimitata, la folla dei disoccupati (30 e più milioni soltanto in Europa) , no, tutto questo non bastava per dire che continuando così l'umanità andrà a cozzare contro un muro. Secondo i padroni di Bruxelles, era necessario inventare quest'ultima mela avvelenata dell'economia illegal-criminale, per cui anche i rapporti interni alla UE tra i diversi paesi membri diventeranno una specie di poker truccato, in cui ogni paese diventerà un baro, pur di infilare nel suo PIL il più possibile di attività criminali. I margini di allargamento sono ancora ampi, chi più ne ha più ne metta: traffico di organi, tratta degli schiavi, pedopornografia, ecc. Pecunia non olet, i soldi non puzzano! Siamo pronti ad accettare tutto questo? F. T. STALLO CONSULTA-CSM Il Colle richiama le Camere Vertice Renzi-Berlusconi Cioè: il trio vorrebbe mettere persone addomesticate alla consulta GabrieleSozzani@twitter Stampato in proprio Sciamani (?) dell’economia

Pieghevole20140918

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Gli sciamani dell'economia liberale, che hanno sede a Bruxelles e si appoggiano, come referente in Italia, al clone del nano, hanno confezionato l'ultima mela avvelenata: l'economia illegal-criminale integrata nel PIL (Prodotto interno lordo).

Droga, prostituzione, contrabbando verranno d'ora in avanti considerati in Italia non più attività da contrastare ed estirpare (guai a voi!), ma attività da incentivare, promuovere, sollecitare. I magistrati e le forze d e l l ' o r d i n e v e r r a n n o caldamente invitati dal Governo a chiudere un occhio, e, se possibile, anche due. A questo punto possiamo dire con piena c o n v i n z i o n e , c h e

l'economia liberale, quella basata sul mercato che risolve tutto, è arrivata alla frutta. Non bastavano i mutui sub-prime, i titoli tossici dei derivati, l'economia di carta maggiore di dieci o più volte rispetto all'economia reale, il foot-print (l'orma umana sul pianeta) eguale a 1,5 (che vuol dire che ci stiamo letteralmente divorando il pianeta), l'assurdità della crescita illimitata, la folla dei disoccupati (30 e più milioni soltanto in Europa), no, tutto questo non bastava per dire che continuando così l'umanità andrà a cozzare contro un muro. Secondo i padroni d i Bruxelles, era necessario inventare quest'ultima mela avvelenata dell'economia illegal-criminale, per cui anche i rapporti interni alla

UE tra i diversi paesi membri diventeranno una specie di poker truccato, in cui ogni paese diventerà un baro, pur di infilare nel suo PIL il più possibile di attività criminali. I margini di allargamento sono ancora ampi, chi più ne ha più ne metta: traffico di organi, tratta degli schiavi, pedopornograf ia, ecc. Pecunia non olet, i soldi non puzzano!Siamo pronti ad accettare tutto questo?

F.T.

STALLO CONSULTA-CSMIl Colle richiama le Camere

Vertice Renzi-BerlusconiCioè: il trio vorrebbe mettere

persone addomesticate alla consulta

GabrieleSozzani@twitter

Stampato in proprio

Sciamani(?) dell’economia

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Mi chiamo Paola Giacconi ed insegno Fisica e Matematica nelle Sezioni Internazionali del Liceo Galvani di Bologna, sono quindi un I M P I E G AT O P U B B L I C O o STATALE, insomma un fannullone, un mangia pane a tradimento, forse sono proprio “quel grasso che cola” di cui tanto sapientemente ha parlato il nostro Presidente del Consiglio. Per intenderci sono una di quelle che non merita di avere il rinnovo del contratto bloccato orami da quasi 10 (DIECI) anni!È una domenica di Settembre ed ho sospeso la stesura degli a p p u n t i d i M e c c a n i c a Quantistica che sto scrivendo per i miei allievi, perché sono davvero offesa ed indignata dalle parole pronunciate dal Presidente del Consiglio, quindi eccomi qua a scrivervi.Mi sono laureata in Fisica Teorica con 110/110 e dichiarazione di lode, ho un dottorato di Ricerca in Fisica Teorica (600.000 lire al mese) ulteriori corsi di perfezionamento e specializzazione e più di 30 lavori pubblicati sulle migliori riviste internazionali con centinaia di citazioni. Sono entrata in ruolo nel 1986 dopo aver vinto 3 concorsi ho scelto di fare questo lavoro e faccio questo lavoro con grande amore e passione. Quella di oggi, infatti, non è una domenica part icolare perché preparo delle note per i mie allievi, bensì una domenica molto normale:

