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ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO
E DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SELARGIUS
10/11 giugno 2012
PROGRAMMA POLITICO-AMMINISTRATIVO
DELLA COALIZIONE DI CENTRODESTRA
“SELARGIUS VIVE”
con candidato Sindaco Gian Franco Cappai
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INTRODUZIONE
La coalizione “Selargius Vive” si presenta nel segno della continuità con il
proprio candidato alla carica di Sindaco Gian Franco Cappai.
Continuità perché il sindaco uscente merita in pieno la conferma della fiducia
accordatagli cinque anni fa, per dedizione, capacità di governo, doti di equilibrio e
moderazione, preparazione ed esperienza. Il sindaco Cappai si è distinto per la
trasparenza nelle scelte e negli atti, per la serenità che ha contraddistinto i
rapporti con qualsivoglia interlocutore, per l’imparzialità nella gestione, per la
disponibilità all’ascolto, per il rigore nelle spese, per la valorizzazione delle
risorse umane dell’Amministrazione comunale nel pieno rispetto delle pari
opportunità.
Continuità per il fatto che viene riproposta in buona parte la composizione
uscente di centrodestra, arricchita da ulteriori apporti politici, nella
consapevolezza di aver lavorato con impegno e ottimi risultati
nell’Amministrazione cittadina.
Continuità nella certezza di aver saputo dare un governo stabile alla città, il che
ci consente di presentarci con un bilancio di fine mandato costruito sui fatti e
non sulle parole.
Avevamo promesso di migliorare la qualità della vita prestando particolare
attenzione ai problemi di tutti i giorni: una promessa che abbiamo tradotto in un
impegno concreto visibile da tutti. L’esperienza della nostra coalizione ha dato i
risultati sperati dalla popolazione, che ha creduto in noi dandoci fiducia col voto.
Per questo ci sembra giusto riproporla, per dare alla città altri 5 anni di stabilità
amministrativa e per completare un lavoro e un cammino intrapreso da tutti noi
con grande entusiasmo e passione.
Il programma che proponiamo rappresenta una continuità con quello
presentato cinque anni fa. Non può essere letto se non raffrontandolo con le cose
fatte in questi anni. E’stato costruito non a tavolino, ma con l’aiuto, il consiglio e
col suggerimento di tutti ed è il frutto del confronto quasi quotidiano che, in
questi anni, abbiamo avuto con i singoli cittadini, le categorie sociali e le
associazioni. Un programma, pertanto, a misura dei cittadini, che pur
incoraggiando i grandi progetti a lungo termine, non dimentica la concretezza
delle cose di tutti i giorni, secondo il motto lanciato dalla nostra coalizione:
“Selargius Vive”.
Le proposte della coalizione per il governo della città vanno nella direzione di una
città moderna, in grado di valorizzare il proprio ruolo nel territorio. Proposte
fortemente innovative, attente a tutti gli ambiti della sfera sociale, pur nel segno
di una continuità storica, culturale e progettuale che garantisca la loro effettiva e
piena realizzazione.
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Partiamo da basi solide. Il lavoro svolto negli anni scorsi ha consentito di cogliere
risultati importanti, soprattutto nel campo della pianificazione territoriale, della
progettazione e della realizzazione di opere pubbliche fondamentali. Ora è il
momento di mettere pienamente a frutto questo lavoro, realizzando quanto che è
necessario per un ulteriore sviluppo della nostra realtà cittadina.
Siamo consapevoli del valore del lavoro svolto e delle grandi opportunità che da
esso possono derivare. Siamo perciò pronti a mettere in campo energie,
competenze e culture nuove e rinnovate, in grado di pianificare e attuare
moderne prospettive di sviluppo, di affrontare positivamente le trasformazioni
indotte dalla creazione dell’Area Vasta di Cagliari.
Intendiamo motivare Selargius a una nuova competitività, rendendola pronta a
cogliere le opportunità che il nuovo assetto istituzionale certamente offrirà in
termini di servizi complementari e integrati a quelli offerti dal capoluogo.
Il nostro Programma vuole dare risposte alle attese dei cittadini, con i quali ci
siamo a lungo confrontati nel corso del mandato che sta per concludersi.
Intendiamo continuare a lavorare affinché si realizzi il nostro “progetto di città”,
garantito da un’Amministrazione che creda nei valori dell’identità e nelle
potenzialità della nostra Comunità cittadina.
Un progetto che si caratterizza per lungimiranza, intesa come capacità di
guardare al futuro, al lungo periodo; concretezza, intesa come capacità di dare
segnali di cambiamento nell’immediatezza; selettività, intesa come capacità di
scegliere le cose di cui occuparsi secondo giuste priorità; mobilitazione e
coinvolgimento attivo degli attori locali per la produzione di politiche e beni nel
solo ed esclusivo pubblico interesse.
IL NOSTRO PROGETTO DI CITTA’
Noi vogliamo una CITTA’
- orgogliosa della sua storia di sviluppo civile e sociale, della sua produzione e
del suo lavoro, del suo attaccamento alla democrazia
- più attenta alle esigenze dei giovani e non li costringa ad andare altrove
seguendo un lavoro precario o una casa a buon mercato
- in cui si arrivi e si rimanga per scelta, perché vi si vive bene, perché vi si lavora,
vi si studia, vi si può formare una famiglia
- più bella e più verde, con spazi urbani e pubblici curati, con quartieri che non
siano mai solo periferie; costruita bene e con tanto spazio in cui muoversi, dove
si possa tranquillamente circolare anche in bicicletta, a piedi o con i mezzi
pubblici
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- per il lavoro, lo studio, le attività e la produzione culturale, che sappia
sviluppare e valorizzare l’istruzione pubblica, i nuovi saperi, la ricerca, le
produzioni che danno lavoro di qualità e determinano la nuova ricchezza; che
chiede alla scienza – e non solo al diritto e all’economia – di essere riferimento
per le politiche pubbliche; in cui si possa lavorare senza il dramma degli infortuni
- più giusta, che riconosca e si avvalga della ricchezza e delle competenze delle
donne; che affermi i diritti fondamentali civili e sociali; i cui servizi non lascino
sole o ai margini le persone anziane e quelle con difficoltà anche gravi; in cui
democrazia non significhi solo andare a votare, ma sia una pratica riconosciuta e
promossa
- aperta, che metta a disposizione dei cittadini spazi e sedi pubbliche, scuole,
biblioteche, negozi e alloggi popolari; che usi le risorse che possiede perché siano
centri di vita permanenti; che si riconverta alle energie rinnovabili, al cablaggio e
al Wi Fi; che entri nella rete delle città virtuose per consumi e standard ambientali
- che funzioni, in cui l’ente pubblico sia vicino e amico del cittadino, i cui
funzionari siano parte attiva della trasformazione, che abbia un progetto per
usare bene le risorse pubbliche e mobilitare quelle private, che voglia il controllo
dei cittadini sul funzionamento dei servizi
- che guardi al futuro, per indirizzare il nostro sistema economico verso i fattori
trainanti dello sviluppo e fare della green economy un fattore di qualità, fondato
sull’espansione della conoscenza e della ricerca. Vogliamo dare un deciso
sostegno ai settori a più alto contenuto scientifico, nei quali servizi di
avanguardia, ricerca, sviluppo tecnologico e produzione di nuovi beni assicurino
un nuovo tipo di sviluppo
- in cui praticare davvero la partecipazione e la democrazia organizzata. Ci
sono gli strumenti (il web prima di ogni altro) per la conoscenza, la circolazione
delle idee, l’organizzazione orizzontale e non gerarchica. I prossimi cinque anni
dovranno essere quelli della democrazia partecipativa, un atto di fiducia nei
confronti dei cittadini. La partecipazione dovrà essere uno strumento reale per
decidere e governare, dal bilancio partecipato alle scelte di insediamento, di
infrastrutture, e via dicendo.
IL NOSTRO PROGETTO DI AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Noi vogliamo un’AMMINISTRAZIONE
- in grado di migliorare la propria capacità istituzionale, intendendo come tale
la capacità organizzativa e progettuale che un ente pubblico deve possedere per
svolgere con efficienza ed efficacia la propria azione amministrativa
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- che pensi alla scuola come motore di una società nuova, che arrivi in tutti i
quartieri per garantire un presidio sociale del valore dell’istruzione e della
condivisione comunitaria degli spazi. Una scuola aperta al territorio, dinamica,
che costruisca la sua iniziativa sociale insieme a tutti gli attori del patrimonio
civile, le parrocchie, le associazioni dei docenti, dei genitori, le associazioni di
volontariato
- che pensi alla cultura non come a un servizio accessorio, avvenente ma inutile,
bensì come alla motrice di un sviluppo nuovo, di una crescita alternativa, che
metta Selargius al centro dell’hinterland per la qualità di un’offerta culturale
moderna, razionale, ben promossa, esaltata dallo spazio moderno e funzionale
rappresentato dal nuovo Teatro Civico
- particolarmente attenta al nostro commercio e alla nostra piccola e media
industria, per fare in modo che realizzino, insieme alle altre forze sociali e con
l’irrinunciabile contributo delle associazioni di categoria, l’obiettivo della propria
soddisfazione professionale e lavorino insieme a chi ha responsabilità di governo
affinché la nostra città sia ancora più bella e accogliente
- che guardi alle imprese presenti nella zona industriale e artigianale come ad
una grande opportunità da valorizzare, un punto di partenza fondamentale per la
nuova affermazione di Selargius come Città del lavoro, un lavoro nuovo costruito
intorno alle strade aperte dalle nuove tecnologie, in termini di sviluppo di
conoscenze e creazione di opportunità. Dobbiamo valorizzare la zona industriale
sulla base di regole certe, costruite ascoltando gli imprenditori e le loro
associazione di categoria, sviluppando strategie sostenute da percorsi burocratici
agili e chiari. Occorre garantire servizi organizzati secondo un piano definito in
maniera partecipata, motivando l’attrazione di nuovi insediamenti produttivi che,
insieme a quelli già esistenti, siano in grado di rilanciare il ruolo della nostra zona
industriale nell’ambito dell’Area Vasta
- attenta alla riduzione dei consumi, aperta alle nuove tecnologie e alla
razionalizzazione dei propri servizi
- che sappia comunicare, usare la “rete”, promuovere l’ascolto, che esca dal
palazzo comunale, che sappia decentrarsi e arrivare in tutte le zone della città
con i suoi uffici
- che promuova una gestione agile, veloce, funzionale, semplificata nei suoi
regolamenti
- che sia promotrice di libera iniziativa inserita in un contesto di stato sociale
locale che non lasci indietro nessuno
- che non abbandoni le fasce deboli, che anzi a loro si rivolga con sempre più
efficacia, incentivando l’occupazione e la formazione, facendo sia delle misure di
integrazione al reddito (che non scadano nel mero assistenzialismo), sia
dell’iniziativa sociale e della creazione e promozione di presidi territoriali di
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aggregazione, il motore di una sicurezza urbana e di una tranquillità sociale
basate sulla civiltà e sulla dignità della persona umana
- che guardi all’ambiente, alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla creazione
di nuovi spazi verdi attrezzati, alla salvaguardia delle aree ambientali di pregio
mettendole al centro dell’interesse naturalistico del territorio, promuovendo la
realizzazione di strutture di accoglienza, compatibili con l’ambiente in termini di
impatto visivo e tecniche edilizie
- che promuova i valori dello sport, di tutti e per tutti, sano anche quando
comporti competizione, che implementi le strutture, gestisca gli spazi
oculatamente e in collaborazione con le realtà del territorio, sfruttando le
opportunità che la vicinanza del capoluogo ci offre, in termini di possibile
complementarietà alla gestione di grandi eventi sportivi attraverso la capacità
ricettiva delle nostre strutture
- attenta alla manutenzione del proprio patrimonio, a cominciare dagli edifici
pubblici, le scuole, le strade, i marciapiedi, la rete fognaria, gli impianti di
pubblica illuminazione, la segnaletica, la cura del verde
- che sappia guardare alle opportunità europee e attenta al reperimento di
finanziamenti in grado di costruire, con le realtà limitrofe, reti di servizi in grado
di attrarre risorse, investimenti e interessi sani
- che sappia dialogare efficacemente con tutti i livelli delle Istituzioni, che non
perda occasioni importanti e che attraverso la capacità diplomatica e il valore dei
propri amministratori, sostanziati dalla qualità dei loro programmi, riesca a dare
risposte alle emergenze e allo stesso tempo lavorare alla costruzione di
prospettive più vaste
- che esalti il funzionamento dei partenariati di progetto consolidati (progetto
Polis – ex Polveriera, progetto Hazard – telescopio astronomico, Contratto di
Quartiere II, vari progetti integrati)
- che guardi con fiducia ai giovani, che sappia coinvolgere le nuove generazioni
nella costruzione di valori comunitari importanti, alternativi a derive
individualistiche, che garantisca spazi alle culture e alle creatività, a una
formazione professionale di eccellenza, con particolare riguardo alla
valorizzazione dei nuovi mestieri
- che guardi agli anziani come a una risorsa, a un patrimonio da custodire e
valorizzare, promuovendo la loro utilità sociale, il loro ruolo di tutori delle nuove
generazioni
- che punti sulla formazione di figure professionali vecchie e nuove, sulla
valorizzazione delle esperienze, costruendo una rete di rapporti tra i flussi di
conoscenze in uscita dalla scuola e i centri di ricerca, i poli d’impresa, le attività
logistiche presenti sul nostro territorio, mettendo in relazione le conoscenze e le
esperienze, misurando il valore degli studi con l’esercizio effettivo delle
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- che promuova la cooperazione come significativa forma di organizzazione
del lavoro, in grado di far capire che è con i processi democratici che ci si oppone
alla crisi, non con l’assistenzialismo, non con le “elemosine” istituzionali.
Questa è l’Amministrazione che abbiamo in mente e che vogliamo attuare.
Questi sono i valori alla base del nostro impegno politico e amministrativo. E
questa è, per noi, la direzione da seguire in vista delle sfide di modernizzazione
che abbiamo davanti.
Siamo certi che sapremo essere all’altezza della nostra tradizione di
buongoverno e che sapremo mettere in campo nuove motivazioni e nuove
competenze per rilanciare un progetto comunitario importante, costruito sulla
solidità dei fatti e sulla tensione delle idee.
