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I CONCETTI STRATEGICIDELLA NATO E DELL’UE

Gen. C.A. Giovanni MARIZZA(IASD, 28 maggio 2014)

SOMMARIO

• Premessa: le Carte dell’ONU e dell’OSCE

• La difesa europea• Il Concetto strategico NATO• Il Concetto strategico UE• Considerazioni finali

CARTA DELL’ONU (1945)

CARTA DELL’ONU (1945)• Articolazione:

• I, II, III: fini, membri, organi• IV: assemblea generale• V: consiglio di sicurezza• VI: soluzione pacifica delle controversie• VII: azione contro le minacce alla pace• VIII, IX: accordi regionali e cooperazione internazionale• X: consiglio economico e sociale• XI, XII, XIII: territori non autonomi, amministrazione fiduciaria• XIV – XIX: organi interni e varie

CARTA DELL’ONU (1945)

• I difetti dell’ ONU:

• È ferma alla fine della 2^ guerra mondiale• (“Stati nemici”!)• CDS da rivedere (ma c’è la volontà dei 5 grandi?)• Comitato CSM (art. 47) mai attivato• Mancanza del Capitolo “6 e ½” (peacekeeping)• Carenza di forze proprie

CARTA DELL’ONU (1945)

• “Soltanto una terza guerra mondiale (Dio ce ne scampi e liberi) potrebbe far

mutare l’assetto attuale dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza!”

• (Amintore Fanfani, 1965)

CARTA DELL’OSCE (1995)

Alle origini dell’OSCE

• 1953: muore STALIN, distensione, coesistenza pacifica• Anni ’50: URSS propone zona smilitarizzata• 1956: BUDAPEST• Anni’60: idea controversa della “conferenza”• 1968: PRAGA• Anni ’70: sì conferenza, ma “diritti umani”• 1975: HELSINKI

CARTA DELL’OSCE • i 10 principi dell’Atto Finale di HELSINKI (1975):

• 1 sovranità e pari dignità degli Stati• 2 rinuncia all’uso della forza• 3 intangibilità delle frontiere• 4 integrità territoriale degli Stati• 5 pacifica soluzione delle dispute• 6 non ingerenza negli affari interni• 7 rispetto diritti umani e libertà fondamentali• 8 autodeterminazione dei popoli• 9 cooperazione fra gli Stati• 10 rispetto, in buona fede, degli obblighi di legge internazionali

CARTA DELL’OSCE • i 10 principi dell’Atto Finale di HELSINKI (1975):

• 1 sovranità e pari dignità degli Stati• 2 rinuncia all’uso della forza

• 3 intangibilità delle frontiere (in contrasto con 8 ! )• 4 integrità territoriale degli Stati• 5 pacifica soluzione delle dispute• 6 non ingerenza negli affari interni• 7 rispetto diritti umani e libertà fondamentali

• 8 autodeterminazione dei popoli (in contrasto con 3 ! )• 9 cooperazione fra gli Stati• 10 rispetto, in buona fede, degli obblighi di legge internazionali

CARTA DELL’OSCE • 3 intangibilità delle frontiere (in contrasto con 8 ! )

• 8 autodeterminazione dei popoli (in contrasto con 3 ! )

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CARTA DELL’OSCE • 3 intangibilità delle frontiere (in contrasto con 8 ! )

• 8 autodeterminazione dei popoli (in contrasto con 3 ! )

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La difesa europea- marzo ’47: Patto di DUNKERQUE (UK + FR, anti-GE) - marzo ’48: Patto di BRUXELLES: “Unione Occidentale” (UK + FR +

BENELUX), sistema chiuso, anti-GE e anti-Urss- 4 aprile 1949: nasce la NATO- 1952: FR firma Trattato CED - 1954: Assemblea Nazionale FR non lo ratifica (dx e sx: no)- 1954: Patto di BRUXELLES “modificato” :

entrano IT e GE, nasce la UEO- da 1954 a 1999: UEO basso profilo

(embargo Adriatico e Danubio sì, Albania no)- 1957: Trattati di Roma (CEE)- dal 1999 UEO praticamente assorbita dalla UE.

