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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
SEHORE1° - UFFICIO DELIBEREDELIBERAN° 12 DEL 22/01/2013 ocuw OW61NAL£
OGGETTO: Mozione - Rivalutazione Centro Storico, ovvero: mestieri di ieri e lavori didomani - Esame ed Approvazione - Chiusura sessione consiliare.
L'anno duemilatredici, il giorno ventidue del mese di gennaio, alle ore 19:22 e seguenti, inAgrigento nella sala delle adunanze consiliari del Comune si è riunito il Consiglio comunale inseduta di aggiornamento giusta deliberazione consiliare nr.7 del 15.01.2013, nelle seguenti persone:Sono presenti:
Presentì Presenti AssentiMìrotta Alfonso Gibilaro Gerlando Alongi GeraldoSellano Alessandro Settembrino Carmelo Amato AntoninoTrupia Aurelio Picene Francesco Girino AndreaLo Bue Salvatore Miccichè Giuseppe Galvano AngelaSaeva Ennio Gramaglia SLmone Pisano CalogeroVullo Marco Vassallo Alfonso Mandracchia RiccardoVita Daniele Patti Alessandro Messina FrancescoGalante Gerlando Mallia Michele Vaccarelle AngeloUrso Giuseppe Cicero AntoninoCiviltà Giovanni Spinnato GianlucaDi Rosa Giuseppe Puleri CinziaTotale Presenti n.22 Totale Assenti n.8
La seduta è pubblica.Partecipa alla seduta il Segretario Generale del Comune dr. Sebastiano Piraino, ai sensi dell'ari. 52della Legge 142/90, come recepito con L.R. 48/91.Partecipano, altresì, il Vice Sindaco dott. Pietro Luparello e 1' assessore Patrizia Filato.Il Presidente de] Consiglio dr. Trupia Aurelio, con l'assistenza del Segretario Generale del Comunedr. Sebastiano Piraino, constatato che sono presenti in aula n. 22 Consiglieri comunali prosegue ilavori ponendo in discussione la mozione specificata in oggetto, allegato "B", per cui invita ilconsigliere proponente Puleri a volere relazionare al riguardo, per come riportato nel resocontoconsiliare di stenotipia, allegato " A ".Si da atto che rientrano in aula i consiglieri Vaccarelle alle ore 20.25 e Girino alle ore 20:29, per cuii presenti sono ora n. 24.Ultimato l'intervento del consigliere Puleri, la seduta, sul punto, fa registrare gli interventi deiconsiglieri Patti, Gibilaro, Di Rosa e Girino, per come riportato nel resoconto consiliare distenotipia, allegato " A ".Si da atto, altresì, che sono usciti dall'aula i consiglieri Sellano alle ore 20:44, Miccichè alle ore20:47 e Civiltà e Spumato alle ore 20:50, per cui i presenti sono n. 20.Quindi, il Presidente dr. Trupia Aurelio, non avendo altri consiglieri chiesto d'intervenire, pone invotazione la mozione in oggetto, allegato "B", invitando il Segretario Generale a volere procedere
per appello nominale, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato "A" .
Il Consiglio Comunale
Esaminato il testo della mozione in oggetto, allegato "B" ;Con votazione espressa per appello nominale, il cui risultato viene proclamato dal Presidente dr.Trupia Aurelio con L'assistenza Segretario Generale dr. Sebastiano Piraino , come appresso:Consiglieri presenti n.20Con n. 19 voti favorevoli (Mirotta, Trupia, Lo Bue, Saeva, Vullo, Girino, Vita, Galante, Urso, DiRosa, Gibilaro, Settembrino. Picene, Gramaglia, Vassallo, Mallia, Cicero, Vaccarelle e Puleri ) e n.1 astenuto (Patti).
Delibera
Approvare la mozione in oggetto, allegato "B", nel seguente testo:"Impegnare l'Amministrazione comunale ad attivare tutte le necessarie procedure in capo aicompetenti uffici, al fine di dare piena e concreta attuazione al contenuto dell'allegatamozione ".
Dopo di che interviene il Presidente dr. Aurelio Trupia che scioglie l'odierna seduta, per comeriportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato " A ".
Si da atto che i lavori vengono tolti alle ore 20:54 e che non vi hanno preso parte i consiglieriAmato. Mandracchia e Messina.
Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.
A!lega*IS -1..D alla delibera
' " di Consiglio comunale n. -.A..Z*1.
Il
Comune di Agrigento
Seduta del Consiglio Comunale del 22 Gennaio 2013
Punto N. 11 alPO.d.G.: "Mozione - Rivalutazione del Centro Storico, ovvero:
Mestieri di ieri e lavori di domani, a firma del Consigliere Fulcri".
