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RISORGIMENTO
“MOVIMENTO CHE PORTO’ ALLA FORMAZIONE DELLO STATO UNITARIO NAZIONALE ITALIANO”
GIORGIO CANDELORO
COSTANTINO DI SANTE, DIZIONARIO DEL RISORGIMENTO, TEXTUS, 2011.
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Canto Nazionale - «Fratelli d’Italia» [1847][…]Noi siamo da secoliCalpesti e derisiPerché non siam Popolo,Perché siam divisi:Raccoltaci un’UnicaBandiera, Una speme:Di fonderci insiemeGià l’ora suonòStringiamoci a coorte,Siam pronti alla morteL’Italia chiamò. Goffredo Mameli, La vita e gli scritti,
Abbiamo dieci secoli d’oltraggi a vendicare: abbiamo a distruggere un servaggio di cinque secoli. I padri, i padri de’ padri e gli avi remoti ebbero tutti la loro parte in quell’oltraggio: tutti hanno bevuto a quel calice di Dio serbava all’Italia, e del quale la fortuna assegnava a noi l’ ultime gocce – e le più amare forse.
Giuseppe Mazzini, «Giovine Italia» (Marsiglia), I, 1832
BANDIERE ITALIANE
PROBLEMI E INTERPRETAZIONIRISORGIMENTO - UNIFICAZIONE INEVITABILE – DESIDERABILEMODERATI – RADICALI
STORIOGRAFIA: CROCE – GRAMSCI ITALIANA E INGLESEDENIS MACK SMITH ALBERTO MARIA BANTI
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ILLUMINISMO RAZIONALISTA RIDUZIONE POTERE PAPALE ED
ECCLESIASITICO APERTURA DEI GHETTI ABOLIZIONE PRIVILEGI FEUDALI NEL
MERIDIONE INFRASTRUTTURE E COMMERCI GOVERNO RAPPRESENTATIVO RIFORME AMMINISTRATIVE E LEGISLATIVE RIDUZIONE DIVISIONE CONFINE – TRE
STATI11/04/23 6
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SENTIMENTO ANTIFRANCESE FANATISMO RELIGIOSO: VIVA MARIA – CARDINALE
RUFFO (CONTADINI – BRIGANTI) TRATTATO DI VIENNA 1815 MAPPA DELL’ITALIA SIMILE A QUELLA DEL 1748 RUOLO DELL’AUSTRIA INTERESSI DINASTICI – CONTRASTO DELLE IDEE
LIBERALI REINTEGRATI ARISTOCRAZIA – CLERO – ABOLITI I
CODICI SANTA ALLEANZA
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DOMINAZIONE STRANIERA LASCITI DEL PERIODO FRANCESE INTERNAZIONALE DELLE NAZIONI OPPRESSE GOVERNO RAPPRESENTATIVO GIOVANI CHE AVEVANO VISSUTO ALL’ESTERO LIBERTA’ FONDAMENTALI (RIUNIONE – STAMPA) LIBERALISMO INTELLETTUALI – BORGHESI – FUNZIONARI SOCIETA’ SEGRETE REPUBBLICANI DEMOCRATICI RIVOLUZIONARI UNITARI
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SPAGNA (GENNAIO 1820) MOTI COSTITUZIONALI IN ITALIA NAPOLI – SICILIA (LUGLIO 1820) PIEMONTE (MARZO 1821) INTERVENTO AUSTRIACO FRANCIA (LUGLIO 1830) PARMA – MODENA – BOLOGNA (1831) LIMITI: REGIONALISMO – NON COORDINATE –
COSCIENZA DI CLASSE – ANALFABETISMO – INTERVENTO STRANIERO – DURA REPRESSIONE
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SITUAZIONE POLITICA INTERNAZIONALE DISPUTE COMMERCIALI LE POLITICHE DI CARLO ALBERTO LE IDEE REPUBBLICANE E UNITARIE DI GIUSEPPE MAZZINI:
GIOVANE ITALIA E GIOVANE EUROPA GIOBERTI E I MODERATI (PELLICO, D’AZEGLIO, BALBO,
CATTANEO) – IL NEOGUELFISMO FIRENZE E IL LIBERALISMO MODERATO GIORNALI E RIVISTE (120 PERIODICI TRA 1815 E IL 1847)
CONGRESSI SCIENTIFICI – LIBRI E CENSURA SVILUPPO ECONOMICO E NUOVI GRUPPI SOCIALI RISORGIMENTO ARTISTICO E LETTERARIO ROMANTICISMO - MELODRAMMA LA QUESTIONE DELLA LINGUA