il “tempo libero” , per molti di noi prof. nulla facenti, è fatto di studio ed aggiornamento, perché a m i a m o l e m a t e r i e c h e insegniamo ed i nostri allievi; per noi entrare in classe è ogni mattina una emozione nuova, i r a g a z z i s o n o u n a f o n t e

inesauribile di ricchezza e devono avere il meglio di noi, lo sappiamo bene!Tutto questo nonostante le Istituzioni ci deridano, offendano e mortifichino da 30 anni, i governi cambiano ma nei fatti la scuola è per tutti sempre e solo u n a S P E S A , u n c o s t o INFRUTTIFERO da tagliare!Dobbiamo metterci in linea con l’Europa, questo ci ripetono come un mantra, benissimo, un prof. di Matematica e Fisica in Germania come primo stipendio di ingresso prende 2.200 Euro al mese, mentre io, con quasi 30 anni di anzianità, ne prendo 1.780!!!! Insegno nelle sezioni Internazionali Tedesche ed i miei

studenti, dopo aver brillantemente superato i test di ammissione, vanno quasi tutti a fare l’Università in Germania e sono sempre i migliori del loro corso. Là, in Germania, non ci sono tasse universitarie, là se si copia la tesi di dottorato ci si dimette da altri

incarichi; al contrario qui da noi, se si è condannati in via definitiva per truffa ai danni dello Stato si viene continuamente consultati per riformare la Costituzione! Qui, in Italia, i prof. hanno il contratto bloccato da 10 anni e non ci saranno ulteriori aumenti perché noi dipendenti pubblici siamo il “grasso che cola”.Io insegno ai miei allievi a riflettere prima di parlare, mai fare affermazioni generiche e

qualunquiste, mai parlare per slogan o per luoghi comuni, ogni frase deve essere ponderata, ogni affermazione giustificata, si deve parlare con precisione, logica e puntualità, le parole sono pietre, il potere è nelle parole, come dice un grande poeta; forse, probabilmente il nostro Presidente del Consiglio non ha avuto dei bravi insegnanti!Piuttosto che proclami, altisonanti e contraddittori, sui massimi sistemi gradirei mi fosse portato rispetto, quel rispetto che tutti i giorni mi sforzo di instillare ai miei studenti!Cordiali saluti, un dipendente pubblico: il “grasso che cola”.

Paola Giacconi

Il grasso che cola

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Come riporta Il Sole 24 Ore, Confindustria nella persona del d i rettore g e n e r a l e M a r c e l l a Panucci, è stata ascoltata sulla proposta di legge sui r e a t i a m b i e n t a l i i n Commissioni ambiente e giustizia riunite al Senato

Confindustria rimarca la necessità che vadano distinti i comportamenti c r i m i n a l i d a l l e a t t i v i t à industriali...

Q u e s t o ragionamento ci s e m b r a u n ossimoro, chi può c o n f o n d e r e l'attività criminale c o n l ' a t t i v i t à i n d u s t r i a l e s e quest'ultima è una regolare attività a norma di legge, rispettosa del diritto della comunità?

