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RAPPORTO DI VALUTAZIONE LOCALE DELLA QUALITA’ URBANA
DI PUTIGNANO 2010
(comprende: Prefazione-sommario-introduzione-analisi-PRIORITA’
)
Il territorio urbano oggetto del presente rapporto di valutazione civica è
quello di Putignano, provincia di Bari. Si tratta di un paese di modeste
dimensioni, le cui problematiche - per quanto presenti - sono comunque
prive di quella forza ed intensità che le stesse sviluppano in una grande città.
Infatti Putignano - nonostante i limiti riscontrati - con la buona volontà e
l’impegno congiunto di cittadini e pubblici amministratori potrebbe diventare
a tutti gli effetti un centro urbano “a misura d’uomo”. Invero il paese sarebbe
più bello e vivibile se i suoi cittadini non utilizzassero indiscriminatamente
l’auto all’interno del perimetro urbano che, essendo di dimensioni piuttosto
modeste, ben si presta ad essere percorso a piedi, con conseguenti benefici
effetti sulla salute, sull’ambiente circostante e la qualità dell’aria ed
anche...sul portafoglio, stante l’esosità del prezzo del carburante da trazione.
Peraltro ci sono nel paese delle vie molto strette e fiancheggiate da alti
palazzi che nelle ore di maggior traffico si trasformano in autentiche camere
a gas, ed è un assai triste spettacolo quello delle mamme che camminano
sugli angusti marciapiedi con i bimbi nel carrozzino che respirano quell’aria
velenosa ed avvelenatrice. Si stende altresì un velo pietoso sulla inveterata
abitudine della locale gioventù di passeggiare sul Corso Umberto I° a bordo
delle auto. Sarebbe bello pure che l’amministrazione comunale anziché
appiattirsi sulle cattive abitudini dei cittadini ed assecondare la tetragona
ignoranza di chi usa l’auto anche per percorrere qualche decina di metri, si
adoperasse concretamente per sviluppare la sensibilità degli abitanti sulla
necessità di tutelare la qualità dell’aria e per scoraggiare l’uso delle auto, a
mezzo della creazione di vaste aree pedonali, ovvero con l’interdizione o la
limitazione del traffico in talune zone urbane, riorganizzando nel contempo la
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rete della viabilità e quella del trasporto pubblico. Il paese è afflitto altresì
dalla totale mancanza di aree e spazi verdi, e questa è una carenza molto
antica e rimasta irrisolta nel corso degli anni, nonostante l’avvicendarsi di
amministrazioni di diverso colore politico.
Si premette che la qualità urbana di Putignano è stata stimata tramite
valutazione di dieci componenti che la caratterizzano; ad ogni componente è
stato assegnato un punteggio (collegialmente ed in base alle osservazioni di
fatti) che poteva oscillare fra zero e quattro, il tutto in aderenza alle regole
stabilite dagli organi nazionali del FORMEZ (P. A.) – PRESIDENZA DEL
CONSIGLIO ecc.
In concreto, passando all’analisi dei dati, si rileva quanto segue:
1)SICUREZZA: punteggio finale 2 = La zona monitorata è insicura, ma i
rischi non sono numerosi.
I dati raccolti durante la fase di monitoraggio hanno evidenziato che in tema
di incolumità fisica, durante l’anno 2009, il numero complessivo dei crimini
denunciati è stato pari a 359, mentre in tema di sicurezza dell’infrastruttura
pubblica sono state rilevate n. 135 minacce nel percorso.
Invero, attraverso l’osservazione diretta i cittadini hanno notato che lungo il
percorso della zona monitorata sono rilevabili marciapiedi dissestati e
superfici di calpestio pubbliche con sporgenze insidiose. In particolare, in Via
Cavalieri di Malta sono stati rilevati marciapiedi con pavimentazione non
regolamentare, resa altamente sdrucciolevole da umidità o pioggia.