Il Consigliere PULERI Cinzia
Buonasera a tutti. Nel mio piccolo penso di avere viaggiato abbastanza. Ogni volta
che vado in un posto nuovo la prima cosa che faccio, oltre a guardare i monumenti,
chiedo alla gente dove è la via caratteristica dove potere trovare i prodotti tipici di
quel luogo, e penso che la stessa domanda si facciano i turisti quando arrivano ad
Agrigento, e per questo ho voluto presentare questa mozione. Va la leggo porche è un
po' lunga, però vorrei che fosse recepita bene perché sorgono sempre degli equivoci:
"Premesso che il progetto nasce puntando i riflettori sul piano della valorizzazione
del centro storico e nasce con l'intento di riscoprire e valorizzare tradizioni e risorse
culturali del territorio agrigentino, risorse economico - culturali sulle quali investire,
riscoprendo una serie di antichi mestieri per arrivare all'obiettivo finale di rimetterli
nel circuito lavorativo, trasformandoli in futuri lavori; ritenuto che il progetto
mestieri di ieri e lavori di domani, con le nicchie di artigianato, in ragione della sua
destinazione rappresenta sicuramente un bene di notevole interesse per la comunità e
come tale si basa sulla rivitalizzazione del centro storico, dando nuova linfa alle
caratteristiche vie con la nascita di una serie di botteghe tipiche per la produzione o
comunque la vendita di prodotti rigorosamente artigianali e/o eno-agroalimentari, per
24COMUNE di AGRIGENTO
piazza brandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201sito internet', www.comune.agrigento.it - e-mail: ufficio.presidenza@comune.agrigento.it
Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.
esempio bottega di souvenir agroalimentari. Vi faccio un esempio: confezione di
dolcetti, scatola dipinta con scene epiche dell'opera dei pupi, una bottiglia di olio a
forma di colonna di tempio oppure in contenitori a forma di quartara, barattolo di
olive in ceramica o di vetro lavorato, eccetera; enoteca con vendita e degustazione di
vini del territorio; laboratorio gastronomico dei sapori di Sicilia, mandorle,
pistacchio, miele, pasticceria, conserve sottolio, sughi e condimenti, oli, liquori tipici
e conserve; lavorazione e trasformazione del pistacchio, delle mandorle e del limone;
fabbricazione e vendita di carretti siciliani. Il carretto dipinto infatti è l'oggetto più
noto e significativo dell'arte popolare siciliana. Realizzazione e restauro dei pupi
siciliani con la loro unicità artistica. Creazione, vendita e mostra dei presepi
artigianali con la riproduzione dei tipici paesaggi. Fabbricazione di strumenti
musicali, incluse parti e accessori tipici del nostro folclore, come la fabbricazione di
strumenti a fiato e in legno, friscaletti, tamburi e tamburelli, scacciapensieri,
bummule e quartare; riparazione di strumenti musicali e lavori di accordatura. Altri
esempi: botteghe di vendita di CD con musica e canti tipici interpretati e composti
da artisti del territorio. Produzione di ceramica, di gres e di terracotta. Attivazione di
conservazione e restauro di opere d'arte; creazioni artistiche e letterarie, lavori di
pittura, di quadri, scene teatrali e cinematografiche, anche in considerazione
dell'esistenza del teatro Pirandello. Un altro esempio ancora: sfilato siciliano e filese
secondo la tradizione e tessitura, ricamo, affini, fabbricazione di costumi, ricami dì
tulle, pizzi e merletti, eccetera. Altri esempi: lavorazione di decorazione artistica del
vetro; fabbricazione e articoli in paglia, lavori di intaglio. Comunque, questi sono
solo dei suggerimenti e comunque si può spaziare sulla produzione e oppure la
vendita di tutto quello che concerne il nostro artigianato, con il libero sfogo della
creatività, anche essa tipica del nostro territorio. Voglio sottoporvi anche un altro
aspetto: si potrebbe entrare in un ambito di forte richiamo turistico, legato al
messaggio di comunicare al turista che determinati prodotti o manufatti sono
25COMUNE di AGRIGENTO
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inscindibili dal loro territorio di appartenenza, collocandoli in precisi scorci
suggestivi, scenari turistico culturali, capaci di ricreare quella magia di sapori, storia,
arte e cultura, dove il prodotto tipico diventa volano del territorio, anche valutando
l'ipotesi di un marchio comunale, marchio comunale che è già una realtà esistente a
livello nazionale ed è rappresentato dall'associazione nazionale per la denominazione
comunale, costituitasi nel 2006 e di cui fanno parte una trentina di Comuni, compresi
Caltagirone, Modica e Comiso. L'Asso Deco lavora per la valorizzazione del proprio
territorio e della propria cultura attraverso 1 ' individuazione di quei prodotti
delPartigianato locale che rappresentano il territorio stesso e ne raccontano la storia e
la cultura. I Comuni che hanno adottato la denominazione comunale hanno inoltre
diritto alFinserimento nella guida ai Comuni Deco d'Italia, stampata anche in inglese
e tedesco e che viene promossa nelle principali città italiane ed europee. Si ha diritto
anche ali'inserimento nel sito wwwdenominazionecomunale.it che è un portale a
disposizione dei Comuni Deco e che rappresenta un mezzo importante per fare
