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Coordinatrice: Professoressa Cinzia Cremonini
Docenti: Grazia De Gennaro Luisa Elisa Lepore
Federica Onali
Per una didattica laboratoriale della storia: fare e far vedere la storia nel primo bienno della scuola primaria
attraverso il mito e la narra-azione
★Laboratorio come spazio mentale oltre che fisico
★Fare e far vedere nella storia insegnata (Ivo Mattozzi-Associazione Clio'92-Scuola Estiva di Arcevia)
★Co-costruzione della conoscenza
★Destruttura una conoscenza complessa e lontana dal bambino per rielaborarla nel suo “linguaggio”Approccio diretto e soggettivo che stimola immaginazione, empatia e apprendimento
L’ora di storia come laboratorio
Il racconto come narra-azione
★Il racconto deve essere efficace: esso deve sedurre
★SEDURRE dal latino ducere, condurre, portare fuori da sé: «una seduzione che cresce quanto più l’esperienza narrata è lontana da quella dell’ascoltatore perché porta con sé qualcosa di misterioso e affascinante» (Marco Baliani)
★Si può partire da qualcosa che sia “lontano” dall'esperienza del bambino per arrivare al sé
racconto=NARRA-AZIONE
Il racconto come narra-azione
★Per sedurre narrazione diventa narra-azione= deve essere anche agita:
★ drammatizzazione di storiecostruzione di materiali (prodotti artistici, storie, cartelloni, ....)
★condivisione di tempo e spazio tra narra-attore e spettatore (il bambino)
Il racconto come narra-azione.
I miti
Perché esistono i ragni? Coma fa il sole a viaggiare nel cielo? Perché ad ogni inverno succede una nuova primavera?
A queste domande oggi risponde la scienze.
Nell’antichità gli uomini cercavano invece le risposte nei miti
Perché il mito
S. Bordiglioni, Miti greci per i piccoli, Trieste, Edizioni EL, 2015
“La mente è una sola. La sua creatività va coltivata in tutte le direzioni. Le storie servono all’uomo intero, all’uomo completo. [...] Sviluppiamo la creatività di tutti perché il mondo cambi.”
“Creatività è sinonimo di «pensiero divergente», cioè capace di rompere continuamente gli schemi dell’esperienza. E’ «creativa» una mente sempre al lavoro, sempre a fare domande, a scoprire problemi [...] capace di giudizi autonomi e indipendenti”
G. Rodari, Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie, Trieste, Einaudi Ragazzi 2010
Il racconto come narra-azione.
Il mito
attraente per il bambino
evocativo
stimola creatività e immaginazione
mezzo di comunicazione efficace
(apprendimento)
crea
una relazione tra narratore/ascoltatore
spazio-temporale
mette in relazione con il qui ed ora ma anche con
l’altrove (spazio-temporale)
Piccoli archeologi
Archeologia
sapore dell’antico, del mistero e delle scoperte leggendarie
seduce, affascina e incuriosisce
indagine archeologica, arricchimento del lessico specifico
Piccoli archeologi
Laboratorio di Archeologia
compito autentico/ di realtà
Pone l’alunno
in situazioni di realtà (attività operatoria-concreta): ricaduta sul mondo reale
Situazione sfidante per l’alunno, stimola il ricorso a conoscenze precedenti per un’elaborazione di nuove idee e concetti (nuova competenza)
Complessità (tipica della storia) e interdisciplinarità, multidisciplinarità.
Piccoli archeologi fasi dell’attività
FASE PREPARATORIA:
•Costruzione di vaso in argilla da parte delle insegnanti
•Incisione di breve storia del mito scelto
•Rottura del vaso e Predisposizione di cassa rettangolare con terra/sabbia in cui nascondere i “cocci”
WARM-UP:
•Lettera/Intervento di esperto/personaggio/scoperta della cassa nel cortile/palestra/classe
Piccoli archeologi fasi dell’attività
FASE OPERATIVA
-Ricerca dei “cocci”
-Ricostruzione del vaso
Lettura/decodifica del testo inciso in forma breve (il mito)
Che storia è questa?
Ricerca e lettura del mito
Di chi è questa storia? Che razza di vaso è questo?
I Greci Tipologie vascolari della ceramica greca
I ferri del mestiere
Piccoli archeologi fasi dell’attività
Ad ogni forma il suo vaso
Ad ogni vaso il suo prodotto
Il mio vaso
Geografia, matematica
Geografia, storia, scienze
Educazione alla cittadinanza,
arte e immagine
LA MIA STORIA, LA
MIA IDENTITA’
LA STORIA DI UN
ALTRO,
DELL’ALTROVE,
DEL LONTANO
Proposta di lavoro i miti, il cielo e la ciclicità del tempo
•Osservazione del cielo: qualcosa di lontano ma vicino per il bambino: •Ciclicità del tempo: alternarsi notte/dì, ciclo delle stagioni e del ritmo della vita umana (agricoltura, calendario...)
1)L’ORIGINE DI TUTTO: IL BIG BANG, I PIANETI E I MITI, I GIORNI DELLA
SETTIMANA:
•Il big-bang, miti delle origini
•5 pianeti , la Luna e il Sole: da dove arrivano i loro nomi? Chi li ha decisi? Perchè?
•Nuove antiche storie e strani personaggi: ad ogni stella il suo mito (Miti romani e greci). Storie per avvicinarsi a un mondo lontano (nel tempo e nello spazio)
•I nomi e i giorni della settimana
Proposta di lavoro
Da dove nasce il Mondo/l’Universo IL BIG BANG (miti delle origini)
Da dove vengo io LA MIA STORIA
Le origini
I pianeti e i loro nomi
Miti associati ai pianeti
Il mio nome
La mia stella/pianeta I giorni
della settimana I primi
astronomi
Babilonesi Greci e Romani
Proposta di lavoro i miti, il cielo e la ciclicità del tempo
La mia galassia
Proposta di lavoro Proposta di lavoro i miti, il cielo e la ciclicità del tempo
F. Montella-F.Ruggeri, Gli déi e le stelle, Napoli, Onda Edizioni, 2009
Proposta di lavoro
Proposta di lavoro i miti, il cielo e la ciclicità del tempo
•2)IL CICLO NOTTE E DI’: LA MARACHELLA DI FETONTE:
•Alternanrsi di luce e ombra
•Indicatori topologici
•L’importanza del sole sulla Terra
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