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Il numero 17 di Comic-Soon edito in 40.000 copie in occasione di Torino Comics e Napoli Comicon (aprile 2012)
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MOEBIUS
In questo numero
DA TORINO A NAPOLI, VIAggIO NEL MONDO DEL fUMETTOE D E L L ’ I N T R AT T E N I M E N T O .
Torino e Napoli distano esattamente 888
chilometri, ma, fumettisticamente parlando,
sono molto più vicine. Napoli è il salottobuono del fumetto italiano, Torino è la realtà fieristicapiù variegata, quella dal programma più eterogeneo.Entrambe hanno un cuore di carta, su cui sono stampatele pagine dei più grandi maestri del fumetto mondiale.Comic-Soon è ancora una volta presente, lì, dove ilfumetto viene sfogliato, letto, amato e apprezzato. Tra lemani di chi di fumetti e games si nutre. In questo numero celebriamo i 30 anni di Martin Mystère
di Alfredo Castelli e i 50 di Diabolik, con un piccoloscoop sul radiodramma perduto dell’eroe delle sorelleGiussani, diamo un’occhiata alla produzione indipendente ealla riscoperta del poliziesco. Inoltre, con Digital Divide diRoberto Recchioni facciamo ancora una volta il punto suciò che succede nel mondo dei videogiochi. Infine dedichiamo questo numero alla memoria di Jean
Giraud, in arte Moebius, maestro dei maestrirecentemente scomparso, che ha rivoluzionato i mondidel fumetto, sia quello narrativo che quello grafico,osando, sperimentando e rompendo le convenzioni alpunto tale da stupire in ogni tratto e in ogni pennellatalettori e colleghi. Siamo tutti un po’ più poveri senza
di lui. Siamo tutti un po’ più
ricchi grazie alla sua arte. c
dIstrIbuzIONe grAtuItA E 40.000 cOpIe
C gIORNALE NAZIONALE D’INfORMAZIONE fUMETTISTICAD
(rivista in corso di registrazione)Prossima uscita:
SETTEMBRE 2012 - 25.000 COPIE Redazione: TESPI - Via AppiaNuova, 666 – 00179 - RomaWeb: www.comic-soon.comMail: info@comic-soon.com
Comic-Soon ®Tespi s.r.l.Responsabile editoriale:
Andrea MazzottaResponsabile pubblicità
e diffusione: Valentino Sergi diffu-sione@comic-soon.com
Progetto grafico: Sebastiano Barcaroli
Grafica e impaginazione: Maryam Funicelli.
I copyright, dove non diversamente indi-cato, sono degli aventi diritto.
L’editorialedi Andrea Mazzotta
ANNO IV E N. 17 E AprIle 2012
A NAPOLI COMICON...
DAVID fINCHMIgUEL ANgEL MARTINPAOLO BACILIERIgIANCARLO ALESSANDRINI
MASSIMO gIACONgIUSEPPE PALUMBOKILLOffER
A TORINO COMICS...
TERRY MOOREgABRIELE DELL’OTTOMASSIMILIANO fREZZATO
PAOLO BARBIERI
PRONTI ALL’AZIONE!
Sopra: Batman di David Finch.
© DC Comics...e molto altro!...e molto altro!...e molto altro!
I I
* PAGINA 3
NAPOLI COMICONTORINO COMICS
a cura delle redazioni fieristiche
* PAGINA 6
LAWdi Valentino Sergi
* PAGINA 10
DAVIDE LA ROSAdi Pierz
* PAGINA 11
MARTIN MYSTE’ REdi Gianni Brunoro
* PAGINA 19
MOEBIUSdi Claudio Ferracci
* PAGINA 21
MASS EffECT 3di Roberto Recchioni
* PAGINA 22
DIABOLIKdi Riccardo Corbò
v SPECIALE FIERE•SPECIALE FIERE•SPECIALE FIERE v
La Quattordicesima edizione del Sa-lone Internazionale del Fumetto (allaMostra d’Oltremare dal 28 aprile al 1
maggio) proseguendo la tradizione degli ul-timi anni, ha come leitmotiv il rapporto tra lanona arte (il fumetto) e le altre otto. Que-st’anno, sotto i riflettori, la relazione con laletteratura: grandi opere letterarie adattatein tavole e ballon, biografie di autori im-mortali raccontate dal segno di fumettistidal tratto evocativo e scrittori che prestanola loro penna al fumetto saranno il sotto-fondo concettuale che attraverserà tutta lamanifestazione. Di eccelso livello, come sempre, le mostre.La principale è dedicata proprio al mo-mento d’incontro tra queste due arti: unacollettiva in cui tra tutte spiccano le tavoledel Gian Burrasca di Gianni De Luca. Non da meno sono le due mostre celebra-
tive: quella per i trent’anni di Martin Mystèredi Alfredo Castelli, realizzata in collabora-zione con la Sergio Bonelli Editore e quelladedicata ai cinquant’anni di Diabolik, creatonel 1962 dalle sorelle Giussani. Le primedue mostre saranno visitabili alla Mostrad’Oltremare, nuova sede unica della manife-stazione, mentre quella dedicata al ladromascherato avrà come cornice lo splendidoMuseo Pan di Napoli. Per tutti gli appassionati di fumetto main-stream e per gli amanti dei grandi eroi dellaDC (Da Batman a Superman, da Flash aLanterna Verde) la RW – LION, che pub-blica in Italia le avventure di questi perso-naggi, porta a Napoli un tesoro di tavoleoriginali e materiale preparatorio di alcunedelle firme più importanti dietro l’attesis-simo reboot di ben 52 serie, dopo Flashpoint,l’evento che ha riscritto la continuity dell’uni-
verso Dc. Fra i tanti, DavidFinch, Lee Bermejo, Al-berto Ponticelli e anche ilgrande timoniere del pro-getto, l’amico del COMI-CON, Jim Lee.Last but not least un parterredi ospiti stellare: lo stessoFinch, Melinda Gebbie,Frederick Peeters, MiguelÁngel Martín, Tony Sando-val, Alfred, Tom Tirabo-sco, Gabriel Bá e FabioMoon.Insomma ancora una voltaNapoli per qualche giornodiviene il cuore pulsantedel fumetto europeo. Inac-cettabile perdersi questoappuntamento. ?
COMIC-SOON 17 I aprile 2012 3
25 APRILE&1 MAGGIO 2012NAPOLI COMICON 2012– CUORE PULSANTE DEL FUMETTO EUROPEO,
SOTTO IL SEGNO DELLA LETTERATURA
Ca cura delle redazioni fieristicheD
NAPOLICOMICON
COMIC-SOON 17 I aprile 20124
Terry Moore
v SPECIALE FIERE•SPECIALE FIERE•SPECIALE FIERE v
TORINO COMICS
ORARI Questa edizione di Torino Comicsè speciale. Non immaginata solocome lo splendido appuntamento
fieristico a cui da anni Vittorio Pavesio haabituato gli appassionati di fumetto. Èqualcosa di più. È una festa di comple-anno. Infatti Torino Comics, con questaedizione del 2012 compie diciotto anni ediventa “maggiorenne”.
Come tutte le feste di uncerto livello, gli ospitisono altamente presti-giosi: in primo luogoTerry Moore, poeticoautore e rappresen-tante di spicco diquel variegato e sfu-
mato panoramafumettistico lon-tano dal tipicomainstream ameri-cano. Ma non solo. DaGabriele Dell’Otto, pitto-rico artista romano che ha conqui-stato una fama mondiale grazie alsuo segno rivoluzionario e contur-bante che ha ridefinito e, a volte,reinventato i personaggi della Mar-vel, a Max Frezzato, il nuovo Col-lodi del fumetto italiano che,lavorando su un immaginario po-polare già consolidato, ha offertoai suoi lettori una versione ineditadi Pinocchio.E ancora Barbieri, Evangelisti,Storai, Ruotolo, Bianchini… cosìtanti anche solo per citarli tutti. Se non bastasse la loro presenza arendere imperdibile questo appun-tamento, Torino Comics raddop-pia la qualità dell’offerta con unprogramma di mostre che mozzail fiato. Il delicato segno di An-drea Serio, l’evocativo tratto diPatrizio Evagelisti (che torna con
Sturm Und Drang in coppia con FulvioGatti), l’anticonvenzionale e pop surreali-stica arte di Sergio Cavallerin sono solo al-
cune delle possibilitàcon cui si potrà dareall’occhio la suaparte!E sulla torta dicompleanno tanteciliegine finali (giu-sto per citarne
qualcuna):
· Animer o bo t , ilcontest di modellismo
che quest’anno ha pertema il concetto di armatura
robotica, declinata per tutti i generi,dal fantasy, alla fantascienza (manga enon solo).
