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Presentazione del corsoL’impresa (1,5 CFU)
Profili economici, giuridici e organizzativiContabilità e bilancio
Il project management (1,5 CFU) Diagramma di redditività e contabilità industrialeIl project managementTecniche di programmazione dei lavori
Bibliografia• Capriello A., Carelli M.T., Fraquelli G.: Il bilancio
per i manager, C.E.A., Milano, 2002, cap. 1 e 2.• Dispensa dal corso: http://climeg.poliba.it
L’impresa
• Impresa: un’attività economica esercitata professionalmente e organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni o di servizi. (Art. 2082 CC: imprenditore).
1. Professionalità2. Organizzazione3. Produzione e scambio4. Scopo di lucro (?)
L’azienda
• Azienda: il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa (Art. 2555 CC).
• Si può affittare l’azienda, non l’impresa.
L’imprenditore: un po’ di storia
• Cantillon (1680-1734): entrepreneur = colui che compra a prezzi certi e rivende a prezzi incerti.
• Say (1767-1832): imprenditore = intermediario dei fattori di produzione che svolge un “lavoro di direzione”.
Imprenditore = innovatore
Schumpeter (1883-1950):
1. Produzione di nuovi beni o servizi
2. Nuovi processi produttivi
3. Nuovi mercati di sbocco
4. Nuovi mercati di approvvigionamento
5. Nuove organizzazioni del settore (monopolio, “cartelli”, consorzi, ecc.)
Iniziativa e rischio
• Imprenditore dirigente e innovatore: combina i fattori di produzione.
• Imprenditore capitalista: rischia il capitale investito.
Profitto = remunerazione del lavoro e del rischio.
Profitto e valore aggiunto
• Valore aggiunto: differenza tra valore della produzione e costo dei fattori acquistati.
• Il valore aggiunto remunera:
1. Il lavoro dei dipendenti
2. Il capitale di terzi
3. Il capitale di rischio > profitto
4. L’imprenditorialità > profitto
Altri obiettivi dell’impresa
• Sopravvivenza
• Quote di mercato
• Diversificazione
• Carriera e benessere dei dirigenti
Altri “portatori di interessi”
Stakeholders:
1. Lavoratori dipendenti
2. Fornitori
3. Finanziatori
4. Organizzazioni sindacali
5. Consumatori
6. Pubblica Amministrazione
Tipologie d’imprenditore / 1
1. Piccoli imprenditori (Art. 2083 CC): coltivatori diretti, artigiani, piccoli commercianti, imprese familiari.
• N.B.: è una definizione qualitativa, non quantitativa.
• La piccola impresa non è soggetta al fallimento.
Tipologie d’imprenditore / 21. Imprenditore agricolo2. Imprenditore commerciale:
– Attività industriale di produzione di beni e/o servizi.
– Intermediazione nella circolazione di beni.
– Trasporto.– Credito e assicurazioni.– Attività ausiliarie alle precedenti.
Obblighi delle imprese commerciali
• Sono soggette a fallimento
• Devono essere iscritte al Registro delle Imprese
• Sono obbligate a tenere le scritture contabili
Tipologie d’imprenditore / 3
• Impresa individuale: attività svolta da un singolo individuo
• Impresa collettiva: attività svolta da più persone congiuntamente (società, cooperativa, associazione, ecc.)
Segni distintivi dell’impresa / 1
• Ditta: nome commerciale dell’impresa individuale (deve contenere il nome dell’imprenditore).
• Ragione sociale: nome commerciale della società di persone.
• Denominazione sociale: nome commerciale della società di capitali.
Segni distintivi dell’impresa / 2
• Insegna: segno (emblematico e/o nominativo) distintivo dell’azienda; può essere tutelato se originale e non generico.
• Marchio: segno distintivo del prodotto:1. Di fabbrica2. Di commercio3. Di servizio4. Collettivo
Forme giuridiche d’impresa
società mutualistica
individuale
collettiva
società lucrativa
cooperativa
società di persone
società di capitali
S.s.
S.n.c.
S.a.s.
S.p.a.
S.a.p.a.
Impresa
S.r.l.