LE NOSTRE PROPOSTE PROGRAMMATICHE
Promuovere la valorizzazione del territorio
Obiettivo strategico: promuovere l’integrazione del territorio di Selargius con
l’Area Vasta di Cagliari per attivare processi virtuosi di sviluppo locale e
sovralocale
Per la sua posizione geografica, Selargius assume una posizione di centralità
nell’ambito del soggetto istituzionale definito Area Vasta di Cagliari. Un’area che,
nel raggio di poche decine di chilometri dal capoluogo, presenta ormai una
continuità di insediamenti tale che non è più possibile stabilire i confini – non
geografici, ma di influenza socioeconomica – dei vari comuni che ne fanno parte.
Questo fatto comporta da un lato notevoli svantaggi a causa dei problemi che
caratterizzano le grandi conurbazioni: disoccupazione, emarginazione, disagio
giovanile, carenza di strutture culturali e sociali. Dall’altro lato, però, Selargius
può svolgere una fondamentale funzione di “cerniera” nella produzione di beni e
servizi nei confronti dell’intera area metropolitana.
Le due questioni si integrano e vanno affrontate unitariamente, perché
dall’offerta di opportunità di occupazione e dall’impulso alla base produttiva
deriva il miglioramento della qualità della vita per tutta la cittadinanza.
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Di importanza fondamentale si presenta, in quest’ottica, il Piano strategico
intercomunale, i cui indirizzi sono già stati delineati e mediante il quale la
coalizione di centrodestra intende garantire a Selargius un ruolo di tutto rilievo.
Il nostro Comune si trova infatti coinvolto da tempo all’interno di diverse
progettualità e forme di programmazione d’interesse sovralocale: oltre a quelle
riguardanti la nuova progettazione integrata regionale, il Comune è impegnato
con altri quindici comuni dell’area cagliaritana che hanno avviato, insieme alla
Provincia, un processo di pianificazione strategica intercomunale. Dall’analisi di
tale progettualità si evince che la sfida della futura programmazione è quella di
convogliare in modo strutturato i progetti di eccellenza e le buone prassi su cui
finora si è investito e tentare di trarne delle risposte che favoriscano l’evoluzione
del sistema nella direzione di una collaborazione competitiva, che fondi la sua
scommessa sulla crescita e lo sviluppo sostenibile dell’intera area urbana,
attraverso la realizzazione di politiche congiunte o, perlomeno, non conflittuali.
Nel solco di questi atti programmatori, alla fine del 2010 è stato approvato, grazie
all’impegno della coalizione uscente, il piano strategico comunale, che indica la
sfida per l’immediato futuro. Nell’ottica della coalizione di centrodestra, che si
ripropone nel segno della continuità, il comune di Selargius dovrà impegnarsi a
definire ruoli e strategie che, mediante coalizioni amministrative intercomunali,
siano capaci di esercitare le loro influenze anche al di fuori dei propri confini
amministrativi. Si tratta insomma di costruire delle reti di alleanze che ci
consentano di collocare Selargius all’interno di scenari più ampi, per creare e
sfruttare un valore aggiunto territoriale.
La missione alla base del piano strategico comunale, così come è stato costruito
nella visione politica della coalizione che ha guidato il Comune dal 2007, e che si
vuole proseguire, è dunque il posizionamento strategico di Selargius rispetto al
proprio contesto territoriale: l’area urbana intercomunale cagliaritana.
L’obiettivo strategico che indichiamo per i prossimi cinque anni è quello di
assumere all’interno del contesto territoriale più vasto un ruolo propulsivo, di
leadership propositiva, basato sulla valorizzazione delle risorse locali e sul
rafforzamento delle reti di relazione locali e sovralocali, nell’ottica dello sviluppo
economico e della creazione di opportunità lavorative.
Il nuovo volto di Selargius
Obiettivo strategico: la gestione e la trasformazione del territorio
come opportunità di crescita
Il nostro impegno futuro è volto, come nei cinque anni precedenti, alla
realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile, attento alla qualità di vita dei
cittadini, alle domande abitative provenienti dai ceti più deboli, all’equilibrio tra
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bisogni della comunità e risorse disponibili. Tutte le scelte urbanistiche future
saranno armonizzate con i criteri contenuti nel Piano strategico comunale
approvato nel 2010 e uniformate alle prescrizioni del nuovo Piano Urbanistico
Comunale, che dettano i livelli di trasformabilità del territorio, senza che
questo perda i propri valori storici, culturali, ambientali e paesaggistici.
Il territorio di Selargius deve essere valorizzato attraverso uno sforzo costante,
che metta insieme le esigenze della modernizzazione con quelle della difesa della
sua identità e integrità da ogni intento speculatorio.
Il nuovo PUC contiene le decisioni strategiche relative alla gestione ed alla
trasformazione del territorio, definisce le scelte di massima, le grandi opere e le
possibilità di espansione e di crescita della città e individua le aree da tutelare e
da preservare. Soltanto con uno sviluppo urbanistico ordinato si potranno
risolvere le situazioni di disagio in cui versano molti quartieri cittadini,
soprattutto quelli “slegati” dal nucleo di formazione originario.
La coalizione di centrodestra ha pensato e intende attuare il nuovo strumento
urbanistico come una opportunità di crescita per tutti i cittadini, un atto
positivo che offra vantaggi senza discriminazioni. Per questo il Piano contempla
anche un’operazione di riequilibrio complessivo del settore urbano, in cui rientra
anche l’azione compensativa nei confronti dei cittadini penalizzati da vincoli
ed espropri.
Il nuovo PUC consentirà di elevare la qualità della vita urbana. A tal fine, nella
prossima legislatura:
- ci dedicheremo a valorizzare il centro abitato, mettendo in primo piano non
solamente la riqualificazione degli edifici, ma facendo leva sull’arredo urbano, sul
paesaggio e sul piano del colore; verrà incentivata la qualità architettonica, intesa
come qualità del vivere e dell’abitare, la bio-edilizia con particolare attenzione al
risparmio energetico, al risparmio dell’acqua, al controllo del rumore nelle
abitazioni;
- attiveremo la concertazione con le imprese, e stimoleremo la partecipazione
delle associazioni sindacali e di categoria, per la realizzazione di un piano di
intervento teso alla riqualificazione delle aree produttive esistenti, con particolare
attenzione al sistema della sosta e della viabilità di raccordo, alla limitazione
degli effetti inquinanti, al miglioramento del sistema delle adduzioni e delle reti
infrastrutturali, alla riorganizzazione degli insediamenti con l’obiettivo di
aumentare la produttività delle imprese e migliorare la qualità della vita degli
operai. A tal fine, potranno anche essere previsti premi volumetrici e/o di natura
economica per favorire l’insediamento di industrie ad alto livello tecnologico o di
imprese costituite da giovani;
- combatteremo con fermezza l’edificazione abusiva
- grazie al nuovo Piano Particolareggiato del Centro Storico, approvato nella
consiliatura che si sta chiudendo, potremo restituire al nucleo originario della
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nostra città la sua funzione di luogo d’incontro e di socialità. Malgrado il decorso
degli anni, la “vecchia” Selargius ha il suo volto particolare ancora riconoscibile,
una sua particolare struttura nata non per caso, ma sulla spinta di esigenze reali
che tante generazioni di selargini hanno dovuto affrontare e risolvere con i
mezzi, materiali e culturali, a loro disposizione. Ciò significa che la difesa del
centro storico e il suo recupero rispondono all’esigenza reale di salvaguardia
dell’identità dell’intera cittadinanza. Il Piano Particolareggiato e’ lo strumento che
ci consentirà di prevedere aree di parcheggio rispettose dell’assetto dei luoghi;
l’utilizzo di spazi, anche verdi, e ambienti per la vita sociale; il recupero e la
valorizzazione di edifici e monumenti che arricchiscono il centro, sia attraverso la
promozione e il coordinamento delle attività pubbliche e private, sia tramite la
riqualificazione degli spazi circostanti; la salvaguardia di tutti gli elementi di
valore, come antiche case, portoni, cortili, ballatoi e finestre; l’incentivazione per
la ristrutturazione e il recupero di abitazioni; la formulazione di criteri per il
restauro degli edifici, il rispetto dei colori e della complessiva architettura del
centro storico. La riscoperta delle antiche tecniche costruttive legate alla terra
cruda, il mattone crudo di fango e paglia, ecocompatibile e termico,
opportunamente sostenute e incentivate da parte dell’Amministrazione
comunale, potrà significare anche il recupero della memoria storica e la creazione
di nuove opportunità di lavoro per i giovani.
A titolo esemplificativo, indichiamo le seguenti priorità:
� promuovere l’integrazione del territorio di Selargius con l’Area Vasta di
Cagliari, attivando processi virtuosi di sviluppo locale e sovralocale con
azioni di governance e di accompagnamento finalizzate all’organizzazione
e all’attrazione di nuove risorse sul territorio per il suo futuro sviluppo
� espansione della Zona industriale e progettazione e realizzazione
coordinata di interventi di trasformazione urbana per la riqualificazione
delle aree periurbane contermini alla SS 554 (Piani integrati di sviluppo
urbano – PISU)
� realizzazione, sempre nella Zona industriale, di un distretto per imprese hi-
tech, capace di attrarre, localizzare e sviluppare funzioni e servizi
specializzati nel settore, in connessione con i centri di ricerca e le imprese
coinvolte nel Campus di Cuccuru Angius
� realizzazione della “Strada dei parchi” di connessione metropolitana lungo
la direttrice Settimo San Pietro-San Lussorio-Santa Lucia-via Riu Mortu
Monserrato-Terramaini
� migliorare la qualità degli spazi urbani e realizzare la rete ecologica locale
in connessione con il Parco Molentargius-Saline, mediante la realizzazione
del parco di San Lussorio in continuità con il cuneo verde San Lussorio-
Santa Lucia
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� completamento della rete di mobilità ciclo-pedonale, a partire dagli
interventi previsti con il CQII lungo il corridoio del Riu Nou
� redazione di un organico “Piano dei servizi”, che indichi i servizi pubblici
essenziali irrinunciabili da sviluppare nelle varie zone della città, con
particolare riguardo a quelle di nuovo insediamento: asili nido e/o scuole
dell’infanzia, servizi per la famiglia, centri socio-educativi per adulti
diversamente abili, centri di aggregazione giovanili e per minori, centri per
gli anziani, centri interculturali, spazi per la cultura e la socialità, per le
associazioni, aree verdi a diversa valenza (ricreativa, ambientale, per la
pratica libera di attività sportive, per gli animali)
� attenta programmazione urbanistica, specie sul piano delle volumetrie, con
limitazione del ricorso alla cosiddetta urbanistica “contrattata” solo a casi
straordinari, ben definiti e di interesse pubblico
� uso degli strumenti urbanistici tenendo sempre conto dell’equilibrio tra
popolazione, territorio, risorse disponibili ed obiettivi di sviluppo della
qualità della vita
� recupero, riuso e ristrutturazione del patrimonio pubblico esistente ed
incentivi specifici alla ristrutturazione e alla valorizzazione del patrimonio
privato
� valorizzazione e riqualificazione del Centro storico, con incentivi a
carattere fiscale per il recupero dei locali a piano terra e per l’insediamento
di nuove attività (laboratori artigianali di pregio, accoglienza turistica,
vendita prodotti enogastronomici “di nicchia”)
� realizzazione delle politiche per la casa, da attuarsi con specifici
programmi di edilizia pubblica e popolare. Il problema del reperimento
degli alloggi per molte famiglie è sempre di drammatica attualità. Il
mercato delle abitazioni ha raggiunto costi per l’acquisto o l’affitto che le
famiglie – non solo quelle monoreddito – non riescono a sostenere. E’
chiaro che una questione di tale portata deve essere condivisa tra tutti
coloro che istituzionalmente sono preposti alla programmazione ed alla
gestione del problema, così come è necessario il concorso di tutti i soggetti
interessati della comunità. Il PUC potrà individuare modi e condizioni per
dare risposta al bisogno di prime case, anche prevedendo la realizzazione
di nuovi alloggi. Tanto va detto perché il Piano non deve essere la
meccanica conseguenza di dinamiche già in atto, ma deve invece essere
considerato una scelta progettuale: l’andamento demografico assume il
carattere di funzione–obiettivo più che di semplice proiezione.
Relativamente alle previsioni di sviluppo, il PUC adotta un’ipotesi che
dovrebbe portare, in un arco temporale di dieci anni, la popolazione
residente a circa 37.000 abitanti. Una dimensione demografica significativa,
tale da consentire la presenza di attrezzature e servizi superiori e
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ipotizzare una popolazione residente più giovane e stratificata,
un’economia più dinamica, con maggiori possibilità di sviluppo e di
occupazione
� intensificazione degli interventi di tutela ambientale, di controllo e
repressione di qualsiasi forma di abusivismo edilizio
� sviluppo di un’azione sempre più incisiva nell’ambito della sede
istituzionale di consultazione permanente con i comuni della cerchia della
conurbazione cagliaritana (Forum dei Sindaci) per le scelte di pianificazione
e le politiche di gestione in alcune materie fondamentali, quali il trasporto
pubblico, la mobilità, la gestione dei rifiuti e gli interventi per il risparmio
energetico.
Energia e rifiuti
Obiettivo strategico: sviluppo sostenibile grazie all’efficienza energetica,
all’uso delle energie rinnovabili e alla riduzione dei rifiuti
Energia
In questi anni l’uso delle energie alternative si è sempre più imposto
all’attenzione delle Pubbliche Amministrazioni e della pubblica opinione, in
quanto il loro sviluppo è fondamentale per la riduzione dell’inquinamento
atmosferico e per il risparmio energetico.
Anche nell’isola il progetto “Sardegna CO2.0” si raccorda con le politiche
comunitarie in materia energetica e scaturisce dall’adesione della Regione al Patto
delle Isole dell’Europa (“Pact of Islands”) e al Patto dei Sindaci (“Covenant of
Mayors”). Nella delibera di Giunta regionale che tratta la materia, risalente al 31
marzo 2011, si legge che la tematica energetica, in virtù della portata
sovranazionale e della valenza strategica nell’ambito della politica regionale,
richiede, per essere affrontata efficacemente, un’azione di governo che operi in
una cornice istituzionale di stretto raccordo con la Commissione europea,
mobilitando al contempo il sistema delle autonomie locali, i portatori di interesse
del territorio e i cittadini, favorendo in tal modo un approccio “dal basso”.
