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Il  processo  di  conoscenza  come  strumento  di  valutazione  e  controllo  dell’archite5ura.    

TEORIA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI STORICHE

(PROF. PAOLO FACCIO – UNIVERSITA’ IUAV DI VENEZIA) A.A. 2013 - 2014

LEZIONE N. 13 : IL CASTELLO DI SAN GIORGIO A MANTOVA. CONOSCENZA E PREVENZIONE

IDENTIFICAZIONE DEI QUARTIERI Scomposizione e denominazione utilizzata anche nel rilievo

A. Castello  

B. Corte Vecchia  

C. Corte Nuova  

D. Domus Nova  

Superficie : 35.000 mq

Camera Picta

Emergenza e programmazione

Sviluppo del vano in base

ai rilievi forniti  

Localizzazione del vano

 

Rilievo del danno:

icone e legenda

STRUTTURA DELLA SCHEDA PER IL RILIEVO SPEDITIVO

STRUTTURA DELLA SCHEDA PER IL RILIEVO SPEDITIVO

Localizzazione del vano  

Rilievo e localizzazione del danno

Localizzazione del vano in base alla codifica esistente  

Localizzazione dei quadri fessurativi

 

Individuazione di macroelementi

e ammorsamenti  

Localizzazione di aree decorate  

Presenza di tiranti  

Riduzione di sezione resistente  

Schedatura speditiva Esempio di schede speditive compilate : eidotipo

295 schede speditive al novembre 2012

Esempio di scheda digitalizzata

STRUTTURA DELLA SCHEDA PER IL RILIEVO RESTITUITO

Implementazione delle informazioni: Dati geometrici Fotoraddrizzamenti Localizzazione del danno  

Localizzazione del vano

 

Rilievo del danno: icone e legenda

Legenda interventi di consolidamento

Legenda manutenzione

STRUTTURA DELLA SCHEDA PER IL RILIEVO RESTITUITO

Indicazioni relative all’intervento di consolidamento su legno e muratura  

Indicazioni relative alla manutenzione programmata o a specifici monitoraggi e controlli  

La scheda speditiva è strutturata per programmare l’implementazione con informazioni sensibili, l’eventuale progetto e il programma di manutenzione

Affinamento del modello interpretativo : la storia

La proposta d'incarico, formulata dal Cavalcaselle e inviata con lettera del 14 maggio 1876, è molto dettagliata e prevede l'esame generale dello stato di conservazione dei dipinti del Mantegna; la fermatura alle pareti delle parti di intonaco pericolanti («laddove vi fosse bisogno») dopo aver assicurato il colore; fissatura del colore agli intonaci e pulitura dal sudicio e dalla polvere; stuccatura delle parti pericolanti d'intonaco; chiusura delle mancanze d'intonaco «con nuovo cemento» dandovi sopra «una tinta neutra per togliere il bianco che offende l'occhio del riguardante»; chiudere «a neutro» le spaccature e le fenditure;

I dipinti del Mantegna, superato indenni il periodo della prima guerra mondiale, ebbero pe-rò a soffrire per alcune delle «precauzioni» che erano state prese per diminuire gli effetti di eventuali bombardamenti. Si era provveduto a proteggere il solaio sovrastante la volta della Camera degli Sposi con «alghe marine», oltre che a proteggere i muri esterni di ponente e settentrione con dei materassi. Ma soltanto nel 1923 si pensò di rimuovere le alghe ormai marcite, evidentemente a causa della forte umidità che è facile presumere si infiltrasse nella volta sottostante. Nell'occasione furono demoliti i muri eretti nella stanza superiore per ricavarne le carceri dove fu tenuto prigioniero dagli austriaci Attilio Mori, ritenuti, per il sovraccarico che determinavano sulla volta dipinta, causa delle gravi lesioni che si erano aperte sulla stessa volta e sulle pareti del camino e dell'«Incontro». Si chiuse con una lastra di marmo la cappa del camino per impedire l'accesso di piogge, nevi e umidità dall'esterno;

