Upload
youtobegreen
View
993
Download
2
Embed Size (px)
Citation preview
Arch.Michele Pietropaolo -Presidente INBAR Sezione Pesaro-Urbino
La scelta dei materiali per una riqualificazione energetico-ambientale
Rimini, Ecoarea 13 Novembre 2013
L’analisi del sito alla base di un progetto ecosostenibile
La progettazione ecosostenibile è necessariamente dipendente dall’ambiente circostante, fra gli elementi dell’analisi del sito dobbiamo distinguere tre categorie: 1. Fattori climatici ( clima termo-igrometrico, impatto sole aria, disponibilità di luce naturale, clima acustico , CEM) 2. Fattori ambientali propri dell’area di intervento (aria, acque superficiali sotterranee, suolo e sottosuolo, ambiente naturale, paesaggio) 3. Aspetti storici e tipologici del contesto in cui ci troviamo
Mappa dell’irraggiamento solare medio sul piano orizzontale nel mese di febbraio, con linee che mettono
insieme le stesse quantità di sole captato, si nota la presenza degli insediamenti storici di mezza costa nelle
aree a maggiore vocazione solare.
Per la scelta di un materiale, nel caso di nuovo edificio o di una riqualificazione energetico-ambientale, quali sono i requisiti da considerare?
•aspetto economico
•aspetto estetico
•performance tecniche, (acustiche,termiche nel periodo invernale\estivo…)
•il contesto ambientale\architettonico
•riciclabilità, riuso del materiale
•life cycle assesment (ciclo di vita del materiale)
•lo smaltimento del materiale (vedi materiali accoppiati guaina +isolamento)
•la distanza di produzione del materiale (il km 0), vedi i protocolli EA, Itaca, Leed..
•Il comportamento nel tempo (mantenimento delle caratteristiche originali)
•Possibilità di problematiche legate all’invecchiamento del materiale (Inq.indoor),es.fibre
•Posizionamento del materiale rispetto all’orientamento e clima del fabbricato
Isole Baleari, (Spagna) 2013
MATERIALI DI ORIGINE VEGETALE MATERIALI DI ORIGINE ANIMALE MATERIALI DI ORIGINE MINERALE
MATERIALI DI ORIGINE SINTETICA
Giardino pensile estensivo (non calpestabile)
outd
oor
New York Rooftop farm
La trasformazione sostenibile di New York sta avvenendo attraverso il Plan NYC in vista degli obiettivi prefissati per il 2030. E’ questo il caso delle interessanti “Rooftop Farm“, letteralmente le fattorie sui tetti, che da diverso tempo, riforniscono la comunità Newyorchese di frutta e verdura a chilometri zero
South Bronx New York housing complex will feature a 10,000 square foot, fully integrated rooftop farm
“Green Infrastructure Grant Program” NY
Roof
top
farm
Palazzo in rue d’Aboukir, Parigi, Patrick Blanc
“Oasis d’Aboukir”, il nuovo Living Wall parigino di Patrick Blanc. I lavori per la realizzazione del giardino verticale di rue d’Aboukir, sono iniziati in aprile 2013 e sono durati 7 settimane. Sono presenti oltre 7.600 piante di 250 varietà differenti
Hotel a Victoria District a Londra
Oltre 10.000 piante, 16 tonnellate di terra, 21 metri di altezza per il Living Wall (muro vivente) più grande di Londra. Installato sulla facciata di un Hotel a Victoria District il giardino pensile servirà a regolare il deflusso delle acque piovane e mitigare l’inquinamento atmosferico. Liv
ivng
Wall
Milano (certificazione LEED Gold) www.stefanoboeriarchitetti.net
Le piante sono disposte in facciata in funzione del comfort dell’appartamento (sempreverdi sul lato sud-ovest, spoglianti a nord – est)
Bosco verticale
Bosco verticale Milano (110 appartamenti) www.stefanoboeriarchitetti.net
Il bosco, tenuto in vita da un particolare sistema di irrigazione alimentato da acqua di recupero, migliorerà il microclima attorno agli appartamenti, diminuirà l’inquinamento acustico e aiuterà il quartiere a respirare meglio assorbendo CO2 e rilasciando ossigeno. D’estate fornirà ombra agli inquilini, d’inverno la luce passerà attraverso i rami spogli.
Bosco verticale Milano (110 appartamenti) www.stefanoboeriarchitetti.net
La manutenzione è centralizzata: una unica impresa è responsabile degli interventi e agisce sulla base di un piano di intervento quinquennale. Una gru fissa, a sbalzo, posta in copertura consentirà di intervenire dall’esterno dei balconi per controllare lo sviluppo degli alberi (posti su un metro di spessore del substrato di coltivazione)
Dubbi-(potatura,-struttura-irrigazionecontrolloMiglioramento(Unconsenteremotomalfunzionamenti)……nonecosostenibilità
Il sughero
Tanto più un materiale è traspirante, tanto più bassa è la possibilità che si crei condensa sulla sua superficie. Il potere traspirante determina quindi una maggiore durabilità del prodotto, in quanto l’acqua che verrebbe a formarsi in prossimità della superficie del materiale, lo renderebbe soggetto a maggiori sbalzi termici e più facilmente deteriorabile.