· I l Quar ti er e Giapp ones e , luogo diritrovo per appassionati del Sol Le-vante e cosplayer! Una macedonia dicolori e citazioni proveniente dalmondo pop del fumetto!
· S tar Wars Fe s t , che quest’annopropone l’incontro con Peter Mayhew,l’imponente (in tutti i sensi) caratteri-sta che ha indossato il costume diChewbacca nella trilogia classica, perpoi tornare a vestire gli stessi panninel capitolo risolutivo La vendetta deiSith.
Insomma ci sono tutti i motivi del mondoper venire a spegnere insieme a tutto lostaff queste diciotto candeline, augurandoalla manifestazione cento di queste ricor-renze!
13-1: -14 APRILE 2012 - LINGOTTO FIERE / PADIGLIONE 3
dalle 9,30 alle 19,30
BIGLIETTIIntero: € 10,00Ridotto: € 8,00
Abbonamento peri 3 giorni: € 21,00
OSPITI· OSPITE D’ONORETerry Moore
· AUTORI OSPITIBepi VignaAndrea SerioFulvio GattiPatrizio EvangelistiGabriele Dell’OttoPaolo BarbieriMassimiliano FrezzatoFabio RuotoloMarco NataleMarco BianchiniFrancesca MengozziGiovanni MarcoraNiccolò Storai
MOSTRE
TORINO COMICS
PER TUTTI I VISITATORI IN OMAGGIO 1 MINIFUMETTO
DA COLLEZIONE(OGNI GIORNO UN NUMERO DIVERSO
E FINO AD ESAURIMENTO SCORTE)
NAUSICAA
Nausicaa e i suggestiviscorci di antichità realiz-zati da Andrea Serio.A cura di Pavesio Editore e Pietro Alligo
STURM UND DRANG
Il “futuro imminente” ideato da PatrizioEvangelisti per Sturm und Drang.A cura di Pavesio Editore
COMICS, MANGA ! CO - La nuova cultura
fumettistica tedesca
In mostra gli artisti tedeschi con opere pub-blicate in Italia. A cura di Goethe Institut
PINOCCHIO, MON AMI
Il Pinocchio metafisico e surreale di SergioCavallerin.A cura di Sergio Cavallerin
PREMIO PIETRO MICCIA
In esposizione i magnifici dieci 2012.A cura di Torino Comics
MIGNOLINA di H.C. Andersen
A cura di Accademia Pictor
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05A 001 EDIZIONI18D ABCOMICS FUMETTI E GIOCHI08B ACCADEMIA PICTOR - ASSOCIZIONE
CULTURALE17B ALASTOR16D ALCHEMIAN - KAWAII BIJOUX &
GADGET19C AMERIO COSTUMI - TORINO09A ANIME CIAK14A ANIME ROBOT04A APPOLLONI PAOLO - TORINOZ03 AREA AUTORIZ10 AREA ILLUSTRATORI TORINO GAMESZ11 AREA ISCRIZIONE TORNEIZ06 AREA MOSTRE 1Z07 AREA MOSTRE 2Z08 AREA MOSTRE 3Z12 AREA TAVOLI QUARTIERE GIAPPONESE10C BETAGAMES15G BOOKOMICS13A BOOKSHOPZ13 CAMERINI COSPLAY15F CARTOONIA01C CAVOLI A MERENDA E MANTHA CREA18A CENTRO GIOCO EDUCATIVO20C CHI CERCA TROVA02C COLLEZIONISMO NEL WEB
DI MICHELE NOCERA09B COLORVELVET03A COMPRALOSUBITO11A COMPRO FUMETTI10E CRAZY VIDEO COLLEZIONISMO08C CRONACA DI TOPOLINIA23A DAITO ANIME02D DARIOM6519E DIMENSIONE ANIME07A EDIZIONI BD - JPOP23C EUROMANGA EDIZIONI03F FARINATOYS.COM12B FIORI DI CILEGIO07C FLASHBOOK01D FUMETTANDO - FENIX07F FUMO DI CHINA / CARTOON CLUB15B GAMES ACADEMY TORINO11B GIANEDAVI COLLEZIONI15D GOKURAKU FUMETTERIA13B GP PUBLISHING07B GRIFO EDIZIONI DI
04B GURU GURU02A IL CHIOSCO / IL NEGOZIO DEI SOGNI13E IMASTERART10B IMHLADRIS10A INTERNATIONAL COMICS03D JAPAN MANGA19A JAPAN MODE22B JAPAN PRIMAVERA20F JAPANWIKI15C JOLLY TROLL20A KC COMICS - BUSTE PER FUMETTI11C KYOKI SHOP22C KYUU� � &� /¶ $ 1 * 2 /2 � ' ( / / $ � / $ 0 $� � % � /¶ 81 , 9( 56� ' 8 � % 2 1 % 2 102B LA GILDA FUMETTI19D LA VIGNARELLA ANIME & DREAMS20D LE MAGIE DI MERLINO18E LIBRERIA 90116C LOPPOSTO FORLÌ18G MAGIC PLANET� � &� 0 $ 57, 1 $ ¶ 6� ) 80 ( 77,07E MAX FREZZ� � + � 0 ( 0 ( ¶ 6� 6 + 2 322A MILKSHOP20B MILLENNIUM SHOP SCAFATI (SA)02E MIMMIA COMICSZ05 MODEL PRIZE09C MOONDANCE01A MORELLO SERGIO - SERGIOSCHI
FUMETTO SHOP19F MUCHO MAS SRL13C NICOLA PESCE EDITORE06A PAVESIO10D PEPPE STORE16B PIACENZA FUMETTI17A PIANETA HOBBY13D POSTCARDCULTZ04 POSTE ITALIANEZ01 PUNTO INFO03B Q PRESS23D RAKKI&TOYS18F RAMEN FANTASTIC20E ROBOKUN18B ROBOTRON GAMES - TORINO03C RONIN IMPORT05B S.C.M. EDIZIONIZ15 SALA AZZURRAZ02 SALA MOLITERNI07G SCUOLA DEL FUMETTO DI ASTI21A SCUOLA INTERNAZIONALE DI COMICS05C SERGIO BONELLI EDITORE07D SOLORIGINALI16A STAR SHOP DISTRIBUZIONEZ14 STAR WARS FEST11F STARMOON12A SUPERGULP00A SWEET & CHOCOLATE 116E SWEET & CHOCOLATE 201B TALES OF COMICS08A TAVOLEORIGINALI.NET23B TEKE YAOIZ09 TORINO GAMES11E VENDO FUMETTI USATI
DI SANTE FOGAGNOLO18C WARAGE (DISTRICT GAMES)19G WONDERLAND11D WONDERLAND03E WWW.DAVIDSTORE.NET15E WWW.JAPPAMONDO.COM15A WWW.ROBEDAELFI.IT14B WWW.ROBOTRON.IT - TORINO11G WWW.VIDEOGIOCHIPERPASSIONE.COM
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AUTOGRILL
AREA MERCATINO
AREA EDITORI
AREA COMMERCIALE
QUARTIERE GIAPPONESE
INGRESSO
SALAMOLITERNI
13-14-15 APRILE 2012PADIGLIONE 3 - LINGOTTO FIERE
18° SALONE E MOSTRA MERCATO DEL FUMETTO
FFFUUUMMMMEEETTTTTTOOGGGAAAAMMMMMEEESSSCCOOOSSSPPPLLAAAAYYYYSALAAZZURRA
Poste ItalianeAnnullo speciale Torino Comics 2012
PREMIOPIETRO MICCIA
CONCORSOACCADEMIA PICTOR
Con il boom dei serial televisivi il thriller si è impostoin breve tempo come genere principe della primaserata. I professionisti della su-
spense si sono moltiplicati, sfruttando unfilone in apparenza inesauribile, da cui sisono generati numerosi sottogeneri, tracui il crime, dove i protagonisti sono per-sone immerse nel mondo della malavita.Nel calderone dei crime drama, indivi-duiamo i police procedural dove un gruppodi investigatori segue una serie di casispesso intrecciati tra loro (da Miami Vice aMagnum P.I. passando per The Shield, Colombo,Il commissario Rex, L’ispettore Derrick, Starsky &Hutch, La signora in giallo e tantissimi altri), igangster drama, rilanciati da I Soprano e dedi-cati agli acerrimi antagonisti della giusti-zia (tra tutti, Dexter, Boardwalk Empire -L’impero del crimine e Sons of Anarchy) imedical thriller come C.S.I., i prison dramacome Prison Break e i legal drama dove lafocalizzazione è sull’aspetto giudiziariodel crimine e i protagonisti lavoranonell’ambiente legale, magari in un teamspecializzato ad affrontare casi specifici. Ri-cordiamo Law & Order, JAG - Avvocati in divisa,Perry Mason, ma anche Ally McBeal, Shark, GiudiceAmy e chi più ne ha più ne metta.
