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Valcanover CoS 2009 Relazioni Interprofessionali
II Congresso Nazionale C.o.S.Congresso generale: L’ORGANIZZAZIONE
Montecatini Terme 14 maggio 2009
Valcanover CoS 2009 Relazioni Interprofessionali
Pre/giudizi (la letteratura di riferimento e l’esperienza personale)
Assetti organizzativi
Uno guardo al meno visibile
La specificità della medicina generale Lavorare in team: vincoli e possibilità Criticità Motori invisibili Possibile modello
Metafore: suggestioni per gli attori in gioco
Valcanover CoS 2009 Relazioni Interprofessionali
Capranico S. In che cosa posso servirla, Guerini e Associati Milano 1992
Chambers R.,Davies M. What Stress in Primary Care! Royal College of General Practitioner, London 1999
Manzini E., Artefatti, Domus Academy Milano 1990
Mc Whyney IR, Why we need a new clinical method, Scand J Prim Health Care 1993; 11:3-7
Milano M., Gherardi S. ed all. E tu come sei organizzato? Il Sole 24 Ore SPA, Milano 2008
Morgan G. Images, le metafore dell’organizzazione. F. Angeli, Milano 1990
Norman R, La gestione strategica dei servizi, Etas Milano 1990
Parisi G, Valcanover F, Organizzare la medicina, Sviluppo & Organizzazione N. 148 Marzo Aprile 1995:87-107
Parisi G. La medicina generale come miniera di competenze,Medic 2005; 13:57-61
Quaglino G.P. et all. Gruppo di lavoro lavoro di gruppo, Raffaello Cortina Editore, Milano 1992
Weick K.E. Senso e significato nell’organizzazione. Raffaello Cortina Editore, Milano 1997
Wonca Europe 2002, La Definizione Europea della Medicina Generale / Medicina di Famiglia, Trad.It autorizzata dr. Bernabè F, Csermeg
Valcanover CoS 2009 Relazioni Interprofessionali
18 anni di lavoro nella formazione dei sanitari (impiegati, infermieri, medici)
15 anni di lavoronella Formazione Specifica in Medicina Generale
24 anni di presenza attiva nel Centro Studi e Ricerche in Medicina Generale
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1980 -1985: lavoro integrato in distretto interrotto per separazione del sanitario dal sociale
1985: 2 medici, segretaria , cartella informatizzata, inizio sistema appuntamenti
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990: sistema appuntamenti integrale
1996: il gruppo si allarga: no a pubblicizzazione che si è in medicina di gruppo perché concorrenza sleale.
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008: sei medici, due segretarie, un infermiera, cartelle informatizzate, uso e-mail, messenger, tecnologie, appuntamento integrale, copertura … diverse ore al giorno
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Fabrizio Valcanover 2003
L'organizzazione è
Un progetto razionale che lavora su tempi e metodi; per ridurre i tempi lavorativi affinché siano efficienti e che tenta di risolvere il problema della discrezionalità soggettiva dei tempi di lavoro
Un complesso organizzato, un entità concreta, un sistema (meccanico,organico) in vari modi predefinito rispetto agli attori che vi partecipano
Valcanover 2009 Organizzazione 7
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Fabrizio Valcanover 2003
L'organizzazione è
Un attività dell'organizzare, come azione organizzativa, un’entità concreta ma definibile a posteriori in base al configurarsi delle interazioni tra gli attori
Un ambiente costruito espressione dei soggetti che lo abitano.
Valcanover 2009 Organizzazione 8
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•Interfaccia tra sapere scientifico e saper profano•Immerso nel contesto•In una storia nel tempo con il paziente e la famiglia dei curanti• Gestore suo malgrado di risorse
•Sintomi senza malattia, malattie acute autorisolutive, malattie in fase precoce con sintomi sfumati•Malattie croniche con comorbilità rilevanti in fase avanzata•Disagio psicologico e/o sociale anche associato a patologie di difficile gestione•Pazienti con visioni (sguardi) lontani dallo scientifico e razionale del medico
•Con la necessità di un peculiare metodo clinico
Specificità e complessità:alcune declinazioni della medicina
generale
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Esiste una malattia soggettiva (illness) e una malattia oggettiva (disease)
L'uso conoscitivo dell'esperienza affettiva amplia la diagnosi
La relazione di lunga durata: la continuità del rapporto medico paziente ha significato terapeutico al di la della volontà del medico. (Apprendimento affettivo), ma espone ai pericoli della consuetudine (Inerzia terapeutica diagnostica)
Il medico di medicina generale è immerso in un continuum relazionare con paziente familiare ed altri attori: governa la relazione e l’organizzazione nel corso del processo di cura, co/gestisce il paziente assieme alla famiglia dei curanti
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MMG
Dalla relazione diadica alla famiglia dei curantiDalla relazione diadica alla famiglia dei curanti
Parisi Valcanover 1995
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Poliambulatorio USSL
RSA
Specialisti pubblici
CasaAlb.