Impresa individuale
• Imprenditore = proprietario dei mezzi di produzione
• Non si attua alcuna separazione tra beni “aziendali” e beni “personali”
• Responsabilità illimitata
• Assenza di autonomia patrimoniale
• Normalmente di piccole dimensioni (propensione al rischio)
Le società• Con il contratto di società più persone si
organizzano per l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili.
• Elementi distintivi:1. Pluralità di soci2. Conferimento di beni e/o servizi da parte di
ciascun socio3. Attività economica in comune4. Scopo di lucro a favore dei soci (- soc. coop.)5. Termine della società, rinnovabile.
Elementi caratteristici delle società
• Responsabilità dei soci per le obbligazioni sociali
• Personalità giuridica
• Autonomia patrimoniale
Le società di persone / 1
• Socio = prevalenza dell’aspetto personale rispetto a quello patrimoniale
• Responsabilità del socio = sussidiaria, solidale e illimitata
• Personalità giuridica = non riconosciuta
• Autonomia patrimoniale = imperfetta
Le società di persone / 2• Socio (illimitatamente responsabile) = amministratore
• Quote non trasferibili senza il consenso unanime degli altri soci
• Fallimento della società = fallimento del socio
• Conoscenza e fiducia reciproca tra i soci
• Creditore sociale / creditore “particolare”
La Società Semplice (S.s.)
• Attività non commerciale (agricola, artigianale, professioni intellettuali).
• Atto costitutivo: anche solo verbale.• Socio = amministratore (salvo diversa
pattuizione).• Responsabilità dei soci: solidale e illimitata.• I creditori particolari possono chiedere la
liquidazione della quota del socio debitore anche prima del termine.
Società in Nome Collettivo (S.n.c.)
• Atto costitutivo: scritto
• Iscrizione al Registro delle Imprese
• Ragione sociale: deve contenere il nome di uno o più soci
• Responsabilità dei soci: sussidiaria, solidale e illimitata
• Patto di non concorrenza (salvo consenso degli altri soci)
Società in Accomandita Semplice (S.a.s.)
• Soci accomandatari (responsabilità illimitata)• Soci accomandanti (responsabilità limitata)
• L’atto costitutivo deve distinguere accomandanti da accomandatari
• Solo i soci accomandatari sono amministratori• La ragione sociale non può contenere il nome di
nessun socio accomandante
• Trasferimento delle quote: unanimità per i soci accomandatari; maggioranza del capitale per i soci accomandanti.
Le società di capitali / 1
• Autonomia patrimoniale perfetta
• Personalità giuridica
• Responsabilità limitata
• Il socio non è (automaticamente) amministratore
Le società di capitali / 2
• Atto costitutivo per atto pubblico
• Obbligo di redazione e deposito del bilancio
• Capitale sociale minimo
• Assemblea dei soci
• Consiglio di Amministrazione
• Collegio sindacale
Società per Azioni (S.p.A.) / 1• Costituzione:
1. In modo simultaneo2. Per pubblica sottoscrizione
• Atto costitutivo (e statuto):1. Soci e azioni sottoscritte2. Denominazione sociale3. Oggetto sociale4. Capitale sociale (sottoscritto / versato)>100.000 €5. Norme di ripartizione degli utili6. Numero degli amministratori e loro poteri
Società per Azioni (S.p.A.) / 2• Azioni ordinarie: diritto di voto; dividendo;
rimborso; opzione; impugnativa; recesso.
• Azioni privilegiate: diritto di prelazione nella ripartizione degli utili e/o nel rimborso; voto solo nelle assemblee straordinarie.
• Azioni di risparmio: privilegiate nella ripartizione degli utili e/o nel rimborso; non votano.
Società per Azioni (S.p.A.) / 3
• Obbligazioni (bond): titoli di credito (nominativi o al portatore); danno diritto:
1. A un rendimento periodico fisso o indicizzato2. Al rimborso – a valore nominale – alla
scadenza.
• Obbligazioni convertibili: possibilità, alla scadenza, di trasformazione in azioni a condizioni predeterminate.
