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II LL CC OO RR RR II EE RR EE DD EE LL LL AA
SS CC UU OO LL AA GGiioorrnnaalliinnoo iiddeeaattoo ee rreeaalliizzzzaattoo ddaaggllii aalluunnnnii ddeellllaa SSccuuoollaa PPrriimmaarriiaa vviiaa CCoorrnneelliiaa 4433 RRoommaa
nn..11 aannnnoo ssccoollaassttiiccoo 22001144//22001155
NINFA
FORI IMPERIALI PINCIO PIRAMIDE CESTIA
STREET ART A TESTACCIO
AALLLLAA SSCCOOPPEERRTTAA DDII RROOMMAA
EE DDIINNTTOORRNNII
NNOONN SSOOLLOO LLIIBBRRII
MMuussiiccaa,, tteeaattrroo,, mmaanniippoollaazziioonnee,, ggiioorrnnaalliinnoo,, bbiibblliiootteeccaa,, vviissiittee ccuullttuurraallii,, ssccaauuttiissmmoo,, ccoonnttiinnuuiittàà,, ffrruuttttaa nneellllee ssccuuoollee …… ssoonnoo ssoolloo aallccuunnii ddeeii pprrooggeettttii eedd iinniizziiaattiivvee cchhee iinn qquueesstt’’aannnnoo
ssccoollaassttiiccoo ssoonnoo ssttaattii ppoorrttaattii aa tteerrmmiinnee ddaallllee ccllaassssii ddeellllaa nnoossttrraa ssccuuoollaa.. CCii sseemmbbrraa ggiiuussttoo,, qquuiinnddii,, ddiirree uunn ggrraazziiee aa ttuuttttii ggllii ooppeerraattoorrii eedd uutteennttii cchhee ccoonn llaa lloorroo ppaarrtteecciippaazziioonnee ee iill lloorroo iimmppeeggnnoo hhaannnnoo ppeerrmmeessssoo ttuuttttoo qquueessttoo..
Progetto “Frutta nelle scuole” Classe III^ B
Rosse e tonde son le mele sono dolci come il miele nelle fiabe è sempre là perché è un frutto di qualità.
Deliziose e zuccherine son le pere le gustiamo con piacere solo tu puoi sapere quanto è buono il cacio con le pere. La fragola con lo zucchero e il limone
non ti perder l’occasione.
Le ciliegie genuine come orecchini le portan le bambine.
Il kiwi è arrivato da lontano
e il suo nome è un poco strano con il cuore verde scuro soprattutto se maturo.
La pesca con la pelle vellutata non da tutti è troppo amata morbida e succosa è una cosa deliziosa. La melagrana piena di chicchi
non la possiamo tagliare a spicchi.
Della frutta la banana per il gusto è la sovrana ci son sempre ogni stagione fuori pasto che passione.
Mangiamo la frutta, buona e saporita, che con le sue vitamine ci allunga la vita.
CCLLAASSSSEE IIIIAA
Carlo da grande farà il pilota di aerei, Valerio farà il calciatore della Roma,
Andrea farà il pompiere, Roberto e Federico faranno i poliziotti, Samuele
farà il calciatore del Barça, Francesca Romana farà la stilista, Sara farà la
mamma, Elisa farà l’atleta, Rachele farà la maestra , Kevin farà il
calciatore del Real Madrid fino a 38 anni, poi farà il dentista. Isabella farà il
veterinario , Matteo non sa cosa farà da grande, Oscar farà il maestro, Matia
farà l’ingegnere meccanico alla Ferrari e poi il pilota di Formula 1, Giulia farà
l’atleta, Stefano farà il calciatore, Chiara farà l’insegnante di danza , Camilla farà
la paleontologa , Thomas studierà scienze infermieristiche, Hubert farà il
maestro di matematica.
NNOOII EE LLAA SSTTOORRIIAA
Noi siamo bambini a cui piace molto studiare la storia perché ci incuriosisce conoscere i popoli che hanno
vissuto in epoche lontane. Ma ciò che ci colpisce di più è vedere come l’uomo, in ogni tempo, ha saputo
esprimere la propria creatività. Studiando la civiltà degli Egizi siamo rimasti affascinati dalla pittura di
questo popolo e abbiamo voluto conoscerla in modo più approfondito. Abbiamo cosi scoperto che è
sempre realizzata nei sarcofagi, nelle tombe e nei templi perché non è decorativa, ma religiosa . I dipinti ,
inoltre, ci fanno conoscere molti aspetti della vita di ogni giorno nell’antico Egitto perché
rappresentano spesso la vita quotidiana: il lavoro nei campi, la pesca, la
vita domestica …. I personaggi dipinti
hanno spesso delle caratteristiche comuni.
