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Fundraising e Crowdfunding Torino, 28 Novembre 2013 - IED A cura di Andrea Toso / So Simple / and_lab
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Crowdfunding “home made” 5 passi per il DIY
Andrea Toso So Simple – and_lab Novembre 2013
Fundraising e Crowdfunding Torino, 28 Novembre 2013 - IED
Premessa
Crowdfunding “home made”
01
Questa presentazione non è un elenco di modalità con cui produrre sistemi di crowdfunding e neanche una panoramica di quanto il fenomeno s9a interessando il nostro paese e il resto del mondo. Prendiamo in considerazione solo la parte delle pia<aforme (diverse modalità di crowdfunding) definite “Fuori Pia<aforma”, ovvero inserite in un sito web indipendente e create ad hoc u9lizzando un CMS e plug-‐in na9 apposta per il mondo del crowdfunding. Prenderemo in considerazione alcuni aspeJ introduJvi e vedremo per semplici passi come muoverci nella 9pologia DIY.
DIY Do It Yourself
Punto di partenza essenziale
Crowdfunding “home made”
02
Prima di approcciare un qualsiasi progetto di crowdfunding suggeriamo di leggere con molta attenzione l’indagine di Daniela Castrataro e Ivana Pais:
�
h<p://www.crowdfundingitalia.com/
Una distinzione semplice
Reward-‐based Dona9on-‐based Equity-‐based Lending-‐based
Crowdfunding “home made”
03
PIATTAFORMA (vedi Kickstarter)
FUORI PIATTAFORMA ANCHE DETTE “DIY”
TIPOLOGIE DI CF
Più progeJ da diversi uten9 Più progeJ “propos9” dal “proprietario” della pia<aforma.
Tipologie
56% 33%
11%
REWARD DONATION LENDING
Crowdfunding “home made”
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Le cose potrebbero cambiare a breve: se contiamo anche le piattaforme in via di lancio, il 22% delle piattaforme italiane potrebbero offrire il modello equity, spinte dal recente regolamento pubblicato dalla Consob il 12 luglio 2013.
FONTE: Analisi delle Pia+aforme Italiane di Crowdfunding di Daniela Castrataro e Ivana Pais O<obre 2013
IN ITALIA PRESENTI 27 PIATTAFORME (14 IN FASE DI LANCIO) Ottobre 2013
Da dove nasce il successo del CF
[..] Alcune piattaforme nascono da un’attenta analisi del mercato e del pubblico di riferimento, ma la maggior parte sono accomunate dalla volontà di offrire un’alternativa alle istituzioni finanziarie tradizionali, come soluzione alla crisi economica, la stretta al credito delle banche verso le imprese, la difficoltà quindi di trovare finanziamenti pubblici e privati, le incertezze sul tax credit, la situazione poco favorevole per le startup e l’innovazione in Italia [..] Altra motivazione è tentare di fare qualcosa utile per la comunità. Per gli operatori finanziari ora attivi nel crowdfunding, si tratta di uscire dai canoni normali del business finanziario tradizionale.
Crowdfunding “home made”
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FONTE: Analisi delle Pia+aforme Italiane di Crowdfunding di Daniela Castrataro e Ivana Pais O<obre 2013
Qualche numero (Italia, 2013)
Crowdfunding “home made”
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FONTE: Analisi delle Pia+aforme Italiane di Crowdfunding di Daniela Castrataro e Ivana Pais O<obre 2013
Valore complessivo progetti (grafico)
LENDING, 18.443.000
REWARD, 3.340.178
DONATION, 1.164.000
Crowdfunding “home made”
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FEE MEDIA 6,5% DEL RACCOLTO Tutte le piattaforme si rivolgono a persone singole, che possono proporre i loro progetti. Il 60% si rivolge anche a aziende e associazioni. Il 36% si rivolge anche a PA.
FONTE: Analisi delle Pia+aforme Italiane di Crowdfunding di Daniela Castrataro e Ivana Pais O<obre 2013
Criticità Italia
Crowdfunding “home made”
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Digital divide
Individualismo?