In tutto il mondo il sughero nasce solo qui (zone colorate in rosso). La quercia da sughero non alligna ovunque. Essa predilige il clima mediterraneo e i terreni ricchi di potassa. Tali condizioni ambientali sono precisamente quelle di una ristretta fascia del bacino mediterraneo.
Vendas Novas Lisbona 2012; corteccia triturata
Il comportamento del sughero in presenza di ALTE o BASSE temperature ambientali: a 0°C accusa una temperatura di 8° C a temperatura ambiente (10 ¸ 20° C) risulta una temperatura di +13°C a -160° C misura una temperature di 0° C, a +165° C rileva una temperatura di +30° C.
Vendas Novas Lisbona 2012
Lisbona 2012 Tapada de Mata Ecoresort Hotel & spa
Tapada de Mata Lisbona, Cappotto esterno con sughero a vista
Pannelli posizionati in momenti diversi.. ..Colore diverso
Tapada de Mata, Lisbona 2012
Tapada de Mata , Lisbona 2012
Corkpan MD Facciate Pannello in sughero espanso autocollato puro, isolante biologico per isolamenti termoacustici a cappotto a vista, è un prodotto di sughero naturale che ha subito un processo termico di tostatura. Questa operazione comporta la fusione di varie sostanze cerose nella struttura cellulare del sughero che agiscono da collante naturale per aggregare i diversi granuli. Il processo di tostatura determina un rigonfiamento del granulo e quindi un miglioramento delle caratteristiche di coibenza.
Tapada de Mata , Lisbona 2012; corte interna
"Logowines", Herdade da Pimenta in Évora PMC Arquitectos
Pannelli con spessori diversi (rompigoccia) una serie di texture, sfumature ombre che contribuiscono all'idea di una costruzione che muta nel tempo, in una chiara allusione alla maturazione del vino durante il periodo di produzione.
"Logowines", Herdade da Pimenta in Évora PMC Arquitectos
"Logowines", Herdade da Pimenta in Évora PMC Arquitectos, retro
•La canna palustre (Phragmites australis) è la più alta graminacea italiana, ha fusti duri e rigidi e foglie grigio-verdi, liscie che circondano il fusto con ampie guaine coriacee. Vive in densi gruppi ai margini dei fiumi, laghi e acque salmastre e la loro diffusione può provocare l'ostruzione delle vie d'acqua.
Canna palustre
Cappotto esterno in canna palustre (Pesaro)
Cappotto esterno in canna palustre (Pesaro) Rete sottointonaco in fibra di vetro per esterni (CLAYTEC 35.020).
Ristrutturazione edificio esistente pavimento in cocciopesto (Pesaro)
OPUS-C Massetto Tassullo (HD system)è un massetto di cocciopesto (frammenti di laterizi) e calce idraulica naturale B FLUID-X/A realizzabile in cantiere miscelando una opportuna miscela madre contenente il legante ed inerti selezionati con cocciopesto selezionato di granulometria da 1 a 3 mm.
Ristrutturazione edificio esistente (Pesaro)
Ristrutturazione edificio esistente intonaco in argilla e tadelakt in bagno(Pesaro)
IL TADELAKT una tecnica di intonacatura di origine marocchina che si ottiene attraverso l'utilizzo di una speciale calce idratata, e pigmenti naturali. La mescola applicata come intonaco e successivamente lisciata con particolari pietre di fiume e lucidata con un sapone nero, prodotto artigianalmente con le olive. La superficie cos lavorata risulta impermeabile.
Recupero di edificio residenziale in agriturismo Rosciano di Fano (Pu)
Recupero di edificio residenziale in agriturismo Rosciano di Fano (Pu)
Cappotto interno in canna palustre con intonaco in argilla Fano (Pu)
Le pareti perimetrali sono state
rivestite, all’interno, da incannicciata
costituita da canna palustre naturale.
I pannelli sono stati premuti in un
letto di malta di fondo a base di terra
cruda per garantire un’adesione
perfetta e fissati usando 5 viti ogni m3
e il fissaggio sulle costruzioni portanti
avviene con apposite spine
utilizzando rondelle da 25mm.
L’intonaco viene applicato utilizzando
una malta non troppo solida, senza
inumidire l’incannicciata
Contro parete vano interrato con muro in Biotrass Fano (Pu)
BioTrass (Trasso) è un prodotto naturale che deve la sua formazione ed efficacia all'attività vulcanica nella zona renana dell'Eifel. Esso è costituito principalmente da anidride silicea e allumina. I materiali di questa tipologia sono detti anche 'pozzolane', secondo la nota località di rinvenimento Pozzuoli presso il Vesuvio.