Le rinnovate preoccupazioni sullo stato dei dipinti mantegneschi avevano consigliato opportune provvidenze rivolte all'ambiente di conservazione, poiché ormai risultava evidente che la causa principale dei danni, oltre che alle caratteristiche tecniche dei dipinti e agli inadeguati restauri del passato, era dovuta agli sbalzi eccessivi di umidità. Una proposta in apparenza risolutiva fu quella del restauratore Oreste Silvestri, coadiuvato dall'architetto Forlati, che proponeva la realizzazione, nello spessore della parete del camino, di una intercapedine per isolare la superficie dipinta dall'esterno mantenendola asciutta e con una temperatura abbastanza costante. Il progetto fu respinto perché giudicato parziale oltre ad essere rischioso.

DOCUMENTAZIONE DELLE TRASFORMAZIONI NEL TEMPO

Camera degli sposi. Intradosso della volta. Documentazione fotografica storica (1930-40) fornita dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Brescia, Cremona e Mantova.  

Camera degli sposi. Intradosso della volta. Documentazione fotografica storica (1930-40) fornita dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Brescia, Cremona e Mantova.  

Camera degli sposi. Unghie delle lunette. Documentazione fotografica storica (1930-40) fornita dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Brescia, Cremona e Mantova.  

Camera degli sposi. Unghie delle lunette perimetrali. Documentazione fotografica storica (1930-40) fornita dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Brescia, Cremona e Mantova e confronto con lo stato di fatto.  

Camera degli sposi. Unghie delle lunette perimetrali. Documentazione fotografica storica (1930-40) fornita dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Brescia, Cremona e Mantova e confronto con lo stato di fatto.  

L’affinamento del modello : la geometria

Viste del modello numerico (nuvole di punti, RIEGL LMS-Z 390i)

La camera degli Sposi

Viste del modello numerico (nuvole di punti, CAM2 FARO FOCUS 3D)

Il danno ha riattivato situazioni in alcuni casi pregresse

La tematizzazione del rilievo pone in luce caratteristiche che consentono di individuare possibili dinamiche del danno

Camera degli Sposi, parete “della Corte”, mappa delle profondità (elaborazione dei dati FARO FOCUS 3D)

Università Iuav di Venezia - Sistema di Laboratori – Laboratorio di fotogrammetria Mantova 2012

L’affinamento delle schede speditive con gli approfondimenti sulla geometria e consistenza

Torre Nord Est. Sezione 1.  

Torre Nord Est. Sezione 1. Individuazione e sovrapposizione dei quadri fessurativi interni ed esterni.  

Torre Nord Est. Sezione 3. Individuazione e sovrapposizione dei quadri fessurativi interni ed esterni.  

UTILIZZO DEL QUADRO FESSURATIVO : TORRE NORD – EST: MECCANISMI DI COLLASSO

Lato 1 Lato 2

Ribaltamento del cantonale 1

Per impedire l’attivazione di tale meccanismo si interviene inserendo catene a livello del pavimento dell'ambiente sottotetto della torre. La forza H necessaria a rendere soddisfatta la verifica vale: H = 160 kN

