Upload
sabino-de-gisi
View
361
Download
0
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Measuring the effectiveness of integrated water services with a large spatial area based approach. ENEA headquarters, Rome, 19.12.2013.
Citation preview
Sabino De Gisi
Workshop Obiettivi di servizio: servizio idrico integrato e rifiuti Indicatori e target
19/12/2013, ENEA, Via Giulio Romano, 71, Roma (ITALIA)
Misurare l’efficacia del Servizio Idrico Integrato
Framework
Il Sistema Idrico Integrato e l’ambito della presentazione
Misura dell’efficienza: background
Obiettivi del lavoro
Valutazione della qualità di grandi impianti di depurazione
Esempio di applicazione del Ciclo di Deming
Nuovi meccanismi incentivanti con riferimento all’indicatore S.11
Conclusioni
References
Sistema Idrico Integrato
Il Sistema Idrico Integrato …
Acque grigie
… e la necessità di rendere più efficiente il sistema misurando nel tempo le sue performance
Misurare l’efficienza
UNI EN ISO 14031:00
Indicatori di prestazione ambientale (EPI, Environmental Performance Indicators)
Indicatori di prestazione gestionali (MPI, Management Performance Indicators): forniscono informazioni sugli sforzi gestionali dell’organizzazione per influire sulle prestazioni ambientali;
Indicatori di prestazione operativi (OPI, Operational Performance Indicators): forniscono informazioni sulle prestazioni ambientali delle attività dell’organizzazione;
Indicatori di condizione ambientale (ECI, Environmental Condition Indicators): relativi al contesto ambientale in cui l’organizzazione è inserita.
Misurare l’efficienza
Indicatori di condizione ambientale (ECI) Forniscono informazioni sulle condizioni dell’ambiente, che possono aiutare l’organizzazione a comprendere meglio l’impatto, reale o potenziale, dei propri
aspetti ambientali e quindi facilitarne la gestione. In particolare gli ECI forniscono un supporto per: i) identificare e gestire gli aspetti ambientali significativi e stabilire riferimenti per misurarne i cambiamenti;
ii) valutare l’adeguatezza degli obiettivi e dei traguardi; iii) scegliere gli EPI in funzione di specifiche condizioni ambientali determinate dalla propria attività; iv) ricercare le eventuali relazioni fra la condizione dell’ambiente e le attività, prodotti e servizi dell’organizzazione.
Esempi
Aree UNI EN ISO 14031:2000 Racc. 2003/532/CE Aria concentrazione di un inquinante nell’aria, rilevata in punti stabiliti;
temperatura ambiente, rilevata in luoghi a distanza stabilita dalle installazioni dell’organizzazione;
frequenza di smog fotochimico in un’area locale determinata; odori rilevati a una distanza dalle installazioni dell’organizzazione;
ecc.
concentrazione di sostanze specifiche nell’aria (ossidi di zolfo e d’azoto, ozono, composti organici volatili, particelle fini e ultrafini, ecc.) espressa in milligrammi per litro (mg/l)
o parti per milione (ppm); ecc.
Acqua concentrazione di un inquinante specifico in acque di falda o superficiali; ossigeno disciolto nelle acque che ricevono gli scarichi; cambiamenti del livello delle acque di falda; numero di batteri coliformi per litro d’acqua di falda o superficiale; ecc.
concentrazioni di sostanze specifiche in fiumi, laghi, acque sotterranee (sostanze nutrienti, metalli pesanti, composti organici, ecc.) espressa in milligrammi per litro (mg/l);
ecc.
Terreno concentrazione di un inquinante sulla superficie del suolo, in luoghi
determinati, nelle vicinanze delle installazioni dell’organizzazione; superficie bonificata in un’area locale definita; aree protette, in un’area locale definita; ecc.
percentuale di habiat naturali, settori protetti (all’anno);
cambiamento di destinazione d’uso in chilometri quadrati all’anno;
metri quadrati/cubi di terreno contaminato per metro cubo (all’anno);
ecc.
…. …. ….
Indicatori di condizione ambientale (ECI) caratteristiche principali ed esempi
(UNI EN ISO 14031:00 e Racc. 2003/532/CE)
Misurare l’efficienza
Background
Performance Indicators for Water Supply Services;
Performance Indicators for Wastewater Services;
Benchmarking approach;
The IWA benchmarking process.
Benchmarking Water Services Cabrera et al. (2011)
… e la necessità di avere informazioni di dettaglio!