Inoltre i dati sui crimini denunciati, forniti dal locale Comando di Stazione
Carabinieri, evidenziano che nonostante il numero piuttosto elevato di reati
compiuti, l’allarme sociale che ne è derivato non è altissimo. Al riguardo
appare pure opportuno notare che la lotta al crimine ha dato dei risultati
incoraggianti, in quanto i responsabili delle 12 rapine registrate nell’anno
2009 sono stati tutti individuati ed assicurati alla giustizia. Sono rimasti
invece per lo più impuniti i reati di danneggiamento ed atti vandalici su beni
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pubblici e privati. Appare necessario tuttavia che i cittadini siano resi
maggiormente partecipi alla lotta per la prevenzione dei reati.
Ciò premesso, l’assegnazione del punteggio è scaturita dall’elevato numero
dei marciapiedi sconnessi presenti lungo il percorso monitorato, oltre che dal
considerevole numero di reati denunciati ai Carabinieri della locale Stazione.
2)ACCESSO, ADEGUATEZZA E AFFIDABILITA’ DEI SERVIZI: punteggio
finale: 2 = I servizi sono accessibili, ma poco adeguati e poco affidabili.
I dati raccolti hanno evidenziato n. 5 servizi con standard e n. 5 servizi con
gestione.
In particolare, attraverso l’osservazione diretta i cittadini partecipanti hanno
rilevato quanto segue: il numero di centralino telefonico 0804320211
dell’AQP- Ufficio Zonale di Alberobello spesso non risponde alle chiamate,
mentre il numero verde 800735735 relativo all’assistenza Clienti AQP è
troppo complicato da utilizzare e perciò risulta inefficiente; il numero verde
800510171 dell’Italcogim è anch’esso inadeguato.
Inoltre si è rilevato che la P.A. non mette disposizione dei cittadini le Carte
dei Servizi che regolano i rapporti tra le imprese ed i clienti, offrendo un
servizio chiaro e trasparente.
Sarebbe pertanto auspicabile che sia l’URP comunale, quanto i singoli gestori
dei pubblici servizi si adoperassero concretamente per garantire alla clientela
una maggiore informazione sulle aziende, sui servizi offerti e, soprattutto,
sugli impegni assunti dalle stesse nei confronti della vasta platea dei fruitori
dei servizi medesimi.
Ciò premesso, l’assegnazione del punteggio è stata determinata dalla
particolare inefficienza e scarsità degli strumenti di informazione a tutela dei
diritti e degli interessi degli utenti, ai quali viene pure negata la effettiva
conoscenza di un indispensabile documento contrattuale quale la Carta dei
Servizi.
3)CONNETTIVITA’: punteggio assegnato: 0 (zero) = Ci sono enormi
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complicazioni per chi intende spostarsi all’interno e fuori dalla zona
monitorata.
I dati raccolti hanno permesso di rilevare n. 2 mezzi pubblici da e per la zona,
una media settimanale di n. 3 ingorghi e traffico autovetture, n. 161
automobili in doppia sosta, n. 85 interruzioni alla pedonabilità, n. 421
barriere architettoniche.
