internet comunication management

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presentazione per il corso di internet comunication management http://alessandro-rocchi.blogspot.com

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  • 1. INTERNET COMUNICATIONMANAGEMENT

2. Obiettivo del corso

  • Ci occuperemo di comunicazione commerciale sul web.
  • Cercheremo di capire come sfruttare il web per le esigenze
  • di una piccola media azienda.
  • L'approccio che seguiremo perimpostare la comunicazione online
  • della nostra azienda sar articolato in 5 fasi:
  • pensare
  • pianificare
  • progettare
  • misurare
  • correggere

3. 1. PENSARE

  • La prima cosa che dobbiamo fare pensare qual' il miglior modo di sfruttare il web per noi (azienda).
  • Tutte le cose che si possono fare su internet possono essere schematizzate in 5 gruppi:
  • IMMAGINE E INFORMAZIONE DI PRODOTTO
  • GENERAZIONE DI RELAZIONI
  • GENRATORE DI RICAVI
  • RIDUZIONE DI COSTI
  • ASSISTENZA POST VENDITA

4. 1.a. IMMAGINEEINFORMAZIONE DI PRODOTTO

  • Un buon business online si basa sulla capacit di veicolare un'immagine
  • forte e coerente con ilbrand e/o con l' azienda.
  • Quindi la prima cosa che possiamo fare consolidare l'immagine diffusa
  • attraverso altri canali o addirittura usare il web come canale principale per
  • definirla (es vodka Absoluthttp://www.absolut.com/)
  • Un sito pu anche vivere solo di questo.
  • In genere si forniscono approfondimenti sull'azienda e sui prodotti/servizi:
  • la cosiddetta brochure online
  • Si possono anche fornire approfondimenti su offerte speciali e
  • promozioni.
  • 1.PENSARE

5. 1.b.GENERATORE DI RELAZIONI

  • Un sito di immagine pu essere raggiunto da chiunque nel mondo
  • abbattendo le barriere geografiche. Internet il mezzo di comunicazione a
  • maggior tasso di penetrazione nel mondo (circa 800 milioni di persone
  • connesse alla rete) Internet permette di entrare in contatto con una platea
  • sterminata.
  • Il passaggio di un utente sul nostro sito diventa una relazione stabile
  • solo se mettiamo a disposizione strumenti affinch questo sia
  • almeno possibile. Gli strumenti pi comuni:newsletter, rss, download
  • catloghi, contenuti speciali,richiesta info, ecc).
  • Verso un cliente registrato possiamo invogliare il riacquisto o presentare
  • offerte promozionali con un costo di comunicazione tendente allo zero.
  • Le relazioni che si possono instaurare ed intratteneresono anche
  • con collaboratori, attori della filiera(fornitori, distributori, dipendenti,
  • partner),altre aziende di un network Stabilire connessioni, relazioni per
  • gestire progetti o processi di acquisto, design, distribuzione con altre
  • aziende, consociate od altre sedi della tua stessa azienda
  • 1.PENSARE

6.

  • 1.c. GENERATORE DI RICAVI
  • Il sito pu essere anche una fonte di ricavi diretti. Il metodo pi ovvio
  • quello della predisposizione di une-shopcio un canale di vendita
  • parallelo a quelli tradizionali o unico.
  • Per le aziende che producono beni o servizi , un sito Web permette di
  • by-passare la catena di distribuzione a valle (grossisti, dettaglianti)
  • Nasce il problema della gestione dei rapporti con i dealer e distributori;
  • i Produttori non desiderano alienarsi la propria rete di distribuzione e di
  • vendita; si devono trovare le modalit adeguate per lavorare in sinergia
  • con la rete di vendita senza entrare in conflitto con essa.
  • Altre modalit per generare ricavi mediante un sito web:
  • Ricavi da Pubblicit: significa concepire un sito con contenuti cos interessanti o specifici da poter vendere pubblicit sulle pagine web;
  • Ricavi da Programmi di affiliazione: segnalare tramite un link o un banner un altro sito Web a cui si deciso di aderire al programma di Affiliazione; pochi siti web possono sopravvivere solo grazie a questa fonte di ricavo
  • 1.PENSARE

7.