Trattato diWashington:2 pagine14 articoli

“Trattato di Lisbona che modifica il trattato sull'Unione europea e il trattato che istituisce la Comunità europea”271 pagineInnumerevoli articoli, protocolli, appendici, tabelle…

(Omaha, Contea di Douglas, Nebraska, USA)

Concetti strategici della NATO

• 1° nel 1950, Bruxelles,• 2° nel 1954, Bruxelles,• 3° nel 1957, Bruxelles,• 4° nel 1968, Bruxelles,• 5° nel 1991, Roma,• 6° nel 1999, Washington,• 7° nel 2010, Lisbona.

1° Concetto strategico NATO, 1950

1° Concetto strategico NATO, 1950

• Doc. DC 6/1: “Strategic Concept for the Defense of the North Atlantic Area”.

• Enfasi sul concetto di deterrenza e sull’importanza dell’arsenale nucleare americano per bilanciare la preponderanza convenzionale sovietica.

• Seguiti: Doc. DC 13 “NATO medium term plan” dell’aprile 1950 e Doc. MC 14 “Strategic Guidance Plan” del dicembre 1951

2° Concetto strategico NATO, 1952

COREA

UNGHERIA

2° Concetto strategico NATO, 1952

COREA

UNGERIA

Doc. MC 3/5, che approva l’allargamento a Grecia e Turchia.

Seguiti: nuova edizione del Doc. MC 14/1“Strategic Guidance” e Doc. MC 48 del 1954 che approva la rappresaglia massiccia.

3° Concetto strategico NATO, 1957

3° Concetto strategico NATO, 1957

• Doc. MC 14/2, che approva la risposta flessibile.

• Seguiti: 1967, Rapporto HARMEL

4° Concetto strategico NATO, 1968

PRAGA SS 20KIPPUR

URSS IN AFGHANISTAN

IRAQ-IRAN

KUWAIT

4° Concetto strategico NATO, 1968

• Doc. MC 14/3, che alla flessibilità associa l’escalation. Tre possibili risposte:

• -difesa diretta,• -escalation deliberata,• -risposta nucleare generale.

5° Concetto strategico NATO, Roma 1991

5° Concetto strategico NATO, Roma 1991

• Vertice di Roma.• Primo Concetto ad essere reso pubblico.• Enfatizza la cooperazione con gli ex

nemici. • Prelude all’allargamento a Est (?) e alle

missioni di PK

6° Concetto Strategico NATO (1999)

2006

2009

6° Concetto Strategico NATO (Washington 1999)

• Presupposto:

• Concetto precedente: ROMA 1991• Superato (parlava di Cecoslovacchia, CSCE, forze PV in

Europa centrale,…): era ancora legato alla guerra fredda

• Risultato:

• a WASHINGTON (guerra del Kosovo durante) nuovo concetto strategico, moderno e al passo con i tempi

6° Concetto Strategico NATO (Washington 1999)

• Articolazione• P I: Scopo e compiti• P II: Prospettive strategiche• P III: Approccio alla sicurezza nel 21° secolo

– link transatlantico– capacità militari– ESDI– prevenzione conflitti e gestione crisi– partnership, cooperazione, dialogo– allargamento– controllo armamenti, disarmo, non proliferazione

• P IV: Linee guida per le Forze (convenzionali e nucleari)

6° Concetto Strategico NATO (Washington 1999)

• Commento• aggiornato e moderno (unici riferimenti “sorpassati”: a UEO)• ampie citazioni a UE e PESC (non ancora a PESD)• enfasi su ESDI• esperienze NATO nei Balcani• “nuove opportunità e rischi”• rischi: oppressione, dispute territoriali, disintegrazione di stati,

conflitti etnico-religiosi, collasso ordine politico, proliferazione WMD• terrorismo: appena citato• validità OI e riconoscimento ruolo centrale UNSC• Art. 5 resta valido (molto remoto) ma anche prevenzione conflitti e

gestione crisi

7° Concetto Strategico NATOLisbona, 2010

“Strategic ConceptFor the Defence and Security of The Members of

the North Atlantic TreatyOrganisation”

Adopted by Heads of State and Government in LisbonActive Engagement, Modern Defence

PrefaceWe, the Heads of State and Government of the NATO nations, aredetermined that NATO will continue to play its unique and essential role in ensuring our common defence and security. This Strategic Concept will guide the next phase in NATO’s evolution, so that it continues to be effective in a changing world, against new threats, with new capabilities and new partners:

7° Concetto Strategico NATOLisbona, 2010

• Enfatizza le nuove sfide:– missile defense, – energy security, – piracy, – cybersecurity,– climate change

Relazioni con la Russia

La NATO ha davvero vinto la guerra in Libia?