In particolare, nel 2008 la Commissione europea ha lanciato l’iniziativa “Patto dei
Sindaci”, aperto alle città europee di ogni dimensione, con la finalità di
coinvolgere le città e i cittadini nello sviluppo e nell’attuazione della politica
energetica dell’Unione europea. Il Patto prevede l’impegno delle città firmatarie a
raggiungere (e superare) gli obiettivi comunitari in tema di riduzione delle
emissioni di CO2, attraverso misure di efficienza energetica e azioni collegate allo
sviluppo di fonti energetiche rinnovabili.
La Regione Sardegna garantisce ausilio tecnico e sostegno economico ai Comuni
che, avendo manifestato la volontà politica di firmare il Patto dei Sindaci, non
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abbiano la capacità o le risorse per ottemperarne i requisiti, principalmente per
quanto attiene alla preparazione e all’adozione di piani di azione per l’energia
sostenibile. La Regione ha infatti adottato un programma specifico per aiutare gli
enti locali che formalizzino il proprio impegno nel Patto e definiscano politiche e
programmi compatibili con gli indirizzi comunitari in materia di politica
ambientale ed energetica.
Secondo la coalizione di centrodestra, anche il comune di Selargius dovrà aderire
al “Patto dei Sindaci” e proporre la propria ricetta per centrare gli obiettivi e
presentare le proprie idee nel campo del risparmio energetico, a tutto vantaggio
della popolazione, per consentire risparmi alle famiglie e alle imprese, migliorare
la qualità dell’aria, promuovere lo sviluppo di un’economia locale più creativa e
competitiva, sviluppare filiere artigianali capaci di generare un’occupazione
stabile.
Un primo traguardo è già stato raggiunto, con la previsione dell’abbattimento
dell’Imu per le abitazioni private che adottino soluzioni per il risparmio
energetico. Proseguendo su questa linea, i nostro futuri obiettivi sono:
� promozione dell’edilizia eco-sostenibile e della bio-architettura, della
“qualità energetica degli edifici” e di misure volte alla riduzione dei
consumi energetici pubblici e privati, anche attraverso la definizione e la
concessione di incentivi specifici
� definizione del Piano Energetico Comunale
� riduzione dell’IMU, laddove la normativa nazionale consenta margini di
autonomia ai Comuni, per gli insediamenti industriali che effettuino
investimenti in campo energetico.
Rifiuti
Grazie all’impegno dei cittadini e alla costante opera di sensibilizzazione messa
in campo (anche attraverso il soggetto gestore del servizio) dall’Amministrazione
comunale, il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ha dato risultati più che
soddisfacenti sin dal suo avvio.
Nel prenderne atto, la coalizione di centrodestra è consapevole che l’impegno sin
qui profuso ha bisogno di un ulteriore sforzo, soprattutto in previsione della
percentuale del 65% di raccolta differenziata stabilito dalla normativa nazionale
per la fine del 2012. Gli obiettivi che si ritiene di indicare in questo specifico
campo sono:
� completamento del Piano di Caratterizzazione e messa in sicurezza delle
discariche dismesse (Pitzu Pranu e Serriana)
� realizzazione nuovo centro di raccolta comunale
� rimozione e smaltimento amianto edifici comunali
� nuovi interventi volti al contenimento della produzione di rifiuti e al
potenziamento della raccolta differenziata, garantendo, attraverso una
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gestione efficace ed efficiente, il raggiungimento degli standard di legge e il
contenimento delle tariffe
� promozione degli acquisti e dell’utilizzo dei materiali riciclabili ed
ecocompatibili da parte dell’Amministrazione comunale e delle scuole
� stimolo all’utilizzo, nelle feste civili e religiose che producono una notevole
mole di rifiuti solidi urbani, di bicchieri, piatti e posate di materiale
biodegradabile, abbattendo così la frazione di rifiuto indifferenziato.
Sistema produttivo, lavoro, sviluppo locale e innovazione scientifica
Obiettivo strategico: costruire un modello di sviluppo economico innovativo
e attento ai bisogni della società
Negli ultimi cinque anni il sistema produttivo della città ha conosciuto una fase di
rinnovato sviluppo, anche grazie alle politiche di programmazione, all’attivazione
di nuovi servizi ed alla realizzazione di opere infrastrutturali, messe in campo
dall’Amministrazione comunale.
Nel modello previsionale di crescita urbana assunto dalla coalizione di
centrodestra come obiettivo di politica economica, Selargius è considerata come
una “macchina per produrre”, nel senso che deve acquisire le caratteristiche di un
sistema economico aggregato con funzioni produttive derivanti sia
dall’intervento pubblico sia da quello privato, la cui specificità risiede nella larga
apertura alle relazioni economiche esterne per il commercio di beni e servizi.
In questo modo, le attività economiche locali, lavorando per il mercato interno ma
soprattutto per quello esterno, diventeranno il motore della dinamica economica
urbana e dalla loro crescita deriveranno l’innalzamento dell’occupazione e del
reddito.
Effetti benefici che non saranno limitati alle attività economiche “di base” ma, per
effetto di meccanismi di interdipendenza nella produzione e nei consumi, anche
alle attività collegate e alle attività di servizio rivolte alla popolazione urbana
complessiva.
Con un aumento della spesa pubblica rivolto a fini produttivi e la messa in campo
di agevolazioni per l’iniziativa privata, Selargius potrà raggiungere un elevato
livello di competitività nell’ambito del sistema produttivo metropolitano.
Una competitività da qualificare attraverso la specializzazione delle funzioni
economiche e l’individuazione di alcuni beni che dovranno costituire la
vocazione produttiva della città; attraverso, ancora, specifici processi di
integrazione fra media e piccola industria, artigianato e terziario produttivo.
Attraverso, infine, processi di integrazione orizzontale (per sinergia) o verticale
(per complementarità lungo una “filiera” di produzione).
15
I posti di lavoro sono creati dalle iniziative economiche, quindi il primo interesse
del Comune deve essere di agevolare la loro nascita o mantenimento, siano esse
iniziative industriali, artigianali o commerciali. I criteri di imparzialità ed
efficacia, cui vogliamo ispirare la nostra azione, metteranno al riparo gli
imprenditori e gli artigiani da impedimenti e ritardi burocratici, consentendogli
di agire con maggiore efficacia.
Intendiamo garantire la massima collaborazione del Comune, che dovrà
coordinare le diverse attività e proporre agli interessati tutte le forme di
agevolazioni, finanziamenti, assistenze varie, previste dagli strumenti d’azione
comunitari, nazionali o regionali.
Il coordinamento dovrà riguardare anche tutte le opportunità di formazione e di
diffusione delle nuove conoscenze, fondamentali per avviare o continuare
iniziative imprenditoriali davvero competitive.
Il Comune dovrà infine registrare e catalogare la domanda di formazione
avanzata dai diversi soggetti ed istituti, anche con la collaborazione delle
organizzazioni di categoria e di settore, allo scopo di formulare organiche
proposte formative alla Regione e alla Provincia.
A sostengo della rete commerciale di vicinato e dell’artigianato, nel corso della
consiliatura che si sta chiudendo sono stati avviati importanti progetti, quali: la
definizione del “Centro commerciale naturale” nel centro storico e nelle zone
limitrofe, la valorizzazione dei prodotti agricoli ed artigianali locali attraverso la
promozione di eventi culturali e mostre-mercato.
Selargius possiede, inoltre, per la sua particolare collocazione geografica, le
potenzialità per divenire il punto di attrazione fondamentale di una vasta rete di
flussi economici e culturali provenienti dall’interno dell’isola. Ma dovrà anche
essere in grado di favorire la nascita e lo sviluppo di attività lavorative ed
imprenditoriali innovative.
Per questo, sul piano del lavoro e delle attività produttive, nella prossima
consiliatura la coalizione di centrodestra intende:
� orientare la propria azione amministrativa in direzione di tutte quelle
iniziative che possano rafforzare il tessuto produttivo e commerciale
esistente, in particolar modo favorendo la sua integrazione con una più
vasta rete di scambi economici e la sua collocazione in mercati più estesi
� incentivare l’imprenditoria innovativa nel campo delle nuove tecnologie,
della cultura, dell’ambiente e dei servizi avanzati alle imprese e ai cittadini,
dotando soprattutto la Zona industriale di una specifica identità.
Per centrare questi obiettivi occorre promuovere politiche ben mirate, che
beneficino contemporaneamente di tutta una serie di altri fattori di tipo
“materiale” (opere pubbliche, infrastrutture) e “immateriale” (qualità della vita,
coesione sociale, cultura, scuola e formazione professionale).
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Lavoro, promozione economica, servizi ai lavoratori e alle imprese
Lavoro e occupazione rappresentano due questioni, intimamente connesse,
decisive per il futuro. Occorre un grande patto per il lavoro tra organi
istituzionali, mondo della cultura, mondo della ricerca, mondo della produzione.
Gli strumenti concreti di cui può disporre l’Amministrazione Comunale per
favorire la crescita delle occasioni di inserimento nel mondo del lavoro
riguardano:
• il rilancio del settore edilizio, tradizionale traino di un più ampio ventaglio di
attività indotte;
• il potenziamento delle infrastrutture, della logistica e dei servizi;
• lo sviluppo della zona industriale.
Sarà proseguita l’esperienza dei cantieri di lavoro, destinati alla manutenzione
degli edifici pubblici e alla realizzazione di progetti mirati (es. cantieri
archeologici, manutenzione verde ecc.).
Sarà favorita la costituzione di cooperative o società giovanili, allo scopo di
utilizzarle nella gestione dei servizi che il Comune riterrà opportuno affidare a
terzi e come supporto nelle maggiori manifestazioni di carattere culturale e
turistico. Per questo specifico obiettivo, la coalizione di centrodestra ritiene di
doversi impegnare per:
� una nuova programmazione di incentivi alle imprese, utilizzando le
“vecchie” economie confluite nell’avanzo di amministrazione o i nuovi
finanziamenti del fondo unico, per corsi/concorsi finalizzati alla
formazione dei soggetti che vogliano “fare impresa”, la concessione di
contributi e l’accompagnamento col successivo tutoraggio
� l’offerta di un insieme integrato di servizi e strumenti quali, ad esempio, i
servizi di orientamento al lavoro e i tirocini formativi e di orientamento con
borsa. Nel corso della consiliatura 2007/2012, l’attivazione di tirocini
formativi e di orientamento ha offerto a oltre ottanta disoccupati di
Selargius la possibilità di orientarsi nelle scelte professionali attraverso una
concreta esperienza di lavoro all’interno di un’impresa e/o studio
professionale a diretto contatto con la realtà aziendale. Per sei mesi i
tirocinanti hanno beneficiato di una borsa mensile parte a carico del
Comune e parte a carico dell’azienda ospitante
� la costruzione di un sistema integrato di marketing territoriale, con
l’organizzazione di eventi promozionali e culturali, tramite l’apporto e il
finanziamento di soggetti pubblici e privati presenti sul territorio
� la costituzione di un “Osservatorio permanente sulla congiuntura
economica e sul mercato del lavoro locali” che, sotto l’egida
dell’Amministrazione comunale, veda la partecipazione delle principali
strutture pubbliche competenti (INPS, INAIL, Centro per l’impiego ecc.),
della Camera di Commercio e delle parti sociali, con il compito di redigere,
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sulla base dei dati disponibili, un bollettino informativo periodico,
fornendo al contempo supporto per le politiche economiche locali
� il potenziamento dello “Sportello unico”, con compiti di informazione e
semplificazione delle procedure per l’avvio di attività imprenditoriali e
consulenza sulle fonti di finanziamento
� il miglioramento del trasporto pubblico locale da e verso la Zona
industriale.
Formazione, qualificazione professionale e innovazione scientifica
Per questo specifico obiettivo, la coalizione di centrodestra intende mettere in
campo le seguenti proposte:
� promozione di tirocini formativi e stages per i diplomati e i neo-laureati
disoccupati residenti nel territorio comunale, presso gli enti di ricerca e/o
presso le strutture pubbliche e private dell’Area Vasta del Capoluogo
� potenziamento dei progetti di inserimento lavorativo già esistenti sul
territorio
� utilizzare le possibilità offerte dall’apertura del Centro servizi della Zona
industriale o dall’attività del Campus delle Scienze e delle Tecniche (ex
Polveriera) per lo sviluppo di programmi di formazione professionale
superiore e continua
� istituzione di diversi punti di accesso gratuito a Internet tramite rete
pubblica Wi-Fi;
� avvio di una collaborazione effettiva con l’Università, gli Istituti di ricerca
(C.N.R., CRS4), l’Istituto di Astrofisica e gli Istituti scolatici, medi e superiori
della città e dell’Area Vasta, finalizzata a creare un reale collegamento tra il
mondo della formazione e quello del lavoro.
Attività commerciali e Zona industriale
Anche per questo specifico obiettivo, la coalizione di centrodestra ritiene di
doversi impegnare con una serie di proposte innovative:
� ampliamento e valorizzazione del “Centro commerciale naturale” di
Selargius
� valorizzazione dei prodotti agro-alimentari tipici locali e della cosiddetta
“filiera corta”
� individuazione di un sistema di incentivi per attività cosiddette
complementari (agriturismo, escursionismo, itinerari enologici – culturali –
gastronomici – artistici – archeologici)
� realizzazione di un expo-centro fieristico nella Zona industriale
� avvio e gestione del Centro servizi della Zona industriale, avvalendosi
anche della collaborazione delle associazioni imprenditoriali locali (Catais
in prima fila) per mettere in grado le aziende locali di reperire informazioni
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ed essere supportate nella partecipazione ai bandi pubblici complessi
finanziati dall’Unione europea, dalla Regione e dalla Provincia
� incentivare, ricorrendo anche agli appositi stanziamenti messi a
disposizione da Provincia, Regione e Unione europea, la produzione di
energia da fonti rinnovabili ed il risparmio energetico da parte delle
aziende presenti nella Zona industriale
� fornire sostegno (di tipo agevolativo/finanziario e mettendo a disposizione
locali adeguati nella Z.I.), mediante bando pubblico e apposito progetto, allo
start up di almeno 10 nuove aziende, soprattutto quelle ad alto contenuto
innovativo (produzione energetica da fonti rinnovabili, nuove tecnologie,
sviluppo eco-sostenibile, bio-tecnologie, marketing e comunicazione).
