Il naviglio pavese e il turismo: una "mission impossible"?

Emanuela Marchiafava

Assessore per lo Sviluppo Economico, Turismo e Formazione Professionale

Il Naviglio Pavese & il turismo: una “Mission Impossible”?

Milano, 25 Marzo 2015 Sala Consiglio Città Metropolitana

Milano città-porto di navigazione interna tra il lago Maggiore ed il mare Adriatico

Riuso, restauro e riclassificazione del Naviglio da Pavia al Ticino

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Il sistema turistico pavese: La Via Francigena


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Il sistema turistico pavese: i 4 Itinerari


444Il Naviglio Pavese & il turismo: una “Mission Impossible”?


Il sistema turistico pavese: l’enogastronomia

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La prima guida ufficiale della Provincia di Pavia

4.000 P.o.i. per 4 itinerari turistici e 4 esperienze di viaggio

350 alberghi, agriturismi e B&B

827 ristoranti e trattorie

36 musei

12 Infopoint e 3 IAT


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Il sistema turistico pavese: i Distretti dell’Attrattività


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Il sistema turistico pavese: l'incoming per Expo

L’Assessorato al Turismo ha organizzato 150 escursioni giornaliere

in pullman GT con partenza da Milano

dal 1 maggio al 31 ottobre 2015

l’assistenza di accompagnatori e guide turistiche

lungo i 4 Itinerari turistici nella provincia di Pavia

in coordinamento con i grandi eventi del territorio per Expo



NO !

Se utilizziamo gli strumenti e i metodi giusti di network governance per :

- lavorare in network tra l'area metropolitana milanese e il pavese

- superare i conflitti e scongiurare i veti incrociati

- adottare decisioni in comune

- implementare progetti pilota innovativi


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E l'utopia irrealizzabileTra la nostalgia per un passato che non c'è più

Il rischio: oscillare



“Fail until you get it”Ribaltiamo la prospettiva

Capitalizziamo le esperienze, anche quelle sbagliate

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Benchmarking: le esperienze degli altri


Le esperienze di Francia e Spagna presentano alcune identiche caratteristiche salienti:

il recupero delle risorse ambientali e storico -artistiche situate lungo le vie d’acqua

la ripresa della navigazione turistica

lo sviluppo di itinerari terrestri lungo le sponde, con estesi ed attrezzati percorsi ciclo-pedonali.

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Recupero e valorizzazione


Attivare una seria riflessione riguardante il naviglio sotto un duplice profilo:

1) L’elemento fisico sotto l’aspetto geografico, ma anche storico, sociale, demografico, agronomico;

2) Lo spazio mentale, animato dalle percezioni e rappresentazioni con cui si identifica l’elemento idrografico, fatte proprie dalle popolazioni rivierasche e non, sedimentate nell’immaginario collettivo.

(foto di Luigi Rosa (in alto) e Paolo Neoz in basso)

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1) Fruibilità terrestre : percorribilità delle sponde e percorsi ciclo-pedonali;

2) Fruibilità nautica: attracchi, portata d’acqua, eventuali ostacoli.

L’elemento fisico: come sviluppare la vocazione turistica


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Milano - Lacchiarella

Lacchiarella - Certosa

Certosa - Pavia

Pavia


La pista ciclabile Milano - Pavia

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L’elemento fisico: una simbiosi, tre spazi, due componenti per il turismo fluvestre


Il turismo delle vie d’acqua mette in simbiosi tre spazi: il canale, le sue sponde, i paesi attraversati.

Richiede l’integrazione tra le attività in acqua (la c.d. componente blu) e quelle a terra (componente verde e grigia).

È all’intersezione tra il turismo fluviale e quello terrestre che nasce una forma di turismo integrato che i francesi chiamano turismo fluvestre.

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Lo spazio mentale: riscoperta e riappropriazione per sviluppare il turismo sostenibile


Spesso gli abitanti vivono un rapporto affettivo con il naviglio, per il suo passato da protagonista per la produzione, il commercio e il tempo libero.

Il venir meno della sua utilità economica ha causato il disinteresse ma anche la frustrazione di conservare un patrimonio “inutilizzato”.

La riappropriazione di un patrimonio comune passa attraverso le suggestioni e le percezioni mentali associate ai navigli, radicate nella memoria collettiva.

La loro riqualificazione deve quindi includere anche un'azione botton/up finalizzata alla riscoperta dell’identità perduta del territorio per declinarla in maniera innovativa. (foto a sx di DavideDeNova)

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L’attrattività del turismo fluvestre


Si caratterizza per:

L’attenzione verso le bellezze naturalistiche che -importante- devono essere percepite come “sufficientemente” incontaminate.

La mobilità lenta.

I prodotti tipici e l’enogastronomia.

L'inclusione di altri turismi : verde ma anche di prossimità, urbano, scolastico, culturale, familiare.

La connessione con altri potenziali club di prodotto, già presenti o in via d’implementazione sul territorio si presenta molto forte: enogastronomia, sport, ruralità, relax, arte e cultura, grandi eventi.

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Il Naviglio come brand territoriale


I punti di forza :

l’abbondanza dell’elemento acqua dai grandi fiumi alle vie d'acqua minori ma più suggestive come le risorgive e le rogge inserisce il “prodotto naviglio” in una trama turistica;

la presenza di importanti poli di attrazione turistica come Milano, Pavia, la Certosa di Pavia, le abbazie;

un immaginario fluviale, impresso nelle popolazioni, da far affiorare per declinarlo nell'identità territoriale.

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Pavia

Milano


Gli asset turistici per il tratto pavese

La Via Francigena (in bici, a piedi)

Piano regionale della mobilità ciclistica e i percorsi intermodali: Greenway, pista ciclabile del naviglio (in bicicletta, a cavallo, escursionistici).

Il circuito delle abbazie e certose.

Ecoturismo: la rete verde del Parco del Ticino (birdwatching, parchi e riserve).

I 4 Itinerari della provincia di Pavia.

Feste religiose, sagre enogastronomiche.

Turismo rurale: accoglienza nelle cascine, ospitalità in agriturismo, le fattorie didattiche, i prodotti a km 0.

Offerta culturale: musei, mostre, eventi, percorsi musicali.

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Xie Xie


Thank you

Grazie

Arigato Mercì

Obrigado

Emanuela Marchiafava

Assessore per lo Sviluppo Economico, Turismo e Formazione Professionale – Provincia di Pavia

Pavia, Piazza Italia 5. Tel: (+39) 0382597007 [email protected] www.visitpavia.com

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