Lungodegenza riabilitativa
INPS
Trasporto assistito
Cooperative sociali
MMG Solo
In gruppo
ViciniCOLF
Uff. invalidi civili
Volontariato domiciliare
Farmacista UVG
Infermiere privato
Religiosi
Parroco
ASAOspedale
Protesi e
Ausili
Amici
CUP
Registro USSL
Prefettura
ADI
Terapista
della riabilitazione
Specialisti privati
118 Guardia medica
CD
Giudice tutelare
Assistente sociale
comunale
Parenti
Banca
Uff. del registro
Catasto
Posta
Notaio
Patronati
SAD
CDI
Paziente complesso e suo nucleo familiare
Operatori extracomunitari
Assistente sociale
ospedaliera15
F. GiuncoF. Giunco
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StatoIstituzioni
OperatoriOperatori sanitarisanitari
CittadiniPazienti
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IMMAGINEIMMAGINE
SistemaSistemagestionalegestionale
Cultura istituzionale:* Leggi* Applicazione delle leggi* Vincoli economici
*Rete di riferimento profano
* Segmento di utenza del medico
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Famiglia dei curantiFabrizio Valcanover 2009
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Un ‘aggregato di organismi in cui l’esistenza di tutti è utilizzata per la soddisfazione di ognuno (Cattel 1951 cit in Quaglino1992)
Una pluralità di individui che sono in contatto reciproco, tengono conto gli una degli altri e hanno coscienza di avere in comune qualcosa di importante (Olmsted 1959 cit. in Quaglino 1992)
Il gruppo è qualcosa di più, o, per meglio dire qualcosa di diverso della somma dei suoi membri: ha una struttura propria, fini peculiari, e relazioni particolari con altri gruppi. Quel che ne costituisce l’essenza non è la somiglianza o la dissomiglianza riscontrabile tra i suoi membri, bensì la loro interdipendenza. Esso può definirsi una totalità dinamica. (Lewin 1951, cit. in Quaglino 1992)
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Gestione del potere (centrale, diffuso, per obiettivi ……)
Gestione della responsabilità
Inclusioni ed esclusioni
Routine vs ritualismo (incapacità addestrata)
Rispetto delle procedure vs autonomia di servizio (adattamento alla domanda ma poco controllo)
Resistenza al cambiamento perché imprevedibile
Comunicazione (vs relazione): utilità e rischi della digitalizzazione dell’esperienza necesseriamente oggettivata e svuotata di contenuti, affetti, percezioni
Tecnologia e tecnica: fine o mezzo?
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Quando un paio di premi Nobelvengono a dirti che hanno scoperto come funzionano i mercati e ti fanno vedere una cosa del genere:
dove E = 2dR (B) - dR (A)
è normale sentirsi un po’ inadeguati
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Alla base del fallimento c’è stata una fiducia gonfiata nelle tecniche e nelle tecnologie e una mancanza d’interesse per la vita vera.
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Senso individuale e senso collettivo
Ridefinizione delle identità
Identità professionale
Pratiche collettive (riti cerimoniali)
Soddisfazione e vocazionalità
Relazione (vs comunicazione): rischi e utilità dei vissuti, dei valori e dello scambio affettivo inseriti in un contesto, creatori di significato
Artefatti fisici (anche l’organizzazione degli spazi è significativa)
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Fabrizio Valcanover 200327
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Fabrizio Valcanover 2003
இRIDONDONDANZA DI FUNZIONI
இVARIETA' NECESSARIA
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Valcanover CoS 2009 Relazioni Interprofessionali
Il modello è per definizione quello in cui non c'è niente da cambiare, quello che funziona alla perfezione, mentre la realtà vediamo bene che non funziona e che si spappola da tutte le parti; dunque non resta che costringerla a prendere la forma del modello, con le buone o con le cattive
D
etto da Palomar, personaggio di un romanzo di Italo Calvino.
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(Karl Weick 1969)
L’organizzazione tiene occupata la gente, talvolta la diverte, le fa vivere molte esperienze, la tiene lontana dalla strada, offre pretesti per raccontare delle storie, e permette la socializzazione.Non ha null’altro da dare.
Fabrizio Valcanover 2003
Valcanover 2009 Organizzazione 31
L’OrganizzazioneL’Organizzazione
Valcanover CoS 2009 Relazioni Interprofessionali
La medicina è anche conversazione, danza, ricerca di significati, applicazione di semplici tecniche che salvano vite umane e alleviano il dolore, ed è una complessa concezione tecnologica dell'immortalità; è un bene creato e per cui si lotta disperatamente, fors'anche un "diritto dell'uomo" fondamentale, essendo una forma fondamentale di rapporto umano.B. Good. Narrare la malattia. Edizioni di Comunità Torino 1999:96
Fabrizio Valcanover 2009
La MedicinaLa Medicina
Valcanover CoS 2009 Relazioni Interprofessionali
Costituisce la suprema necessità che si diano dei medici pensanti, i quali non siano disposti a cedere il campo ai tecnici della scienza.
M. Heidegger, Seminari di Zollikon, 8 luglio 1965
Fabrizio Valcanover 2009
I MediciI Medici
Grazie per l’attenzione
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