Sviluppo dei saperi, dell’innovazione, dell’artigianato urbano e dell’impresa
sociale
Nel progetto economico-sociale che il centrodestra ha elaborato per questo
specifico obiettivo, è contemplato che l’Amministrazione comunale assuma un
ruolo diretto, mettendo a disposizione spazi e altre infrastrutture materiali,
orientando la propria attenzione verso prodotti e servizi innovativi, più
ecocompatibili e in grado di favorire l’integrazione sociale.
Inoltre, dovranno essere promosse azioni concertate e strategiche con partner
istituzionali (università, ospedali, fondazioni bancarie e così via) e privati
(imprese, centri di ricerca, Camera di commercio, centrali cooperative,
organizzazioni sindacali) per:
� sostenere la messa in rete di conoscenze, la proliferazione di spin off
universitari (ricadute aziendali e/o produttive da idee nate nell’ambito della
ricerca universitaria) e la nascita di incubatori d’impresa, con particolare
attenzione verso i giovani start upper (i cosiddetti “avviatori di impresa”)
� per mobilitare la finanza, sollecitando quella privata e facilitando l’accesso
a fondi nazionali ed europei
� per orientare il capitale di rischio e il credito verso un’economia innovativa
e competitiva, ma non speculativa
� per sollecitare la produzione intellettuale e culturale, favorendo concorsi e
relazioni tra mondo del lavoro e giovani risorse qualificate
� puntare a un rinnovo qualitativo delle classi dirigenti, agevolando nel
contempo un ricambio generazionale e di genere.
Rilancio dell’agro
La coalizione di centrodestra che si ripropone alla guida del Comune sostiene con
forza la necessità del rilancio di una delle attività storiche della tradizione
selargina: l’agricoltura.
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E’ doveroso menzionare il fatto che negli ultimi anni l’Amministrazione comunale
é intervenuta prioritariamente con iniziative volte a migliorare il sistema delle
infrastrutture (viabilità extraurbana e rurale) e a riqualificare l’agro (contrasto ai
fenomeni di abusivismo edilizio e abbandono selvaggio dei rifiuti), senza
trascurare la promozione e il coordinamento di tutte le opportunità offerte dal
settore, dalla produzione alla commercializzazione.
Sul versante delle iniziative volte a sostenere la commercializzazione dei prodotti
agricoli locali, un’attenzione particolare é stata riservata agli interventi di
incentivazione della cosiddetta “filiera locale”, per la promozione e diffusione dei
prodotti tipici locali.
A questo scopo, l’Amministrazione comunale ha previsto l’assegnazione di undici
piazzole per il commercio di prodotti agricoli. Proseguendo nella politica di
valorizzazione del settore agricolo, la coalizione di centrodestra intende dar
seguito all’importante atto programmatorio approvato dal Consiglio comunale
uscente: il documento denominato “Agro di Selargius - Analisi e proposte di
sviluppo”.
Si tratta di un elaborato che ipotizza uno strumento pianificatorio (un vero e
proprio Piano Particolareggiato dedicato al contesto agricolo selargino, da
armonizzare col nuovo PUC) quale premessa indispensabile per lo sviluppo e la
crescita delle imprese agricole già operanti e per l’incentivazione di nuove
intraprese, soprattutto giovanili.
Questo progetto si muove su due versanti: il primo, che consiste nelle azioni per
favorire la ripresa dell’attività agricola; il secondo, che prevede la valorizzazione
dei prodotti agricoli e l’ammodernamento dei processi produttivi.
Per quanto concerne il primo aspetto, va considerato che la riduzione dell’attività
agricola verificatasi nell’ultimo decennio ha riguardato in particolare sia la
dimensione della superficie complessiva delle aziende agricole, sia il numero
delle stesse. E bisogna anche riconoscere che la frammentazione e la dispersione
delle aziende sono tra le principali cause strutturali limitanti lo sviluppo delle
imprese agricole, in combinazione con fattori negativi quali la scarsa
cooperazione, la carente commercializzazione e l’insufficiente valorizzazione dei
prodotti.
Per questi motivi, la coalizione di centrodestra intende promuovere una
campagna per giungere al superamento della polverizzazione della proprietà e
alla costituzione di aziende agricole, nell’ambito dei 700 ettari irrigati (dei quali
almeno 500 utilmente sfruttabili) dell’agro, della dimensione ottimale fra i 5000 e
i 10 mila metri quadrati.
L’obiettivo è quello di fornire opportunità di lavoro e occupazione e ottenere
produzioni competitive sia dal punto di vista della quantità che dal punto di vista
della qualità/omogeneità. Saranno studiate forme volontarie di accorpamenti
delle proprietà, anche per le aree non utilizzate, per lo svolgimento di attività
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imprenditoriali agricole sui terreni messi a disposizione dei privati. Per questi
ultimi, saranno studiate forme di compensazione, che potranno andare dalla
corresponsione di affitti calmierati a compartecipazioni nell’attività di impresa.
Il Comune dovrà poi assumere il compito di promuovere il coordinamento di
tutte le iniziative e opportunità che, nel settore, dalla produzione alla
commercializzazione, saranno offerte da svariati soggetti, pubblici e privati.
Pare opportuno sottolineare che, nella visione politica della coalizione di
centrodestra di valorizzazione dell’agro selargino, l’agricoltura va considerata
attività preminente, ma non esclusiva.
Potrà dunque essere valutata con attenzione l’opportunità di consentire ed
incentivare – sempre nel rispetto delle normative esistenti – l’ esercizio di attività
complementari e congruenti, quali l’agriturismo e la ristorazione, le attività
ludico-sportive (anche equestri), l’escursionismo (anche con attrezzature di
richiamo), l’artigianato.
Tali attività, per le quali si ribadisce il carattere di complementarietà, senza
pregiudicare l’integrità paesaggistica dei luoghi, potranno, anzi, essere di stimolo
alla manutenzione del territorio extraurbano.
Da segnalare, in quanto utile e funzionale per un’efficace azione a tutela del
patrimonio agricolo selargino, il rinnovo della Compagnia Barracellare, insediata
dal Sindaco nel secondo semestre del 2011 e, da allora, pienamente operativa.
Promozione degli “orti urbani”
In molte città moderne esistono piccole ma importantissime realtà: gli orti urbani.
Queste esperienze sono in grado di porre rimedio, seppur a livello microscopico,
alle storture dei mercati, costituiscono dei piccoli “polmoni verdi”, educano a
pratiche ambientali sostenibili, rispondono all’esigenza di "fare comunità" e
offrono un’alternativa alle categorie sociali emarginate dalla società moderna
(anziani in primo luogo).
L’esperienza si sta sempre più diffondendo, sia nelle piccole realtà che nelle
grandi metropoli, con lo scopo di favorire l’aggregazione sociale, l’impiego
costruttivo del tempo libero recuperando un rapporto diretto ed attivo con la
terra e la natura, la trasmissione di conoscenze e tecniche naturali di coltivazione.
Si tratta in genere di piccoli lotti di terreno (tra i 40 e i 65 mq.) di proprietà
comunale da adibire a orti e giardinaggio ricreativo e assegnati in comodato ai
cittadini richiedenti. Le coltivazioni non hanno scopo di lucro e forniscono
prodotti destinati al consumo familiare.
La coalizione di centrodestra intende introdurre anche a Selargius questa sana
pratica ambientalistica, che è anche operazione culturale, mediante
l’approvazione di un apposito regolamento comunale.
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Opere pubbliche, mobilità, trasporti
Obiettivo strategico: ottimizzazione dotazioni infrastrutturali, realizzazione
nuove opere, mobilità più efficiente ed eco-compatibile
Opere pubbliche
L’obiettivo principale che l’Amministrazione Comunale uscente ha voluto
perseguire durante il mandato di governo, é stato quello di portare a
compimento tutte le opere ritenute indispensabili per la popolazione, cercando
di evitare ripercussioni troppo pesanti sulle casse comunali.
In questo senso, considerando i limiti di spesa imposti dai rigidi “paletti” della
finanza pubblica, si é cercato di dare la precedenza, nei limiti del possibile, a
interventi cofinanziati dalla Regione Sardegna o dallo Stato.
Sono stati privilegiati gli interventi sulla viabilità, sul verde pubblico, sulle
infrastrutture sociali, sulle reti fognarie, sulla pubblica illuminazione, senza
peraltro trascurare la manutenzione degli immobili comunali. In particolare, sono
stati eseguiti rilevanti interventi di manutenzione straordinaria nelle scuole,
finalizzati all’eliminazione di impreviste situazioni di pericolo o alla messa a
norma di tutti gli edifici scolastici.
Per diverse opere si é fatto riscorso allo strumento dei progetti finalizzati
all’occupazione che, nell’arco del quinquennio, hanno reso possibile l’attivazione
di 10 cantieri impiegando complessivamente 227 disoccupati locali.
Nello stesso tempo é stata garantita la tempestiva realizzazione degli interventi
finanziati con risorse regionali o statali, soggetti a specifici limiti temporali,
pena la revoca delle assegnazioni; in altri casi è stata seguita la strada
dell’accordo di programma con soggetti privati per la realizzazione di opere di
pubblica utilità. Il tutto nell’ottica di non incidere sul Patto di stabilità,
puntualmente rispettato durante tutti gli anni di mandato. A puro titolo
esemplificativo, si possono citare la nuova piscina, la gestione dell’illuminazione
delle strade e alcuni lavori urgenti di manutenzione straordinaria.
Coerentemente con le scelte attuate, la coalizione di centrodestra che si
ripropone alla guida della città intende dare realizzazione al programma triennale
di Opere Pubbliche approvato dall’Amministrazione comunale nel marzo del
2012. Questo programma indica le priorità che, a parere della coalizione di
centrodestra, nel convinto rispetto dei principi di continuità amministrativa e
coerenza politica, dovranno essere perseguite negli anni a venire. Priorità che
possono essere raggruppate in tre filoni principali:
� manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare
comunale, ivi comprese le infrastrutture primarie quali strade e
marciapiedi, reti fognarie e della pubblica illuminazione, piazze e aree verdi
e via dicendo;
� completamento delle opere pubbliche in corso di esecuzione
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� realizzazione delle nuove opere previste nel piano triennale approvato al
termine della consiliatura.
Citiamo a puro titolo esemplificativo: edilizia scolastica, viabilità, impianti
tecnologici, mitigazione rischio idraulico, salvaguardia ambientale anche dal
punto di vista del risparmio energetico, contenitori culturali, realizzazione parchi
e percorsi verdi, Campus della scienza e della tecnica.
Mobilità, trasporti
Il traffico e, più in generale, la mobilità vanno inquadrati nell’organizzazione di
tutta la vita cittadina, intesa come insieme di servizi e infrastrutture.
Considerando l’evidente impossibilità fisica di migliorare la rete stradale di
alcune parti della città, l’Amministrazione Comunale ha concentrato gli sforzi
sull’ottimizzazione della mobilità attraverso una gestione attenta e costante
del traffico, sia urbano che extraurbano. Oltre ai numerosi accorgimenti
finalizzati a migliorare il traffico cittadino (variazione di sensi unici, modifica
delle direzioni di marcia, rifacimento della segnaletica, sistema di semafori
intelligenti etc.), ricompresi nell’ambito della progressiva implementazione del
nuovo Piano del Traffico, sono stati affrontati specifici ambiti di intervento quali:
l’accesso agli ingressi principali della città, la sicurezza stradale urbana ed
extraurbana, la viabilità rurale e la realizzazione di progetti di mobilità innovativi.
Per quanto riguarda l’accesso agli ingressi cittadini, dopo alcuni anni di attesa,
dovuti a diversi problemi tecnici e di natura burocratica, é stato finalmente
avviato l’iter per la realizzazione della nuova rotatoria in via Primo Maggio.
Un’opera fondamentale per la regolazione del traffico e di particolare valenza
sotto il profilo della sistemazione e del decoro di uno dei principali ingressi della
città. Strettamente connesso alla realizzazione della rotatoria anche il raddoppio
di via della Resistenza, che costeggia il complesso sportivo “Generale Porcu”.
Particolare attenzione è stata riservata alla manutenzione di strade e
marciapiedi, con continui e successivi interventi sulla maggior parte delle strade
comunali, con una spesa, nel quinquennio, di diversi milioni di euro.
In merito alla sicurezza stradale (urbana ed extraurbana) l’operato
dell’Amministrazione Comunale si é concentrato sul potenziamento dei controlli,
anche attraverso la dotazione e il posizionamento di moderni strumenti e
apparecchiature negli incroci più pericolosi del centro e della periferia. In questo
contesto si inserisce l’adesione al progetto denominato “Tetra”, proposto dalla
società di trasporto pubblico Ctm e condiviso anche dagli altri comuni dell’Area
Vasta cagliaritana. Si tratta in sostanza di una piattaforma telematica integrata
che consente, oltre a specifiche funzionalità connesse ad una migliore erogazione
del servizio di trasporto pubblico, la rilevazione dei flussi veicolari, rendendo
possibile la tempestiva individuazione di eventuali situazioni di pericolo.
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Altra iniziativa degna di nota é quella realizzata in una delle vie più trafficate
dell’intera area metropolitana nonché porta d’accesso per il quartiere di Su Planu.
Nello specifico, l’implementazione di sensori elettromagnetici sotto l’asfalto e
telecamere presso il semaforo di via Peretti, all’incrocio con via Montanaru.
Sempre nell’ambito della sicurezza stradale, un’attenzione particolare é stata
dedicata al problema degli incroci a raso sulla 554, in particolare quello tra Is
Corrias e Su Pezzu Mannu. Dopo le polemiche e le discussioni per l’eliminazione
del relativo semaforo, Regione e Comune hanno raggiunto un’intesa per
realizzare in tempi brevi un cavalcavia con la viabilità di raccordo. Oltre alla
messa in sicurezza dello svincolo, l’opera consentirà il superamento dei disagi
che gli abitanti dei due rioni sono costretti a sopportare a seguito dello
spegnimento dell’impianto semaforico.
