Fitofenologia

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Osservare il mondo vegetale

Fitofenologia

La classe 2° media sezione A dell’Istituto Comprensivo “Martiri di Civitella” presenta:

Sono l’ape Polly e svolazzo spesso nel giardino fenologico dell’Istituto Comprensivo “Martiri di Civitella”. Sono qui per spiegarvi qualcosa sulla

Fenologia significa osservazione del fenomeno

Fito significa vegetale

Quindi: osservazione dei fenomeni vegetali

PERCHE’ OSSERVARE?

L’uomo primitivo,per procurarsi il cibo,osservava le piante ricavando informazioni sugli spostamenti e sui nascondigli degli animali

Il primo uomo agricoltore osservava le piante per poi riprodurle nei luoghi adatti,nella stagione giusta e a seconda delle sue necessità

Osservare serve a:

-conoscere meglio l’ecosistema

-comprendere i fenomeni naturali

-segnalare fenomeni strani, alterazioni…..

-individuare l’influenza dei fattori esterni

Dove osservare?Stazione

elementareStazione semplice

Stazione complessa

Una sola pianta Più piante della stessa specie Più piante di specie

diverse

OSSERVARE CHE COSA?

Annuali:vivono un solo anno

Biennali:nel primo anno si accrescono

nel secondo anno producono semi

Perenni:producono semi più volte in più anni

1° anno

2° anno

3° anno

…….

Tutte le piante

hanno

Fasi vegetative

(V)

Fasi riproduttive

(R)

Alcuni dei fenomeni che si possono osservare

sono:

Schiusura gemme

Distensione foglie

Corniolo

Biancospino

Ingiallimento delle foglie

Caduta delle foglie

Allungamento del fusto

Differenziazione dei fiori

Viburno

Liberazione del polline

Sfioritura

Viburno

Dispersione dei frutti e dei semi

Germinazione dei semi

Qualche consiglio su come si osserva!

Bisogna individuare

Comparsa del fenomeno

Fase riproduttiva RO1

Boccioli presenti, ma poco sviluppati

Biancospino

Sviluppo del fenomeno

RO4

Piena fioritura

Viburno

Fine del fenomeno

RO6

Completa sfioritura

Viburno

Ecco la chiave di rilevamento sia delle fasi vegetative V che delle fasi riproduttive R

V01 Gemme in riposo V02 Gemme rigonfie prossime alla schiusura V03 Gemme rigonfie insieme a gemme aperte, con foglioline ripiegate V04 Gemme appena aperte insieme a foglioline giovani con lembo disteso V05 Foglie giovani a lembo disteso V06 Foglie giovani insieme a foglie adulte V07 Foglie adulte V08 Inizio della decolorazione fogliare V09 Foglie prevalentemente decolorate V10 Inizio disseccamento foglie V11 Foglie prevalentemente disseccate V12 Inizio caduta foglie V13 Foglie prevalentemente cadute V14 Pianta completamente spoglia

R01 Boccioli o amenti presenti ma poco sviluppati R02 Boccioli prossimi alla schiusura, rigonfi, con petali visivi; amenti sviluppati ma immaturi R03 Boccioli rigonfi e fiori aperti; amenti immaturi e amenti che liberano polline R04 Piena fioritura: boccioli, fiori aperti, fiori sfioriti, amenti che liberano polline R05 Inizio sfioritura: fiori aperti e fiori appassiti; amenti che liberano polline e amenti esauriti R06 Completa sfioritura: fiori appassiti; amenti che non rilasciano più polline R07 Allegagione: inizio ingrossamento ovari R08 Ovari ingrossati e pochi frutti immaturi R09 Frutti evidenti ma in prevalenza immaturi R10 Culmine della fruttificazione R11 Frutti in parte caduti degenerati o secchi R12 Presenza di soli frutti residui

Le fasi V prendono in esame lo sviluppo delle foglie (dalla comparsa delle gemme fogliari alla caduta completa delle foglie).

Le fasi R riguardano lo sviluppo dei fiori e dei frutti

Per ogni pianta, settimanalmente, bisogna riportare le osservazioni sulle varie fasi in una apposita scheda

Ecco un esempio Con una crocetta sono state indicate le fasi osservate

Il sistema di rilevamento fitofenologico è scientifico se:

•Il linguaggio, stabilito dal Gruppo di lavoro Nazionale per i giardini fenologici, è uguale per tutte le stazioni di osservazione e per tutti i Paesi