Ecco quindi che Star Comics, attentissima allaspecializzazione del nuovo pubblico (complice
anche il cambio di guardia sotto la guida delnuovo curatore delle testate italiane Giu-
seppe Di Bernardo), lancia nelle edi-cole Law, una proposta legal thrillerpartorita da un giovane team di autoribrillanti: ai testi per concept, soggettie script Davide G.G. Caci, sceneg-giatore, fondatore dello Studio Par-lapà ed editor Panini, e GiorgioSalati, sceneggiatore Disney e au-tore televisivo; al tavolo da disegnosu character design e copertine, Fa-biano Ambu, già di casa in Star e
nello staff di Dampyr per SergioBonelli Editore, mentre per iprimi tre numeri si alterneranno in succes-sione Enza Fontana, Stefano Carloni edEnnio Bufi.
La miniserie di 6 episodi lanciata questoaprile nelle edicole italiane si basa su una
struttura a casi autoconclusivi supportata dauna sottotrama ricca di intrighi e colpi di scena
che si svilupperà nell’arco di tutti gli albi. Caso piùunico che raro nell’editoria, pochissimi sono gli esempi
di legal thriller nel fumetto, soprattuttocon un protagonista “collettivo”come, in Law, gli avvocati dellostudio Cussler &Brandise.
Come precisano però gli autori: “non si tratta solo di unmero legal thriller, c’è un preciso "concept" alla base dellaserie: il mondo legale americano è visto come lo show busi-ness, gli avvocati come rock star. Il tribunale è il loro palcoe la giuria il loro pubblico. Sono una sorta di "Sex Pistols"della legge, accattivanti col "pubblico" e ribelli col potere (ilGiudice e il Procuratore).”Per questo motivo, oltre alle arringhe in tribunale, la seriepromette azione e momenti di emozionante investigazioneda parte degli avvocati, alla ricerca di prove per scagionare ilproprio cliente.Law è in edicola, al prezzo di 2,70 Euro.
il lato
a fumetti
della leggeLAWCdi Valentino SergiD
COMIC-SOON 17 I aprile 20126
«IL MONDO LEGALE AMERICANO
È VISTO COME LO SHOWBUSINESS, GLI AVVOCATI
COME ROCK STAR.»
Tavole tratte dal primo numero di Law,© Star Comics, 2012
Cdi Valentino SergiD
Pierz: iniziamo con un aneddoto personale: laprima volta che ti ho visto eri a una Full Comicsa Piacenza di qualche anno addietro (ci
metto “addietro” perché non mi ricordo se in“fa” ci va l’apostrofo o meno). Vendevi l’ac -t ion f igure dell’uomo invisibile (una scat-ola vuota), il poster di Luke Perry ealtre truffe tecnologiche nelbanchetto dei Fumetti Dis-egnat i Male. Anche io avevoda poco iniziato a fare vignettedisegnate male e te le fecivedere, e tu mi rispondesti: “maqueste sono disegnate bene!”. Ecco,penso sia l’unico caso al mondo di as-pirante fumettista scartato perché dis-egna troppo bene; finiremo nei libri distoria! Tutto questo per dire: raccontaqualcosa sui Fumetti Disegnati Male.Presentali a chi non conosce questaopera corale liberamente ispirata a RobLiefield.L’accento sul “fa” ci va solo se il “fa” è Diesis.Per quando riguarda il resto, sì, ricordo ancoraquella fiera di Piacenza e quel nostro incontro. Fu lafiera più umida a cui io abbia mai partecipato (non è che eraumida perché c’eri tu... o per lo meno io non ti ho mai dato lacolpa di tutta quella umidità). C’era talmente tanto umido chela carta dei fumetti si arricciava che sembrava un film di TimBurton (che mette sempre i riccioli ovunque, lo avevi notato?Io sì). In realtà non ti ho scartato... ho detto che erano disegnatibene ma che mi piacevano e che dovevi mandare una mail aEmiliano Mattioli. Poi invece tu hai cominciato a pubblicare
per NPE e ci hai scartati.Quindi sei tu che haiscartato noi. FumettiDisegnati Male nasce daun’idea del sopra citatoEmiliano Mattioli chevolle (nel 2002) riunire ipeggiori disegnatori difumetti del pianeta. Iofui il primo contattatoe quindi la rivista la
facemmo nascere insieme... io e lui ci siamo dal primo storiconumero (che, tra gli autori, comprendeva anche gente bravissimacome Tuono Pettinato, Dottor Pira e Ratigher). RobLiefield sa troppe cose di anatomia per i miei gusti... sa anchecose inventate da lui tra l’altro.
A proposito di creatori di creazioni: nei tuoi fumettiè onnipresente l’Onnipresente (AH!). Lo fai per op-
portunismo (stiamo parlando del personaggio fan-tasy più famoso del mondo, e non è protetto da
copyright) oppure dietro c’è, come penso, unsentimento più profondo?Lo faccio perché è un simbolo massone e tutti
possono accusarmi di massoneria (ti giuro chesei o sette persone mi hanno contattato perchiedermi se sono massone). In realtà lo fac-cio perché io ho un sacco di domande intesta riguardanti la religione. Nessuno mi hamai risposto e allora le trasformo in striscesperando che qualcuno mi risponda. E poi la
religione va esorcizzata... per la religione lagente muore, si combatte per un personaggio
immaginario. Come se i fan di Batman facesserouna guerra santa contro i fan di Iron Man. A me
queste cose fanno paura... e le cose che mi fanno paura leesorcizzo cercando di schernirle.
Ed è per questo che hai zombizzato il gay-pride facendogliassaltare il Vaticano? Per esorcizzare l’omofobia?Esatto! Per esorcizzarla e per cercare di far notare l’ipocrisia el’omofobia della Chiesa. E poi volevo distruggere il Vaticano edare a un papa il nome di Papa Costantino Vitaliano. Tuttivalidi motivi... forse.
