20131018 investitore portafoglio_disaccordo

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BergamoSette - Venerdì 18 Ottobre 2013 4RUBRICHE

Crespi, dopo lo stabilimento tessilela centrale vede la fine del tunnel

Un’immagine della centrale idroelettrica di Crespi d’Adda

(aar)La storica centrale idroe-lettrica di Crespi potrebbepresto tornare a veder girarele turbine.E così dopo quello della

fabbrica, un altro tassello delvillaggio operaio, figlio dellarivoluzione industriale e sitoUnesco, vedrebbe delinearsiil suo futuro sviluppo e il suorecupero.Nelle scorse settimane, in-

fatti, il sindaco Valeria Ra-daelli aveva reso noto, nelcorso di una seduta del Con-

siglio comunale, che la pro-prietà della storica fabbricaera passata al gruppo Per-cassi che sembra intenzio-nato a trasformare i 100 milametri quadrati dello stabili-mento in un’area polifunzio-nale destinata ad ospitare lesedi delle molteplici attivitàdel gruppo e non solo.Ora, anche la centrale

idroelettrica potrebbe torna-re agli antichi fasti grazie adunprogettopropostoda «Ad-da Energy» che potrebbe non

solo far ripartire le turbine etornare a produrre energiaelettrica da una fonte rinno-vabile come l’acqua dell’Ad-da, ma anche aprire l’isola ela centrale stessa ad una fun-zione pubblica e didattica.Unprogetto in tal senso era

già stato presentato nel 2011,ma poi non se ne era fattonulla. Ora il progetto di re-cupero saràportato all’esamedi una commissione sul Vil-laggio di Crespi, istituita adhoc per la frazione.

Rubrica mensileDALLA PARTE DELLE DONNE

Cambi di stagionee disturbi d’umore

*Psicologa clinica, esperta in te-rapie cognitivo-comportamentalibrevi e percorsi di “CounselingPsicologico”. Contatti: alessan-dra.bettinelli@yahoo.it,tel. 328.30.61.530.

A molti di noi sarà capitato di guardareal nuovo cambio di stagione con un po’ diapprensione. Può succedere, infatti, cheil passaggio dall’ora solare a quella le-gale (e viceversa) rappresenti un mo-mento critico in grado di scombussolare inostri equilibri neurochimici, provocandouno stato di malessere molto vicino alladepressione. Se all’inizio della prima-vera o con l’arrivo dell’autunno rego-larmente cominciate a sentirvi stanchi,irritabili, apatici con ogni probabilità sof-frite di un Disturbo Affettivo Stagionale(SAD), legato all’influsso delle variazioniclimatiche sul sistema endocrino. Si pos-sono presentare disturbi temporanei co-me stanchezza, sonnolenza, depressio-ne, senso di malessere generale, pos-sono essere frequenti. Le cause nonsono ancora chiare, le ricerche condottefinora suggeriscono che la ragione è daricercare nelle variazioni climatiche ditemperatura, umidità e pressione, in gra-do di influenzare alcune sostanze chi-miche (neurotrasmettitori) responsabilidel nostro umore, primo tra tutti la se-rotonina. Soprattutto la variazione di lucesolare influirebbe sulla produzione diquesto neurotrasmettitore che regolaanche il ciclo di sonno-veglia e di me-latonina, ormone anch’esso coinvolto

Rubrica mensileS.O.S. RISPARMIATORE

Investitore e portafoglionon vanno d’accordo

*Consulente finanziarioindipendente. Per informazionie approfondimenti tel. 335302605- www.patrimonialista.itLe domande possonoessere inviate via maila info@patrimonialista.it

Nello scorso numero della rubrica ab-biamo spiegato che la diversificazione èun elemento utile a ridurre i rischi del-l’investimento. Abbiamo anche visto chediversificare, ad esempio in valute estere,nella volatilità del mercato azionario, neibeni reali, nelle strategie alternative, ecc.potrebbe rappresentare un costo in unoscenario positivo per i mercati finanziari,ma è il prezzo da pagare per avere un po’di protezione da sfruttare quando le cosevanno male. Oggi voglio approfondirequesto concetto con le parole di PaoloLegrenzi, professore straordinario di p-sicologia cognitiva presso l’Università Ca’Foscari di Venezia, dove coordina il La-boratorio di Economia Sperimentale: «Seil consulente ha ben diversificato il por-tafoglio del cliente, il consulente avrà perdefinizione perso delle buone occasioni,nel senso che avrebbe potuto concentrarsisulle scelte che si sono rivelate più disuccesso. Questa critica viene fatta da chinon conosce la moderna teoria della di-versificazione. Che cosa succede, infatti,se il risparmiatore non ha assimilato benela logica e la metodologia della differen-ziazione delle diverse parti di cui si com-pone il suo portafoglio? Come reagirà? Aisuoi occhi il passato si congela, secondo ilben noto principio del senno di poi. Questo

Alessandra Bettinelli Michele Colosio

nella regolazione del sonno, “incep-pando” la capacità di adeguare esincronizzare i ritmi fisiologici e cau-sando stress, inizialmente solo fisicoe poi anche psicologico. Per farediagnosi basta rispondere a semplicidomande come queste: ci sono statedue o più settimane durante le quali leè capitato di avere difficoltà ad ad-dormentarsi o a mantenere il sonno,oppure al contrario di addormentarsi?Le è capitato di sentirsi stanco e conpoca energia? Le è capitato di averepoco appetito o di mangiare troppo?Oppure di perdere o acquistare unpeso considerevole nonostante fos-se a dieta? Dopo la diagnosi, il passosuccessivo è quello di curare il di-sturbo. Con buoni risultati, ma ancoranon scientificamente provati, il SADpotrebbe essere curato con la me-latonina, già utilizzata contro la sin-drome del jet-lag. Meno specifiche,ma in ogni caso soluzioni significa-tive, sono poi sia la terapia di gruppo,grazie alla quale ogni partecipantepuò condividere i propri vissuti e statiemotivi, uscendo dall’isolamento so-ciale, sia, a livello individuale, il man-tenimento di uno stile di vita sano (uncorpo forte e in buona salute avvertein maniera meno netta i disagi legatial cambio di stagione). Se il problemasi aggrava non esitate a richiedere ilparere di un esperto.

meccanismo mentale è molto forte, eagisce in modi di cui non siamo con-sapevoli. Il passato si blocca, e ci sem-bra ovvio che le cose non potevanoandare “se non in quel modo”. E allora,come mai a suo tempo non si è puntatosulle vie che si sono rivelate più pro-fittevoli? E’ difficile spiegare che ab-bassare il rischio di portafoglio implicaproprio non sfruttare sino in fondo oc-casioni rivelatisi profittevoli a posteriori.Ovviamente le buone occasioni si ri-velano come tali solo quando il futuro èdiventato passato. Purtroppo un por-tafoglio, proprio se ben diversificato,rende “visibili” agli occhi dei clienti quel-le vie che si sono rivelate migliori dialtre. E il risparmiatore si domanda, aposteriori, come mai, a suo tempo, nonsiano state percorse solo quelle. Eccoche spunta il paradosso! Il consulentefinanziario è l’unico tipo di consulenteche ha, per così dire, due clienti: ilcliente incarneedossa, conunamentefatta a modo suo e con le emozioni chefunzionano a modo loro, e il portafogliodel cliente. Non sempre i due presunticlientivannod’accordo, ancheseper larazionalità finanziaria dovrebbero coin-cidere». Per ovviare a questo para-dosso adotto un metodo che si basa suiconti mentali, in maniera da definire ilportafoglio finanziarioadattoalmododipensare dell’investitore.

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