Società per Azioni (S.p.A.) / 4
Azioni Obbligazioni
Titolo di partecipazione Titolo di credito
Nominative Nominative o al portatore
Socio Creditore
Dividendo variabile Interesse prefissato
Società per Azioni (S.p.A.) / 5
L’assemblea dei soci:1. Nomina gli amministratori e ne stabilisce
il compenso2. Nomina il collegio sindacale3. Approva il bilancio4. Decide in merito alla destinazione degli
utili5. Delibera su variazioni al capitale sociale
e/o allo statuto (assemblea straordinaria)
Società per Azioni (S.p.A.) / 6
Amministratori:
1. Amministratore unico o Consiglio di Amministrazione
2. Possono (o no) essere soci
3. In carica per 3 anni, rieleggibili
4. Presidente (nominato dall’Assemblea o dal Consiglio)
5. Eventuale/i Amministratore/i Delegato/i
6. Responsabili in solido alla società in caso di colpa / negligenza
Società per Azioni (S.p.A.) / 7
• Collegio sindacale:1. Iscritti nel Registro dei Revisori Contabili
2. 3 o 5, più 2 supplenti
3. Controllano l’operato degli amministratori, rendendone conto ai soci
4. Possono essere soci
5. Non possono essere amministratori
Società in Accomandita per Azioni (S.a.p.a.)
• Simile alla S.p.A.
• Presenza di soci accomandatari, con responsabilità sussidiaria, solidale e illimitata = amministratori.
• La denominazione sociale deve contenere il nome di almeno un socia accomandatario.
• Esempi: Pirelli & C S.a.p.a.; Giovanni Agnelli & C S.a.p.a.
Società a Responsabilità Limitata (s.r.l.)
• Quote e non azioni
• Capitale > 10.000 €
• Collegio sindacale obbligatorio solo per capitale sociale > 103.291 € (200.000.000 £)
• Non possono emettere obbligazioni
• Possibilità di un solo socio
(Società) cooperative / 1
• Scopo mutualistico
• Minimo 9 soci (piccola società cooperativa: da 3 a 8 soci)
• Autogestione
• A responsabilità limitata o illimitata
• “Porta aperta” (ammissione di nuovi soci deliberata dal Consiglio di Amministrazione)
• “Una testa, un voto”
(Società) cooperative / 2
• Esempi di cooperative:1. Di produzione e lavoro
2. Di consumo
3. Di abitazione
4. Di credito
5. Di assicurazione
6. Di istruzione
Funzioni aziendali• Approvvigionamenti (input)
• Finanza (input)
• Personale (input)
• Pianificazione (trasformazione)
• Produzione (trasformazione)
• Sistema informativo (trasformazione)
• Amministrazione (trasformazione)
• Controllo di gestione (trasformazione)
• Marketing e vendite (output)
Pianificazione e controllo di gestione
ProgettoTrasformazioneInput Output
obiettivi
correzione
Gli obiettivi: il budget
Budget delle vendite
Budget della produzione
Budget del personale
Budget degli investimenti
Budget economico
Budget degli acquisti
Budget spese generali
Budget finanziario
Budget di cassa
Il marketing
• Funzione di gestione del rapporto con il mercato di sbocco dell’impresa
• Marketing strategico ed operativo
• Le leve del marketing:1. Prodotto/servizio
2. Prezzo
3. Distribuzione
4. Comunicazione
Il ciclo di vita del prodotto
Ciclo di vita del prodotto (bene/servizio) tempo
vendite
introduzione
sviluppo
maturità
declino
Produzione• Su progetto
• Su modello
• Per lotti
• In serie
• Su processo continuo
minima
massima
rip
etit
ivit
à
Layout degli impianti
• A catena
• Per reparto
• A isole
Approvvigionamenti
• Make or buy
• Acquisti tradizionali
• Codesign / comakership
Principi di organizzazione
• Unità di comando• Limite alle dipendenze dirette
Dipendenze funzionali
Imperatore
Fanteria Marina Cavalleria
Cav. It.
Cav. Br.
Cav. Gal.
Mar. It.
Mar. Br.
Mar. Gal.
Fant. It.
Fant. Br.
Fant. Gal.
Primo livello.Unità funzionalePrimo livello.Unità funzionale
Secondo livello.Unità operative
Dipendenze divisionali
Imperatore
Italia Britannia Gallia
Fant. Gal.
Mar. Gal.
Cav. Gal.
Fant. Br.
Mar. Br.
Cav. Br.
Fant. It.
Mar. It.
Cav. It.
Primo livello.Direzioni Divisionali.