Ecco, a proposito: spesso usi personaggi storici in modocriminoso (direbbe qualcuno). Parlo di Mussolini, PapaSisto, il Trio Occhialuto Antifascista, la Pimpa etc. Rientranel tuo tipo di umorismo, certo, ma li prendi a casaccionel mucchio oppure c’è un perché? Nel senso: conoscicoloro di cui parli e per questo ne parli?Bella domanda. Dunque, ovviamente conosco la Pimpa, Mus-solini e il Trio Occhialuto Antifascista: Nenni, Pertini e Saragat(chi non li conosce? Dobbiamo anche a loro la nostra libertà).Papa Sisto l’ho conosciuto dopo che ho iniziato a usarlo come
personaggio scoprendo un sacco di cose interessanti (tipo chelui voleva chiamarsi SESTO, essendo il sesto papa dopo SanPietro, ma la gente ha capito male e lo ha chiamato Sisto... epoi è l’unico martire non riconosciuto dalla Chiesa che lo hadepennato dalla lista dei martiri). Tornando al Trio Occhialuto,ammiro tantissimo i partigiani e quello che hanno fatto pertutti noi. E mi piace inventarmi storie su lotte improbabili tra ipartigiani stessi e Mussolini (e mi piace far passare per stupidouna persona che stava distruggendo l’Italia e non solo... stoparlando ancora di Mussolini e non di Berlusconi). Le storiefiniscono che Mussolini detona sempre, perché il male detonasempre.
Un’intervista non è degna di tale nome senza una buonadose di marchette e pubblicità, quindi: che nomepotremmo dare a questa cosa immonda che stiamoscrivendo?Potremmo chiamarla una cosa tipo “Disegna male ma si es-prime anche peggio”... oppure “Batterista dei Pooh” (visto chemi spiego come esso).
Ok, dopo la tua prima risposta ho cercato di infilare un“fa” scritto bene in qualche domanda, ma non ci stavabene da nessuna parte. Quindi, per chiudere in bellezzaquesta “Batterista dei Pooh”: lì a Faenza, che tempo fa?A Faenza è bello ma a Como, la mia vera città, piove... piovequasi sempre a Como... adoro Como sia per il lago che per lapioggia.
Un poeta! Bene, per chi volesse sapere di più sui tuoiprossimi progetti, ovviamente, può trovare di tutto sultuo seguitissimo blog, lario3.blogspot.com e anche sufacebook (è il “Davide La Rosa” iscritto ai gruppi mas-sonici). Grazie per la chiacchierata Davide!
·intervista a Davide La rosa·
Disegna maLema si esPrime anche Peggio
C di Luca Piersantelli D
«AMMIRO TANTIS-SIMO I PARTIGIANI EQUELLO CHE HANNO
FATTO PER TUTTINOI.»
COMIC-SOON 17 I aprile 201210
Invecchiare è magari una faccendadecisamente antipatica, ma in compensopuò avere aspetti positivi. Per un critico
di fumetti avere vissuto in prima persona irivolgimenti di questo medium fin dailontani anni Quaranta ha fornito unosservatorio non solo ineffabile in sé, masoprattutto concretamente oggettivo.Sotto questo profilo, mi ritengopersonalmente gratificato dall’avere assistitoanche alle varie trasformazioni avvenute inseno a quell’entità denominata oggi SergioBonelli Editore (e mi fa molta tenerezzapensare che, già bambinissimo, fuiacquirente diretto delle pubblicazioni dellaprima fra le sigle sue antenate, la miticaEdizioni Audace, da me bazzicata all’edicolafin dal remoto 1942).Credo si possa oggettivamente affermareche l’autentico giro di boa nel viraggio dallaBonelli della tradizione a quella attuale ful’uscita di Martin Mystère. Benché i suoi fasti
siano senza dubbio calati negli ultimi anni(sofferenza peraltro globalmente risentita datutto il fumetto), dalla sua serie di albi, natinel 1982 e ormai moltiplicatisi ininnumerevoli spin off, la popolarità delpersonaggio è andata lentamente mametodicamente dilatandosi a macchia d’olio,invadendo testate diverse (perfino le menoimmaginabili, come ad esempio, a suotempo, «L’Espresso»), ha assunto differenti
parametri, occupando quotidiani, cataloghi,riviste “in” e certi ambiti universitari. Pernon parlare dei libri critici, dei numerimonografici di fanzine e del nugolo diarticoli a lui dedicati nel corso deglianni, contribuendo a dar lustro al suofascino di personaggio.Un non casuale elemento delsuccesso di Martin Mystère èl’insieme delle sue “strane”tematiche. Perché in effettiscorrendo la sterminata lista delleserie fumettistiche pubblicate nellasua lunga storia dalla Bonelli, sipotrà notare quanto spessoricorrano in esse i temidell’insolito, dell’esoterico, delparanormale, dell’orrorifico e simili,anche in serie concettualmente assaidiverse come il western di Tex ol’avventura di Zagor. In taleprospettiva, nel contesto dei citati“slittamenti progressivi” verso ilmistero, è proprio MartinMystère che coagula per la primavolta le tematiche “esoteriche”nel contenuto sostanziale – edessenziale – di una serie.Potremmo dire che proprio in ciò stalo “specifico mysteriano”.Un insieme innovativo originariamentearrischiato, tanto più quanto si sconfinasse,inizialmente, nelle sofisticheriedell’inconsueto e dell’insolito. Perché èquesta, per allora, la novità esplosiva diMartin Mystère. In un tempo in cui non eraancora stato creato Indiana Jones e quando ildilagante Dan Brown era ancora al di là davenire, Martin Mystère frequentava “quelle”tematiche come proprio pane quotidiano.Però c’è anche il fatto che, in quantopersonaggio, Martin Mystère è un
intellettuale, e che AlfredoCastelli – suo inventore e a
lungo creatore, benché oraaffiancato da validicollaboratori – ha saputosviluppare con coerenzaquesta sua caratteristica.E se simpaticamente il
personaggio rimane unintellettuale bizzarro, un
archeologo che pubblicandobest-seller si autofinanzia, tuttavia la
correttezza soprattutto scientificadell’ossatura dei plot gli ha guadagnato lasimpatia e l’interesse di tanta parte dei lettoricolti, specie quelli di formazione tecnica.Naturalmente tutto ciò non approfondiscegran che un’analisi del personaggio, la qualerichiederebbe non un semplice elzevirocome il presente, ma un solido saggio.Soltanto, valeva la pena di sottolineare il quidessenziale di questo character, storicamente dirottura. h
COMIC-SOON 17 I APRILE 2012 11
L’esoterismo, «zoccoLo duro» di
mArtiN mysteremArtiN mystereL’esoterismo, «zoccoLo duro» di
In apertura: Una delle mitiche cover di
Giancarlo Alessandrini.In basso a sinistra: Le cover
dei numeri 1 e dei 30 anni.Qui sopra: Il BVZ... Castelli.
IL BVZMHA 30 ANNI!
Cdi Gianni BrunoroD Il ©
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COMIC-SOON17 I aprile 201214
In un mercato sempre più competi-tivo, caratterizzato da strategie dimarketing all’avanguardia, prende
posto un’azienda giovane, ma conun’importante passato alle spalle,che fonda il proprio know-how neglioltre 10 anni di esperienza, e che oggila vedono leader nella distribuzionein Italia dei più importanti brand diToys&Games. La Legacy srl, infatti, è la prova cheun lavoro, se fatto con passione, con-duce a grandi risultati. Non a caso con un innova-tivo approccio al mercatodella distribuzione, po-nendo il Cliente al centro diun incredibile network;offre a tutti i suoi “interlocutori”, nonsolo la più ampia gamma di prodottiludici, ma anche un mondo di serviziinnovativi, pensati per sviluppare ef-ficacemente business e creare cosìun valore aggiunto al prodotto.Un business importante e concreto,che si può sviluppare solo con un’or-ganizzazione affidabile e un forte spi-rito imprenditoriale.
WPN: Distributore Ufficiale “MagicThe Gathering”Qualità, Innovazione ed Esperienza, ècosi che la società Legacy confermala propria leadership, che le conferi-sce il ruolo di Distributore Ufficialedella Hasbro, per la divisione Wizardof The Coast, del prodotto “Magic TheGathering”, che risulta essere il piùvenduto gioco di carte collezionabili.