La coalizione di centrodestra intende vigilare sul rispetto degli impegni assunti
da parte dell’Amministrazione regionale, anche per quanto riguarda la
realizzazione degli altri svincoli nei punti nevralgici di innesto sulla strada 554
situati in territorio selargino.
Se da un lato gli sforzi dell’Amministrazione Comunale sono stati rivolti alla
riqualificazione e al riordino della viabilità cittadina, dall’altro analoga cura é
stata destinata alla sicurezza delle strade extraurbane del vasto territorio
agricolo selargino. In questo senso vanno interpretati i lavori per la messa in
sicurezza della strada vicinale Terre Forru de Pitzus, le strade comunali Parteolla,
Monserrato-Settimo, Settimo-Sestu, Bia de Mesu, Sestu-Selargius e Sestu Donori.
Per quanto concerne la viabilità extraurbana, la coalizione di centrodestra
intende continuare a perseguire l’obiettivo della realizzazione del nuovo asse
viario di interesse sovracomunale, per il quale è già stato stipulato un protocollo
di intesa con i comuni di Cagliari, Quartucciu, Sinnai, Settimo San Pietro e
Maracalagonis. Si tratta di un’opera ritenuta di valenza strategica, in quanto
contribuirebbe in maniera determinante ad alleviare la morsa del traffico che oggi
attanaglia il centro storico di Selargius, di Pirri e l’abitato di Monserrato,
consentendo tempi più rapidi per gli spostamenti.
Da ricordare anche che il Piano Urbanistico Comunale prevede la cosiddetta
“Strada dei Parchi”, che dovrebbe consentire – una volta realizzata – di deviare il
traffico proveniente dai Comuni di Sinnai, Settimo San Pietro e Maracalagonis.
Tra i progetti innovativi, la realizzazione di una pista ciclabile che collega il
parco di San Lussorio e Paluna (via delle Azalee) con Via delle Serre (Quartucciu).
Con una lunghezza complessiva di tre chilometri, l’obiettivo primario
dell’iniziativa é quello di incentivare una nuova forma di mobilità rispettosa
dell’ambiente, mettendo in comunicazione le aree verdi della città. A questa
prima fase progettuale ne seguirà in’altra (già finanziata) che consentirà di
ampliare il tracciato e collegare via delle Azalee con la via Nenni, sino alla via S.
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Martino. Infine, un’ulteriore estensione (che riguarda il comune di Monserrato)
permetterà di raggiungere la stazione della metropolitana leggera.
In proposito, per quanto concerne il progetto di metropolitana leggera per l’Area
Vasta di Cagliari, così come contemplato nell’accordo di programma siglato nel
2008 tra Regione Sardegna, Provincia di Cagliari e i Comuni di Cagliari, Elmas,
Maracalagonis, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius, Settimo San
Pietro e Sinnai, la coalizione di centrodestra ritiene indispensabile che l’intero
progetto venga realizzato, senza ingiustificata e penalizzante esclusione di
parti del tracciato.
I futuri interventi che la coalizione di centrodestra si propone di attuare in questo
specifico settore, mirano a decongestionare il traffico cittadino, migliorare la
situazione dei parcheggi e rendere più veloci e pratici gli spostamenti nella nostra
città, con un’attenzione particolare alle categorie sociali più deboli, mediante:
� la realizzazione di percorsi pedonali sicuri e di percorsi assistiti per i
pedoni “fragili” (bambini, anziani)
� la promozione e sperimentazione di forme di mobilità alternative all’auto
privata, con il pieno utilizzo e l’ulteriore sviluppo delle piste ciclo-pedonali
� la definizione di accordi con il CTM per il potenziamento del trasporto
pubblico locale e della sua migliore fruibilità. A questo proposito, il
Comune di Selargius ha già richiesto la modifica di alcune linee CTM per
servire alcune zone oggi “scoperte” (es. Paluna, Is Corrias, Su Pezzu Mannu,
Su Planu) e i nuovi tracciati sono stati inseriti nel Piano dei servizi minimi
che è stato presentato alla Regione. L’impegno della coalizione di
centrodestra è quello di vigilare affinché la problematica giunga a rapida
soluzione.
Trasparenza, partecipazione, innovazione tecnologica,
sicurezza urbana e senso civico
Obiettivo strategico: estendere la partecipazione, sostenere un modello
compartecipato di crescita sociale che garantisca la sicurezza urbana
Trasparenza, partecipazione, innovazione tecnologica
Trasparenza, partecipazione e utilizzo intelligente delle tecnologie sono principi,
obiettivi e strumenti di governo tra loro strettamente correlati e di grande
rilevanza per mettere al centro dell’azione politica ed amministrativa i cittadini, le
loro esigenze e le loro attese, rendendo più diretto, semplice ed efficace il
rapporto tra cittadino ed amministrazione.
Occorre perseguire la democrazia effettiva, in cui il dovere dell’informazione sia
premessa del diritto all’informazione e prerequisito sia per la trasparenza
effettiva dei percorsi decisionali che per la più ampia interazione tra cittadini e
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decisori. I cittadini devono infatti poter esercitare il loro diritto alla
partecipazione informata su tutti i temi e le scelte fondamentali di governo
della città e anche a poter discutere le decisioni e i progetti strategici destinati a
produrre effetti a lungo termine.
La coalizione di centrodestra ritiene utile al raggiungimento di quest’obiettivo – e
si impegnerà in tal senso – la piena attuazione del Codice dell’amministrazione
digitale (CAD), fondato sul riconoscimento del diritto per cittadini e imprese di
richiedere e ottenere l’uso delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni con la
Pubblica Amministrazione.
Negli anni passati, grazie all’impegno della Giunta Cappai, è stata costruita una
importante rete di dialogo e confronto con i cittadini, finalizzata a renderli più
attivi poiché informati, capaci di valutare il contesto generale nel quale si muove
il governo della città e, quindi, di giudicare con obiettività l’operato di chi
amministra la cosa pubblica. A tal fine è stato ampliato e potenziato il servizio
che permette ai cittadini di accedere via internet ai servizi comunali e di dialogare
direttamente con l’Amministrazione.
Non sono poi mancati momenti di confronto pubblico in Assemblee popolari e il
raccordo con il mondo del volontariato e dell’associazionismo è stato permanente
e proficuo.
L’esperienza maturata, che ha visto coinvolti amministratori, pubblici funzionari,
scuole, associazioni, comitati (ufficiosi) di quartiere, sindacati e imprenditori ha
convinto la coalizione che ha guidato l’Amministrazione comunale negli ultimi
cinque anni che sono ormai maturi i tempi per l’adozione di un modello di
governo cittadino caratterizzato da quelle che le moderne teorie sociali
definiscono di “scelte partecipate”.
Nella prossima consiliatura occorrerà pertanto proseguire e rafforzare le
esperienze di coinvolgimento dei cittadini nell’elaborazione delle decisioni
seguendo due direttrici: la prima, quella della partecipazione finalizzata a
motivare una serie di interlocutori a prendere parte al processo di definizione
dell’intervento pubblico; la seconda, consistente nel valorizzare la partecipazione
come scelta politica che l’Amministrazione compie in modo consapevole.
La partecipazione che si intende stimolare, dunque, come obiettivo qualificante
dei prossimi anni, è funzionale alla creazione di un clima di consapevolezza e
consenso intorno alla costituzione di livelli e strumenti di partecipazione
strutturati e stabili nel tempo.
Considerata la vastità territoriale di Selargius, si attueranno reali programmi di
decentramento, in costante contatto con i Comitati spontanei dei cittadini o le
loro aggregazioni democratiche, interlocutori “ufficiosi” dell’Amministrazione
comunale sui problemi specifici della vita dei quartieri e dell’intera comunità. In
maniera particolare sarà ulteriormente potenziata la presenza
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dell’Amministrazione comunale, anche con uffici decentrati, nei quartieri di Su
Planu, Is Corrias, Paluna.
Sicurezza urbana e senso civico
Una città sicura consente ai cittadini di essere più liberi. Ma è ferma convinzione
della coalizione di centrodestra che le iniziative per la sicurezza debbano tradursi
non solo in azioni concrete di contrasto repressivo, ma anche di prevenzione
sociale, utili a sottrarre soprattutto strati giovanili emarginati alle suggestioni del
guadagno facile e del salto nell’illegalità. La sicurezza è frutto di una serie di
fattori, che comprendono il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine
e azioni che agiscano sulle cause strutturali del fenomeno. In primo luogo,
occorre combattere l’emarginazione e il degrado sociale. La sicurezza urbana si
lega infatti al benessere sociale, inteso come capacità dei cittadini di interagire,
scambiare, aiutarsi, fare comunità, in un quadro condiviso di diritti e doveri. Ogni
esperienza legata alla socialità, alla promozione di una cultura della legalità e
della tolleranza è fortemente connessa al concetto di sicurezza.
Nella nostra visione programmatica, affidiamo alla scuola un ruolo fondamentale
per la formazione del cittadino come soggetto cosciente dei propri diritti, dei
doveri civici e della relazione sociale. Un luogo dove si aiuta a costruire il senso
civico dei cittadini. Pensiamo pertanto a un progetto formativo che permetta di
collegare i cicli della vita – dal bambino all’adolescente al giovane adulto – in un
processo di maturazione del cittadino. Un progetto di integrazione civile e
culturale di valore generale: sotto il profilo materiale, cioè della consistenza, del
valore, della sicurezza degli ambienti scolastici, attraverso forme di facilitazione,
intervento diretto, progettazione e realizzazione integrata di manutenzioni
ordinarie e straordinarie; sotto il profilo educativo, con attività di ricerca,
sperimentazione e formazione permanente degli insegnanti; sotto il profilo
partecipativo, sostenendo le azioni dei genitori fino al ciclo delle medie inferiori.
In quest’ottica, la coalizione di centrodestra intende:
� realizzare un coinvolgimento più forte del mondo della scuola sul tema
della legalità e della sicurezza, attraverso la promozione di appositi
percorsi educativi
� favorire l’utilizzo di presidi socio-psicologici, all’interno delle scuole,
finalizzati alla prevenzione del disagio giovanile
� promuovere l’insegnamento della storia del territorio comunale nell’ambito
delle attività didattiche delle scuole, favorendo l’identificazione del giovane
cittadino col territorio comunale
� intensificare il già proficuo rapporto esistente tra la locale Compagnia dei
Carabinieri e il Corpo dei Vigili Urbani, al fine di attivare iniziative
congiunte sul piano della lotta alla microcriminalità e dell’educazione alla
sicurezza sociale e alla cultura della legalità
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� proseguire nell’esperimento, già in atto, di rimodulazione dell’orario di
servizio e degli interventi del Corpo di Polizia municipale, al fine di rendere
ancora più dinamica l’azione del personale, con l’intento di ampliare sia i
“campi d’azione” sia “le aree di intervento”, mantenendo alta l’attenzione
particolarmente nelle zone maggiormente interessate dal traffico veicolare
e all’interno dei quartieri cittadini, senza distinzione tra centro storico e
periferie urbane
� controllare costantemente l’agro selargino, in collaborazione con la
Compagnia Barracellare, ricorrendo anche all’ausilio di attrezzature di
“controllo remoto”, al fine di individuare meglio e in maniera più precisa
coloro che si rendessero protagonisti di attività illecite (abusi edilizi,
abbandono di rifiuti)
� migliorare la segnaletica luminosa, in particolare in prossimità delle strisce
pedonali, con l’utilizzo di segnali lampeggianti alimentati da cellula
fotovoltaica
� incrementare i controlli per la guida in stato di ebbrezza
� controllare sistematicamente i cantieri per la verifica della sicurezza sui
luoghi di lavoro.
Cultura, conoscenza, scuola, turismo, sport
Obiettivo strategico: costruire un modello di sviluppo umano ed economico
centrato sulla conoscenza e la creatività
Cultura e conoscenza
Selargius ha tutte le risorse intellettuali e materiali per fare della cultura un
motore di cambiamento: dispone di un ricchissimo tessuto di istituzioni e
associazioni, di una fiorente industria creativa e culturale, di un vasto mondo di
autoproduzione e microimprenditorialità artistica e artigianale. Tutto questo però
deve essere messo a sistema, governato da una visione d’insieme e da una regia
che coordini le tante energie creative selargine.
Lo sviluppo culturale rappresenta una grande spinta sociale in grado di veicolare
forti messaggi di onestà, legalità e solidarietà. Una buona politica per la cultura
deve ribaltare l’idea che i cittadini possano essere solo un pubblico passivo
dell’offerta culturale, nella stessa chiave in cui opera l’industria culturale di
massa.
Il settore può anche rappresentare un’interessante occasione per Selargius nella
promozione e realizzazione di eventi culturali e come sistema per utilizzare
risorse private, in sinergia con centri di ricerca e istituzioni culturali pubbliche e
private, per formare nuove professionalità nella gestione dei beni culturali.
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Gli investimenti pubblici e privati nella cultura sono un’occasione straordinaria
per rivitalizzare la società e l’economia selargina, grazie al coinvolgimento dei più
giovani, protagonisti di una nuova “economia della cultura”.
Negli anni passati è stato messo in campo un grande progetto di potenziamento
delle infrastrutture e di creazione di relazioni tra le Istituzioni e le realtà
territoriali organizzate e diffuse, che rende oggi possibile la realizzazione di
questo obiettivo strategico.
Sono stati creati numerosi e prestigiosi spazi dedicati all’attività culturale, a
cominciare dal nuovo Teatro Civico, che negli intenti dell’Amministrazione
uscente deve diventare un punto di riferimento culturale per l’intera Area Vasta.