. Gli uomini sono rappresentati con la pelle
di color
rosso-
bruno, mentre le donne ocra-giallognolo.
La cosa strana è che questi personaggi sono sempre disegnati con la
testa di profilo, ma con l’occhio frontale. Anche il busto è frontale
mentre le gambe, le braccia e i piedi sono laterali.
I colori delle immagini sono vivacissimi, oltre al bianco ci sono il verde,
il rosso, l’ocra, il blu nelle loro varie tonalità.
Abbiamo anche scoperto che, prima di pitturare, gli Egizi facevano il
disegno della figura su un reticolato assegnando un numero preciso di
quadretti ad ogni parte del corpo .
Noi abbiamo voluto copiare i loro affreschi.
Belli i nostri disegni ? Forse siamo un po’ artisti anche noi!
LA CLASSE IV A
Ciao a tutti! Siamo i bambini della III A e adesso ci presentiamo. La nostra è una classe
molto attiva. Siamo bambini piuttosto chiacchieroni, simpatici, ci piace molto giocare e siamo
allegri e divertenti. Abbiamo molte passioni tra cui quella del calcio e siamo quasi tutti tifosi
della Roma.La nostra classe è bella e colorata, infatti molti di noi sono originari di paesi
lontani: Vietnam, Filippine, Ucraina, Polonia, Romania, Marocco.
Ognuno di noi ha qualcosa da dire di se stesso:
AMIN: sono basso e mingherlino e sono un gran tifoso dell’Inter! Mi arrabbio facilmente, ma sono un bambino allegro;
KAROL: io sono un milanista doc! sono il biondo della classe. Mi preoccupo spesso in modo esagerato; VANESSA: io sono molto timida, ma sono comunque simpatica e tranquilla, mi piace molto recitare e la
pallavolo; CLAUDIU: anch’io sono timido, ma con i miei amici mi scateno. Mi piace il basket. Sono il più piccino della
classe , ma crescerò! MARCELLA: io sono la “nonnetta” della classe perché ho sempre freddo e mi lamento per tanti acciacchi. Mi
piace tanto cantare e disegnare e da grande vorrei diventare una famosa cantante; SOFIA: sono un po’ timida, non sono molto alta ma mi dicono tutti che ho degli occhi espressivi, da grande
vorrei fare la stilista; THOMAS: il mio cognome è Orsino e mi sta proprio bene, sono molto sensibile e vorrei fare lo scrittore; NAOMI: sono molto timida, mi piace molto disegnare e giocare in palestra; FILIPPO: amo lo sport, mi piace tantissimo leggere e se qualcuno mi interrompe mi arrabbio proprio! ALESSIA: mi piace tanto cantare e recitare e vorrei fare l’attrice di cinema e di teatro. Amo fare le cose
seriamente; SIMONE D: io amo andare a pescare con il mio papà, mi piace correre e sentire il vento tra i capelli; AMALIA: sono gentile con tutti, sono allegra e paziente. A casa mi scateno a scuola faccio giochi tranquilli; MATTIA: sono una “buona forchetta” e adoro il pollo arrosto, mi piace andare in bici e adoro giocare a
calcio; LUCA: io mi emoziono facilmente e mi piace recitare, amo il basket e adoro viaggiare; SUMMER: io adoro nuotare, piango molto facilmente perché tutto mi spaventa e no amo parlare molto di
me; ALESSANDRO: amo disegnare, son o molto tranquillo e generoso, spero di essere simpatico ai miei amici
anche se delle volte mi piace stare solo; GABRIELE: la mia passione è il calcio, sono un po’…..vivace, sono spiritoso e mi piace fare gli scherzi; GIULIA: sono generosa, mi piace molto disegnare e ritagliare e da grande farò la massaggiatrice; ALESSIO: sono il “tappetto” della classe e sono molto intelligente. Le mie passioni sono il surf e le arti
marziali, quindi……state attenti al “piccoletto”! SIMONE P: mi piace molto mangiare e ogni tanto devo mettermi a dieta. Amo scattare tante foto per
conservare i ricordi. Mi piace giocare con tutti. Quando mi rimproverano rifletto molto; CAMILLA: io sono la più chiacchierona della classe, probabilmente di tutta la scuola. Amo la pallavolo e mi
fanno tanto ridere i cagnolini con gli occhiali.
