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pierfranco-ravotto
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Presentazione al seminario TEL07, Università Statale di Milano, 26 novembre 2007. Utilizzare la rete per le attività di recupero
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Dal progetto SLOOP strumenti e risorse
per affrontare il nodo del recupero nella scuola
T.E.L. 07Technology Enhanced Learning ’07
26-27 Novembre 2007
T.E.L. 07Technology Enhanced Learning ’07
26-27 Novembre 2007
La questione del “recupero”
D’Onofrio
Berlinguer
Legge 352, 1995Aboliti gli esami di riparazione. Introdotti “interventi didattici ed educativi integrativi … da destinare a coloro il cui livello di apprendimento sia giudicato, nel corso dell’anno scolastico, non sufficiente in una o più materie”
Introdotta la definizione di “debito formativo”
Risultati insoddisfacenti
Le novità sul “recupero”
Fioroni
DM 80 - 3 ottobre 2007Ripristinato il “rinvio a settembre”.Obbligo per le scuole di inserire nel POF il piano delle attività di recupero.
OM 92 - 5 novembre 2007Prima dell’inizio dell’anno successivo, per quegli studenti per cui si è rinviata “la formulazione del giudizio finale … il consiglio di classe, alla luce delle verifiche … delibera la integrazione dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente …”
Accento su: prevenire i debiti, sostegno, flessibilità degli interventi (non solo “corsi” ma anche riorganizzazione classi, 20% monte ore annuo), innovazione, coinvolgimento degli studenti e delle famiglie, responsabilità Collegio e CdC.
Accento su: prevenire i debiti, sostegno, flessibilità degli interventi (non solo “corsi” ma anche riorganizzazione classi, 20% monte ore annuo), innovazione, coinvolgimento degli studenti e delle famiglie, responsabilità Collegio e CdC.
Recupero: piano di attività
Inizio anno
1° quadr.
2° quadr.
Accoglienza (motivazione e prerequisiti)Accoglienza (motivazione e prerequisiti)
Sostegno (superamento difficoltà)Sostegno (superamento difficoltà)
RECUPERORECUPERO VerificaVerifica
Sostegno (superamento difficoltà)Sostegno (superamento difficoltà)
RECUPERORECUPERO VerificaVerifica
Un modello NON efficace
Il vecchio modello centrato sull’insegnante è spesso la causa
dei problemi.Non può essere la soluzione.
Il vecchio modello centrato sull’insegnante è spesso la causa
dei problemi.Non può essere la soluzione.
Gruppo dei pari
Materiali didatticie strumenti
Un nuovo modello
Docente
Studente
I “momenti” del recupero
RielaborazionePersonale
(Esercizi, Applicazioni, Ricerca, Progetto, …)
Studio(Seguire una lezione, vedere un
video, studiare un testo, …)
Autovalutazione(Controllare l’apprendimento)
Interazione con l’insegnante
(Individuazione problemi/necessità, sostegno alla motivazione,
spiegazioni, …)
Interazione con i
compagni
Solo in presenza: è possibile?
Esigenze:
1. Recupero contemporaneamente in più discipline (al 1° quadrimestre spesso più di 3).
2. Recupero nel periodo estivo (con impegni diversi da famiglia a famiglia, con gli esami di stato e le ferie dei docenti).
3. Recupero e sostegno lungo tutto l’arco dell’anno.
4. Personalizzazione/individualizzazione delle attività di recupero
E’ possibile garantire tutto questo solo con iniziative in presenza?
Esigenze:
1. Recupero contemporaneamente in più discipline (al 1° quadrimestre spesso più di 3).
2. Recupero nel periodo estivo (con impegni diversi da famiglia a famiglia, con gli esami di stato e le ferie dei docenti).
3. Recupero e sostegno lungo tutto l’arco dell’anno.
4. Personalizzazione/individualizzazione delle attività di recupero
E’ possibile garantire tutto questo solo con iniziative in presenza?
No, non lo è! :-(
I vantaggi della rete
1. Possibilità di realizzare ambienti di interazione fra persone.
2. Possibilità di mettere a disposizione materiali multimediali e interattivi.
3. Possibilità di mettere a disposizione prove di valutazione con autocorrezione.
4. Possibilità di accesso any time, anywhere.
5. Possibilità di personalizzare/individualizzare i percorsi.
6. Possibilità di riutilizzare l’ambiente e i materiali ripetutamente (aggiungendo ogni volta solo il lavoro in rete del docente)
1. Possibilità di realizzare ambienti di interazione fra persone.
2. Possibilità di mettere a disposizione materiali multimediali e interattivi.
3. Possibilità di mettere a disposizione prove di valutazione con autocorrezione.
4. Possibilità di accesso any time, anywhere.
5. Possibilità di personalizzare/individualizzare i percorsi.
6. Possibilità di riutilizzare l’ambiente e i materiali ripetutamente (aggiungendo ogni volta solo il lavoro in rete del docente)
E scusate se è poco! :-)
I punti critici
Gli studenti sono culturalmente preparati?
Gli insegnanti sono culturalmente preparati?
Gli studenti posseggono la tecnologia necessaria?
Le scuole hanno la tecnologia necessaria?(o possono acquisirla a basso costo?)
C’è larga disponibilità di materiali didattici adatti?
Il progetto SLOOP
un progetto promosso da nel programma
Sharing Learning Objects in an Open PerspectiveSharing Learning Objects in an Open Perspective
Free/open learning object
Risorse per l’apprendimento in formato digitale, di diverse dimensioni (dalla singola immagine ad una lezione, fino ad un intero corso)• riusabili• adattabili• modulari
• trasferibili• interoperabili (standard)• descrivibili tramite metadata
• Licenza copyleft (libertà di usare, modificare, distribuire)
• Accesso al sorgente e documentazione
• Licenza copyleft (libertà di usare, modificare, distribuire)
• Accesso al sorgente e documentazione
LO di matematica
LO di inglese
LO di ….
I metaLO
8 LO in italiano, inglese, spagnolo, rumeno e sloveno
8 LO in italiano, inglese, spagnolo, rumeno e sloveno
LO che insegnano a sviluppare LO a standard SCORM
FreeLOms
Un processo collaborativo
FreeLOmsDocente estrae LO
Preparazione del corso
Preparazione del corso
CORSOCORSO
Produce LOProduce LO
Modifica LOModifica LO
Docente inserisce LO
Risorse e strumentida SLOOP per il recupero
FreeLOms Learning Object
Corsi per docenti
www.pierfrancoravotto.ilcannocchiale.it
Grazie per l’attenzione
www.sloopproject.eu