Secondo livello.Dipartimenti Funzionali
Organigramma line/staff
Direttore Generale
Direttore Produzione Direttore Vendite Direttore Marketing
Segretaria Autista
Controlloqualità
Staff Staff Staff Staff Staff
Un’eresia: l’organizzazione matriciale
Direttore Generale
StruttureImpianti Elettrici
Impianti Meccanici
Project Manager 1
ProjectManager 2
ProjectManager 3
….. ….. …..
….. ….. …..
….. ….. …..
La finanza
• Acquisisce e gestisce le risorse finanziarie
• Analizza gli investimenti e la loro redditività
• Mantiene l’equilibrio fonti impieghi
tempo
flussi di cassa
uscite
entrate
saldo di cassa
Attività industriale
tempo
flussi di cassa
uscite
entrate
saldo di cassa
Attività commerciale
Contabilità aziendale
• Aspetti economici / finanziari (monetari)
• Economici: costi / ricavi
• Finanziari: fonti e impieghi del capitale
• Contabilità generale
• Il bilancio
La partita doppia
2 sezioni per ogni conto
Dare ( - ) Avere ( + )E
co
no
mic
i
(di p
atr
imo
nio
) F
ina
nzi
ari
2 ti
po
log
ie d
i co
nti Entrate monetarie
Aumenti crediti
Diminuzione debiti
Costi
(Diminuzioni di capitale)
Ricavi
(aumenti di capitale)
Uscite monetarie
Diminuzione crediti
Aumento debiti
La partita doppia: un esempio
Dare ( - ) Avere ( + )
1.500 €
Dare ( - ) Avere ( + )
1.500 €
Acquisto di una partita di laterizi per 1.500 €
Nel conto finanziario (monetario) di cassa
Nel conto economico merci c/ acquisti
Principi contabili• Cassa
• Competenza
• Rettifiche di imputazione (ratei): competenza attuale, fatturazione futura
• Rettifiche di storno (risconti): competenza futura, fatturazione attuale
Il bilancio d’esercizio (IV direttiva CEE)
• Stato patrimoniale: situazione istantanea che registra ricchezze possedute e debiti ad una certa data (di norma il 31/12)
• Conto economico: ricavi, costi e risultato d’esercizio in un determinato periodo (di norma dal 1/1 al 31/12)
• Nota integrativa
Lo stato patrimoniale
• Attivo: ricchezze possedute
• Passivo: debiti maturati
• Equazione fondamentale:
Attivo = Passivo + Patrimonio Netto
Attivo Passivo (+ Patr. Netto)
•Crediti vs soci•Immobilizzazioni
materiali
immateriali
finanziarie•Attivo circolante:
Rimanenze (magazzino)
Crediti
Banche e cassa
Attività finanziarie•Ratei e risconti attivi
•Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserve
Utili (perdite) a nuovo
Utile (perdita) d’esercizio•Fondi
Rischi e oneri
T.F.R.•Debiti•Obbligazioni•Ratei e risconti passivi
Conto economico
• Ricavi = valore della produzione
• Costi (per competenza)
• Equazione fondamentale:
Ricavi – costi = utile
Conto economico
Valore della produzione +Costi della produzione -Proventi e oneri finanziari +/-Rettifiche di valore attività finanziarie +/-Proventi e oneri straordinari +/-Utile (perdita) d’esercizio =
Valore della produzione
Ricavi (da fatturato) +
Rimanenze finali prodotti finiti e semil. +
Rimanenze iniziali prodotti finiti e semil. -
Valore della produzione =
Costi della produzione
Materie prime (- variazione scorte) +
Altri acquisti +
Oneri per il personale +
Ammortamenti e svalutazioni +
Accantonamenti +
Costi della produzione =
Proventi e oneri finanziari
Proventi da partecipazioni +
Altri proventi finanziari +
Interessi e altri oneri finanziari -
Proventi ed oneri finanziari =
Rettifiche di valore attività finanziarie
Rivalutazioni (partecipazioni, ecc.) +Svalutazioni (partecipazioni, ecc.) -
Rettifiche di valore attività finanziarie =
Proventi ed oneri straordinari
Plusvalenze e minusvalenze+/-
Sopravvenienze attive e passive +/-
Proventi ed oneri straordinari =
Collegamento stato patrimoniale / conto economico
Attivon = Passivon + P. N.n
P.N.n = Patrimonio netto = P.N.n-1 + Un
An = Pn + P. N.n = Pn + P.N.n-1 + Un
Ricavin – costin = Un
Esercizio