La Taverna luogo di riposo e ristorodegli eroi.
Vieni a stare con noi tutti i giorni dallunedì alla domenica, insieme po-tremo giocare e divertirci, ci sarà solol’imbarazzo della scelta, YU-GI-OH!,MAGIC, WARHAMMER, POKEMON,WORLD OF WARCRAFT, e tanti altri
giochi altrettanto divertenti.
Farai tante nuove amicizie
Giocherai con i partecipanti di eventieuropei e mondiali
Imparerai a giocare a qualunque giocotu voglia compresa tutta la gamma esi-
stente di giochi in scatola
Parteciperai ad eventi di risalto Nazio-nale come il World Magic Cup Quali-fiers che si terrà a Napoli il 27/05/2012
Vieni a trovarci e non ti pentirai, inoltreIN OMAGGIO PER TE UN MAZZO DELGIOCO “MAGIC THE GATHERING”
Info:Taverna del GargoyleVia Croce Rossa ai Camaldoli, n°280131 - NapoliPh. 0810607437mail: info@tavernadelgargoyle.com
Tutto questo ga-rantisce la possi-bilità ai clienti diessere seguiti a360°, offrendo lamassima tempe-stività ed effi-cienza nelladistribuzione del prodotto. Legacy pone scrupolosa attenzione perle fasi pre e post vendita, garantendoassistenza e supporto anche nel gioco
organizzato, proprio perchécon il cliente si stabilisce unarelazione, che va oltre ilsemplice rapporto commer-ciale. Essere distributore Ufficiale
WPN, non viene letto come un tra-guardo, per la società, ma come unpunto di partenza verso risultati sem-pre più importanti.
“WWW: What, when & where”La logistica di Legacy, è ingrado di garantire sempre ilmassimo controllo sull’or-dine, consegnando i prodottiin maniera efficiente e pun-tuale. I Clienti, infatti, possono gestiregli ordini, grazie a un’interfaccia fles-sibile, con sistemi tradizionali, come ifax e le e-mail, e ovviamente più inno-vativi, con il sistema “online ordering”sul sito www.legacydistribution.it.
Migliore è il Prodotto, Migliore sarà ilRisultatoLa Legacy è una realtà fatta di prodotti
e di servizi. Unnetwork di rife-rimento, unpunto fermo e,allo stessotempo, in conti-nua evoluzionecon il mercato,
in grado di assicurare un sistema di of-ferta ampio e innovativo.Tra gli innumerevoli brand, annoveratinell’ offerta dei prodotti distribuiti dallasocietà Legacy, è presente la statuni-tense Hasbro, con la divisione GamesMB e Wizard of The Coast etutti i marchi di giochi e gio-cattoli, tra cui “Magic The Ga-thering” per i giochi di cartecollezionabili(GCC) e, per igiochi di ruolo fantasy, il piùfamoso Dangeons & Dran-gons. Tra i Marchi rappresen-tati dalla Lecacy è presenteanche la casa produttrice di giocattoli
danese LEGO, la “UltraPro” con i suoi accessori eil brand World Of Warcraftgcc. La Legacy propone aipropri clienti, anche i mi-
gliori brand di gadgets, le più grandicase produttrici di giochi da tavola e difumetti.Fiore all’occhiello della società è il seg-mento dedito alla distribuzione e crea-zione di miniature.
Servizi di comunicazioneAnalizzare, pianificare e implementarele attività di marketing.
Conoscere ilproprio territo-rio e operareloca lmente ,per renderepiù efficaci edefficienti le de-cisioni.Sviluppare le attività di comunica-zione, vendita, distribuzione e servi-zio ai Clienti.Sul piano della comunicazione, Le-gacy propone strumenti volti a fornireinformazioni aggiornate sui nuovi
prodotti e servizi, e sugliappuntamenti da non per-dere, come il salone inter-nazionale del Fumetto edel Gioco di Napoli, il CO-MICON.La Legacy, infatti, si oc-cupa anche dell’organiz-zazione di avvenimenti
fieristici di settore, curando non solola logistica delle location, ma garan-tendo anche, la distribuzione dei pro-dotti direttamente in loco.
Info:Legacy srlVia Croce Rossa ai Camaldoli, n°380131 - NapoliPh. 08119254360fax 08119254360mail: info@tavernadelgargoyle.comamministrazione@tavernadelgar-goyle.comordini@tavernadelgargoyle.com
“ L A N O S T R A E S P E R I E N Z A , I V O S T R I M E Z Z I . I L M I G L I O R R I S U LTAT O , I V O S T R I F I N I ”
COMIC-SOON 17 I APRILE 2012 15
La nostra fumetteria è la più solida e completa attività nella città di Caserta, da noi po-trete trovare, action figures di importazione, i più famosi giochi di carte collezionabilicome Magic e Yu-Gi-OH!, tutti i giochi di ruolo attualmente disponibili compresi quelli in
madrelingua, una vastissima gamma di miniature, tantissime linee di gashapon e gadget, enaturalmente tutti i fumetti di cui avete bisogno.Vieni a trovarci e scoprirai un fantastico mondofatto di amicizia, aggregazione, fantastici eventiufficiali e tanta voglia di divertirsi.
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AtlantisVia Ruta, 139CasertaPh. 3278183536Mail: atlantis.caserta@virgilio.itFacebook: Fumetteria Atlantis
Il GettoneNola è ilpunto di
ritrovo pertutti gli ap-passionati diMagic e YU-Gi-OH! dell’agro Nolano.Qui troverete 100 mq di puro intrattenimento,con area dedicata al gioco dove potrete passareindimenticabili giornate in compagnia coltivandoi vostri hobbies preferiti. In vendita da noi oltreche ai videogames nuovi ed usati, troverai i piùimportanti prodotti del settore come Magic, Yu-Gi-OH!, Pokemon e tante altre piacevoli sor-prese.
Venite a passare indimenticabili giornate connoi.
Info:Il Gettone NolaVia Abate Minichini 5280035 – Nola (Na)a soli 500 mt dalla stazione Ferroviaria dellaCircumvesuviana di NolaPh. 0815125313mail: ilgettonenola@hotmail.it
Il “Supermaket del fumetto” attivitàstoricadella città
di Napoli,nata comefumetteriaoggi è evoluta in uno dei maggioripunti di aggregazione nel settoreGames. Da noi avrete la possibilità dipartecipare a tutti gli eventi ufficialiper i sistemi di gioco Magic e Yu-Gi-Oh!, ed in più potrete acquistare la piùvasta gamma di giochi e fumetti at-tualmente disponibili. Fiore all’oc-chiello della nostra attività è ladisponibilità di Fumetti e Giocattolid’epoca, se siete collezionisti non po-tete non venirci a trovare.