Durante la fase di monitoraggio i cittadini partecipanti hanno constatato che il
servizio di trasporto pubblico urbano è quasi inesistente. Di contro il traffico
di auto private esplode specialmente nel periodo scolastico quando nei pressi
degli istituti scolastici, sia all’orario di entrata che a quello di uscita, si
verificano estenuanti ingorghi. Appare a dir poco singolare che i bambini e i
ragazzi, spesso ipercinetici ed avidi frequentatori di palestre, quando si tratta
di percorrere qualche centinaio di metri per raggiungere la scuola esigano ed
ottengano di essere accompagnati in auto dai genitori. Peraltro il traffico del
periodo scolastico si aggiunge a quello commerciale e dei pendolari del
lavoro, creando lunghi incolonnamenti sulle strade principali del paese. Sta di
fatto che l’uso indiscriminato delle auto comporta una significativa e
progressiva erosione degli spazi fruibili dai pedoni. E per vero, specialmente
dinanzi ai bar, ai negozi di alimentari, all’Ospedale, agli Uffici Postali, le
auto sono parcheggiate in doppia fila. Oltre ai veicoli privati ci sono altresì i
veicoli commerciali che, in qualsiasi ora della giornata, per lo operazioni di
carico e scarico merci, occupano indiscriminatamente scivoli per disabili e
strisce pedonali, queste ultime spesso del tutto invisibili perchè cancellate dal
traffico intenso e dagli agenti inquinanti. I sacrosanti diritti del pedone sono
regolarmente violati non solo dalla arroganza degli automobilisti e dalla
assenza di un minimum inderogabile di educazione civica e di comune buon
senso, ma anche dalla mancanza di un severo e costante controllo da parte dei
Vigili Urbani sul concreto rispetto del CdS. Peraltro gli stessi marciapiedi
spesso sono integralmente occupati dai prodotti esposti dai commercianti e
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specialmente nel periodo estivo, dai gazebi dei bar con le relative siepi di
delimitazione. Sul percorso urbano monitorato sono stati rilevati altresì taluni
tratti del tutto privi di marciapiede, rispettivamente, in Via Napoleone
Bonaparte, Via Noci, Via Piccirilli, Via V.Laterza, all’altezza del semaforo, e
Via Petruzzi. La pedonabilità risulta altresì sacrificata dalla presenza di
numerose barriere architettoniche quali: l’assenza di scivoli per disabili, pali
che ostruiscono il passaggio sui marciapiedi, pavimentazione con sporgenze
insidiose, scarichi pluviali con sbocchi sul marciapiede, griglie a livello del
piano stradale con maglie larghe non regolamentari, assenza di rampe in
corrispondenza di scale di pubblico transito.
Barriere architettoniche particolarmente gravose per la pedonabilità sono la
pavimentazione con asperità non regolamentare rilevata dai monitori lungo
l’intero percorso del centro storico, ed i marciapiedi latistanti l’ingresso del
P.O. di Putignano, che sono stretti, privi di scivoli per disabili e con pali
ostruenti il passaggio dei pedoni.
Del tutto assenti risultano poi le zone pedonali ove i cittadini possano
socializzare in tutta tranquillità.
Purtroppo quotidianamente ci è dato assistere, sul Corso Umberto I°, al triste
spettacolo delle mamme che fanno lo slalom tra le auto in sosta e quelle in
movimento, mentre i loro piccoli in carrozzino respirano - all’altezza dei tubi
di scarico - quell’aria velenosa ed avvelenatrice.
Per migliorare il traffico(specialmente quello pesante), si propone un cordolo
alberato a centro strada, dal semaforo di via Castellana alla via Turi.
Urge pertanto eliminare la
sconcezza delle passeggiate sul corso a bordo delle auto, per la qual cosa
sarebbe auspicabile un referendum cittadino di consultazione popolare per la
chiusura al traffico veicolare del C.so Umberto I°, compreso il
prolungamento comprendente P.za Moro.
Infine, proponiamo di incentivare il Progetto Pedibus con l’obiettivo di
realizzare una rete di piste ciclabili che connetta i luoghi periferici e quelli di
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attrazione sociale ( Campo sportivo, Palafive, La Quercia ecc.). il tutto
finalizzato anche ad una migliore salute psicofisica dei cittadini come già
avvenuto ad ALBIATE ( Lombarda) col progetto “ ALBIATE IN FORMA”,
con il coinvolgimento di: Amm. Comunale, Cittadini singoli ed associati,,
Medici di Base, scuole e parrocchie.
Ciò premesso, evidenziamo che
4)SOCIALITA’: punteggio assegnato: 2; tale punteggio è previsto dalla
leggenda punteggi quando: Il numero totale è tra 5 e 10 (alcuni luoghi di
ritrovo e poche iniziative pubbliche).
l’assegnazione di un punteggio così negativo
è stata determinata dall’enorme ed ingiustificabile difficoltà dei pedoni ad
utilizzare gli spazi di propria competenza.