CCiiaaoo aa ttuuttttii!! BBuuoonnaa eessttaattee ee aarrrriivveeddeerrccii aall pprroossssiimmoo aannnnoo ssccoollaassttiiccoo!!!!!!
Mercoledì 17 dicembre 2014, nel teatro della scuola A. Frank, abbiamo vissuto un’esperienza che difficilmente dimenticheremo: siamo stati i protagonisti di uno spettacolo musicale tratto da un’opera di Modest Petrovič Musorgskij: “Quadri da un’esposizione”.
Abbiamo conosciuto questo capolavoro grazie al “Progetto continuità” tra i due ordini di scuola. Nei mesi di novembre e dicembre il professore Ricci ci ha guidati in questo viaggio nel mondo della musica classica attuando con noi, alunni della scuola primaria, un laboratorio di ascolto ed espressione musicale . Le lezioni si sono svolte sia nella nostra scuola, M. Buonarroti, sia nel teatro della scuola media A. Frank.
Abbiamo portato sulla scena le sensazioni e le emozioni che suscitano nei visitatori i quadri di un’esposizione di molti anni fa, visti con gli occhi del grande compositore russo Petrovič Musorgskij che , con la sua musica, ci
ha guidati alla scoperta della sua Patria: la grande madre Russia.
Durante il primo incontro, ascoltando questo brano di musica sinfonica, siamo rimasti disorientati perché per noi era una musica insolita, ma grazie alle descrizioni del professore Ricci e alla sua mimica, presto ci siamo calati nella magia dell’opera e abbiamo iniziato a muoverci come i personaggi che la animano. La suite del grande compositore russo è composta da quindici brani, dieci ispirati ai quadri e cinque Promenade (passeggiata), che rappresentano il movimento dell'osservatore da una tela all'altra. Noi abbiamo rappresentato quattro quadri e tre promenade. Il ruolo più difficile da interpretare è stato proprio quello del visitatore della mostra perché doveva far capire al pubblico che dalla visione di un quadro scaturisce un’emozione talmente forte che può essere resa soltanto con una musica sublime.
Trasformandoci in gnomi abbiamo visitato i freddi e bui boschi e inscenato danze paurose. Seguendo la chioccia e i suoi irrefrenabili pulcini abbiamo rivissuto le fiabe popolari delle campagne. Abbiamo guardato con occhi
stupefatti lo splendore della città di Kiev scoprendo, tuttavia, che non c’è salvezza per chi è povero perché i ricchi non hanno misericordia. La Russia è immensa e può accogliere culture diverse che possono convivere in pace. Musorgskij è convinto di questo e chiude la sua opera in un luogo di fede dove le diverse
religioni si incontrano per
pregare insieme.
GG LL II AA LL UU NN NN II DD EE LL LL AA CC LL AA SS SS EE VV AA
Gli alunni della classe VA della scuola Primaria Buonarroti
si esibiscono nel teatro della scuola A. Frank
Un leone voleva andare a Verona
ma si ritrovò a Roma.
Incontrò una rana
che veniva da Tirana.
Si incontrarono al Colosseo
e si dissero marameo!
C’era una volta Elisa
Che veniva da Pisa.
Incontrò Lorena
La sua amica di Bolsena.
Insieme, a Ponte Galeria,
salutarono Valeria.
Tutte e tre videro Corrado
Che correva su un bel prato.
Alla fine raggiunsero Roma
E fecero una cosa buona!
RROOMMAA
IINN BBIIBBLLIIOOTTEECCAA
Nella biblioteca Cornelia per il progetto “Non solo compiti:
Roma”, abbiamo conosciuto Elisa, Lorena, Valeria, Corrado.
L'artista, il saltapicchio, la manager e il sindaco- filosofo
sono i loro soprannomi ; sono tutti molto bravi e simpatici.
