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IL LINFONODO SENTINELLA
Dr. Gianni Natalini Divisione di Chirurgia d’Urgenza
Azienda Policlinico di Modena
Direttore: Dr. G. Natalini
IL LINFONODO SENTINELLA E’
IL PRIMO LINFONODO
O GRUPPO DI LINFONODI
CHE RICEVE LINFA
DIRETTAMENTE DAL TUMORE
La corretta applicazione del metodo “LINFONODO SENTINELLA” impone la
collaborazione fra
MEDICO NUCLEARE RADIOLOGO
ANATOMO-PATOLOGO
CHIRURGO
“LINFONODO SENTINELLA”
PALPABILE E DEFINITO NON PALPABILE
LINFOSCINTIGRAFIA: CRITERI DI ELEGGIBILITA’
PAZIENTI CON CANCRO DELLA MAMMELLA DOPO TRIPLICE VALUTAZIONE
LINFOSCINTIGRAFIA: CRITERI DI ESCLUSIONE
• INTERESSAMENTO CLINICO DEI LINFONODI ASCELLARI
• GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO
• CA MAMMARIO MULTIFOCALE O MULTICENTRICO
• PREGRESSO INTERVENTO CHIRURGICO OMOLATERALE
• CARCINOMI MAMMARI VOLUMINOSI (> 2,5 cm.)
IDENTIFICAZIONE DEL LINFONODO SENTINELLA
COLORANTI VITALI (Patent-V Blue dye o Isosulfan Blue dye)
RADIO MARCATORI (Cardiolite, Tc solfuro colloide, Microlite, Destrano 40, Albumina umana sierica marcata)
Combinazione di entrambi i metodi
PROCEDURA (1)
• In 0,2 ml 37 Mbq di microcolloide (Albures-Amersham)
• Iniezione intradermica sul sito segnato • 1° proiezione (anteriore) 20 m dopo
l’iniezione • 2° proiezione (laterale): 30 m dopo
PROCEDURA (2)
• Scansione da 5 a 10 m a seconda della migrazione • Se migrazione lenta: indagine protratta fino a 4
ore, talvolta mattino successivo • Sonda Neoprobe 2000 direzionale, calibrata per 99
mTc • Effettuate sempre le riprese in AP e laterale con
gamma camera • La posizione del linfonodo è segnata sulla cute
ANALISI ISTOLOGICA DEL LINFONODO SENTINELLA
IN SEDE INTRAOPERATORIA SU PREPARATI FISSATI ED INCLUSI
MICROMETASTASI
CASISTICA
Dal 01.01.98 al 30 .03.02
28 CASI FUORI STUDIO: - 10 NEOFORMAZIONI BENIGNE - 6 CDIS
- 5 IPERPLASIE ATIPICHE - 3 NEOPLASIE MULTICENTRICHE In 4 casi non è stato possibile reperire il L. S. durante
l’intervento
175 CASI IN STUDIO
SEDE NEOPLASIA
supero esternosupero interno
infero esterno
infero interno
centrale
52%
48%
mammella destramammella sinistra
ISTOLOGIA
108
3414
3
2
14
Ca duttaleinfiltrante (62%)
Ca duttaleinfiltrante + DCIS(19%)Ca lobulareinfiltrante (8%)
Ca duttaleinfiltrante + CLIS(2%)Misto lobulare eduttale infiltr. (1%)
Altre neoplasie(8%)
Volume neoplasia e LINFONODO SENTINELLA
0
20
40
60
80
T1a T1b T1c T2 T3
Lns NegativoLns Positivo
N°Pz.
DISTRIBUZIONE PER ETA’
9
37
53 55
20
1
30 - 40
41 - 50
51 - 60
61 - 70
71 - 80
81 - 90
1 L.S. individuato: 118 (67.5%) 2 L.S. individuati: 53 (30.3%) 3 L.S. individuati: 3 (1.7%) 4 L.S. individuati: 1 (0.5%)
RISULTATI
0
20
40
60
80
100
120
1LNDS + 2 LNDS 3 LNDS 4 LNDS
solo linfonodosentinella positivo
19 Pz (20,4%)
cavo ascellarepositivo
15 Pz (16,2%)
linfonodi positivi34 Pz
nessun altro linfonodo interessato da metastasi
57 Pz (61,2%)
positivo il linfonodonon sentinella2 Pz (2,2 %)
linfonodi negativi59 Pz
1° Periodo dal 1/1/98 al 30/11/99 N° Totale casi: 93
RISULTATI
Nostra esperienza
Letteratura
Sensibilità 91 % 88 – 100% Specificità 100 % 100% VPP 100% 100% VPN 95% 94 – 100% Accuratezza 97% 96 – 100% Falsi negativi 5.8% 0 – 12.5%
linfonodo negativo 52 Pz. (63%)
2° Periodo Dal 1/12/99 al 30/3/02 N° TOTALE CASI: 82
Micrometastasi13 pz (65%)
1 Linfonodo positivo20 pz (67)
1 Linfonodo del cavo positivo4 pz (40%)
2 Linfonodi del cavo positivi2 pz (20%)
> 2 Linfonodi del cavo positivi4 pz (40%)
Cavo ascellare positivo10 pz (33%)
Linfonodi positivi30 pz (37%)
Follow up
CONTROLLI CLINICI OGNI 3 MESI
CONTROLLI ECOGRAFICI OGNI 6 MESI
La scelta di eseguire la dissezione ascellare sulla
base dell’esame istologico del linfonodo sentinella
comporta un franco colloquio con la Paziente, che
illustri i vantaggi, ma anche i possibili rischi
connessi con questa metodica.
Conclusioni - 1
E’ indispensabile che la Paziente prenda
visione e sottoscriva un consenso informato
dedicato
E’ raccomandato un follow – up clinico attento
che consenta di rilevare tempestivamente una
ripresa ascellare
Conclusioni - 2
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