Verso uno sviluppo centrato sugli esseri umani Dalla tecnologia allutente

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Verso uno sviluppo centrato sugli esseri umani

Dalla tecnologia all’utente

Ecco alcuni principi chiave…

• Partire dall’utente e dalle sue esigenze

• Analizzare il mercato attuale e i prodotti analoghi

• Creare dei prototipi

• Effettuare dei test

…e alcuni passi fondamentali da seguire

• Ricerche sul campo (osservare gli utenti)

• Concettualizzazione del prodotto, il “cosa” deve fare

• Costruzione di prototipi

• Approvazione da un team di esperti di usabilità

• Design grafico “finale” accattivante

• Manuale

Come osservare gli utenti?

• I comportamenti delle persone sono generalmente inconsci: meglio osservare che domandare.

• Meglio tante risposte approssimate che poche corrette

Lo sviluppo temporale delle tecnologie

Le tecnologie nascono semplici per poi evolversi e diventare complicate.

Se in un primo momento l’usabilità può passare in secondo piano, nella fase di maturità diventa sempre più importante, quando cioè la tecnologia sottostante viene data per scontata.

La triade del successo

• Tecnologia

• Marketing

• Esperienza dell’utente (usabilità)

La riorganizzazione aziendale in vista di un prodotto centrato sugli

utentiLo sviluppo di nuovi prodotti è frutto del

compromesso di aspetti della triade, che non devono essere in competizione tra loro ma cooperare.

Serve cambiare mentalità e progettare l’interfaccia fin dalle prime fasi, così come avviene per la parte tecnologica e il marketing (l’interfaccia non è un qualcosa da apporre a sviluppo terminato)

La “rivoluzione” dello schema aziendale

Da una struttura verticale con flusso di comandi dall’alto al basso e informazioni dal basso verso l’alto ad una struttura più funzionale e “orizzontale” che permette la cooperazione tra gruppi di pari livello.

Come far cooperare esperti di settori così differenti?

La collaborazione tra tecnologi, esperti di marketing e di usabilità può risultare problematica: il prodotto risultante sarà sempre frutto di un compromesso.

L’obbiettivo finale deve sempre essere il successo del prodotto e la soddisfazione dell’utente, lavorando per i risultati globali.

In definitiva…

La tecnologia presente attualmente è già fin troppo avanzata per le reali esigenze degli utenti: gli utenti chiedono sotto questo aspetto molto meno di quanto gli si offre.

Tecnologie dirompenti

Le grandi invenzioni spesso non sono state comprese (celebri le frasi di Edison sulla radio e di altri esperti su tecnologie appena inventate)

Perché questa diffidenza?

• Le nuove tecnologie sono agli inizi quasi sempre inferiori a quelle esistenti

• Agli inizi i margini di guadagno sono esigui, essendo vendute a piccole nicchie di mercato: non risultano interessanti per le grandi aziende

• Risulta più renumerativo investire su tecnologie già mature

Come lanciare una nuova tecnologia

• Affrontare una nicchia di mercato per volta• Evitare di cercare di vendere subito alle grandi

masse (la tecnologia non è ancora matura e risulta poco economica e usabile che è ciò che i consumatori generici di solito cercano).

• Evitare di sottovalutare le nuove tecnologie (i costruttori di carrozze insegnano…)

• Ascoltare anche i non-clienti e quelli insoddisfatti.

Un mondo di infodomestici

Le piccole aziende sono avvantaggiate, accontentandosi di margini di guadagno minori e non avendo nulla da perdere

Le grandi aziende possono invece stare a guardare e investire solo nei settori che risultano più redditizi (ma non devono aspettare troppo altrimenti risulteranno tagliate fuori)

Come porsi nei confronti degli infodomestici?

I margini di guadagno sul singolo prodotto possono essere bassi, ma sono gli accessori e soprattutto i servizi la vera fonte di reddito.

La tutela della privacy e dei dati sensibili degli utenti

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