Gamerra - Pisa - Primaria Genovesi 2

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Documentazione dell'Unità di competenza:

Viaggio di un foglio di cartaIstituto scolastico:

I.C. Gamerra PisaIns. Antonelli Rosanna

Destinatari:

Classe quinta – Scuola Primaria “R.M. Genovesi”

Ore dedicate al percorso: 20 ore

L’unità di competenza ha l’obiettivo di far assumere

ai ragazzi comportamenti più consapevoli nei

confronti della carta e, di conseguenza,

dell’ambiente e dei mutamenti climatici, prodotti da

abitudini sbagliate.

Da una conversazione in classe sono scaturite

osservazioni e riflessioni sullo spreco della carta:

incartamenti di generi alimentari, di regali, ecc., ma

anche all’interno della scuola, dove spesso fogli,

appena scarabocchiati, vengono gettati.

Il problema è stato affrontato dai ragazzi della

classe quinta in maniera trasversale nelle varie

discipline con metodi di giochi simulati, world-café,

problem solving, attività creativa laboratoriale, OST

… per:

- analizzare il problema e le sue conseguenze;

- capire che cosa comporta la produzione della

carta in termini di energia, di risorse naturali ed

economiche;

- riflettere sulle possibili soluzioni da attuare.

Dopo aver ascoltato il racconto di Calvino, “Leonia” da “Le

città invisibili” e discusso sui rifiuti, si è pensato così di:

- fare una visita al “Museo della carta” per produrre un foglio

di carta e scoprire quali risorse sono necessarie per produrlo;

- riciclare carta per risparmiare energia e utilizzare in modo

creativo il foglio riciclato, facendone un quadretto con un

erbario di foglie del cortile della scuola;

- riciclare vecchi cartelloni con la costruzione di aquiloni;

- calcolare le conseguenze che può avere sull’ambiente e

sul clima un uso indiscriminato di acqua e un abbattimento

di alberi per la produzione di carta.

I ragazzi sono arrivati alla conclusione che è necessario acquisire buone abitudini di vita per rispettare se stessi e l’ambiente: vigilare sul consumo di carta sia all’interno che fuori della scuola, controllare il consumo di acqua, intervenendo laddove ci sono rubinetti aperti in casa e fuori, parlare e far riflettere le persone sulle conseguenze di comportamenti sbagliati.

Io rispetto l’ambiente

L’ambiente rispetta me

Parlando in classe …..

All’isola ecologica ho visto buttare scatoloni pieni di carta

Il fornaio per un pezzettino di pane mi ha dato una busta grande

Anche i regali vengono avvolti in fogli grandi che vengono subito strappati Io faccio aereoplanini

Io scarabocchio e poi accartoccio il foglio

Perché si butta via tanta carta, anche a scuola?

Si consuma tanta carta anche per le pubblicità e i volantini..

Quanta carta

sprecata !Ma è davvero un problema buttare via tanta carta?

Si, perché produrre carta costa parecchio

E poi si consuma tanta energia, acqua e cellulosa

L’acqua è un problema con il clima di oggi, spesso piove poco

Bisogna provare a fare un foglio di carta per vedere cosa serve

VISITIAMO IL MUSEO DELLA CARTA DI PIETRABUONA

E …. ORA … FACCIAMO NOI LA CARTA

ALLA FINE …. ECCO IL RISULTATO

Bisogna fare la raccolta differenziata, perché?Mettiamo a confronto la produzione di carta normale con quella riciclata:

Per produrre una tonnellata di carta occorrono:

5 alberi adulti350 mc. di acqua7600 Kwh di energia elettrica

Per una tonnellata di carta riciclata occorrono:

1200 kg di carta da macero2 mc. di acqua2800 Kwh di energia elettrica

Con la raccolta differenziata si risparmiano grandi quantità di energia e di acqua e si salvano le foreste.

Cerchiamo di approfondire le nostre conoscenze e costruiamo un poster sui vari tipi di energia

Disegniamo anche un po’…

Ci riuniamo di nuovo ed ecco le proposte dei nostri gruppi di lavoro

Costruire macchinari per energie alternativeMultare chi infrange la regola della raccolta differenziataRidurre il consumo di cartaPiantare più alberiRidurre i documenti cartaceiProdurre più carta riciclata … riciclare di più !!!

RI CI CLA REE a scuola facciamo dei quadretti di carta riciclata, ma colorata, perché grigia è brutta e sembra sporca.

Ed ora un po’ di creativitàCon il nostro foglio riciclato facciamo dei quadretti con le foglie del giardino della scuola.

Qualcuno aveva proposto di

fare un biglietto di auguri, un

cartello da appendere alla

porta della camera “do not

disturb” o altro .., ma questa

è stata l’idea vincente

Con i fogli dei vecchi cartelloni, attaccati in classe, potremmo fare … sentiamo Ernesto della coop. Meta, che ha tante idee …… Ecco … “gli aquiloni”

E ora divertiamoci, facciamo volare gli aquiloni !

Ci dividiamo in gruppi per discutere su cosa abbiamo scoperto.

Sprecare carta significa consumare energia e acqua. Se gettiamo la carta, se ne deve produrre altra e quindi si consuma tanta acqua.L’acqua diminuisce e viene sottratta al “ciclo dell’acqua”.Il vapore forma meno nuvole e piove sempre di meno, il terreno diventa sempre più arido, manca l’acqua nelle case, le piante muoiono …. Cambia il clima.

La mia nonna dice sempre che, quando era giovane, le stagioni erano “stagioni“ e si sapeva come vestirsi e cosa aspettarci dal tempo; oggi no, è tutto cambiato …

Anch’io ho sentito diverse persone dire così.

Risultati ottenuti

I ragazzi hanno sviluppato questo progetto con entusiasmo e hanno lavorato molto per ricercare soluzioni personali al problema dell’utilizzo improprio dei materiali di diverso tipo. Hanno condiviso le loro soluzioni all’interno dell’ambiente scolastico, anche con le altre classi, hanno compreso che ogni singolo materiale necessita di molteplici processi per la propria produzione, ma, soprattutto, sono diventati consapevoli che ciascuno con i propri comportamenti può contribuire al cambiamento climatico. I risultati sono sicuramente positivi e, attraverso le tecniche del gioco simulato, del metodo del world-café, del problem solving e del lavoro di gruppo, i ragazzi sono stati investiti di una responsabilità, la necessità di sviluppare una sensibilità e un rispetto per l’ambiente in se stessi e nelle persone, in modo tale da avviare un processo di cambiamento nei confronti del mondo in cui viviamo. Si sono resi conto che gli atteggiamenti maturati dovranno durare e svilupparsi nel futuro con nuove idee e nuovi progetti.

L’insegnante:Rosanna Antonelli

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