conoscere ancora di più il territorio Deco, allargandolo anche a manifestazioni
tradizionali. In questo caso si potrebbe inserire per esempio la Sagra del Mandorlo in
Fiore. Attraverso la Deco si mira a conservare nel tempo quei prodotti che fanno
parte della cultura popolare locale e con il diritto alle targhe, con il logo Deco da
apporre all'esterno delle attività artigianali, commerciali e ricettive coinvolte nel
progetto, si potrebbe arginare anche il problema della vendita di chincaglierie
provenienti dalla Cina e venduti come souvenir ai turisti. Pertanto il Comune di
Agrigento come Pubblica Amministrazione deve farsi garante in merito
all'attuazione di iniziative concrete per la promozione e lo sviluppo economico locale
di sostegno a tutte quelle microimprese del settore commercio, artigianale,
agricoltura e turismo che vorranno sviluppare la propria attività nel centro storico
cittadino, quindi via Atenea, via Porcello, via Pirandello, eccetera. Attraverso alcune
iniziative di contributo come l'esenzione dei costi dell'eventuale cambio della
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destinazione d'uso dell'immobile da adibire a bottega e ancora la previsione
dell'esenzione delle imposte comunali per chi intraprende un'attività artigianale nel
centro storico per un periodo di due anni. Inoltre si potrebbe convocare un tavolo
tecnico comunale tra l'Amministrazione comunale, i rappresentanti della Camera di
Commercio e delle associazioni di categoria quali la Confcommercio, la
Confesercenti, la Confartigianato, Coldiretti e Confederazione italiana agricoltori. I
proprietari di immobili che intenderebbero avviare attività commerciali per
intraprendere tutte le iniziative opportune e necessarie, finalizzate al potenziamento
del centro commerciale naturale, essendo l'eccessivo costo dell'affitto anche esso
uno dei problemi principali di cui si lamentano i commercianti cittadini,
segnatamente quelli del centro storico, che sta spingendo molti ad abbandonare le
proprie attività commerciali, in sede di tavolo tecnico, per invogliare i proprietari
degli immobili dati in affitto per uso commerciale, ad adottare il calmiere degli
affitti, dovrebbe essere avanzata quindi la possibilità per essi di uno sgravio fiscale
delle imposte comunali. Per quanto sopra, si propone di impegnare
l'Amministrazione comunale ad attivare tutte le necessarie procedure in capo ai
competenti uffici al fine di dare piena e concreta attuazione al contenuto della
seguente mozione".
Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Grazie. Ci sono interventi, poi passiamo alla dichiarazione di voto. Prego Consigliere
Parti.
Il Consigliere PATTI Alessandro
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Grazie Presidente, colleghi Consiglieri, signori della Giunta. La mozione della
collega Puleri mi ha fatto piombare in una situazione, in un clima veramente surreale.
Ho avuto l'impressione, mentre Shakespeare ci ha deliziato con il suo sogno di una
notte di mezza estate, Cinzia Puleri ci ha deliziato con il sogno di una notte di mezzo
inverno. Questo Consiglio Comunale dal suo insediamento ha prodotto una quantità
smisurata di atti di indirizzo e di mozioni che hanno avuto l'esito che conosciamo
tutti, cioè vengono sistematicamente, regolarmente non tenuti in considerazione. Io
ritengo che la mozione della collega Puleri oggi offra la stura per affrontare un
argomento di carattere più generale, perché mio padre mi ha insegnato "ca quannu a
campana nun senti a prima vuci, è signali ca u discursu nun ci piaci". E temo che
questa mozione sia destinata a fare questa fine, perché tutto quello che c'ha descritto
nella mozione è bellissimo ed è veramente un sogno. Poi sappiamo cosa c'è dietro. Io
è da quando che ci siamo insediati che dico che questa Amministrazione non da
nessun segnale tangibile di una sua idea di città futura, manca una visione prospettica
di insieme, manca programmazione, pianificazione, queste cose non esistono. Qua si
va avanti alla giornata, si campa a tentoni, si affronta la singola questione. E se oggi,
gennaio 2013, in uno dei primi Consigli comunali dell'anno, il Consiglio Comunale
con questa mozione viene comunque ad affrontare l'argomento della rivalutazione
del centro storico, io a questo punto ne voglio fare un discorso un po' più fondato e
più generale, perché vedete, cari colleghi Consiglieri, quando noi magari ci battiamo
e proponiamo le mozioni e ce le votiamo, in cui invitiamo l'Amministrazione a
rivalutare il centro storico, mi chiedo e vi chiedo: ma alla fine di cosa stiamo
parlando e a chi parliamo? Parliamo a chi vuole sentire o a chi non vuole sentire? Vi
faccio un esempio. Nell'ultimo scorcio di anno abbiamo approvato il bilancio di
previsione 2012, abbiamo approvato il pluriennale, abbiamo approvato il programma
triennale delle opere pubbliche. Non sto recriminando sulla votazione, è andata come
è andata. Non pretendo non che qualcuno di voi ricordi le cose che ho detto, anche28
COMUNE di AGRIGENTOpiazza brandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201
sito internet: www.comune.agrigento.it - e-mail: ufficio.presiden2a@comune.agrigento.it
Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.