• Costituiamo la Politecnico SpA, capitale sociale 150.000 €
Attivo Passivo
Crediti Vs. soci 105.000
Banche 45.000
Totale attivo 150.000
Cap. sociale 150.000
Totale passivo 150.000
Attività del 1° anno
• Acquisti per 50.000 € (25.000 pagati nell’anno), di cui 45.000 utilizzati in produzione di servizi
• Investimenti: 60.000 € (pagati 30.000), da ammortizzare in 4 anni
• Costo del personale: 20.000 €• Accantonamento per TFR: 1.500 €• Prodotti, e venduti servizi per 90.000 €, di cui
70.000 incassati
Calcolo della voce banche a fine anno
Entrate Uscite Saldo
Banche iniz. 45.000
Incassi vend.70.000
Acquisti 25.000
Investim. 30.000
Personale 20.000
Tot. entrate 115.000 Tot. uscite 75.000 + 40.000
Stato patrimoniale dopo 1 annoAttivo Passivo
Crediti Vs. soci 105.000
Immobilizzi 45.000
Magazzino 5.000
Crediti Vs/ clienti 20.000
Banche 40.000
Cap. sociale 150.000
T.F.R. 1.500
Debiti Vs/ fornitori 55.000
Totale attivo 215.000 Totale passivo 206.500
Stato patrimoniale dopo 1 annoAttivo Passivo
Crediti Vs. soci 105.000
Immobilizzi 45.000
Magazzino 5.000
Crediti Vs/ clienti 20.000
Banche 45.000
Cap. sociale 150.000
Utile d’esercizio 8.500
Totale P.N. 158.500
T.F.R. 1.500
Debiti Vs/ fornitori 55.000
Totale debiti 56.500
Totale attivo 215.000 Totale passivo 215.000
Conto economico del 1° anno
Ricavi +90.000
Acquisti (al lordo magazzino finale) -50.000
Magazzino finale (- * - = +) +5.000
Personale -20.000
T.F.R. -1.500
Ammortamenti -15.000
Utile d’esercizio +8.500
Gestione dei costi di progetto
• Cost estimating: costo globale del progetto (quanto costa?)
• Cost budgeting: tempificazione dei costi (quando li sosteniamo?)
• Cost control: controllo concomitante dei costi (stiamo rispettando il budget?)
Relazioni tra budget e controllo
• Il cost estimating è il “preventivo” complessivo
• Il cost budgeting precisa i costi per ogni fase o periodo
• Il cost control misura i costi man mano che maturano (competenza) e li raffronta con il budget
Misura concomitante dei costiProgettoProduzioneRisorse
budget
feedback
Budget / controllo dei costi
1° sem. (prev.)
1° sem. (cons.)
1° sem. (diff.)
2° sem. (prev.)
2° sem. (cons.)
2° sem. (diff.)
MdO 700 760 +60 830
Materiali 450 430 -20 500
Noleggi 250 265 +15 180
Totale 1.400 1.455 +55 1.510
Il cost accounting
• La contabilità dei costi ha lo scopo di correlare i costi alle singole fonti di ricavo (contrariamente alla contabilità generale, che considera i ricavi complessivamente).
• Esistono molteplici criteri di classificazione dei costi.
Per natura / tipologia
Costo dei materiali
Costo risorse umane
Costo impianti
Variazione scorte
Acquisti
Retribuzione immediata
Retribuzione differita
Consumi
Quote di ammortamento
Costi
Per riferimento temporale
Costi preventivi (standard)
Costi correnti
Costi consuntivi (effettivi o storici)
Costi
Utilità del costo standard: semplicità, “equità” nella distribuzione delle risorse (esempio: macchina nuova / ammortizzata)
Per variabilità rispetto ai volumi di produzione: costi fissi
Volume di produzione
Costi
Ricavi
Costi fissi
N.B.: impresa monoprodotto
Per variabilità rispetto ai volumi di produzione: costi variabili
Volume di produzione
Costi
Ricavi
Costi variabili
Costi fissi
Per variabilità rispetto ai volumi di produzione: costi totali
Volume di produzione
Costi
Ricavi
Costi variabili
Costi fissi
Costi totali
Per variabilità rispetto ai volumi di produzione: ricavi
Volume di produzione
Costi
Ricavi
Costi variabili
Costi fissi
Costi totali
Ricavi
Il diagramma di redditività
Volume di produzione
Costi
Ricavi
Costi variabili
Costi fissi
Costi totali
Ricavi
Punto di pareggio
Costi =
Ricavi
• Negozio di t-shirt
• Quale risultato d’esercizio per 500 t-shirt/anno?• E per 4.000?• Quante t-shirt/anno per il pareggio?