Poca Comunicazione di appoggio
Decreto CONSOB che pone troppi vincoli alle Equity CF Platform
Istituzioni non molto attive
Monopolio di Paypal
FONTE: Analisi delle Pia+aforme Italiane di Crowdfunding di Daniela Castrataro e Ivana Pais O<obre 2013
Poca Cultura del CF in Italia (sia lato progetti sia lato donatori)
Veniamo alle piattaforme di DIY…
Crowdfunding “home made”
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Un caso di eccellenza Acquista con noi un pezzo di Storia - Palazzo Madama (Torino) www.palazzomadamatorino.it/crowdfunding La campagna portata avanti dal Palazzo Madama di Torino in 2 mesi ha raccolto €89.409,49, superando il target di €80.000, per riportare a Torino il servizio in porcellana dei d’Azeglio. Si è trattato di una campagna di reward-based crowdfunding (ingressi al museo, citazioni, ringraziamenti).
Chi può farlo?
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FONDAZIONI ASSOCIAZIONI/ONLUS MUSEI PA / ENTI LOCALI ORGANIZZAZIONI RELIGIOSE
AZIENDE CLUB SPORTIVI RETI DI IMPRESE ASSOCIAZIONI DI IMPRESE ARTIGIANI START UP BANCHE
Come?
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Partendo da un progetto…
L’aspetto tecnologico è importante, ma la comunicazione è vitale. (in particolare: Social Media)
Crowdfunding “home made”
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Qual è il target (donatori) > esiste una “community” collegata?
Quali sono i miei “competitor”?
Definire progetto (di comunicazione) 1
Quanti progetti in contemporanea?
Quali strumenti di comunicazione utilizzeremo?
Off line? On line? ADV? Social?
Testimonial?
Eventi?
Che tipologia di CF adottare?
Una riflessione sulla tipologia di CF Crowdfunding e teoria della Coda Lunga.
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Eur
o
Persone
Reward-based
Donation-based
Equity-based
Lending-based
Soglia dell’interesse Imprenditoriale e della predisposizione al rischio
Soglia della riconoscenza (riconoscimento) e dell’altruismo
Action> Stimolare aspetto economico di ritorno
Action> Stimolare aspetto emotivi e di riconoscimento sociale.
Riflessione: Propensione alla donazione
Crowdfunding “home made”
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euro
Donation-based Reward-based
un anno
Soglia tipica (comprende tutti i tipi di donazione) Media (ipotizzata): circa 10/15 euro
Picco
Utente entusiasta Grazie a una buona comunicazione è stato sviluppato un coinvolgimento emotivo “forte”.
trasparenza coerenza
correttezza
Scegliere la piattaforma tecnologica
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CMS OPENSOURCE o CMS “custom made”?
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Noi abbiamo scelto Wordpress. Per la grande community e per la maturità della piattaforma (ormai anche in termini di sicurezza). Esistono TEMI SPECIFICI PER IL CF e molti Plug IN direttamente connessi a Paypal.
Grafica e Plug in
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3
Una buona fonte: http://www.premiumwp.com/10-best-crowdfunding-wordpress-themes/
Noi abbiamo scelto (per ora) “NIMBLE” con il plugIN “Fundraising”
http://dream-theme.com/
Consiglio
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A seconda del proge<o e del suo “peso” è consigliabile valutare con gli sviluppatori la creazione di una APP dire<a su PAYPAL e agganciare solo il tema senza usare il plug in. Questo perme<e di non “subire” gli aggiornamen9 del sistema PAYPAL (e quindi aggiornamen9 in ritardo di eventuali plug-‐in collega9).
Le fasi “fondamentali”
Crowdfunding “home made”
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Creare l’aspettativa Usare gli strumenti di comunicazione in fase “teaser”
Raccontare il progetto e Lancio (usare tecniche di Storytelling) incentivare la
condivisione
Fidelizzare
Raccontare i successi Raccontare i risulta9 in ogni caso
Il progetto di CF dovrebbe essere sempre supportato da:
– SEO – SEM – Social Media – (Eventi)
Il modello ad hoc dovrebbe prevedere, a nostro avviso, che per ogni progetto circa 1/5 del budget sia destinato alla comunicazione.
Crowdfunding “home made”
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Definire un “communication mix” 5
Un esempio…
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Cliente: Donare per Crescere Insieme CRT Onlus (2013) Reward based platform Wordpress (Nimble) Comunicazione: Social Media + evento + testimonial (Marco Berrì) Non è DIY. Agenzia: So Simple