I dati raccolti hanno evidenziato n. 10 aggregazioni strutturate.
I dati su indicati non sono stati raccolti direttamente dai cittadini volontari,
bensì sono stati forniti dall’URP del Comune di Putignano: per la qual cosa si
tratta di dati tutti da verificare.
Ciò premesso, il voto assegnato scaturisce dall’esiguo numero delle strutture
di aggregazione sociale.
5)RIFIUTI SOLIDI URBANI: punteggio assegnato 2 = La gestione dei rifiuti
è appena sufficiente.
I dati raccolti hanno consentito di assegnare il punteggio, rispettivamente, 1
alla qualità del servizio di gestione rifiuti e 2 alla presenza dei rifiuti in
strada.
I rilevi effettuati direttamente dai monitori hanno evidenziato che sul
percorso selezionato i cassonetti della nettezza urbana di sera traboccano di
rifiuti che, in vari casi, sono collocati anche fuori degli stessi, e questa
evenienza è causa di richiamo di animali randagi che rovistano tra i rifiuti in
cerca di cibo, con conseguente aggravio della salubrità della zona. Inoltre
anche i cassonetti per la raccolta differenziata di plastica e carta sono pochi,
ed ancora meno sono le campane per la raccolta del vetro. Del tutto assenti
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sono invece i cassonetti per la raccolta dei rifiuti metallici. E’ stato rilevata
altresì la scarsa sensibilità ed il malvezzo dei cittadini di usare
impropriamente i cassonetti, riversandovi indiscriminatamente ogni genere di
rifiuto
Ciò premesso, il voto assegnato - appena sufficiente - scaturisce dalle
problematiche irrisolte in materia di gestione dei rifiuti solidi urbani
riscontrate durante il monitoraggio.
. Per le strade è stata inoltre notata l’assenza di una corretta
dislocazione dei cestini per la raccolta dei piccoli rifiuti che spesso - in totale
dispregio delle più elementari regole di buona educazione - vengono
abbandonati impunemente sulla pubblica via.
6)SALUBRITA’: punteggio assegnato: 1 = La salubrità della zona
monitorata è bassa, soprattutto a causa di scarsa igiene.
I dati raccolti hanno permesso di assegnare un punteggio pari rispettivamente
a 3 per l’igiene complessiva delle strade, e 1 per la qualità delle aree verdi,
mentre sono state rilevate n. 2 aree verdi e n. 3 aree per tempo libero e
sport. Nessun dato è stato fornito in ordine ai rilevamenti dell’inquinamento
atmosferico.
A mezzo dell’osservazione diretta i cittadini monitori hanno rilevato che
quando si cammina bisogna prestare attenzione, in quanto sono assai
frequenti gli escrementi canini che nessuno degli obbligati si degna di
raccogliere, mentre si potrebbe ben scoraggiare tale sconcezza applicando
una pesante sanzione pecuniaria agli autori di una così sconveniente
infrazione. Si stende altresì un velo pietoso sulla inveterata abitudine dei
cittadini di gettare indiscriminatamente per terra piccoli rifiuti. Inoltre
nell’area monitorata non sono state rinvenute aree verdi, tranne due piazze
alberate, ossia P.zza XX Settembre e P.za Falcone e Borsellino (quest’ultima
è in stato di abbandono), né aree pubbliche destinate ad attività all’aria
aperta. Del tutto assenti altresì i dati relativi ai rilievi sull’inquinamento
atmosferico.
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Inoltre i cittadini residenti nella zona monitorata hanno lamentato che durante
le pubbliche feste, vi è da parte dei commercianti ambulanti un uso
sconsiderato dei motori a scoppio che alimentano i gruppi elettrogeni, i quali
cagionano moleste immissioni di fumi inquinanti nell’ambiente circostante.
