Maddalena Mapelli - 23 Ottobre 09 Venezia Camp Mattina

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VeneziaCamp 2009, Intervento nell'ambito di "Scrittori all'Arsenale" 23 ottobre 2009 - Venezia

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Per una genealogia del virtuale

Maria Maddalena MapelliScrittori all’arsenale

VeneziaCamp, 23 ottobre 2009

Per una genealogia del virtualepresentazione del problema

Quali dispositivi rendono oggi possibili le immagini virtuali?

1) Fotografia, i video (etc.)2) Ambienti virtuali: siti, blog, social network

3) Lo specchio

Michelangelo Pistoletto, 5/06/09 - VE l’autore e il suo doppio

Evento emblematico del PERMANERE di linee di enunciazionee di linee di visibilità all’interno dei dispositivi specchio di oggi

Le linee di permanenza dei dispositivi specchio

1) lo specchio come strumento – catrottico -> interazione

2) lo specchio come metafora (mille specchi, specchio franto, etc.)

-> metafora del pensare

Le linee di permanenza dei dispositivi specchio

3) lo specchio come simbolo -> vizio e virtù = antinomia4) lo specchio semiotico -> meta-riflessione sulla pittura,

sulla conoscenza5) lo specchio come dispositivo

identitario -> dall’autoritratto all’avatar

Linee di permanenza tra…

Tiziano, 1514 donna allo specchio

Linee di permanenza tra…

Parmigianino Autoritratto 1524

Linee di permanenza tra…

Jan Van Eyck 1434

Il ritratto dei coniugi Arnolfini

Che cos’è il “dispositivo” Facebook e come vi si delineano processi di “soggettivazione”

Processi di soggettivazione - oltre Facebook

Processi di soggettivazione -> l’autore senza volto

48 account selezionati,9 aggregatori umani:

10 giugno 200910 giugno 2009esce su IbridamentiDI STATUS IN STATUS – le elezioni versione Facebook

Processi di soggettivazione –> oltre il flusso di voci

5 giugno 2009 – Biennale di Venezia - Arsenale

Michelangelo Pistoletto

giugno 2009 - Biennale di Venezia

5/10/2009, i dispositivi-specchio

è un video caricato su You Tube che mostra un’opera

-> un « evento-azione » lo specchio piano come strumento

catottrico => dispositivo che produce immagini virtuali => (techne eidolopoiiké, tecnica di produzione di immagini)

“cos’è un dispositivo?”

C’est d’abord un écheveau, un ensemble multilinéaire. Il est composé de lignes de nature différente.

(…) ces lignes “tracent des processus toujours en déséquilibre

(…) les dispositifs “sont de machines à faire voir et à faire parler”

(Gilles Deleuze, Qu’est-ce qu’un dispositif)

“cos’è un dispositivo?”

I dispositivi sono macchine per “far vedere” e “per far parlare”

Sono regimi, da definire, del visibile e dell’enunciabile

(Gilles Deleuze, Qu’est-ce qu’un dispositif)

“la linea di soggettivazione”

“una linea di soggettivazione è un processo, una produzione di soggettività all’interno di un dispositivo: essa deve farsi nella misura in cui il dispositivo lo lascia o lo rende possibile.” Sono direttrici, linee di forza, vettori e anche

“linee di fuga e/o di rottura del dispositivo” (Gilles Deleuze, Qu’est-ce qu’un dispositif)

“il dispositivo è una matassa”

linee eterogenee, processi in disequilibrio,Forze, vettori, direttrici

dispositivo => curve di visibilità e di enunciazione

-> macchine per far vedere e per far parlare

I dispositivi-specchio: elementi di permanenzaspecchio come strumento catrottico

I dispositivi-specchio: lo specchio come metafora [specchio franto]

San Tommaso ricorre alla metafora dello specchio franto per indicare il mistero dell’eucarestia

=> Lutero 1511« se Dio può fare in

modo che un volto sia, nello stesso istante, in mille pezzi o in mille specchi -> anche il corpo di Cristo …  »

specchio come soglia: uno/molti, visibile/non-visibile/umano, divino / documentale-

finzionale

Specchio simbolo

Giotto, La prudenza

1304-1306

Padova,Cappella degli Scrovegni

Specchio semiotico -> simbolo

Bosch,1475-80I sette peccati Capitali[La superbia]

Museo del Prado

Specchio catrottico -> simbolo

Lukas Furtenagel 1519

Vienna,Kunsthistorisches Museum

Jan Van Eyck

1434

Il ritratto deiconiugi Arnolfini

Specchio semiotico

Jan Van Eyck

1434

Il ritratto deiconiugi Arnolfini

Specchio semiotico: metariflessione sulla pittura

Jan Van Eyck

1434

Il ritratto deiconiugi Arnolfini

Fuit hic!