Misurare l’efficienza
Tool
Misurare l’efficienza
Un esempio di scala di applicazione: città
Misurare l’efficienza
L’importanza dei dati forniti da ISTAT
Obiettivi
Con riferimento agli impianti di depurazione delle acque reflue urbane di grandi potenzialità (maggiori di 50.000 AE), l’obiettivo del lavoro è stato quello di definire metodologie multidisciplinari in grado di:
Valutare le performance degli impianti (soprattutto nel rispetto dei limiti di legge) (Step 1);
Identificare impianti e processi critici (Step 2);
Definire i contenuti dei Piani di Azioni per l’implementazione di tali interventi (Step 3);
Approfondire il link tra valutazione dell’efficienza/qualità degli impianti e stima degli investimenti (Step 4);
Definire un nuovo meccanismo per la valutazione degli incentivi (Obiettivi di Servizio, Indicatore S.11) (Step 5).
Materiali e Metodi
Framework della metodologia elaborata Plan
Do(implementazione
delle misure di miglioramento)
Check(misura dei
risultati)
Act(decidere
nuove azioni)Plan
(valutazione delle performance, identificazione delle criticità)
Check
(Misura dei risultati)
Step 1 Step 2 Step 3 Step 4 Step 5 Step 6 Step 7 Step 8 Step 9 Step 10
o Acquisizione dei datimediantequestionariISTAT
o Gli impianti sono divisi in sensibili e non sensibili
o Validazione dei dati in ingresso sulla base del background di ENEA
o Definizione degli Environmental
Performance Indicators(EPIs).
o Elaborazione della matrice delle alternativa per S-WWTPsand NS-WWTPs e valutazione delle performance.
o Identificazione degli impianti critici.
o Identificazione dei processi critici.
o Normalizzazione della matrice delle alternative.
o Definizione dei performance
indices a scala regionale
o ITEDISTRICT
o IEPDISTRICTC
o ITCDISTRICT
o IPDISTRICT
o Valutazione della qualità dei depuratori per singola regione per S-WWTPs e NS-WWTPs.
o Rappresentazione grafica dei risultati.
VALUTAZIONE su scala di singolo impianto di depurazione (Step 1-5)
VALUTAZIONE su scala regionale (Step 6-10)
o Definizione dei pesi degli environemntal
performance indicator per S-WWTPs e NS-WWTPs.
o Coinvolgimento degli stakeholders.
o Definizione dei performance
indices a livello di impianto: ITE, IEP, ITC, IP.
o Applicazione dell’MCA e valutazione degli indici.
Materiali e Metodi
Metodologia proposta: data input
1 23 4
6
7 8
9 1011
Bar Screens
Grit Chamber
Primary Settling Tank
Denitrification
Oxidation / Nitrification Tank
Secondary Settling Tank
Biofiltration (BFs)
Return Activated Sludge
5
Primary Sludge
Secondary Sludge
Disinfection
Portata, BOD5, COD, Ntot, TSS, Ptot
Effluente
Portata, BOD5, COD, Ntot, TSS, Ptot Influente
Linea acque dell’impianto
Questionario ISTAT(2008)
Grandi impianti (AE > 50.000) Valori dei dati mensili, su base annuale
Performance
Trattamenti secondari
Trattamenti secondari per la rimozione della sostanza organica
Trattamenti primari
Pre-trattamenti
Disinfezione
Effluente
Influente
Esempio di uso di ortofoto per validare lo schema di processo di un impianto
Materiali e Metodi
Metodologia proposta: la costruzione degli indici
C1
WWTP Alternative i
m = number of criteria/sub-criteria
x ij = performance of alternative i towardscriteriaxi1 xi2 xim
C2 CmIPi
Sensitive WWTPs (NS = number of S-WWTPs)
Not-Sensitive WWTPs (NNS = number of NS-WWTPs)
S1
Si
NSiNS1
IPS1
IPSi
IPNSiIPNS1
District
= +
District
IPDISTRICT
Level 3 (District scale)
Level 2 (District scale)
Level 1 (Wastewater treatment scale for S-WWTPs and NS-WWTPs)
CS = evaluation criteria for S-WWTPs
CNS = evaluation criteria forNS-WWTPs
in the case of presence of both plant categories,
IPDISTRICT is calculated as the average value of
IPDISTRICT, S and IPDISTRICT, NS;
in the case of absence of one of the two plants
categories, IPDISTRICT is equal to the value of
IPDISTRICT related to the existing category.
Il quadro dei risultati
ENEA
1
Acquisizione dei dati ISTAT 2.
Valutazione delle performance degli
impianti
3.
Identificazione degli impianti critici 4.