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COMIC-SOON 17 I aprile 201216
Manga • Toys • Dvd • Games a cura di Giovanni Santucci
The BESTBEST f J A P A NJ A P A Nf
Dai Tokyo Toy Box – GigaTokyo Toy Box
Autore: UMEEditore: Gentosha
Con una grande fantasia generale Dai Tokyo Toy Boxè semplicemente il sequel di Tokyo Toy Box, mangaedito da Kodansha in due volumi. Protagonisti sonoi videogiochi, o meglio uno studio indipendente cheli realizza, lo Studio G3, fondato da Tenkawa Taiyo ealtri che hanno abbandonato una grossa major, laSolidus Works (simile a quelle società come Konamie Capcom) per motivi ideologici relativi al quarto ca-pitolo della saga fantasy RPG, Sword Chronicles(giunta al fittizio settimo capitolo, intanto). Lo studio non se la passa molto bene vistoche finora ha realizzato solo un videogioco originale intitolato Samurai Kitchen e svi-luppa da esterno le sequenze animate delle slot machine. Oltre ai vari assistenti dellostudio G3 completano l'allegra combriccola, Sensui, responsabile dello studio di svi-luppo AM2, capo della Solidus Works, vecchio amico di Taiyo e ora suo grande rivale eTsukiyama Hoshino, responsabile di produzione inviata da i genitori di Tenkawa per am-ministrare meglio la sua società. Ah, UME è uno pseudonimo dietro il quale si nascon-dono lo sceneggiatore Ozama Takahiro e il disegnatore Seo Asako. •
Love me knight –
Ai Shite knight Autore: Kaoru Tada • Editore: Shueisha
Dopo l'edizione da edicola della Star Comics tornain libreria questo manga che con il suo titolo vi diràpoco e niente, magari. E invece Giuliano, Marrabbio,Mirko, Satomi e... Licia che vi dicono? Già perchél'anime tratto da questo manga l'abbiamo visto tutticon il titolo Kiss Me Licia (e anche – purtroppo - itelefilm sequel con Cristina D'Avena). È pratica-mente un'icona dei cartoni animati giapponesi anni'80 trasmessi da Italia 1. In questa edizione man-cheranno i nomi “italiani” (essendo fedele all'ori-ginale) e le canzoni dei Bee Hive (essendo su carta),ma la storia è sicuramente quella che ha conquistato i cuori di tante teenager. Il manga in 7 volumi parla delle vicende di Yaeko “Yakko” Mitamura (conosciuta inItalia come Licia), una ragazzina che lavora al Mambo, il ristorante specializzato inokonomiyaki (altro che polpette) gestito dal padre Shige (il baffuto Marrabbio). Ungiorno (di pioggia?) Yakko vede Hashizo (Andrea), un bambino che frequenta l'asiloscappato di casa col suo gatto Giuliano e si prende cura di loro. Poco dopo, mentrecammina per strada, si scontra letteralmente con Go (Mirko) che è il fratello maggioredi Hashizo, nonché front-man del gruppo glam dei Bee Hive, preoccupato per la scom-parsa di Hashizo. Dopo un prima fase d'incomprensione tra i due nasce un'amiciziadestinata poi a tramutarsi in amore. •
Tonari no Seki-kun Autore: Takuma Morishige Editore: Mediafactory
Il titolo richiama certamente il capolavorodi Hayao Miyazaki Tonari to Totoro, ma sem-plicemente perché “Tonari to” significa vi-cino e difatti i protagonisti sono due com-pagni di banco in una classe e nonfantastiche creature del bosco. Protagonista è la malcapitata Rumi Yokoiche ha come vicino il bizzarro Toshinari Sekiche durante le lezioni fa di tutto sul suobanco. Crea macchine impossibili alla WileE. Coyote, ricostruisce battaglie storichecon i pezzi del domino, gioca con i gatti ecosì via... il tutto senza essere mai scopertodai professori. Non si può dire, però, che lastessa cosa riesca a Yokoi quando vienecoinvolta nei suoi passatempi da Seki. Unadivertente
commedia scolastica della quale sono usciti finora 2 vo-lumi in Giappone. Inoltre pare che il titolo sia anche ungioco di parole sulla posizione dei loro banchi, misteridella lingua giapponese. Una curiosità: l'autore è il fra-tello minore di Akiko Higashimura, conosciuta in Italiaper Kuragehime – La principessa delle meduse. •
Nel mondo dell'editoria esiste una magia chiamata “tempi editoriali” che mi permette di scrivere di cose in tempi precedenti ad av-venimenti già passati per voi lettori. Vi ricordate dei Manga Taisho Awards del numero scorso? Mentre scrivo l'articolo ancoradevono essere resi noti i vincitori, cosa che si saprà invece quando leggerete queste righe. Fatta questa premessa, continuiamo a
vedere le serie più interessanti in gara.
Nobunaga Kyosokyoku Autore: Ayumi IshiiEditore: Shogakukan
Le lezioni di storia non hanno mai interessato il giovane Saburo,anche perché non comprendeva il motivo d’imparare cose rela-tive a avvenimenti accaduti centinaia di anni prima, Un giorno,però tramite un passaggio temporale si ritrova nel Giappone delXVI secolo (epoca Sengoku), ovvero quando Oda Nobunaga la fa-ceva da padrone. Per uno strano scherzo dell’autore Nobunagaha lo stesso aspetto di Saburo e così, poiché il condottiero èstanco di restare chiuso nel castello e desideroso di viaggiare,si fa sostituire dallo sfortunato protagonista di questo mangaper dare sfogo ai suoi desideri. Così il giovane Saburo, non tro-vando un metodo per tornare al presente, deve sostituire lo spie-tato Oda Nobunaga senza però che la storia sia riscritta e quindiil futuro alterato. Compito molto semplice per uno che non s'èmai interessato alla storia, appunto... •
© Kaoru Tada
© Takuma Morishige/Mediafactory
© UME/Gentosha
© Ayumi Ishii/Shogakukan
BUGDI MIGUEL ÁNGEL MARTÍN
IN LIBRERIA E FUMETTERIA9,90 EURO
EDIZIONINPE.IT
Che cosa hai studiato e qual è la tuaoccupazione principale?
Ho studiato grafica, oggi il mio lavoro èquello di illustratore.
Puoi raccontarci le tue influenze prin-cipali e i tuoi artisti preferiti?Gli artisti che mi hanno influenzato mag-giormente sono i miei idoli d’infanzia, ToveJanson, Maurice Sendak, Oscar Anderson,Kjell Aukrust, non avevo mai pianificatouna carriera come illustratore professionistaquindi non ho davvero avuto una infarina-tura di illustratori moderni. Tra questi ce nesono davvero troppi per menzionarne uno,ho un debole per i disegni di architettura eper quelli dalle linee ben marcate.
Preferisci illustrare o ti piacerebbe fareuna storia a fumetti?Preferisco dedicarmi alla cosa che in quelmomento, nel presente, si visualizza nella miatesta, ma a volte devo fare quello che vuole ilcommittente. Mi diverto quando creo piccolestorie a fumetti, anche se non so se possonoessere chiamate davvero così.