  • 1.d. DIMINUZONE DI COSTI
  • Trasferendo alcune attivit della filiera produttiva sullonline, si in grado di
  • ridurre i costi e quindi di incrementare il nostro profitto lavorando
  • sullefficienza produttiva.
  • Costi che possibile ridurre attraverso il web
  • sono principalmente legati alla distribuzione di materiale:
  • Cataloghi e brochure: occorrer quindi impostare dei meccanismi chepermettano discaricarsi il catalogo Distribuzione di materiale di vendita: cataloghi online, meno costosi e pi facilmente aggiornabili di un catalogo cartaceo; laggiornamento ed il mantenimento di un catalogo online molto ridotto e meno costoso
  • File di lavoro (cad foto ad alta res)
  • Materiale per la stampa (comunicati, foto ad alta res)
  • Moduli di ordine: molto pi accurato e meno dispendioso ricevere un ordine online piuttosto che per telefono o inputare tutti i dati su un sistema gestionale
  • 1.PENSARE

8.

  • 1.e. ASSISTENZA POST VENDITA
  • Per certi mercati o per certe tipologie di prodotti l'assistenza post vendita
  • assume un rilevanza strategica: strategica in quanto fornirla inevitabile o
  • portatrice di vantaggi rilevanti rispetto alla concorrenza.
  • E' possibile trasferire sul web il grosso di questa attivit con maggior
  • efficacia e maggior efficienza.
  • DETTAGLIO INFORMATIVO FACILEMNTE CONSULTABILE
  • FAQ
  • FORUM
  • ASSIETENTE LIVE
  • pensate al costo di un centralino!
  • E' possibile inoltre realizzare questionari di customer satisfaction
  • 1.PENSARE

9.

  • 1.aAprire un sito Web come aprire un nuovo canale, un secondo ufficio dove poter incontrare ed intrattenere i tuoi clienti..con la differenza che questufficio sempre aperto e raggiungibile virtualmente da chiunque.
  • Le persone, come in un ufficio, possono:
  • 1.bcomunicare con lazienda, scrivere commenti ed osservazioni utilizzando form di contatto, motori di ricerca interni, richiesta Info
  • 1.cfare acquisti direttamente (come se ci fossero dei distributori automatici dentro al locale)
  • 1.dleggere le brochure sistemati lungo gli scaffali leggere Comunicati stampa, Articoli su Prodotti
  • 1.ericevere risposte ai loro quesiti o risolvere i loro problemi cercando tra le FAQ o le informazioni tecniche di dettaglio che trovano sul sito
  • Quanto costa avere un ufficio cosi? Anche poche decine di euro al mese,
  • dopo il set-up iniziale, niente di paragonabile ai costi di un Ufficio fisico.
  • 1. CONCLUSIONI
  • 1.PENSARE

10.

  • LA SCELTA
  • 1.PENSARE
  • A questo punto dobbiamo sciegliere che tipo di progetto impostare?
  • Dipende da vari elementi:l'attuale livello
  • Inizialmente si potrebbe scegliere di procedere per gradi decidendo di
  • arrivare almeno ad un sito di immagine e informativo (1.a.)

11. LA SCELTA

  • La scelta poi dipendente
  • Dalla conoscenza/diffusione del brand
  • dalle caratteristiche del prodotto che produciamo (deperibilit, dimensioni, peso, prezzo, originalit, innovazione)
  • Dal modello di business (vendita solo online, assistenza solo online)
  • dalle caratteristiche del mercato (livello della concorrenza, disponibilit di nicchie, bene di lusso o di largo consumo, status symbol, necessit di assistenza post vendita)
  • dal tipo di comportamento d'acquisto dei consumatori (prova prima dell'acquisto, acquisto a scatola chiusa ecc)
  • Dall'alfabetizzazione informatica del proprio target Internet ha un impatto maggiore su classi di consumatori benestanti, pi istruiti, pi innovativi Internet influenza maggiormente prodotti complessi, dove la conoscenza e lapprofondimento di dati e spiegazioni necessario per convincere il prospect allacquisto Pu avere un impatto significativo in mercati in contrazione, dove i clienti hanno ridotto i consumi Gioca un ruolo cruciale nei processi di acquisto B2B