Definizione dell’Action Plan degli
interventi
5.
Simulazione degli esiti
dell’applicazione dell’Action Plan
6.
Valutazione degli incentivi nell’ambito
degli Obiettivi di Servizio per
l’indicatore S.11
Presentati per mezzo di casi studio
Valutazione della qualità
Indice di dotazione tecnologica
Absence of data/WWTPsClass 1Class 2Class 3Class 4Class 5 S-WWTPs
ITES
Technological
Equipment Index
ITE NS
Technological
Equipment Index
Absence of data/WWTPsClass 1Class 2Class 3Class 4Class 5 NS-WWTPs
Maggiore gap tra Nord e Sud soprattutto se si considerano gli impianti sensibili;
Con riferimento alle regioni del Sud Italia, buona dotazione tecnologica della Puglia e pessima della Campania.
Indice delle prestazioni ambientali
S-WWTPs
Absence of data/WWTPsClass 1Class 2Class 3Class 4Class 5 S-WWTPs
IEP
Environmental
Performance Index
SIEP
Environmental
Performance Index
NS-WWTPs
NS
Absence of data/WWTPsClass 1Class 2Class 3Class 4Class 5 NS-WWTPs
Maggiore gap tra Nord e Sud in termini di impianti sensibili;
Con riferimento alle regioni del Sud Italia, pessime prestazioni ambientali sia della Campania sia della Puglia.
Valutazione della qualità
Indice della capacità di trattamento
ITCS
Treatment Capacity
Index
Absence of data/WWTPsClass 1Class 2Class 3Class 4Class 5 S-WWTPs
ITCNS
Treatment Capacity
Index
Absence of data/WWTPsClass 1Class 2Class 3Class 4Class 5 NS-WWTPs
Maggiore gap tra Nord e Sud soprattutto con riferimento agli impianti sensibili;
Considerando le regioni del Sud Italia, pessima performance della Puglia, con impianti sovraccaricati.
Valutazione della qualità
Indice di preferenza
IP
S-WWTPs
S
Preference Index
Absence of data/WWTPsClass 1Class 2Class 3Class 4Class 5
IP
NS-WWTPs
NS
Preference Index
Absence of data/WWTPsClass 1Class 2Class 3Class 4Class 5
In sintesi: Maggiore gap tra Nord e Sud soprattutto con
riferimento agli impianti sensibili; Considerando le regioni del Sud Italia, pessima
performance degli impianti di depurazione «sensibili» della Regione Puglia.
Valutazione della qualità
Area non sensibile
Area sensibile
Napoli EST
Foce Sarno
Area Salernitana Varolato (Capaccio)
Manocalzati (Avellino)
Acerra
Applicazione del ciclo di Deming
Caso studio della Regione Campania
1 24
5
6
3
Bar Screens
Grit Chamber
Chemical-physical
Disinfection
Primary chemical-physical Sludge
Primary Settling Tank
1 24
5 6
7
8 910
3
Bar Screens
Grit Chamber
Chemical-physical
Oxidation Tank
Secondary Settling Tank
Disinfection
Secondary Sludge
Return Activated Sludge
Primary SludgePrimary Settling Tank
1 23
4 5
6
7 89
Bar Screens
Grit Chamber
Primary Settling Tank
Disinfection
Primary Sludge Secondary Sludge
Oxidation Tank
Primary sludge
Return Activated Sludge
Caso studio della Regione Campania
Applicazione del ciclo di Deming
1) Napoli EST
2) Foce Sarno
3) Acerra
1 23 4
6
7 8
9 1011
Bar Screens
Grit Chamber
Primary Settling Tank
Denitrification
Oxidation / Nitrification Tank
Secondary Settling Tank
Biofiltration (BFs)
Return Activated Sludge
5
Primary Sludge
Secondary Sludge
Disinfection
1 23
4 5
6
7 89
Bar Screens
Grit Chamber
Primary Settling Tank
Disinfection
Primary Sludge Secondary Sludge
Oxidation Tank
Primary sludge
Return Activated Sludge
1 23
4 5
6
7 89
Bar Screens
Grit Chamber
Primary Settling Tank
Disinfection
Primary Sludge Secondary Sludge
Oxidation Tank
Primary sludge
Return Activated Sludge
Applicazione del ciclo di Deming
Caso studio della Regione Campania
4) Manocalzati (AV)
5) Area salernitana
6) Capaccio (Varolato)
Applicazione del ciclo di Deming
Caso studio della Regione Campania
Individuazione di impianti e processi critici
Dalla Matrice delle Alternative alla Matrice degli impianti critici
Applicazione del ciclo di Deming
Piano degli interventi di adeguamenti
Applicazione del ciclo di Deming
Simulazione dell’efficacia delle azioni intraprese