Per quanto attiene a quest’ultimo, la coalizione di centrodestra ribadisce la bontà
della scelta dell’affidamento in concessione a terzi per la gestione, essendo
impensabile che il Comune possa accollarsi una spesa di oltre 360 mila euro
all’anno per la gestione diretta. Ma, ovviamente, non si tratta solo di una mera
questione monetaria: per gestire un Teatro occorre infatti un soggetto in possesso
di peculiarità specifiche, che il Comune di Selargius (così come la stragrande
maggioranza degli Enti locali in Italia) non possiede. Peculiarità che consistono in:
esperienza specifica nella gestione di strutture teatrali e/o di spettacolo, qualità
imprenditoriali, capacità di inserimento nei grandi circuiti teatrali e dello
spettacolo regionali e nazionali, utilizzo di personale specializzato e disponibilità
a percorsi di formazione di professionalità dedicati ai selargini che intendano
specializzarsi nel settore.
Per questo motivi, dovrà essere speso, assieme a tutti gli altri comuni che hanno
usufruito di fondi regionali per la costruzione di Teatri Civici, un grande impegno
nel sollecitare la Regione a definire di linee guida gestionali omogenee, finalizzate
alla concessione di finanziamenti dedicati allo sviluppo delle strutture, sia a fini
culturali e artistici che a fini occupazionali.
Sono ancora in corso e dovranno essere portati a compimenti numerosi interventi
per valorizzare, anche dal punto di vista turistico, il notevole patrimonio
archeologico presente nel territorio selargino.
Il recupero del villaggio prenuragico di Su Coddu e di altri importanti siti come
Matta Masonis, Staineddu, Bie Palma, San Giuliano, S’Ecca Lepuris, Sa Roseri ecc.,
rappresenta per la comunità selargina un chiaro segno di crescita culturale. Forte
di tale convinzione, la coalizione di centrodestra ritiene che l’Amministrazione
comunale debba rivolgere un’ulteriore e particolare attenzione a tutti i beni
archeologici esistenti nel proprio territorio.
Peraltro, questo particolare tipo di attenzione non si esaurisce con la sola, se pure
importante fase dello scavo; è altrettanto (se non più) importante recuperare i
reperti, catalogarli, conservarli e sistemarli in luoghi sicuri, come è altresì
importante l’opera di restauro. Tutto ciò per quanto riguarda l’aspetto scientifico.
Ma sarebbe un risultato sterile se la popolazione locale ed il turismo colto non
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potessero fruire dell’opportunità di conoscere tali materiali nella cornice dei
locali che da tempo sono stati individuati per loro collocazione museale: le
vecchie carceri del Marchese di Quirra nella via Dante. E’ pertanto indispensabile,
ad avviso della coalizione di centrodestra, proseguire il discorso del museo
cittadino, che la nostra coalizione ha avviato e che intende assolutamente portare
a compimento nell’ambito della più vasta tematica dei percorsi museali
intercomunali, per i quali ha già avviato interlocuzioni con i Comuni contermini.
Ispirata alla stessa logica è la creazione di un progetto finalizzato, nell’ambito
dell’Area Vasta, alla creazione di itinerari comuni che comprendano la visita a
musei sia archeologici sia etnografici e paesaggistici.
L’attenzione della nuova Amministrazione, pertanto, dovrà essere rivolta al
migliore utilizzo delle infrastrutture disponibili, messe al servizio del progetto di
crescita complessiva della Città.
Riteniamo che tale obiettivo strategico sia centrale: la cultura non va considerata
un costo, ma il motore di un nuovo modello di sviluppo incentrato sulla coesione
sociale e sull’innovazione, sull’idea di una Selargius “città della creatività e della
conoscenza”.
Ecco perché, secondo la visione della coalizione di centrodestra, la crescita in
termini demografici ed urbanistici della nostra città dovrà procedere di pari passo
con la costruzione di una rete di servizi culturali e di valorizzazione delle
conoscenze che si ponga obbiettivi qualificanti per il territorio.
Scuola
Come rilevato in precedenza, la coalizione di centrodestra attribuisce alla scuola
una funzione centrale, come luogo di crescita socio-culturale nell’ambito di un
progetto globale educativo e formativo di alto livello.
Perché la scuola possa assolvere in pieno la funzione di presidio sociale e di
integrazione, sarà opportuno prevedere:
� l’apertura organica degli spazi della scuola al territorio, alle iniziative del
privato sociale e del mondo della cultura, abbattendo distanze che relegano
la scuola a mera sede della didattica
� la promozione di un sistema di relazioni tra le scuole, soprattutto quelle di
formazione tecnico-scientifica, con i poli industriali e di ricerca presenti sul
territorio, promuovendo convenzioni e accordi di gestione dei flussi di
competenze in uscita dalla scuola superiore.
Come proprio contributo, oltre a porsi come organo di collegamento e di stimolo
per le iniziative sopra elencate, l’Amministrazione comunale dovrà garantire
edifici scolastici agibili e funzionanti, spazi attrezzati per le attività sportive e
cortili sistemati a verde, per i quali provvederà a una manutenzione ordinaria e
straordinaria efficiente.
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Inoltre, occorre che l’Amministrazione comunale assicuri tempi certi e contenuti
nel corrispondere i contributi economici previsti dalla legge a favore delle scuole
e degli studenti, affinché possa essere realmente garantito il diritto allo studio e
l’attività didattica possa essere gestita adeguatamente in un’ottica di vera
autonomia.
Turismo culturale ed eco-compatibile
Anche il movimento turistico rientra nelle attività economiche che possono
contribuire a creare occupazione e benessere. La vocazione turistica di Selargius
si basa sul alcune manifestazioni di grosso richiamo, prima fra tutte l’Antico
Sposalizio Selargino.
Il centrodestra ritiene, in piena continuità con le scelte dell’Amministrazione
uscente, di dover privilegiare la politica dell’investimento culturale con un più
ampio spettro di iniziative socio-culturali come spettacoli, mostre, rassegne e
convegni. Ciò consentirà la piena utilizzazione del Teatro Civico, della Biblioteca e
delle altre strutture dedicate alla cultura, in un’ottica di valorizzazione del Centro
storico e dell’intero tessuto urbano della città.
Particolare attenzione sarà rivolta alla realizzazione di un itinerario culturale-
artistico-archeologico, capace di promuovere in senso turistico la città di
Selargius con il suo patrimonio, le sue tradizioni e l’Antico Sposalizio Selargino.
Un itinerario che non potrà prescindere dai percorsi museali, né dalle visite ai siti
archeologici o alle caratteristiche case di proprietà del Comune (Collu, Putzu,
Soro), nonché agli edifici di culto, primo fra tutti la Chiesa di S. Giuliano.
Nella convinzione che anche le attività culturali possono rivelarsi fonte di
occupazione, per la realizzazione delle diverse iniziative si privilegeranno
cooperative e società giovanili, con il coinvolgimento della Pro Loco, delle
Associazioni e gruppi culturali locali.
Fra le idee maggiormente significative che il centrodestra intende portare a
realizzazione, si possono ricordare:
� elaborazione di un progetto di valorizzazione ambientale e storica, che
preveda anche servizi di accoglienza compatibili con l’ambiente
� valorizzazione del Parco di San Lussorio, della Strada dei Parchi e dei
percorsi ciclabili e pedonali come contesti naturalistici e ricreativi incentrati
sul valore della socialità e in funzione dello sviluppo di un turismo eco-
compatibile
� costituzione di un’area “Welcome” nella zona adiacente alla Chiesa di San
Lussorio.
Sport
La coalizione di centrodestra considera lo sport un elemento necessario al
completamento della formazione dei cittadini, fin dalla più tenera età, in un piano
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di educazione permanente. Con la consapevolezza dell’innegabile funzione
educativa svolta dallo sport, è nostro intendimento attuare tutti gli interventi
che consentano di incentivare la pratica sportiva soprattutto dei cittadini più
giovani e di quanti si trovano a vivere situazioni di disagio a causa di handicap o
particolari situazioni familiari.
Con queste finalità, l’Amministrazione uscente ha operato nell’ambito
dell’impiantistica sportiva affinché venisse ulteriormente potenziato il patrimonio
a disposizione della nostra città, ivi compresi gli edifici scolastici.
Oltre al tradizionale sostegno finanziario alle associazioni sportive che svolgano
attività nel territorio, la coalizione di centrodestra intende promuovere lo
sviluppo di questo particolare settore mediante:
� programmi di avviamento allo sport come strumento per la socializzazione
e l’integrazione delle fasce più deboli, con particolare riferimento ad
anziani e disabili
� capacità di interagire con le scuole per favorire l’attività di base
� apertura alle iscrizioni senza selezione in base al merito sportivo
� agevolazioni economiche alle famiglie in difficoltà per le attività svolte
negli impianti sportivi comunali
� rivitalizzazione, con affidamento di nuovi compiti di natura progettuale e
programmatoria, della Consulta dello Sport
� definizione di un calendario cittadino pluriennale di eventi sportivi da
promuovere e da utilizzare anche come elemento trainante dell’economia
cittadina e di indotto turistico-commerciale
� utilizzo dei parchi e dei “percorsi verdi” per le attività all’aria aperta.
Progetto giovani
Obiettivo strategico: sostenere le giovani generazioni e stimolare la loro
partecipazione alla vita sociale, culturale e politica
I giovani sono la base su cui si poggia la società di oggi e di domani, per questo
è necessario stimolare la loro partecipazione alla vita sociale, culturale e
politica, creando loro nuove opportunità per essere protagonisti.
Conseguentemente, le politiche da attuare in questo specifico campo devono
essere orientate ad ascoltare le voci dei giovani, al fine di fornire quanto è
necessario per la loro crescita umana e culturale, nella consapevolezza che la
stretta economica e le difficoltà di accesso al mercato del lavoro mettono a dura
prova anche la possibilità di acquistare o affittare una casa e quindi di creare
legami stabili familiari.
Per affrontare queste problematiche ovviamente non bastano le misure a
disposizione di un’Amministrazione comunale, ma servirebbero politiche e
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strategie a livello nazionale, che ad oggi ancora non si vedono. Eppure la
coalizione di centrodestra che si propone per tornare alla guida del Comune
ritiene che si debba fare uno sforzo per offrire una prospettiva, convinta che
una comunità che sappia sostenere i suoi giovani, sia anche una comunità che
voglia guardare al futuro con speranza e con coraggio. Per farlo, avremo bisogno
della vivacità e della vitalità degli stessi giovani, convinti che la loro creatività e il
loro potenziale possano davvero essere importanti motori di sviluppo.
Noi riteniamo che il Comune di Selargius debba impegnarsi per creare
opportunità occupazionali, ma anche per sostenere le giovani generazioni nella
vita di tutti i giorni, mettendo in campo iniziative e interventi affinché vivere
nella nostra città diventi più facile e maggiormente appetibile.
E’ necessario garantire servizi a sostegno delle giovani coppie e fare in modo che
chi ha idee innovative e praticabili possa esprimere la propria creatività, la
propria voglia di diventare imprenditore, investire nelle proprie passioni. In
questo senso sarà fondamentale lavorare con la Regione, la Provincia e
l’Università, ma anche con i Ministeri delle politiche giovanili e delle pari
opportunità, per sviluppare sinergie, attrarre risorse e predisporre progetti
strategici.
Il sostegno ai giovani e la loro valorizzazione sono temi trasversali al programma
della coalizione di centrodestra e rappresentano un punto fondamentale per la
città, che ha bisogno di essere più coraggiosa e di investire sul suo futuro, a
partire dalle giovani generazione. Per questo, in caso di elezione, il candidato
Sindaco si impegna a istituire un assessorato dedicato alle politiche giovanili,
con il compito di costruire, insieme ai ragazzi e alle ragazze di Selargius, una città
più in linea con le loro aspirazioni e dove sia più facile investire sul proprio
futuro. Un assessorato che, coordinando e riunendo tutte le iniziative portate
avanti dai diversi settori del Comune (politiche sociali; cultura; attività
economiche; istruzione), possa ottenere un’ottimizzazione delle risorse e
maggiore forza propulsiva.
La nostra aspirazione è che Selargius diventi una realtà dove i giovani possano
scegliere di insediare “industrie culturali e creative”, reti di piccole e medie
imprese che, proprio per dimensione e propensione, per agilità e genialità,
partecipino alla competizione globale in una dimensione che tragga benefici
dall’identità locale. Per questo motivo la coalizione di centrodestra intende
promuovere, insieme alla Provincia e con il supporto della Regione Sardegna, un
bando per finanziare progetti innovativi di imprenditoria giovanile legati alla
tutela e valorizzazione del territorio (sviluppo sostenibile, turismo, sviluppo
urbano, tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale ed artistico)
e allo sviluppo dell’economia della conoscenza e dell’innovazione (innovazioni
di processo, media e comunicazione, nuove tecnologie).
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Come interventi immediati, a sostegno della richiesta giovanile di attenzione e di
disponibilità di spazi e strumenti per una sana aggregazione, la coalizione di
centrodestra propone:
� attrezzare la nostra città di un sistema di accesso a Internet Wi-Fi Free in
almeno venti luoghi tra centro storico e periferie, sia in spazi aperti che nei
luoghi di ritrovo e di aggregazione (servizio per tutta la cittadinanza e
anche per i visitatori)
� aumentare l’offerta culturale giovanile con concerti, incontri letterari e
proposte formative che li coinvolgano in attività come, per esempio, teatro,
musica, sport
� istituire la Consulta Giovani, con funzioni propositive e consultive per
coadiuvare l’attività amministrativa
� sviluppare il “Progetto Carta Giovani”, ampliando l’offerta di servizi
culturali a prezzi agevolati ed elevando a 30 anni il limite di età per poterne
essere titolari.
Benessere, coesione sociale, integrazione, salute, welfare locale
Obiettivo strategico: assicurare una coesione sociale “abilitante”
per tutti i cittadini
Benessere, coesione sociale, integrazione
La maggioranza di centrodestra che ha guidato il Comune nell’ultimo
quinquennio si è caratterizzata per la particolare attenzione ai temi della
coesione sociale, dell’integrazione, del sostegno alle fasce svantaggiate. I
servizi alla persona attivati nei vari ambiti del welfare locale, che si caratterizzano
in termini di integrazione tra enti pubblici e realtà operative nel settore
(volontariato e cooperazione sociale) secondo il principio del lavoro in rete, sono
stati ulteriormente rafforzati negli ultimi anni, nonostante le difficoltà causate
dai limiti imposti alla finanza locale dal Governo centrale, destinandovi adeguate
risorse umane e finanziarie.