Ci hanno sostenuto, incoraggiato e anche fatto ridere
durante il viaggio alla
scoperta di Roma
com'era e com'è. Tutti
e quattro gli incontri
sono stati emozionanti
: divisi in due squadre
“cacio e pepe”, abbiamo giocato, gareggiato e perfino preparato i
piatti della cucina romana!Lo sapevate che la bocca della verità
non mangia le mani? Le tartarughe della famosa fontana sono
finte? La testa dell' abate è stata rubata tante volte e rifatta?
Sulla testa del cavallo di Marco Aurelio c'è una piccola civetta. Le
api muoiono dopo averci punto! Le orecchie degli elefanti sono
grandi per sventolarsi quando fa caldo. Infine abbiamo giocato
con le parole costruendo dei limerik. Divertitevi con noi!
La classe 4 B
LL AA II AA RR AA CC CC OO NN TT AA
““LL’’aavvvveennttuurraa ddii PPaappeerreellllaa””
Intanto mamma Papera si accorge che manca un uovo e va a cercare
Paperella. Prima chiede al fagiano, poi insieme vanno dal riccio,
dopo si recano dal daino e dal serpente e infine tutti insieme
arrivano dalla volpe. Ma nessuno sa dov’ è Paperella. Dove sarà?
Nel paese di Chicchiriquac qualcosa rotola giù dalla collina. Ma è un
uovo! Oh no! Rimbalza più volte: PATAPAM, PATAPEM, PATAPIM,
PATAPOM, PATAPUM.
Dal guscio spunta un’ala. È nata Paperella.
Nonna Ulla trova Paperella e la porta alla
fattoria.
Nonna Papera consiglia a mamma Papera di
cercare oltre il bosco.
Finalmente con tanto coraggio mamma Papera
esce dal bosco e vede la fattoria di nonna Ulla.
Paperella lì ha già incontrato tanti amici e gioca
felice. Adesso sì che non è più sola!
Mamma Papera ha ritrovato
Paperella. Che gioia! Le oche fanno
festa.
“Le idee non possono realizzare nulla. Per realizzare le idee c’è bisogno degli uomini che
mettono in gioco una forza pratica.” KARL MARX
Quest’anno le classi terze, quarte e quinte del nostro istituto hanno partecipato ad un progetto
intitolato: “ Scautismo a scuola”. Le attività proposte, articolate in tre incontri, erano condotte da due
giovani donne capi scout, Roberta e Katia, che ci hanno insegnato ad orientarci senza usare il telefono o
google maps. Queste due giovani signore
cariche di vitalità e con dei bei volti
abbronzati grazie alla vita all’aria aperta
passata in compagnia dei loro gruppi di
ragazzi, ci hanno parlato del loro
impegno nell’ambito di un’organizzazione, lo
scautismo, molto diffusa anche nel
nostro quartiere.
Nel primo incontro, ci hanno
insegnato a disegnare la rosa dei venti, cioè
una bussola a due dimensione, su cui
sono indicati tutti i punti cardinali.
Disegnata la mappa, ci siamo diretti in sala
teatro; divisi in squadre abbiamo
giocato ad orientarci utilizzando i punti di
riferimento tracciati nella rosa dei venti. Il
secondo incontro è stato particolarmente
divertente perché siamo andati in
giardino ed abbiamo utilizzato la bussola: ci
siamo sentiti dei veri esploratori!
Per ultimo abbiamo svolto un’attività molto complessa che consiste nel disegnare l’itinerario di un
percorso su una mappa, usando squadra, righello ed uno strumento chiamato: “ curvimetro”: è il lavoro
che compiono i marinai quando tracciano una rotta per la loro nave. Grazie a questo particolare
laboratorio abbiamo compreso che ciò che si studia in modo concreto sicuramente rimane più impresso,
ma soprattutto abbiamo conosciuto due persone straordinarie che dedicano parte della loro vita
all’impegno sociale e il loro esempio vale molto di più di tante lezioni apprese dai libri.
Natale Nella nostra scuola già dalla fine di novembre si respira un’aria natalizia , è tutto un fermento
di preparativi: tutti i bambini sono impegnati a progettare e preparare addobbi, regali e
biglietti di auguri utilizzando materiali di tutti i tipi anche di recupero.
