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Per chi non c'era martedi 29
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Gruppo Famiglia
Parrocchia SS. Addolorata
BENVENUTIall’Incontro del 29 marzo 2011
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La storia di Davide
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Filmato i volti della parola
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Qualche riflessione sul filmato
Come la figura di Davide può continuare ad
accompagnare la vita del credente
contemporaneo
Il mistero dell’elezione – Davide lasciato nei campi a
pascolare, mentre il profeta Samuele deve scegliere il re
che Dio gli indicherà. Viene chiamato e ciò dimostra come
Dio ha custodia del povero e sceglie l’ultimo per renderlo il
primo dei suoi fratelli. Dio riscatta la storia e abbatte la
prepotenza di chi ha potere.
Pastore : nel salmo 23, colui che custodisce il gregge;
quando viene unto re il popolo lo riconosce come re
dicendo tu pascerai il popolo Israele, tu sarai capo di Israele
e anche quando Davide utilizza il suo potere per un sopruso
sarà utilizzata una parabola di pastore per far rientrare
Davide in se
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Davide padre dei penitenti
L’uomo non dovrebbe peccare
ripromettendosi di far
penitenza dopo aver compiuto
l’azione.
Davide ritorna sui suoi passi
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Due errori Pensare che un grande uomo non può
commettere errore
credere che quando uomo commette
un errore cessa di essere un grande
uomo
Davide ha commesso molti errori,
ma questo non ha diminuito la
sua grandezza.
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Accettazione della propria debolezza
A tutti piacerebbe essere sempre forti, sempre in
gamba pronti a rispondere all’esigenza della
realtà che ci circonda. Ci chiediamo: è questo
l’obiettivo del nostro cammino?
Forse tendiamo a quel perfezionismo che a volte ci
rende aridi e freddi oppure il cammino da fare è
quello di un assunzione responsabile anche
della propria fragilità e povertà e come ci
ricorda San Paolo che in questo vaso di creta e
in questa povertà si nasconde il mistero grande
e profondo della ricchezza che è il dono di Dio
dentro di noi
9
Accettazione della propria debolezza
Davide dopo l’esperienza del peccato ha il coraggio
di rialzarsi.
La consapevolezza del peccato che gli fa dire:
eccomi Signore, con la mia povertà, di fronte
alla tua ricchezza e alla tua grandezza che mi
rende forte
Passare dal perché ho peccato a come posso stare
in maniera propositiva in questa mia fragilità
La fortezza è la virtù dell’uomo che non si fida
delle proprie forze ma si fida di Dio
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Consacrato re dal suo popolo in
Ebron, Davide combatte
le ultime battaglie per
liberarsi dal vassallaggio
dei Filistei. Lo vediamo consigliarsi
con il Signore prima del
combattimento, in un rapporto intimo
ed immediato, da amico. E' dunque
comprensibile l'esultanza con cui egli
accompagna personalmente Jahvè
nella sua nuova dimora, a
Gerusalemme, la capitale appena
conquistata.
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LA DANZA DI DAVIDE
12
Mentre l'arca del Signore entrava nella città di
David, Mikal, figlia di Saul, guardò dalla finestra;
vedendo il re Davide che saltava e danzava
dinanzi al Signore, lo disprezzò in cuor suo.
Introdussero dunque l'arca del Signore e la
collocarono al suo posto, in mezzo alla tenda
che Davide aveva piantata per essa; Davide offrì
olocausti e sacrifici di comunione davanti al
Signore.
13
Quando ebbe finito di offrire gli
olocausti e i sacrifici di comunione,
Davide benedisse il popolo nel nome
del Signore degli eserciti e distribuì a
tutto il popolo, a tutta la moltitudine
d'Israele, uomini e donne, una
focaccia di pane per ognuno, una
porzione di carne e una schiacciata di
uva passa. Poi tutto il popolo se ne
andò, ciascuno a casa sua.
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Ma quando Davide tornava per benedire la
sua famiglia, Mikal figlia di Saul gli uscì
incontro e gli disse: «Bell'onore si è fatto oggi
il re di Israele a mostrarsi scoperto davanti agli
occhi delle serve dei suoi servi, come si
scoprirebbe un uomo da nulla!». Davide
rispose a Mikal: «L'ho fatto dinanzi al Signore,
che mi ha scelto invece di tuo padre e di tutta
la sua casa per stabilirmi capo sul popolo del
Signore, su Israele; ho fatto festa davanti al
Signore. Anzi mi abbasserò anche più di così
e mi renderò vile ai tuoi occhi, ma presso
quelle serve di cui tu parli, proprio presso di
loro, io sarò onorato!». Mikal, figlia di Saul,
non ebbe figli fino al giorno della sua morte.
(2Sam 5, 17-25; 6, 1-2; 5; 13-23)
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Cerchiamo di vedere la situazione proiettandola ai
nostri giorni
Un matrimonio però durato pochissimo: Davide era subito dovuto scappare per sfuggire alla gelosia di Saul, che si riteneva minacciato nel suo potere, e Mikal era stata data ad un altro; solo ultimamente aveva potuto far ritorno dal marito
in questi anni un profondo solco si è scavato tra loro mentre per Mikal la vita non ha avuto grossi cambiamenti, le difficoltà e le sofferenze vissute durante la persecuzione hanno lasciato il segno nell'animo di Davide: quel che profondamente ha capito è che senza l'aiuto di Dio egli non può nulla. vedi salmo 18
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Per questo, nel far festa davanti all'arca del Signore,
Egli danza coperto solo di un perizoma, senza
vestiti. Il vestito era simbolo di dignità, ciò che
differenziava l'uomo libero dallo schiavo; e Davide
danza seminudo per mostrare che la dignità non se
la dà lui stesso con le proprie capacità o con un
vestito prezioso, ma gliela dà Dio come dono
gratuito.
Tutto ciò Mikal non può capirlo: figlia del re Saul ed ora
moglie del re Davide, vive questa sua situazione
come una cosa dovuta, come un diritto ereditario
che le deriva dalla sua condizione di principessa.
Non si sente legata a questo Dio a cui
personalmente non deve nulla. Non ha sperimentato
il peso e l'umiliazione del vassallaggio ai Filistei, da
cui Jahvè ha ora finalmente liberato il popolo per
mano di Davide
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E' possibile che le situazioni ci portino a
vivere esperienze diverseParlo con te di come vivo, in questo momento,
il mio rapporto personale con Dio?
Ti comunico un sentimento “forte” che ho
provato ultimamente, per aiutarti a conoscermi
sempre meglio.
Ringrazio Dio di te per … e te lo dico
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AGGIORNAMENTI20
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Questa presentazione si trova sul nostro blog
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PREGHIERA FINALESignore Gesù non è sempre facile per noi riconoscere nel fratello che incontriamo
l’impronta del tuo amore e del tuo Spirito. Purtroppo, i nostri occhi si fermano solo
all’apparenza e non ci sforziamo di scorgere quel seme d’eternità che tu hai posto in
ciascuno di noi. Aiutaci a riscoprire la nostra dignità che si realizzerà quando ci renderai
simili a te, trasfigurati di luce. Amen22
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