3. Supply Chain Management (SCM) E la Gestione (supply) della Catena (chain) di Fornitura (Supply); Differisce dal concetto di Logistica integrata perch si estende anche allesterno a tutta la Catena dai fornitori ai clienti passando per la produzione. Prof. Gandolfo DOMINICI
4. Obiettivi del Supply Chain Management (e del JIT) Ottenere il Prodotto che serve, nella Quantit che serve, nel Luogo dove serve, nel Momento in cui serve, con Costi proporzionati al livello di servizio e di qualit desiderato, riducendo o eliminando gli sprechi per il raggiungimento dell obiettivo dellazienda Prof. Gandolfo DOMINICI
5. Aree di influenza del SCM Pianificazione della Produzione; Pianificazione dei flussi di Work in Process Inventory (WIP: scorte di produzione allinterno del ciclo produttivo); Gestione dei Magazzini; Programmazione e Gestione degli Approvvigionamenti; Gestione dei Fornitori. Prof. Gandolfo DOMINICI
6. Ambito funzionale della Supply Chain SUPPLY CHAIN MANAGEMENT GESTIONE DELLE SCORTE APPROVVIGIONAMENTI GESTIONE CLIENTI Magazzino Magazzino Fornitori Produzione Distribuzione Prodotti materie finiti Prof. Gandolfo DOMINICI
7. Definizione di SCM Il Supply Chain Management abbraccia la pianificazione e la gestione di tutte le attivit inerenti alle risorse e agli approvvigionamenti, alla conversione di esse e a tutte le attivit di gestione logistica. Essa include anche, in maniera preponderante, la coordinazione e la collaborazione con i partner di canale, che siano fornitori, intermediari, terzi fornitori di servizi o clienti. In sostanza, il supply chain management integra la gestione della fornitura e della domanda allinterno ed attraverso le imprese. Il Supply Chain Management una funzione integratrice con responsabilit primarie nel connettere le principali funzioni e processi aziendali allinterno ed attraverso le aziende in un modello di business coesivo e altamente performante. Esso include tutte le attivit di gestione logistica di cui sopra cosi come le operazioni di produzione portando allintegrazione dei processi e delle attivit allinterno ed attraverso le funzioni di marketing, vendite, progettazione del prodotto, finanza ed IT. - The Council of Supply Chain Management Professionals (CSCMP)- 2005- (http://www.cscmp.org/Downloads/Resources/glossary03.pdf) Prof. Gandolfo DOMINICI
8. Definizione di SCM La gestione delle relazioni a monte ed a valle con i fornitori ed i clienti per distribuire un valore cliente superiore ad un costo inferiore in relazione alla supply chain globale. Prof. Gandolfo DOMINICI
9. SCM come rete Rete di organizzazioni collegate ed interdipendenti che lavorano cooperando verso il controllo, la gestione ed il miglioramento del flusso di materiali e delle informazioni dai fornitori agli utenti finali. Prof. Gandolfo DOMINICI
10. SCM = Gestione delle relazioni Scopo del SCM GESTIRE LE RELAZIONI per ottenere un risultato pi redditizio per tutte le parti della catena. Prof. Gandolfo DOMINICI
11. Supply Chain Network Prof. Gandolfo DOMINICI
12. Le 3C del vantaggio competitivo Capacit distintive ottenere minori Capacit di costi Prof. Gandolfo DOMINICI
13. Le 3C del vantaggio competitivo Limpresa di successo la migliore in termini sia di costi che di valore . Costi e valore infatti sono sinergici Prof. Gandolfo DOMINICI
14. Vantaggio di costo Curva dellesperienza Prof. Gandolfo DOMINICI
15. Vantaggio di valore I clienti non acquistano prodotti ma benefici Differenziazione Servizio Prof. Gandolfo DOMINICI
16. Matrice del vantaggio competitivo Prof. Gandolfo DOMINICI
17. Scopo del SCM Prof. Gandolfo DOMINICI
18. Scopo del SCM Prof. Gandolfo DOMINICI
19. Catena del valore di Porter Il vantaggio competitivo non pu essere compreso esaminando unazienda nella sua interezza, ma si pu ricavare dalle numerose attivit discrete eseguite da unazienda nella progettazione, nella produzione, nel marketing, nella distribuzione e nel supporto del prodotto. - continua Prof. Gandolfo DOMINICI
20. Catena del valore di Porter -> Ognuna di queste attivit pu contribuire alla posizione di costo relativo di unazienda e crea una base per la differenziazione. La value chain fraziona unazienda nelle attivit strategicamente pertinenti per comprendere il comportamento dei costi e le fonti di differenziazione esistenti e potenziali. Una societ raggiunge un vantaggio competitivo eseguendo queste attivit strategicamente importanti in modo pi economico o meglio dei concorrenti. Prof. Gandolfo DOMINICI
21. Catena del valore di Porter Prof. Gandolfo DOMINICI
22. Vantaggio competitivo Vantaggio competitivo = Eccellenza dei prodotti X Eccellenza dei processi Prof. Gandolfo DOMINICI
23. Aumeto delleccelenza dei processi Prof. Gandolfo DOMINICI
24. Processo della gestione logistica Prof. Gandolfo DOMINICI
25. Evoluzione dalla logistica al SCM Prof. Gandolfo DOMINICI