Quest’ anno abbiamo organizzato anche un coro di “Natale” a cui ha partecipato tutta la
scuola M. Buonarroti.
Lo spettacolo si è tenuto in palestra . Le classi , una alla volta, hanno cantato la canzone di
Natale che ciascuna aveva scelto. Le pareti della palestra erano adornate da cartelloni, alti
quattro metri, in cui noi bambini avevamo dipinto a caratteri giganti: ““BBuuoonn NNaattaallee”” in tutte le
lingue del mondo.
AAllllaa ffiinnee bbeenn cceennttoottttaannttaa bbaammbbiinnii hhaannnnoo ccaannttaattoo ttuuttttii iinnssiieemmee:
““AA NNaattaallee ppuuooii””
I genitori hanno applaudito e molti non sono riusciti a nascondere la commozione.
In occasione della Festa del Papà, gli alunni della CCllaassssee IIIIBB hanno dedicato ai loro papà una poesia
accompagnata da letterina e pagella; le insegnanti hanno estrapolato le frasi più significative da ogni
letterina.
Poesia: Papà, se tu sentissi
Papà,se tu sentissi come mi batte il cuore,
se premo con la mano,
mi batte più forte ancora:
sai tu dirmi perché batte così?
Perché il mio amore per te sta tutto qui!
-Sono felice che sei tornato a casa dall’ospedale,così possiamo festeggiare tutti insieme( Abigail ) -Vorrei che fossi più paziente con me ( Greta ) -Mi aiuti a fare i compiti, così non prendo brutti voti a scuola ( Giulio ) -Dovresti impegnarti di più nello sport,così butti via un po’ di pancetta! (Edoardo ) -Sei bravo perché aiuti la mamma a tenere pulita la nostra casa ( Alessia ) -Sono molto felice quando mi coccoli ( Giuseppe ) -Sei molto bravo a guidare:sei meglio di Schumacher! ( Davide ) -Dovresti impegnarti maggiormente a fare i lavoretti in casa! ( Giulia ) -Sei paziente e fantasioso ( Emanuele ) -Sei il miglior papà del mondo! (Maicol ) Grazie che mi aiuti a fare i compiti (Jhon ) -Sei molto bravo a cucire ( Tommaso ) -Sei sempre allegro ( Simone ) -Sono felice quando mi coccoli ( Alessandro ) -Dovresti avere più pazienza con me ( Camilla ) -Dovresti dimagrire un po’! (Beatrice ) -Sei molto bravo a fare Karatè (Ludovica ) - Ti voglio bene papà ( Gabriele ) -Quando guidi vai più piano,perché io ho paura della velocità! ( Olivia )
Gabriele
PPRROOCCEEDDIIMMEENNTTOO
Versare tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorare il composto con iimmppeeggnnoo e
ppaazziieennzzaa finché non si vedranno i primi ssoorrrriissii..
È sempre meglio abbondare con gli ingredienti.
Se non basta, aggiungere altro aammoorree..
Otterrai un dolce squisito!!!
E' già finito il primo anno di scuola primaria. Quante scoperte, quante esperienze vissute
insieme: che emozione conoscere le nuove maestre e che paura salire quelle scale che ci
avrebbero portato nella nostra nuova aula.
Abbiamo imparato tante cose: leggere, scrivere, contare.... ma soprattutto abbiamo scoperto
una cosa straordinaria e la vogliamo condividere con voi: llaa rriicceettttaa ddeellllaa ffeelliicciittàà!!!!!!
Ecco gli ingredienti:
CCLLAASSSSEE IIBB
Nei mesi di novembre e dicembre, grazie al ““ PPrrooggeettttoo ccoonnttiinnuuiittàà”” e alla professoressa
Mainenti abbiamo iniziato a conoscere il nuovo ordine di scuola di cui, l’anno prossimo,
faremo parte.
Ci siamo recati in visita alla scuola “Via Ormea” e alcuni di noi hanno partecipato alle
iniziative rivolte alle famiglie del quartiere.
Sono venute a trovarci nella nostra scuola di via Cornelia,43 alcune professoresse per
illustrarci il funzionamento della scuola secondaria di primo grado e per darci tanti buoni
consigli per studiare con successo.
Adesso ve li elenchiamo qui di seguito:
Studiare la grammatica italiana e conoscerne le regole.