Al riguardo è pertanto auspicabile la installazione di pubbliche colonnine di
allaccio alla rete elettrica, così come già proficuamente sperimentato in altri
comuni limitrofi.
Ciò premesso, il punteggio attribuito scaturisce dalla scarsa educazione civica
dei cittadini e dalla poca sensibilità dimostrata dalla amministrazione
comunale in tema di tutela dell’ambiente e della qualità dell’aria.
7)MANUTENZIONE: punteggio assegnato 2 = La manutenzione
complessiva è appena sufficiente.
I dati raccolti hanno consentito di assegnare un punteggio pari
rispettivamente a 2 per il decoro urbano, 3 per la superficie oscura, 2 per la
manutenzione marciapiedi, 3 per il deflusso e regime delle acque, mentre
sono state rilevati n. 4 lampioni spenti.
L’osservazione diretta sul percorso selezionato ha consentito di rilevare che
nella zona monitorata vi sono edifici con facciate molto degradate per omessa
manutenzione (v. stabile ex INAPLI, facciata fatiscente su Via Palvisino e
l’ex scuola media su via V. Laterza) o per depositi sedimentati di smog e
agenti inquinanti (v. stabili in Via Margherita di Savoia). Inoltre è stata
rilevata l’assenza di una regolamentazione severa per la cartellonistica
pubblicitaria. In tema di illuminazione pubblica sono state rilevate zone
oscure in P.zza Berlinguer, mentre nelle periferie si lamenta la eccessiva
altezza dei pali di illuminazione che disperdono la luce; di contro, i globi dei
lampioni del Centro Urbano sono privi di cappello e quindi sprecano energia
verso l’alto. Inoltre, per effetto della cattiva manutenzione del sistema di
fogna bianca e smaltimento delle acque meteoriche, le piogge abbondanti
cagionano allagamenti e conseguenti gravi disagi e danni ai residenti ed al
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traffico veicolare in Via Cavalieri di Malta, Viale della Libertà, Via
Cappuccini, all’altezza dell’Ospedale.
Ciò premesso, il punteggio assegnato deriva dalle deficienze strutturali del
sistema di fogna bianca e dalla insufficiente illuminazione di P.zza
Berlinguer.
8)SUSSIDIARIETA’: punteggio assegnato 4 = Ci sono oltre 10 gruppi che
godono di una notevole visibilità e la cui presenza sul territorio è facilmente
visibile.
I dati raccolti hanno evidenziato la presenza di oltre 10 gruppi organizzati.
I dati elaborati sono stati raccolti indirettamente e, comunque, va segnalato
che allo stato l’elenco delle associazioni (sportive, culturali, sociali) è in via
di riformulazione.
Ciò stante, l’elevato punteggio assegnato deriva dalla presenza sul territorio
di numerosi gruppi organizzati, che denota il fermento e la vitalità nel campo
sociale di gruppi che costituiscono una importante risorsa a costo zero per la
collettività.
9)SOGGETTI SOCIALI DEBOLI: punteggio assegnato: 2 = Il disagio
sociale affiora in alcune aree, ma esiste una risposta da parte delle
istituzioni anche se non sufficiente.
Non vi è alcun dato relativo rispettivamente a presenza di persone senza fissa
dimora, luoghi di raduno di senza fissa dimora, servizi per senza fissa
dimora, luoghi di prostituzione. Invero nella zona monitorata codeste
problematiche sociali sono assenti, non essendo state riscontrate presenze di
persone bisognose, nè di strutture incaricate.
Tuttavia si è appreso, indirettamente, che per i casi noti di disagio sociale
intervengono gli appositi Uffici dei Servizi Sociali del Comune di Putignano.
Ciò stante, il punteggio assegnato deriva dalla constatazione che, per quanto
il fenomeno dei senza fissa dimora non sia molto visibile, sul territorio vi
sono dei casi di disagio sociale che non ricevono adeguata risposta da parte
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delle istituzioni preposte.