perché ricordo che molti non le hanno neppure ascoltate. Vi avevo fatto notare una
cosa sulla quale oggi ritorno. Abbiamo votato un piano delle alienazioni degli
immobili che era annesso e connesso al programma triennale delle opere pubbliche, e
da alcuni esami io ho appreso per esempio, parlando di centro storico, cara collega
PuLeri, che a questa Amministrazione, per fortuna non durante questa sindacatura,
nella passata, si tiene talmente tanto al centro storico, l'idea di rivalutazione del
centro storico che ha questa Amministrazione è quella che l'aveva condotta a pensare
di vendersi il Palazzo Tornasi, tanto per dirne una. Ipotesi che per me per fortuna è
bloccata dall'altro Consiglio Comunale. Se andate a guardare il piano di alienazione
degli immobili, cara Cinzia, scoprirete che l'Amministrazione vuole vendere la
Caserma dei Vigili Urbani in fondo al viale, l'ex Caserma dei Carabinieri a
Villaseta, e però poi scopriamo, questi li ho contati, sono quelli che sappiamo che
sono inseriti nel piano, non so se ce ne sono altri, che ci sono 48 immobili in stato di
abbandono o fatiscenti che si trovano nel nostro centro storico. Questi 48 immobili in
stato di abbandono o fatiscenti, dice il Comune, che li vuole valorizzare. Come li
vuole valorizzare? Con zero euro, cara Cinzia. Quindi, abbiamo 48 immobili in stato
di abbandono in quello stesso centro storico in cui tu immagini artigiani,
commercianti, frotte di turisti che passeggiano, noi abbiamo 48 catoi, possibilmente
pure pericolosi per l'incolumità pubblica, sulla carta diciamo che li vogliamo
valorizzare, in pratica abbiamo zero euro che destiniamo a questa valorizzazione di
questi immobili, tant'è che avevo detto e continuo a ripetere, ma so che parlo al
vento, ma tra la boutade di Sgarbi che voleva vendere le case a un euro e il nulla che
facciamo noi, non c'è una via di mezzo? Non possiamo mettere in vendita queste
case a un prezzo simbolico, farle comprare ai giovani, agli artigiani, ai commercianti,
agli imprenditori, visto che stiamo qua a piangerci addosso, a dire che non viene
votata dai nostri deputati la legge speciale per Agrigento. Signori, queste cose non
accadranno mai, dovremmo cercare di cominciare da quel piccolo che possiamo fare.29
COMUNE dì AGRIGENTOpiazza Pirandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201
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Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.
Il piccolo che noi potremmo fare per esempio sono questi 48 immobili in stato di
abbandono nel nostro centro storico. Se cominciassimo da lì sarebbe già un segnale,
sarebbe una gran cosa, altro che sogno di una notte di mezza estate. Mi piacerebbe
tanto vederla realizzata quella tua cosa e con il cuore in lacrime ti dico che
purtroppo, sapendo che non porterà a nulla quella mozione, non ti dico che non te la
voto, ma ti dico che mi astengo, perché so che non ne verrà fuori assolutamente
nulla. Grazie.
Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Ci sono altri interventi? Consigliere Gibilaro,
II Consigliere GIBILARO Gerlando
Grazie signor Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Personalmente
ritengo che la mozione presentata in aula dalla Consigliere Puleri sia di notevolei
rilevanza e credo debba essere anche lo spunto per far sì che della questione del
centro storico questo Consiglio ne faccia sì una questione morale ma anche una
questione propositiva. Il Consigliere Puleri parlava di rivitalizzazione del centro
storico e di ipotesi di sviluppo economico. Credo sia opportuno ricordare a questa
aula che dopo la frana del 66 nessun intervento radicale è stato posto in essere da
tutte le amministrazioni che si sono susseguite nel corso degli anni. Nessun
intervento di riqualificazione, nessun intervento riguardante la viabilità e la fruizione
del centro storico stesso. Credo che oggi Agrigento abbia una importante occasione.
Il Presidente della Regione ha disposto circa 30 milioni di euro per il centro storico.