Padroneggiare l’uso dei verbi e delle tabelline.
Trovare un metodo di studio efficace.
Studiare per colmare le lacune.
Saper prendere appunti.
Arricchire la preparazione con numerosi approfondimenti.
Dare del lei all’insegnante.
Avere un bel rapporto con gli insegnanti e i compagni.
Pensiamo che seguiremo questi consigli e siamo sicuri che saranno molto utili per noi.
Durante la visita alla scuola media, un professore, salutandoci, ci ha detto che ci sono
tanti buoni metodi per affrontare lo studio, ma una sola cosa èè eesssseennzziiaallee:
““ IInnsseegguuiirree iill pprroopprriioo ssooggnnoo!!”” Queste parole ci hanno spinti a parlare tutti insieme delle nostre aspettative per il
futuro e a scriverle per non dimenticarle.
EEccccoo cchhee ccoossaa ssooggnniiaammoo ddii ffaarree
ddaa ggrraannddii::
LLAA CCLLAASSSSEE VVAA
SScceenneeggggiiaattoorree((MMaarrccoo)) CCaallcciiaattoorree
((GGaabbrriieellee SSaanntteellllii))
AArrrreeddaattrriiccee dd’’iinntteerrnnii ((EElleeoonnoorraa))
EEdduuccaattrriiccee ((AAlleessssiiaa)) MMaaeessttrraa ddeellllaa
ssccuuoollaa ddeellll’’iinnffaannzziiaa ((EElliissaa))
SSttiilliissttaa ddii ffaammaa ((SSooffiiaa ee CChhiiaarraa))
AAttttrriiccee ((MMaarriilliissaa))
YYoouuttuubbeerr oo vveennddiittoorree ddii
vviiddeeooggiioocchhii((FFllaavviioo,,VVaalleerriioo,,GGaabbrriieelleeCC..))
AAttttiivviittàà ddii aammpplliiaammeennttoo ddeellll’’ooffffeerrttaa ffoorrmmaattiivvaa ssvvoollttee nneell ccoorrssoo
ddeellll’’aannnnoo ddaallllee ccllaassssii ddeellllaa nnoossttrraa ssccuuoollaa::
““CCrreeaarree iinnssiieemmee”” pprrooggeettttoo ddii pplleessssoo
BBiibblliiootteeccaa CCoorrnneelliiaa:: ““ LLiibbrrii aa mmeerreennddaa”” ““ NNoonn ssoolloo lliibbrrii::
RRoommaa””
““SSccaauuttiissmmoo aa ssccuuoollaa””
““ CCoonnttiinnuuiittàà””
““ SSccuuoollaa nneewwss”” ggiioorrnnaallee ssccoollaassttiiccoo
““ FFrruuttttaa nneellllee ssccuuoollee””
SSPPEETTTTAACCOOLLOO MMUUSSIICCAALLEE
CCoorroo ddii NNaattaallee –– ttuuttttee llee ccllaassssii ddeell pplleessssoo
SSPPEETTTTAACCOOLLII TTEEAATTRRAALLII
““ CCaappppuucccceettttoo VVeerrddee,, CCaappppuucccceettttoo BBiiaannccoo,, CCaappppuucccceettttoo
GGiiaalllloo”” lliibbeerraammeennttee ttrraattttoo ddaaii lliibbrrii ddii BBrruunnoo MMuunnaarrii –– ccllaassssii IIAA
ee IIBB
““ LLaa ssccuuoollaa ddeeii ccaattttiivvii”” ccllaassssee IIIIAA
““ NNoonn ttuuttttii ii lluuppii nnaassccoonnoo ppeerr nnuuoocceerree”” ddaa CCaappppuucccceettttoo
rroossssoo ee GGaattttaa ccii ccoovvaa –– ccllaassssee IIIIBB
““ AAnnnnaammoo bbeennee??!!”” ccllaassssee IIVVBB
““SSooggnnoo ddii uunnaa nnoottttee ddii mmeezzzzaa eessttaattee”” ccoonn ggllii aalluunnnnii ddeell
llaabboorraattoorriioo tteeaattrraallee ddeellll’’eessppeerrttoo eesstteerrnnoo PPaaoolloo PPaarreennttee
““AAllaaddiinn”” aall tteeaattrroo GGhhiioonnee
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