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CRISI ALIMENTARE (1845-1846) ALLEANZA TRA GRUPPI SOCIALI DIVERSI PIO IX E IL MOVIMENTO NEOGUELFO SCIPERO DEL TABACCO IN LOMBARDIA Palermo 12 gennaio 1848 4 marzo 1848 Viene emanato lo Statuto
Albertino 14 marzo 1848 Pio IX concede la costituzione 17 marzo 1848 La notizia della rivoluzione viennese
del 13 marzo scatena l’insurrezione a Venezia. Daniele Manin e Nicolò Tommaseo sono liberati dal carcere politico
PIEMONTE E TOSCANA TASSAZIONE E COSCRIZIONE AUSTRIACA MILANO 5 GIORNATE (18-22 MARZO) MANIN E VENEZIA (18 MARZO) TOSCANA - PARMA E MODENA QUALE COSTITUZIONE?
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23 marzo Carlo Alberto dichiara guerra all’austria 2 aprile Vittoria a Salo’ dei volontari di Manara 8 aprile Vittoria a Goito Dei Piemontesi 30 aprile Vittoria a Pastrengo 13 maggio Resistenza e sconfitta dei volontari toscani
a Curtatone e Montanara 30 maggio Vittoria piemontese a Goito 11 giugno Controffensiva austriaca: a Vicenza
sconfitti i volontari pontifici 25 giugno Gli austriaci riconquistano Palmanova 23-25 luglio Battaglia di Custoza 9 agosto Armistizio Salasco 13 agosto Appello di Garibaldi 18 agosto I garibaldini conquistano Varese 26 agosto Sconfitta dei garibaldini
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15 novembre 1848 A Roma il primo ministro Pellegrino Rossi viene ucciso da un democratico 16 novembre 1848 A Roma una grande manifestazione popolare impone a Pio IX di nominare un
ministero democratico 24 novembre 1848 Pio IX fugge da Roma verso la fortezza di Gaeta 12 dicembre 1848 Garibaldi entra a Roma 21 gennaio 1849 Roma, elezioni generali, a suffragio universale maschile, per l’elezione
dell’Assemblea costituente 5 febbraio 1849 Si apre a Roma l’Assemblea costituente di cui è deputato anche Mazzini.
Garibaldi e altri deputati propongono la proclamazione della repubblica 8 febbraio 1849 A Firenze viene proclamato il governo provvisorio diretto da Domenico Guerrazzi,
Giuseppe Montanelli e Giuseppe Mazzini. A Roma è proclamata la caduta del Papato 9 febbraio 1849 Viene proclamata la Repubblica romana. Triumvirato – Comitato esecutivo: Carlo
Armellini, Aurelio Saliceti, Mattia Montecchi 11 febbraio 1849 Nello Stato pontificio sono innalzati gli alberi della libertà e abbattuti e bruciati
gli stemmi papali 12 febbraio 1849 Viene adottato il tricolore nella Repubblica Romana 29 marzo 1849 Secondo triunvirato della Repubblica romana (Giuseppe Mazzini, Carlo Armellini e
Aurelio Saffi). Carlo Pisacane capo di stato maggiore dell’esercito repubblicano 3 giugno 1849 Roma viene assediata dalle truppe francesi. Scontri a Villa Pamphili, Villa Corsini
e al Gianicolo. 30 giugno 1849 S otto i bombardamenti da circa un mese, dopo la caduta degli ultimi baluardi
difensivi di Villa Spada e Villa del Vascello, l’Assemblea costituente romana approva la cessazione della
resistenza e i triunviri rassegnano le dimissioni 1 luglio 1849 L’Assemblea costituente di Roma proclama la costituzione della Repubblica,
come ultimo atto simbolico 2 luglio 1849 Garibaldi lascia Roma e con centinaia di volontari cerca di raggiungere le
Repubblica di Venezia che ancora resiste 3 luglio 1849 Le truppe francesi entrano a Roma, in segno di protesta il governo della