Diagramma di redditività: esercizio
Fitto locale € 1.500 Al mese
Stipendio commesso € 1.200 Al mese
Telefono, Enel, ecc. € 1.000 Al bimestre
T-shirt (acquisto) € 15 Cadauna
T-shirt (vendita) € 25 Cadauna
Per centro di costo
• Costi diretti: attribuibili ad un centro omogeneo di spesa che coincide con un centro di profitto
• Costi indiretti: attribuibili ad un centro omogeneo di spesa che non coincide con alcun centro di profitto
Contabilità industriale
Prodotto A Prodotto B Totale
Ricavi 1.000 2.000 3.000
Costi diretti 800 1.850 2.650
Costi indiretti 300
Contabilità industriale a costi diretti (direct costing)
Prodotto A Prodotto B Totale
Ricavi 1.000 2.000 3.000
Costi diretti 800 1.850 2.650
Margine contributivo 200 150 350
Costi indiretti 300
Utile 50
Contabilità industriale a costo pieno (full costing)
Prodotto A Prodotto B Totale
Ricavi 1.000 2.000 3.000
Costi diretti 800 1.850 2.650
Costi indiretti 100100 200200 300
Costi totali 900 2.050 2.950
Utile 100 -50 50
• Negozio di t-shirt e di camicie
• Nel 2003 vendute 3.000 t-shirt e 2.000 camicie• Risultato ? (Direct costing e full costing)
Contabilità industriale: esercizio
Fitto locale € 1.500 Al mese
Stipendio commessi € 2.500 Al mese
Telefono, Enel, ecc. € 1.000 Al bimestre
T-shirt (acquisto) € 15 Cadauna
T-shirt (vendita) € 25 Cadauna
Camicia (acquisto) € 30 Cadauna
Camicia (vendita) € 55 Cadauna
La gestione del tempo
• La pianificazione (cosa fare = WBS)
• La programmazione (quando fare)
• Il controllo (cosa si sta facendo)
• Il reporting (cosa si è fatto)
ProgettoProgettoRisorse Risultati
obiettivi
feedback
La Work Breakdown Structure (WBS)
Edificio
Opere civili Impianti Cantiere
MeccaniciElettrici
termicicabinadistribuzione idrici
Un progetto da programmare:spaghetti aglio, olio e peperoncino
• Individuazione delle attività da svolgere: la WBS
A. Far bollire l’acqua
B. Salare l’acqua
C. Cuocere la pasta
D. Soffriggere l’aglio ed il peperoncino
E. Scolare la pasta
F. Condire la pasta
Quanto dura ogni attività?
A. Far bollire l’acqua = 4,5 min
B. Salare l’acqua = 1,0 min
C. Cuocere la pasta = 7,5 min
D. Soffriggere l’aglio ed il peperoncino = 3 min
E. Scolare la pasta = 1,0 min
F. Condire la pasta = 1,0 min
Il diagramma di Gantt
A
B
C
D
E
F
tempo (m)0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
Durata complessiva stimata: 14,0 min
Il diagramma di Gantt
A
B
C
D
E
F
tempo (m)0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
nunc
Durata complessiva stimata: 14,0 min
Il diagramma di Gantt: quando si mangia?
A
B
C
D
E
F
tempo (m)0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
nunc
Durata complessiva; stima aggiornata: 15,0 min
Esercizio• Sviluppa il diagramma di Gantt per il
seguente progetto: “Organizzazione ed allestimento di una mostra-mercato di prodotti tipici pugliesi in occasione della Fiera del Levante; sede: cortile coperto del Politecnico; strutture: n° 12 box vendita e un palco centrale; tempo max: 30 giorni”:
1. WBS delle attività (min 8; max 12)2. Durata delle attività3. Posizionamento temporale delle attività
(diagramma di Gantt).