CONCETTO STRATEGICO EUROPEO (2003)

CONCETTO STRATEGICO EUROPEO (2003)

• Articolazione:• INTRODUZIONE: • UE = attore globale• I. NUOVE MINACCE IN UN NUOVO SCENARIO: • Terrorismo, WMD, stati canaglia e crimine organizzato• II. OBIETTIVI STRATEGICI: • Stabilità e buon governo, • Multilateralismo, • Fronteggiare le minacce • III: IMPLICAZIONI POLITICHE PER L’ EUROPA: • + coerente, + attiva, + capace• CONCLUSIONE: • nuovi pericoli ma anche nuove opportunità

CONCETTO STRATEGICO EUROPEO (2003)

• Importanza delle parole (“A secure Europe in a better world”): Europa e Mondo, inizio e fine nel titolo e nel testo

• di tutto e di più (fame, povertà e malattie, petrolio e gas, mercati e media,…)

• Terrorismo: un intero capitolo, WMD: un intero capitolo• Multilateralismo: è obiettivo strategico• “Prevenzione”: citata, ma in modo ambiguo “pre-emptive

engagement can avoid more serious problems in the future”• (differenza culturale con USA sulla prevenzione)• Frecciata a USA su Corte Criminale Internazionale

STRATEGIA UE PER L’ASIA CENTRALE (2007)

• Privilegia le cooperazioni bilaterali

• Soggetto: “La UE e i suoi paesi membri…”! (13x!)

• “Aprite 27 Ambasciate in ogni paese!”

(un clamoroso passo falso)

Aggiornamento:

“Providing Security in a changing world”

(11 dicembre 2008)

NON sostituisce ma integra la ESS

3 parti:

• I Global challenges and key threats

• II Building security in Europe and beyond

• III Europe in a changing world

I Global challenges & key threats

• Proliferation of WMD – Iran, Nord Corea: prevenzione e azione finanziaria (donor!)

• Terrorism & organized crime– EU counter-terrorism Strategy (2005), partnership con USA

• Cyber-security– EU Strategy for a secure information society (2006)

• Energy security– 2030: 75% petrolio, gas da importare, diversificazione delle fonti

• Climate change– Threat multiplier

II Building stability in Europe and beyond

– Negoziati con Turchia, FYROM (?), Croazia, Serbia, BiH, Eulex in Kosovo, ENP con Ukraina, Moldova, no Bielorussia, conflitti congelati (ne dimentica uno: N-K), Iran, Afghanistan, Medio Oriente (?)

II Building stability in Europe and beyond

– Negoziati con Turchia, FYROM (?), Croazia, Serbia, BiH, Eulex in Kosovo, ENP con Ukraina, Moldova, no Bielorussia, conflitti congelati (ne dimentica uno: N-K), Medio Oriente (?), Iran, Afghanistan.

• Security and development nexus– Pandemics, human rights

• Piracy– Nuova (?) minaccia, commercio mondiale: 90% su vie marittime,

Missione “Atalanta” (!)

ATALANTA

II Building stability in Europe and beyond

– Negoziati con Turchia, FYROM (?), Croazia, Serbia, BiH, Eulex in Kosovo, ENP con Ukraina, Moldova, no Bielorussia, conflitti congelati (ne dimentica uno: N-K), Medio Oriente (?), Iran, Afghanistan.

• Security and development nexus– Pandemics, human rights

• Piracy– Nuova (?) minaccia, commercio mondiale: 90% su vie marittime,

Missione “Atalanta” (!)

• SALW, cluster munitions, landmines– Oslo Convention on cluster munitions (Dublin, 2008) Ruanda!?