12. POSSIAMO PORCI QUINDIQUESTE DOMANDE

  • Cosa ti aspetti dal tuo nuovo sito? Quali sono gli obiettivi di massima?
  • A chi si rivolge?
  • Quali sono i bisogni dei tuoi utenti, clienti, collaboratori, partner che intendi soddisfare?
  • Le varie funzioni aziendali quali aspettative hanno?
    • Marketing
    • L'IT
    • La forza vendita
    • Il top management
  • La concorrenza cosa offre? Come possiamo differenziarci?
  • Possiamo ottenere ricavi diretti dal sito? In che modo e e misura?
  • Da dove pensi che giungano i visitatori su tuo sito?
  • NB: Ma essere presenti e ben posizionati sui motori, non basta pi; se si desidera entrare nella blogosfera ed abbracciare i principi autentici della rete non si puo' non considerare l'impatto che questi nuovi siti - o meglio piattaforme - possono avere sul successo della nostra inziativa online. Cosa stai facendo per questo: stai pensando di aprire un blog? di partecipare attivamente a Forum, di entrare anche tu nella rete della collaborazione e della condivisione..?

13. 2. PIANIFICARE

  • Dopo aver pensato e aver quindi individuato il modo migliore per sfruttare il web tenuto conto delle caratteristiche:
    • dell'azienda
    • dei prodotti / servizi
    • del target
    • dei competitor
  • Abbiamo ottenuto le risposte che ci hanno permesso di scegliere che tipo di sito implementare:
    • Sito di immagine/informativo
    • Sito per la generazione di relazioni
    • Sito per la riduzione di alcuni costi
    • Sito per la vendita diretta
    • Sito per l'assistenza post vendita
  • Ora per la/le tipologia/e di sito che abbiamo scelto dobbiamo interrogarci cosa ci serve.
  • Quali strumenti > materiali > budget ci servono?

14. 2.1 La multidisciplinariet

  • Per la realizzazione di un progetto web di grandi dimensioni sono
  • coinvolti:
    • un commerciale
    • un project leader
      • un project manager
        • un art director
          • un fotografo
          • un video maker
          • un grafico
        • un web architect
          • un esperto di usabilit
          • un htmlista css java
        • un technical leader
          • pi programmatori ASP/PHP
          • programamtore FLASH
        • un content manager
          • redattori
          • data entry

15. 2.2 MAKE, BUY o WEB 2.0?

  • Dalla lista delle figure coinvolte potremmo chiederci per prima cosa se serve quel genere di attivit
  • poi ci chiediamo cosa serve oltre alle ore uomo per realizzarla
  • Nel caso servisse occorre chiedersi cosa serve oltre alle ore/uomo per realizzarla
  • infine chi la realizzer
  • noi o nostri collaboratori
  • La acquistiamo da altri
  • usufruire di servizi on line (che chiamiamo servizi web 2.0)

16. 3. PROGETTAZIONE

  • Dopo aver riflettuto su che tipologia di sito realizzare, con quali
  • funzionalit, con quale budget e dopo aver scelto per ogni features se
  • farla, comprarlao utilizzare una specifica applicazione web
  • possiamo iniziare la progettazione strutturale e grafica.
  • Un sito una interfaccia grafica: le Interfacce grafiche hanno
  • fatto la loro comparsa con i primi macintosh.
  • Prima di allora non c'erano interfacce grafiche ma si interagiva con la
  • macchina attraverso un data input da farsi utilizzando uno specifico
  • complessolinguaggio per ogni diverso sistema.
  • Le interfacce grafiche quindi stannotra il calcolatore e l'utente con lo
  • scopo di facilitare l'utilizzo di un software.
  • Il sito quindi un software?