Mattias Adolfsson is sick... è malato, lo sosuona meglio in inglese. I talenti come lui,compulsivi ossessivi disegnano ancheseduti sul wc, sull’autobus, in coda allaposta (ammesso che ci siano code negliuffici pubblici in Svezia). Riempie mole-skine su moleskine di disegni uno più bellodell’altro. Mattias ha fatto la sua primaapparizione in Italia all’interno di The Pas-senger Album Limited Edition 2009 cheriunisce oltre 40 artisti da tutto il mondo.E in Svezia, durante il SPX Festival a Stoc-colma Alberto Corradi, altro notevoletalento della grafica, presente all’evento
con una selezione di volumi PassengerPress ha avuto modo di far conoscere illavoro di Mattias a Jens Andersson, edi-tore della etichetta indie Sanatorium. Ecosì Sanatorium dà alle stampe il bellis-simo The First In Line, con schizzi,illustrazioni ad acquerello, microstorie,insomma un’antologia del vastissimo uni-verso sconvolto, umoristico, visionario diquesto talento svedese. The First In Line è un volume cartonatocostituito da 160 pagine zeppe di disegni
freschissimi, quasi tutti fatti principal-mente a penna stilografica, di getto, dallafervida immaginazione di Mattias. Vederei suoi disegni è una delizia e vi consigliocaldamente l’acquisto di questo volume, seamate veramente il disegno. o
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Cdi Christian G. Marra · The PassengerD
· NOME: Mattias Adolfson· NATO IN: Svezia· IL: 2 luglio 1965· VIVE A: Sigtuna
Il sito dell’autore: www.mattiasadolfsson.se
Dove trovare il volume: www.sanatorium.se/2011/06/first-in-line
I D E N T I T Y C A R DÈ Indie Cartoonist È
Era la mia prima conferenza stampa.Con alcuni amici avevo, una ventinad’anni fa, organizzato un piccolo fe-
stival del fumetto nella nostra città di pro-vincia che non ne aveva mai visto uno.Sudavo davanti ai giornalisti interve-nuti. La mia insicurezza era mitigatada un asso nella manica: avremmoavuto come ospite Moebius! L’indif-ferenza degli astanti, ignari di chifosse costui, mi gettò nel panico.Però avevo studiato! E avevocon me il catalogo di una mo-stra di dieci anni prima aSiena. Lessi alcune frasi diuna lettera scritta a Moebiusda Federico Fellini (1) e notail’attenzione far capolino daglisguardi dei valenti operatoridell’informazione. Scoprii giàadulto che quello ritenuto da meimportante, imprescindibile, vitale, po-teva lasciare gli altri indifferenti. Oggi dirigocon alcuni amici una biblioteca pubblicaspecializzata in fumetti, ma non mi stupiscepiù che la maggior parte dei nostri avventorinon abbia idea di chi sia Moebius. Tanto lui,direttamente o indirettamente, un segno im-portante nel loro mondo, nella loro vita, loha lasciato. E non mi stupisce che qualcuno,quando poche settimane fa Moebius è ve-nuto a mancare, abbia scritto o detto qual-cosa tipo: “Si, era un grande, ma poi le suestorie erano illeggibili.” Costoro possonoavere due attenuanti: o erano troppo giovani(come ad esempio Neil Gaiman) nel 1975,quando Jean Giraud divenne anche Moe-bius, rivelando al mondo “il suo doppio io”,oppure (come ad esempio Neil Gaiman)non sono disegnatori. Nessuna persona chedisegna può essere immune al fascino delsegno di Moebius. Ma lo stesso potrei direper la sua altra parte, Jean Giraud. A questiultimi poco interessa se a metà degli anni’70 questi abbia modificato la grammatica ela sintassi della narrazione a fumetti conopere di assoluta avanguardia, che magarioggi possono sembrare banali perché“tutto” quello che è nato dopo ne è statocondizionato (2), e quindi viste oggi sem-brano viste cento volte. Non gli interessaneanche che sia stato l’unico disegnatore vi-sionario del secolo scorso a rappresentare in
mondi fantastici una propria utopia, delica-tamente mistica e profondamente ottimista.Non gli interessa che dopo di lui autori difumetti di tutto il mondo abbiano comin-ciato a pensare al loro linguaggio non solo
come a una prosa ma anche come a unapoesia. Quello che i disegnatori vedononelle opere di Moebius è la formidabiletridimensionalità! Nessun altro ha po-
tuto eguagliare ancora la singo-lare attitudine di quest’uomo arappresentare lo spazio in pro-fondità sulla carta, come se perlui il foglio bianco non fosseche una porta verso la terzadimensione e il pennello, unsemplice strumento intintonell’inchiostro nero, la chiave!
Non posso fare a meno di im-maginarmi Moebius, scalzo sulla
spiaggia, le mani in tasca, disegnarearabeschi con l’alluce sul bagnasciuga.
Poi cancellati dalla marea. E non averli vistimi dà un gran senso di perdita.
(1) Lettera inviata il 23 giugno 1979, in francese.Pubblicata sul catalogo della mostra “Dr Gir etMonsieur Moebius”, Siena, Palazzo Pubblico, Ma-gazzini del Sale,17 settembre/15 novembre 1983,editori del Grifo(2) E non solo nel campo del fumetto naturalmente,ma anche nel cinema. Non avremmo avuto BladeRunner, Il Quinto Elemento, Avatar….
CClaudio FerracciD
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DISEGNOL’UOMO
CHE ERA IL
IN MEMORIA DI JEAN GIRAUD
MOEBIUS
La storia in breve fino a qui. Con unlancio mondiale di epicheproporzioni, Electronic Arts e
BioWare hanno inondato gli scaffali deinegozi di videogiochi con il terzo capitolodella saga di Mass Effect. I recensori hannodecretato il capolavoro e il pubblico si èlanciato in massa nell’acquisto. Unamanciata sorpredentemente breve di oredopo, qualcuno su internet si stava giàlamentando del finale del gioco.Prima una voce isolata. Poi due. Poi dieci,cento, mille, centomila. In meno di una settimana, la petizione suFacebook per chiedere a BioWare diriprendere in mano il gioco e dargli unnuovo finale, è diventata un fiume in piena.Gli sviluppatori, all’inizio, hanno deciso ditenere la linea dura: “la storia è la nostra,decidiamo noi come finisce!”, tuonano suTwitter. Poi le dimensioni della protesta lisommergono e, davanti al rischio diinimicarsi gli acquirenti che li hanno seguiticon fedeltà fino a questo punto, cedono.Viene annunciato un DLC (un contenutoextra scaricabile) che approfondirà il finale.E gli opinionisti del web si scatenano,iniziando a discutere di come i socialnetwork e il rapporto diretto con ilpubblico influenzi, in una maniera nuova einedtita, il risultato finale dell’opera.Ovviamente, si apre la solita, annosa, enoiosissima, discussione sull’arte e ivideogiochi e quelli del partito del “no, ivideogiochi non sono arte”, cavalcano l’onda deldissenso.“L’arte non si fa riscrivere dalla platea!Dostoevskij non ha mai riscritto un finale soloperché non piaceva ai suoi lettori!” E a me, a fronte di tutto questo, viene dapensare ad Arthur Conan Doyle.Che uccise il suo Shelock Holmes nel 1893 e cedette alle pressioni (e alle
minacce) del pubblico, facendoloresuscitare dieci anni dopo.Oppure a tutti quei film che, sin dai tempiremoti dell’industria del cinema, si sonodovuti confrontare con le proiezioni test,uscendone con le ossa rotte, interesequenze cambiate e finali stravolti.Non è il web o i social network checambiano l’opera e l’approccio di chi,quell’opera, la realizza. E non è nemmenoquestione che riguarda solo edesclusivamente un medium relativamentegiovane come i videogiochi.è il pubblico (e quindi il mercato) a dettare le regole del gioco.Perché più è grande il successo di un’opera,e più quest’opera smette di essere proprietàdei suoi soli creatori per diventare un benecomune e condiviso.E quando il pubblico sente di poteraccampare un diritto morale su di unaproprietà intellettuale, poi pretende didecidere lui come le cose debbano andare.è il pubblico che paga.è il pubblico che decide.E il mercato, come sempre, obbedisce. l
LaVORO, GUadaGNO,PaGO, PReteNdO. taK!
L’Italia del VittoriosoAA.VV., Editrice AVE,240pp., Cartonato, col.,45.00 Euro.
Al «Vittorioso», settimanaleper ragazzi che ha formatointere generazioni di ragazzitra gli anni ‘30 e ‘60, EditriceAVE dedica questo volumedove trovano spazio un ap-
profondito saggio sulle vicende editoriali e ottostorie a fumetti fra le più note apparse negli oltretrent'anni di vita della testata, oltre a una nutritagallery di copertine. Un tomo dalla pregiata con-fezione e dai contenuti ben curati che non man-cherà di soddisfare la curiosità del neofita e lapassione del collezionista.•
Il mio VajontPaolo Cossi, Marco Pugliese, Lavieri Edizioni,84pp. Brossura, b/n + DVD allegato al Messag-gero Veneto 8,80 Euro. + prezzo del quotidiano [oin libreria 10,35 Euro.] Il primo numero della nuova collana Uomini &storie del Friuli Venezia Giulia riporta Paolo
Cossi, dopo la biografia a fu-metti di Hugo Pratt e il Premioper la Democrazia “Condor-cet-Aron” a Medz Yeghern - ilgrande male, ai racconti dellasua terra natia con un testo de-dicato alla tragedia del Vajontattraverso lo sguardo di dueragazzi di oggi, che ripercor-
rono grazie alle memorie di luoghi e persone ladimensione di un dramma ancora vivo. Un pro-getto che oltre a proporre nuovi “sguardi” sullaStoria, tenta con coraggio la strada dell’edicola.•
Girls with guns. Cinemad'azione e fanciulle armate fino ai denti
Maurizio Landini, Tunué,112 pp. Brossura, b/n e
col., 9,70 Euro.