10)INFORMAZIONI ED EMERGENZE: punteggio assegnato 1= I servizi
informativi e di emergenza sono pochi, mal distribuiti e poco visibili.
I dati raccolti permettono di assegnare un punteggio pari a 1 per la
segnaletica di base, e di rilevare n. 4 sportelli informativi, e n. 3 servizi per
emergenze. Non sono state rilevate mappe per il trasporto pubblico.
Nella zona monitorata non sono state rinvenute mappe di trasporto pubblico
che possano aiutare il cittadino a spostarsi dentro e fuori del circuito urbano.
Del tutto assente risulta, altresì, la segnaletica di base che possa aiutare il
cittadino ed il passante ad orientarsi in riferimento ai principali luoghi di
pubblico interesse.
Ciò stante, il punteggio assegnato deriva dalla scarsissima presenza di
indicazioni per favorire l’orientamento e la mobilità dei cittadini.
PRIORITA’ ED AZIONI
Alla luce di tutto quanto sin qui esposto è evidente che la criticità maggiore
di Putignano si registra in tema di connettività.
Occorre che i cittadini prendano atto della necessità di tutelare maggiormente
la propria salute e, soprattutto quella delle giovani generazioni.
Ad oggi non è dato sapere quali effetti può avere di qui a venti o trent’anni
sulla salute di un bambino o di un giovane, la esposizione quotidiana alle
emissioni di anidride carbonica da traffico veicolare. Pertanto occorre avviare
subito una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla
necessità di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, rinunciando
immediatamente all’uso indiscriminato delle auto nel circuito urbano. Non è
un fatto casuale che a Milano le mamme si siano mobilitate, chiedendo con
fermezza all’Amministrazione Comunale di intervenire contro
l’inquinamento da traffico. Sicuramente quelle mamme si sono rese conto che
l’aumento incontrollato delle malattie respiratorie e delle allergie, così come
delle neoplasie infantili, non rappresentano una tragica fatalità, ma sono
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causalmente collegate alla inalazione di smog, polveri sottili e agenti
inquinanti. Certi argomenti, per quanto sgradevoli, non devono essere tabù, in
quanto si tratta di tutelare il più prezioso dei beni, quale è la salute
pubblica. Ovviamente anche il Comune, dal canto suo, dovrebbe elaborare
un articolato piano anti-traffico, incentivando i cittadini alla mobilità
pedonale, e creando all’uopo vaste zone pedonali. Con riguardo poi
all’interdizione del traffico su Corso Umberto I° si potrebbe anche attivare
una consultazione popolare mediante lo strumento referendario.
L’amministrazione dovrebbe anche favorire l’uso delle biciclette, previa (
ripetiamo) predisposizione di apposite piste ciclabili, integrate in percorsi e
reti sovraccomunali, collegate ai servizi per la mobilità sostenibile. Sarebbe
opportuna anche una revisione della attuale rete di viabilità, unitamente al
potenziamento del trasporto pubblico urbano, specie per il collegamento tra
il centro urbano e la zona di Putignano 2000, nonchè il quartiere di S.Pietro
Piturno e S. Nicola Il recupero della pedonabilità non può essere comunque
disgiunto dalla soluzione dell’altra grave carenza che affligge il nostro paese,
ossia la mancanza di aree verdi e di una villa comunale di cui - per quanto
talora un po’ spelacchiate - dispongono tutti paese limitrofi. Inoltre il
recupero della pedonabilità passa anche attraverso la eliminazione delle
numerossissime e gravose barriere architettoniche rilevate dai cittadini
nel corso del monitoraggio e di cui si è ampiamente relazionato più sopra in
tema di connettività.
Per tutto quanto innanzi detto
Putignano, li .27- giugno 2010
, auspichiamo che l’Amministrazione Comunale
di Putignano attui concretamente il comma 461 della Finanziaria 2008 in
aderenza del quale ha emanato la propria Delibera Di Giunta N. 55/2010.
(Per l’EQUIPE CITTADINA: Peppino Albano – Coordinatore locale).
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