Repubblica proclama in Campidoglio la Costituzione repubblicana
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11 agosto 1848 Venezia rifiuta di arrendersi. Viene costituito il Triumvirato (Manin, Cavedalis, Garziani)
12 marzo 1849 Carlo Alberto, pressato dal governo e dal parlamento, denunzia l’armistizio e dichiara guerra all’Austria
23 marzo 1849 I piemontesi sono sconfitti dagli austriaci a Novara. Carlo Alberto abdica in favore del figlio Vittorio Emanuele II
Dieci giornate di Brescia (23 marzo-1 aprile) A Brescia i cittadini insorgono e cacciano gli austriaci dalla città
24 marzo 1849 A Vignale (No) Radetzky incontra Vittorio Emanuele II che accetta le condizioni dell’armistizio, firmato due giorni dopo.
A Torino manifestazioni e proteste contro l’armistizio 23 agosto 1849 La Repubblica di Venezia, dopo circa due mesi di
bombardamenti e stremata dal colera, sottoscrive la resa agli austriaci Seconda restaurazione - abolizione delle costituzioni concesse dai sovrani
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LIBERTA’ CIVILI CAVOUR (1852-
1861) LIBERO SCAMBIO CHIESA E STATO POLITICA
ESTERA GUERRA DI
CRIMEA NAPOLEONE III PLOMBIÉRES
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27 aprile 1859 Inizio 4 giugno 1859 Battaglia di Magenta (MI). Le annessioni al Regno di Sardegna 11 luglio 1859 Armistizio di Villafranca
(VR). 13 novembre 1859 Legge Casati. 3 ottobre 1866 Pace di Vienna. L’Austria
consegna il Veneto a Napoleone III che a sua volta lo cede all’Italia
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II GUERRA DI INDIPENDENZA
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II GUERRA DI INDIPENDENZA
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MONARCHIA COSTITUZIONALE IN PIEMONTE REALIZZATA DA MONARCHICI MODERATI PLEBISCITI SENZA ROMA E IL VENETO AUSTRIA INDEBOLITA DOPO GURRA 1859 UNIFICAZIONE DELL’ITALIA CENTRALE RUOLO DELLA SOCIETA’ NAZIONALE MERIDIONE – RUOLO DEI GRANDI PROPRIETARI VOLONTARI ITALIANI ED EUROPEI RUOLO DELLA FRANCIA E DELLA GRAN BRETAGNA PRIMA INDIPENDENZA GRECIA E BELGIO IDEALI RISORGIMENTALI ANTI AUSTRIACI SI
ESTESERO A POLACCHI, SERBI, UNGHERESI E BULGARI11/04/23 23
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LA
NASCITA
DEL
REGNO
D’ITALIA
ORIGINI E SVILUPPO CONDIZIONI ECONOMICHE – SOCIALI E POLITICHE PRIMA FASE: nel 1799, in seguito all’occupazione francese SECONDA FASE: durante i regni di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino Murat. In
Calabria caratteristiche politiche TERZA FASE: nel 1860, iniziato prima che Garibaldi sbarcasse sul continente, alimentato
dai primi sbandamenti delle truppe borboniche, assunse il doppio carattere di “banditismo sociale” e di restaurazione legittimista
REPRESSIONE 1861 : stato d’assedio con 733 fucilati e 1093 uccisi durante le rappresaglie e gli scontri. Nello stesso periodo 4036, briganti furono arrestati. Più di 100.000 soldati furono inviati nel meridione
Maggio 1863: La commissione d’inchiesta sul brigantaggio, evidenzia le ragioni economiche e sociali del fenomeno, accusando lo Stato Pontificio e gli agenti borbonici di essere i fomentatori, mentre non mette in evidenza le responsabilità e gli errori del governo.