Specchio semiotico: metariflessione sulla pittura

Specchio -> fabbricazione dello specchio critallino -> lo specchio come elemento di arredamento - > ritratto

5 settembre del 1446

azione legale da parte diBartolomeo Barovier, padrone di fornace

-> un dipendente

accusato di aver strappato unum folium da un quaderno di sua proprietà, “in quo erant scriptae recepte artis vitris”. (Zecchin)

Specchio -> fabbricazione dello specchio critallino -> lo specchio come elemento di arredamento - > ritratto

L’invenzione del vetro cristallino a Angelo Barovier e risale attorno al 1450

-> fabbricati specchi piani di medie dimensioni

->la cui superficie riflettente risulta di qualità decisamente superiore a quella di precedenti manufatti.

Specchio -> fabbricazione dello specchio critallino -> lo specchio come elemento di arredamento - > ritratto

Specchio -> ritratto ->-> lo sguardo

Tiziano, 1514donna allospecchio

Parigi, Louvre

specchio –> autoritratto

ParmigianinoAutoritratto,1524

Vienna,KunshistorischesMuseum

Linea di permanenza - lo specchio come “apparizione” non come “copia”

lo specchio non è solo strumento (techne eidolopoiiké) e luogo di mimesis icastica (riproduzione di copia esatta - eikon) a partire da un modello

ma è anche strumento e luogo di mimesis phantastiké,

dell’apparenza, crea ciò che non “esiste”, ciò che

non si vede (enantiomorfosi)

Lo specchio come soglia

lo specchio allora è strumento, opera d’arte, metafora, metodo. E’ un luogo- soglia

uno/molti finito/infinito umano/divino parte/ tutto

documentale/ finzionale soggettivazione /dispositivo

Lo specchio come strumento, che crea immagini virtuali, oggi

nuove tecnologie del virtuale => creazione di mondi (nuove

“apparizioni”)

=> foto, video => social networking, blogging

elementi di permanenza: l’immagine virtuale di sé

l’articolazione dell’immagine di Sé

scelta dell’avatar, fotografie, profilo, la url, il titolo del blog o dell’account, i contenuti

elementi di permanenza: i riflessi “altri”

l’interazione con l’altro da Sé

i commenti, gli “amici”, la condivisione dei contenuti, le appartenenze, le conversazioni, etc.

elementi di permanenza: avatar-ritratto

Se non inserisco la mia immagine?

“social complicity”

“At the point we posted our mugshot, our friends could all see we said yes to "Upload a profile picture." Ah, the joy of social complicity!” (B.J. Fogg)

“Facebook is a friend”

“But even more important, this simple act changes us, deep inside.

Our relationship with Facebook gets cozier.

Facebook is no longer a stranger; it's a friend.” (B.J. Fogg)

“real photo”

“Most Facebook users replace the default question mark with their own photo, not of Mickey Mouse or Madonna. This is important to Facebook's commercial success. Every upload of a real photo enhances the credibility of Facebook” (B.J. Fogg)

Dispositivo - soggettivazione

linee di confine, linee di frattura a) assecondare il dispositivo per

raggiungere propri obiettivi

Fogg, Tecnologia della persuazione

Dispositivo - soggettivazione

10 Million in 10 Weeks

 Total Installed Users: 20M+• 5 apps @ 1M+ users

• 10 apps @ 100k users• 20 apps @ 5k users

Total Daily Active Users (DAU):  925k6 apps with ~ 100k DAU10 apps with > 10k DAU19 apps with > 500 DAU

6 Apps in Facebook Top 100

Top Apps (according to Adonomics): ~ $10M

Dispositivo - soggettivazione

Dispositivo - soggettivazione

Dispositivo - soggettivazione

JB Fogg asseconda il dispositivo per piegarlo a fini “etici”

• => inventare la pace

Dispositivo vs soggettivazione

È possibile schematizzare il

processo di soggettivazione all’interno del dispositivo FacebooK?

Dispositivo - soggettivazione

b) forzare il dispositivo aggirandone gli interdetti

Aldo Nove

Aldo Nove

Il campo osservato Account A9, riaperto su FBPeriodo di osservazione dall’1/12/2008 al

28/12/2008 Approccio psico-antropologico e semiologico;Osservazione partecipe realizzata attraverso:a) l’interazione attraverso i rispettivi account

Facebook b) attraverso il servizio di posta di Facebook (per

chiedere chiarimenti in merito alla visualizzazione dei gruppi e delle pagine di fan, al numero degli account in uso al momento dell’osservazione e alle due foto usate come avatar principale).