•I simboli sono facili e veloci

•Le osservazioni sono ripetute per più anni

V04:GEMME APPENA APERTE INSIEME A FOGLIOLINE GIOVANI

CON LEMBO DISTESOR02: BOCCIOLI PROSSIMI

ALLA SCHIUSURA

ECCO ALCUNI ESEMPILigustro

R04: PIENA FIORITURA, AMENTI CHE LIBERANO POLLINE

R06:FIORI APPASSITI, AMENTI CHE NON RILASCIANO PIU’ POLLINE

Salice Smithiana

V03: GEMME RIGONFIE INSIEME A GEMME APERTE, CON FOGLIOLINE

RIPIEGATE

V05: FOGLIE GIOVANI A LEMBO DISTESO

Scopo della ricerca

Studio del comportamento di piante arboree e arbustive (specie guida) per comprendere l’impatto con le condizioni ambientali

La pianta diventa uno strumento per dare e integrare risposte sulla qualità dell’ambiente e in particolare su:

Agricoltura

Indicazioni per la

gestione delle varie colture

Andamento climatico

Indicazioni sulle piante infestanti

Studio degli ambienti isolati come le serre

Indicazioni sulla fioritura

Sugli insetti impollinatori

Sugli insetti nocivi

Monitoraggio su:Fumi

Gas

Radiazioni

Particelle inquinanti presenti

nell’aria, nell’acqua e nel

suolo

Ambiente

MEDICINA

Previsione sulla fioritura delle specie allergeniche

Programmazione terapie

Perché la ricerca sia completa è importante la presenza di una

STAZIONE METEOROLOGICA

CON I SEGUENTI STRUMENTI:

•Termometro

•Barometro

•Igrometro

•Anemometro

•Pluviometro

I dati fenologici sono affiancati

dai dati meteo su:

Temperatura massima, minima e

media

Quantità di precipitazioni

Umidità

Forza e direzione del vento

Pressione atmosferica

Giardino fenologico della nostra scuola

Stazione meteo

Specie presentiSalice

Acutifolia

Salice Acutifolia

Salice Smithiana

Ligustro

Ligustro

Ligustro

Salice Smithiana

Salice Viminalis

Salice Viminalis

Salice Viminalis

Salice Viminalis

Salice Acutifolia

Corniolo

Viburno

Viburno

Viburno

Corbezzolo

Corbezzolo

Corbezzolo

Biancospino

Biancospino

Biancospino

Ligustro

Ligustro

Sambuco

Sambuco

Sambuco

Carpino

Carpino

Carpino

Le piante presenti nel giardino sono tutte cloni provenienti dal giardino

fenologico dell’Università di Perugia

Sapete cosa significa clone?

Un clone è un individuo geneticamente identico alla pianta madre, pertanto il suo comportamento è influenzato solo dai fattori esterni e quindi dalle condizioni dell’ecosistema

Distacco di una porzione di una pianta (talea)

Le specie di piante scelte per il giardino della scuola sono specie comuni, spontaneamente distribuite sul territorio e presentano cicli

riproduttivi con fioriture scaglionate dall’inverno alla tarda primavera

1)Foglie caduche ovali, acuminate

2)Fiori gialli che compaiono prima delle foglie

3)Il frutto è una drupa di colore rosso, commestibile

4)Albero il cui legno è durissimo

1)Arbusto che può raggiungere l’altezza di 2,50 m

2)Foglie ovali verde scuro

3)Fiori bianchi profumati riuniti in infiorescenze a pannocchia

4)I frutti sono piccole bacche bluastre

1)Arbusto sempreverde

2)Foglie ovali di colore verde scuro

3)Le infiorescenze bianco-rosate compaiono in inverno e sono seguite da bacche azzurre

1)Foglie ovali, caduche, seghettate, di colore verde scuro

2)Fiori riuniti in amenti maschili penduli

3)Amenti femminili più tozzi

4)Albero che raggiunge i 15 metri

1)Piccolo albero a rami spinosi

2)Foglie con bordo dentato e spreciso di colore verde brillante

3)I frutti sono drupe rosse

4)I fiori bianchi con corolle di cinque petali compaiono in primavera

1)Foglie lanceolate, caduche

2)I fiori compaiono tra marzo e aprile

3)I rami lunghi e flessibili sono usati per fabbricare cestini e mobili da giardini

3

1)Foglie piccole e lucide, ellittiche e acuminate

2)Fiori di colore bianco sfumato in rosa

3)I frutti sono bacche rotonde granulose di colore rosso

4)Albero piccolo che in condizioni non ottimali rimane allo stato arbustivo

1)Foglie caduche acuminate e seghettate

2)I frutti sono drupe nero-violacee

3)Piccolo albero con corteccia di colore grigio

3

Ciao ragazzi! Ci rivedremo presto nel

vostro giardino!

Buon lavoro a tutti da POLLY!!!

Ringraziamo gli alunni della 3°A che ci hanno permesso di utilizzare le otto tavole sulle piante da

loro disegnate