III Europe in a changing world

• A. A more effective and capable Europe– Battlegroups e Civilian Response Teams, ruolo donne per la pace,

bambini-soldato, interoperabilità fra contingenti nazionali: strategie nazionali (???),

• B. Greater engagement with our neighbourhood

– Relazioni con Russia deteriorate causa Georgia

• C. Partnership for effective multilateralism

– Relazioni con Cina, Giappone, India, Brasile, Sudafrica, Svizzera, Norvegia (!). UA, ASEAN, SAARC, WTO, IMF, ICC, G8, MDG.

Securing European InfluenceIn a Changing World

EGS• Pubblicato il 28 maggio 2013• Elaborato da 4 Centri studi su mandato dei

MAE di IT, PL, SP e SV• UE: fondare con USA nuova comunità

transatlantica con area libero scambio• Status politico rafforzato a TU subito• 4 partenariati globali con US, RU, TU e CI• Dialogo col Vicinato Strategico, anche per

gestire le crisi

AUSPICIO:

Atlantic Community Council

ALLARGAMENTO:Turchia, Balcani occ., Islanda

MISSIONI CIV/MIL:Full spectrum!

Cooperazione EDA/ACT

PARTNERSHIP MIRATE:Russia, USA, Cina, Brasile, Canada, India, Giappone,Messico, Sudafrica, Corea,

Australia, Indonesia

NUOVI SETTORI:Artico, Spazio, Cyber, Clima

GOVERNANCE GLOBALE:Altre OI, Riforma CdS ONU

CONSIDERAZIONI• OI crescono, stati nazionali calano;

CONSIDERAZIONI• OI crescono, stati nazionali calano;

• Attenzione alla relatività (confronto fra entità non omogenee);

CONSIDERAZIONI• OI crescono, stati nazionali calano;

• Attenzione alla relatività (confronto fra entità non omogenee);

• A parte Carta ONU, tutti molto recenti;

CONSIDERAZIONI• OI crescono, stati nazionali calano;

• Attenzione alla relatività (confronto fra entità non omogenee);

• A parte Carta ONU, tutti molto recenti;

• obsolescenza rapida dei concetti strategici; fra pochi anni saranno tutti da riscrivere?

CONCETTI STRATEGICIDELLA NATOE DELL’UE

Gen. C.A. Giovanni MARIZZAgianni.marizza@yahoo.it

(IASD, 28 maggio 2014)

Concetti strategici nazionali

NSSNationalSecurityStrategy

NDSNationalDefenseStrategy

NMSNationalMilitaryStrategy

MoD:Direttiva Strategica

CSMD:Concetto Strategico

LA CATENA DI COMANDO

• UE:

• CONS. UE• COREPER• COPS/PSC

• EUMC• (EUMS)

• HQ

• NATO:

• NAC• MC

• (IMS)• SHAPE/ACO

• No Europa Est (depredata da Urss)• Ha privilegiato i vincitori• Ha premiato chi non ha partecipato alla guerra• Ha premiato chi non è stato danneggiato• Ha finanziato i progetti nucleari di FR (1952) e UK

(1960)?

The Cases For Article 5

• 1982: Argentina vs UK (Falklands/Malvinas)

• 1986: Libia vs Italy, (SCUD on Lampedusa)

• 2001, 911: AQ vs USA (Art. 5 refused, but: Active Endeavor, Eagle Assist)

• 2002: Marocco vs Spain (Leila/Perejil)• 2003: AQ vs Spain (Madrid, Atocha)• 2005: AQ vs UK (London)

Perché la NATO ha “perso” la guerra in Libia:

• Già impegnata suo malgrado in Af• Controvoglia, spinta da IT colta di sorpresa. Legittimazione

intervento FR-UK-US• 7 mesi per sconfiggere esercito libico (GDP = Lombardia)• NATO complice ambigua comunità int (blocco denaro e petrolio,

ICC)• NFZ a nord del 27° parallelo• Embargo navale (12 navi) per bloccare armi/mercenari da terra• UNSCR 1973: protezione civili. Uccidere Gheddafi?• Coesione Alleanza ai minimi termini: Qatar sì, paesi membri no• Pro-Musulmani in BiH, Kos, Pak, NTM-I. Oggi contro?• Risultato: Libia oggi?

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