Nel 1865 conclusione della campagna militare. Nel Mezzogiorno, pacificato militarmente, non furono risolte le cause sociali che avevano alimentato il brigantaggio, le quali contribuirono a far sorgere la Questione meridionale 11/04/23 25
ASPROMONTE 1862 20 giugno 1866 Inizia la III guerra di indipendenza 3 ottobre 1866 Pace di Vienna. L’Austria consegna il Veneto a
Napoleone III che a sua volta lo cede all’Italia 15 agosto 1867 legge che prevede “la soppressione di enti
ecclesiastici e la liquidazione dell’asse ecclesiastico” 3 novembre 1867 Mentana (Roma), i garibaldini vengono sconfitti
grazie all’intervento delle truppe francesi Gennaio 1869 tassa sul macinato: colpisce mugnai e contadini.
Decine di dimostrati vengono uccisi 18 luglio 1870 Concilio vaticano I: infallibilità del papa quando
parla ex cathedra in materia di fede e di costume Agosto 1870 Le ultime truppe francesi si ritirano da Roma 20 settembre 1870 Breccia di Porta Pia 13 maggio 1871 Legge delle Guarentigie. Applicazione del principio
cavouriano “libera Chiesa in libero Stato. Al pontefice viene riconosciuto il libero esercizio della sua funzione spirituale. Extraterritorialità del Vaticano, del Laterano e della villa di Castel Gandolfo. Il papa si rifiuta di riconoscere la legge
1 luglio 1871 La capitale d’Italia è trasferita ufficialmente a Roma Settembre 1874 Pio IX emana il non expedit (non conviene),
attenuatonel 1905 Patto Gentiloni (1913) sancì la partecipazione dei cattolici alle elezioni 11 febbraio 1929 Patti Lateranensi, concordato tra Stato e Chiesa (Pio
XI e Mussolini)11/04/23 26
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LIBERO SCAMBIO INFRASTRUTTURE ESERCITO NAZIONALE PAREGGIO DI BILANCIO MANCANZA DI UNA RIVOLUZIONE CONTADINA INIZIO DELLA CRESCITA ECONOMICA TRA LE GRANDI POTENZE EUROPEE NASCITA DI UNO STATO MODERNO
SAREBBE STATO POSSIBILE RAGGIUNGERE TALI OBBIETTIVI SENZA L’UNIFICAZIONE, A UN COSTO UMANO E SOCIALE INFERIORE, E IN CONDIZIONI DIVERSE?
INTERROGATIVO AFFASCINANTE, MA NON E’ UN ITERROGATIVO STORICO
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RIVOLUZIONE NAZIONALE
L’ITALIA PER 12 SECOLI DIVISA NEL SETTECENTO 12 STATI LIBERTA’ DALLA DOMINAZIONE
STRANIERA MOVIMENTO NAZIONALE GRANDEZZA PASSATA IMPERO ROMANO E COMUNI RINASCIMENTO
17 MARZO 1861 PROCLAMAZIONE DEL REGNO
D’ITALIA
Poiché il racconto del Tamburino t’ha scosso il cuore ti doveva esser facile, questa mattina, far bene il componimento d’esame: - Perché amate l’Italia? Non ti son presentate subito cento risposte? Io amo l’Italia perché mia madre è italiana, perché il sangue che mi scorre nelle vene è italiano, perché è italiana la terra dove son sepolti i miei morti che mia madre piange e che mio padre venera, perché la città dove sono nato, la lingua che parlo, i libri che m’educano, perché mio fratello, mia sorella, i miei compagni, e il grande popolo in mezzo a cui vivo, e la bella natura che mi circonda, e tutto ciò che vedo, che amo, che studio, che ammiro, è italiano.
Edmondo De Amicis, Cuore,
«La fiaccola accesa dell’antica Torino un secolo fa guida la lotta degli uomini dovunque: in Italia, negli Stati Uniti, in tutto
il mondo». John Fitzgerald Kennedy marzo 1961.
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