Un volume che analizza lastoria del cinema actionfocalizzandosi sulle pelli-cole con protagoniste virago sexy armate fino aidenti. Un affascinante viaggio alla scoperta delleregine delle pellicole di genere come AngelinaJolie, Uma Thurman, Milla Jovovich, ma ancheTura Satana e tante altre gun-girl che, attraversoschede dettagliate e un gustoso apparato icono-grafico, non avranno più segreti.•
Cdi Roberto RecchioniD
COMICSCOPIONuove Imperdibili Uscite di V.S.
MINISTERO DELLO SPAZIODI ELLIS • WESTON
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COMIC-SOON 17 I APRILE 2012 21
R A D I O D R A m m A “ s C O m pA R s O ”
22 COMIC-SOON 17 I APRILE 2012
Gliocchidi
Diabolik nonsi possono
dimenticare, maincredibilmente un suo intero
radiodramma sì!Se il Re del Terrore usa il pentothal perfar parlare le sue vittime, quale misteriosasostanza è stata a lui iniettata (e insieme alui, a gran parte di Radio Rai e addiritturadel web) per far dimenticare il primo,storico e avanguardistico serialradiofonico a lui dedicato, nel 1981?Come testimoniano le teche Rai esvariati numeri del «RadioCorriere» di 20 anni fa, ilprimo programma alungo terminededicato a unpersonaggio afumetti, fuDiabolik & EvaKant: uniti nelbene e nel male- realizzato dallasede regionaleRai per laCampania - andatoin onda su Radio 1
Rai, dal 7 aprile al 2 lugliodel 1981.
In tutto furono ventisei episodi di circa20-25 minuti l'uno, trasmessi due volte asettimana.Il cast vantava una grandissima voce nelruolo di Diabolik: Daniele Formica.L’attore e doppiatore, purtroppoprematuramente scomparso nel febbraiodel 2011, è stato uno dei volti e delle vocipiù caratteristiche della televisione e delcinema degli anni ’70 e ’80.Appassionatissimo e grandissimo esperto difumetti (era molto conosciuto nel settore,assiduo frequentatore di libreriespecializzate, fiere del fumetto e programmidi approfondimento), sicuramente oltre allasua professionalità ci avrà messo il cuorenella recitazione di Diabolik. Accanto a lui,come Eva Kant, Bianca Maria Voglio.Alla regia, Lamberto Lambertina, chefirmava anche le sceneggiature in coppia conSergio Scapagnini.
Gli episodi non paiono tratti fedelmenteda precisi numeri della serie in edicola.
Tra i titoli delle puntate: Duevite in fuga, Maledetto ispettore,Il muro della morte, Idiamanti di Norma Bean, Il
sorriso dell’imperatrice, La grande ondata, Panicoalla radio, Groviglio di vipere, Scandalo al festival,Sì vendetta, In Concicina, Nel paese del Beglait, Labeffa del secolo, Il delirio di Elisabeth, Ultimaghigliottina.Dopo la prima messa in onda, alcuni episodi
furono replicati dal 24 novembre al 29dicembre del 1982, e nel 1984 dal 21 luglioal 25 agosto (rispettivamente nei programmi«Audiobox» e «Doppiogioco»).Insomma, una “mole” di materiale radio-fumettistico assolutamente massiccia econsistente, sia quantitativamente, siaqualitativamente.Eppure...Eppure pare caduta nell'oblio, o in una sortadi quasi limbo, con pochissimi accenni sulweb (il sito del fan club di Diabolik, peresempio, ma non il sito ufficiale; la pagina diwikipedia di Lamberto Lambertina, ma nonla pagina di wikipedia di Daniele Formica) enessun accenno storico ufficiale.
Anzi, quando nel 2000 fu trasmessa lanuova e rinnovata serie di
radiodrammi a fumetti, ideatadall'ottimo Armando
Traverso, i comunicatistampa e i giornalifecero a gara a chisottolineava di più cheera la prima volta cheDiabolik andava perRadio.Per esempio, su «La
Stampa» del 20novembre 2000, il
giornalista Guido Tibernascrive nel suo articolo: “(…)
Sergio Valzania, direttore diRadiodue, il «suo» Diabolik lo definisce così.«Suo» perché il progetto di trasformare il piùantico dei fumetti neri in uno sceneggiatoradiofonico non aveva convinto i suoipredecessori, probabilmente spaventati dalladifficoltà di portare in un mondo senzaimmagini una vicenda fatta di calzamaglienere, fughe rocambolesche, jaguar fiammantie maschere di lattice che consentono al redei ladri di cambiare identità”. E poiaggiunge “Per Diabolik, il personaggiocreato nel ’62 da Angela e Luciana Giussani,è il quarto passo fuori dai confini delfumetto, dopo i romanzi di Pier Carpi, losfortunato film di Mario Bava negli AnniSessanta e la serie a cartoni animatiattualmente in onda su Italia 1.” Insomma, a parte un altro grossolano erroredella mancata citazione dei videogiochi diDiabolik della Simulmondo, il giornalistapare non sapere nulla del non breveprecedente debutto di Diabolik avvenutocirca vent'anni prima. E non pare mai citatoneanche nelle successive dichiarazioni diGomboli, che si dice anzi curioso diascoltare come il suo Re del Terrore potevarendere alla Radio.Anche nelle dichiarazioni di Traverso eArturo Villone, il regista del nuovo ciclo diradio-fumetti dal 2000, non abbiamo maitrovato rimandi alla serie che li ha precedutiventi anni prima. Intendiamoci: la versione del 1981 è
abbastanza “apocrifa”. Sono presentiprotagonisti che non compaionooriginariamente nel fumetto, oppure datempo ormai messi da parte e “dimenticati”.Alcune puntate virano anche verso undoppiaggio parodistico (come è sempre statonelle corde artistiche di Daniele Formica).Il progetto di Traverso e Villone è invecealtamente professionale e “canonico”.Allarga l’esperienza oltre che a Diabolikanche a Dylan Dog e a Tex e ha goduto diulteriori stagioni, e numerose repliche, inonda anche in questo periodo e comunquesempre riascoltabili dai portali dellaRadiofonia (www.radio.rai.it).Vanta soluzioni tecniche all’avanguardia euna grande professionalità nellarealizzazione, di tutto il cast, dagli autori, allevoci di Luca Ward (Diabolik), RobertaGreganti (Eva Kant), Francesco Prando(Ginko), Gea Lionello – figlia del sommoOreste (Altea) e Emilio Cappuccio (unsergente).Quindi nessun dubbio sulla bontàdell'operazione moderna.Semplicemente, anche in memoria di unamico del fumetto come Daniele Formica,sarebbe importante riportare in primo pianolo sceneggiato degli anni ’80, sia nei vari sitiweb, sia nelle citazioni giornalistiche, e – senon ci sono problemi di diritti – che la Railo riproponesse completo, in streaming, suisuoi spazi web.Un regalo che – proprio per tutte lepeculiarità che lo contraddistinguono - anchetutti i fan di Diabolik apprezzerebbero conentusiasmo, per ricordare 50 anni veramentespeciali. d
Cdi Riccardo Corbo’D
Il mIsteRO Del
“Quegli occhi non si possono dimenticare! Occhi che hanno il bagliore
dell’acciaio, diabolici... che non appartengono a un essere umano!”
Clelia Farian da Il Re del terrore, Diabolik - Anno I, N°1
In apertura: DiabolikIn alto a sinistra: Immagine del film Diabolik
di Mario Bava.Qui sopra: Daniele Formica, il Diabolik
radiofonico.
DIABOLIK COME NONLO AVETE MAI...
SENTITO!
DIABOLIK COME NONLO AVETE MAI...
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