Voglio ricordare che qualche mese addietro il gruppo di Grande Sud, di cui ero allora
capogruppo, ha segnalato all'Amministrazione il trasferimento di 15 milioni di euro
30COMUNE di AGRIGENTO
piazza Pirandelto, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201sito internet: www.comune.Bgrigento.it- e-mai!: ufficio.presidenza@comune.agrigento.it
Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.J.
verso la provincia di Messina. Oggi sicuramente accolgo con favore e con ottimismo
la circostanza che la Regione ha messo a disposizione 30 milioni di euro per il centro
storico. Credo che questa Amministrazione debba innanzitutto rendere e rivalutare il
centro storico, debba avere una idea chiara di quelli che sono gli immobili di
interesse storico e architettonico, in modo che questi possono usufruire di una tutela
particolare rispetto ai cosiddetti catoi presenti nel centro storico. Fatto questo
censimento, bisogna dare attuazione al piano particolareggìato del centro storico, che
è quello di consentire la viabilità all'interno del centro storico e solo dopo questi atti
fondamentali a mio avviso potrà parlarsi di ipotesi di sviluppo economico, varie
ipotesi. Detto questo, voglio informare i consiglieri comunali che la II Commissione
composta dal Consigliere Settembrino, Mallia e Mandracchia sta lavorando per un
regolamento che riguarda le espropriazioni. Come tutti ben sapete, quando un
immobile è pericoloso, il Sindaco emette un'ordinanza che contiene un dispositivo
nei confronti del proprietario, che è quello di ripristinare lo stato dei luoghi e la
messa in sicurezza. Purtroppo queste ordinanze negli anni sono state disattese e la II
Commissione sta cercando di creare uno strumento che è il regolamento, preveda la
possibilità per i proprietari degli immobili, che hanno la disponibilità economica di
metterli in sicurezza, di effettuare una cessione a titolo gratuito nei confronti del
Comune, il quale poi lo può assegnare a giovani coppie o a imprenditori che ne
facciano richiesta. Tutto il ragionamento è diretto verso una vera riqualificazione.
Voglio anche dire che il recupero del centro storico non può passare solamente in
capo alle spalle del Comune di Agrigento, degli amministratori... ma credo sia
opportuno che ogni singolo proprietario di un immobile debba curare il proprio
immobile e la... Se riusciamo a coniugare, il Comune di Agrigento deve mettere a
disposizione degli abitanti del centro storico gli strumenti normativi e urbanistici che
consentono tale riqualificazione. Ma badiamo bene, la riqualificazione del centro
storico non può assolutamente passare solo ed esclusivamente in capo al Comune,
31COMUNE di AGRIGENTO
piazze Pirandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201sito internet: www.comune.agrigento.it - e-mail: ufficio.presidenza@comune.agrigento.it
Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.
altrimenti avremmo avuto una pura utopia. Detto questo, caro Consigliere Puleri, io
sono contento che oggi lei abbia proposto a questo Consiglio, sarò favorevole a
votare il suo atto di indirizzo. Grazie signor Presidente, grazie colleghi Consiglieri.
II Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
II Consigliere Di Rosa aveva chiesto di intervenire. Prego.
Il Consigliere DI ROSA Giuseppe
Grazie Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Sposo in tote l'atto di
indirizzo della collega non solo come atto di indirizzo, ma direi che ci sarebbe da fare
proprio una lotta e fare squadra proprio per intimare all'Amministrazione di mettere
in atto quello che già nel 97 addirittura, io ho qua con me, l'ho portata, è una delibera
consiliare, la N. 49 del 97. Questa delibera, a quei tempi i consiglieri avevano
addirittura approvato, vi leggo solo il trafiletto iniziale, era Fapprovazione deli
regolamento, esiste un regolamento per la concessione di contributi in conto interesse
per attività imprenditoriali, interventi contributivi a imprese e artigiani, interventi
finanziati per l'avvio di nuove attività commerciali e artigiane e turistiche nella zona
di cui parla adesso la collega. Cosa significa questo? Che già nel 97 volevano
procedere in tal senso, però purtroppo, come ha detto poco fa il collega Patti, spesso,
purtroppo, come tante altre cose, mi sto rendendo conto, non tutto viene attenzionato
dall'Amministrazione attiva. Io voterò favorevolmente Tatto di indirizzo. Ma il
problema non è Tatto di indirizzo, il problema è riuscire, quando avremo a nostra
disposizione il bilancio e altre discussioni assieme all'Amministrazione attiva,
riuscire a fare entrare nel circuito mentale di qualcuno che questo va fatto. Però c'è
pure da dire, e questo mi duole ma è così, che anche il cittadino dovrebbe muoversi,
32COMUNE di AGRIGENTO
piazza Pirandelto, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 4Q1737/ 590228- telefax 0922 590201sito internet: www.comune.agrigento.it - e-maif: ufficio.presidenza@comune,agrigento.it
Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.