17. 3.1 PROGETTAZIONE

  • In realt un sito non solo un software ma anche un Media ed anche
  • uno mezzo per comparire nelle liste dei risultati di ricerca dei
  • search engine.
  • Quindi non dobbiamo solo progettare una cosa facile da usare ma
  • probabilmente dovr anche essere comunicativa e probabilmente dovr
  • anche essere funzionale all'indicizzazione sui motori.
  • Nella fase 1 cio quando abbiamo pensato, abbiamo anche scelto che
  • tipo di sito realizzare e quindi sappiamo gi se il nostro sito:
  • Si avviciner ad un software in quanto l'interazione con l'utente importante
  • Avr anche una importante funzione di brand awereness(percezione, coscienza)
  • Se avr una importante funzione di generatore di contatti attraverso i motori

18. 3.2 PROGETTARE PER I MOTORI

  • I progetti che prescindono dai motori di ricerca sono pochi.

19. 3.3 PRINCIPI DI DESIGN

  • Alcuni principi fondamentali di design che si applicano alle interfacce
  • grafiche
  • ACCESSIBILITA'
  • secondo questo principio gli oggetti dovrebbero essere progettati in modo
  • da risultare accessibili al maggior numero di individui
  • EFFETTO ESTETICA/USABILITA'
  • secondo questo principio un design con valenza estetica percepito
  • come pi semplice da utilizzare. Un design bello favorisce anche una
  • relazione positiva con gli utenti i quali mostrano una tolleranza maggiore
  • nei confronti dei problemi legati all'uso
  • ALLINEAMENTO
  • posizionamento degli elementi in modo che i bordi siano allineati a righe o
  • colonne
  • UTILIZZO DEL COLORE
  • il colore viene utilizzato in fase di progettazione per:
    • attirare l'attenzione
    • raggruppare gli argomenti
    • veicolore un significato

20. 3.4 PRINCIPI DI DESIGN

  • CHUNKING
  • tecnica mediante la quale le informazioni vengono raggruppate in
  • unit autonome
  • RICHIESTA DI CONFERMA
  • tecnica che consente di evitare operazioni non intenzionali mediante una
  • richiesta di conferma dell'operazione prima che venga eseguita (per
  • operazioni cruciali o irreversibili)
  • COERENZA ESTETICA
  • l'usabilit di un sistema migliora quando parti simili vengono espresse
  • in modo simile e coerente. L'apprendimento in questo modo facilitato.
  • VICINANZA
  • Oggetti vicini vengono percepiti come maggiromente correlati rispetto a quelli
  • distanti
  • PROFONDITA' DELL'ELABOAZIONE
  • principio secondo il quale le informazioni analizzate pi
  • approfonditamente e con pi supporti (testi, immagini, video, quiz) vengono
  • memorizzate meglio.
  • PUNTO D'INGRESSO
  • il punto di ingresso deve permettere la visione totale delle possibilit di
  • interazione e deve invogliare l'interazione

21. 3.5 PRINCIPI DI DESIGN

  • EFFETTO ESPOSIZIONE
  • la ripetuta esposizione a stimoli aumenta l'interesse verso di essi
  • COMPROMESSO FLESSIBILITA'-USABILITA'
  • all'aumento della flessibilit di un sistema corrisponde una riduzione della sua usabilit
  • LEGGE DI HICK
  • il tempo necessario per prendere una decisione aumenta proporzionalmente
  • al numero di alternative
  • GERARCHIA
  • i sistemi complessi vanno rappresentati attraverso l'organizzazione
  • gerarchica (ad albero, cerchi concentrici, elenco puntato)

22. 3.6 PRINCIPI DI DESIGN

  • RAPPRESENTAZIONE ICONICA
  • tecnica per facilitare il riconoscimento e poi il richiamo di funzioni e controlli
  • FORMA > FUNZIONE
  • SUPERIORITA' DELLE IMMAGINI
  • le immagini vengono ricordate meglio rispetto alle parole
  • MEMORIA DI RICONOSCIMENTO E MEMORIA DI RICHIAMO
  • la memoria necessaria al riconoscimento di un oggetto inferiore a quella necessaria per richiamarlo alla mente (delete MSDOS vs cestino di macintosh)
  • SATISFICING
  • spesso preferibile accontentarsi di una soluzione soddisfacente piuttosto che perseguire una soluzione ottimale (print vs web)
  • EFFETTI DELLA POSIZIONE SERIALE
  • fenomeno della memoria grazie al quale gli elementi all'inizio e alla fine di una lista vengono ricordati pi facilemnte