Siamo convinti che la coesione sociale debba essere definita come l’impegno di
tutti i soggetti pubblici e della società civile coinvolti nei processi di governance,
a sviluppare in senso abilitante le capacità presenti in un ambito territoriale, in
modo da rinforzare positivamente il tessuto relazionale della comunità.
Ecco perché, per il prossimo futuro, riteniamo che l’impegno prioritario debba
essere quello di considerare la coesione sociale come una pre-condizione
socioculturale e, al pari dei diversi tipi di sicurezza (sicurezza sul lavoro,
protezione dal crimine e dal senso d’insicurezza), un bene diffuso declinabile nei
seguenti obiettivi:
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1) inserire ciascuno, in base al proprio progetto di vita, positivamente e
produttivamente nel circuito sociale ed economico
2) sviluppare un senso attivo di inclusione nella comunità, giungendo alla
responsabilizzazione diffusa
3) creare le condizioni affinché ciascuno, in base alle proprie aspirazioni, possa
concorrere con le istituzioni (formali ed informali) al governo stesso della
comunità
4) redazione annuale, da parte del Consiglio comunale, di una delibera d’indirizzo
sulle politiche sociali, che indichi i principali obiettivi da raggiungere, le linee
guida degli interventi e i criteri di valutazione dei progetti. Nella fase preparatoria
della delibera dovranno essere consultati, a scopo informativo e secondo
un’ottica partecipata, tutti i soggetti pubblici e privati del territorio, impegnati
nell’implementazione delle politiche sociali
5) adozione di un sistema di misurazione e valutazione del livello di coesione
sociale presente nella città, attraverso appositi indicatori statistici
6) promuovere interventi volti alla valorizzazione e all’incentivazione della
cooperazione come forma imprenditoriale
7) individuare metodiche di riconoscimento e valorizzazione delle professioni
sociali a salvaguardia della qualità dei servizi
8) stimolare e favorire la realizzazione di “orti urbani”, intesi come strumento di
sviluppo sociale ricco di implicazioni pedagogiche, sociali, inclusive, terapeutiche
9) realizzazione, nel centro di aggregazione sociale dell’ex Casa Soro, di un nodo
di scambio per il noleggio delle biciclette, gestito con forme cooperativistiche,
finalizzato al pieno utilizzo delle piste ciclabili.
Tutto questo perché riteniamo che le politiche sociali siano strumenti decisivi
per rinforzare la coesione della comunità locale. In questo contesto,
un’attenzione particolare meritano le problematiche sociali e i bisogni emergenti
nelle zone di nuovo insediamento, dove occorre incrementare le attività ed i
servizi socio-culturali.
Salute
La salute e il benessere fisico sono elementi essenziali per tenere elevato il
livello della qualità della vita. Anche in questo specifico campo, pertanto, la
coalizione di centrodestra indica alcuni obiettivi essenziali:
� potenziamento dei servizi sanitari presenti nel territorio in funzione dei
bisogni della comunità, razionalizzando la loro operatività in
collaborazione con la ASL 8
� rafforzamento dell’integrazione socio-sanitaria in ogni ambito
dell’assistenza e incremento dei servizi di tele-assistenza e tele-soccorso
� sostegno all’attività delle organizzazioni di volontariato che operano in
campo socio-sanitario
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� promozione di iniziative di educazione sanitaria in collaborazione con la
ASL 8, i Centri di ricerca e l’Università, tendenti alla promozione di stili di
vita corretti ed al controllo e alla prevenzione dei fattori di rischio
� sviluppo delle attività di prevenzione e controllo del randagismo, anche in
collaborazione con associazioni e ONLUS che si dedicano a tale scopo.
Welfare locale
Va ribadito quanto affermato nel programma di cinque anni fa: il Comune si deve
impegnare al massimo nell’assistenza alle famiglie, agli anziani, ai disabili,
contando sulla preziosa collaborazione delle imprese sociali e delle associazioni
di volontariato, che dovranno essere sostenute e valorizzate.
I “Servizi rivolti alla persona” assumono un rilievo fondamentale nella Selargius
che vogliamo affermare nei prossimi anni. Accanto a ciò, un ruolo centrale è
affidato alla famiglia, concepita come interlocutrice attiva del sistema di
protezione assistenziale, promotrice di coesione sociale, di mutuo aiuto e
cooperazione.
Le azioni specifiche da attivare in questo campo devono riguardare
prioritariamente l’infanzia, le nuove generazioni, gli anziani, le persone con
bisogni speciali. La progettazione e la gestione di aree pubbliche, come giardini,
parchi, piazze, deve contemplarne l’uso anche da parte dei bambini, degli anziani
e dei cittadini diversamente abili, ponendosi dunque nella prospettiva dello
sviluppo di una città attivamente educativa verso valori di rispetto e relazione fra
le persone.
La durata della vita è aumentata per tutti i cittadini, pertanto dovremo pensare a
garantire i soggetti con disagi (dai disabili, ai malati psichici, agli anziani fragili)
con strutture innovative e con interventi che siano sempre meno
standardizzati e sempre più aderenti ai bisogni delle persone (come, ad
esempio, la realizzazione di un Centro servizi con annessi nuclei residenziali e
piccoli appartamenti-famiglia).
Altro intervento fondamentale è quello della prevenzione e sostegno ai minori e
famiglie in difficoltà, secondo la logica della rete integrata dei servizi che a vario
titolo operano sul territorio.
Il programma che il centrodestra sottopone al vaglio della cittadinanza attribuisce
una particolare importanza al settore dei Servizi Sociali, cioè alla realizzazione
della rete dei servizi di inclusione e di sicurezza sociale, e nutre l’ambizione di
realizzare condizioni di vita quanto più possibile rispondenti ai bisogni e alle
aspirazioni di ogni cittadino, alle attese di coloro che saranno fruitori dei servizi e
nello stesso tempo di quanti, operanti nel “privato-sociale”, intendano investire
risorse di umanità, sensibilità, competenza e professionalità.
Il Comune, in attuazione delle leggi in vigore, è il primo soggetto istituzionale che
deve rispondere alla quasi totalità dei bisogni socio-assistenziali della
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popolazione. Compito primario dell’Amministrazione comunale sarà quello di
pianificare e progettare gli interventi socio-assistenziali con un programma
triennale (soggetto a verifica annuale) che dovrà tenere conto delle aree
problematiche e delle risorse disponibili nel territorio.
In quest’ottica, la coalizione di centrodestra che si ripropone alla guida del
Comune si impegna a promuovere un sistema organico di servizi sociali volto a
tutelare il benessere fisico, psichico e sociale della popolazione, evitando squilibri
nella distribuzione delle risorse e degli interventi, sostenendo e valorizzando le
risposte di solidarietà sociale, creando condizioni che favoriscano la
collaborazione tra operatori e utenti, tra comunità e istituzioni.
Saranno anche attivati specifici progetti-obiettivo, per promuovere un
equilibrato sviluppo sociale e prevenire le condizioni che possano determinare
esclusione e povertà.
Gli obiettivi generali che la coalizione intende perseguire sono: la valorizzazione
della famiglia in quanto soggetto che eroga autonomamente servizi per i suoi
componenti e come partner attivo dei servizi; la lotta alla povertà e
all’esclusione sociale, attraverso azioni e interventi volti a promuovere
l’integrazione sociale, che favoriscano l’accesso alle risorse, alle opportunità e ai
servizi, la piena partecipazione alla vita sociale, il superamento della
disuguaglianza nel godimento dei diritti fondamentali; la promozione dei
rapporti di collaborazione fra il Comune, il Privato sociale e il Volontariato nel
suo complesso e la valorizzazione delle risorse di solidarietà e disponibilità
presenti nella comunità cittadina; la ricerca di sinergie fra le istituzioni che
concorrono al benessere collettivo, con particolare riferimento al coordinamento
dei servizi socio-assistenziali con quelli sanitari, scolastici ed educativi.
Per una concreta azione di lotta contro la povertà e l’esclusione sociale saranno
considerati in particolare gli interventi volti a fronteggiare gli effetti sociali di una
mancata fruizione della partecipazione alle attività lavorative, di condizioni
abitative inadeguate, dell’insufficiente istruzione, di un’insoddisfacente tutela del
proprio stato di salute.
In questo ambito, rivolto in particolare agli oltre cinquemila disoccupati selargini,
si cercheranno le risposte più adeguate attraverso le previsioni normative
regionali, nazionali e comunitarie.
Le politiche sociali non sono un costo, ma un investimento e non possono essere
rigidamente subordinate a logiche di bilancio, perché la loro azione tocca bisogni
e diritti fondamentali. Ecco perché, nell’affrontare questa particolare
problematica, l’amministrazione uscente ha sempre evitato di lasciarsi sopraffare
dalla logica dell’emergenza, quella che lascia esplodere le situazioni per poi
intervenire solo quando i problemi sono ormai diventati cronici.
Le politiche per i giovani
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Oltre a quanto detto più sopra, nei confronti dei diversi aspetti del mondo
giovanile si dovrà procedere con progetti di crescita complessiva, che superino
le logiche dello scollamento tra i vari aspetti delle attività giovanili (prevenzione-
promozione, sport, lavoro, tempo libero) unificandole all’interno del Progetto
Giovani di cui abbiamo già parlato e ampliando ulteriormente le collaborazione
di gruppi e istituzioni, mettendo a disposizione spazi e opportunità di
partecipazione.
In questo ambito si collocano gli interventi di promozione, prevenzione,
sostegno e recupero, anche attraverso la predisposizione di appositi progetti-
obiettivo da fondare sulle collaborazioni interistituzionali tra il Comune, la
Scuola, le Parrocchie, i Centri di aggregazione e le altre Agenzie formative e
educative. In particolare i progetti dovranno trovare sintesi e complementarità
per gli interventi relativi al diritto allo studio, ai servizi socio-assistenziali, alle
manifestazioni culturali, allo sviluppo dello sport, alla formazione professionale.
Secondo questa logica di considerazione ampia e aperta delle esigenze e
aspettative dei giovani, si metteranno in campo competenze e risorse da
utilizzare per approcci e gestioni in grado di superare la dimensione riduttiva dei
casi singoli verso una metodologia di lavoro centrata sulla Comunità.
In particolare, si predisporranno progetti complessivi con interventi autonomi
nella loro specificità ma collegati, evitando sovrapposizioni e parallelismi, a
vantaggio dei quartieri che risentono maggiormente della mancanza di spazi
attrezzati e luoghi di aggregazione per i giovani.
Le politiche per gli anziani
Le principali criticità della vita in età anziana sono legate all’inserimento nel
contesto sociale di riferimento, in relazione alla perdita del ruolo familiare e del
ruolo sociale (non solo in termini di perdita economica) e al bisogno di relazione.
Come coalizione che si propone per confermarsi al governo della città, pensiamo
a un progetto che da un lato assicuri agli anziani elevati standard di vita e
dall’altro lato ricostruisca ruoli e funzioni sociali degli anziani stessi.
Per quanto riguarda il primo aspetto, riteniamo indispensabile:
� mantenere la persona anziana nella sua comunità, sostenendo la sua
autonomia e supportando la famiglia nelle varie fasi dell’assistenza
� assistere l’anziano non autosufficiente in strutture residenziali adeguate,
dove il rispetto della vita e della dignità della persona siano le basi di ogni
intervento (Rsa, comunità alloggio e case famiglia)
� attivare uno “sportello unico” per accogliere le richieste degli anziani,
organizzare gli interventi, offrire consulenza
� attivare l’assistenza domiciliare leggera per gli anziani con difficoltà di
deambulazione, consistente nella fornitura domiciliare di medicinali e beni
di consumo, e nel trasporto in caso di visite mediche
� continuare a garantire la tradizionale forma di assistenza domiciliare
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� potenziare il servizio di teleassistenza
� attivare nuove iniziative per lo sviluppo culturale dell’anziano.
Nel recente passato abbiamo già fatto ricorso, con specifici progetti “mirati”, al
patrimonio di esperienze e di competenze della popolazione anziana. Questo
patrimonio può essere ancora utilizzato per ulteriori progetti positivi:
� azioni di recupero e sostegno scolastico, di avviamento all’esercizio di
professioni, anche in funzione del superamento di fattori di divisione del
corpo sociale in blocchi (di reddito, di status, di età) non comunicanti e –
spesso – reciprocamente ostili
� anziani come “vicini di casa” volontari, per forme di cura e di assistenza,
che il comune riconosce (distintivo) e supporta (corsi primo soccorso)
� sostenere l’aspettativa di vita allargando la sfera di autonomia. La domanda
è: l’anziano esce di casa? oppure no, e perché? Questo criterio vale anche
per i disabili, la cui condizione non è legata all’età ma nemmeno al
carattere permanente della disabilità (chiunque può diventarlo, anche per
periodi relativamente brevi): è determinante il contesto in cui si vive, la
mobilità effettiva, la raggiungibilità di luoghi di interesse o utili
� un progetto per il tempo libero di nonni e nipoti: convenzioni con cinema e
teatri (prezzi ridotti per gli anziani “nonni” che accompagnino i nipoti o
comunque bambini).
Per queste (e altre) iniziative – sia come progettazione che come gestione – si
aprirà una stretta collaborazione con le associazioni e i movimenti che in questi
anni hanno dato vita a esperienze di grande importanza. Il welfare di comunità,
cioè l’insieme delle responsabilità e delle azioni dei cittadini, può essere
sviluppato proprio partendo dall’esperienza di quanti già operano nel costruire il
tessuto sociale cittadino.
Le politiche per la disabilità
Il diritto di cittadinanza si esplica pienamente se la città, con le sue bellezze, i
suoi servizi, i rapporti sociali che la caratterizzano, può essere fruita da tutti,
indipendentemente dalle condizioni fisiche, dall’età e dal genere. Per questo una
attenzione particolare va posta per garantire a tutti, ma soprattutto ai portatori di
handicap, l’accessibilità ai “luoghi della città”, tenendo presente che occorre:
� garantire l’inserimento scolastico degli alunni in situazione di handicap,
sulla base di un accordo di programma stipulato tra Enti pubblici e scuola
� realizzare l’abbattimento delle barriere architettoniche
� proseguire la politica di inserimenti lavorativi anche attraverso la
costruzione, tramite le imprese sociali, di rapporti privilegiati sul fronte dei
servizi alla città.