anche l'artigiano dovrebbe muoversi oggi ad andare ad acquistare magari il piano
terra sito in via Orfani, cioè oggi fare impresa significa anche rischiare con i propri
soldi, non significa aspettare che il Comune ti dia l'input oppure... perché se lo
propongono, anche ìe associazioni di impresa dove sono? Hai mai sentito parlare che
le associazioni artigiane vengono da noi a proporre qualcosa del genere? Via Atenea,
caro collega, di cui poco fa hai fatto da via Atenea, via Porcello, in via Atenea ci
sono oggi il 70 per cento delle attività che insistevano in via Atenea hanno chiuso,
perché tutti si erano specializzati in cosa? Abbigliamento. Arrivavi in via Atenea e
trovavi solo abbigliamento. Significa che qualcosa non va. Io non capisco, li non
vorrei poi attaccare qualcuno che potrebbe sentirsi nel suo paradiso personale. Ad
Agrigento, e non solo nel settore commerciale, ci sono dei paradisi personali, uno tra
tanti al CONI abbiamo un Presidente che da 50 anni è Presidente del CONI. Alla
Confcommercio abbiamo il Presidente che è 30 anni Presidente della
Confcommercio. E poi noi oggi diamo Fatto di indirizzo all'Amministrazione? Ma si
muove l'associazione loro? Non lo so se noi con questo avremo... lo votiamo,
faremo un atto di indirizzo all'Amministrazione, l'Amministrazione si muove, ma le
loro associazioni hanno volontà di fare crescere Agrigento? Ho fatto l'esempio dello
sport perché tutti gli impianti sportivi del Comune di Agrigento e della provincia
sappiamo in che stato sono, eppure il CONI è silente. Grazie.
II Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
II Consigliere Girino aveva chiesto di intervenire. Prego,
II Consigliere CIRINO Andrea
33COMUNE di AGRIGENTO
piazza brandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201sito internet: www.comune.agrigento.it - e-mail: ufficio.prestdenza@comune.agrtgento.it
Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.
Cara Cinzia, consentimi, hai presentato una bellissima mozione. Tra l'altro io sono
un amante del centro storico e spesso per questioni di studio, non mie ma dei miei
figli, mi recavo a Perugia e io avevo casa pure al centro storico di Perugia e mi
stranizzavo quando vedevo una piccola via, ancora più stretta di queste vie che tu hai
elencato nella mozione, mi stranizzavo a vedere anche delle pìccole bancarelle in
queste vie tutte sistemate con gli stessi colori; e tu vedevi che prendevano lo stesso
indirizzo della vìa, la via era curva e tu vedevi anche queste bancarelle che era un
piacere guardarle, un piacere vederle. Quindi tu hai fatto una mozione nobile. E tra
l'altro io ho letto che chiaramente questa tua mozione a mio avviso non comporta
una spesa per l'ente, perché chiaramente tu dai dei suggerimenti ali' Amministrazione
attiva dicendo che diamo delle agevolazioni a chi nel centro storico apra una attività
artigianale che serva anche per rivitalizzare il nostro centro storico. Quindi tu che
cosa dici in buona sostanza? Non vuoi che il Comune dia un contributo, ma bensì per
quello che io ho letto, tu dici: tutti questi signori che vogliono aprire una attività
artigianale in un immobile sito al centro storico, siccome necessitano del
cambiamento della destinazione d'uso e quindi sappiamo tutti quanto costa al privato
il cambiamento della destinazione d'uso, forse costa più del valore dell'immobile,
quindi tu giustamente dici: diamo a questo signore, a questi signori, l'opportunità di
aprire una attività artigianale, non facendo pagare il costo del cambiamento della
destinazione d'uso. Io per avvalorare la tua tesi aggiungerei anche di non fare pagare
né l'ICI e neanche la spazzatura addirittura, per dare l'opportunità e la voglia alla
gente di rivitalizzare e quindi far rivivere il centro storico, che porta anche del denaro
nella nostra città, perché darebbe l'opportunità anche ai turisti di potere visitare il
nostro centro storico. Io, caro Consigliere Patti e qualche altro consigliere che mi ha
preceduto, voglio dina che purtroppo la nostra città è destinata a non fare mai niente
perché noi siamo bravi soltanto a criticare. Noi dobbiamo invece prendere spunto da
questa mozione che ha presentato il Consigliere Fulcri, perché è una mozione che da34
COMUNE di AGRIGENTOpiazza Pìrandello, 35 - 92100 AGFUGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201
sito internet: www.comune.agrigento.it - e-mait: ufficio.presidenza@comune,agrigento.it
Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.
anche un certo valore al nostro Consiglio Comunale, perché questo Consiglio
Comunale, votando questa mozione, fa capire alla città, alla gente che noi vogliamo
rivitalizzare il centro storico. Io non entro nelle critiche fatte da altri per quanto
riguarda le case, i catoi, eccetera, eccetera, perché noi siamo qua in questo Consiglio
Comunale non soltanto per criticare, ma siamo anche per portare avanti delle idee. Se
poi l'Amministrazione attiva non è in grado di potere portare avanti le idee del
Consìglio Comunale, sono problemi loro, poi se la vedranno con la gente, con la
città. Quindi, cara Cinzia, scusami se mi permetto, visto i nostri rapporti di amicizia,
10 voterò questa mozione ma la voterò con il cuore perché sono contento che tu l'hai
predisposta. Grazie.