Action Plan a scala regionale
Valutazione della qualità degli impianti per
ciascuna regione del Sud Italia e
Isole
Valutazione del
coefficienteb
Valutazione degli incentivi
con riferimento all’indicatore
S.11
1
2
3
Meccanismo incentivante: S.11
Acquisizione dei dati su base ISTAT
Valutazione della qualità delle infrastrutture/efficienza di funzionamento
Stima degli Investimenti
nel S.I.I:
GOAL
8.874.95
42.60
21.73
7.85
17.06
39.39
23.65
5.322.97
34.08
17.38
4.71
15.36
35.45
-45
-40
-35
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50 Current procedure
Proposal
Mid
-ter
m in
cen
tive
s [M
illio
ns
of
euro
] P
erce
nta
gere
du
ctio
n[%
]
Meccanismo incentivante: S.11
Risultati a seguito della nuova metodologia
8.87
4.95
42.60
21.73
7.85
17.06
39.39
23.65
5.32
2.97
34.08
17.38
4.71
15.36
35.45
6.363.55
40.75
20.78
5.63
18.37
42.39
28.28
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Current procedure
Proposal
Proposal after re-distribution
Mid
-ter
m in
cen
tive
s [M
illio
ns
of
euro
]
Meccanismo incentivante: S.11
Risultati a seguito della nuova metodologia
Conclusioni
I risultati ottenuti nei diversi casi studio sviluppati hanno consentito la formulazione delle seguenti principali conclusioni:
È fondamentale il ricorso ad un’unica fonte di dati ufficiali come quelli forniti da ISTAT;
E’ fondamentale la definizione di procedure in grado di validare in automatico e con l’ausilio delle serie storiche/background settoriale i dati acquisiti;
E’ fondamentale, in vista di un estensione su scala nazionale delle metodologie elaborate, l’informatizzazione del sistema;
La creazione di una piattaforma tecnologica ICT consentirebbe agli stakeholder coinvolti (MiSE, gestori, ISTAT, ecc.) di monitorare lo stato di avanzamento dei Piani di azione (di adeguamento degli impianti);
Infine, la piattaforma consentirebbe:
il superamento della frammentazione attualmente esistente;
La stima degli investimenti nel S.I.I. con una metodologia univoca e il confronto con quelli dichiarati da Co.N.Vi.R.I. (2011).
References
De Gisi S., Petta L., Farina R., De Feo G., 2014. Using a new incentive mechanism to improve wastewater sector performance: The case study of Italy, Journal of Environmental Management, Volume 132, Pages 94-106.
De Feo G., De Gisi S., Galasso M., 2012. Acque reflue, Progettazione e gestione di impianti per il trattamento e lo smaltimento, Dario Flaccovio Editore Srl, ISBN 9788857901183, 1244 pagine. (http://www.darioflaccovio.it/libro.php/acque-reflue-df0118_C762)
D. Lgs. 152/2006. Decreto Legislativo 3 Aprile 2006, n. 152. “Norme in materia ambientale”, Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14 Aprile 2006 – Supplemento Ordinario n. 96 (in Italian).
Council Directive 91/271/EEC of 21 May 1991, Concerning urban waste-water treatment.
Council Regulation (EC) n. 1083/2006 of 11 July 2006, Laying down general provisions on the European Regional Development Fund, the European Social Fund and the Cohesion Fund and repealing Regulation (EC) No 1260/1999.
Delibera CIPE 82/2007, Regole di attuazione del meccanismo di incentivazione legato agli obiettivi di servizio del QSN 2007-2013, Gazzetta Ufficiale n. 301 del 29/12/2007 (in Italian).
ISTAT, 2008. Il Sistema delle Indagini sulle Acque. Anno 2008. ISTAT, Rome, Italy (in italian).
MiSE (Italian Ministry of Economic Development) 2010. Stato di avanzamento degli Obiettivi di Servizio, Istruttoria per l’attribuizione dei premi intermedi – Prima relazione al Comitato Nazionale per il Coordinamento e la Sorveglianza della Politica Regionale Unitaria (in Italian).
Italian National Agency for the New Technology, Energy and Sustainable Economic Development, Water Resource Management Lab. Via Martiri di Monte Sole 4, 40129, Bologna (ITALY)
Sabino DE GISI Ph.D.
UTVALAMB – IDR [email protected]