L’azione programmatica del Comune, secondo la coalizione di centrodestra, deve
avere come obiettivo l’intervento nelle aree relative ai sofferenti mentali, ai
tossicodipendenti e ai portatori di handicap.
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Per affrontare con efficacia questa problematica occorre un approccio trasversale
a tutti i settori dell’amministrazione civica. La nostra coalizione ritiene infatti che
le politiche di settore non possano risultare efficaci se il contesto programmatico
è di fatto discriminatorio. Il passo avanti deve avvenire con una consultazione
organica delle associazioni effettivamente rappresentative della realtà
selargina, anche mediante la costituzione della Consulta per l’handicap; con
azioni di coordinamento dei servizi, anche individuando un consigliere comunale
di riferimento per le politiche sulla disabilità e rileggendo il bilancio comunale
alla luce dei diritti di cittadinanza delle persone con disabilità, per promuovere
una visione trasversale alle competenze; assumendo l’impegno a organizzare,
entro un anno, una conferenza cittadina sui diritti delle persone con disabilità.
Alcune azioni positive da realizzare, oltre a quelle già in atto (es: integrazione
quota sociale a carico dell’utente per servizi socio-sanitari; cofinanziamento dei
progetti “Ritornare a casa”) riguardano:
� mobilità (definizione di un organico Piano di eliminazione delle barriere
architettoniche, per garantire l’accessibilità totale della nostra città)
� lavoro (creazione di opportunità lavorative anche in collegamento con le
associazioni degli industriali, degli artigiani, della cooperazione sociale)
� facilitazione di reti wireless e fornitura di collegamenti veloci a domicilio
per favorire anche esperienze di telelavoro
� tempo libero e cultura (revisione accessibilità edifici pubblici e impianti
sportivi)
� creazione di un centro diurno per favorire l’integrazione socio-lavorativa di
persone con disagio mentale
� sostegno alla famiglia nella cura e nella crescita della persona diversamente
abile
� interventi per stimolare e rafforzare tutte le capacità della persona
diversamente abile, affinché raggiunga il massimo grado di autonomia
� favorire l’accoglienza in strutture residenziali della persona sola o la cui
famiglia perda la sua capacità di assistenza
� favorire l’inserimento delle persone con disabilità nei contesti
occupazionali e/o lavorativi.
Le politiche per soggetti deboli e in difficoltà
Oltre ai consueti meccanismi di protezione sociale in atto, fortemente voluti e
difesi dalla coalizione di centrodestra (inserimenti lavorativi di soggetti
svantaggiati, integrazione rette strutture residenziali per adulti), intendiamo
proporre di mettere in campo altri innovativi provvedimenti, quali ad esempio:
� sostegno al reddito di persona ai lavoratori in cassa integrazione e in
mobilità, ai disoccupati, alle persone in momentanea difficoltà di vita,
attraverso l’istituzione di specifiche convenzioni che consentano di
acquisire beni a prezzi agevolati nei negozi di Selargius
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� difesa del potere d’acquisto dei redditi più bassi, favorendo l’iniziativa dei
“gruppi d’acquisto solidali”, dei “gruppi di acquisto popolare”, i mercati su
aree pubbliche, le iniziative promozionali di vendita diretta, in un’ottica di
accorciamento della filiera e di valorizzazione dei prodotti del territorio
� assistenza economica alloggiativa per persone e famiglie in difficoltà (ad
integrazione di quella prevista dalla legge 431/2000).
Le politiche per l’infanzia
L’azione ritenuta maggiormente utile è quella volta a sostenere i genitori
nell’assolvimento dei loro compiti educativi e di cura, nonché a promuovere
misure di supporto alle famiglie.
Il Comune deve continuare a pensare in maniera organica all’offerta formativa
durante l’arco della vita dei propri cittadini, favorendo una crescita continua,
capace di fornire strumenti anche per l’ingresso nel mondo del lavoro e, al
contempo, eliminare le barriere di chi, per varie ragioni (handicap fisici, linguistici
o sociali) è in condizioni di svantaggio. Per questo motivo, oltre che a migliorare
in senso qualitativo e quantitativo, si propone anche di lavorare sulla continuità
0-6 anni. Rispetto a quest’ultimo punto, ribadiamo la centralità del bambino con i
suoi tempi di crescita e d’apprendimento. In merito alle strutture, oltre al
recupero funzionale degli edifici esistenti, riteniamo assolutamente
indispensabile la realizzazione della scuola per l’infanzia in località Is Corrias.
Nell’ambito dei programmi già approvati per il triennio 2012/14, la coalizione di
centrodestra intende dar corso a interventi “consolidati” e ad altri di nuova
istituzione:
� riserva di posti nei nidi d’infanzia dati in concessione
� educativa domiciliare dei minori
� affidamento familiare dei minori
� inserimento dei minori in strutture residenziali
� concessione assegni di maternità
� concessione assegni per nuclei familiari con almeno tre figli minori
� realizzazione della “città dei bambini”, un progetto che dimensioni ogni
zona della città come fruibile e sicura per i bambini
Le politiche per la famiglia e la comunità
Nell’ottica della nostra proposta, l’azione sociale sarà fondamentalmente
orientata a sostenere e a valorizzare la famiglia, nello svolgimento delle sue
funzioni educative e di sostegno, intendendo la famiglia come soggetto di servizi
primari piuttosto che come destinataria di interventi puramente assistenziali.
Nello specifico si promuoverà una considerazione più attenta della famiglia e
delle sue esperienze valorizzando le risorse in essa presenti e attivando il
progetto “Centro per la famiglia” attivato nell’ambito del Plus 21.
Questo progetto consiste nel fornire un servizio di supporto e consulenza per le
famiglie, che si occupa di:
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• sostegno alla genitorialità e alle funzioni educative
• sostegno alle famiglie nei casi di conflittualità, separazioni e divorzio
• prevenzione e intervento i situazioni di maltrattamento e abuso
• sensibilizzazione, informazione e intervento sul fenomeno del bullismo
• promozione e attivazione di percorsi di affido e adozione.
Il “Centro per la famiglia” è costituito da 4 equipe – affido familiare e adozioni,
maltrattamento e abuso, mediazione familiare e consulenza legale, bullismo –
all’interno delle quali sono presenti psicologi, assistenti sociali, pedagogisti,
mediatori familiari, consulente legale e familiare. Tutti gli interventi sono gratuiti.
Poiché consideriamo la famiglia uno dei fondamenti della nostra società, luogo
in cui le reti di relazione si incrociano e si consolidano, in un costante sforzo
di miglioramento della qualità della vita dei soggetti che la compongono,
riteniamo siano necessari:
� un Osservatorio sociale per raccordare gli interventi, le risorse e per
attivare servizi a supporto di eventuali difficoltà familiari nel breve periodo
� attività di sostegno per i periodi di difficoltà acuta a supporto delle
funzioni che le famiglie devono garantire al loro interno
� attenzione alle giovani coppie, alle famiglie numerose e alle “persone più
deboli” per favorire l’acquisto della casa di abitazione inserendo opzioni
favorevoli nelle convenzioni di edilizia economico-popolare
� sostegno alle famiglie bisognose e a coloro che intendono mantenere
all’interno del nucleo familiare un genitore anziano.
La coalizione di centrodestra ribadisce l’assoluta necessità di mantenere e, se
possibile, incrementare gli attuali meccanismi di protezione sociale:
provvidenze a favore di soggetti con particolari patologie, contributi per i servizi
a favore della prima infanzia, integrazioni dei canoni di locazione, contrasto alle
povertà estreme, investimenti per mantenere elevato il livello della qualità degli
asili e delle scuole, sia dal punto di vista delle strutture che dal punto di vista del
servizio.
Importante, e da sviluppare in maniera da favorire la coesione e l’armonia sociale,
l’utilizzo dei tre Centri di aggregazione (vico Solferino, piazza Boiardo e via Pira),
così come va avviata senza indugi la piena operatività del nuovo Centro di Piazza
Si ‘e Boi.
Come novità di rilievo, la coalizione di centrodestra si impegna a prevedere forme
di sostegno al genitore separato che dovesse risultare temporaneamente senza
una casa e/o con ridotte capacità economiche, condizione cui spesso si
aggiungono crisi depressive, in base alle condizioni di necessità di aiuto. E’ questa
una delle “nuove povertà” in maggiore aumento.
Governance, trasparenza, amministrazione di qualità, valutazione
delle politiche locali, società partecipate
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Obiettivo strategico: migliorare l’efficienza e l’efficacia della macchina
amministrativa, attivare la metodica di verifica del programma
Con l’attuazione delle nuove leggi che disciplinano l’ordinamento degli uffici e dei
servizi pubblici, la struttura burocratica del Comune non svolge un mero ruolo di
supporto istruttorio e di strumento di collaborazione procedurale e di attuazione,
ma assume la più rilevante funzione di complesso organizzato, legittimato ad
esprimere l’attività dell’Ente, essendo titolare di competenze e responsabilità di
rilevanza esterna. Per svolgere queste funzioni, gli uffici devono essere dotati di
idonea struttura in relazione alle specifiche competenze, al fine di poter
raggiungere gli scopi per cui sono costituiti.
La coalizione di centrodestra intende avviare un disegno complessivo di
potenziamento quantitativo e miglioramento qualitativo delle risorse
materiali e umane, creando i presupposti indispensabili per procedere
operativamente alla riorganizzazione delle strutture. Il completamento della
riorganizzazione consentirà una più puntuale erogazione dei servizi al cittadino
sia per quelli a domanda individuale che per quelli collettivi.
L’obiettivo dichiarato, già citato in precedenza, è quello di migliorare la capacità
istituzionale dell’Amministrazione comunale: la capacità di leggere il contesto
locale, di interpretare i cambiamenti in atto, di rispondere e relazionarsi
efficacemente con le sollecitazioni derivanti dall’esterno, di elaborare,
promuovere, comunicare e mettere in atto le politiche pubbliche, i propri
programmi e progetti.
In quest’ottica, nella passata consiliatura si è operato affinché i servizi comunali
venissero rafforzati negli organici, sia dal punto di vista numerico che
professionale, soprattutto nei settori tecnici, sociali e della polizia locale.
Sul fronte della spesa, i consumi sono stati drasticamente ridotti, gli sprechi
eliminati e le spese ridotte all’essenziale.
Sul fronte dell’entrata, seguendo il principio dell’equità fiscale, si è fortemente
agito nel recupero dell’evasione dei tributi locali ed in particolare dell’ICI, anche
sulle aree fabbricabili. Il raggiungimento di alti coefficienti di autonomia fiscale
ha permesso e permetterà nel futuro di poter disporre di entrate certe per
sostenere il progetto di nuova governance e la possibilità di realizzare
integralmente il nuovo programma amministrativo, nel quale l’efficienza e
l’efficacia della macchina amministrativa dovranno rappresentare indubbi punti
di forza.
L’obiettivo che infatti si propone la coalizione di centrodestra è quello di rendere
l’Amministrazione comunale ancor più vicina al cittadino, più moderna, più
competente, più economica, più dinamica e più produttiva.
Nello specifico, si dovrà puntare:
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� a impostare una politica tributaria che garantisca un gettito adeguato al
proprio fabbisogno, senza mai perdere di vista i principi di equità
contributiva e solidarietà sociale
� a una ulteriore razionalizzazione amministrativa, oltre a quella già
realizzata nella decorsa consiliatura, con l’obiettivo di creare
un’organizzazione capace di funzionare sempre meglio e con sempre
minore spesa
� al potenziamento del portale telematico con lo sviluppo dei servizi on-line e
di un più efficace servizio di interscambio informativo con il pubblico e con
gli utenti
� alla creazione del portale “Selargius on-line” di promozione e marketing
territoriale, in collaborazione con le associazioni di categoria ed il Centro
servizi della Zona industriale
� a trasmettere in diretta, per via telematica, le sedute del Consiglio
Comunale
� a sviluppare la comunicazione istituzionale e le campagne informative
verso l’introduzione di meccanismi di verifica e controllo dell’attuazione
del programma, mediante un sistema di indicatori socioeconomici che
consenta di monitorare l’efficacia dei servizi e dei programmi attuati.
Queste valutazioni dovranno essere periodiche e oggetto di
discussione/analisi semestrale in apposite riunioni di Giunta
� a conferire delega specifica ad un consigliere per la verifica puntuale, da
compiersi almeno semestralmente, della corretta applicazione di quanto
definito e sottoscritto come accordo politico-programmatico.
Società miste e Consorzi
La gestione di servizi attraverso Aziende, Consorzi, Società ed Enti rappresenta
un fatto consolidato e fondamentale. Altri passi avanti dovranno essere fatti non
solo nel campo delle aziende partecipate, ma anche su tutti quei segmenti
dell’attività amministrativa e su quei servizi per i quali una gestione associata
possa risultare conveniente in termini sia di qualità che di costi.
La coalizione ritiene fondamentale la presenza e la capacità di governo dell’Ente
pubblico nella definizione degli indirizzi strategici e nel controllo dei risultati
raggiunti; ritiene inoltre necessario definire, qualora si determinino le condizioni
di ingresso di partner privati, condizioni di rispetto dei diritti e di valorizzazione
e difesa del lavoro.
Sulla scorta dell’esperienza maturata, occorre procedere a una migliore
definizione del contratto di servizio con la Società mista per la raccolta dei
rifiuti solidi urbani. Un buon contratto di servizio può consentire di ripartire
meglio i compiti tra la gestione affidata alla società mista e le funzioni di
controllo e indirizzo affidate all’Ente locale, attivando verifiche periodiche che
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sistemino per tempo tutte le variazioni relative ai servizi affidati attraverso un
tavolo congiunto, dando luogo ai provvedimenti conseguenti, ai controlli relativi e
alla copertura finanziaria tempestiva.
Per quanto concerne gli organismi gestionali partecipati – fra i più importanti:
Catais, Parco Molentargius, Campidano Ambiente, ITS Area Vasta – la coalizione
di centrodestra propone un’assidua e attenta opera di partecipazione e vigilanza,
ai fini della migliore produttività e dello sviluppo di ogni possibile opportunità di
sviluppo economico.
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