Verifica SLV con accelerazione al suolo

= 0,0690 vs 0,028 =

Verifica NON SODDISFATTA

Verifica SLV con accelerazione in quota

Se ( T1) = 0,352728ψ (Z) = 0,43

γ = 1,36q = 2

= 0,103 vs 0,028 =

Verifica NON SODDISFATTA

Capacità/domanda (in quota) 0,27

( )qSPa

a Vrg≥*0( )qSPa

a Vrg≥*0( )qSPa

a Vrg≥*0

( ) ( )qZTSa e γψ1*

0 ≥

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0 ≥( )qSPa

a Vrg≥*0

( )qSPa

a Vrg≥*0

( )qSPa

a Vrg≥*0

Geometria e pesi elementi

Quota cerniera da terra [m] 11,6Dm

2,06

V Pi Ph a d dx Ymc daN daN m m m m

Parete1 piano primo 35,179 63321,750 0,738 0,035 1,564 5,347Parete4 piano primo 25,258 45463,680 0,720 0,020 1,566 5,333Solaio piano primo 39390,755 15250,000 1,364 6,840Parete1 piano secondo 37,492 67485,150 0,713 1,107 1,582 10,879Parete4 piano secondo 37,050 66690,000 0,713 2,070 3,021 11,179Solaio piano secondo 38227,734 37389,315 1,279 10,310Merli+pareti 1 10,453 18815,040 1,100 1,840 2,584 15,130Merli+pareti 4 11,543 20777,760 1,040 1,890 2,662 15,130Copertura (su muro interno) 16463,538 1,697 17,450Copertura (su merlatura) 7055,802 -0,552 16,900H [daN] 16032,00 13,00

H [kN] 160,32

Elementi che intervengono nelcinematismo

TORRE NORD – EST: MECCANISMI DI COLLASSO

Ribaltamento del cantonale 1: POST INTERVENTO Verifica SLV con accelerazione al suolo

= 0,0690 vs 0,103 =

Verifica SODDISFATTA

Verifica SLV con accelerazione in quota

Se ( T1) = 0,352728ψ (Z) = 0,43

γ = 1,36q = 2

= 0,103 vs 0,103 =

Verifica SODDISFATTA

Capacità/domanda (in quota) 1,000

( )qSPa

a Vrg≥*0( )qSPa

a Vrg≥*0( )qSPa

a Vrg≥*0

( ) ( )qZTSa e γψ1*

0 ≥

( ) ( )qZTSa e γψ1*

0 ≥( )qSPa

a Vrg≥*0

( )qSPa

a Vrg≥*0

( )qSPa

a Vrg≥*0

Per impedire l’attivazione di tale meccanismo si interviene inserendo catene a livello del pavimento dell'ambiente sottotetto della torre. La forza H necessaria a rendere soddisfatta la verifica vale: H = 160 kN

Interdisciplinarietà dell’approccio

Camera degli sposi. Intradosso della volta. Ricostruzione dei quadri fessurativi pregressi desunti da -Documentazione fotografica storica (1930-40) fornita dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Brescia, Cremona e Mantova - Documentazione di interventi pregressi - Su base del rilievo laser scan CIRCE università IUAV di Venezia  

Camera degli sposi. Intradosso della volta. Sovrapposizione dei quadri fessurativi pregressi desunti da -Documentazione fotografica storica (1930-40) fornita dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Brescia, Cremona e Mantova - Documentazione di interventi pregressi su base del rilievo delle giornate dell’affresco (da M. Cordaro, Mantegna. La camera degli Sposi, Olivetti Electa, 2003.)

Camera degli sposi. Intradosso della volta. Rappresentazione delle curve di livello (5 cm) da rilievo laser scan CIRCE Università IUAV di Venezia  

circa 15 cm  

circa 15 cm  

ANALISI SUL MANUFATTO : IL PROGETTO DELL’APPROFONDIMENTO DELLA CONOSCENZA

Utilizzo dei risultati dei saggi esplorativi eseguiti all’estradosso della volta della camera degli sposi per una valutazione del suo spessore e della stratigrafia del riempimento

Dall’interpretazione al progetto

SALA DELLO ZODIACO

Sala dello Zodiaco: lo stato di fatto

L’immagine dimostra il differente approccio alla conservazione del comportamento costruttivo e della materia dell’intervento Novecentesco con i successivi, prevalentemente rivolti a riparare danni in modo non organizzato

Sala dello Zodiaco: il sistema di rinforzo Novecentesco, illustra il concetto di sospensione con collegamenti puntuali che NON irrigidiscono la struttura della centina lignea, consentendo rotazioni e cedimenti controllati

Sala dello Zodiaco: le problematiche non riguardano esclusivamente il sistema di sospensione e la struttura in incannucciato della volta ma anche lo stato di conservazione delle murature di imposta