Il direttore generale di Confindustria ha ripetuto per ben due volte questa espressione testuale. Per poi rimarcare che "Non v a n n o p u n i t i i c o m p o r t a m e n t i c h e d e t e r m i n i n o d a n n i ambientali per colpa o n e g l i g e n z a g r a v e " , affinché, aggiunge , la "tutela dell'ambiente

non l imit i l 'att iv i tà di impresa"

Q u e s t o c i c h i a r i s c e fi n a l m e n t e i l p e n s i e r o arrogante e senza pudore di Confindustria, che per voce de l l a Panucc i , ausp ica evidentemente un Paese che disconosca l'articolo 41 della Costituzione, che regola "l'attività economica privata", per cui ricordiamolo,

"l'attività economica privata è sempre libera", ma "non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, al la l ibertà, al la dignità umana" e per cui "la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e pr ivata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.".

La logica ricattatoria del r a g i o n a m e n t o d e g l i

esponenti di Confindustria è come sempre legata alla parola 'lavoro'.

Andrebbe sottolineato che troppo spesso attività estremamente impattanti sull'ambiente sottraggono lavoro e potenzialità a t e r r i t o r i c o n a l t r e vocazioni. Sottraggono altra economia ed altro sviluppo possibile.

Q u i n d i o g n i v a l u t a z i o n e v a sempre fatta in modo globale non d imen t i candoc i mai che viviamo in u n m o n d o circolare e che l 'obiett ivo deve essere sempre il m i n o r i m p a t t o poss ib i l e ed i l m a s s i m o

vantaggio distribuito per tutti.

A cosa sarà dovuta tanta arroganza esplicita di Confindustria? Forse ad u n g o v e r n o c h e s i a p p r e s t a c o n f o r z a , proseguendo un lavoro, iniziato da decenni, ad eseguire i suoi dettati, cosa che Ber lusconi , ancora una volta, provò a fare, senza riuscirci del tutto.

I reati ambientali vanno puniti o no?

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Renzi mette una pietra t o m b a l e s u g l i s c a t t i st ipendia l i de l comparto scuola e ne decreta la morte.

A b o l i r e l o s c a t t o s t i p e n d i a l e s i g n i fi c a abbandonare i d o c e n t i a v i v e r e perennemente sotto il costo della vita e non saranno gli 80 euro (che hanno coinvolto solo 4 insegnanti su 10) a rimediare a questo lento scivolare verso una perdita di potere di acquisto continua (circa 1200 euro netti al mese in media secondo ANIEF).

Neanche Brunetta e la Gelmini si sono spinti a tanto, hanno “solo” sospeso gli scatti stipendiali portando ad un continuo balletto di blocco e ripristino. Ci voleva il centrosinistra per terminare il lavoro.

Par lare d i mer i to per spingere economicamente verso il baratro tutti i docenti è semplicemente nello stile CINICO di Renzi. Secondo gli annunci del governo gli scatti verranno

sostituiti dal merito perché chi lavorerà di più verrà pagato di

più.

È l'ennesima bufala ad uso e consumo dei media perché già oggi, chi fa ore aggiuntive in progetti e progettini o a s s u m e r u o l i d i r e s p o n s a b i l i t à i n coordinamento con i dirigenti nella scuola, viene pagato di più. Comprendete tutti che ciò non ha nulla a che fare con la meritocrazia e la rivoluzione annunciata.

Cosa faranno i sindacati c h e c o n l a G e l m i n i

s c a t e n a r o n o l'inferno? Saranno a n c h e l o r o i ncan ta t i dag l i slogan di Renzi o a n d r a n n o a d i f e n d e r e s e r i a m e n t e i lavorator i de l la scuola?

I l M 5 S h a r i c h i e s t o i l ripristino degli scatti stipendiali per i docenti nel

Decreto Carrozza, in legge di stabilità 2013 ed ha sollevato per pr imo t ra le forze politiche la rapina dei 1 5 0 e u r o c h e h a costretto il governo ad un dietro front.

Continueremo la nostra battaglia per ridare dignità alla scuola in Parlamento e in Piazza.

Addio agli scatti

Attenzione ci troviamo sempre al

venerdì dalle ore 21.00

In piazza Sacro Cuore 5. (zona viale Roma) Come sempre a Novara