Il limite del diagramma di Gantt
• Precedenze tra le attività:1. Perché abbiamo collocato una attività in un
certo istante?
2. Ci sono vincoli di dipendenza logica?
3. Se cambia la durata o l’istante (la data) di partenza di una attività, cosa succede alle altre?
Un approccio più evoluto: le tecniche reticolari
• Attività = caratterizzate da durata (e da risorse impegnate)
• Eventi = attività istantanee, segnalano l’inizio e/o la fine di una o più attività
• Precedenze = indicano i vincoli di successione dovuti a dipendenza logica o ad opportunità.
La tabella dei dati di partenza
Attività codice durata prec.
Inizio del progetto X 0,0 =
Far bollire l’acqua A 4,5 X
Salare l’acqua B 1,0 X
Cuocere la pasta C 7,5 A, B
Soffritto D 3,0 X
Scolare la pasta E 1,0 C
Condire la pasta F 1,0 D, E
Termine del progetto Y 0,0 F
Il diagramma C.P.M. (critical path method)
• Notazione europea (attività nei nodi, eventi nelle frecce)
Y
X
B
A
E
D
F
C
Quanto dura il progetto?
3 differenti cammini dall’inizio alla fine
Y
X
B
A
E
D
F
C
0,0
4,5
1,0
7,5
3,0
1,0
1,0
0,0
1° cammino = 0,0+3,0+1,0+0,0=4,0
Y
X
B
A
E
D
F
C
0,0
4,5
1,0
7,5
3,0
1,0
1,0
0,0
2° cammino=0,0+4,5+7,5+1,0+1,0+0=14
Y
X
B
A
E
D
F
C
0,0
4,5
1,0
7,5
3,0
1,0
1,0
0,0
3° cammino=0,0+1,0+7,5+1,0+1,0+0,0=10,5
Y
X
B
A
E
D
F
C
0,0
4,5
1,0
7,5
3,0
1,0
1,0
0,0
Il cammino critico è il più lungo: non ammette ritardi
Y
X
B
A
E
D
F
C
0,0
4,5
1,0
7,5
3,0
1,0
1,0
0,0
Gli scorrimenti ammissibili
• L’attività D (3 min.) è in parallelo con A+C+E (13 min.). Può pertanto ritardare di 13-3=10 min. senza compromettere la data prevista per l’ultimazione del progetto.
• Analogamente l’attività B (1 min.) è in parallelo con A (4,5 min.). Può pertanto ritardare di 3,5 min. senza compromettere la data prevista per l’ultimazione del progetto.
MS project: il diagramma di Gantt
ID Nome attività Durata
1 X. Inizio del progetto 0 m
2 A. Far bollire l’acqua 4,5 m
3 B. Salare l’acqua 1 m
4 C. Cuocere la pasta 7,5 m
5 D. Soffritto 3 m
6 E. Scolare la pasta 1 m
7 F. Condire la pasta 1 m
8 Y. Termine del progetto 0 m
12/03
12/03
8.58 8.59 9.00 9.01 9.02 9.03 9.04 9.05 9.06 9.07 9.08 9.09 9.10 9.11 9.12 9.13 9.14 9.15 9.16
MS project: il reticolo CPMA. Far bollire l’acqua
Inizio: 12/03/04ID: 2
Fine: 12/03/04 Dur: 4,5 m
Ris:
B. Salare l’acqua
Inizio: 12/03/04ID: 3
Fine: 12/03/04 Dur: 1 m
Ris:
C. Cuocere la pasta
Inizio: 12/03/04ID: 4
Fine: 12/03/04 Dur: 7,5 m
Ris:
D. Soffritto
Inizio: 12/03/04ID: 5
Fine: 12/03/04 Dur: 3 m
Ris:
E. Scolare la pasta
Inizio: 12/03/04ID: 6
Fine: 12/03/04 Dur: 1 m
Ris:
X. Inizio del progetto
Data cardine: ven 12/03/04
ID: 1
Il P.E.R.T.: Program Evaluation and Review Technique
t
P(t)
tm
tN
tM
tm + 4tN + tM
6t =
La stima a 3 tempi