Sala dello Zodiaco: a fronte pertanto di una situazione caratterizzata da un intervento di consolidamento storicizzato e ben articolato, si è perseguita la logica del controllo della funzionalità del sistema Novecentesco, qualora inefficiente, e riparazioni puntuali di situazioni di forte degrado

Sala dello Zodiaco: non tutti i provvedimenti di sospensione sono dotati di tenditori. Probabilmente in alcuni casi si è utilizzato l’elemento con morsetto per la rimessa in geometria di centine dissestate

Gli interventi eseguiti oltre al controllo puntuale dello stato di conservazione dei presidi Novecenteschi , è consistito in operazioni puntuali di riparazione

SALA DEI PAPI

Capriate: verosimilmente non ci sono problemi di resistenza degli elementi strutturali e nel nodo catena puntone. Nodi: problematiche diffuse in particolare nei confronti azioni orizzontali (sisma). Mancano i collegamenti. La funzionalità delle strutture è demandata solo all’azione dell’attrito

PALAZZO DUCALE MN - COPERTURA SALA DEI PAPI

Lo stato di conservazione generale

Nodo legno muratura: problematiche diffuse in particolare nei confronti azioni orizzontali (sisma). Mancanza di ammorsamenti laterali. La funzionalità delle strutture, appoggio travi / murature, è demandata solo all’azione dell’attrito

PALAZZO DUCALE MN - COPERTURA SALA DEI PAPI

Cavalletto: su di esso è appesa la porzione del padiglione della centina. Mostra evidenti problemi di torsione fuori piano.

PALAZZO DUCALE MN - COPERTURA SALA DEI PAPI

ZONA PADIGLIONE LATO ARAZZI

CENTINA TIPO LATO GALLERIA NOVA

CENTINE TIPO LATO SALA PISANELLO

APPENSIONI AGGIUNTIVE LATO GALLERIA NOVA

PALAZZO DUCALE MN - CENTINATURE SALA DEI PAPI

Sala dei Papi : individuazione e gerarchizzazione degli elementi costruttivi lignei

Sala dei Papi : schema dei rapporti costruttivi degli elementi lignei, dall’orditura principale al sistema di sospensione delle centine. Individuazione di danni e vulnerabilità degli elementi e dei collegamenti

Sala dei Papi : schema dei rapporti costruttivi degli elementi lignei, dall’orditura principale al sistema di sospensione delle centine

PALAZZO DUCALE MN - CENTINATURE SALA DEI PAPI

CENTINA TIPO

PALAZZO DUCALE MN - CENTINATURE SALA DEI PAPI

ARAZZI

ZONA PADIGLIONE LATO ARAZZI

ZONA PADIGLIONE LATO SALA PISANELLO

Sala dei Papi : ipotesi di intervento di miglioramento del sistema di sospensione e della struttura principale

Sala dei Papi : ipotesi di intervento di miglioramento del sistema di sospensione e della struttura principale

Il sistema di controventamento delle centine utilizza profili in alluminio a lunghezza variabile per la regolazione del giunto che si adatta all’altezza della centina. Gli elementi di solidarizzazione puntuale delle centine sono collegati da fili in acciaio con tenditore

La torre nord - est del castello di san Giorgio

LA CAMERA PICTA : DALL’IPOTESI DEL MECCANISMO DI DANNO AL PROGETTO

IPOTESI ‘Cedimento delle pareti

esterne, meno rigide, dovuto alle spinte della volta’

Nuove analisi con cedimenti vincolari imposti

Torre Nord Est. Interventi di consolidamento. Copertura

Torre Nord Est. Intervento di cerchiatura interna delle murature perimetrali. Piano Sottotetto

Torre Nord Est. Intervento di cerchiatura interna delle murature perimetrali. Piano Piano Terra- Piano Secondo.

….il tema delle costruzioni ibride

Il cortile dei Cani

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