11 Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
Se non ci sono altri interventi procediamo alla votazione della mozione per appello
nominale. Prego.
t
II Segretario Generale, Dottar Sebastiano Pìraino, procede alla votazione per
appello nominale.
Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio
La mozione viene approvata con 19 voti favorevoli e 1 astenuto. Sono esauriti i punti
all'ordine del giorno, la seduta viene sciolta e aggiornata a data da concordare.
Sono le ore 20:54.
35COMUNE di AGRIGENTO
piazza Pirandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201sito internet: www.comune.agrigento.it - e-rrtaìf: ufficio.presidenza@comune.agrigento.it
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COMUNE 01 AGWGÉNTOCONSIGLIO COMUNALE
PRESI DEN2A\ PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DR. AURELIO TRUPIA
OggetjjK Mozione -La sottoscritta consigliere comunale Cinzia Puleri,chiede alla S.V. di inserire all'o.d.g. del prossimoconsiglio comunale la seguente Mozione relativa alla rivalutazione del centro storico, ovvero:"MESTIERI DI IERI E LAVORI DI DOMANI".
Premesso che: il progetto nasce puntando i riflettori sul piano della valorizzazione del centrostorico, e nasce con l'intento di riscoprire e valorizzare tradizioni e risorse culturali del territorioagrigentino, risorse economi co-culturali sulle quali investire, riscoprendo una serie di antichimestieri per arrivare all'obiettivo finale di rimetterli nel circuito lavorativo trasformandoli in futurilavori.
Ritenuto che: il progetto" Mestieri di ieri e lavori di domani'\con le nicchie di artigianato, inragione della sua destinazione, rappresenta sicuramente un bene di notevole interesse per lacomunità, e come tale si basa sulla rivitalizzazione del centro storico, dando nuova linfa allecaratteristiche vie, con la nascita di una serie di botteghe tipiche, per la produzione,o comunque lavendita di prodotti rigorosamente artigianali e/o eno-agro-alimentari, quali ad esempio ;
BOTTEGA DI
- Souvenir agroalimentari ( esempio : confezione di dolcetti in scatola dipinta con scene epichedell'opera dei pupi, bottiglia di olio a forma di colonna di tempio, oppure in contenitori a forma diquartara, barattolo di olive in ceramica, o di vetro lavorato,, ecc.).
- Enoteca con vendita e degustazione di vini del territorio.
-Laboratorio gastronomico dei "saporì di Sicilia", tutto mandorle , pistacchio, miele, pasticceria,conserve sottolio, sughi e condimenti, olio, liquori tipici, conserve . Lavorazione e trasformazionedel pistacchio, delle mandorle e del limone.
—Fabbricazione e vendita di carretti siciliani.il carretto dipinto è l'oggetto più noto e significativodell'arte popolare siciliana.
- Realizzazione e restauro dei pupi siciliani, con la loro unicità artistica.
- Creazione , vendita e mostra dei presepi artigianali, con la riproduzione dei tipici paesaggi.
— Fabbricazione di strumenti musicali, (incluse parti e accessorì), tipici del nostro folklore, come lafabbricazione di strumenti a fiato in legno ,friscaletti,tamburi e tamburelli, scacciapensieri, bummulie quartare". Riparazione di strumenti musicali, e lavori di accordatura.
- Botteghe di vendita di ed . con musica e canti tipici, interpretati e composti da artisti del territorio.
-Produzione di ceramica, grès, terrecotte, maiolica e porcellana artistica o tradizionale,fabbricazione di figurini in argilla, gesso, cartapesta o altri materiali.
- Attività di conservazione e restauro di opere d'arte.
- Creazioni artistiche e letterarie, lavori di pittura di quadri, scene teatrali e cinematografiche,(anche in considerazione dell'esistenza del teatro Pirandello).
- Sfilato siciliano e fllet secondo [a tradizione. Tessitura, ricamo ed affini,fabbricazione di costumi,ricami, di tulle, pizzi e merletti lavorazioni di merletti, ricamo e unctnetto.tessitura a mano (lana,seta, cotone, lino, batista, e affìni),corredi fatti a mano,confezione a mano di trapunte, copriletto,piumoni e simili.
-Lavori di decorazione artistica del vetro.
-Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio.
-Lavori di intaglio (figure, rilievi e decorazioni), intarsio e traforo .
Questi sono solo dei suggerimenti e comunque si può spaziare sulla produzione e/o la vendita ditutto quello che concerne il nostro artigianato. con Ubero sfogo della creatività, anch'essa tipica delnostro territorio.