L’uso dell’argilla cruda; l’Ospedale Regionale di Feldkirch (A), 1992 Martin Rauch
Il surriscaldamento estivo è impedito da tende metallizzate poste appena dietro alla vetrata inclinata e dalle prese di ventilazione. In inverno e nelle stagioni intermedie, il calore irradiato è accumulato dal pavimento e dalla parete di fondo. Rauch propose uno strato monumentale di terra battuta, spesso 35 cm, facendo uso di materiali di riporto degli scavi. Gli impasti di terra cruda sono stati posati in strati di 8-12 cm e pressati da compattatori pneumatici,il muro in terra è un regolatore bioclimatico. ind
oor
Berlino, La Cappella della Riconciliazione Martin Rauch
indoo
r
Centro Prisma Kassel (Germania) Arch.Eble, viaggio Inbar 2000
Il “polmone” del complesso è la serra, uno spazio di 15.000 m2 orientato a sud, non riscaldato, che funge da cuscinetto climatico tra l’esterno e l’interno e da elemento di comunicazione sociale. Qui, laghetti, corsi d’acqua e cascatelle, oltre a realizzare eventi piacevoli alla vista, hanno la funzione di incrementare l’umidità dell’aria e al tempo stesso, generando un “rumore”di fondo,di arricchire la qualità dell’ambiente di lavoro. La vegetazione sistemata sul livello terreno, sulle terrazze e lungo le pareti ossigena l’aria, aumenta l’umidità e funge da filtro per le polveri.
Centro Prisma Kassel (Germania) Arch.Eble, viaggio Inbar 2000
Centro Prisma Kassel (Germania) Arch.Eble, viaggio Inbar 2000
Schema del sistema di climatizzazione. Funzionamento estivo diurno.
Schema del sistema di climatizzazione. Funzionamento estivo notturno
Per molte amministrazioni ed imprenditori delle aree costiere le foglie di posidonia oceanica spiaggiate sono solo un fastidio per il turismo ed un costoso "rifiuto" da smaltire, ma questa materia prima - altrove - si è rivelata un ottimo isolante. Durante l'autunno, l'inverno e la primavera le spiagge mediterranee sono disseminate di piccole palle di "alghe" formate dalla pianta. Sebbene questo materiale naturale sia considerato come un prodotto di scarto e generalmente va a finire in discarica.
Posidonia oceanica come materiale per l’isolamento.
Su un’isola della Danimarca, abitazioni in cui le alghe sono usate come isolante termico per il tetto, la cronica carenza di alberi ha fatto sì che gli abitanti imparassero ad utilizzare quanto l’isola offriva loro in abbondanza ovvero le alghe che ogni giorno si depositavano sulla spiaggia.
Modern Seaweed www.architetturaecosostenibile.it/architettura/in-europa/alghe-isolante-termico-modern-seaweed-house-453.html
IBA Amburgo; www.iba-hamburg.de/
IBA 2013 Internationale Bauausstellung Hamburg (Mostra Internazionale del Costruito)
La sperimentazione nasce all'interno del progetto che la città di Amburgo sta portando avanti, l’IBA 2013, una Esposizione Internazionale di Architettura che mira ad incidere concretamente sul futuro sostenibile di una parte della città, attraverso una serie di interventi mirati all’efficienza energetica, alla tutela ambientale e climatica. Sono 50, i progetti, l’obiettivo è quello di rendere questo quartiere entro il 2025 autosufficiente energeticamente grazie all’utilizzo di sistemi integrati di energie rinnovabili ed entro il 2050 CO2 neutrale.
Studio di architettura Splitterwerk www.splitterwerk.at
BIQ
hou
se
La casa BIQ Amburgo, edificio ZEB (Zero Energy Building).
www.youtube.com
How Algae feed a House
German 'algae experiment' powers green houses
BIQ House Algae Powered Building
La casa BIQ Amburgo
Un edificio dimostrativo, pensato e progettato affinché gli occupanti, ma anche i curiosi visitatori, possano comprenderne il funzionamento energetico di un’abitazione. La facciata, costituita da 129 pannelli fotobiorettori a microalghe, disegna il prospetto sud-ovest e sud-est, mentre sui prospetti opposti slogan a fumetti sintetizzano il significato energetico dei curiosi schermi solari verdi . Fasce marcapiano a righe rosse e bianche simboleggiano e nascondono i tracciati impiantistici che collegano i fotobioreattori al locale tecnico. I pannelli svolgono una tripla funzione energetica per l’edifico: 1.schermo solare orientabile 2.produttori di biomassa (30 kWh/mq) 3.collettori solari termici (30 kWh/mq)
La casa BIQ Amburgo, edificio ZEB (Zero Energy Building).
l’edificio è composto da 15 unità immobiliari (dai 50 ai 120 mq), di cui due rappresentano “gli appartamenti del futuro”. Un nucleo nasconde i servizi igienici e l’angolo cottura, mentre gli spazi attorno non hanno una funzione fissa: è l’utente, secondo le necessità, ad attribuire alla stanza una funzione piuttosto che un’altra. Gli arredi sono integrati e nascosti lungo le pareti perimetrali, in questo modo un locale soggiorno può diventare la zona letto e viceversa.
La casa BIQ Amburgo, edificio ZEB (Zero Energy Building).
La facciata sar in costante movimento e cambiamento di colore con la crescita delle alghe
Taichung, Taiwan. Torre con PBR (fotobioreattori) per la coltivazione di microalghe
New Urban Algae System Parigi (genera energia durante la pulizia delle acque reflue)