Aldo Nove

Il punto di partenza è l’osservazione degli

elementi interni all’account stesso

Osserviamo l’account A9

A9/ L’immagine di sé: formale, ufficiale elegante

• Piero Perfetto, fotografo milanese

• Foto ritratto professionale

• immagine del volto

• Non invasiva

A9/ L’immagine di sé: espressiva irriverente

• Piero Perfetto, fotografo milanese

• Foto ritratto professionale

• Formale/vs informale

• Ufficialità/vs espressività

mnestico – finzionale

• Foto ricordo con due amici (sabrina e bart)

• Immediatezza; funzione documentale;• Ma Bart… è un AVATAR !

Bart è Bartolomeo Bertollomi

Bart è Bartolomeo Bartollomi: chi è ?!?

A9/ L’immagine di sé: web=database

A9/ L’immagine di sé: televisione (web)

Dispositivo – soggettivazione prelievi dal web

Sperimenta continui riposizionamenti identitari

Dispositivo - soggettivazioneimmagine creata nel web

gli amici: intimità / extimità?

gli amici: finzionale/documentale?

Prove tecniche: WM su facebook ?

Regimi discorsivi: non abbiamo tempo per

Regimi discorsivi: iscriviti soltanto se

Regimi discorsivi / Wu Ming: chi siamo

la faceless revolution di Wu Ming

La faceless revolution / 2

la faceless revolution di Wu Ming

la faceless revolution di Wu Ming

I 4 corpi sono del Quartetto Bugané, mentre i 4 volti ripetuti identitici appartengono ad un leader arabo: “a folk-music combo that was popular in dance clubs around Bologna during the 1960’s and 1970’s”

la faceless revolution di Wu Ming

Wu Ming: noi

noi (siamo, siamo scrittori, facciamo, scriviamo, dobbiamo essere genitori, la nostra, …) = 17

Wu Ming = 9 volte (+ url) = 10 terza persona = impersonale =10 tu, lettore/ interlocutore / destinatario =

blu (clicca, abbiate fede, non mandateci, iscriviti soltanto se ti interessa davvero, tu falle con coscienza, puoi comprare, puoi trovare, scrivici, cerca, restare aggiornat*) = 11

Wu Ming

l’autore si manifesta sottraendosi

il processo di soggettivazione passa attraverso l’aggiramento dell’interdetto relativo al “chi parla”

L’opera di Wu Ming

la parola e la ricerca del dialogo con un interlocutore - spesso evocato - riempiono gli spazi “visivi”

costringono il lettore a focalizzarsi

sui testi, ad ascoltare, a partecipare all’opera

La voce di Wu Ming

Wu Ming / ibridamenti

Lo specchio crea infiniti universi a seconda dei riflessi

Lo specchio crea immagini che restano anche senza più nessuno davanti

Lo specchio contemporaneo moltiplica le

possibilità di soggettivazione

lo specchio oggi crea immagini virtuali …

azioni evento performance cross-mediali riproducibili all’infinito condivisibili re-inventabili al di là dell’autore che l’ha proposta

e del momento in cui l’ha proposta

Riferimenti biblio (psi antropo)

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(psi antropo)

(nuovi media)

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e gestire dinamiche collaborative, Erickson, TrentoGalliani, L. (2004) La scuola in rete, Laterza, BariRivoltella, P.C. (2003) Costruttivismo e pragmatica della

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(approccio semiologico)

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Lotman, J.(1985), La semiosfera. L’asimmetria e il dialogo nelle strutture pensanti, Marsilio, Venezia

Manovich L., (2002) Il linguaggio dei nuovi media, Olivares, Milano

Collana Ibridamenti

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Mapelli M., Margiotta U, (a cura di) (2009) Dai blog ai social network. Arti della connessione in rete, Mimesis, Milano

Osservazione partecipante e auto osservazione

Jenkins H. (2007) Cultura convergente, Apogeo, Milano Jenkins H. (2008) Fan, Blogger, Videogamers. L’emergere

delle culture partecipative nell’era digitale, Apogeo, Milano

“L’idea di Jenkins è quella di far dialogare due livelli di osservazione, quello scientifico e quello del fan, utilizzando il meccanismo di osservazione partecipante e di auto osservazione come leva centrale.”.

Osservazione partecipante e auto osservazione

Jenkins H. (2007) Cultura convergente, Apogeo, Milano

Jenkins H. (2008) Fan, Blogger, Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Apogeo, Milano

“Ma lungi dal finire nel solipsismo, l’analisi prende spessore nell’essere poi tematizzata all’interno della comunità dei fan. Utilizza il ricco materiale prodotto spontaneamente dalla comunità on-line intesa come comunità interpretativa autodefinita e costante, mano a mano che porta avanti le normali pratiche”