Considerato che: si potrebbe entrare in un ambito di forte richiamo turistico, legato al messaggio dicomunicare al turista che determinati prodotti o manufatti,sono inscindibili dal loro territorio diappartenenza, collocandoli in precisi scorci suggestivi , scenari turistico culturali, capaci di ricrearequella magia di sapori, storia, arte e cultura, dove il prodotto tìpico diventa volano del territorio,anche valutando l'ipotesi di un marchio comunale . Marchio comunale, che è già una realtàesistente a livello nazionale ed è rappresentato dall* Associazione Nazionale per la DenominazioneComunale", costituitasi nel 2006, e di cui fanno parte una trentina di comuni , compreseCaltagirone, Modica e Comiso . L'ASSODE.CO., lavora per la valorizzazione del proprio territorioe della propria cultura, attraverso l'individuazione di quei prodotti dell'artigianato locale ,cherappresentano il territorio stesso e ne raccontano la storia e la cultura. I comuni che hanno adottatola Denominazione Comunale , hanno inoltre diritto, all'inserimento nella Guida ai Comuni DE.COd'Italia, stampata anche in inglese e tedesco e che viene promossa nelle principali città italiane edeuropee. All'inserimento nel sito www.denominazionecomunale.it .portale a disposizione deiComuni DE.CO., e che rappresenta un mezzo importante per fare conoscere ancora di più ilterritorio DE.CO., allargandolo anche a manifestazioni tradizionali ( in questo caso si potrebbeinserire la "Sagra del mandorlo in fiore"). Attraverso la DE.CO. si mira a conservare nel tempo,quei prodotti che fanno parte della cultura popolare locale, e con il diritto alle targhe con il logoDE.CO ,da apporre all'esterno delle attività artigianali, commerciali e ricettive coinvolte nelprogetto, si potrebbe arginare anche il problema della vendita di chincaglierie provenienti dallaCina, e vendute come souvenir ai turisti.
Pertanto: il comune di Agrigento , come pubblica amministrazione deve farsi garante, in meritoall'attuazione di iniziative concrete per la promozione e lo sviluppo economico locale, di sostegno atutte quelle microimprese del settore commercio, artigianato. agricoltura e turismo, che vorrannosviluppare la propria attività nel centro storico cittadino (via Atenea, via Porcello, via Pirandello,ecc..) attraverso alcune iniziative di contributo come l'esenzione dei costi dell'eventuale cambiodella destinazione d'uso dell'immobile da adibire a bottega, ed ancora la previsione dell'esenzionedalle imposte comunali per chi intraprende una attività artigianale nel centro storico , per un periododi 2 anni. Inoltre, si potrebbe convocare un tavolo tecnico comunale tra l'amministrazionecomunale, i rappresentanti della Camera di Commercio e delle associazioni di categoria quali laConfcommercio, la Confesercenti , la Confartigianato , Coldiretti e Confederazione italianaagricoltori ed i proprietari di immobili che intendono avviare attività commerciali per intraprenderetutte le iniziative opportune e necessarie finalizzate al potenziamento del centro commercialenaturale . Essendo l'eccessivo costo dell'affìtto anch'esso ,uno dei problemi principali di cui silamentano i commercianti cittadini, segnatamente quelli del centro storico, che sta spingendo moltidi essi ad abbandonare le proprie attività commerciali,in sede di tavolo tecnico, per invogliare iproprietari degli immobili dati in affitto per uso commerciale ad adottare il calmiere degli affitti,dovrebbe essere avanzata la possibilità per essi di uno sgravio fiscale delle imposte comunali.
Per quanto sopra esposto, si propone d'impegnare l'amministrazione comunale ad attivare tutte lenecessarie procedure in capo ai competenti uffici, al fine di dare piena e concreta attuazione alcontenuto della seguente mozione.
Agrigento {Ql\Z 72012
il consigliéffecomunaleDott.ssaojfe^uleri
Del che il presente verbale, che si sottoscrive come appresso, salva approvazione ai sensi dell'ari.186dell'O.R.EE.LL.
IL CONSIGLIERE ANZIANO ENERALE
CERTIFICATO DI AVVENUTA AFFISSIONE
Per gli effetti di cui agli artt. nr.ll e nr.12 della l.r. 44/91 e dell'art. 12, comma 3°, della l.r. nr.5/2001, sì certifica che la presente deliberazione è stata affissa all'Albo Pretorio on - line, nr. direg. , il .
Agrigento, lì_II Responsabile del Servizio 1° - Settore 1(
[ ] La presente deliberazione è divenuta esecutiva il44/91, decorsi giorni IO ( dieci ) dalla data di pubblicazione.
, ai sensi dell'art. 12 della L.R.
[ ] La presente deliberazione è divenuta esecutiva lo stesso giorno dell'adozione in quanto dichiarataimmediatamente esecutiva.
Agrigento, lì
II Segretario Generale
CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONEPer gli effetti di cui all'arti 1, comma 1°, della l.r. 44/91, si certifica su referto dell'operatore quiallegato, che la presente deliberazione è rimasta affissa all'Albo Pretorio on - line, nr. reg. ,dal al , per giorni 15 ( quindici ) consecutivi.
Agrigentoflì
II Responsabile del Servizio 1° - Settore 1° II Dirigente del Settore
II Segretario Generale
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